17 ottobre 2025 12:52
Una svolta epocale: Andy Smith, direttore della divisione borders di Sita, commenta in termini più che positivi l’introduzione del nuovo sistema Entry/Exit System (Ees), in graduale implementazione in Europa da domenica 12 ottobre.
«L’introduzione dell’Ees dell’Ue rappresenta uno dei cambiamenti operativi più significativi che interessa le frontiere aeree europee degli ultimi decenni – ha osservato il manager -. Gli agenti di frontiera devono ora raccogliere dati biometrici, controllare i passaporti e registrare i cittadini di Paesi terzi (Tcn) direttamente in un sistema centrale dell’Ue. Per gli aeroporti, questo significa gestire nuovi flussi di passeggeri e garantire che questi controlli non causino code più lunghe o coincidenze perse, soprattutto nei periodi di punta».
“Ogni Stato membro deve rispettare le stesse normative europee sulla gestione delle frontiere, le linee guida operative di Frontex e gli standard tecnici stabiliti da eu-Lisa. Questo assicura che i dati siano raccolti in modo sicuro e che i sistemi nazionali possano comunicare con il database centrale dell’Ue.
«L’utilizzo dell’Ees potrebbe contribuire a ridurre la pressione nei primi tempi, ma genera anche incertezza. Non tutti gli aeroporti europei attiveranno il sistema contemporaneamente, e passeggeri, compagnie aeree e aeroporti avranno bisogno di informazioni chiare per potersi organizzare. Comunicare tempestivamente e in modo chiaro i piani di attivazione, e incoraggiare l’uso delle app di preregistrazione Ees dove disponibili, sarà fondamentale per ridurre la confusione e garantire viaggi più fluidi».
«Per questo è essenziale collaborare strettamente con i governi e le agenzie di frontiera per tradurre norme e buone pratiche in soluzioni veloci e funzionali sul campo. Il sistema di gestione delle frontiere Ees di Sita, ad esempio, si basa su una tecnologia sviluppata in collaborazione con oltre 75 governi in tutto il mondo. Si collega in modo sicuro alla piattaforma centrale dell’Ue e consente ai viaggiatori di registrare rapidamente i propri dati biometrici presso chioschi self-service e varchi elettronici (eGate). Questo aiuta a ridurre le code per i passeggeri e libera gli agenti di frontiera affinché possano concentrarsi sui controlli più importanti».
Il sistema rientra inoltre «in un più ampio cambiamento globale verso i controlli biometrici alla frontiera. Prepararsi in anticipo, utilizzare tecnologie comprovate e comunicare in modo chiaro con l’intero ecosistema del viaggio permette ai governi di ridurre i disagi, migliorando al contempo la sicurezza. Il nostro compito è supportarli in ogni fase del processo».
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[post_content] => Giulia Boretti, titolare de Il Colore dei Viaggi, non fa mistero dell’ispirazione che ha posto le fondamenta alla sua attività di tour operating: «Alle spalle ho un’esperienza ultra ventennale nel mondo del turismo, concentratasi negli ultimi anni in un’agenzia di viaggio». Nel post pandemia la svolta, con la decisione di puntare al tour operating chiudendo l’attività al pubblico per proporre i propri luoghi del cuore».
La formula
La formula, tutta improntata al tailor made e ai servizi personalizzati, è resa possibile grazie alla presenza di uffici e partner in alcuni Paesi del mondo dove Giulia Boretti ha vissuto o che comunque conosce molto bene. «Destinazioni che amo, a cominciare da quelle africane, con Marocco, Kenya, Tanzania e Madagascar in primo piano». Con il tempo, la programmazione del t.o. si è estesa anche a Oman, Giappone, Sri Lanka e, dal 2026 arriveranno anche Libano – «una vera sfida per il nostro mercato» - e Cambogia.
«In Africa – aggiunge Boretti - disponiamo di nostri uffici in loco, che abbiamo aperto in collaborazione con un partner locale». In tutte le destinazioni trattate comunque il rapporto con il territorio è molto stretto: «Possiamo contare su guide locali certificate, selezionate con attenzione e tutte parlanti italiano. Dalla nostra sede di Campi di Bisenzio, in provincia di Firenze, monitoriamo costantemente la qualità del servizio con site inspection frequentissime».
I punti di forza
Uno dei punti di forza del t.o. è quello di garantire preventivi dettagliati in media entro due ore dalla richiesta e di proporre quote concorrenziali grazie alla collaborazione con corrispondenti locali affidabili ed efficienti. «Abbiamo rivisto i nostri sistemi di prenotazione interni per renderli ancor più veloci e performanti. L’obiettivo è quello di offrire un’assistenza rapida e puntuale alle agenzie di viaggio, che ci scelgono per i viaggi tailor made ma anche per l’organizzazione di gruppi ad hoc. Attualmente collaboriamo soprattutto con il mercato del Nord Italia, ma puntiamo ad ampliare progressivamente la nostra brand awareness su tutto il territorio nazionale. Per questo proseguiremo nella promozione sfruttando eventi come i Travel Open Day, il Tove e partecipando alle fiere di settore».
Effetto fam trip
Inoltre, prosegue il piano di fam trip per portare gli agenti a conoscere sul campo le destinazioni “sul campo”. «A maggio 2026 sarà ad esempio la volta del Madagascar, una destinazione sulla quale siamo estremamente preparati e competitivi e sulla quale vogliamo puntare nel 2026. Si tratta di un Paese che offre moltissimo ma che è ancora poco conosciuto e proposto in agenzia».
Se il 2024 è stato l’anno della Tanzania, il 2025 ha siglato l’ottima performance del Marocco, del Kenya e del Giappone. «Le richieste si sono concentrate anche nei mesi di spalla, spesso prediligendoli per un viaggio ai classici luglio e agosto».
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La Polonia vuole farsi conoscere anche come destinazione per turismo enogastronomico: dalla tipicità ai produttori locali al fine dining, forte di una new wave di chef e cultura che sta facendo riscoprire letteralmente la cucina polacca e le sue produzioni. Barbara Minczewa, direttore dell'Ente del Turismo della Polonia, vede la gastronomia come uno dei driver principali per intercettare i flussi turistici qualificati, in particolare il segmento giovane alla ricerca di esperienze autentiche.
«Una Polonia diversa dai soliti cliché che ci sono stati per anni», ha dichiarato Minczewa durante l'evento "Armonie di Sapori. Viaggio gastronomico da Varsavia a Milano" Il Paese, destination partner di Guida Michelin da tre anni, conta oggi cinque città e cinque regioni polacche inserite nella prestigiosa guida, con numerosi ristoranti stellati che rappresentano il nuovo corso della ristorazione nazionale.
«Le città d'arte continuano ad essere il nostro primo importante prodotto, ma sempre più turisti sono attratti dal turismo esperienziale e sostenibile», afferma la direttrice dell'ente. L'offerta si amplia includendo le foreste primordiali che ospitano i bisonti europei, animali che vivono esclusivamente in Polonia, elemento distintivo per il segmento nature-based.
Il Paese, che conta 16 regioni con forte identità territoriale, punta sulla regionalità come asset competitivo nel mercato italiano. e si concentra anche sulla valorizzazione delle specificità locali.
Chef protagonisti del rilancio
L'operazione di marketing territoriale ha visto protagonisti due chef di eccellenza di Varsavia: Marcin Przybysz del ristorante Epoka e Bartosz Szymczak del ristorante Rozbrat 20 (1 stella Michelin). Entrambi rappresentano la nuova generazione di chef polacchi che, dopo esperienze formative internazionali in Regno Unito, Svizzera, Danimarca e Italia, sono tornati in patria per reinterpretare la tradizione culinaria nazionale.
«Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il periodo comunista abbiamo perso la nostra cultura e le tradizioni gastronomiche», ha spiegato Przybysz durante la presentazione. Il suo ristorante Epoka utilizza esclusivamente ricettari polacchi antecedenti al 1939, con un menu che riporta le date originali delle ricette e una mappa della Polonia con i prodotti del territorio.
La scoperta? La cucina polacca va molto oltre i luoghi comuni che vedono in menu patate, cavoli o gulash, ma si arricchisce di molti vegetali, funghi, anche tartufo, pesce, e il pregiato caviale locale.
La strategia di educazione del mercato
Il progetto gastronomico polacco include una componente educativa rivolta sia al mercato interno che a quello internazionale. «Vogliamo insegnare alle persone, educarle, perché crediamo di poter tornare sulla giusta strada», ha sottolineato Przybysz, evidenziando come l'operazione miri a creare consapevolezza anche tra gli operatori polacchi stessi.
L'iniziativa si inserisce in un più ampio piano di promozione turistica che vede nella gastronomia uno strumento di narrazione territoriale. «La gastronomia racconta molto del popolo e del territorio», conferma Minczewa, sottolineando il potenziale ancora inespresso della destinazione in questo segmento.
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Nel mirino le basi regionali del vettore del gruppo Lufthansa: a Dortmund, la compagnia ha chiuso la base dopo l'estate, abbandonando quattro rotte verso Catania, Kavala, Salonicco e Spalato; solo il collegamento con Palma di Maiorca è stato mantenuto. Entro l'estate 2026, anche a Norimberga è prevista la sospensione dei voli verso Roma e le isole greche di Heraklion, Kos e Rodi.
“Stiamo rivalutando tutte le nostre rotte e sedi in Europa”, ha precisato un portavoce della compagnia low cost tedesca, confermando che il collegamento da Norimberga a Maiorca rimarrà uno dei pochi mantenuti la prossima estate.
La decisione di Eurowings fa parte di un più ampio movimento di riduzione delle operazioni in Germania. La compagnia cita l'aumento dei costi aeroportuali e delle tasse come fattore determinante. Ad Amburgo, quest'anno ha soppresso più di mille voli sulle rotte domestiche. “I progetti di aumento delle tasse rendono impossibile mantenere la nostra attuale offerta. Non è stato proposto alcun compromesso praticabile”, ha sottolineato Jens Bischof, presidente di Eurowings. La casa madre, Lufthansa Group, ritiene che la somma di tutte le tasse e gli oneri renda il mercato tedesco uno dei meno competitivi in Europa.
Di fatto, la domanda su alcune rotte, in particolare quelle nazionali, non è tornata ai livelli pre-pandemia: Eurowings ha recentemente sospeso il collegamento Norimberga-Amburgo a causa dell'insufficiente traffico, sottolineando anche l'intensità della concorrenza ferroviaria.
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[post_content] => Novità ai vertici di Avianca: dopo cinque anni Frederico Pedreira lascerà il suo ruolo di amministratore delegato a partire dal 28 febbraio 2026. Il cda del gruppo aereo, per rafforzare ulteriormente la struttura dirigenziale della compagnia e garantire una transizione fluida, ha approvato la creazione della carica di presidente, che sarà ricoperta da Gabriel Oliva in concomitanza con il suo ruolo di direttore operativo, con effetto immediato.
Da quando Frederico Pedreira è entrato a far parte di Avianca nel 2021 come direttore operativo, ricoprendo successivamente il ruolo di vice amministratore delegato e poi di amministratore delegato, ha svolto un ruolo chiave nel guidare la compagnia aerea attraverso una trasformazione che ha rafforzato la sua posizione finanziaria, ottimizzato la sua rete e posizionato Avianca come uno dei vettori più competitivi ed efficienti della regione, rafforzando al contempo la missione dell'azienda di collegare la regione e rendere il volo accessibile a tutti.
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«Il turismo organizzato veicola flussi verso nuove destinazioni, promuovendo gli scambi culturali tra i popoli»: un messaggio chiaro quello di Vittorio Amato, industry relations manager di Welcome Travel Group, sul ruolo dell'agenzia di viaggio all'interno della filiera turistica, in occasione del XVIII Verona Eurasian Economic Forum.
Il meeting di respiro internazionale, che quest'anno si è svolto ad Istanbul, per la prima volta ha inserito in programma un panel specificatamente dedicato al turismo. Una vetrina preziosa per il gruppo, che ha visto il manager mettere in luce gli atout del circuito Welcome: «Oggi il nostro network annovera circa 2.600 agenzie di viaggio, che rappresentano il 38% del totale in Italia, con una quota di mercato, in termini di volume di fatturato, del 48%.
«Favoriamo il turismo organizzato, dove ogni attore della filiera fa il suo mestiere. Il tour operator organizza i pacchetti in collaborazione con i dmc e poi le agenzie di viaggio li promuovono alla loro clientela. E l'adv gioca un ruolo centrale in questo iter, poiché si fa garante di quel pacchetto di viaggio».
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[post_content] => È ufficialmente partita oggi alla Stazione Leopolda la 17ª edizione di BTO – Be Travel Onlife, la principale manifestazione italiana dedicata all’innovazione e al futuro del turismo. Con oltre 350 speaker nazionali e internazionali, 90 eventi e 7 Hall tematiche, BTO 2025 si propone di raccontare un turismo sempre più ibrido, con il tema Cross-Travel a fare da filo conduttore: un invito a superare i confini tradizionali, costruendo esperienze in cui la tecnologia amplifica – senza sostituire – l’intelligenza, l’empatia e la creatività umana.
La cerimonia inaugurale si è tenuta questa mattina alle 10, con il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti, del direttore scientifico di BTO 2025 Francesco Tapinassi, del segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Giuseppe Salvini, del presidente di PromoFirenze Aldo Cursano e del direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo, insieme ai curatori dei quattro topic dell’edizione: Roberta Milano, Giulia Eremita, Rodolfo Baggio, Emma Taveri e Nicola Zoppi.
Subito dopo l’apertura, nella Hall 5, spazio al tradizionale appuntamento “Destinazione Toscana: strategie e risultati”, con il presidente Giani e i vertici di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Anci Toscana. L’incontro ha offerto una panoramica aggiornata sui trend e sugli scenari del turismo regionale, con un focus sui progetti che rafforzano la competitività della destinazione.
Tra i momenti più attesi della giornata, la presentazione del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025” a cura di Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione italiana Turismo Enogastronomico. Il documento, che fotografa un settore sempre più strategico per l’Italia, include quest’anno per la prima volta un approfondimento sulla domanda straniera, con l’analisi dei desideri e delle motivazioni dei turisti internazionali attratti dalle esperienze autentiche legate al food & wine.
Un altro tema chiave di questa prima giornata è quello della gestione dei flussi turistici. Nel panel “Smart Florence” (ore 12 Hall 5) si è parlato di come la tecnologia possa aiutare a riequilibrare l’impatto del turismo, trasformando il concetto di overtourism in una gestione più armonica e sostenibile. Firenze diventa così laboratorio di sperimentazione per soluzioni digitali che consentono di dialogare in tempo reale con i visitatori e suggerire itinerari alternativi, distribuendo le presenze oltre i circuiti più affollati.
La seconda giornata di BTO, domani 12 novembre, proseguirà con altri incontri dedicati a AI, sostenibilità, destinazioni intelligenti e travel experience del futuro, confermando il ruolo della manifestazione come punto di riferimento per chi vuole comprendere e guidare le evoluzioni del settore.
Gli appuntamenti della seconda giornata
La seconda giornata di BTO 2025, in programma domani 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze, proseguirà il viaggio tra innovazione, sostenibilità e nuovi paradigmi del turismo con una serie di panel che vedranno protagonisti esperti italiani e internazionali.
Si parte alle 10:00 (Hall #6) con “AI Alberghiera: Dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo del turismo ma non solo. Un confronto tra Marco Matarazzi, ceo Slope, Alessandro Crotti co-founder Empori AI, Claudiana Di Cesare, esperta di turismo, innovazione e AI, e Mariella Borghi co-founder Aidea, su come distinguere l’innovazione reale da quella solo apparente.
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[post_content] => Il turismo scolastico sta agitando le ultime settimane. Ora le principali associazioni del turismo scolastico a seguito dell’invio a tutte le Istituzioni Scolastiche da parte del ministero dell’istruzione della circolare chiarificatrice n. 8524 del 7 novembre scorso esprimono grande soddisfazione per i ministri Santanchè e Valditara, per il loro intervento affinché le procedure di affidamento sotto-soglia dei viaggi di istruzione possano essere gestite in modo efficiente, economico e salvaguardando l’ autonomia scolastica.
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[post_content] => Taglio del nastro per l'Emirates World Store a Riad: situato nel cuore della città, il nuovo store di 288 mq è uno spazio elegante e raffinato, ispirato a una lounge, dove i clienti potranno pianificare il loro prossimo viaggio, ricevere consulenze personalizzate e scoprire i prodotti distintivi di Emirates attraverso display interattivi.
“L’Arabia Saudita è uno dei nostri mercati più importanti e l'apertura dell'Emirates World Store a Riad riflette il nostro impegno verso il Paese - ha dichiarato Adnan Kazim, vicepresidente esecutivo e direttore commerciale del vettore di Dubai -. Questo store rivoluziona il modo in cui i clienti vivono il nostro brand, offrendo un servizio personalizzato, un processo di prenotazione fluido e soluzioni di viaggio pensate su misura per le loro esigenze”.
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[post_content] => Explora Journeys lancia un sito web rinnovato e una visual identity raffinata, segnando un’evoluzione significativa nel percorso creativo e digitale del marchio. Questo importante traguardo rafforza ulteriormente l’impegno di Explora Journeys nell’offrire esperienze ispirazionali e di alto livello in ogni punto di contatto con l’ospite.
Il nuovo sito riflette il posizionamento premium del brand e la sua filosofia distintiva, l’Ocean State of Mind — un invito a esplorare il mondo con uno sguardo moderno e consapevole.
Pagine di viaggio
Ogni pagina dedicata a un viaggio è stata ripensata per offrire una panoramica completa e immediata delle informazioni chiave: nome della nave, durata, numero di destinazioni visitate, tariffe e momenti salienti giorno per giorno. Il formato a pagina unica offre un’esperienza di pianificazione più semplice. Il risultato è un modo più fluido, ispirante e naturale di scoprire e organizzare il proprio viaggio. Oltre alla funzionalità, l’aggiornamento arricchisce la dimensione narrativa e approfondisce la scoperta delle destinazioni.
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Oltre alla funzionalità, l’aggiornamento arricchisce la dimensione narrativa e approfondisce la scoperta delle destinazioni.\r\n\r\nUna nuova collezione di immagini cinematografiche e visual d’autore cattura l’essenza della visione di Explora Journeys - un hotel contemporaneo ed elegante il cui luogo d’elezione è l’oceano.\r\n\r\nQuesta evoluzione digitale e visiva arriva in un momento cruciale per Explora Journeys, che continua a espandere la propria flotta e presenza globale. Dopo il lancio di Explora I nel 2023, Explora II nel 2024 e in vista del debutto di Explora III, questo traguardo rappresenta il raggiungimento della metà del percorso della flotta inaugurale.","post_title":"Explora Journeys, l'esperienza di viaggio comincia dal sito web","post_date":"2025-11-10T12:23:23+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1762777403000]}]}}