15 giugno 2015 11:12
Tipologia di annuncio: Offerta di lavoro
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email: info4fun@bluewin.ch
Provincia: •
Roma
Comune: •
Roma
Settore: •
villaggi
Mansione: •
Animatore promoter
Testo dell'annuncio
Animatore Promoter
4FUN seleziona per le sue strutture e tour operator, Animatori Promoter.
La risorsa sarà inserita nello staff si animazione ma si occuperà della promozione e vendita di servizi quali: cene, eventi, discoteche, cene-spettacolo, ecc…
Ruolo: Promoter
Periodo: Stagionalità estiva o invernale per 6 mesi
Lingue richieste: Inglese (buon livello)
Benefit: Voli a/r, uniformi, vitto e alloggio
Destinazioni: Egitto (Sharm El Sheikh – Domina Coral Bay)
Compenso mensile 380 fisso + commissioni
Caratteristiche richieste per il ruolo:
– Bella presenza
– Ottime capacità comunicative
– Spiccata attitudine alla vendita e al lavoro per obbiettivi
– Adattabilità e resistenza fisica
– Pregressa esperienza in animazione e in attività di promozione/vendita (preferenziale)
– Età 20-30 anni.
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[post_content] => Si svolgerà anche 2027 e nel 2028 a Portimão, all'Autodromo Internazionale dell’Algarve, il Gran Premio del Portogallo: la Formula 1 ha confermato la decisione che materializza lo sforzo congiunto di una task force nazionale che, nel corso degli ultimi mesi, ha lavorato integrando rappresentanti del Governo del Portogallo, del promotore Parkalgar, degli Enti turistici (Turismo de Portugal e Turismo do Algarve).
La conferma del Portogallo nel calendario mondiale della Formula 1® riflette un rinnovato voto di fiducia internazionale nella capacità organizzativa del paese e nell'eccellenza tecnica dell'Aia ampiamente riconosciuto da piloti e team come uno dei più impegnativi ed emozionanti tracciati moderni per la Formula 1.
Diversi studi condotti sulla scia delle edizioni 2020 e 2021 hanno dimostrato l'elevato ritorno economico e promozionale associato all'evento, con un impatto combinato stimato in circa 100 milioni di euro per ogni Grand Prix. I due eventi hanno rappresentato anche una delle maggiori opportunità espositive internazionali per il Portogallo e per il marchio dell'Algarve, rafforzando la presenza della destinazione su un palcoscenico globale di enorme notorietà, con 827 milioni di fan in tutto il mondo e un pubblico che raggiunge, in media, circa 70 milioni di spettatori durante ogni fine settimana di gara.
Con la conferma delle edizioni 2027 e 2028, il Portogallo rientra ancora una volta nel ristretto gruppo di paesi che ospitano il più prestigioso campionato automobilistico al mondo.
Il Segretario di Stato per il Turismo, il Commercio e i Servizi, Pedro Machado, osserva che: «Il ritorno della Formula 1® in Portogallo nel 2027 e 2028 conferma il crescente riconoscimento del paese come destinazione di riferimento per eventi di livello mondiale ed è pienamente allineato con la strategia del governo per il settore turistico e l'economia nazionale. Garantire lo svolgimento di un Grand Prix di F1 rappresenta un passo strategico per la regione e per il paese, rafforza la nostra proiezione internazionale e consolida la nostra posizione come destinazione turistica di eccellenza. Siamo pronti a ospitare questo evento, mostrando il meglio dell'ospitalità portoghese e della nostra capacità imprenditoriale».
Carlos Abade, presidente del Turismo del Portogallo, sottolinea che «Formula 1® pone ancora una volta il Portogallo al centro dell'attenzione globale, rafforzando l'immagine del paese come destinazione moderna e vibrante in grado di ospitare eventi su scala mondiale. Oltre all'incomparabile proiezione mediatica, questo evento rafforza il settore, dinamizza le regioni coinvolte e contribuisce a consolidare la posizione del Portogallo tra le destinazioni più attraenti e competitive in Europa. Sarà un momento strategico, che metterà in evidenza la qualità della nostra ospitalità, la diversità della nostra offerta e la capacità del turismo portoghese di generare un impatto positivo sul territorio e sull'economia».
Il presidente di Turismo del Algarve, André Gomes, aggiunge infine: «Il ritorno della Formula 1® a Portimão è un'ottima notizia per l'Algarve e per il Portogallo. Conferma la visione strategica che abbiamo difeso per l'autodromo internazionale del Algarve e per rafforzare la proiezione internazionale della destinazione. Il Turismo dell’Algarve è pienamente impegnato a garantire il successo di queste edizioni, assicurando che il Portogallo riceva ancora una volta la Formula 1® con l'eccellenza, la sicurezza e l'ospitalità che il mondo ha riconosciuto e elogiato nel 2020 e nel 2021».
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[post_content] => La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.
Sorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.
Il volume
Il volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.
Una centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.
Al centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.
È in questo scenario che si inserisce la strategia di Th Group, uno dei principali operatori italiani dell’ospitalità leisure. Partecipato da Cassa Depositi e Prestiti e Istituto Atesino di Sviluppo, il gruppo gestisce oltre 30 strutture tra mare, montagna, lago e città d’arte attraverso il brand Th Resorts, ed è attivo anche nel tour operating con Baobab. Nato quasi cinquant’anni fa dalla gestione di un rifugio sull’Adamello, Th ha costruito nel tempo una leadership solida nel segmento montano, con 1.300 camere, un forte know-how operativo e una capacità riconosciuta di generare marginalità.
Nel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.
La rinascita del Park Hotel des Dolomites si inserisce così in una visione più ampia: la montagna non come prodotto stagionale, ma come piattaforma economica permanente, capace di coniugare ospitalità, cultura, paesaggio e comunità. Una prospettiva che guarda oltre l’appuntamento olimpico, puntando a trasformare l’attenzione globale in valore duraturo per i territori.
(Enzo Scudieri)
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[post_content] => Al via la nuova stagione del Th Borca di Cadore – Parc Hotel Des Dolomites, storica struttura ai piedi del Pelmo e dell’Antelao, tornata alla sua vocazione ricettiva dopo un articolato percorso che l’ha vista, nel corso dei decenni, trasformarsi da hotel di lusso a ospedale militare, centro di accoglienza e, oggi, nuovamente albergo. Un luogo simbolico, set anche di numerosi film nazionali e internazionali, che ora entra in una nuova fase grazie all’investimento di Th Group.
Ad aprire i lavori è stato Graziano Debellini, fondatore e presidente di Th Group, che ha ricordato come la ristrutturazione sia stata guidata da una visione strategica capace di integrare il valore storico dell’hotel – ripercorso anche nel volume curato da Alberto Beggiolini – con una lettura contemporanea delle esigenze del territorio. Th punta a rendere il Parc Hotel Des Dolomites un motore di rivitalizzazione per l’intera valle: «Siamo leader nella ricettività in montagna e auspichiamo che, oltre alle Olimpiadi, anche questa struttura possa rappresentare un’occasione di riscatto per tutta l’area. Partiremo con nove mesi di apertura, con l’obiettivo di arrivare a un’apertura annuale, per riportare vita nei paesi e incentivare la presenza dei giovani. Il vero lusso qui è la natura, incastonata tra due giganti come Pelmo e Antelao».
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Più capitale di qualità
Nel suo intervento, Antonino Turicchi, amministratore delegato di Cdp Real Asset Sgr, ha ricordato come «il turismo rappresenti il 10% del Pil italiano» e come l’aumento della qualità dell’offerta passi necessariamente da una maggiore qualità del capitale investito. Cdp sostiene operazioni di acquisizione e rilancio delle strutture, e ha annunciato la creazione di un nuovo fondo dedicato alle iniziative che richiedono nuovi investimenti, oltre a un fondo specifico per il turismo dei giovani.
Ripensare la montagna
Giulio Lattanzi, direttore generale del Touring Club Italiano, ha posto l’accento sulla necessità di ripensare il prodotto montagna oltre la stagionalità invernale, anche per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni: «La montagna sta vivendo un segnale di crescita importante. Il cambiamento climatico ci impone di immaginare un’offerta più ampia, capace di creare un’economia continua e rigenerativa».
Molto atteso l’intervento del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, che ha ricordato il ruolo centrale dello sport come fattore sociale: «Dove c’è sport, c’è migliore qualità della vita, e i dati lo confermano. Servirà concludere i cantieri ancora aperti, ma l’auspicio è che i sacrifici affrontati dai territori in vista delle Olimpiadi possano tradursi in benefici concreti anche dopo il 2026».
Il ministro ha sottolineato inoltre il trend positivo del turismo sportivo e la necessità di una montagna che lavori sulle quattro stagioni, con lo sport come leva per ripensare l’offerta turistica.
I rappresentanti dei comuni di Borca, San Vito e Pieve di Cadore hanno evidenziato il clima positivo con cui la valle sta vivendo l’avvicinamento alle Olimpiadi, pur tra disagi legati ai cantieri. È emersa la volontà condivisa di sfruttare la visibilità olimpica per far conoscere al mondo l’offerta dei territori minori delle Dolomiti Bellunesi e recuperare un rapporto più stretto tra comunità locali e sviluppo turistico.
Maurizio Rossini, di Trentino Marketing, ha ricordato che l’ultimo decennio è stato il migliore per il turismo regionale, grazie anche alla capacità dei territori di valorizzare l’esperienza dell’ospite e il ruolo dei visitatori come promotori digitali delle destinazioni. Barbara Casillo, direttore generale di Confindustria Alberghi, ha richiamato l’urgenza di integrare maggiormente la visione industriale con quella turistica: secondo il Centro Studi, nel 2026 sono attesi oltre 10 milioni di turisti internazionali in più rispetto allo scorso anno.
Per Alessandro Belli, Presidente del comitato hospitality di Confindustria Assimobiliare, i volumi di transazioni hospitality nel turismo supereranno i 2 miliardi nel 2026: «Ora serve la capacità manageriale per gestire sia le strutture sia i territori».
Verso performance più stabili
Alberto Peroglio Longhin, a.d. di Th Group, ha evidenziato la necessità di destagionalizzare il prodotto montagna e creare performance economiche più stabili: «La montagna non è solo sport. È cultura, identità, comunità. Gli impatti economici sui territori minori possono essere molto significativi».
Salvatore Piazza, vice direttore generale Th Group - prevede per il 2026 un +10% delle performance legate al segmento neve, con una rilevante componente di clientela internazionale. Piazza ha sottolineato l’importanza della sinergia con i territori per rendere unica l’esperienza dell’ospite.
Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, ha sottolineato come sia fondamentale il riposizionamento del lavoro nell’hospitality, che deve superare la percezione di precarietà per tornare ad attrarre giovani professionisti. La formazione, ha ricordato Contini, è un fattore chiave anche per le aziende che vogliono migliorare la qualità dell’offerta.
A chiudere l’evento, Maria Debellini, vicepresidente Th Group, che ha annunciato che nei prossimi giorni sarà completata l’apertura delle 11 strutture che compongono il prodotto montagna del gruppo: «Oggi non celebriamo solo una riapertura, ma l’inizio di una nuova pagina per il Th Dolomites e per tutto il territorio».
(Enzo Scudieri)
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[post_title] => Th Borca di Cadore riapre: nuovo impulso alla montagna verso Milano-Cortina 2026
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[post_content] => Dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 ad Assisi eventi, mercatini, spettacoli itineranti, presepi diffusi, testimonianze di pace, festival di musica medievale natalizia, trekking delle feste, con celebri opere d’arte contemporanea proiettate sulle principali facciate di chiese e monumenti della città, attraverso spettacolari proiezioni luminose. Un progetto originale, immersivo, nuovo, coinvolgente, per un’esperienza unica che trasforma il centro storico in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto, lanciando al mondo un messaggio potente di speranza e bellezza.
Le immagini proiettate sono frutto del lavoro congiunto di storici dell’arte e lighting designer, supportati da strumenti digitali. A ispirare i creativi, artisti come Chagall, Magritte, Klimt, Köder, Picasso, che testimoniano la pace attraverso elementi tratti da alcune delle loro creazioni più famose. Cuore del progetto è piazza del Comune, dove la tematica “Pace sulla Terra” viene interpretata attraverso una selezione di alcune opere di Banksy, il più grande street artist contemporaneo, che ha portato ad Assisi la propria arte rivoluzionaria con la mostra “Peace on Earth”, visitabile alla Rocca Maggiore fino all’11 gennaio 2026.
È la prima volta che l’arte contemporanea viene utilizzata per animare il Natale attraverso la tecnica dell’illuminazione mappata di chiese e monumenti, che da anni rende iconiche e speciali le luci natalizie ad Assisi.
L’accensione è prevista il 6 dicembre prossimo, alle ore 17.00, insieme all’albero in piazza del comune. Un momento speciale, perché il Natale di pace, luce e incontro di Assisi sarà acceso simbolicamente da Betlemme, la città dove è nato Gesù, gemellata con quella di San Francesco dal 1989, all’insegna dei valori della fratellanza.
Nel cuore della città, ci saranno presepi artistici diffusi in angoli caratteristici, mostre presepiali e presepi speciali davanti alla Basilica inferiore di San Francesco e nel chiostro della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Nel Palazzo Monte Frumentario, nella Galleria Le Logge e nel Palazzo del Capitano del Perdono, in mostra una straordinaria collezione di presepi (circa 800) provenienti da tutto il mondo.
Nelle frazioni del territorio assisano (Armenzano e Petrignano), i tradizionali presepi viventi, per i quali è previsto un servizio navetta gratuito dal centro storico. Il presepe di Petrignano, per prima volta raggiungerà il cuore di Assisi, con il corteo storico e la rievocazione della Natività nei vicoli della città.
Immancabile, il 31 dicembre, la festa di Capodanno in Piazza con live show di “Antonio Ballarano Band”. Il 6 gennaio grande attesa per la Befana in piazza, che si calerà dalla Torre del Popolo, con calze per tutti bambini.
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[post_content] => Countdown per l'edizione 2025 dell'Antigua and Barbuda Art Week, che si svolgerà quest'anno dal 26 novembre al 2 dicembre.
Giunta alla sua terza edizione, l’Art Week 2025, il cui tema quest’anno è “Culture in Colour”, promette di essere la più coinvolgente di sempre, animando spazi pubblici e luoghi simbolici di Antigua e Barbuda con esposizioni, sfilate di moda, workshop e performance dal vivo, fondendo tradizione e innovazione in una celebrazione dell’arte in tutte le sue forme.
Si parte il prossimo 26 novembre al Redcliffe Quay, con l'inaugurazione ufficiale in una serata all’aperto tra arte dal vivo, musica e installazioni sotto le stelle. A seguire, sei giorni di eventi, mostre e performance che metteranno in luce la vivace scena artistica dell’arcipelago, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e multisensoriale tra colori, ritmi e sapori caraibici.
Tra gli eventi da non perdere, la Visual Arts Exhibition, presso il Dr. Alister Francis Campus - Antigua and Barbuda College of Advanced Studies, che il 27 novembre presenterà le opere del rinomato artista antiguano Mark Brown accanto a quelle degli studenti di Belle Arti e Industrie Creative; la mostra “Expressions of Art and Fashion”, ospitata presso l’Aeroporto Internazionale V.C. Bird dal 27 novembre al 4 dicembre e gli Art and Culture Bus Tours, in programma il 28 e 29 novembre, che offriranno un viaggio attraverso il paesaggio ispiratore di Antigua, tra gallerie d’arte, atelier e spazi artigianali locali.
Dibattiti e workshop animeranno la settimana: tra questi, “Art Talk: The Future of Caribbean Creativity”, un incontro che riunirà artisti e operatori culturali di spicco per riflettere sull’evoluzione delle industrie creative nella regione e il “Sustainable Art Workshop” curato da Good Humans 268 Inc., dedicato all’arte sostenibile e all’utilizzo di materiali eco-compatibili.
Spazio anche alla musica e alla gastronomia con Rhythm and Vibes; arte e cocktail si fonderanno poi con Mandalas and Mojitos, un appuntamento dedicato alla creatività e al gusto al “Local” di Bay Gardens. Il “Brunch with the Arts” porta invece la creatività in tavola con un brunch domenicale al Julees animato da intrattenimento locale insieme a “Sweet Shades and Flavours ChARTcuterie”.
Infine, il 30 novembre la moda sarà al centro della scena con “Zoige”, la sfilata e mostra ideata dallo stilista antiguano Garrett Javan.
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[post_content] => Emma Villas propone una nuova forma di viaggio che va oltre il concetto tradizionale di "villa con piscina" e si avvicina all'approccio healiday dei viaggiatori italiani, che guarda alla vacanza come momento di rigenerazione fisica e psicologica da “vivere” tutto l’anno. Ogni soggiorno diventa quindi l’opportunità per ritrovare un equilibrio tra corpo e mente, grazie anche all’opportunità di fare delle esperienze legate al territorio e vissute nel comfort e nella privacy di una villa esclusiva.
«I dati nazionali indicano chiaramente che le persone cercano sempre più fughe autentiche in autunno e inverno – spiega Giammarco Bisogno, ceo e fondatore di Emma Villas - a dimostrazione di una voglia di vacanza che abbraccia l’intero calendario. Questo trend si riflette anche nel settore delle ville di pregio, dove i nostri dati confermano che il fenomeno della vacanza ‘off season’ si sta consolidando di anno in anno. Oggi, infatti, le prenotazioni non si limitano più solo all’estate, ma si estendono ai ponti lunghi e alle festività, da Natale e Capodanno fino all'Epifania. Ed è per intercettare questa domanda in evoluzione che abbiamo adottato un approccio a 360° sulla nostra offerta, trasformando la villa nel rifugio perfetto che risponde a ogni esigenza, garantendo lusso, privacy e benessere in qualsiasi periodo dell'anno e rendendo la villa d’inverno la destinazione».
Emma Villas si fa promotrice di un nuovo modo di viaggiare basato sul concetto di “experience first”, che valorizza la villa come centro di un’esperienza autentica, in cui ogni soggiorno si trasforma in un percorso di scoperta e benessere. Emma Villas mette a disposizione oltre 200 dimore aperte anche nei mesi autunnali e invernali, perfette per una fuga rigenerante, un weekend lungo durante il Ponte dell’Immacolata o per trascorrere le festività di Natale e Capodanno in villa. Un’offerta che fa parte di un portfolio di oltre 600 proprietà di pregio, disponibili in base alla stagionalità e alla loro esclusiva disponibilità, per vivere la bellezza dell’Italia tutto l’anno
È proprio in questi mesi che alcune dimore svelano tutte le loro potenzialità e diventano veri e propri centri di esperienza che permettono di immergersi in un percorso sensoriale e culturale senza uscire dalla propria “bolla di lusso”. È il caso della Villa del Prato sul Lago di Garda dove le sessioni di sound healing avvolgono gli ospiti in un abbraccio sonoro, o anche di Villa Boemia nel Monferrato che offre sessioni private di wine tasting tra colline nebbiose e profumi di mosto, o ancora Villa Barchessa Panigai che si veste di luci, diventando un palcoscenico magico dove celebrare il Natale e l'arrivo dell'anno nuovo in un lusso accessibile.
Tutte queste esperienze e destinazioni sono state raccontate e valorizzate anche attraverso Emma Villas ICON Italy 2, un progetto interamente AI-free che ha aperto le porte di 13 dimore in 7 regioni italiane, percorrendo oltre 8.000 km per documentare un’Italia autentica, accessibile e godibile in ogni stagione. Un racconto corale che consolida il posizionamento di Emma Villas come promotore del turismo italiano di pregio, destagionalizzato e sostenibile, capace di unire comfort, cultura e rigenerazione in un’unica esperienza di viaggio.
Tutte le immagini e i video realizzati per Icon2 saranno poi utilizzati da Emma Villas per animare i propri canali proprietari, come il sito ufficiale e il blog, ma anche per dare vita alla prossima campagna di comunicazione multicanale che si alternerà tra spot tv, social e digital.
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[post_content] => Per due giorni Genova è stata la porta ideale verso l’America. Incontri b2b e momenti di formazione hanno animato Going Square, evento dedicato agli Stati Uniti, principale destinazione lungo raggio del t.o.
«Nonostante un contesto in evoluzione, l’Italia si conferma tra i mercati più dinamici per gli Usa (1,1, milioni nel 2024, n.d.r), superando del 3% i livelli pre-pandemia. Da gennaio ad agosto 2025 gli arrivi degli italiani hanno registrato un + 7%, in controtendenza rispetto ad altri nazioni europei – ha precisato Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer di Going – e il cambio favorevole supporta programmazioni di medio-lungo periodo».
A sostegno di questa espansione, e in vista di un 2026 già definito “Anno d’oro del turismo Usa", Going ha riunito a bordo de La Suprema, ammiraglia Gnv, i vertici Going, una novantina di agenti fidelizzati del Nord Italia e quindici partner internazionali per raccontare l’evoluzioni del t.o. negli ultimi tre anni e le prospettive future.
Appuntamento a stelle e strisce
L’appuntamento, “a stelle e strisce” non poteva trovare scenario più simbolico della città natale di Cristoforo Colombo, ideale per ispirare una nuova “scoperta dell’America”. «L’obiettivo è mostrare tutte le potenzialità di Going e dei partner – ha proseguito Casabianca –, ognuno frammento di un Paese a più sfaccettature. Dai grandi circuiti urbani con estensioni in Giamaica e Aruba, ai viaggi tematici, fino a territori “secondari”, sorprendenti e dai tanti spunti inattesi. Senza dimenticare le crociere Msc, con sette navi operative da quattro porti statunitensi: Miami, Port Canaveral, New York e ora anche Galveston, da cui sarà possibile esplorare il Texas, integrando itinerari terrestri e crocieristici. Un’America in grado di soddisfare sia il turista, orientato a soluzioni rapide e standardizzate, sia il viaggiatore, alla ricerca di esperienze dai contenuti unici, secondo proposte personalizzabili in linea con le esigenze di ciascun cliente».
Il 2026 segnerà inoltre il primo anno pieno di Going come rivenditore ufficiale di Walt Disney World Florida, un riconoscimento strategico che offre opportunità sia per viaggi esclusivi in Florida sia per tour multitappa negli States. «Con Going Square vogliamo dimostrare il valore aggiunto degli agenti di viaggio – ha chiarito Casabianca – fornendo loro strumenti e competenze per aiutarli a conquistare coloro che viaggiano negli Stati Uniti senza passare dalle agenzie, in particolare i repeater, spesso convinti di organizzare tutto autonomamente. Per il cliente finale, affidarsi a professionisti aggiornati significa ottimizzare tempi, evitare errori e vivere un’esperienza di viaggio completa e di qualità»..
Per il 2026 è già stato definito un calendario di appuntamenti b2b sul territorio per formazione, aggiornamento e supporto alle agenzie, con la partecipazione alle principali fiere di settore.
(Federica De Luca)
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[post_content] => Evolution Travel ha rinnovato il suo portale web dedicato al diving e ha affidato la gestione ad Annalisa Artini, promotore tour operator con oltre 25 anni di esperienza nel settore.
«È un prodotto che piace ai consulenti e ai viaggiatori e che dà risultati in termini economici - spiega Annalisa Artini -. Proprio per questo motivo c’era il desiderio di rilanciarlo». Annalisa Artini ha iniziato a praticare diving più di 25 anni fa, per poi immergersi in molteplici mari del pianeta. Una competenza acquisita sul campo, che 13 anni fa l'aveva già portata ad occuparsi del prodotto diving in Evolution Travel, prima di diventare responsabile programmazione per il Madagascar e poi promotore tour operator.
Esperienze personalizzate
Il portale specializzato di Evolution Travel punta a costruire esperienze personalizzate, a misura di sub, andando oltre la classica vacanza diving. «Se un cliente volesse immergersi nel mare dell’isola di Mafia, in Tanzania, potrebbe combinare un safari con le immersioni. In Indonesia, per fare un altro esempio, si può optare per un tour delle isole e dei vulcani, visitare il parco nazionale di Komodo e immergersi a Raja Ampat, isola con probabilmente la più grande biodiversità al mondo. Con le Maldive possiamo combinare Dubai. Sono tantissime le soluzioni possibili».
La personalizzazione si spinge anche nella consulenza tecnica, per consigliare al cliente il momento migliore per fare diving in quel determinato luogo. «In zone tropicali ed equatoriali, quando il mare si scalda molto c'è più plancton e più pesce, ma anche meno visibilità. Inoltre consideriamo le capacità di ogni subacqueo: ci sono posti con immersioni facili e altri più impegnativi, dove bisogna “pinneggiare” controcorrente».
Il portale web di Evolution Travel prevede proposte trasversali in tutto il mondo. Insieme a Daniela Romano e Walter Quintavalle, con cui collabora al progetto, Artini punta su mete dove l'azienda vanta contatti diretti con strutture e compagnie aeree. L'offerta copre soprattutto Indonesia (con Bali, le isole Gili, Raja Ampat), Oman, Madagascar, Maldive, alcune zone delle Filippine e la Tanzania con le isole di Mafia e Pemba.
Il rilancio del portale diving proseguirà nei prossimi mesi con una promozione mirata sui social media. Un ritorno strategico per Evolution Travel in un segmento che ha dimostrato di mantenere elevato il suo appeal tra consulenti, tour operator e viaggiatori.
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[post_content] => Visit Emilia ripropone la rassegna che permette di scoprire in modo insolito gli spazi scenici storici delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Dal 5 all'8 dicembre, dodici sedi aprono le quinte per raccontarsi.
«Mi piace immaginare - spiega Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia - che aprire un teatro non è solo un gesto turistico, ma politico. Nel senso più nobile del termine: è prendersi cura della polis, della comunità, di quella parte di noi che ha bisogno di bellezza per non dimenticare chi siamo».
Il Teatro Regio di Parma, costruito per volere della duchessa Maria Luigia nel 1829, è un piccolo capolavoro neoclassico dove ogni doratura ha la grazia di un inchino. Le visite guidate, a pagamento, che durano circa 30 minuti.
Il Teatro Farnese a Parma è un miracolo in legno. Costruito nel 1618 all’interno della Pilotta, il Teatro Farnese avrebbe dovuto crollare mille volte, invece è rimasto lì, testardo come un’idea che non vuole arrendersi. Tutto in legno, perfino la maestosità.
Il Teatro Verdi a Busseto è stato inaugurato nel 1868 e voluto dai bussetani in onore del maestro, che però non ci mise mai piede. All’interno della Rocca Pallavicino, la sala a ferro di cavallo, i medaglioni dipinti con le muse del teatro e il busto di Verdi all’ingresso sono un pellegrinaggio laico per molti visitatori da tutto il mondo, che siano o meno, appassionati di lirica.
Il Teatro Pallavicino a Zibello è piccolo, elegante e con quella grazia un po’ timida dei teatri di provincia. Il Pallavicino è stato inaugurato nel 1804 nel palazzo dei marchesi da cui prende il nome.
Nel Teatrino del Castello di Vigoleno le visite non sono solo “guidate”, ma animate. Il che significa che, tra le mura medievali e i mattoni antichi, si rischia di incontrare qualche fantasma gentile che vuole raccontarti la sua storia.
A Piacenza, la mappa del bello si chiude con due nomi blasonati: il Teatro Municipale, nato nel 1804 su disegno di Lotario Tomba e la Sala dei Teatini, chiesa sconsacrata diventata spazio teatrale. Nel primo si respira ancora l’aria dei melodrammi ottocenteschi, nel secondo quella delle sperimentazioni moderne.
Durante le visite guidate al teatro municipale Romolo Valli a Reggio Emilia, si entra nel cuore segreto del palcoscenico reggiano: si scoprono la maestosità della sala a ferro di cavallo, i quattro ordini di palchi dorati, il sipario storico e i camerini dove vibra ancora l’eco degli artisti.
Dedicato al musicista locale Bonifazio Asioli, il teatro Bonifazio Asioli a Correggio sembra quasi un “salotto” dell’Ottocento. Una sala raccolta, i palchi ben conservati e l’atmosfera da casa di famiglia dove l’arte è un’abitudine.
La visita del teatro Giovanni Rinaldi a Reggiolo, intitolato a Giovanni Rinaldi, illustre musicista del XIX secolo, rappresenta un’anteprima in vista dell’apertura ufficiale che avverrà nel 2026. Il teatro è annoverato tra i primi 60 teatri storici d’Italia.
Nel silenzio raccolto di Guastalla, il teatro Ruggero Ruggeri sembra un piccolo scrigno di meraviglia. Nato nel 1671 per volere dei duchi Gonzaga, custodisce ancora la grazia barocca dei suoi palchi a ferro di cavallo e l’intimità delle sue decorazioni seicentesche. Intitolato al grande attore Ruggeri, oggi ospita spettacoli di prosa, musica e danza.
Il teatro Herberia a Rubiera non si visita in silenzio: lo si ascolta. Perché le sue visite sono accompagnate dalla musica, come se il teatro stesso avesse bisogno di ricordarti che è vivo. Il Teatro Herberia aprì il sipario nel 1926, mostrandosi in una struttura tardo Liberty ideata dall’ing. Antonio Panizzi e dall’arch. Italo Costa.
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