Korean Air, più ricavi nel 2011
31 gennaio 2012 11:50
Korean Air ha archiviato l’esercizio 2011 con una crescita del ricavi del 4,7% rispetto all’anno precedente e con un risultato netto negativo per circa 87 milioni di dollari (-98,2 miliardi di won contro il profitto di 623,9 miliardi di won del 2010), causato in larga parte dagli elevati costi del carburante.
Nel corso dell’ultimo trimestre 2011 Korean Air ha registrato una crescita significativa sulle rotte internazionali, incluse quelle per le Americhe (+12%), Sud-est asiatico (+12%) e Cina (+14%); i passeggeri sul network internazionale sono cresciuti del 10,6%. Con l’ingresso in flotta di aeromobili maggiormente efficienti, incluso l’A380, la compagnia punta a migliorare la propria redditività.
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Il gruppo Carnival archivia un esercizio finanziario da record. Come riporta Shippingitaly, l’utile netto è stato pari a 2,76 miliardi di dollari, in aumento del 44,1% e i ricavi hanno raggiunto la quota di 26,62 miliardi, con un aumento del 6,4% sull’esercizio 2024 . L’utile operativo ha segnato il valore record di 4,48 miliardi di dollari (+25,4%). Anche il numero di passeggeri imbarcatisi nell’esercizio 2025 sulle navi del gruppo ha raggiunto un nuovo record di 13,7 milioni di unità (+1,5%).
Decisivo l’ultimo trimestre, in cui il gruppo crocieristico statunitense ha registrato ricavi pari a 6,33 miliardi di dollari, valore che è il più elevato di sempre. Il nuovo record relativo al trimestre settembre-novembre è tale anche relativamente ai soli ricavi derivanti dalla vendita delle crociere e a quelli prodotti dalle vendite a bordo delle navi i cui valori si sono attestati rispettivamente a 4,05 miliardi (+5,2%) e 2,28 miliardi di dollari (+9,3%).
Verso il futuro
«Guardando al futuro, siamo ben posizionati per superare i rendimenti record del 2025. Manteniamo il nostro tasso di occupazione più alto per il prossimo anno, con circa due terzi prenotati a prezzi più elevati (a valuta costante). Di fatto, abbiamo raggiunto prezzi storicamente elevati (a valuta costante) sia per il Nord America che per l’Europa - ha spiegato l’amministratore delegato di Carnival Corporation, Josh Weinstein -. Negli ultimi tre mesi, abbiamo raggiunto volumi di prenotazioni record per le partenze del 2026 e del 2027. Inoltre, i volumi di prenotazioni sono continuati a crescere dal Black Friday al Cyber Monday, superando persino i solidi livelli dell’anno precedente, il che è un indicatore favorevole per la stagione delle onde».
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[post_content] => Manageritalia e Federalberghi hanno sottoscritto il rinnovo del “Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende alberghiere”, con decorrenza dal 1° gennaio 2026 e validità fino al 31 dicembre 2028. Contratto che ad oggi riguarda circa 219 dirigenti in un settore, quello alberghiero, che rappresenta circa il 10,8% del PIL nazionale stando agli ultimi dati Enit.
La firma in prossimità della scadenza naturale del contratto (31 dicembre 2025), rappresenta una scelta di responsabilità e di visione strategica, volta a garantire stabilità, continuità e qualità nelle relazioni sindacali. Un segnale forte in un contesto economico ancora incerto, che tutela il potere d’acquisto dei manager e consente alle imprese una pianificazione efficace dei costi del lavoro. Ma le vere novità sono l’ulteriore investimento in welfare e l’innovazione sul tema dell’invecchiamento attivo al lavoro e misure per genitorialità e parità di genere e gli incentivi all’autoformazione.
Punti chiave
Incremento retributivo: aumento lordo mensile a regime di 690 euro, suddiviso in tre tranche di pari importo (230 euro) che scatteranno il 1° gennaio di ogni anno, dal 2026 al 2028. Aumento di 110 euro del valore del vitto e dell’alloggio.
Welfare contrattuale rafforzato: credito welfare annuale di 1500 €, potenziamento del fondo Mario Negri, conferma dei valori di universalità delle coperture assicurative dell’Antonio Pastore, revisione delle agevolazioni contributive contrattuali.
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Formazione e politiche attive: promozione dell’auto-formazione e estensione dell’ambito di applicazione delle Politiche attive per la ricollocazione.
Equità e trasparenza: misure per la parità di genere, la trasparenza retributiva e il contrasto al dumping contrattuale.
Bocca
Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi, ha dichiarato: “L’intesa raggiunta costituisce un risultato importante per la valorizzazione delle figure manageriali del settore, che svolgono un ruolo essenziale nel presidiare la qualità dei servizi, promuovendo l’innovazione e sostenendo la competitività complessiva dell’ospitalità italiana sui mercati nazionali e internazionali, in una fase economica particolarmente complessa. L’accordo rappresenta, in questa prospettiva, un passo significativo nel rafforzamento del capitale umano manageriale, fattore imprescindibile per accompagnare lo sviluppo sostenibile e l’evoluzione del sistema turistico, uno dei principali asset del Paese.”
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[post_content] => Air Serbia ha già trasportato oltre 4,4 milioni di passeggeri a metà dicembre, quasi due settimane prima rispetto all'anno precedente. Una performance che riflette sia l'aumento della domanda sia l'ampliamento del network delle destinazioni servite.
Secondo le proiezioni della compagnia, il 2025 dovrebbe chiudersi con un risultato record, con un aumento stimato di circa il 3% del numero di passeggeri rispetto al 2024. Air Serbia si appresta così a superare il risultato storico di 4,5 milioni di passeggeri stabilito dal precedente vettore servo, Jat Airways, che operava comunque su un mercato più vasto.
«È un momento storico per la nostra compagnia. Abbiamo battuto i record e dimostrato che una compagnia nazionale può competere con i leader del settore a livello mondiale - ha dichiarato Jiří Marek, ceo di Air Serbia, sottolineando come l'impatto economico della compagnia sul Pil della Repubblica di Serbia raggiunga circa l'1,4%, una cifra che sottolinea il ruolo strutturale di Air Serbia nello sviluppo economico e turistico del Paese.
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[post_content] => Alpitour World punta sulla Sicilia per un investimento nel mondo dell’ospitalità. Come riporta MF - Milano Finanza infatti, Voihotels ha acquisito il Florio Park Hotel di Cinisi, in provincia di Palermo, struttura fronte mare che prenderà il nome di Voi Florio Resort. Il progetto prevede la ristrutturazione con un investimento complessivo del valore di circa 20 milioni di euro.
L'hotel, che era stato di proprietà della famiglia siciliana Cassarà attiva nel settore turistico, era stato gestitao dal gruppo Th Resorts. Attualmente classificato come hotel a 4 stelle, il Voi Florio Resort sorge su un parco di quattro ettari, affacciandosi sul golfo di Castellammare. La struttura si sviluppa in 21 edifici, di cui 17 ospitano le 210 camere distribuite su uno o due piani. Il Voi Florio resort sarà operativo a partire dalla stagione estiva 2027.
«L’acquisizione del Voi Florio Resort rientra in una strategia di crescita oltre che di valorizzazione delle strutture esistenti - ha spiega to a MF-Milano Finanza Paolo Terrinoni, amministratore delegato di Voihotels -. I nostri resort, sia in Italia che all’estero, si caratterizzano per la posizione fronte mare, con ampi spazi sia interni che esterni. La posizione strategica del Florio, ben collegata ai trasporti e vicina alla città, offre un potenziale di crescita interessante per i nostri standard, anche in termini di stagionalità».
I numeri
La divisione hotellerie di Voihotels conta 27 strutture, di cui 18 resort sun & beach Voihotels e 9 hotel della collezione VRetreats in diverse città italiane. «Abbiamo 8 alberghi di proprietà che generano circa un terzo del nostro fatturato e riteniamo che il lungo periodo, sia attraverso l’acquisto diretto degli immobili che contratti di gestione prolungati, sia la chiave per creare valore sostenibile» conclude Terrinoni.
Voihotels prevede di chiudere il 2025 con 220 milioni di euro di fatturato e 40 milioni di Ebitda. Un trend di crescita che dovrebbe proseguire nel 2026, con 240 milioni di ricavi e 45 milioni di Ebitda.
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L’Osservatorio Astoi analizza e interpreta i comportamenti degli italiani nei confronti delle vacanze e dei viaggi durante i periodi di Natale, Capodanno ed Epifania, offrendo una lettura aggiornata di dati, tendenze e dinamiche di acquisto del turismo organizzato.
I risultati evidenziano come l’inverno non sia più concentrato esclusivamente sulle festività, ma si configuri come una stagione di viaggio più lunga e articolata, caratterizzata da una domanda solida e ben distribuita nel tempo. Il quadro complessivo rimane ampiamente positivo e conferma il ruolo centrale del turismo organizzato nelle scelte di viaggio degli italiani.
Non solo Natale e Capodanno, dunque, ma un inverno che si estende, con partenze distribuite, prenotazioni anticipate e una domanda orientata verso esperienze di qualità e destinazioni di lungo raggio.
Emerge un’evoluzione strutturale della domanda: il viaggio viene pianificato con maggiore anticipo e consapevolezza, distribuito su più settimane e curato in tutti i suoi aspetti - dalla scelta della destinazione alla qualità dei servizi, fino alle coperture assicurative – per essere vissuto come un’esperienza completa, non più come una semplice “fuga”.
Ezhaya
“I dati dell’Osservatorio Astoi confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito - commenta il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. Nel pubblico si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il “cosa” e il “come” diventano quasi importanti quanto il “dove”, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare.
Dopo un triennio di dati positivi, il 2026 sarà un anno di continuità, con una crescita solida e strutturale; il viaggiatore pianifica prima, si informa di più, valuta con attenzione il rapporto qualità-prezzo e affida con maggiore fiducia l’organizzazione del viaggio a professionisti che garantiscano affidabilità, competenza e personalizzazione. Tecnologia e intelligenza artificiale rappresentano strumenti sempre più importanti per migliorare efficienza, personalizzazione e servizio, senza sostituire il fattore umano”.
Una stagione solida
Nel periodo delle festività di fine anno, i tour operator Astoi registrano in media una crescita dei ricavi del 10% e di circa il 7% dei passeggeri, rispetto allo scorso anno, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica. Un risultato che conferma la solidità del Turismo Organizzato e la capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità.
Questo andamento si inserisce in un contesto globale favorevole: l’industria dei viaggi cresce a un ritmo superiore rispetto all’economia mondiale e arriverà a generare nei prossimi dieci anni circa il 12% del PIL globale (Global Travel Report – Tourism Economics).
La finestra post-Capodanno
Accanto al tradizionale picco delle festività, la finestra delle partenze fra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo.
Advance booking, assicurazioni
Il viaggio viene sempre più vissuto come un progetto pianificato e consapevole. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, mentre il last minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni.
Questo approccio si riflette anche nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche.
Il soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend.
In questo contesto, aumenta in modo significativo anche la richiesta di coperture assicurative, in particolare le polizze mediche e contro l’annullamento, ormai percepite come parte integrante del pacchetto. La maggiore complessità dei viaggi, soprattutto verso mete lontane, e il valore attribuito al supporto del Tour Operator rendono la protezione un elemento essenziale per vivere il viaggio in piena sicurezza e serenità.
Durata e costi
La durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3–5 giorni in Italia, 5–8 giorni sul medio raggio e fino a 10–11 giorni sul lungo raggio.
Sul fronte dei prezzi si registra una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno. La scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta.
Il costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.
Il 2026
Guardando al 2026, i tour operator Astoi prevedono uno scenario ancora positivo, seppur caratterizzato da una crescita più contenuta rispetto agli ultimi anni. Le stime indicano un incremento medio compreso tra l’8% e il 10%, con alcuni operatori che prevedono performance anche migliori. La domanda continuerà a concentrarsi sui viaggi esperienziali, spesso in piccoli gruppi o costruiti su misura.
Si confermano centrali l’advance booking, una forte attenzione al rapporto qualità-prezzo e al valore percepito, insieme alla ricerca di contenuti di viaggio più autentici e personalizzati. Un quadro pienamente coerente con i mega-trend internazionali, che indicano un turismo in crescita trainato da personalizzazione, sostenibilità, tecnologie digitali e intelligenza artificiale, nel quale il Turismo Organizzato continua a rappresentare un punto di riferimento per progettare viaggi complessi e ad alto contenuto.
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[post_content] => Allan Kilavuka, amministratore delegato di Kenya Airways, lascerà il suo incarico dopo sei anni alla guida della compagnia aerea africana, che ha dunque avviato l'iter di selezione del suo successore.
In questo periodo di transizione il vettore ha nominato George Kamal, direttore operativo, come ceo ad interim, con effetto dal 16 dicembre. Kamal ha ricoperto incarichi operativi presso le compagnie aeree mediorientali Air Arabia e Iraqi Airways.
Kilavuka si dimette prima della scadenza del suo contratto: la compagnia aerea gli riconosce il merito di aver guidato l'azienda «con impegno e resilienza” durante la pandemia (...) Ha successivamente supervisionato la crescita dei ricavi, del numero di passeggeri e dei volumi di merci, riaffermando la sostenibilità e la competitività della compagnia aerea».
Kenya Airways, che ha registrato un utile per l'intero esercizio 2024, nonostante i risultati in rosso della prima metà di quest'anno, sta portando avanti un programma di riorganizzazione ed è alla ricerca di un investitore strategico.
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[post_content] => Un 2025 da 16.800.000 passeggeri, con un lieve calo - come previsto - del 3,5% per poi tornare, nel 2026, attorno ai 17.400.000 del 2024. Sacbo, società di gestione dell'aeroporto di Milano Bergamo, tira le somme dell'anno ormai concluso e guarda al prossimo quando lo scalo toccherà anche il record di aeromobili basati: 24. E saranno spesso più grandi: l’Airbus 321 porterà 50 passeggeri in più, il Boeing Max 8002 passerà da 181 a 197.
In fieri il potenziamento della viabilità e il parcheggio multipiano, di cui nel 2026 sarà realizzato il progetto esecutivo da sottoporre a Enac: una struttura di cinque piani per 2.000 auto e 30 milioni di euro di costo. «Per dare un motivo ai passeggeri per usare l’accesso a est la cosa migliore è la realizzazione del parcheggio - spiega Amelia Corti, direttore generale, ripresa da Il Corriere di Bergamo -. Che è più piccolo e quindi di realizzazione più veloce di quello previsto a ovest. Dove un cantiere sarebbe stato anche complicato dalla presenza dei lavori del treno».
Il 2025 ha visto un aumento dei ricavi non-aviation, all’interno dello scalo: «Che con i nuovi spazi crescono molto anche in termini di qualità - sottolinea il presidente Giovanni Sanga -: se ne accorge chi va in altri aeroporti e ci scrive per sottolineare la differenza».
Allungando lo sguardo all’estate 2026 sono confermate 150 destinazioni e anche se Milano Bergamo non è fra gli scali ufficiali delle Olimpiadi, conta sulla sua posizione geografica per un aumento di traffico. Tanto che Sacbo sta facendo una pianificazione per i voli di Stato e le delegazioni, con flussi facilitati per le squadre e le tifoserie. E se Ryanair e Wizz Air continuano a rappresentare l’85% del traffico, Sacbo è sempre in cerca di nuove collaborazioni: «Ci avete visto crescere adeguandoci come un calzino alle esigenze delle compagnie», riassume Corti. Gli interventi «più soddisfacenti», in prospettiva per i numeri, sono i nuovi contatti verso il Golfo Persico: «Sono impressionati dalla nostra vicinanza con Milano e a breve potremmo avere novità».
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Con l'aggiunta di 4mila nuovi posti barca e la realizzazione di un porto turistico almeno ogni 20 miglia nautiche, la Sardegna si candida a diventare una meta di eccellenza per il settore nautico del Mediterraneo. Il salto di offerta, e di qualità, nei servizi portuali e nel turismo è quanto prevede il Piano regionale della rete della portualità turistica, presentato oggi a Sassari dalla presidente della regione, Alessandra Todde, e dall'assessore regionale ailLavori pubblici, Antonio Piu.
"I numeri parlano chiaro - evidenzia Todde - la Sardegna ha 1.897 km di costa, ma solo 13,2 posti barca per km, contro una media nazionale di 20,5. Un divario che limita lo sviluppo economico e concentra le opportunità in poche aree. Il cuore del Piano è la rete. Puntiamo su un sistema integrato che consenta di navigare in sicurezza lungo tutta la Sardegna, che distribuisca servizi e opportunità in modo più equilibrato".
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Zambia e Zimbabwe al centro della proposta firmata da Controvento – Ft Collection di Ferruccio Tirone –, che promuove tre diverse strutture nei punti più suggestivi dei due Paesi a marchio Anantara Hotels & Resorts ed Avani Hotels & Resorts.
Immerse tra la natura rigogliosa e le imponenti cascate Vittoria, le strutture rappresentate in esclusiva per l’Europa da Controvento offrono lo scenario ideale per un vero e proprio viaggio da album dei ricordi. Fra i resort perfetti per una “luxury escape” in Africa spiccano Anantara Stanley & Livingstone Victoria Falls Hotel, Avani Victoria Falls Resort e The Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara: tre indirizzi diversi in grado di interpretare il viaggio tra le meraviglie del Continente Nero in modo diverso.
Nel 2026 a completare l’offerta sull'Africa aprirà in Zambia l’Anantara Kafue River Tented Camp, che offrirà esperienze safari di lusso incentrate sulla sostenibilità e sull’ecoturismo. L’opening del primo campo tendato safari del brand di ospitalità di lusso è attesa per aprile.
Anantara Stanley & Livingstone Victoria Falls Hotel
Uno degli ultimi ingressi nel Portofolio Anantara Hotels & Resorts è il boutique hotel ai margini delle cascate Vittoria, punto di partenza ideale per immergersi nella natura selvaggia dello Zimbabwe con safari alla ricerca dei Big Five, passeggiate guidate nella natura e incontri ravvicinati con la fauna locale. La selezione di suite offr i comfort contemporanei senza prescindere dalla posizione strategica a pochi minuti da una delle sette meraviglie del mondo.
Avani Victoria Falls Resort
Il punto di partenza perfetto grazie alla vicinanza alle cascate Vittoria. Gli incontri quotidiani con la fauna locale sono garantiti, con zebre e giraffe che passeggiano nei giardini. Dall’Avani Victoria Falls Resort ognuno può scegliere di vivere la maestosità delle cascate a modo proprio: a piedi, in elicottero o in ultraleggero. Al tramonto poi, si naviga lungo il fiume Zambesi passando accanto a ippopotami e, occasionalmente, elefanti. Il resort offre 212 camere e suite tra cui scegliere.
The Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara
La struttura si trova sulle rive del lato zambiano del fiume Zambesi nel Mosi-oa-Tunya National Park e offre a tutti gli ospiti del resort accesso gratuito e illimitato alle cascate Vittoria. Il Royal Livingstone Victoria Falls Zambia Hotel by Anantara offre una grande varietà di camere e suite, recentemente ristrutturate, affacciate sul fiume Zambesi. Moltissime le attività ed esperienze che gli ospiti possono scegliere durante il soggiorno, tra cui: crociere al tramonto, tour culturali, cena a bordo di un treno a vapore, pic-nic, prime colazioni e cene private, safari, canoa, equitazione. La struttura si trova a soli 15 minuti dall'aeroporto internazionale Harry Mwanga Nkumbula.
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