6 ottobre 2025 10:55
SkyAlps torna a programmare la crescita internazionale dell’aeroporto di Bolzano: per l’inverno 2025-26 la compagnia volerà infatti verso le nuove destinazioni di Dresda e Varsavia. Dresda sarà collegata da dicembre due volte a settimana (mercoledì e domenica), mentre la rotta per Varsavia sarà operata ogni venerdì a partire da dicembre.
Il vettore altoatesino amplia così il network internazionale con due importanti centri culturali ed economici, aprendo al contempo nuove opportunità per il turismo invernale.
Il collegamento con Copenaghen, già operato nelle stagioni invernali passate, verrà significativamente potenziato in risposta all’elevata domanda e sarà proposto fino a tre volte alla settimana, garantendo così ai passeggeri maggiore flessibilità nella pianificazione del viaggio.
Anche la rotta per Hannover, già affermatasi nella stagione estiva, verrà operata per la prima volta durante i mesi invernali. Con il nuovo operativo della winter i passeggeri in partenza da Bolzano avranno a disposizione 11 collegamenti diretti verso metropoli europee e importanti centri regionali.
Il network invernale include – oltre a quelli già citati – voli per Anversa, Amburgo, Berlino, Duesseldorf, Goteborg, Londra Gatwick e Billund.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501725
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => "Le infrastrutture aeroportuali e lo sviluppo del trasporto aereo": questo il titolo della conferenza alla quale è intervenuto oggi, 17 novembre, il direttore generale Enac Alexander D'Orsogna (nella foto) nell'ambito del Corso di Finanza Pubblica organizzato dal Cesisp all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
D'Orsogna ha evidenziato i significativi volumi del traffico aereo nazionale che, con un incremento annuo del 5%, si appresta a raggiungere, nel 2025, circa 230 milioni di passeggeri. Cifre rilevanti che, se da un lato identificano un settore in piena espansione, dall’altro richiedono di essere sostenute da una pianificazione strategica e a lungo termine.
Enac, «in linea con la sua mission istituzionale accompagna la crescita del trasporto aereo in un'ottica di sviluppo sostenibile, anche valorizzando la grande capacità infrastrutturale del nostro Paese che affianca ai grandi hub e ai sistemi aeroportuali maggiori un network capillare di piccoli aeroporti disseminati sul territorio. Realtà che configurano diversi modelli di business e che, attraverso una governance lungimirante, potranno sviluppare crescenti opportunità per il territorio, rafforzando la competitività di un "modello Italia"».
Il convegno, che ha visto tra i relatori Andrea Giuricin e Ugo Arrigo del Cesisp, ha ospitato un panel con i contributi dell'ad Aeroporti di Roma Marco Troncone, del dg Sacbo Amelia Corti, dello chief strategic projects, vision & innovation Ita Airways Francesco Presicce, del svp international pricing & revenue management Delta Roberto Ioriatti e dell'ad e fondatore Aeroitalia Gaetano Intrieri.
[post_title] => Enac, D'Orsogna: «Lo sviluppo del trasporto aereo per rafforzare il modello Italia»
[post_date] => 2025-11-17T14:15:32+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763388932000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501710
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Con 30 van di proprietà, vettori aggiuntivi attivi in alta stagione e una rete in continua espansione, GoOpti si conferma un partner strategico per chi cerca soluzioni di trasporto su strada con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
L’offerta di GoOpti si compone di varie opzioni di trasferimento «Il nostro core business è l’offerta di servizi condivisi per gli aeroporti del Nord Italia a prezzi low-cost» spiega Massimo Zuccati, responsabile del network di GoOpti in Italia -. Siamo gli unici in Italia ad offrire quotazioni così competitive, con un algoritmo che determina il costo per tratta in virtù dei tempi di prenotazione».
GoOpti offre collegamenti da tutte le principali città delle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna verso gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona, Bergamo, Milano Linate e Milano Malpensa. Oltre ai trasferimenti condivisi, i trasferimenti Vip garantiscono un servizio privato, riservando al cliente tutta la disponibilità del veicolo.
[caption id="attachment_501713" align="alignright" width="300"] Massimo Zuccati[/caption]
La piattaforma
La piattaforma, attiva in diversi Paesi europei, oltre a rivolgersi direttamente al cliente finale collabora con varie realtà del settore come Ita e Alpitour, oltre che con diversi portali come Omio. «Lavoriamo in particolare con la quasi totalità delle agenzie di viaggio del nord Italia – continua Zuccati. – Nel b2b, inoltre, garantiamo una commissione sul venduto che nel caso delle adv è pari al 3%».
Con una grande disponibilità di van e un rapporto di 1,5 autisti per veicolo, GoOpti riesce a coprire anche la richiesta di servizi per itinerari turistici in tutta Italia e in Europa, con partenza e chiusura del tour dalle località italiane più vicine: «Con i nostri van da nove posti offriamo a piccoli gruppi itinerari che solitamente vengono effettuati in pullman, con il vantaggio di poter soddisfare anche la domanda dei gruppi più ridotti ed eliminare gli svantaggi tipici dei mezzi più grandi. I van permettono un servizio più rapido e agevole, anche su strade più strette o nelle Ztl, riducono i costi aggiuntivi e rendono la gestione dell’itinerario molto più flessibile».
(Elisa Biagioli)
[post_title] => GoOpti: il futuro del turismo passa dai trasporti su strada
[post_date] => 2025-11-17T12:52:24+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763383944000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 500235
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).
L’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.
Questa tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).
La Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.
Segue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.
Al terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.
Da queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):
Roma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;
Milano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$.
E l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.
Nel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).
La Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).
Dalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.
Il nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.
Un ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.
[post_title] => Italia faro mondiale della Meeting Industry e del bleisure
[post_date] => 2025-11-17T10:23:25+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
[1] => informazione-pr
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
[1] => Informazione PR
)
[post_tag] => Array
(
[0] => barcellona
[1] => bleisure
[2] => centri-congressi
[3] => congressi-internazionali
[4] => crescita-economica
[5] => destinazioni-europee
[6] => enit
[7] => eventi-aziendali
[8] => eventi-business
[9] => icca
[10] => in-evidenza
[11] => innovazione-turistica
[12] => londra
[13] => meeting-industry
[14] => mice-italia
[15] => milano-2
[16] => roma-2
[17] => singapore
[18] => turismo-congressuale
[19] => turismo-daffari
[20] => turismo-esperienziale
[21] => turismo-italiano
[22] => viaggi-incentive
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Barcellona
[1] => bleisure
[2] => centri congressi
[3] => congressi internazionali
[4] => crescita economica
[5] => destinazioni europee
[6] => Enit
[7] => eventi aziendali
[8] => eventi business
[9] => ICCA
[10] => In evidenza
[11] => innovazione turistica
[12] => Londra
[13] => Meeting Industry
[14] => MICE Italia
[15] => milano
[16] => roma
[17] => Singapore
[18] => turismo congressuale
[19] => turismo d'affari
[20] => turismo esperienziale
[21] => turismo italiano
[22] => Viaggi incentive
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763375005000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501669
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Settanta milioni di euro, a tanto ammonta il piano di investimenti previsto dal piano industriale allo studio per l'aeroporto di Palermo: stanziamento suddiviso in quattro macro aree e precisamente l’ampliamento e modernizzazione del terminal passeggeri, lo sviluppo delle aree commerciali e dei servizi al pubblico, la digitalizzazione completa dei processi infrastrutturazione Saf-ready e, su tutto, la privatizzazione della Gesap, la società di gestione dello scalo “Falcone-Borsellino” di Punta Raisi.in venga varato il piano industriale cui stanno lavorando i tecnici in questi giorni:
Una road map anticipata in occasione della presentazione della stagione invernale 2025-26, come riferisce Il Sole 24 Ore che riprende il commento dell'ad della Gesap, Gianfranco Battisti: «La capitalizzazione è necessaria, non siamo in grado di andare avanti con i soli fondi pubblici» ha spiegato. Il bando per la scelta dell’advisor è quasi pronto e potrebbe essere pubblicato a metà dicembre.
Il futuro dello scalo è ben delineato: «Palermo non sarà più un aeroporto di passaggio. Stiamo lavorando su un piano industriale ambizioso, costruito su basi concrete, sostenibili e aperte alle partnership. In un mondo in cui la geografia torna a contare, scegliere Palermo significa investire in un progetto con radici profonde e soprattutto prospettive solide». Battisti precisa che l’obiettivo è connettere Palermo ai grandi hub globali, ricordando che oggi lo scalo vanta collegamenti diretti verso città come New York, Istanbul, Parigi, Londra, Madrid e Vienna. L’intenzione è rafforzare i rapporti con il Nord Africa e il Medio Oriente, considerati mercati in espansione. Il traguardo è attivare tra 7 e 9 nuove rotte intercontinentali entro il 2030.
Intanto, la winter conta 45 rotte, 14 compagnie aeree e collegamenti con 13 Paesi: le due principali novità della stagione sono le nuove rotte internazionali verso Varsavia e Bratislava, operate da Ryanair e Wizz Air. Tra novembre 2025 e marzo 2026 saranno oltre 19.500 i movimenti, il 4% in più rispetto allo scorso anno, mentre i posti disponibili superano i 3,4 milioni, con un incremento dell’8%.
Il 2025 che volge al termine si chiuderà con circa «9,2 milioni di passeggeri e un load factor dell’87,4% (...) Ma il dato più significativo è la trasformazione strutturale e organizzativa che stiamo guidando, soprattutto per il traffico internazionale che ha superato il 34% del totale. Palermo non vuole più essere un aeroporto regionale, ma una piattaforma intercontinentale, dinamica, connessa e orientata al futuro».
[post_title] => Palermo: investimenti da 70 mln di euro per l'aeroporto, sempre più internazionale
[post_date] => 2025-11-17T10:15:35+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763374535000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501664
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Etihad Airways archivia i primi nove mesi 2025 con un nuovo record di risultati: l'utile netto è cresciuto infatti del 26% raggiungendo quota 463 milioni di dollari, con un margine di profitto salito all'8% rispetto al 7% dello stesso periodo dell'anno precedente.
Il fatturato totale è aumentato del 18% su base annua, raggiungendo i 5,9 miliardi di dollari, grazie alle ottime prestazioni registrate sia nel segmento passeggeri che in quello merci. Il fatturato della divisione passeggeri è cresciuto del 20% fino a 4,9 miliardi di dollari, riflettendo l'aumento della capacità e il potenziamento del network.
Nel periodo considerato, Etihad ha trasportato 16,1 milioni di passeggeri, dato che rappresenta il numero più alto mai registrato nella sua storia, con un incremento del 18% rispetto al 2024, sostenuto da un aumento del 17% della capacità e da un load factor più elevato dell'88% (+1pp rispetto all'anno precedente).
Etihad Airways ha introdotto nove aeromobili nel terzo trimestre, compresi i suoi primi tre Airbus A321Lr, contribuendo a un aumento della capacità di oltre il 20% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. La flotta è cresciuta con tre Boeing 787, due Airbus A350 e un singolo A320 nei tre mesi fino al 30 settembre.
Ad oggi la flotta del vettore di Abu Dhabi conta quindi 115 aeromobili, 19 velivoli in più rispetto allo scorso anno. Etihad afferma che il trimestre è stato “uno dei periodi di consegna più intensi”.
«La performance di quest'anno ha stabilito un nuovo punto di riferimento, superando il mercato e guidando quasi la metà della crescita totale dei passeggeri degli Emirati Arabi Uniti - ha affermato il ceo, Antonoaldo Neves -. È una chiara conferma della nostra strategia, della forza del nostro team e del fascino di Abu Dhabi come destinazione di livello mondiale. Stiamo espandendo la nostra attività, migliorando l'esperienza dei nostri ospiti e mantenendo la nostra attenzione sull'efficienza e sulle prestazioni».
[post_title] => Etihad Airways vola alto nei primi nove mesi: l'utile cresce del 26% e il margine sale all'8%
[post_date] => 2025-11-17T09:50:48+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763373048000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501589
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_501594" align="alignright" width="300"] Marcin Przybysz, Bartosz Szymczak e Barbara Minczewa[/caption]
La Polonia vuole farsi conoscere anche come destinazione per turismo enogastronomico: dalla tipicità ai produttori locali al fine dining, forte di una new wave di chef e cultura che sta facendo riscoprire letteralmente la cucina polacca e le sue produzioni. Barbara Minczewa, direttore dell'Ente del Turismo della Polonia, vede la gastronomia come uno dei driver principali per intercettare i flussi turistici qualificati, in particolare il segmento giovane alla ricerca di esperienze autentiche.
«Una Polonia diversa dai soliti cliché che ci sono stati per anni», ha dichiarato Minczewa durante l'evento "Armonie di Sapori. Viaggio gastronomico da Varsavia a Milano" Il Paese, destination partner di Guida Michelin da tre anni, conta oggi cinque città e cinque regioni polacche inserite nella prestigiosa guida, con numerosi ristoranti stellati che rappresentano il nuovo corso della ristorazione nazionale.
«Le città d'arte continuano ad essere il nostro primo importante prodotto, ma sempre più turisti sono attratti dal turismo esperienziale e sostenibile», afferma la direttrice dell'ente. L'offerta si amplia includendo le foreste primordiali che ospitano i bisonti europei, animali che vivono esclusivamente in Polonia, elemento distintivo per il segmento nature-based.
Il Paese, che conta 16 regioni con forte identità territoriale, punta sulla regionalità come asset competitivo nel mercato italiano. e si concentra anche sulla valorizzazione delle specificità locali.
Chef protagonisti del rilancio
L'operazione di marketing territoriale ha visto protagonisti due chef di eccellenza di Varsavia: Marcin Przybysz del ristorante Epoka e Bartosz Szymczak del ristorante Rozbrat 20 (1 stella Michelin). Entrambi rappresentano la nuova generazione di chef polacchi che, dopo esperienze formative internazionali in Regno Unito, Svizzera, Danimarca e Italia, sono tornati in patria per reinterpretare la tradizione culinaria nazionale.
«Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo comunista abbiamo perso la nostra cultura e le tradizioni gastronomiche», ha spiegato Przybysz durante la presentazione. Il suo ristorante Epoka utilizza esclusivamente ricettari polacchi antecedenti al 1939, con un menu che riporta le date originali delle ricette e una mappa della Polonia con i prodotti del territorio.
La scoperta? La cucina polacca va molto oltre i luoghi comuni che vedono in menu patate, cavoli o gulash, ma si arricchisce di molti vegetali, funghi, anche tartufo, pesce, e il pregiato caviale locale.
La strategia di educazione del mercato
Il progetto gastronomico polacco include una componente educativa rivolta sia al mercato interno che a quello internazionale. «Vogliamo insegnare alle persone, educarle, perché crediamo di poter tornare sulla giusta strada», ha sottolineato Przybysz, evidenziando come l'operazione miri a creare consapevolezza anche tra gli operatori polacchi stessi.
L'iniziativa si inserisce in un più ampio piano di promozione turistica che vede nella gastronomia uno strumento di narrazione territoriale. «La gastronomia racconta molto del popolo e del territorio», conferma Minczewa, sottolineando il potenziale ancora inespresso della destinazione in questo segmento.
[post_title] => La Polonia punta sulla gastronomia per attrarre il turismo italiano
[post_date] => 2025-11-14T11:56:17+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763121377000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501591
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ama Stay, il residence-workstation a San Vigilio di Marebbe presenta Ama Escape, la prima escape room mai realizzata all’interno di un hotel in Italia. Un progetto unico nel suo genere, creato su misura per Ama Stay.
Con Ama Escape, ogni angolo della struttura diventa parte del gioco: si parte da una busta sigillata con il primo indizio e ci si addentra in un percorso di enigmi e scoperte che intreccia arte, cultura ladina e mistero. Tra dettagli nascosti, codici da decifrare e storie da ricomporre, l’obiettivo è uno solo: risolvere il “caso” entro 75 minuti.
Sviluppato da Josef Rizk in collaborazione con lo studio berlinese Spielearchitekten, Ama Escape propone un format completamente indoor, giocabile tutto l’anno e adatto a team aziendali, famiglie, gruppi di amici e ospiti di casa.
Informazioni pratiche
La durata è di circa 75 minut, possono partecipare da 3 a 6 persone e le lingue disponibili sono italiano, tedesco, inglese.
Con questa novità, Ama Stay amplia la propria proposta esperienziale, confermandosi come un luogo dove ispirazione, gioco e benessere convivono in armonia.
Situato a San Vigilio di Marebbe, il residence unisce accoglienza altoatesina e design contemporaneo.Dopo una sessione di AMA Escape, ci si può rilassare nel rooftop relax pool con vista sulle Dolomiti, oppure cenare all’AMA Restaurant, dove i sapori della tradizione ladina incontrano un tocco moderno.
Ama Escape sarà disponibile da metà gennaio 2026, un’occasione per vivere Ama Stay in modo completamente nuovo, tra intuizione, collaborazione e divertimento.
[post_title] => Ama Stay: a San Vigilio di Marebbe la novità si chiama Ama Escape
[post_date] => 2025-11-14T11:52:24+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763121144000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501550
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Stagione invernale 2025/26 positiva in casa di Italy Family Hotels. In pole position la vacanza in montagna per il Natale e il Capodanno. Secondo gli albergatori parte del consorzio che si sono espressi in un recente sondaggio, le famiglie italiane in vacanza cercano sempre più servizi e attenzioni relativi ai neonati e ai ragazzi adolescenti, e viaggiano frequentemente con l’animale domestico al seguito. Per i soggiorni fuori casa vince l’offerta all inclusive e aumenta la ricerca del long break di quattro o cinque notti, al posto della classica settimana di sette.
I primi segnali relativi alla stagione invernale sono più che positivi per il consorzio. Ad oggi, le richieste complessive per i soggiorni di dicembre sono cresciute del 26% a confronto con lo stesso periodo dello scorso anno. A livello delle destinazioni più ricercate per la vacanza in montagna per l’imminente inverno è il Trentino-Alto Adige - da sempre fiore all’occhiello in Italia per l’offerta delle vacanze in famiglia – a risultare come prima regione fra le richieste (+37,9% rispetto al 2024), con Andalo (nella foto) prima fra le località più cercate (+43,6%). E se sicuramente la montagna la fa da padrone per quanto riguarda la stagione invernale, interesse è suscitato anche dall’Emilia Romagna, che si posiziona terza fra le regioni (+49,8%). Tra le località ricercate sul portale italyfamillyhotels.it, Riccione è la prima di mare – al 14° posto – , famosa per l’offerta di soggiorni, spettacoli e attività proposte durante le festività natalizie (+67,8%).
Le tendenze di viaggio
In vacanza, anche con bambini molto piccoli: sempre più famiglie partono con i neonati, e un recente sondaggio condotto fra gli albergatori Italy Family Hotels conferma che i servizi specifici per i piccolissimi nella fascia 0-2 anni sono sempre più richiesti. Negli hotel del consorzio le attenzioni per neonati e bambini spaziano dalla camera, al ristorante e all’animazione. Molte strutture offrono il baby-sitting per i piccolissimi anche di pochi mesi – come l’hotel Huber di Valles, dove le tate che si occupano dei bimbi fino a 30 mesi sono disponibili sette giorni su sette, con iscrizione il giorno precedente.
Cresce anche l’attenzione per l’universo teen. Il 75% degli albergatori interpellati rileva un aumento nelle richieste di attività per i ragazzi più grandi, che non cercano più solo il miniclub, ma esperienze dedicate, come escursioni, tornei e corsi relativi a sport o creatività. Al Cavallino Bianco Family Spa grand hotel i ragazzi dagli 11 anni trovano uno staff che organizza con loro gite, cacce al tesoro, uscite di gruppo per una pizza e lo shopping. L’animale domestico è, poi, sempre più parte della famiglia, anche in vacanza: il 70% degli intervistati afferma che aumentano le famiglie in viaggio con gli animali. Nella maggioranza degli Italy Family Hotels gli animali domestici sono ammessi, e diverse strutture offrono servizi specifici pensati per l’amico a quattro zampe.
A livello di tipologia di soggiorno, le famiglie in vacanza cercano l’offerta all inclusive, come affermato dal 59% delle strutture che hanno partecipato al sondaggio. Cresce, ma con altri volumi (16%), anche la richiesta per la formula b&b. Si parte, infine, con flessibilità e meno notti fuori: per il 45% degli intervistati diminuisce la ricerca per la classica vacanza di una settimana piena, mentre cresce la richiesta per le quattro o cinque notti e il long weekend.
Estate in crescita
Guardando all’estate conclusasi a settembre, gli hotel del network Italy Family Hotels intervistati hanno registrato occupazioni molto alte nei mesi di punta, con agosto praticamente sold out: oltre 92% medio di camere occupate ad agosto 2025 (vs 91% nel 2024). Luglio 2025 ha chiuso con un’occupazione media dell’85,7%, leggermente superiore rispetto a luglio 2024 (84%). Il vero salto è a inizio stagione: giugno 2025 è passato da 68,2% di occupazione media nel 2024 a 74,5% nel 2025, cioè +6,3 punti percentuali.
[post_title] => Italy Family Hotels, in arrivo una stagione con il più
[post_date] => 2025-11-14T09:35:20+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763112920000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 501551
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Eurowings ha sospeso numerosi collegamenti in partenza dagli aeroporti regionali della Germania. Una revisione del network che risponde al significativo aumento dei costi operativi e alle persistere delle difficoltà del mercato interno tedesco.
Nel mirino le basi regionali del vettore del gruppo Lufthansa: a Dortmund, la compagnia ha chiuso la base dopo l'estate, abbandonando quattro rotte verso Catania, Kavala, Salonicco e Spalato; solo il collegamento con Palma di Maiorca è stato mantenuto. Entro l'estate 2026, anche a Norimberga è prevista la sospensione dei voli verso Roma e le isole greche di Heraklion, Kos e Rodi.
“Stiamo rivalutando tutte le nostre rotte e sedi in Europa”, ha precisato un portavoce della compagnia low cost tedesca, confermando che il collegamento da Norimberga a Maiorca rimarrà uno dei pochi mantenuti la prossima estate.
La decisione di Eurowings fa parte di un più ampio movimento di riduzione delle operazioni in Germania. La compagnia cita l'aumento dei costi aeroportuali e delle tasse come fattore determinante. Ad Amburgo, quest'anno ha soppresso più di mille voli sulle rotte domestiche. “I progetti di aumento delle tasse rendono impossibile mantenere la nostra attuale offerta. Non è stato proposto alcun compromesso praticabile”, ha sottolineato Jens Bischof, presidente di Eurowings. La casa madre, Lufthansa Group, ritiene che la somma di tutte le tasse e gli oneri renda il mercato tedesco uno dei meno competitivi in Europa.
Di fatto, la domanda su alcune rotte, in particolare quelle nazionali, non è tornata ai livelli pre-pandemia: Eurowings ha recentemente sospeso il collegamento Norimberga-Amburgo a causa dell'insufficiente traffico, sottolineando anche l'intensità della concorrenza ferroviaria.
[post_title] => Eurowings taglia i voli dagli scali regionali tedeschi, ripercussioni anche in Italia
[post_date] => 2025-11-14T09:34:08+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1763112848000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "skyalps amplia il network europeo per linverno con voli per dresda e varsavia"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":66,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1473,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501725","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Le infrastrutture aeroportuali e lo sviluppo del trasporto aereo\": questo il titolo della conferenza alla quale è intervenuto oggi, 17 novembre, il direttore generale Enac Alexander D'Orsogna (nella foto) nell'ambito del Corso di Finanza Pubblica organizzato dal Cesisp all'Università degli Studi di Milano Bicocca.\r\nD'Orsogna ha evidenziato i significativi volumi del traffico aereo nazionale che, con un incremento annuo del 5%, si appresta a raggiungere, nel 2025, circa 230 milioni di passeggeri. Cifre rilevanti che, se da un lato identificano un settore in piena espansione, dall’altro richiedono di essere sostenute da una pianificazione strategica e a lungo termine.\r\nEnac, «in linea con la sua mission istituzionale accompagna la crescita del trasporto aereo in un'ottica di sviluppo sostenibile, anche valorizzando la grande capacità infrastrutturale del nostro Paese che affianca ai grandi hub e ai sistemi aeroportuali maggiori un network capillare di piccoli aeroporti disseminati sul territorio. Realtà che configurano diversi modelli di business e che, attraverso una governance lungimirante, potranno sviluppare crescenti opportunità per il territorio, rafforzando la competitività di un \"modello Italia\"».\r\nIl convegno, che ha visto tra i relatori Andrea Giuricin e Ugo Arrigo del Cesisp, ha ospitato un panel con i contributi dell'ad Aeroporti di Roma Marco Troncone, del dg Sacbo Amelia Corti, dello chief strategic projects, vision & innovation Ita Airways Francesco Presicce, del svp international pricing & revenue management Delta Roberto Ioriatti e dell'ad e fondatore Aeroitalia Gaetano Intrieri.","post_title":"Enac, D'Orsogna: «Lo sviluppo del trasporto aereo per rafforzare il modello Italia»","post_date":"2025-11-17T14:15:32+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1763388932000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501710","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con 30 van di proprietà, vettori aggiuntivi attivi in alta stagione e una rete in continua espansione, GoOpti si conferma un partner strategico per chi cerca soluzioni di trasporto su strada con un ottimo rapporto qualità-prezzo.\r\n\r\nL’offerta di GoOpti si compone di varie opzioni di trasferimento «Il nostro core business è l’offerta di servizi condivisi per gli aeroporti del Nord Italia a prezzi low-cost» spiega Massimo Zuccati, responsabile del network di GoOpti in Italia -. Siamo gli unici in Italia ad offrire quotazioni così competitive, con un algoritmo che determina il costo per tratta in virtù dei tempi di prenotazione».\r\n\r\nGoOpti offre collegamenti da tutte le principali città delle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna verso gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona, Bergamo, Milano Linate e Milano Malpensa. Oltre ai trasferimenti condivisi, i trasferimenti Vip garantiscono un servizio privato, riservando al cliente tutta la disponibilità del veicolo.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_501713\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Massimo Zuccati[/caption]\r\nLa piattaforma\r\nLa piattaforma, attiva in diversi Paesi europei, oltre a rivolgersi direttamente al cliente finale collabora con varie realtà del settore come Ita e Alpitour, oltre che con diversi portali come Omio. «Lavoriamo in particolare con la quasi totalità delle agenzie di viaggio del nord Italia – continua Zuccati. – Nel b2b, inoltre, garantiamo una commissione sul venduto che nel caso delle adv è pari al 3%».\r\n\r\nCon una grande disponibilità di van e un rapporto di 1,5 autisti per veicolo, GoOpti riesce a coprire anche la richiesta di servizi per itinerari turistici in tutta Italia e in Europa, con partenza e chiusura del tour dalle località italiane più vicine: «Con i nostri van da nove posti offriamo a piccoli gruppi itinerari che solitamente vengono effettuati in pullman, con il vantaggio di poter soddisfare anche la domanda dei gruppi più ridotti ed eliminare gli svantaggi tipici dei mezzi più grandi. I van permettono un servizio più rapido e agevole, anche su strade più strette o nelle Ztl, riducono i costi aggiuntivi e rendono la gestione dell’itinerario molto più flessibile».\r\n\r\n(Elisa Biagioli)\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"GoOpti: il futuro del turismo passa dai trasporti su strada","post_date":"2025-11-17T12:52:24+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1763383944000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"500235","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Meeting Industry è un prodotto turistico a carattere globale che ha registrato nel 2024 oltre 11 mila meeting internazionali nel mondo, come risulta dai dati ICCA (International Congress and Convention Association).\r\n\r\nL’Europa ne ha accolti il 56%, l’Asia il 18%, il Nord America il 10%, l’America Latina l’8% Africa e Oceania entrambe il 3% ed il Medio Oriente il 2% del totale.\r\n\r\nQuesta tipologia di incontri, infatti, rappresenta un catalizzatore economico per molte città e Paesi, dalle destinazioni mature a quelle emergenti, ospitando congressi medici (17%), tecnologici (14%), scientifici (13%), business (8%) o della formazione (8%).\r\n\r\nLa Catalogna è una regione che ha una crescita del PIL del +3,6%, oltre il +3,2% del dato totale della Spagna, e ancor più del dato Europa (+0.8%). Barcellona, contribuisce a questi risultati economici essendo in testa al rating mondiale per numero di meetings internazionali con 142 incontri nel 2024, e ha accolto circa 126 mila delegati per un fatturato di 360 milioni di US$.\r\n\r\nSegue nel rating Londra, che con 105 meetings e oltre 79 mila delegati ha un ritorno economico di 298 milioni di US$.\r\n\r\nAl terzo posto, Singapore il cui PIL del 2024 è cresciuto del +4,4% con il settore turismo e gli eventi business come fattori chiave di questo sviluppo, con 144 meetings, oltre 93 mila delegati e 290 milioni di US$.\r\n\r\nDa queste statistiche si evince come Roma e Milano rientrano a pieno tra le destinazioni di punta dell’offerta turistica del comparto economico del MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions):\r\n\r\n \tRoma nel 2024 ha ospitato 114 incontri internazionali di rilievo con oltre 58 mila delegati per un fatturato di 200 milioni di US$;\r\n \tMilano con 100 meetings internazionali e oltre 80 mila delegati ha avuto un ritorno economico di 237 milioni di US$.\r\n\r\nE l’impatto economico diretto apportato alle destinazioni dal MICE è solo la punta dell’iceberg, un 20% del valore totale che si compone anche di scambio di conoscenze, innovazione, internazionalizzazione e impatto sociale.\r\n\r\nNel 2024, il nostro Paese è stato protagonista con 635 meeting internazionali, confermandosi leader europeo e secondo a livello mondiale, subito dietro agli Stati Uniti, che hanno ospitato 709 incontri. Tra le città italiane, Roma con i suoi 114 meeting brilla al 9° posto del rating mondiale e Milano si distingue per numero medio di partecipanti (803 pp) raggiungendo il bronzo dopo Dubai (899) e Barcellona (886).\r\n\r\nLa Meeting Industry si conferma un motore economico in forte crescita, come dimostrano i dati emersi da una recente indagine condotta da ENIT in collaborazione con l’Università Cattolica. Il settore mostra una vivace dinamica di investimento: ben il 77,3% delle 450 strutture coinvolte ha pianificato interventi per il 2024. Tra le realtà più attive spiccano i centri congressi (85,7%), le dimore storiche (85,0%), gli spazi alternativi (83,3%) e i poli fieristico-congressuali (82,4%). Le priorità di investimento nel 2023 hanno riguardato soprattutto la riqualificazione degli ambienti (57,7%), la formazione professionale (52,1%), l’aggiornamento delle tecnologie audio-video (46,6%) e le strategie di promozione (42,0%).\r\n\r\nDalle vette alpine alle coste mediterranee, l’Italia si distingue come una delle mete più ambite per eventi aziendali, congressi e viaggi incentive. La ricchezza e la varietà delle location disponibili – che spaziano da hotel di prestigio e architetture contemporanee a residenze storiche, castelli e spazi creativi – permettono di costruire esperienze personalizzate, capaci di valorizzare sia le grandi città d’arte che i borghi più suggestivi e i paesaggi naturali più spettacolari. Questa versatilità rende l’Italia competitiva anche rispetto alle destinazioni più consolidate a livello internazionale.\r\n\r\nIl nostro Paese si distingue per l’eccellenza dei servizi e per una costante spinta all’innovazione. I centri congressuali italiani, spesso incastonati in contesti architettonici e paesaggistici di grande fascino, offrono un’esperienza immersiva che intreccia l’evento con il patrimonio culturale locale, trasformando ogni appuntamento in un’occasione memorabile.\r\n\r\nUn ulteriore elemento di attrattività è rappresentato dal fenomeno del bleisure, che fonde esigenze professionali e piacere personale. Sempre più partecipanti agli eventi MICE scelgono di prolungare il soggiorno per esplorare il territorio, approfittando delle bellezze artistiche, dei paesaggi naturali e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Questa tendenza rafforza il posizionamento dell’Italia come destinazione ideale non solo per il business, ma anche per un turismo esperienziale di alta qualità.\r\n\r\n ","post_title":"Italia faro mondiale della Meeting Industry e del bleisure","post_date":"2025-11-17T10:23:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio","informazione-pr"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio","Informazione PR"],"post_tag":["barcellona","bleisure","centri-congressi","congressi-internazionali","crescita-economica","destinazioni-europee","enit","eventi-aziendali","eventi-business","icca","in-evidenza","innovazione-turistica","londra","meeting-industry","mice-italia","milano-2","roma-2","singapore","turismo-congressuale","turismo-daffari","turismo-esperienziale","turismo-italiano","viaggi-incentive"],"post_tag_name":["Barcellona","bleisure","centri congressi","congressi internazionali","crescita economica","destinazioni europee","Enit","eventi aziendali","eventi business","ICCA","In evidenza","innovazione turistica","Londra","Meeting Industry","MICE Italia","milano","roma","Singapore","turismo congressuale","turismo d'affari","turismo esperienziale","turismo italiano","Viaggi incentive"]},"sort":[1763375005000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501669","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Settanta milioni di euro, a tanto ammonta il piano di investimenti previsto dal piano industriale allo studio per l'aeroporto di Palermo: stanziamento suddiviso in quattro macro aree e precisamente l’ampliamento e modernizzazione del terminal passeggeri, lo sviluppo delle aree commerciali e dei servizi al pubblico, la digitalizzazione completa dei processi infrastrutturazione Saf-ready e, su tutto, la privatizzazione della Gesap, la società di gestione dello scalo “Falcone-Borsellino” di Punta Raisi.in venga varato il piano industriale cui stanno lavorando i tecnici in questi giorni:\r\n\r\nUna road map anticipata in occasione della presentazione della stagione invernale 2025-26, come riferisce Il Sole 24 Ore che riprende il commento dell'ad della Gesap, Gianfranco Battisti: «La capitalizzazione è necessaria, non siamo in grado di andare avanti con i soli fondi pubblici» ha spiegato. Il bando per la scelta dell’advisor è quasi pronto e potrebbe essere pubblicato a metà dicembre.\r\n \r\nIl futuro dello scalo è ben delineato: «Palermo non sarà più un aeroporto di passaggio. Stiamo lavorando su un piano industriale ambizioso, costruito su basi concrete, sostenibili e aperte alle partnership. In un mondo in cui la geografia torna a contare, scegliere Palermo significa investire in un progetto con radici profonde e soprattutto prospettive solide». Battisti precisa che l’obiettivo è connettere Palermo ai grandi hub globali, ricordando che oggi lo scalo vanta collegamenti diretti verso città come New York, Istanbul, Parigi, Londra, Madrid e Vienna. L’intenzione è rafforzare i rapporti con il Nord Africa e il Medio Oriente, considerati mercati in espansione. Il traguardo è attivare tra 7 e 9 nuove rotte intercontinentali entro il 2030.\r\n \r\nIntanto, la winter conta 45 rotte, 14 compagnie aeree e collegamenti con 13 Paesi: le due principali novità della stagione sono le nuove rotte internazionali verso Varsavia e Bratislava, operate da Ryanair e Wizz Air. Tra novembre 2025 e marzo 2026 saranno oltre 19.500 i movimenti, il 4% in più rispetto allo scorso anno, mentre i posti disponibili superano i 3,4 milioni, con un incremento dell’8%.\r\n \r\nIl 2025 che volge al termine si chiuderà con circa «9,2 milioni di passeggeri e un load factor dell’87,4% (...) Ma il dato più significativo è la trasformazione strutturale e organizzativa che stiamo guidando, soprattutto per il traffico internazionale che ha superato il 34% del totale. Palermo non vuole più essere un aeroporto regionale, ma una piattaforma intercontinentale, dinamica, connessa e orientata al futuro». ","post_title":"Palermo: investimenti da 70 mln di euro per l'aeroporto, sempre più internazionale","post_date":"2025-11-17T10:15:35+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1763374535000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501664","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Etihad Airways archivia i primi nove mesi 2025 con un nuovo record di risultati: l'utile netto è cresciuto infatti del 26% raggiungendo quota 463 milioni di dollari, con un margine di profitto salito all'8% rispetto al 7% dello stesso periodo dell'anno precedente.\r\n\r\nIl fatturato totale è aumentato del 18% su base annua, raggiungendo i 5,9 miliardi di dollari, grazie alle ottime prestazioni registrate sia nel segmento passeggeri che in quello merci. Il fatturato della divisione passeggeri è cresciuto del 20% fino a 4,9 miliardi di dollari, riflettendo l'aumento della capacità e il potenziamento del network.\r\n\r\nNel periodo considerato, Etihad ha trasportato 16,1 milioni di passeggeri, dato che rappresenta il numero più alto mai registrato nella sua storia, con un incremento del 18% rispetto al 2024, sostenuto da un aumento del 17% della capacità e da un load factor più elevato dell'88% (+1pp rispetto all'anno precedente).\r\n\r\nEtihad Airways ha introdotto nove aeromobili nel terzo trimestre, compresi i suoi primi tre Airbus A321Lr, contribuendo a un aumento della capacità di oltre il 20% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. La flotta è cresciuta con tre Boeing 787, due Airbus A350 e un singolo A320 nei tre mesi fino al 30 settembre.\r\n\r\nAd oggi la flotta del vettore di Abu Dhabi conta quindi 115 aeromobili, 19 velivoli in più rispetto allo scorso anno. Etihad afferma che il trimestre è stato “uno dei periodi di consegna più intensi”.\r\n\r\n«La performance di quest'anno ha stabilito un nuovo punto di riferimento, superando il mercato e guidando quasi la metà della crescita totale dei passeggeri degli Emirati Arabi Uniti - ha affermato il ceo, Antonoaldo Neves -. È una chiara conferma della nostra strategia, della forza del nostro team e del fascino di Abu Dhabi come destinazione di livello mondiale. Stiamo espandendo la nostra attività, migliorando l'esperienza dei nostri ospiti e mantenendo la nostra attenzione sull'efficienza e sulle prestazioni».\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Etihad Airways vola alto nei primi nove mesi: l'utile cresce del 26% e il margine sale all'8%","post_date":"2025-11-17T09:50:48+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1763373048000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501589","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_501594\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Marcin Przybysz, Bartosz Szymczak e Barbara Minczewa[/caption]\r\n\r\nLa Polonia vuole farsi conoscere anche come destinazione per turismo enogastronomico: dalla tipicità ai produttori locali al fine dining, forte di una new wave di chef e cultura che sta facendo riscoprire letteralmente la cucina polacca e le sue produzioni. Barbara Minczewa, direttore dell'Ente del Turismo della Polonia, vede la gastronomia come uno dei driver principali per intercettare i flussi turistici qualificati, in particolare il segmento giovane alla ricerca di esperienze autentiche.\r\n\r\n«Una Polonia diversa dai soliti cliché che ci sono stati per anni», ha dichiarato Minczewa durante l'evento \"Armonie di Sapori. Viaggio gastronomico da Varsavia a Milano\" Il Paese, destination partner di Guida Michelin da tre anni, conta oggi cinque città e cinque regioni polacche inserite nella prestigiosa guida, con numerosi ristoranti stellati che rappresentano il nuovo corso della ristorazione nazionale.\r\n\r\n«Le città d'arte continuano ad essere il nostro primo importante prodotto, ma sempre più turisti sono attratti dal turismo esperienziale e sostenibile», afferma la direttrice dell'ente. L'offerta si amplia includendo le foreste primordiali che ospitano i bisonti europei, animali che vivono esclusivamente in Polonia, elemento distintivo per il segmento nature-based.\r\nIl Paese, che conta 16 regioni con forte identità territoriale, punta sulla regionalità come asset competitivo nel mercato italiano. e si concentra anche sulla valorizzazione delle specificità locali.\r\n\r\nChef protagonisti del rilancio\r\nL'operazione di marketing territoriale ha visto protagonisti due chef di eccellenza di Varsavia: Marcin Przybysz del ristorante Epoka e Bartosz Szymczak del ristorante Rozbrat 20 (1 stella Michelin). Entrambi rappresentano la nuova generazione di chef polacchi che, dopo esperienze formative internazionali in Regno Unito, Svizzera, Danimarca e Italia, sono tornati in patria per reinterpretare la tradizione culinaria nazionale.\r\n\r\n«Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo comunista abbiamo perso la nostra cultura e le tradizioni gastronomiche», ha spiegato Przybysz durante la presentazione. Il suo ristorante Epoka utilizza esclusivamente ricettari polacchi antecedenti al 1939, con un menu che riporta le date originali delle ricette e una mappa della Polonia con i prodotti del territorio.\r\n\r\nLa scoperta? La cucina polacca va molto oltre i luoghi comuni che vedono in menu patate, cavoli o gulash, ma si arricchisce di molti vegetali, funghi, anche tartufo, pesce, e il pregiato caviale locale.\r\n\r\nLa strategia di educazione del mercato\r\nIl progetto gastronomico polacco include una componente educativa rivolta sia al mercato interno che a quello internazionale. «Vogliamo insegnare alle persone, educarle, perché crediamo di poter tornare sulla giusta strada», ha sottolineato Przybysz, evidenziando come l'operazione miri a creare consapevolezza anche tra gli operatori polacchi stessi.\r\nL'iniziativa si inserisce in un più ampio piano di promozione turistica che vede nella gastronomia uno strumento di narrazione territoriale. «La gastronomia racconta molto del popolo e del territorio», conferma Minczewa, sottolineando il potenziale ancora inespresso della destinazione in questo segmento.","post_title":"La Polonia punta sulla gastronomia per attrarre il turismo italiano","post_date":"2025-11-14T11:56:17+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1763121377000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501591","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ama Stay, il residence-workstation a San Vigilio di Marebbe presenta Ama Escape, la prima escape room mai realizzata all’interno di un hotel in Italia. Un progetto unico nel suo genere, creato su misura per Ama Stay.\r\n\r\nCon Ama Escape, ogni angolo della struttura diventa parte del gioco: si parte da una busta sigillata con il primo indizio e ci si addentra in un percorso di enigmi e scoperte che intreccia arte, cultura ladina e mistero. Tra dettagli nascosti, codici da decifrare e storie da ricomporre, l’obiettivo è uno solo: risolvere il “caso” entro 75 minuti.\r\n\r\nSviluppato da Josef Rizk in collaborazione con lo studio berlinese Spielearchitekten, Ama Escape propone un format completamente indoor, giocabile tutto l’anno e adatto a team aziendali, famiglie, gruppi di amici e ospiti di casa.\r\nInformazioni pratiche\r\nLa durata è di circa 75 minut, possono partecipare da 3 a 6 persone e le lingue disponibili sono italiano, tedesco, inglese.\r\n\r\nCon questa novità, Ama Stay amplia la propria proposta esperienziale, confermandosi come un luogo dove ispirazione, gioco e benessere convivono in armonia.\r\nSituato a San Vigilio di Marebbe, il residence unisce accoglienza altoatesina e design contemporaneo.Dopo una sessione di AMA Escape, ci si può rilassare nel rooftop relax pool con vista sulle Dolomiti, oppure cenare all’AMA Restaurant, dove i sapori della tradizione ladina incontrano un tocco moderno.\r\n\r\nAma Escape sarà disponibile da metà gennaio 2026, un’occasione per vivere Ama Stay in modo completamente nuovo, tra intuizione, collaborazione e divertimento.","post_title":"Ama Stay: a San Vigilio di Marebbe la novità si chiama Ama Escape","post_date":"2025-11-14T11:52:24+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1763121144000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501550","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Stagione invernale 2025/26 positiva in casa di Italy Family Hotels. In pole position la vacanza in montagna per il Natale e il Capodanno. Secondo gli albergatori parte del consorzio che si sono espressi in un recente sondaggio, le famiglie italiane in vacanza cercano sempre più servizi e attenzioni relativi ai neonati e ai ragazzi adolescenti, e viaggiano frequentemente con l’animale domestico al seguito. Per i soggiorni fuori casa vince l’offerta all inclusive e aumenta la ricerca del long break di quattro o cinque notti, al posto della classica settimana di sette.\r\n\r\nI primi segnali relativi alla stagione invernale sono più che positivi per il consorzio. Ad oggi, le richieste complessive per i soggiorni di dicembre sono cresciute del 26% a confronto con lo stesso periodo dello scorso anno. A livello delle destinazioni più ricercate per la vacanza in montagna per l’imminente inverno è il Trentino-Alto Adige - da sempre fiore all’occhiello in Italia per l’offerta delle vacanze in famiglia – a risultare come prima regione fra le richieste (+37,9% rispetto al 2024), con Andalo (nella foto) prima fra le località più cercate (+43,6%). E se sicuramente la montagna la fa da padrone per quanto riguarda la stagione invernale, interesse è suscitato anche dall’Emilia Romagna, che si posiziona terza fra le regioni (+49,8%). Tra le località ricercate sul portale italyfamillyhotels.it, Riccione è la prima di mare – al 14° posto – , famosa per l’offerta di soggiorni, spettacoli e attività proposte durante le festività natalizie (+67,8%).\r\nLe tendenze di viaggio\r\nIn vacanza, anche con bambini molto piccoli: sempre più famiglie partono con i neonati, e un recente sondaggio condotto fra gli albergatori Italy Family Hotels conferma che i servizi specifici per i piccolissimi nella fascia 0-2 anni sono sempre più richiesti. Negli hotel del consorzio le attenzioni per neonati e bambini spaziano dalla camera, al ristorante e all’animazione. Molte strutture offrono il baby-sitting per i piccolissimi anche di pochi mesi – come l’hotel Huber di Valles, dove le tate che si occupano dei bimbi fino a 30 mesi sono disponibili sette giorni su sette, con iscrizione il giorno precedente.\r\n\r\nCresce anche l’attenzione per l’universo teen. Il 75% degli albergatori interpellati rileva un aumento nelle richieste di attività per i ragazzi più grandi, che non cercano più solo il miniclub, ma esperienze dedicate, come escursioni, tornei e corsi relativi a sport o creatività. Al Cavallino Bianco Family Spa grand hotel i ragazzi dagli 11 anni trovano uno staff che organizza con loro gite, cacce al tesoro, uscite di gruppo per una pizza e lo shopping. L’animale domestico è, poi, sempre più parte della famiglia, anche in vacanza: il 70% degli intervistati afferma che aumentano le famiglie in viaggio con gli animali. Nella maggioranza degli Italy Family Hotels gli animali domestici sono ammessi, e diverse strutture offrono servizi specifici pensati per l’amico a quattro zampe.\r\n\r\nA livello di tipologia di soggiorno, le famiglie in vacanza cercano l’offerta all inclusive, come affermato dal 59% delle strutture che hanno partecipato al sondaggio. Cresce, ma con altri volumi (16%), anche la richiesta per la formula b&b. Si parte, infine, con flessibilità e meno notti fuori: per il 45% degli intervistati diminuisce la ricerca per la classica vacanza di una settimana piena, mentre cresce la richiesta per le quattro o cinque notti e il long weekend.\r\n\r\n \r\nEstate in crescita\r\nGuardando all’estate conclusasi a settembre, gli hotel del network Italy Family Hotels intervistati hanno registrato occupazioni molto alte nei mesi di punta, con agosto praticamente sold out: oltre 92% medio di camere occupate ad agosto 2025 (vs 91% nel 2024). Luglio 2025 ha chiuso con un’occupazione media dell’85,7%, leggermente superiore rispetto a luglio 2024 (84%). Il vero salto è a inizio stagione: giugno 2025 è passato da 68,2% di occupazione media nel 2024 a 74,5% nel 2025, cioè +6,3 punti percentuali.\r\n\r\n ","post_title":"Italy Family Hotels, in arrivo una stagione con il più","post_date":"2025-11-14T09:35:20+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1763112920000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501551","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Eurowings ha sospeso numerosi collegamenti in partenza dagli aeroporti regionali della Germania. Una revisione del network che risponde al significativo aumento dei costi operativi e alle persistere delle difficoltà del mercato interno tedesco.\r\n\r\nNel mirino le basi regionali del vettore del gruppo Lufthansa: a Dortmund, la compagnia ha chiuso la base dopo l'estate, abbandonando quattro rotte verso Catania, Kavala, Salonicco e Spalato; solo il collegamento con Palma di Maiorca è stato mantenuto. Entro l'estate 2026, anche a Norimberga è prevista la sospensione dei voli verso Roma e le isole greche di Heraklion, Kos e Rodi.\r\n\r\n“Stiamo rivalutando tutte le nostre rotte e sedi in Europa”, ha precisato un portavoce della compagnia low cost tedesca, confermando che il collegamento da Norimberga a Maiorca rimarrà uno dei pochi mantenuti la prossima estate.\r\n\r\nLa decisione di Eurowings fa parte di un più ampio movimento di riduzione delle operazioni in Germania. La compagnia cita l'aumento dei costi aeroportuali e delle tasse come fattore determinante. Ad Amburgo, quest'anno ha soppresso più di mille voli sulle rotte domestiche. “I progetti di aumento delle tasse rendono impossibile mantenere la nostra attuale offerta. Non è stato proposto alcun compromesso praticabile”, ha sottolineato Jens Bischof, presidente di Eurowings. La casa madre, Lufthansa Group, ritiene che la somma di tutte le tasse e gli oneri renda il mercato tedesco uno dei meno competitivi in Europa.\r\n\r\nDi fatto, la domanda su alcune rotte, in particolare quelle nazionali, non è tornata ai livelli pre-pandemia: Eurowings ha recentemente sospeso il collegamento Norimberga-Amburgo a causa dell'insufficiente traffico, sottolineando anche l'intensità della concorrenza ferroviaria.","post_title":"Eurowings taglia i voli dagli scali regionali tedeschi, ripercussioni anche in Italia","post_date":"2025-11-14T09:34:08+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1763112848000]}]}}