14 febbraio 2012 13:36
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:
Settore:
Mansione:
Testo dell'annuncio
ERV – Europäische Reiseversicherung AG Sede Secondaria e rappresentanza generale per l’Italia, specialista nel mercato dell’assicurazione viaggi, per la creazione e lo sviluppo della propria rete distributiva ricerca un
CAPO AREA MANAGER / AREA MANAGER
che, rispondendo direttamente alla direzione, si occuperà della promozione e distribuzione dei prodotti assicurativi dedicati alle Agenzie di Viaggio per i loro clienti finali.
Principali attività:
– ricerca, selezione e inserimento in rete del punto vendita (Agenzia Viaggi);
– formazione, supporto, gestione dei punti vendita;
– controllo del fatturato per punto vendita;
– monitoraggio della concorrenza e relative iniziative;
– ambasciatore del brand sul territorio e interfaccia con gli uffici di sede.
Il candidato ideale, è autonomo, ha una buona capacità di gestione delle relazioni, è orientato ai risultati e sa cogliere nuove sfide.
Si offre trattamento economico e pacchetto benefit di sicuro interesse, ambiente molto giovane, dinamico in forte crescita e sviluppo, caratterizzato da internazionalità, energia e competenza.
Sede di lavoro: Milano
Inviare CV a: Direzione@erv-italia.it
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500920
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Marriott International ha registrato una crescita globale del RevPar dello 0,5% nel terzo trimestre, frenata da un calo dello 0,4% del RevPar negli Stati Uniti e in Canada, attribuito dall'azienda alla «domanda più debole nelle catene alberghiere di livello inferiore» e alla riduzione dei viaggi governativi.
«Il leggero calo del RevPar negli Stati Uniti e in Canada è stato causato dal calo dei marchi di servizi selezionati, che ha compensato i buoni guadagni nel settore del lusso", ha affermato in un intervento riportato da Travel Weekly Anthony Capuano, ceo di Marriott.
Il segmento lusso di Marriott ha continuato a mostrare resilienza durante il trimestre, grazie sia alla forte domanda che all'andamento delle tariffe. A livello globale, il RevPAR del lusso di Marriott è aumentato del 4% nel terzo trimestre, e Capuano ha definito tale incremento «un esempio significativo della forza del consumatore del segmento elevato».
Capuano ha aggiunto che il portafoglio del gruppo è «ben posizionato per beneficiare di performance superiori nella fascia alta». Circa il 10% delle camere Marriott rientra nel segmento di lusso, mentre il 42% rientra nel segmento premium. Analizzando i dati per segmenti di domanda, Capuano ha riferito che il RevPar globale del settore leisure è aumentato dell'1%, mentre il settore business è rimasto invariato e il RevPar di gruppo è aumentato del 2%.
I mercati più performanti
La debole performance dell'azienda in Nord America è stata sostenuta da risultati internazionali più solidi. Il RevPAR internazionale per il trimestre è aumentato del 2,6%, trainato dall'area Asia-Pacifico. L'area Asia-Pacifico, esclusa la Cina, ha registrato una crescita del RevPar di quasi il 5%, alimentata dalla forza di mercati chiave come Giappone, Australia e Vietnam, nonché da una «solida crescita dell'Adr e da una maggiore domanda da parte dei viaggiatori internazionali, in particolare dalla Grande Cina e dall'Europa».
Nel trimestre, Marriott ha registrato un Ebitda di 1,35 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,23 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato totale del terzo trimestre è stato di 6,49 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 6,26 miliardi di dollari dell'anno precedente. La società ha mantenuto la previsione di crescita del RevPar per l'intero anno, compresa tra l'1,5% e il 2,5% a livello globale.
[post_title] => Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»
[post_date] => 2025-11-05T10:17:16+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1762337836000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500423
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il gruppo Lufthansa centra utili operativi leggermente superiori alle aspettative e traguarda un quarto trimestre solido, con una domanda che è destinata a migliorare, anche se le prenotazioni sul Nord Atlantico frenano l'ulteriore potenziale di crescita.
Il colosso tedesco aveva già avvertito che nel terzo trimestre avrebbe potuto registrare un leggero calo della domanda, in particolare nel mercato statunitese. Nella presentazione dei risultati ha affermato che il calo della domanda nel terzo trimestre è stato un “contrattempo temporaneo”.
I numeri parlano di un calo degli utili netti del 12% a 966 milioni di euro e un utile operativo a 1,3 miliardi di euro (-8%) a fronte di un fatturato record di 11,2 miliardi di euro (+4%) e 41,7 milioni di passeggeri trasportati. Nei nove mesi gli utili netti sono saliti del 32% a 1,093 miliardi di euro e del 17% quelli operativi.
«Il bilancio del terzo trimestre è complessivamente positivo - commenta il ceo, Carsten Spohr -. Abbiamo registrato la migliore estate degli ultimi dieci anni in termini di operazioni di volo, con una regolarità superiore al 99% e un miglioramento a doppia cifra della puntualità. Allo stesso tempo, le tanto attese consegne di aeromobili stanno finalmente accelerando, così come i miglioramenti sostanziali apportati alla nostra flotta a lungo raggio. Grazie alle numerose innovazioni digitali, ai servizi aggiornati e alle lounge di nuova concezione, la soddisfazione dei passeggeri è aumentata in modo significativo nel terzo trimestre. Con la soddisfazione dei dipendenti che ha raggiunto nuovi livelli record in tutto il Gruppo, il 2025 segna una svolta positiva. Ciò vale anche per i nostri costi unitari nella seconda metà dell'anno, che stanno registrando un andamento significativamente migliore rispetto ai trimestri precedenti grazie a una rigorosa gestione dei costi e a numerose misure di efficienza.
Inoltre, la domanda rimane stabile, con il segmento premium che continua a essere particolarmente forte, e le prospettive di prenotazione per il quarto trimestre sono positive. Anche se dobbiamo continuare a lavorare intensamente sul turnaround del nostro core business e sull'efficienza delle nostre compagnie aeree, oggi possiamo confermare la nostra previsione di un significativo miglioramento degli utili nel 2025. Tuttavia, continuiamo a essere preoccupati dal fatto che la Germania come sede di attività stia beneficiando sempre meno del nostro successo, come dimostra il fatto che i voli interni alla Germania si sono dimezzati dal 2019 a causa dell'andamento dei costi normativi».
[post_title] => Lufthansa: trimestre segnato dal calo della domanda verso gli Stati Uniti
[post_date] => 2025-10-30T11:14:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1761822846000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 499556
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Rimarrà chiuso anche oggi, per tutta la giornata, il Louvre di Parigi. E' il secondo giorno di chiusura dopo che ieri, in mattinata, il celeberrimo museo francese ha subito un clamoroso furto: «A seguito del furto avvenuto ieri, il museo è spiacente di comunicare che oggi rimarrà chiuso al pubblico. I visitatori che hanno già prenotato i biglietti saranno rimborsati automaticamente» si legge sulla homepage dell'istituzione museale francese.
Fonti stampa riferiscono della sottrazione di nove pezzi della collezione di gioielli appartenuta a Napoleone. Si tratterebbe di opere custodite ed esposte nelle vetrine denominate Napoléon e Souverains Français, entrambe situate nella Gallerie di Apollo. Un ulteriore pezzo, ovvero la corona dell’imperatrice Eugenia, seppur danneggiato, è stato ritrovato negli spazi esterni del museo, con ogni probabilità perso nel corso della fuga.
Nel corso della sua storia, iniziata con l'apertura nel 1793, il Musée du Louvre è stato teatro di analoghi episodi, il più famoso dei quali è sicuramente quello che, nell'agosto 1911, ha visto la sottrazione della Gioconda di Leonardo da Vinci.
[post_title] => Louvre, il museo rimarrà chiuso anche oggi: rimborso automatico dei biglietti
[post_date] => 2025-10-20T11:40:25+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1760960425000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 499199
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Spezia si sta consolidando sempre più come destinazione turistica. La promozione mirata portata avanti in questi anni sta dando ottimi risultati come confermato dai dati dei flussi turistici disponibili a luglio 2025 confrontati con i dati del 2024, forniti dall’Osservatorio regionale grazie ai quali è possibile fare una prima valutazione, seppure parziale, dell’andamento della stagione turistica.
Dai dati disponibili ad oggi si una sostanziale tenuta dei numeri degli arrivi e delle presenze nella orovincia della Spezia, con un lieve calo delle presenze, ma a un sostanziale incremento degli arrivi e delle presenze a livello comunale, con addirittura un aumento del 4% delle presenze registrate fino a luglio.
A livello comunale si registrano dati tutti positivi: nel 2025 gli arrivi sono stati 194.945, il +3,38% rispetto al 2024; le presenze si sono attestate a 433.709, il +4,07% rispetto al 2024.
Nel territorio comunale si registra un importante aumento del turismo italiano (+11,86) e una sostanziale tenuta del turismo straniero (+1,08) in controtendenza quest’ultimo dato rispetto alla Liguria (-0,93).
Più in particolare a livello provinciale si registra una sostanziale tenuta dei flussi: 636.884 arrivi, il +0,51% rispetto al 2024. Hanno valore negativo solo i mesi di marzo e luglio, segno che la destagionalizzazione a livello provinciale e di area vasta comincia a funzionare.
In generale si registra un lieve calo dei turisti stranieri su tutta la Liguria (-0,93) dovuto alle incerte e preoccupanti dinamiche internazionali.
«Il turismo rappresenta un importante motore dell’economia spezzina - spiega il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini -. In particolare, offre nuove opportunità alle giovani generazioni, che trovano in questo ambito oggi così fiorente una prospettiva concreta di futuro. Gli arrivi e le presenze registrati confermano il trend positivo che sta vivendo la nostra città: oltre un milione e duecentomila notti trascorse sono la prova che le politiche turistiche stanno dando i risultati sperati. Per questo continuiamo a promuovere La Spezia, a far conoscere le sue bellezze agli esperti del settore di altri Paesi e a presentarla in tutto il mondo, così da mantenere e accrescere questo flusso, offrendo al contempo garanzie ai cittadini. Anche i progetti di destagionalizzazione stanno producendo risultati concreti: stiamo elevando la qualità dell’offerta turistica in ogni periodo dell’anno, con eventi, manifestazioni e iniziative che animano la città e la rendono ancora più attrattiva. A ciò si aggiunge il potenziamento delle campagne di comunicazione e di marketing territoriale».
«I dati confermano che La Spezia – aggiunge l’assessore al turismo Maria Grazia Frijia - sta diventando una destinazione turistica sempre più riconosciuta e apprezzata, sia a livello nazionale che internazionale. Il lavoro svolto in questi anni, con una promozione mirata e una visione strategica, sta dando i suoi frutti. La destagionalizzazione è una sfida che stiamo affrontando con determinazione, attraverso progetti innovativi, campagne digitali e iniziative che valorizzano il territorio in ogni periodo dell’anno. Vogliamo che La Spezia sia vissuta e scoperta 365 giorni l’anno, come città accogliente, dinamica e ricca di esperienze autentiche».
[post_title] => La Spezia si consolida come destinazione turistica
[post_date] => 2025-10-15T12:17:30+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1760530650000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 498921
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l'unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five - leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo - e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull'equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya - che raccoglie reperti della storia del paese - la suggestiva casa/museo di Karen Blixen - l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell'uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.
«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park - sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa - spiega Glauser - Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland - l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. - conclude Glauser - I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa - in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall'aeroporto.
«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. - afferma una responsabile - Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!
Chiara Ambrosioni
[gallery ids="498935,498934,498932,498929,498925,498927"]
[post_title] => Kenya: scoprire Nairobi, il gateway del’Africa
[post_date] => 2025-10-13T10:00:23+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1760349623000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 498819
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Uno sviluppo costante e sostenibile, che guarda sì a incrementare i numeri degli arrivi, ma "entro quel limite che consenta di evitare situazioni legate all'overtourism e di 'garantire' proposte e servizi di qualità" Máté Terjek, responsabile sviluppo mercato italiano e spagnolo di Visit Hungary traccia così i prossimi passi verso un 2026 che vedrà un grande focus sugli eventi sportivi.
Intanto, nei primi sette mesi del 2025, l'Ungheria ha accolto "oltre 283.000 visitatori italiani, con un incremento del 20,8% rispetto ai 234.680 registrati nello stesso periodo dell’anno precedente". Dati che posizionano l'Italia al sesto posto tra i principali mercati di provenienza. Segno più anche per il numero dei pernottamenti "che è cresciuto in modo significativo, raggiungendo quota 702.850 — un aumento del 15,3% rispetto ai 609.750 del 2024 — a testimonianza sia dell’aumento dei flussi sia della maggiore durata dei soggiorni.
E, se Budapest rimane la "meta più richiesta dai viaggiatori italiani, il lago Balaton e la regione di Győr registrano consensi in costante crescita. Non solo, notiamo anche un aumento dei viaggi anche al di fuori dei tradizionali periodi di vacanze". Un trend certamente favorito "da un'offerta capillare di collegamenti aerei dall'Italia: contiamo 16 aeroporti da cui operano voli diretti per Budapest, sia con Ryanair sia con Wizz Air per un totale di 21 collegamenti settimanali. Inoltre, dal prossimo 28 ottobre, decollerà un nuovo volo da Torino, con due frequenze alla settimana".
A catalizzare l'interesse degli italiani la gastronomia e tutte le esperienze correlate: "Tante le novità spicca l’inaugurazione del Time Out Market Budapest, lo scorso settembre che, in posizione centrale, riunisce alcuni dei migliori chef, ristoratori e mixologist ungheresi sotto lo stesso tetto. Il Fény Street Market Tour è ideale per vivere esperienze culinarie autentiche alla scoperta dei sapori e della cultura locale. Per chi cerca un’esperienza più intima e immersiva con spettacolo dal vivo sul folklore nazionale, la Paprika Revue House offre un affascinante viaggio alla scoperta della cucina e delle tradizioni gastronomiche ungheresi".
Riflettori puntanti sugli eventi sportivi quindi, "a cominciare dalla finale di Champions League, il prossimo 30 maggio alla Puskas Arena; il Moto Gp che torna per il secondo anno e di nuovo sul Lago Balaton e, ancora, i World Athletics Ultimate Championships, in calendario dall'11 al 13 settembre, sempre a Budapest".
[post_title] => Ungheria: eventi sportivi ed esperienze gastronomiche catturano l'interesse degli italiani
[post_date] => 2025-10-10T11:02:32+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1760094152000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 498735
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La ristorazione si conferma la seconda componente dell'offerta turistica italiana con 11 miliardi di euro di valore aggiunto generato nel 2024. Lo evidenzia il rapporto "Il potere turistico della ristorazione", realizzato da Sociometrica per FIPE-Confcommercio e presentato in anteprima al TTG di Rimini alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
Nel 2024 la spesa dei turisti italiani e stranieri in servizi di ristorazione ha superato i 23 miliardi di euro, distribuita in quasi 3.300 comuni turistici italiani. Il settore rappresenta il 9,4% della distribuzione del valore aggiunto nel comparto turistico, posizionandosi dopo le seconde case (27,0%) e prima di hotel e ricettività (16,6%).
Roma guida la classifica con 1,16 miliardi
La geografia del valore aggiunto nella ristorazione turistica vede Roma in testa con 1.163,8 milioni di euro (36,5% del totale), seguita da Milano con 452,3 milioni (14,2%), Venezia con 371,8 milioni (11,7%) e Firenze con 303,1 milioni (9,5%). Rimini si attesta a 169,5 milioni (5,3%), mentre seguono Napoli (159,3 milioni), Torino (123,0 milioni) e Lignano Sabbiadoro (91,0 milioni).
Il totale dei dieci comuni genera complessivamente 3.186 milioni di euro, con una media di 318,6 milioni per comune, sebbene solo quattro comuni superino effettivamente questa media.
Turismo internazionale pesa il 67,7% nei top comuni
Il dato più significativo riguarda l'incidenza del turismo internazionale nei primi dieci comuni turistici italiani, che genera complessivamente il 67,7% del valore aggiunto totale. Venezia rappresenta il caso più emblematico con l'86,6% del valore aggiunto generato da visitatori stranieri, seguita da Firenze (80,4%), Milano (71,6%) e Roma (70,3%).
Nel confronto nazionale, la spesa in ristorazione dei turisti italiani raggiunge 4.364,40 milioni di euro (52,5%), mentre quella dei turisti stranieri si attesta a 3.941,20 milioni di euro (47,5%).
Le tre Italie della ristorazione turistica
Il rapporto identifica tre diversi modelli di sviluppo turistico. Il Centro Italia, con Roma e Firenze, è caratterizzato dalla più alta incidenza di turismo internazionale (72,4%) e da un peso economico del 46,0% sul valore aggiunto totale, trainato dalle città d'arte di rilevanza mondiale. Il Nord Italia, con Milano, Venezia, Rimini, Bologna, Torino e Jesolo, registra un'incidenza di turismo internazionale del 65,2% e un peso economico del 44,8% sul totale.
Ristoranti italiani nel mondo come soft power
Il rapporto evidenzia come la cucina italiana rappresenti uno strumento di soft power globale, grazie a una rete di oltre 90.000 ristoranti italiani nel mondo che rafforzano l'immagine del Paese. «La ristorazione valorizza le economie locali ed è un patrimonio, anche immateriale, che accompagna ogni esperienza turistica», ha sottolineato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio. «Non è solo valore economico, ma cultura e identità attraverso cui raccontare il Paese. È un settore che contribuisce in modo determinante alla competitività del turismo italiano e alla promozione del brand Italia nel mondo».
Alla presentazione, curata da Antonio Preiti di Sociometrica, sono intervenuti anche Daniele D'Amario, coordinatore della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, Chiara Bergadano del Consorzio Langhe Experience e lo chef patron Moreno Cedroni.
[post_title] => Fipe presenta il rapporto sul potere turistico della ristorazione. Valore aggiunto da 11 miliardi di euro
[post_date] => 2025-10-09T10:51:05+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1760007065000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 496982
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => I Grandi Viaggi archivia il terzo trimestre dell'anno finanziario al 31 luglio 2025 con un fatturato di 38,43 milioni di euro, in aumento rispetto a quello registrato al 31 luglio 2024 (33,97 milioni).
Come riporta la relazione finanziaria diffusa dal t.o., nonostante il perdurare dell'instabilità che domina la situazione internazionale, non si sono registrati particolari effetti negativi sulla domanda di viaggi.
I dettagli
In dettaglio, il fatturato relativo alle strutture di proprietà si è incrementato di 3,45 milioni di euro, passando da 28,72 milioni di euro a 32,17 milioni di euro (+ 12%).
Le strutture di proprietà italiane hanno registrato vendite in incremento rispetto al precedente periodo di circa il 9% e le strutture di proprietà estere di circa il 18%. Per quanto riguarda i villaggi commercializzati, il fatturato ha registrato un decremento rispetto al precedente periodo, mentre il comparto tour operating ha registrato un incremento del fatturato pari a 1,13 milioni di euro rispetto al periodo precedente, arrivando a 6,11 milioni di euro, ripartito fra Oriente (47%), America e Canada (27%), Africa e Sud Africa (16 %), Australia (7%), Crociere ed Europa (3%).
L'Ebitda è negativo per 1,42 milioni di euro, rispetto ai -0,6 milioni del 31 luglio 2024, principalmente a causa dell'incremento dei costi delle materie prime, del trasporto aereo, dei costi del personale. Rendendo omogenei i due anni, considerando i minori contributi, la differenza con l'anno precedente si riduce a 0,18 milioni di euro.
[post_title] => I Grandi Viaggi, terzo trimestre a quota 38,43 milioni di euro
[post_date] => 2025-09-12T15:30:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1757691048000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 496696
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Dopo la chiusura otto anni fa e una ristrutturazione multimilionaria , il leggendario Waldorf Astoria di New York ha appena riaperto completamente i suoi spazi per eventi, dopo aver aperto i battenti agli ospiti a luglio.
Simbolo dell'ospitalità newyorkese, l'hotel sta riaprendo le sue attività riducendo il numero di camere di tre quarti per far posto a nuove residenze private e spazi per eventi ampliati , segnando un nuovo capitolo nella storia di uno degli edifici più iconici di Park Avenue .
Come ricorda Hosteltur, il Waldorf Astoria aprì per la prima volta nel 1893, sebbene non nella sua posizione attuale. L'originale si trovava sulla Fifth Avenue, ma fu demolito per far posto all'Empire State Building . L'hotel di oggi, situato su Park Avenue , aprì il 1° ottobre 1931, diventando un simbolo del lusso e dell'architettura Art Déco, visitato da molti presidenti americani e star dell'età d'oro di Hollywood .
Il restyling
Il restauro del Waldorf Astoria ha preservato elementi iconici come l'orologio della hall, il pianoforte di Cole Porter e i saloni originali, modernizzando al contempo le strutture sotto la direzione dei designer Jean-Louis Deniot e Pierre-Yves Rochon. L'obiettivo era quello di coniugare il glamour classico con i comfort contemporanei, integrando tecnologie all'avanguardia ed esclusive offerte benessere .
Uno dei cambiamenti più drastici è stata la riduzione della capacità da 1.400 a 375 camere , tra cui 78 suite, tutte con spazi più ampi e viste privilegiate su Manhattan. Lo spazio liberato è stato assegnato a The Towers of the Waldorf Astoria , una collezione di residenze a marchio con accesso a tutti i servizi dell'hotel.
La riapertura include una nuova offerta culinaria con Lex Yard , un ristorante su due piani guidato dallo chef stellato Michelin Michael Anthony . Anche Peacock Alley , storico cocktail bar e luogo di ritrovo, è stato ristrutturato . L'area benessere ospita la Guerlain Spa, che offre trattamenti personalizzati su oltre 2.700 metri quadrati, oltre a un centro fitness.
L'investimento ha quasi raddoppiato lo spazio dedicato a meeting, matrimoni e celebrazioni, integrando tecnologie audiovisive all'avanguardia.
[post_title] => Il Waldorf Astoria di New York riapre gli spazi per eventi
[post_date] => 2025-09-09T11:59:13+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1757419153000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "1593"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":6,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":70,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500920","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Marriott International ha registrato una crescita globale del RevPar dello 0,5% nel terzo trimestre, frenata da un calo dello 0,4% del RevPar negli Stati Uniti e in Canada, attribuito dall'azienda alla «domanda più debole nelle catene alberghiere di livello inferiore» e alla riduzione dei viaggi governativi.\r\n«Il leggero calo del RevPar negli Stati Uniti e in Canada è stato causato dal calo dei marchi di servizi selezionati, che ha compensato i buoni guadagni nel settore del lusso\", ha affermato in un intervento riportato da Travel Weekly Anthony Capuano, ceo di Marriott.\r\n\r\nIl segmento lusso di Marriott ha continuato a mostrare resilienza durante il trimestre, grazie sia alla forte domanda che all'andamento delle tariffe. A livello globale, il RevPAR del lusso di Marriott è aumentato del 4% nel terzo trimestre, e Capuano ha definito tale incremento «un esempio significativo della forza del consumatore del segmento elevato».\r\n\r\nCapuano ha aggiunto che il portafoglio del gruppo è «ben posizionato per beneficiare di performance superiori nella fascia alta». Circa il 10% delle camere Marriott rientra nel segmento di lusso, mentre il 42% rientra nel segmento premium. Analizzando i dati per segmenti di domanda, Capuano ha riferito che il RevPar globale del settore leisure è aumentato dell'1%, mentre il settore business è rimasto invariato e il RevPar di gruppo è aumentato del 2%.\r\nI mercati più performanti\r\nLa debole performance dell'azienda in Nord America è stata sostenuta da risultati internazionali più solidi. Il RevPAR internazionale per il trimestre è aumentato del 2,6%, trainato dall'area Asia-Pacifico. L'area Asia-Pacifico, esclusa la Cina, ha registrato una crescita del RevPar di quasi il 5%, alimentata dalla forza di mercati chiave come Giappone, Australia e Vietnam, nonché da una «solida crescita dell'Adr e da una maggiore domanda da parte dei viaggiatori internazionali, in particolare dalla Grande Cina e dall'Europa».\r\n\r\nNel trimestre, Marriott ha registrato un Ebitda di 1,35 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,23 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato totale del terzo trimestre è stato di 6,49 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 6,26 miliardi di dollari dell'anno precedente. La società ha mantenuto la previsione di crescita del RevPar per l'intero anno, compresa tra l'1,5% e il 2,5% a livello globale.\r\n\r\n ","post_title":"Marriott, Capuano: «Il mercato tiene grazie al segmento lusso»","post_date":"2025-11-05T10:17:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1762337836000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500423","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il gruppo Lufthansa centra utili operativi leggermente superiori alle aspettative e traguarda un quarto trimestre solido, con una domanda che è destinata a migliorare, anche se le prenotazioni sul Nord Atlantico frenano l'ulteriore potenziale di crescita.\r\n\r\nIl colosso tedesco aveva già avvertito che nel terzo trimestre avrebbe potuto registrare un leggero calo della domanda, in particolare nel mercato statunitese. Nella presentazione dei risultati ha affermato che il calo della domanda nel terzo trimestre è stato un “contrattempo temporaneo”.\r\n\r\nI numeri parlano di un calo degli utili netti del 12% a 966 milioni di euro e un utile operativo a 1,3 miliardi di euro (-8%) a fronte di un fatturato record di 11,2 miliardi di euro (+4%) e 41,7 milioni di passeggeri trasportati. Nei nove mesi gli utili netti sono saliti del 32% a 1,093 miliardi di euro e del 17% quelli operativi.\r\n\r\n«Il bilancio del terzo trimestre è complessivamente positivo - commenta il ceo, Carsten Spohr -. Abbiamo registrato la migliore estate degli ultimi dieci anni in termini di operazioni di volo, con una regolarità superiore al 99% e un miglioramento a doppia cifra della puntualità. Allo stesso tempo, le tanto attese consegne di aeromobili stanno finalmente accelerando, così come i miglioramenti sostanziali apportati alla nostra flotta a lungo raggio. Grazie alle numerose innovazioni digitali, ai servizi aggiornati e alle lounge di nuova concezione, la soddisfazione dei passeggeri è aumentata in modo significativo nel terzo trimestre. Con la soddisfazione dei dipendenti che ha raggiunto nuovi livelli record in tutto il Gruppo, il 2025 segna una svolta positiva. Ciò vale anche per i nostri costi unitari nella seconda metà dell'anno, che stanno registrando un andamento significativamente migliore rispetto ai trimestri precedenti grazie a una rigorosa gestione dei costi e a numerose misure di efficienza.\r\n\r\nInoltre, la domanda rimane stabile, con il segmento premium che continua a essere particolarmente forte, e le prospettive di prenotazione per il quarto trimestre sono positive. Anche se dobbiamo continuare a lavorare intensamente sul turnaround del nostro core business e sull'efficienza delle nostre compagnie aeree, oggi possiamo confermare la nostra previsione di un significativo miglioramento degli utili nel 2025. Tuttavia, continuiamo a essere preoccupati dal fatto che la Germania come sede di attività stia beneficiando sempre meno del nostro successo, come dimostra il fatto che i voli interni alla Germania si sono dimezzati dal 2019 a causa dell'andamento dei costi normativi».","post_title":"Lufthansa: trimestre segnato dal calo della domanda verso gli Stati Uniti","post_date":"2025-10-30T11:14:06+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1761822846000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"499556","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rimarrà chiuso anche oggi, per tutta la giornata, il Louvre di Parigi. E' il secondo giorno di chiusura dopo che ieri, in mattinata, il celeberrimo museo francese ha subito un clamoroso furto: «A seguito del furto avvenuto ieri, il museo è spiacente di comunicare che oggi rimarrà chiuso al pubblico. I visitatori che hanno già prenotato i biglietti saranno rimborsati automaticamente» si legge sulla homepage dell'istituzione museale francese.\r\n\r\nFonti stampa riferiscono della sottrazione di nove pezzi della collezione di gioielli appartenuta a Napoleone. Si tratterebbe di opere custodite ed esposte nelle vetrine denominate Napoléon e Souverains Français, entrambe situate nella Gallerie di Apollo. Un ulteriore pezzo, ovvero la corona dell’imperatrice Eugenia, seppur danneggiato, è stato ritrovato negli spazi esterni del museo, con ogni probabilità perso nel corso della fuga.\r\n\r\nNel corso della sua storia, iniziata con l'apertura nel 1793, il Musée du Louvre è stato teatro di analoghi episodi, il più famoso dei quali è sicuramente quello che, nell'agosto 1911, ha visto la sottrazione della Gioconda di Leonardo da Vinci.","post_title":"Louvre, il museo rimarrà chiuso anche oggi: rimborso automatico dei biglietti","post_date":"2025-10-20T11:40:25+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1760960425000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"499199","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Spezia si sta consolidando sempre più come destinazione turistica. La promozione mirata portata avanti in questi anni sta dando ottimi risultati come confermato dai dati dei flussi turistici disponibili a luglio 2025 confrontati con i dati del 2024, forniti dall’Osservatorio regionale grazie ai quali è possibile fare una prima valutazione, seppure parziale, dell’andamento della stagione turistica.\r\n\r\nDai dati disponibili ad oggi si una sostanziale tenuta dei numeri degli arrivi e delle presenze nella orovincia della Spezia, con un lieve calo delle presenze, ma a un sostanziale incremento degli arrivi e delle presenze a livello comunale, con addirittura un aumento del 4% delle presenze registrate fino a luglio.\r\n\r\nA livello comunale si registrano dati tutti positivi: nel 2025 gli arrivi sono stati 194.945, il +3,38% rispetto al 2024; le presenze si sono attestate a 433.709, il +4,07% rispetto al 2024.\r\n\r\nNel territorio comunale si registra un importante aumento del turismo italiano (+11,86) e una sostanziale tenuta del turismo straniero (+1,08) in controtendenza quest’ultimo dato rispetto alla Liguria (-0,93).\r\n\r\nPiù in particolare a livello provinciale si registra una sostanziale tenuta dei flussi: 636.884 arrivi, il +0,51% rispetto al 2024. Hanno valore negativo solo i mesi di marzo e luglio, segno che la destagionalizzazione a livello provinciale e di area vasta comincia a funzionare.\r\n\r\nIn generale si registra un lieve calo dei turisti stranieri su tutta la Liguria (-0,93) dovuto alle incerte e preoccupanti dinamiche internazionali.\r\n\r\n«Il turismo rappresenta un importante motore dell’economia spezzina - spiega il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini -. In particolare, offre nuove opportunità alle giovani generazioni, che trovano in questo ambito oggi così fiorente una prospettiva concreta di futuro. Gli arrivi e le presenze registrati confermano il trend positivo che sta vivendo la nostra città: oltre un milione e duecentomila notti trascorse sono la prova che le politiche turistiche stanno dando i risultati sperati. Per questo continuiamo a promuovere La Spezia, a far conoscere le sue bellezze agli esperti del settore di altri Paesi e a presentarla in tutto il mondo, così da mantenere e accrescere questo flusso, offrendo al contempo garanzie ai cittadini. Anche i progetti di destagionalizzazione stanno producendo risultati concreti: stiamo elevando la qualità dell’offerta turistica in ogni periodo dell’anno, con eventi, manifestazioni e iniziative che animano la città e la rendono ancora più attrattiva. A ciò si aggiunge il potenziamento delle campagne di comunicazione e di marketing territoriale».\r\n\r\n «I dati confermano che La Spezia – aggiunge l’assessore al turismo Maria Grazia Frijia - sta diventando una destinazione turistica sempre più riconosciuta e apprezzata, sia a livello nazionale che internazionale. Il lavoro svolto in questi anni, con una promozione mirata e una visione strategica, sta dando i suoi frutti. La destagionalizzazione è una sfida che stiamo affrontando con determinazione, attraverso progetti innovativi, campagne digitali e iniziative che valorizzano il territorio in ogni periodo dell’anno. Vogliamo che La Spezia sia vissuta e scoperta 365 giorni l’anno, come città accogliente, dinamica e ricca di esperienze autentiche».\r\n\r\n ","post_title":"La Spezia si consolida come destinazione turistica","post_date":"2025-10-15T12:17:30+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1760530650000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498921","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nairobi è una città che sorprende. Il suo nome significa Acqua Fredda nella lingua Masai. È l'unica capitale al mondo sorta a fianco di un vasto parco nazionale: la Karura Forest, seconda foresta urbana più grande al mondo (1041 ettari), dove partecipare a safari, vedere i Big Five - leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo - e molte altre specie animali. È situata a 1800m di altitudine, quindi il clima è ottimo: nel corso dell’anno non è mai troppo caldo o troppo freddo e non ci sono zanzare. Si trova sull'equatore, quindi anche la vegetazione è unica: tra i cespugli di lavanda mediterranei e i banani tropicali. Da un lato della città c’è la foresta, verde e fresca, dall’altro la savana, con un clima semi-arido. Nairobi è l’hub dell’Africa orientale: molte aziende hanno qui i loro head-office e presto apriranno nuovi uffici delle Nazioni Unite, accrescendo le opportunità di lavoro. La città offre ottimi ristoranti internazionali immersi nel verde e si trova a soli 15’ di distanza dalle verdi piantagioni di té. Dal punto di vista culturale a Nairobi si trovano il Museo Nazionale del Kenya - che raccoglie reperti della storia del paese - la suggestiva casa/museo di Karen Blixen - l’autrice danese impegnata nella preservazione della natura keniota e conosciuta per il suo libro “La mia Africa” (da cui è stato tratto il film con Meryl Streep e Robert Redford) e l’affascinante African Heritage House, un edificio tradizionale voluto dall’americano Alan Donovan. Donovan si innamorò del paese negli anni ‘70 e volle qui conservare testimonianze artistiche di tutta l’Africa. L’Heritage House è un luogo che testimonia lo scorrere della storia in Africa e il desiderio dell'uomo di dare la propria lettura artistica del mondo che lo circonda: raccoglie opere di tutti i paesi africani e di diverse epoche. Tra mobili antichi e i panorami indimenticabili del Nairobi National Park la casa può essere affittata: per eventi o per vivere un’esperienza unica (a partire da 320euro). A Nairobi è possibile scoprire l’arte tradizionale, ma c’è anche una scena artistica contemporanea emergente. È una città dinamica con una vivace vita notturna.\r\n\r\n«Ci si può fermare in città 2 o 3 notti perché ci sono molte cose da vedere: si possono anche fare delle visite giornaliere al Lago Naivasha o all’Hell’s Gate National Park - sottolinea Alexandre Glauser, general manager del Kwetu Nairobi -.ò È una città che cresce velocemente, popolata da persone accoglienti. Il Kenya è molto ospitale». Per scoprire gli aspetti sorprendenti della città si può soggiornare al Kwetu Nairobi, parte della Curio Collection by Hilton. «È un hotel con 102 camere che ha aperto un anno e mezzo fa - spiega Glauser - Siamo affacciati sulla Karura Forest, quindi si ha la sensazione di essere fuori dal mondo anche se siamo a soli 5’ da Westland - l’innovativo e benestante quartiere centrale di Nairobi. Ancora una volta la Curio Collection si caratterizza per gli outlet con una forte personalità. Ci sono circa 106 strutture Curio by Hilton nel mondo, ciascuna completamente diversa dall’altra. Il nostro hotel è per gran parte open-air, quindi c’è un’atmosfera molto particolare. Abbiamo due ristoranti di successo: il Meko e poi l’Upepo, un signature restaurant con un rooftop-bar che guarda la foresta. L’elegante 1893 Brew Bar, che accoglie gli ospiti all’ingresso, ricorda l’anno in cui iniziò la produzione del caffè in Kenya. La forza di questo hotel è la sua posizione unica, il suo essere un elegante urban resort nel quale ci si può sentire davvero in vacanza. Abbiamo un ottimo team di lavoro con un’elevata guest satisfaction. Gli ospiti scelgono il Kwetu Nairobi sia per il leisure che per il business: disponiamo infatti di due spazi componibili per il mice che possono ospitare 40/60 persone. - conclude Glauser - I nostri clienti provengono da tanti mercati diversi. Soprattutto dagli Stati Uniti e poi da Europa - in prevalenza UK -, India, Medio Oriente e anche dall’Africa stessa per viaggi corporate». A Nairobi è anche possibile soggiornare nel funzionale ed elegante Novotel, un cityhotel che offre tutti i servizi necessari al turista e si trova a breve distanza dall'aeroporto.\r\n\r\n«Abbiamo aperto solo da un ano e facciamo parte del gruppo Accor, che è in Kenya da molto tempo. - afferma una responsabile - Ci troviamo nel quartiere metropolitano di Westland e offriamo 47 camere, adatte a una clientela leisure, ma anche ai viaggiatori business. Abbiamo anche diverse sale conferenze per mice e incentive, la più grande delle quali può accogliere 150 persone. Al momento il nostro più grande mercato è quello asiatico, in particolare indiano e abbiamo molti europei che prenotano sulle piattaforme internazionali. Come city-hotel centrale il nostro obiettivo è quello di riempire le nostre camere, offrendo anche possibilità di occupazione ai cittadini di Nairobi, quindi con un’attenzione alla sostenibilità sociale». Per concludere un’importante informazione logistica: il traffico a Nairobi è davvero impressionante!\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n[gallery ids=\"498935,498934,498932,498929,498925,498927\"]","post_title":"Kenya: scoprire Nairobi, il gateway del’Africa","post_date":"2025-10-13T10:00:23+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1760349623000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498819","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Uno sviluppo costante e sostenibile, che guarda sì a incrementare i numeri degli arrivi, ma \"entro quel limite che consenta di evitare situazioni legate all'overtourism e di 'garantire' proposte e servizi di qualità\" Máté Terjek, responsabile sviluppo mercato italiano e spagnolo di Visit Hungary traccia così i prossimi passi verso un 2026 che vedrà un grande focus sugli eventi sportivi.\r\n\r\nIntanto, nei primi sette mesi del 2025, l'Ungheria ha accolto \"oltre 283.000 visitatori italiani, con un incremento del 20,8% rispetto ai 234.680 registrati nello stesso periodo dell’anno precedente\". Dati che posizionano l'Italia al sesto posto tra i principali mercati di provenienza. Segno più anche per il numero dei pernottamenti \"che è cresciuto in modo significativo, raggiungendo quota 702.850 — un aumento del 15,3% rispetto ai 609.750 del 2024 — a testimonianza sia dell’aumento dei flussi sia della maggiore durata dei soggiorni.\r\n\r\nE, se Budapest rimane la \"meta più richiesta dai viaggiatori italiani, il lago Balaton e la regione di Győr registrano consensi in costante crescita. Non solo, notiamo anche un aumento dei viaggi anche al di fuori dei tradizionali periodi di vacanze\". Un trend certamente favorito \"da un'offerta capillare di collegamenti aerei dall'Italia: contiamo 16 aeroporti da cui operano voli diretti per Budapest, sia con Ryanair sia con Wizz Air per un totale di 21 collegamenti settimanali. Inoltre, dal prossimo 28 ottobre, decollerà un nuovo volo da Torino, con due frequenze alla settimana\".\r\n\r\nA catalizzare l'interesse degli italiani la gastronomia e tutte le esperienze correlate: \"Tante le novità spicca l’inaugurazione del Time Out Market Budapest, lo scorso settembre che, in posizione centrale, riunisce alcuni dei migliori chef, ristoratori e mixologist ungheresi sotto lo stesso tetto. Il Fény Street Market Tour è ideale per vivere esperienze culinarie autentiche alla scoperta dei sapori e della cultura locale. Per chi cerca un’esperienza più intima e immersiva con spettacolo dal vivo sul folklore nazionale, la Paprika Revue House offre un affascinante viaggio alla scoperta della cucina e delle tradizioni gastronomiche ungheresi\".\r\n\r\nRiflettori puntanti sugli eventi sportivi quindi, \"a cominciare dalla finale di Champions League, il prossimo 30 maggio alla Puskas Arena; il Moto Gp che torna per il secondo anno e di nuovo sul Lago Balaton e, ancora, i World Athletics Ultimate Championships, in calendario dall'11 al 13 settembre, sempre a Budapest\".","post_title":"Ungheria: eventi sportivi ed esperienze gastronomiche catturano l'interesse degli italiani","post_date":"2025-10-10T11:02:32+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1760094152000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"498735","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La ristorazione si conferma la seconda componente dell'offerta turistica italiana con 11 miliardi di euro di valore aggiunto generato nel 2024. Lo evidenzia il rapporto \"Il potere turistico della ristorazione\", realizzato da Sociometrica per FIPE-Confcommercio e presentato in anteprima al TTG di Rimini alla presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè.\r\nNel 2024 la spesa dei turisti italiani e stranieri in servizi di ristorazione ha superato i 23 miliardi di euro, distribuita in quasi 3.300 comuni turistici italiani. Il settore rappresenta il 9,4% della distribuzione del valore aggiunto nel comparto turistico, posizionandosi dopo le seconde case (27,0%) e prima di hotel e ricettività (16,6%).\r\n\r\nRoma guida la classifica con 1,16 miliardi\r\n\r\nLa geografia del valore aggiunto nella ristorazione turistica vede Roma in testa con 1.163,8 milioni di euro (36,5% del totale), seguita da Milano con 452,3 milioni (14,2%), Venezia con 371,8 milioni (11,7%) e Firenze con 303,1 milioni (9,5%). Rimini si attesta a 169,5 milioni (5,3%), mentre seguono Napoli (159,3 milioni), Torino (123,0 milioni) e Lignano Sabbiadoro (91,0 milioni).\r\nIl totale dei dieci comuni genera complessivamente 3.186 milioni di euro, con una media di 318,6 milioni per comune, sebbene solo quattro comuni superino effettivamente questa media.\r\n\r\nTurismo internazionale pesa il 67,7% nei top comuni\r\nIl dato più significativo riguarda l'incidenza del turismo internazionale nei primi dieci comuni turistici italiani, che genera complessivamente il 67,7% del valore aggiunto totale. Venezia rappresenta il caso più emblematico con l'86,6% del valore aggiunto generato da visitatori stranieri, seguita da Firenze (80,4%), Milano (71,6%) e Roma (70,3%).\r\nNel confronto nazionale, la spesa in ristorazione dei turisti italiani raggiunge 4.364,40 milioni di euro (52,5%), mentre quella dei turisti stranieri si attesta a 3.941,20 milioni di euro (47,5%).\r\n\r\nLe tre Italie della ristorazione turistica\r\nIl rapporto identifica tre diversi modelli di sviluppo turistico. Il Centro Italia, con Roma e Firenze, è caratterizzato dalla più alta incidenza di turismo internazionale (72,4%) e da un peso economico del 46,0% sul valore aggiunto totale, trainato dalle città d'arte di rilevanza mondiale. Il Nord Italia, con Milano, Venezia, Rimini, Bologna, Torino e Jesolo, registra un'incidenza di turismo internazionale del 65,2% e un peso economico del 44,8% sul totale.\r\n\r\nRistoranti italiani nel mondo come soft power\r\nIl rapporto evidenzia come la cucina italiana rappresenti uno strumento di soft power globale, grazie a una rete di oltre 90.000 ristoranti italiani nel mondo che rafforzano l'immagine del Paese. «La ristorazione valorizza le economie locali ed è un patrimonio, anche immateriale, che accompagna ogni esperienza turistica», ha sottolineato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio. «Non è solo valore economico, ma cultura e identità attraverso cui raccontare il Paese. È un settore che contribuisce in modo determinante alla competitività del turismo italiano e alla promozione del brand Italia nel mondo».\r\nAlla presentazione, curata da Antonio Preiti di Sociometrica, sono intervenuti anche Daniele D'Amario, coordinatore della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, Chiara Bergadano del Consorzio Langhe Experience e lo chef patron Moreno Cedroni.","post_title":"Fipe presenta il rapporto sul potere turistico della ristorazione. Valore aggiunto da 11 miliardi di euro","post_date":"2025-10-09T10:51:05+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1760007065000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"496982","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"I Grandi Viaggi archivia il terzo trimestre dell'anno finanziario al 31 luglio 2025 con un fatturato di 38,43 milioni di euro, in aumento rispetto a quello registrato al 31 luglio 2024 (33,97 milioni).\r\n\r\n \r\n\r\nCome riporta la relazione finanziaria diffusa dal t.o., nonostante il perdurare dell'instabilità che domina la situazione internazionale, non si sono registrati particolari effetti negativi sulla domanda di viaggi.\r\nI dettagli\r\nIn dettaglio, il fatturato relativo alle strutture di proprietà si è incrementato di 3,45 milioni di euro, passando da 28,72 milioni di euro a 32,17 milioni di euro (+ 12%).\r\n\r\nLe strutture di proprietà italiane hanno registrato vendite in incremento rispetto al precedente periodo di circa il 9% e le strutture di proprietà estere di circa il 18%. Per quanto riguarda i villaggi commercializzati, il fatturato ha registrato un decremento rispetto al precedente periodo, mentre il comparto tour operating ha registrato un incremento del fatturato pari a 1,13 milioni di euro rispetto al periodo precedente, arrivando a 6,11 milioni di euro, ripartito fra Oriente (47%), America e Canada (27%), Africa e Sud Africa (16 %), Australia (7%), Crociere ed Europa (3%).\r\n\r\nL'Ebitda è negativo per 1,42 milioni di euro, rispetto ai -0,6 milioni del 31 luglio 2024, principalmente a causa dell'incremento dei costi delle materie prime, del trasporto aereo, dei costi del personale. Rendendo omogenei i due anni, considerando i minori contributi, la differenza con l'anno precedente si riduce a 0,18 milioni di euro.","post_title":"I Grandi Viaggi, terzo trimestre a quota 38,43 milioni di euro","post_date":"2025-09-12T15:30:48+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1757691048000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"496696","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo la chiusura otto anni fa e una ristrutturazione multimilionaria , il leggendario Waldorf Astoria di New York ha appena riaperto completamente i suoi spazi per eventi, dopo aver aperto i battenti agli ospiti a luglio. \r\n\r\nSimbolo dell'ospitalità newyorkese, l'hotel sta riaprendo le sue attività riducendo il numero di camere di tre quarti per far posto a nuove residenze private e spazi per eventi ampliati , segnando un nuovo capitolo nella storia di uno degli edifici più iconici di Park Avenue .\r\n\r\nCome ricorda Hosteltur, il Waldorf Astoria aprì per la prima volta nel 1893, sebbene non nella sua posizione attuale. L'originale si trovava sulla Fifth Avenue, ma fu demolito per far posto all'Empire State Building . L'hotel di oggi, situato su Park Avenue , aprì il 1° ottobre 1931, diventando un simbolo del lusso e dell'architettura Art Déco, visitato da molti presidenti americani e star dell'età d'oro di Hollywood . \r\nIl restyling\r\nIl restauro del Waldorf Astoria ha preservato elementi iconici come l'orologio della hall, il pianoforte di Cole Porter e i saloni originali, modernizzando al contempo le strutture sotto la direzione dei designer Jean-Louis Deniot e Pierre-Yves Rochon. L'obiettivo era quello di coniugare il glamour classico con i comfort contemporanei, integrando tecnologie all'avanguardia ed esclusive offerte benessere .\r\n\r\nUno dei cambiamenti più drastici è stata la riduzione della capacità da 1.400 a 375 camere , tra cui 78 suite, tutte con spazi più ampi e viste privilegiate su Manhattan. Lo spazio liberato è stato assegnato a The Towers of the Waldorf Astoria , una collezione di residenze a marchio con accesso a tutti i servizi dell'hotel.\r\n\r\nLa riapertura include una nuova offerta culinaria con Lex Yard , un ristorante su due piani guidato dallo chef stellato Michelin Michael Anthony . Anche Peacock Alley , storico cocktail bar e luogo di ritrovo, è stato ristrutturato . L'area benessere ospita la Guerlain Spa, che offre trattamenti personalizzati su oltre 2.700 metri quadrati, oltre a un centro fitness.\r\n\r\nL'investimento ha quasi raddoppiato lo spazio dedicato a meeting, matrimoni e celebrazioni, integrando tecnologie audiovisive all'avanguardia. \r\n\r\n ","post_title":"Il Waldorf Astoria di New York riapre gli spazi per eventi","post_date":"2025-09-09T11:59:13+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1757419153000]}]}}