2 marzo 2023 13:38
“Finalmente Roma ha qualcosa di diverso, che va oltre l’ospitalità offerta dai grandi alberghi del centro. Anche l’Hilton Roma Eur La Lama è un grande albergo, ma con un’anima italiana, con quel tocco inconfondibile di italianità”, ha detto Paolo Bellè, cluster general manager Icarus, società proprietaria del nuovo complesso, incontrando la stampa specializzata -. La Lama è un Hilton che entra dentro Roma (l’altro Hilton è in aeroporto a Fiumicino) ed è un albergo atteso da tanto tempo. Per Hilton l’apertura di La Lama vuol dire aver messo altre 439 camere in questa città: siamo il settimo albergo romano del gruppo sotto diversi marchi, a riprova che la compagnia con base in Virginia ama molto la città di Roma. Non dimentichiamo che Hilton è stato il primo brand internazionale a Roma, con il Cavalieri a Monte Mario”.

Paolo Bellè
Forte l’impatto della struttura avveniristica lunga e nera che sorge all’Eur, quartiere business della capitale. Svettante e sottile l’edificio che si staglia alto nel cielo. Porta la firma dell’architetto Fuksas, e vanta interni arricchiti da opere d’arte e dettagli unici, dai marmi bianchi e neri nella hall, alla stele in bronzo di Arnaldo Pomodoro, ai colori caldi nel lounge, nel ristorante e sui piani dedicati alle camere e alle suite. “Subito di fronte all’ingresso c’è il lounge bar, poi la library e il ristorante e, allo stesso livello, l’area dedicata a riunioni ed eventi, con sale modulari dotate delle più moderne tecnologie, mentre al quindicesimo piano ci sarà un secondo ristorante e bar, e al sedicesimo ci sono le sette suite” ha spiegato Matteo Cappannari, hotel manager.
“Siamo strettamente collegati al centro congressi. Noi e La Nuvola nasciamo come un unico complesso, ed è forte la nostra vocazione commerciale-congressuale, però La Lama deve vivere anche di vita sua – ha proseguito Bellè -. Data la facilità della connessione con la città siamo all’altezza di soddisfare anche il turista più esigente, mentre offriamo al quartiere Eur un nuovo accattivante punto di riferimento. Non dimentichiamo che il programma Hilton Honors conta oltre 140 milioni di iscritti, e il cliente americano si trova sempre a casa in un Hilton. Ora a La Lama americani e visitatori da tutto il mondo si troveranno a casa, e con coccole italiane”.
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Dopo Marrakech, Casablanca e Tamuda Bay, i due in costruzione a Rabat e ad Agadir, questo situato a Tangeri sul vecchio porto è un progetto importante: la casa reale marocchina ha infatti acquistato l'iconico hotel in stile anglo-moresco che è stato rifugio di spie e diplomatici, intellettuali e star del cinema, politici e capitani di industria.
Riposizionare Tangeri sul segmento alto
L'obiettivo è quello di riposizionare Tangeri sulla cartina del turismo di alta qualità. Come riporta Ansamed, l'acquisizione è avvenuta in tempi record. A questa seguirà un restauro conservativo, per fare dell'hotel luogo di dialogo tra memoria e modernità. Parte del progetto il ripristino degli arredi originali e l'adeguamento degli aspetti tecnici per soddisfare gli standard internazionali, preservando al contempo il carattere storico del sito.
Con le sue facciate ottocentesche, i mosaici in Zellige, i saloni andalusi decorati con arabeschi, le viste sullo stretto di Gibilterra, il Continental è già di per sé un monumento, patrimonio immateriale del Mediterraneo marocchino.
Soggiornare in questo hotel era un po' come dormire là dove si è scritta la storia, in un'atmosfera quasi cinematografica. Ora arriveranno gli chef di fama, le esperienze di soggiorno che si estendono ben oltre la camera, le spa da sogno, garantite dal marchio Royal Mansour.
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La forza della Costa Azzurra sta nella sua capacità di proporsi come un mosaico di destinazioni diverse, complementari, con identità forti e una programmazione che copre l’intero arco dell’anno. Un posizionamento che guarda sempre più alla destagionalizzazione e a un’offerta articolata, capace di parlare al leisure come al Mice.
Antibes Juan-les-Pins unisce il fascino della città storica alla vocazione musicale e balneare. Tra i punti di forza, il Festival Internazionale Jazz in Juan e il processo di trasformazione urbana che coinvolge il lungomare, le spiagge e il rilancio di luoghi iconici come Le Provençal e Port Vauban, senza dimenticare eventi nautici di richiamo internazionale.
Cannes continua a rafforzare il proprio profilo di destinazione lifestyle e culturale anche nei mesi invernali, con oltre 50 spettacoli e una proposta che coinvolge palace hotel, spiagge aperte tutto l’anno, la Croisette e le Isole di Lérins. Centrale il ruolo della Malmaison, nuovo centro d’arte contemporanea, e della Gare Croisette, trasformata in hub culturale fino all’inizio del 2026.
Le Cannet si propone come balcone panoramico sulla baia, con il suo Vieux-Cannet, le gallerie d’arte e una scena gastronomica d’eccellenza. Il Museo Bonnard resta uno dei poli culturali più interessanti, con mostre che dialogano con il patrimonio del Centre Pompidou e del Museo Internazionale della Profumeria di Grasse.
Grasse conferma la sua doppia anima di capitale mondiale del profumo e porta d’accesso alla montagna. Accanto ai villaggi dell’arrière-pays e alle stazioni sciistiche di Gréolières les Neiges e Audibergue-La Moulière, si sviluppano esperienze immersive legate al savoir-faire della profumeria, riconosciuto patrimonio UNESCO.
Mandelieu-La Napoule rafforza la propria identità di Capitale della Mimosa, con un calendario di eventi che culmina nella Festa della Mimosa, affiancato da una forte vocazione sportiva legata a competizioni internazionali outdoor.
Nizza e la sua metropoli giocano la carta del patrimonio UNESCO come “località turistica invernale della Riviera”, con nuovi percorsi tematici, hotel di fascia alta e grandi progetti urbani come la Promenade du Paillon 2. Una città sempre più protagonista anche sul fronte degli eventi sportivi e culturali.
Valberg, stazione sciistica storica delle Alpi Marittime, festeggerà nel 2026 i suoi 90 anni con una stagione ricca di appuntamenti. A 1.700 metri di altitudine, rappresenta un modello di stazione familiare e sostenibile, con nuove infrastrutture dedicate alla divulgazione ambientale e scientifica.
Completa l’offerta Vallauris Golfe-Juan, terra di ceramica e memoria storica, con il Museo Picasso e le rievocazioni napoleoniche, e il mondo Fragonard, che nel 2026 celebrerà i 100 anni con eventi, laboratori e nuove esperienze legate alla profumeria.
Un sistema territoriale articolato, che fa della varietà la propria forza e che posiziona la Costa Azzurra come una delle destinazioni europee più complete e trasversali per il mercato italiano. Infatti, come commenta Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme “l’Italia si conferma un mercato strategico tutto l’anno, con una clientela fedele, capace di viaggiare anche fuori stagione e sempre più distribuita su tutto il territorio della Costa Azzurra. Nel 2024 abbiamo registrato quasi 945 mila pernottamenti italiani, con una permanenza media di oltre cinque notti, sostenuti da una forte accessibilità grazie ai collegamenti aerei diretti con Nizza e alla riapertura del Tunnel di Tenda. Un segnale importante è che il 37% dei visitatori italiani arriva oggi in aereo per la prima volta».
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Hnh Hospitality archivia l’anno fiscale al 31 ottobre 2025 con un fatturato che ha superato i 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2024. Stabile l’Ebitda, che si attesta vicino al 15%, mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 77% nel 2024 al 78,4% nel 2025. In netta crescita anche il prezzo medio per camera che registra 169,10 euro rispetto ai 164,7 dello scorso anno.
Focus sul 2025
Il 2025 è stato un anno caratterizzato da investimenti e nuovi progetti che confermano il posizionamento del gruppo nel segmento dell’ospitalità di alto livello. Da un lato, la nuova fase strategica di Almar Resorts & Spa, volta a rafforzare l’identità distintiva delle tre strutture; dall’altro, le diverse operazioni di gestione alberghiera: l’ultimo annuncio riguarda la gestione del Grand Hotel Trento, iniziata lo scorso 1° dicembre, a cui si affiancano i progetti strategici in Nord Italia.
A Verona, il gruppo ha assunto la gestione dell’hotel Leon d’Oro, destinato a diventare un DoubleTree by Hilton, e ha inaugurato Homy Livia, il complesso di 23 appartamenti pensati per soggiorni prolungati in città. A Torino Hnh Hospitality gestirà il 5 stelle nato dalla riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino sotto il marchio Radisson Collection. Infine, a Milano Linate il gruppo sarà presente con DoubleTree by Hilton all’interno dell’aeroporto, rafforzando la propria presenza nelle principali città italiane e diversificando le formule di ospitalità.
«Il 2025 conferma la solidità e l’efficacia della nostra strategia. Con 19 strutture operative e quattro in apertura, siamo in linea con l’obiettivo di raggiungere 25 strutture entro il 2027. La crescita del fatturato, dell’occupazione delle camere e del prezzo medio per camera ci danno ulteriore conferma delle direzioni intraprese, con gli investimenti su Almar Resorts & Spa e i nuovi accordi di gestione che ci consentono di rafforzare la nostra presenza in nuovi centri strategici proponendo un concetto di ospitalità autentico, legato al territorio e attento all’evoluzione delle necessità esigenze dei nostri ospiti. Lo sviluppo guarda già al 2026 con l’obiettivo di superare i 140 milioni di euro di fatturato anche grazie alle operazioni di mergers & acquisitions sulle quali stiamo lavorando» ha dichiarato Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality.
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[post_content] => Il Mandarin Oriental Lutetia a Parigi ha celebrato quest’anno i suoi 115 anni, ripercorrendo un’eredità storica costellata di successi e grandi nomi che hanno percorso i suoi corridoi.
L’occasione è stata celebrata con una cena all’interno del bar Joséphine - lo spazio dell’hotel intitolato alla leggendaria mecenate del Lutetia, Joséphine Baker - sotto i suoi affreschi. Creato dalla famiglia Boucicau, fondatrice de Le Bon Marché, l’hotel è stato concepito come rifugio che fonde armoniosamente Art Nouveau e Art Déco.
Nel corso del XX secolo, il Lutetia divenne un luogo d’incontro per artisti e scrittori di primo piano, accogliendo personalità come Pablo Picasso, James Joyce, Joséphine Baker e Antoine de Saint-Exupéry. Simbolo dello spirito creativo del quartiere, l’hotel ha da sempre incarnato la vita culturale parigina. Il Lutetia ha inoltre svolto un ruolo determinante durante la Seconda Guerra Mondiale: requisito dalle forze di occupazione, divenne in seguito un rifugio per i deportati di ritorno dai campi di concentramento nazisti. Nel corso dei decenni successivi, l’hotel ha mantenuto il suo status di punto di riferimento culturale, plasmato dalla visione audace di personalità come Sonia Rykiel, David Lynch e Serge Gainsbourg.
Nel 2018, l’hotel è stato sottoposto ad un meticoloso restauro guidato dall’architetto JeanMichel Wilmotte che ha onorato la sua anima originaria, rispondendo al contempo alle aspettative di una clientela internazionale e sofisticata.
La nuova gestione
Nel 2025, la gestione del Lutetia è passata a Mandarin Oriental, che continua a impegnarsi nella tutela della sua eredità storica e della sua identità. Per celebrare questo importante traguardo, Mandarin Oriental Lutetia, Paris ha presentato il nuovo ventaglio, simbolo dell’eredità asiatica del Gruppo e realizzato in esclusiva per l’hotel da Maison Duvelleroy. Simbolo storico di Mandarin Oriental, il ventaglio raffigura una nave, emblema condiviso da Parigi e dal Lutetia fin dalle prime origini, mettendo in luce l’incontro tra queste due istituzioni ricche di storia.
Il ventaglio è stato installato nella galleria centrale dell’hotel, dove oggi può essere ammirato da tutti i visitatori. Nel corso dell’evento, lo chef Richard Ekkebus, insignito di tre stelle Michelin e culinary director del Mandarin Oriental The Landmark, Hong Kong, ha proposto un menu appositamente ideato.
Laurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental, ha dichiarato: «Cuori pulsanti di cinema, letteratura, teatro, architettura, musica e danza, questo luogo appartiene a voi. Che possiate venirci spesso, per scrivere, sognare, creare, ciascuno lasciando il segno della propria voce unica, o semplicemente per non fare nulla se non assaporare il momento. Che ogni vostra visita diventi parte della memoria viva di questo luogo leggendario, in questo quartiere unico».
Georgi Akirov, proprietario della struttura, ha aggiunto: «Questo anniversario ha un significato particolare, poiché segna l’inizio di un nuovo e promettente capitolo. Da aprile, il Lutetia fa parte della famiglia Mandarin Oriental, una collaborazione fondata su valori condivisi di eccellenza, autenticità e profondo rispetto per il patrimonio. Non potrei essere più fiducioso nel futuro di questo hotel leggendario».
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[post_content] => Il Qatar si prepara a vivere un 2026 ricco di appuntamenti di rilievo internazionale. Il calendario proposto dall’affascinante paese intreccia sport, tecnologia, gastronomia e arte, rispondendo alle esigenze dei suoi visitatori e confermandosi hub globale in espansione di creatività, conoscenza e intrattenimento.
La ricca programmazione prenderà il via con il Qatar International Food Festival (Qiff), dal 14 al 24 gennaio 2026. È il più grande evento gastronomico del Paese e consente ai suoi ospiti di degustare piatti preparati da chef di fama mondiale, assistere a spettacoli dal vivo, partecipare a laboratori interattivi e vivere esperienze culinarie esclusive. Il festival offrirà ai suoi ospiti un viaggio multisensoriale che celebra l’eccellenza e la varietà della cucina globale grazie ad aree tematiche come il Michelin Guide Village, il Qiff Ring e il Qiff Juniors.
Il 16 gennaio si passerà dalla gastronomia alla corsa con la 14esima edizione della Doha Marathon by Ooredoo. L’evento partirà e si concluderà all’Hotel Park, snodandosi lungo la scenografica Corniche di Doha. Sono attesi oltre 20.000 partecipanti tra professionisti, dilettanti e famiglie. Il 24 gennaio prenderà il via la Samla Race, un’impegnativa sfida di 100 chilometri da percorrere in 12ore nel suggestivo scenario del sud del Qatar e articolata su 4 discipline: 2km di nuoto, 44 di ciclismo, 49 di corsa e 4 in kayak.
Dal 1° al 4 febbraio 2026 l’attenzione si sposterà sull’innovazione con il Web Summit Qatar 2026, che si terrà al Doha Exhibition & Convention Center. L’evento riunirà le menti più brillanti del mondo della tecnologia, dell’imprenditoria e dell’industria digitale ed esplorerà le nuove frontiere dell’innovazione, creando connessioni globali e discutendo le sfide e le opportunità del futuro tecnologico nel cuore del Medio Oriente. Dal 26 al 28 marzo, con l’arrivo della primavera, il Qatar ospiterà un evento di Formula 1 di rilievo internazionale presso il Lusail International Circuit: il Qatar 1812 KM - FIA World Endurance Championship 2026. La competizione aprirà la stagione del Campionato Mondiale di Endurance e vedrà sfidarsi i migliori team e piloti del mondo.
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(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Explora Journeys e Hilton insieme per lo sviluppo di una nuova partnership. L'accordo prevede per Hilton il lancio di Hilton Honors Adventures, un’estensione del programma fedeltà dedicata ai viaggi d’avventura e immersivi, con Explora come partner esclusivo per i viaggi oceanici di lusso.
Entro l’estate 2026, i membri Hilton Honors potranno accumulare e riscattare punti per salpare a bordo delle navi Explora Journeys, in itinerari dal Mediterraneo al Nord Europa, ai Caraibi e oltre. Da oggi fino al 7 giugno 2026, per celebrare l’annuncio della partnership con Explora, i membri Hilton Honors possono usufruire di un’offerta in anteprima.
16 Journeys selezionati
Pur potendo scegliere tra tutti gli itinerari globali di Explora Journeys, una selezione curata di 16 Journeys è stata messa in evidenza per questa offerta preview. La selezione introduce i membri Hilton Honors all’esperienza del viaggio oceanico, con vantaggi esclusivi applicati a questi itinerari.
Anna Nash, presidente di Explora Journeys, ha dichiarato: «Questa partnership unisce due brand impegnati nel viaggio consapevole e nella scoperta profonda. In Explora crediamo nel dare ai nostri ospiti il tempo e lo spazio per rallentare, scegliere con intenzione e sentirsi davvero in sintonia con l’ambiente che li circonda; lo chiamiamo ocean state of mind. Insieme stiamo offrendo ai membri Hilton Honors un soggiorno in mare che combina la libertà dell’oceano con il calore di un’autentica ospitalità. Il nostro obiettivo è semplice: creare momenti che siano spontanei, personali e curati con attenzione, guidati dal nostro costante impegno verso il benessere degli ospiti».
Chris Silcock, presidente, global brands and commercial services di Hilton, ha aggiunto: «Explora Journeys rappresenta l’apice dei viaggi oceanici di lusso e delle esperienze senza eguali. Questa nuova partnership crea il momento perfetto per lanciare Hilton Honors Adventures, introducendo nuovi modi per i nostri membri di vivere destinazioni iconiche e luoghi ancora poco conosciuti in tutto il mond».
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[post_content] => Offerta sempre più diversificata per la Giordania che mira al mercato italiano. Ed è stato un successo il roadshow del Jordan Inbound Tour Operators Association (Jitoa) che ha i top buyer Italiani a Roma e Milano. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Travel Open Day, ha riunito operatori specializzati nel turismo incoming con oltre 130 agenzie in due serate di networking per rafforzare partnership strategiche per la promozione della Giordania: entrambe le tappe hanno sottolineato il crescente interesse verso la Giordania come destinazione turistica unica e sicura, confermando il potenziale del mercato italiano.
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I progetti e le potenzialità della destinazione sono stati illustrati da Lama Mahadeen, direttrice esecutiva di Jitoa, con un focus importante sulla diversificazione del prodotto, che rende la Giordania una destinazione sempre più attraente e versatile per il mercato italiano, in grado di rispondere a diverse tipologie di domanda turistica con il suo patrimonio culturale.
«Il mercato italiano è sempre stato importante per la Giordania, anche le potenzialità dei collegamenti sostengono la crescita, la destinazione garantisce buoni livelli di accessibilità, rendendo più semplice e conveniente la scoperta del suo territorio, da Amman a Petra, dal deserto del Wadi Rum alle acque del mar Morto. Siamo certi - ha commentato Mahdeen- che gli incontri b2b e le presentazioni specializzate hanno offerto un'eccellente opportunità per consolidare la cooperazione e creare solide partnership future. La Giordania, paese con cui l'Italia condivide profondi legami culturali e storici, offre vaste opportunità per tutti i segmenti, come anche il turismo culturale, religioso e wellness. Il roadshow ha riflesso l'impatto positivo di questi incontri sullo sviluppo del turismo incoming giordano. L'interesse dimostrato dagli operatori italiani conferma il potenziale della destinazione e apre concrete prospettive di crescita dei flussi turistici dall'Italia verso la Giordania nei prossimi anni.
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(Manuela Ippolito)
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[post_content] => Per King Holidays la proiezione di chiusura d’esercizio a fine anno indica un fatturato globale - incoming e outgoing - di 40 milioni di euro, in crescita del 20% sul 2024.
L'andamento dell'incoming
C’è tanta richiesta di Italia nel mondo e per consolidare il suo posizionamento sull'incoming, King Holidays sta investendo molto in promozione, partecipando con Enit a tutte le principali fiere di settore. In ordine di tempo e solo per citarne alcune, Imex a Las Vegas in ottobre, Ibtm World a Barcellona a novembre e Iltm di Cannes a dicembre.
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[post_content] => “La Spagna al femminile”, il progetto firmato dall’Ente spagnolo del turismo a Milano che pone l’arte culinaria al centro della promozione turistica della Spagna in Italia e rende omaggio alla donna nel mondo del turismo, al talento e alla creatività di chef spagnole, nella sua terza edizione mette in pole position La Rioja, portando la destinazione presso il Ristorante La Palta a Borgonovo Val Tidone (Piacenza).
Le donna nel mondo del turismo, le donna chef come filo conduttore di questo progetto, racconta la Spagna attraverso i suoi territori, interpretati con la loro cucina, in un viaggio tra tradizione e territorio. Le chef protagoniste trasformano i sapori locali in un racconto di cultura, autenticità e innovazione.
Ad accogliere l’evento è stata Isa Mazzocchi, chef stellata e anima del ristorante, interprete sensibile della cucina emiliana più autentica che insieme a sua sorella Monica, ha ospitato Mónica Loro, chef del ristorante El Arriero di Sorzano (La Rioja) e sua sorella Isabela (analogia anche nei nomi), che ha portato in tavola la sua regione La Rioja, cuore vitivinicolo e gastronomico del nord della Spagna, attraverso la sua visione creativa e profondamente legata alla tradizione, ambasciatrice del proprio territorio in un particolare gemellaggio tra i due Paesi.
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