15 gennaio 2008 19:59

«La privatizzazione di Alitalia non dovrebbe essere un’operazione per "fare cassa", ma per salvare e rilanciare un asset importante e per il paese, quale Alitalia è. Abbiamo scelto di mettere soldi nell’azienda perché il nostro è un piano non solo di risanamento, ma anche di rilancio, con investimenti complessivi 3 volte superiori a quelli dichiarati da Air France». Queste le parole del presidente di Air One, Carlo Toto, a proposito di alcune considerazioni emerse durante il dibattito alla Camera dei deputati. «La nostra offerta economica per Alitalia è, nel complesso, superiore alla proposta concorrente: prevedendo un impegno finale di 1,5 miliardi di euro, contro gli 1,4 mld della concorrenza».
«Il nostro piano è sostenuto da 4 istituti bancari tra i più importanti al mondo – ha continuato Toto – pronti a formalizzare il loro impegno non appena si entrasse nella fase della trattativa privata. E’ un piano di sviluppo sostenibile e prudenziale, il nostro, che stima una crescita dei ricavi annui non superiore al 5%, più caute di quelle stimate. Siamo gli unici in grado di sostituire ed integrare in modo congruo e in tempi brevi la flotta di Alitalia perché abbiamo gli ordini di aerei necessari: il piano concorrente prevede di far volare ancora per 10 anni i vecchi MD80…». Toto conclude prendendo atto di come i commenti di oggi dimostrino che il piano di Air One per Alitalia sia poco conosciuto o compreso, particolarmente nei suoi aspetti industriali: questo anche perché «non è stata data la possibilità di illustrarlo né agli advisor di Az né successivamente al Ministero dell’Economia».
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[post_content] => Balfour Miami Beach è ufficialmente entrato a far parte del Registry Collection Hotels di Wyndham. L'hotel da 82 camere, situato nel quartiere South of Fifth di Miami Beach, segna una nuova fase per questo storico punto di riferimento Art Déco.
Progettato originariamente nel 1940 dall'architetto Art Déco Anton Skislewicz , il Balfour Miami Beach si estende su due edifici restaurati, collegati da un cortile con palme. La struttura fonde il suo carattere storico con l'ospitalità contemporanea, offrendo sistemazioni con vista sull'oceano, spazi comuni, una terrazza con piscina all'aperto e ristoranti in loco.
Location privilegiata
Commentando la notizia, Leo Danese, vicepresidente dei marchi lifestyle di Wyndham Hotels & Resorts, ha dichiarato: «Nel cuore di Miami Beach, Balfour combina un design audace e discreto con uno stile di lusso rilassato e accessibile. A pochi passi dalla spiaggia, è una destinazione caratterizzata dalla sua posizione privilegiata, creando un soggiorno che si inserisce perfettamente nel portfolio di proprietà iconiche di Registry Collection Hotels».
Come riporta TravelDailyNews, l'hotel è da tempo un punto di riferimento a South Beach ed è noto per le sue facciate color pastello, i dettagli e gli elementi di design di metà secolo. Le camere e le suite sono dotate di pavimenti a spina di pesce, biancheria italiana Frette, docce a pioggia walk-in in marmo, caffè Lavazza in camera e prodotti da bagno firmati The Botanist & The Chemist. Ulteriori servizi includono sedie a sdraio gratuite, biciclette per esplorare la zona, sessioni di benessere e sistemazioni che accettano animali domestici.
Andrew Stegen, vicepresidente esecutivo delle operazioni di FullG Cre Investments, ha sottolineato l'importanza della partnership. «Per generazioni, il Balfour è stato un luogo in cui i nostri ospiti tornano, non solo per il fascino Art Déco o il calore del South of Fifth, ma per l'atmosfera accogliente che fa sentire tutti a casa. Ora, con Registry Collection Hotels al nostro fianco in questo nuovo capitolo, possiamo condividere questa sensazione con più viaggiatori, rimanendo fedeli allo spirito e allo stile unico che rendono questo hotel speciale».
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[post_content] => La Fiera Internazionale del Turismo, che si terrà dal 21 al 25 gennaio presso IFEMA MADRID, si conferma come cornice strategica per promuovere un turismo più resiliente in grado di integrare innovazione, competitività e sostenibilità.
Madrid, 17 dicembre 2025 - In un contesto in cui la sostenibilità si è consolidata come priorità per lo sviluppo turistico globale, FITUR riafferma il proprio ruolo di spazio di riferimento per per promuovere una trasformazione responsabile del settore. Con il Messico come Paese partner, la Fiera Internazionale del Turismo riunirà ancora una volta il mercato mondiale dal 21 al 25 gennaio 2026 presso IFEMA MADRID, stimolando gli affari, la cooperazione istituzionale e lo scambio di conoscenze in un momento di svolta per il settore.
Secondo i dati dell'ONU sul turismo, gli arrivi internazionali sono aumentati del 5% nella prima metà del 2025 e la spesa turistica globale potrebbe raggiungere i 2.100 miliardi di dollari. Queste cifre riflettono la forza di un settore in crescita, ma sottolineano anche la responsabilità di evolvere verso pratiche più efficienti e resilienti, in grado di generare benefici sociali e ambientali nel tempo.
In questo contesto, FITUR 2026 rafforza il suo impegno attraverso il Padiglione della Conoscenza, che aprirà nelle giornate dedicate ai professionisti, da mercoledì 21 a venerdì 23 gennaio. Questo spazio promuoverà approcci che integrano competitività economica, gestione responsabile delle risorse naturali e contributo al benessere delle comunità locali, favorendo visioni in grado di trasformare il turismo sia nella pratica sia nella strategia.
Innovazione turistica sostenibile in una FITUR progettata per una visita responsabile
Con lo slogan "Dove iniziano i viaggi", FITUR invita i partecipanti e i visitatori a intendere la sostenibilità come un valore che aumenta la competitività delle destinazioni e rafforza la struttura globale del turismo. Così, in occasione della 46ª edizione, la Fiera includerà per la prima volta i generatori di acqua atmosferica di GENAQ, che soddisfaranno parte del consumo idrico durante l'evento e contribuiranno a ridurre significativamente l'uso di bottiglie di plastica monouso. Verranno installate otto fontanelle in diversi punti di FITUR, riducendo l'impronta di carbonio associata al trasporto e alla distribuzione di acqua in bottiglia e sfruttando una fonte rinnovabile e locale: l'umidità dell'aria.
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Oltre a promuovere la partecipazione e le visite consapevoli, FITUR si posiziona come piattaforma internazionale per l'identificazione e la diffusione di soluzioni sostenibili ad alto impatto. L'Osservatorio sulla sostenibilità di FITURNEXT guida questo lavoro identificando le iniziative replicabili nelle destinazioni di tutto il mondo. Per il 2026, l'osservatorio ha incentrato la Sfida FITURNEXT sulla gestione efficiente e responsabile dell'acqua, una delle risorse più vulnerabili in molti contesti turistici. Dopo aver valutato oltre 250 iniziative, le proposte vincitrici sono state Fundación Visit València (Spagna), Barceló Regen (Spagna) e Plastic Cup (Ungheria).
La crescente specializzazione di FITUR attraverso le sezioni FITUR 4all, FITUR Cruises, FITUR Lingua, FITUR LGTB+, FITUR Screen, FITUR Talent, FITUR Sports e FITUR Woman contribuisce a diversificare l'offerta turistica e a promuovere un settore più inclusivo, accessibile e decentrato sia in termini temporali che geografici. Questa struttura settoriale amplia la portata della Fiera e rafforza il suo contributo nei confronti di un turismo più equilibrato e sostenibile.
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Progettato nel 1914 dall’architetto Marcello Piacentini, l’edificio ha attraversato la storia novecentesca della capitale come imponente sede finanziaria. Acquisito da Reuben Brothers nel 2019, diventa oggi un Corinthia hotel a seguito di un restauro pluriennale dei suoi 9.700 metri quadrati distribuiti su sette livelli.
Le caratteristiche originali come marmi pregiati, affreschi e legni intagliati sono state preservate e restaurate, e gli interni a cura di G.A. Design conferiscono uno stile dai dettagli contemporanei e raffinati. L’hotel dispone in tutto di 60 camere progettate per coniugare il fascino storico con la maestria artigianale contemporanea.
In particolare, Corinthia Rome offre 21 suite oltre a due ristoranti e un bar affacciati su un cortile interno e una spa ricavata dal vecchio caveau della banca. Questo importante progetto segna inoltre l’arrivo dello chef Carlo Cracco a Roma, che porta per la prima volta la sua creatività culinaria nella capitale. Una collaborazione che mira a posizionare l’hotel tra le nuove eccellenze gastronomiche in Italia.
La strategia del gruppo
L'apertura fa parte della strategia di espansione globale del gruppo, che ha recentemente inaugurato nuove proprietà a New York, Bruxelles e Bucarest. Danilo Zucchetti, managing director di Corinthia Rome, spiega: «Non vediamo l'ora di accogliere i nostri ospiti nel cuore di Roma. Siamo nel centro di una città che sta vivendo un notevole rinnovamento nel panorama dell'hotellerie. Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento non solo per gli ospiti internazionali, ma anche per i cittadini, che qui troveranno l'arte dell'accoglienza declinata in tutte le sue forme».
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Corinthia Rome, nel suo impegno a celebrare e preservare la propria eredità culturale, offrirà una selezione di esperienze originali che sapranno guidare gli ospiti alla scoperta di lati inediti dell’immenso patrimonio culturale di una città come Roma.
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L’Osservatorio Astoi analizza e interpreta i comportamenti degli italiani nei confronti delle vacanze e dei viaggi durante i periodi di Natale, Capodanno ed Epifania, offrendo una lettura aggiornata di dati, tendenze e dinamiche di acquisto del turismo organizzato.
I risultati evidenziano come l’inverno non sia più concentrato esclusivamente sulle festività, ma si configuri come una stagione di viaggio più lunga e articolata, caratterizzata da una domanda solida e ben distribuita nel tempo. Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani.
Non solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio.
Emerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”.
Ezhaya
“I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il “cosa” e il “come” diventano quasi importanti quanto il “dove”, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare.
Dopo un triennio di dati positivi, il 2026 sarà un anno di continuità, con una crescita solida e strutturale; il viaggiatore pianifica prima, si informa di più, valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e affida con maggiore fiducia l’organizzazione del viaggio a professionisti che garantiscano affidabilità, competenza e personalizzazione. Tecnologia e intelligenza artificiale rappresentano strumenti sempre più importanti per migliorare efficienza, personalizzazione e servizio, senza sostituire il fattore umano”.
Una stagione solida
Nel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità.
Questo andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).
La finestra post-Capodanno
Accanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo.
Advance booking, assicurazioni
Il viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni.
Questo approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche.
Il soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend.
In questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.
Durata e costi
La durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio.
Sul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta.
Il costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.
Il 2026
Guardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. Le stime indicano un incremento medio compreso tra l’8% e il 10%, con alcuni operatori che prevedono performance anche migliori. La domanda continuerà a concentrarsi sui viaggi esperienziali, spesso in piccoli gruppi o costruiti su misura.
Si confermano centrali l’advance booking, una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo e al valore percepito, insieme alla ricerca di contenuti di viaggio più autentici e personalizzati. Un quadro pienamente coerente con i mega-trend internazionali, che indicano un turismo in crescita trainato da personalizzazione, sostenibilità, tecnologie digitali e intelligenza artificiale, nel quale il Turismo Organizzato continua a rappresentare un punto di riferimento per progettare viaggi complessi e ad alto contenuto.
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Si chiude un anno in chiaroscuro per la Toscana, con andamenti differenti nell’incoming e una buona tenuta dell’outgoing: il consuntivo tracciato dalla Fiavet Toscana-Confcommercio, mostra una lieve flessione nelle presenze, ma nel contempo segnali strutturalmente positivi sul fronte degli ospiti internazionali.
“Le città d’arte – osserva Pier Carlo Testa, Presidente di Fiavet Toscana -Confcommercio - si confermano il principale motore della domanda, con una crescita discreta, sostenute dai mercati esteri a lungo raggio. Positivo anche l’andamento della montagna, che beneficia di una domanda più destagionalizzata e orientata al turismo outdoor. Più stabile la campagna e collina, mentre il turismo balneare registra una contrazione significativa, riflesso di una domanda italiana più prudente e di una crescente concorrenza internazionale.
Il vero elemento di forza del 2025 – aggiunge Testa - è rappresentato dai mercati esteri, in particolare Asia, con il ritorno della Cina e una domanda sempre più orientata verso esperienze culturali ed enogastronomiche. Proprio il turismo legato al cibo, al vino e ai territori, continua a generare valore e qualità della permanenza, rafforzando il posizionamento della Toscana sui mercati internazionali. Sul fronte dell’outgoing, poi, i viaggiatori toscani mostrano una rinnovata propensione a partire: Mediterraneo, capitali europee e lungo raggio tornano al centro delle scelte, con una spesa in crescita e una domanda più selettiva.”
Testa conclude sottolineando: “I dati confermano che il turismo toscano non ha bisogno di slogan, ma di politiche mirate e condivise con le imprese. La crescita dell’incoming internazionale, così come le difficoltà di alcuni prodotti maturi, indicano con chiarezza che non esiste più un “modello unico” di sviluppo turistico. Occorre, invece, una strategia regionale capace di valorizzare la diversità dei territori, sostenere la riqualificazione dell’offerta balneare, rafforzare la competitività delle aree interne e accompagnare l’evoluzione del turismo esperienziale ed enogastronomico. Ed in questo scenario, le agenzie di viaggio e i tour operator rappresentano una realtà professionale essenziale, sia per l’incoming che per l’outgoing: operatori che costruiscono prodotto, intercettano mercati lontani, garantiscono qualità, sicurezza e legalità, e contribuiscono alla destagionalizzazione e alla distribuzione dei flussi.”
Fiavet Toscana ritiene quindi fondamentale che le politiche pubbliche riconoscano e coinvolgano la filiera organizzata del turismo, investendo su formazione, innovazione e promozione selettiva. Con l’auspicio che il 2026 sia l’anno in cui la Toscana passerà da una mera lettura dei dati a una visione strategica condivisa, capace di trasformare le tendenze in opportunità concrete per le imprese, i territori e le comunità locali, attraverso un dialogo strutturato tra istituzioni e rappresentanze imprenditoriali.
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[post_content] => Non conosce sosta la performance positiva dell'industria turistica della Grecia, che nei primi nove mesi del 2025 ha registrato entrate superiori ai 20,1 miliardi di euro. Secondo i dati riportati dai media greci e dalla Banca di Grecia, il dato corrisponde ad una crescita del 9% su base annua, sostenuta dai 31,6 milioni di arrivi internazionali, con un aumento del 4% rispetto al 2024. L'incremento ha interessato in particolare i mercati europei, britannici e quelli a lungo raggio.
Lo slancio ha subito un rallentamento a settembre, quando la spesa dei visitatori non è riuscita a tenere il passo con l'aumento degli arrivi. Le entrate mensili sono diminuite del 3,6% a 3,4 miliardi di euro, nonostante un aumento simile del numero di visitatori. La Banca di Grecia ha evidenziato il principale punto di pressione: la spesa media per viaggio è diminuita del 7,8% rispetto a settembre 2024, segnalando un comportamento di viaggio più attento ai costi.
I mercati dell'Eurozona hanno registrato il calo più netto. Le entrate dell'Unione europea per il mese sono diminuite del 10,2% a 1,8 miliardi di euro, con la Germania che ha registrato un calo significativo del 28,3% a 477,5 milioni di euro. Francia e Italia hanno garantito un certo sollievo, registrando aumenti rispettivamente del 20% (168,7 milioni di euro) e del +42,5% (212,5 milioni di euro). Anche il Regno Unito ha registrato un settembre positivo, con un aumento delle entrate del 27,4% a 612,7 milioni di euro. Al contrario, la spesa degli Stati Uniti è diminuita del 19,5% a 224,9 milioni di euro.
Nel corso dei nove mesi, i visitatori provenienti dall'Ue hanno generato 10,9 miliardi di euro (con un aumento del 5,6%), mentre i mercati extra-Ue hanno contribuito con 8,1 miliardi di euro, registrando un aumento del 12,7%. Gli arrivi da paesi extra Ue sono cresciuti del 9,3% raggiungendo i 12,7 milioni. La Germania è rimasta il principale mercato di provenienza della Grecia (4,8 milioni di arrivi), seguita dal Regno Unito (4 milioni) e dagli Stati Uniti (1,2 milioni).
Obiettivi per fine 2025
In prospettiva, la Grecia punta a raggiungere un fatturato turistico di 23,5 miliardi di euro nel 2025, sfruttando il forte slancio post-pandemia e concentrandosi su una crescita più redditizia e distribuita su tutto l'arco dell'anno: la previsione è quella del ministro del Turismo, Olga Kefalogianni (nella foto) che ha spiegato come il Paese ellenico stia compiendo progressi costanti verso l'obiettivo di diventare una destinazione turistica per tutti i dodici mesi dell'anno, in particolare nei centri cittadini quali Atene e Salonicco.
Kefalogianni ha citato i buoni risultati ottenuti nella stagione intermedia, osservando che ottobre 2025 potrebbe rivelarsi uno dei migliori mai registrati. La strategia turistica conferma infine un'attenzione prioritaria allo sviluppo qualitativo, bilanciando la crescita con la protezione dell'ambiente e i benefici per le comunità locali.
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[post_content] => Viaggiare leggeri è diventato nel tempo non soltanto una scelta pratica, ma anche un vero e proprio approccio al viaggio. Ridurre il superfluo consente di muoversi con maggiore libertà, di affrontare gli spostamenti con meno stress e di concentrarsi maggiormente sull’esperienza complessiva. Che si tratti di un breve weekend o di una vacanza più lunga, l’organizzazione e la cura dei dettagli giocano un ruolo centrale nel rendere il viaggio più confortevole e funzionale, senza rinunciare a ciò che è davvero utile.
Il valore della leggerezza negli spostamenti moderni
Negli ultimi anni, il modo di viaggiare è profondamente cambiato. Le compagnie aeree hanno introdotto regole sempre più stringenti sui bagagli, i viaggiatori si spostano con maggiore frequenza e spesso combinano lavoro e tempo libero. In questo contesto, viaggiare leggeri significa adattarsi a una mobilità più fluida e rapida. Un bagaglio essenziale permette di ridurre i tempi di attesa, di evitare costi aggiuntivi e di gestire meglio gli imprevisti, come cambi di programma o trasferimenti improvvisi.
La leggerezza non è solo una questione di peso, ma anche di mentalità. Portare con sé meno oggetti implica una selezione più consapevole e una maggiore attenzione alle reali necessità. Questo approccio favorisce una maggiore autonomia e rende il viaggio meno dipendente da vincoli materiali.
Organizzazione del bagaglio: metodo e consapevolezza
Una buona organizzazione è alla base di un viaggio leggero e funzionale. Preparare il bagaglio con criterio significa valutare la durata del soggiorno, il clima della destinazione e le attività previste. Ogni elemento dovrebbe avere una funzione chiara ed essere facilmente reperibile. Disporre gli oggetti in modo ordinato aiuta a mantenere il controllo del contenuto e a evitare di portare duplicati inutili.
La scelta di capi versatili, facilmente abbinabili e adatti a più contesti consente di ridurre il numero di cambi necessari. Allo stesso modo, organizzare gli spazi interni del bagaglio in modo razionale permette di sfruttare al meglio il volume disponibile e di mantenere tutto in ordine anche durante il viaggio.
Comfort personale e piccoli accorgimenti quotidiani
Anche viaggiando leggeri, il comfort non dovrebbe essere trascurato. Al contrario, la selezione accurata di alcuni elementi può fare la differenza durante gli spostamenti. Gli oggetti dedicati alla cura personale, se scelti in formato compatto, consentono di mantenere le proprie abitudini anche lontano da casa senza appesantire il bagaglio. Un esempio tipico è rappresentato dal dentifricio piccolo da viaggio, che permette di rispettare le normative sui liquidi e allo stesso tempo di non rinunciare all’igiene quotidiana.
Il comfort riguarda anche la gestione del tempo e delle energie. Avere tutto l’occorrente a portata di mano, senza dover cercare o riorganizzare continuamente il bagaglio, contribuisce a rendere il viaggio più rilassante. Piccoli accorgimenti, come la disposizione logica degli oggetti o la scelta di accessori multifunzionali, aiutano a mantenere un buon livello di benessere durante tutto il percorso.
Attenzione ai dettagli pratici durante il viaggio
Viaggiare leggeri non significa improvvisare. Al contrario, richiede una pianificazione attenta e una cura particolare dei dettagli pratici. Documenti, dispositivi elettronici e oggetti di uso frequente dovrebbero essere facilmente accessibili, soprattutto durante le fasi di controllo o di trasferimento. Un’organizzazione efficace consente di affrontare le diverse tappe del viaggio con maggiore serenità.
Anche la gestione degli spazi temporanei, come camere d’albergo o alloggi brevi, beneficia di un bagaglio essenziale. Meno oggetti significa meno tempo dedicato a sistemare e più tempo a disposizione per esplorare la destinazione. Questo approccio favorisce una relazione più diretta con il luogo visitato e con le attività previste.
Mobilità, sostenibilità e scelte responsabili
La scelta di viaggiare leggeri si inserisce anche in un discorso più ampio legato alla sostenibilità. Ridurre il peso dei bagagli contribuisce a diminuire i consumi energetici, soprattutto nei trasporti aerei e su lunga distanza. Inoltre, una selezione più consapevole degli oggetti da portare con sé porta spesso a un minor utilizzo di prodotti usa e getta e a una maggiore attenzione alla durata nel tempo degli articoli scelti.
Viaggiare con meno implica anche una maggiore responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle comunità locali. Un bagaglio essenziale favorisce uno stile di viaggio più rispettoso, meno invasivo e più attento alle risorse disponibili. Questa prospettiva si allinea con una crescente sensibilità verso forme di turismo più equilibrate e sostenibili.
Esperienza di viaggio e adattabilità
Un altro aspetto centrale del viaggiare leggeri è l’adattabilità. Essere pronti ad affrontare situazioni diverse, cambiamenti di programma o condizioni impreviste è più semplice quando non si è vincolati da un bagaglio ingombrante. La flessibilità diventa una risorsa preziosa, soprattutto in contesti dinamici o in destinazioni meno strutturate.
Questa capacità di adattamento influisce positivamente sull’esperienza complessiva del viaggio. Muoversi con agilità permette di cogliere opportunità inattese, di modificare l’itinerario senza difficoltà e di vivere il viaggio in modo più spontaneo. La leggerezza, in questo senso, diventa un elemento che arricchisce l’esperienza, rendendola più autentica e personale.
Informazione e preparazione prima della partenza
Prima di partire, informarsi sulle caratteristiche della destinazione e sulle regole di viaggio è fondamentale per mantenere un approccio leggero ed efficace. Conoscere le condizioni climatiche, le abitudini locali e le eventuali restrizioni sui bagagli consente di prepararsi in modo mirato, evitando eccessi o mancanze.
Una preparazione accurata riduce la necessità di interventi correttivi durante il viaggio e contribuisce a mantenere un equilibrio tra essenzialità e comfort. Questo tipo di attenzione preliminare permette di affrontare il viaggio con maggiore sicurezza e consapevolezza, valorizzando ogni fase dello spostamento senza appesantirlo con elementi superflui.
i.pr
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Originaltour si appresta a chiudere il 2025 in positivo. L’operatore, che ha festeggiato i 36 anni di attività, tira le somme di un anno che lo ha visto impegnato su diversi fronti per quanto riguarda la promozione e l’attività di formazione delle agenzie di viaggio.
Fatturato a +10%
«Il 2025 è stato un anno positivo e ricco di soddisfazioni: abbiamo raggiunto e contiamo di superare il budget che avevamo stabilito a inizio anno, assestandoci intorno a un + 10% rispetto al 2024. E per ringraziare tutti i nostri clienti che ci hanno permesso di arrivare a questo traguardo, offriamo il blocco del cambio valutario in omaggio per tutte le prenotazioni e destinazioni. Nostro obiettivo è da un lato quello di distinguerci rispetto al mercato che fa pagare il blocco del cambio, e dall’altro offrire agli agenti di viaggio una leva di vendita in più – commenta Loredana Arcangeli, direttore generale di Originaltour -. Nel dettaglio, la stagione estiva è andata secondo le aspettative con diversi gruppi e individuali per le nostre destinazioni come Uzbekistan, Malesia, Vietnam, Cambogia e con una crescita per l’Australia, con gruppi ad hoc. Non è mancata la “sorpresa” Oman, con partenze anche in agosto, quando le temperature sono elevate, anche se non così tanto come in altri mesi estivi: grazie al nostro know how sul Paese, abbiamo costruito degli itinerari differenti che consentono di visitare l’Oman e godere di una bella vacanza. Sempre in agosto abbiamo anche organizzato, insieme al ministero del turismo dell’Oman, un viaggio speciale di lusso al quale hanno preso parte anche personaggi famosi, come Igor Righetti, giornalista e conduttore televisivo e radiofonico. Per quanto riguarda il periodo di Natale e Capodanno i nostri tour di gruppo con partenza a data fissa erano già tutti esauriti a fine ottobre e in alcuni casi abbiamo anche dovuto raddoppiare le partenze. A livello di formazione, abbiamo partecipato a fiere, seminari e serate alle quali hanno preso parte numerosi agenti di viaggio che hanno confermato la fiducia e la stima nei nostri confronti. Il 2026 sarà un anno di ulteriore consolidamento delle nostre destinazioni di punta, come l’Oman e naturalmente Dubai e Abu Dhabi e le altre destinazioni nell’area, così come Malesia, Uzbekistan e Vietnam. Tra le tendenze che stiamo riscontrando per il 2026, da un lato, i viaggiatori che prediligono i viaggi di gruppo con accompagnatore per socializzare, fare nuove conoscenze e condividere insieme delle esperienze: i nostri tour di gruppo sono ideali per soddisfare questa esigenza. Dall’altro ci sono persone che vogliono invece una vacanza “lontano del mondo”, e che nelle nostre proposte per Palau e Micronesia, isole Fiji e Cook, Filippine e altre mete, trovano sicuramente l’opportunità per staccare la spina».
Pasqua in Oman
Sul website di Originaltour sono già prenotabili le proposte per Pasqua, con il tour “Oman meraviglioso speciale Pasqua” dal 3 al 12 aprile, nuovo itinerario alla scoperta di alcune delle aree più selvagge e spettacolari del Paese, come sempre tutto effettuato a bordo di fuoristrada e con un’accurata scelta di strutture ricettive che includono anche eco-resort e campi tendati nel deserto.
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Dal nome che è un acronimo, in linea con la passione nordica per le abbreviazioni, Brusk ha infinite possibilità di significato - “Stimolo artistico di Bruges”, “Galleria d’arte urbana”, “Centro d’arte di Bruges” - e racchiude l’idea di uno spazio in cui il patrimonio dei Maestri Fiamminghi dialoga costantemente con le più avanzate forme di ricerca creativa.
Progettato con tecnologie sostenibili dagli studi Robbrecht and Daem Architects e Olivier Salens Architects per essere in armonia con il paesaggio esistente, si sviluppa su due livelli: al piano terra, in uno spazio aperto che dialoga con il suo esterno, un community space - con reception, bookshop e caffetteria - e un auditorium con un ricco programma di spettacoli, conferenze ed eventi accoglieranno un pubblico variegato e internazionale. La luce naturale, che illumina la grande scala centrale, conduce poi al primo piano, dove le maestose campate di 13,75 metri delle due sale espositive ospiteranno le esperienze culturali e artistiche del nuovo polo, la cui inaugurazione è prevista per l’8 maggio 2026.
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Nel dettaglio, la stagione estiva è andata secondo le aspettative con diversi gruppi e individuali per le nostre destinazioni come Uzbekistan, Malesia, Vietnam, Cambogia e con una crescita per l’Australia, con gruppi ad hoc. Non è mancata la “sorpresa” Oman, con partenze anche in agosto, quando le temperature sono elevate, anche se non così tanto come in altri mesi estivi: grazie al nostro know how sul Paese, abbiamo costruito degli itinerari differenti che consentono di visitare l’Oman e godere di una bella vacanza. Sempre in agosto abbiamo anche organizzato, insieme al ministero del turismo dell’Oman, un viaggio speciale di lusso al quale hanno preso parte anche personaggi famosi, come Igor Righetti, giornalista e conduttore televisivo e radiofonico. Per quanto riguarda il periodo di Natale e Capodanno i nostri tour di gruppo con partenza a data fissa erano già tutti esauriti a fine ottobre e in alcuni casi abbiamo anche dovuto raddoppiare le partenze. 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Per BRUSK Anadol realizza una nuova opera – in mostra fino all’8 novembre 2026 - generata dai dati relativi a Bruges (dalle reti medievali, alle strutture architettoniche, alle ricche collezioni d'arte della città) e pensata per esplorare la relazione tra esseri umani, sistemi digitali ed etica dei dati.\r\n\r\nL’esposizione “Bigger Picture” - in mostra fino al 6 settembre 2026 - offre invece una rilettura straordinaria del periodo medievale di Bruges grazie allo storico britannico e professore dell’università di Oxorfd Peter Frankopan, attraverso un percorso in cinque capitoli.\r\n\r\nCon Brusk e con l'apertura del centro di ricerca Bron lo scorso novembre, Bruges rafforza la propria vocazione culturale intrecciando studio, sperimentazione e tutela del patrimonio. 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