6 maggio 2020 10:54
Il giornalista pedante parla sempre dello stesso argomento. Quello pignolo approfondisce ma senza aprire nuovi orizzonti. Quello analitico allarga lo scenario attraverso piccole ma fondamentali aggiornamenti sulla notizia base. Spero di far parte della terza categoria, visto che sono due mesi che parlo di rimborsi aerei.
Ma veniamo a noi. Che i vettori stiano praticando un’azione che va contro ogni regola, non restituendo i rimborsi, ma conservandoli nelle loro casseforti è un dato di fatto. Si tratta di un portafoglio di 35 miliardi di euro. Ma le cose sono diverse da paese a paese.
Per esempio l’Italia. Il nostro Paese con il decreto 88bis concede la possibilità ai vettori, in deroga alla normativa Eu, di concedere voucher. Non lo ha fatto nessun altro paese. Cioè in altre parole, l’Unione europea si esprime dicendo che i vettori devono restituire i soldi, l’Italia dice che può sostituirli con i voucher. Perché? Qual è la ratio di questa norma. Perché l’Italia contravviene ad una risoluzione europea nel silenzio di tutte le istituzioni?
Passiamo all’Unione europea: quali sanzioni sono state previste per le compagnie che non si attengono alla norma dei rimborsi? Per ora non si riesce a capire né se ci sono, né se sono applicabili. In questo scenario confuso le compagnie fanno il bello e cattivo tempo. Ma non tutti i Paesi sono uguali. Prendiamo il caso di Air France. La compagnia di Parigi infatti rimborsa i passeggeri sia in Usa che in Israele, ma non in Europa, per paura delle sanzioni previste in quei due paesi, mentre in Europa, non hanno paura delle ripercussioni. E perché ? Perché negli Stati Uniti e in Israele le sanzioni ci sono, eccome, e vanno rispettate, se non ti adegui ne paghi le conseguenze.
Nicolas Brumelot, presidente di MisterFly si sta battendo da molto tempo (circa 20 anni) affinché le compagnie aeree aderiscano ad un fondo di garanzia per garantire i passeggeri in caso di fallimento. A maggior ragione in questa situazione di crisi eccezionale. La cosa, che sarebbe sacrosanta, però, al momento non è presa in considerazione.
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[post_content] => I prezzi dei voli in Europa sono saliti alle stelle fino a quasi sei volte il tasso di inflazione al consumo, ma ciò non ha impedito alle famiglie dei paesi del nord di viaggiare per trascorrere le vacanze nel Mediterraneo. Nonostante quanto afferma questo studio realizzato dalla società di consulenza ACI Europe, ci sono altre destinazioni in cui i prezzi stanno scendendo .
Tunisia, dove volare costa l'8% in meno rispetto a un anno fa, Algeria (-25%), Turchia, Mauritius, Camerun, India, Israele e Repubblica Ceca. Sono tre i casi eclatanti in Europa che hanno l'aviazione sotto il 2022, anche nei prezzi: Germania (-2%), Norvegia (-11%) e Repubblica Ceca (-4%).
Dati
Alcuni paesi come Islanda, Cipro, Grecia, Portogallo, Bulgaria e Malta stanno registrando un'ottima domanda e di conseguenza i prezzi stanno aumentando. La consulenza indica che "solo il 47% degli aeroporti in Europa ha recuperato completamente i propri volumi di passeggeri prima della pandemia".
Olivier Jankovec, direttore generale di ACI, dichiara alla stampa che “aprile ci ha avvicinato alla piena ripresa del traffico passeggeri. Le festività pasquali hanno rafforzato la domanda, che chiaramente ha continuato a sfidare le pressioni inflazionistiche. Ciò è piuttosto notevole quando l'aumento delle tariffe aeree è più di 6 volte superiore all'inflazione dei prezzi al consumo.
L'inflazione nella zona euro si è attestata al 6% nel maggio 2023, mentre le tariffe aeree in Europa nello stesso mese sono aumentate del 36%. All'inizio di quest'anno, TUI ha avvertito che i viaggiatori non dovrebbero sperare in offerte last minute, poiché la domanda è forte.
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[post_content] => Battesimo ufficiale, ieri a Copenaghen, per l'Euribia, nuova ammiraglia e ventiduesima nave di Msc Crociere. Seconda unità della compagnia alimentata a gas naturale liquefatto, il combustibile fossile attualmente più pulito disponibile su larga scala sul mercato, la sua entrata in servizio rappresenta un ulteriore importante passo in avanti del gruppo verso l’obiettivo zero emissioni nette nel 2050.
La cerimonia si è svolta alla presenza di una madrina d’eccezione come Sophia Loren, che ha battezzato anche le precedenti unità di Msc Crociere. A condurre la serata, Sarah Grünewald, nota attrice e modella danese, mentre Bob Sinclar, dj e produttore discografico francese di fama internazionale, ha intrattenuto gli ospiti con un dj set ad hoc.
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[post_content] => Visit Finland ha nuovamente scelto Aigo in qualità di rappresentante sul mercato italiano per le attività trade. L’agenzia milanese, che aveva già ricoperto in passato l’incarico di Market Representative Italy per Visit Finland, si occuperà delle attività rivolte al trade e agli operatori professionali.
“L’Italia è un mercato molto importante per il turismo incoming finlandese - ricorda Heli Saari, account manager Spain, Italy, France & Sweden per Visit Finland -. Nel 2022 abbiamo registrato 160.258 pernottamenti di viaggiatori italiani in Finlandia, in crescita del +12% rispetto all’anno precedente. Una crescita che ci proietta verso gli oltre 180.282 pernottamenti del 2019 e verso la quale siamo convinti sarà determinante il supporto agli operatori del turismo e per i servizi di marketing che ci fornirà Aigo, partner che già conosciamo e con il quale abbiamo sviluppato un rapporto di reciproca soddisfazione e fiducia”.
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[post_content] => Sono molteplici i dati che emergono dall’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi relativamente alle scelte degli italiani per le vacanze estive, una fotografia significativa per i comportamenti e non solo per i numeri.
La maggior parte degli indicatori sono positivi, considerando che l’estate è solo all’inizio. Le prenotazioni registrate al 31 maggio dagli associati Astoi parlano di un incremento dei ricavi dell’11% rispetto alla rilevazione alla stessa data della stagione estiva 2019 a fronte di un calo del 4% dei passeggeri. La distonia del dato va letta nel quadro dell’aumento dei costi medi generato dall’inflazione.
Fuori dal pericolo
Commenta Pier Ezhaya, presidente Astoi: “Questa è la prima estate che ci certifica ufficialmente fuori dal periodo pandemico; è indubbio l’impatto dell’inflazione ma i clienti non rinunciano ai viaggi, divenuti un bene incomprimibile. Il nostro Osservatorio rileva dati nettamente positivi, in crescita rispetto alla stagione 2019. La propensione a viaggiare si esprime nelle forme più variegate e si assiste ad una maggior magnitudo del Turismo Organizzato verso i consumatori più inclini al “fai da te”, specialmente nei mesi di “spalla” dell’alta stagione.
Certamente ci sono ancora alcuni italiani che stanno attendendo a prenotare le proprie vacanze, quelli più attenti al prezzo e che cercano, in cambio di una propria flessibilità nella scelta della destinazione o del periodo di vacanza, di orientarsi verso le migliori opportunità che talvolta si aprono sotto data, sebbene ciò avvenga più difficilmente in alta stagione.
Tuttavia, per quanto riguarda il turismo organizzato e l’Osservatorio Astoi i nostri dati ratificano che ben oltre il 75% dei nostri obiettivi di budget e delle nostre capacità aeree ed alberghiere sono già sature. Questo perché il nostro segmento di offerta s rivolge meno a chi ricerca solo il prezzo più basso e più a chi considera la vacanza un bene primario da scegliere per tempo e da consegnare in mani più sicure, appunto quelle dei tour operator”.
Per quanto riguarda le destinazioni preferite dagli italiani, la crescita più alta, in termini di ricavi, è rappresentata dall’Egitto che registra un + 46% sul 2019, mentre la Tunisia ha triplicato i volumi rispetto all’ultimo anno pre-pandemico.
Bene l'Italia
Anche l’Italia si riconferma come meta prediletta dagli italiani e registra un incremento superiore al 6% rispetto all’estate 2019; da sottolineare che non si tratta del solo prodotto club e villaggi a crescere ma anche del cosiddetto “prodotto generalista”, che comprende alberghi, residence e aparthotel; questa inversione di tendenza è da leggere come una maggior propensione dei consumatori, che prima della pandemia prenotavano direttamente ”disintermediando”, ad affidarsi al Turismo Organizzato. Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.
Per l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.
Molto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.
Cresce la durata
La durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.
Le tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.
Si evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.
Per quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.
Viaggi studi
Una sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo.
L’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.
Tuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.
Assicurazioni
Connesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.
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Viaggi in piena ripresa per Trenitalia, lo conferma l'ad Luigi Corradi in occasione della presentazione a Roma della Trenitalia Summer Experience, che partirà il prossimo 11 giugno con l’avvio dell’orario estivo. “I numeri di aprile e maggio ci dicono che abbiamo superato la fase del Covid e siamo tornati al 2019, con un + 7%, e vogliamo unire sempre meglio treni e bus nei territori a forte attrazione turistica".
Nel 2023 le società del Polo Passeggeri del Gruppo FS hanno registrato 225 milioni di passeggeri nei primi 5 mesi (+24% rispetto al 2022). A livello nazionale sono state registrate ottime performance del Frecciarossa (1,5 milioni di passeggeri nei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, +7% rispetto al 2019); degli Intercity (7,5 milioni di passeggeri al 31 maggio 2023, +10% rispetto al 2019) e del Regionale (oltre 9 milioni di viaggiatori nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio: +18% rispetto al 2019).
Focus turismo
Le vendite a livello internazionale, cioè i clienti che acquistano viaggi in Italia dall’estero, sono aumentate del 65% rispetto al 2019. Un altro dato interessante riguarda la forte crescita del target giovani, +35% grazie anche a tariffe più accessibili.
Anche Stefano Cuzzilla, presidente Trenitalia chiarisce "L’Italia sta puntando sul turismo e perciò dobbiamo dare un’offerta turistica adeguata per acquisire ulteriore reputation, senza perdere di vista la mobilità di tutti gli altri utenti. Consolideremo anche l’alta velocità e il Pnrr ci aiuterà a realizzare lavori importanti, siamo usciti dalla tempesta perfetta ora possiamo lavorare per nuovi investimenti".
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Nuovi investimenti
Al via quindi gli investimenti per la nuova programmazione che prevede più treni per le mete turistiche estive, intermodalità con proposte integrate treno, bus, nave e aereo; promozioni per il target famiglie e giovani e anche soluzioni per friendly e per i posti bici, sempre più richiesti.
Si potrà contare su oltre 10.000 i collegamenti al giorno in treno e circa 19.000 le corse in bus tra Italia ed Europa offerte dal Polo passeggeri del Gruppo Fs per viaggiare all’insegna dell’intermodalità e della sostenibilità. Inoltre, è ampliata l’offerta con promozioni e servizi a misura di viaggiatore collegamenti capillari e frequenti verso le migliori località di villeggiatura come la Puglia, Campania e Sicilia e la montagna, città d’arte, borghi e mete europee.
Nel dettaglio, sono disponibili 18.000 collegamenti in intermodalità che prevede 250 corse con Frecciarossa, 9.700 con Busitalia, oltre 120 Intercity giornalieri e 6mila Regionali. Basti pensare che solo Ferrovie del Sud-Est serve il territorio con 230 treni e 1.400 bus.
Il sogno? "Una metropolitana europea"
Oltre all'Italia, lo sguardo va anche agli investimenti esteri: "Stanno dando buoni risultati alcune linee in Europa, in particolare in Spagna stiamo esportando il nostro Made in Italy con Frecciarossa, con servizio a bordo tutto italiano - conclude Corradi - siamo in Inghilterra e in Francia con load factor l’80% tra Milano e Parigi. Poi siamo in Germania, in Olanda, in Grecia e operiamo Intercity frontalieri. Il mio sogno è quello di realizzare una vera e propria metropolitana d’Europa che colleghi le principali capitali del Vecchio Continente".
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[post_content] => Delta Air Lines spicca il volo sull'estate 2023 che la vede fortemente impegnata sulle rotte transatlantiche con il suo più vasto operativo di sempre: oltre 650 voli settimanali tra una sponda e l'altra dell'oceano, il 30% in più di capacità rispetto al 2022.
Si tratta di complessive 77 rotte verso 32 destinazioni in Europa e oltre, tra cui molti luoghi in cui Delta opera in qualità di più grande vettore statunitense durante il periodo di picco dell’estate: Italia, Islanda, Francia e Grecia. Solo negli ultimi tre mesi, la compagnia ha lanciato o ripreso 31 di queste rotte, la maggior parte delle quali ha origine dagli hub di Atlanta, Detroit, Los Angeles e New York Jfk.
Il network verso l'Italia
Delta è il vettore statunitense con il maggior numero di collegamenti per l’Italia, con 84 voli settimanali per Roma, Milano e Venezia durante l’alta stagione per un totale di oltre 21.000 posti a settimana durante la summer.
Da Atlanta, Delta ha ripristinato il giornaliero per Tel Aviv e aperto nuovi voli quotidiani per Nizza, in Francia, a complemento del servizio esistente da New York Jfk. Nuovo anche il giornaliero per Edimburgo, che si somma a quelli già attivi da New York e Boston.
Da Los Angeles la compagnia ha rafforzato la sua posizione di leader ricollegando i viaggiatori a Parigi, una destinazione per tutto l'anno e una rotta giornaliera che servirà come cruciale collegamento per i prossimi Giochi Olimpici e Paraolimpici del 2024; ripristinato anche il servizio giornaliero nonstop verso Londra Heathrow.
Da New York Jfk Delta garantisce il suo più grande operativo transatlantico, con oltre 230 partenze settimanali verso 26 destinazioni: tra le novità, Ginevra e il ritorno di voli stagionali estivi come Reykjavík, Venezia, Praga, Nizza e Copenaghen. Delta ha anche compiuto l'attesissimo ritorno a Londra Gatwick dopo 15 anni di assenza e ha ripristinato i voli per Berlino, riportando la sua capacità di volo ai livelli pre-pandemici del 2019.
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[post_content] => Voli cancellati e tuttora ritardi negli aeroporti di New York a causa delle conseguenze degli incendi che stanno interessando il Canada. Una visibilità compromessa dovuta alla foschia da cenere aveva inizialmente costretto la Federal Aviation Administration (Faa) a fermare i voli diretti in particolare all'aeroporto LaGuardia, stop ora revocato ma i disagi e i ritardi continuano.
Problemi che coinvolgono anche lo scalo di Newark, così come quello di Philadelphia. "La Faa ha rallentato il traffico da e per gli aeroporti dell'area di New York City a causa della ridotta visibilità dovuta al fumo dell'incendio - spiega una nota della Faa -. L'agenzia modificherà il volume del traffico per tenere conto del rapido cambiamento delle condizioni".
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Le previsioni della Faa indicano che le conseguenze degli incendi potrebbero continuare a ritardare i voli a Boston, New York, Philadelphia, Baltimora e Washington.
Gli incendi in Canada sono diffusi in tutte le province, con una grande concentrazione attualmente nella provincia del Quebec. In un briefing del 7 giugno, il Primo Ministro canadese Justin Trudeau ha definito la situazione degli incendi "molto grave in tutto il Paese". Circa 3,8 milioni di ettari di terreno in Canada sono già bruciati, ha sottolineato il Ministro federale della Pubblica Sicurezza Bill Blair durante il briefing, mentre si stima che 20.183 persone siano ancora evacuate dalle loro case e comunità.
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[post_content] => La Corte d'Appello di Barcellona ha dato ragione a Ryanair nella causa relativa ai danni causati dalle agenzie di viaggio online (ota) al vettore low cost e ai suoi clienti. Le ota non hanno accordi commerciali con il vettore e non sono autorizzate da Ryanair a vendere i suoi voli.
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[post_content] => Play ha trasportato lo scorso maggio 128.894 passeggeri, il più alto numero di viaggiatori mensili mai registrati nella storia della giovane compagnia aerea islandese; si tratta di un incremento di circa il +26% rispetto ad aprile (102.499) mentre il load factor è stato dell'85%.
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Sul totale passeggeri che hanno volato a maggio il 27% era in partenza dall'Islanda, il 25% viaggiava verso l'Islanda e il 48% era in coincidenza. Play sta registrando una domanda molto forte dagli Stati Uniti all'Europa, con rendimenti medi significativamente più alti rispetto allo scorso anno.
Da notare l'aumento dei ricavi ancillary, che ha segnato un +28% rispetto a maggio 2022.
«Maggio è stato un mese molto positivo per Play - ha commentato il ceo, Birgir Jonsson -: abbiamo infatti raggiunto il numero di passeggeri mensile più alto della nostra storia. Un load factor dell'85% rafforza ulteriormente la nostra posizione in un mese difficile in cui la domanda non è tipicamente molto forte. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo ricevendo un nuovissimo A321neo, che ha portato a dieci la flotta di aeromobili della famiglia A320neo.
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Nello specifico, il tribunale ha rilevato che è prassi standard per le ota addebitare un sovrapprezzo ai clienti applicando \"spese di servizio\" e che alcune ota ostacolano le comunicazioni dirette del vettore con i clienti e bloccano i pagamenti dei rimborsi non fornendo alla compagnia i dettagli corretti del cliente. \r\n\r\n“Accogliamo con favore questa sentenza della Corte che sostiene definitivamente il diritto di Ryanair di sensibilizzare sul danno che le ota causano alla nostra immagine e ai nostri clienti aumentando i prezzi - ha commentato Dara Brady direttore marketing e digital del vettore-. Incoraggiamo tutti i clienti a prenotare i propri voli direttamente sul sito web o sull'app per accedere alle tariffe più basse e ai servizi diretti per i clienti. Suggeriamo inoltre di cercare il Ryanair Verified Seal per assicurarsi di prenotare direttamente con Ryanair e ottenere il miglior valore e servizio”. \r\n ","post_title":"Tribunale di Barcellona dà ragione a Ryanair. 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Play sta registrando una domanda molto forte dagli Stati Uniti all'Europa, con rendimenti medi significativamente più alti rispetto allo scorso anno.\r\n\r\nDa notare l'aumento dei ricavi ancillary, che ha segnato un +28% rispetto a maggio 2022.\r\n\r\n«Maggio è stato un mese molto positivo per Play - ha commentato il ceo, Birgir Jonsson -: abbiamo infatti raggiunto il numero di passeggeri mensile più alto della nostra storia. Un load factor dell'85% rafforza ulteriormente la nostra posizione in un mese difficile in cui la domanda non è tipicamente molto forte. Abbiamo anche raggiunto un importante traguardo ricevendo un nuovissimo A321neo, che ha portato a dieci la flotta di aeromobili della famiglia A320neo. \r\n\r\nInoltre, a maggio si è registrata la media più alta di ricavi ancillari mai registrata in un singolo mese per il nostro vettore. Si tratta di un flusso di entrate che, per varie ragioni, non siamo riusciti a portare a un livello ottimale la scorsa estate e vedere che i nostri sforzi continui e gli investimenti in tecnologia hanno prodotto questo aumento è stato particolarmente gratificante.\r\n\r\nIn prospettiva, siamo piuttosto ottimisti. Il secondo trimestre promette bene e i risultati finanziari di aprile sono stati migliori del previsto. La forte domanda e la crescita dei ricavi che stiamo registrando sono di buon auspicio per la prossima stagione estiva e per l'anno in generale. Il raggiungimento della pietra miliare di dieci aeromobili operativi ci dà la capacità necessaria per adeguare la redditività ai costi. Durante il periodo di forte espansione, da quando abbiamo operato il primo volo due anni fa, i costi sono stati relativamente più alti rispetto ai ricavi che tre-sei aeromobili sono in grado di generare. 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Perfetto,preciso, sintetico – Tutto quello che in questo momento manca a livello governativo