31 maggio 2024 10:07

Michael O'leary
Ryanair-eDreams. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha respinto la richiesta di procedimento cautelare da parte di eDreams nei confronti di Ryanair, sulla base del fatto che “non vi è alcun pericolo di danni gravi e irreparabili alla concorrenza”.
La low cost irlandese spiega di aver «accolto con favore la decisione dell’Agcm (…) che arriva poco dopo che la Corte d’Appello di Milano ha stabilito nel gennaio 2024 che la politica di vendita diretta di Ryanair è “economicamente giustificata“, porta a costi e tariffe più bassi e “senza dubbio avvantaggia i consumatori“.
«I tentativi di eDreams di mentire all’Agcm con le sue affermazioni sono ancora una volta falliti – ha dichiarato il ceo del gruppo Ryanair, Michael O’Leary -. L’Agcm ha chiaramente visto le affermazioni fatte da Dreams sulla politica di distribuzione a favore dei consumatori di Ryanair. Mentre le ota come eDreams continuano a imporre sovrapprezzi nascosti e commissioni inventate ai consumatori italiani per i servizi Ryanair, rinnoviamo il nostro appello all’Agcm affinché prenda misure urgenti per proteggere i consumatori italiani da queste ota come eDreams, Opodo e Booking.com».
Un portavoce di eDreams ha inviato una replica. Eccola: “Questa decisione procedurale lascia inalterato il corso principale del procedimento antitrust, che non si è interrotto. L’AGCM proseguirà la sua indagine principale sull’abuso di posizione dominante di Ryanair in Italia, prendendo una decisione definitiva presumibilmente entro i prossimi 8 mesi. Il caso antitrust in corso è stato portato avanti ed è sostenuto dalla stragrande maggioranza dell’industria turistica italiana e dalle associazioni dei consumatori. Continueremo a contribuire all’indagine in Italia per garantire che tutti gli abusi di Ryanair, compresa la loro campagna diffamatoria, terminino. Questo andrà a beneficio di tutti i consumatori europei e a sostegno di un settore dei viaggi aperto ed equo.”
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[post_content] => Un faccia a faccia per aprire a nuove prospettive di connettività aerea fra Italia e Cina: è stato questo il fulcro dell'incontro che si è svolto a Roma tra l'Enac e l’Autorità dell’aviazione civile della Repubblica Popolare Cinese (Caac).
Tra gli obiettivi anche quello di incentivare le relazioni aeronautiche e commerciali attraverso un graduale ampliamento delle facoltà operative e dei diritti di traffico. Il confronto, presieduto dal neo direttore generale Enac Alexander D’Orsogna, ha consentito discutere su nuove prospettive di collegamenti aerei e servizi all cargo tra i due Paesi, nonché su sinergie in campo tecnico, in linea con la green transition, soprattutto in termini di Saf e aviazione elettrica.
Una riunione che, in un clima di fattiva collaborazione e amicizia, costituisce la premessa per future trattative che potranno avere luogo entro la fine del 2025, una volta effettuati i necessari approfondimenti.
«Ringrazio la delegazione della Civil Aviation Administration of China, guidata dal Deputy Administrator Han Jun, per questo costruttivo momento di confronto, che si inserisce in un più ampio percorso di cooperazione aeronautica tra i nostri Paesi - ha commentato D'Orsogna -. Enac conferma il proprio impegno per rafforzare questo dialogo, già solido e costruttivo, che potrà avere nuove ricadute favorevoli a livello non soltanto commerciale, ma anche turistico e tecnologico, con un'interconnessione strategica tra l’industria cinese e quella italiana, a favore dell’innovazione e della sostenibilità del settore aereo».
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[post_content] => Quinto anniversario per la base Wizz Air all’aeroporto di Milano Malpensa: inaugurata nel luglio 2020 è stata la prima base della low cost in Italia e ha rappresentato il punto di partenza della massiccia espansione della compagnia aerea nel Paese.
In questi cinque anni, Wizz Air ha trasportato oltre 12,5 milioni di passeggeri da e per Malpensa e oggi opera dallo scalo un totale di 39 rotte verso 23 paesi diversi, con una flotta basata di 8 aeromobili (tutti Airbus A321neo).
La ricorrenza è stata celebrata al check in dell’aeroporto con un regalo per un passeggero in partenza: un voucher premio di 250 euro, da utilizzare per volare verso qualsiasi destinazione del network internazionale di Wizz Air.
«La base di Milano Malpensa rappresenta per Wizz Air un punto nevralgico per la nostra crescita nel mercato italiano, e non solo - afferma il corporate communications manager, Salvatore Gabriele Imperiale -. Siamo estremamente orgogliosi di questo storico traguardo e dei risultati raggiunti assieme in questi cinque anni. Continueremo a investire su Malpensa con determinazione e visione di lungo periodo, rafforzando ulteriormente la nostra presenza e offrendo ai passeggeri ancora più collegamenti, frequenze e opportunità di viaggio».
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Il progetto, che prevede un investimento da oltre 30 milioni di euro, avrà una durata complessiva di circa 18 mesi, con consegna prevista entro la fine del 2026: si estende su un’area di oltre 52.000 mq e prevede un incremento della capacità ricettiva con 302 camere, circa 60 in più rispetto alla configurazione attuale. L’intervento porterà alla creazione di due archi composti da 21 edifici singoli disposti a mezzo cerchio, come ad abbracciare l’orizzonte. Gli edifici saranno di due differenti tipologie: a due livelli lungo l’arco interno e a tre lungo quello esterno, progettati per integrarsi armoniosamente con il contesto naturale.
«Abbiamo immaginato un’architettura che fosse un abbraccio tra terra e oceano, capace di dialogare con la potenza del paesaggio e l’heritage del luogo. Un'oasi in cui ogni edificio è stato pensato per integrarsi nel contesto naturale, con strutture vibranti dai volumi sfalsati e dalle grandi aperture affacciate sull'oceano Atlantico. Un progetto concepito per raccontare l'intreccio delle culture locali, lasciando un’impronta identitaria» spiegano Igor Rebosio, founder architect & design director di De.Tales, lo studio internazionale di architettura, progettazione e design che coordina il progetto) e Giuseppe Varsavia, founder architect & managing director.
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Cannes, la città del cinema, ha deciso che, a partire dal 2026, consentirà l'attracco di una sola nave da crociera con più di 3.000 passeggeri, e mai di due alla volta. Le navi da crociera a Cannes, non avendo a disposizione un porto sufficiente, attraccano nella baia. Cosa proibita.
Ciò significa che dal 2026 il numero totale di scali sarà ridotto di circa il 50%, scendendo a 34. La capacità sarà inoltre limitata a 6.000 crocieristi al giorno.
In ogni caso, il comune di Cannes ha annunciato che vieterà tutte le imbarcazioni di questo tipo entro il 2030 e consentirà solo crociere con un massimo di 1.300 passeggeri.
Dal punto di vista giuridico la decisione è complessa, perché il comune non ha giurisdizione sul mare, ma è riuscito a inserirla nel contratto di gestione del porto di sua competenza.
"Non si tratta di essere contrari alle navi da crociera", afferma il sindaco David Lisnard, ma piuttosto "accogliamo con favore imbarcazioni più piccole, esteticamente più gradevoli, moderne e rispettose dell'ambiente".
L'associazione degli armatori di navi da crociera, da parte sua, condanna "una decisione che impone restrizioni ingiustificate a un settore che permette a milioni di persone di scoprire il mondo".
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[post_content] => Battesimo ufficiale a Genova per Gnv Orion, il 26esimo traghetto di nuova generazione della compagnia del Gruppo Msc, gemella di Gnv Polaris. Madrina d’eccezione, Federica Pellegrini mentre le note dell’Orchestra dell'Opera Carlo Felice di Genova ha scandito i momenti salienti delle celebrazioni, insieme ai fischi delle sirene delle navi, dalla tradizionale bottiglia che si infrange sulla fiancata del traghetto alla parata degli ufficiali di Gnv Orion.
“Orion e Polaris sono il primo decisivo passo di un importante programma di rinnovamento della flotta - per un totale di otto nuove unità - che ha richiesto oltre 1 miliardo di euro di investimenti - ha dichiarato Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Gnv -. Nel giro di cinque anni, una parte rilevante della flotta sarà interamente rinnovata. Con l’aggiunta di circa il 60% di tonnellaggio. È un dato significativo, che conferma il forte impegno del Gruppo Msc a favore non solo di Gnv, ma dell’intero sistema italiano dei trasporti. Di esso, lo shipping rappresenta una dorsale molto importante, anche per i collegamenti con gli altri paesi”.
Al comando di Salvatore Provenzano e con i suoi 109 membri dell’equipaggio, Gnv Orion è un esempio di innovazione nel settore dei traghetti. Realizzata nel cantiere navale Guangzhou Shipyard International di Canton in Cina, la nuova unità ha una stazza lorda di circa 52.000 tonnellate, una lunghezza di 218 metri, una larghezza di 29,60 metri e può raggiungere una velocità massima di 25 nodi. Con le sue 433 cabine, ha una capacità di carico di 1.700 passeggeri e 3.080 metri lineari che la rendono una delle navi ro-pax tra le più capienti e spaziose in servizio nel Mediterraneo.
Al pari delle altre 7 nuove unità che fanno parte del piano di rinnovamento della flotta Gnv anche Orion è dotata di tecnologie ambientali avanzate che le consentono di tagliare le emissioni di CO2 di oltre il 30% per carico trasportabile rispetto alle unità di precedente generazione.
Il prosieguo del piano di rinnovo
Dopo Polaris e Orion, il piano di rinnovamento ed espansione di Gnv prevede l’ingresso di altre due unità di nuova costruzione entro l’inizio del 2026: Gnv Virgo e Gnv Aurora, entrambe alimentate a Gnl, che consentiranno una riduzione delle emissioni di CO₂ del 50% per carico trasportabile rispetto alle unità di precedente generazione.
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[post_content] => Ryanair ha chiesto alla presidente della commissione UE Ursula von der Leyen di dimettersi, se non è disposta a riformare il fallimentare servizio di controllo del traffico aereo europeo, mentre i controllori di volo francesi sono impegnati nel secondo giorno di scioperi ricreativi, giovedì 3 e venerdì 4 luglio. Ursula von der Leyen non ha preso alcuna iniziativa negli ultimi 6 anni per riformare il servizio ATC europeo, che continua a compromettere il mercato unico del trasporto aereo e a rovinare i piani di viaggio di migliaia di passeggeri dell’Ue e delle loro famiglie ogni estate.
(Secondo il mio modesto parere a loro dei passeggeri interessa poco, e anche delle loro vacanze. Ai vettori interessano solo i margini. Quindi il denaro. Questo gioco è ipocrita)
I vettori e Ryanair ne è un esempio formidabile pensano che tutto giri intorno a loro. Non hanno un fondo di garanzia, per cui se falliscono a riportare i passeggeri ci devono pensare altri. Hanno un atteggiamento abbastanza arrogante con gli operatori perché sentono di avere il controllo della situazione. Pagano i rimborsi con grande difficoltà. Pensano di poter governare la politica, mentre è la politica che dovrebbe governare loro. Cosa che per i low cost è stata fatta in tutti i paesi d'Europa tranne che in Italia. Se fossi la von der Leyen ( pur nutrendo verso di lei una straordinaria antipatia) manderei un audio con una lunga pernaccha. (Per non dire altro).
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[post_content] => Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.
È il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.
Tutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.
Non solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals
Il cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.
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Spazi espositivi e design
Fin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.
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Tra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.
A questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».
Gli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.
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Kerten Hospitality
Kerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.
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[post_content] => Una terrazza nel cuore della Capitale, illuminata dalle luci del tramonto e con lo skyline della Città Eterna a fare da sfondo: è questo il suggestivo scenario scelto dall’Ente Nazionale Croato per il Turismo per accogliere operatori e stampa italiana in occasione del party dell'estate all’hotel Six Senses. Un’occasione per festeggiare l’andamento positivo degli arrivi e rafforzare il legame con un mercato, quello italiano, considerato strategico.
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Accanto alle località più note, l’Ente punta ora a promuovere le aree meno conosciute ma ricche di potenzialità, come la Dalmazia, al centro di alcune recenti attività promozionali, tra cui un fam trip organizzato in collaborazione con Fiavet e Snav. A raccontarlo durante la serata è stata Luana De Angelis, vice presidente di Fiavet Nazionale, sottolineando il valore di queste esperienze per far conoscere nuovi volti della destinazione.
«Il mare è uno degli elementi distintivi della nostra offerta, con così tante isole che non basta una sola vita per visitarle – ha proseguito Vukelić – ma in Croazia c’è tanto altro. Dopo la campagna pubblicitaria per la stagione estiva, daremo il via in autunno a una serie di attività dedicate ai lati più autentici e meno esplorati del Paese».
Un’occasione conviviale, quella del Summer Party, per brindare ai risultati incoraggianti del 2025 e guardare con fiducia alla prossima stagione, che punterà su qualità, sostenibilità e un turismo sempre più diffuso e destagionalizzato. I dati recentemente pubblicati dal sistema eVisitor confermano il trend positivo: nei primi sei mesi del 2025 si sono registrati oltre 286.146 arrivi e 858.187 pernottamenti da parte di turisti italiani, con una crescita rispettivamente del +7% e +4% rispetto all’anno precedente. Le destinazioni più visitate includono Rovigno, Medulin, Parenzo, Umago, Mali Lošinj, oltre alle città di Pola, Zagabria e Dubrovnik.
Kristjan Staničić, direttore generale dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo, ha sottolineato in una nota: «Nonostante le numerose sfide degli ultimi anni, la Croazia ha mantenuto una posizione di rilievo nel panorama turistico internazionale. Vogliamo essere riconosciuti come destinazione di qualità, sostenibile e autentica, in grado di offrire esperienze di alto livello tutto l’anno. La vicinanza geografica e l’ottima rete di collegamenti sono fattori chiave per questa crescita. Oggi la Croazia è facilmente raggiungibile in auto, ma anche via mare e aereo».
Nella stagione estiva 2025, cinque aeroporti croati sono collegati con nove città italiane, grazie a 0compagnie aeree: tra le nuove rotte, Milano-Zagabria (Croatia Airlines), Palermo-Zagabria, Bari-Zara e Roma-Zara (Ryanair), Milano-Spalato (EasyJet). A ciò si aggiungono i collegamenti marittimi ripristinati con Liberty Lines da Trieste verso Parenzo, Rovigno e Mali Lošinj, oltre ai collegamenti attivi con SNAV, Jadrolinija e Gomo Viaggi.
Novità nel settore alberghiero
Il settore alberghiero croato sta vivendo una fase di forte espansione, con numerosi investimenti in strutture premium. Tra le novità già operative spiccano il nuovo Congress & Event Center dell’Hotel Pinija a Petrčane, il primo Hyatt del Paese (Hyatt Regency Zadar 5*) e l’Hotel Hilton 4* a Preko, sull’isola di Ugljan. A Zaton è stato inaugurato un nuovo complesso di piscine all’interno dello Zaton Holiday Resort 4*, mentre a Parenzo prosegue il maxi progetto dell’hotel Pical 5* firmato Valamar, il più grande investimento individuale nel turismo croato, con apertura prevista nel 2026. A Spalato, infine, Maistra è al lavoro sulla trasformazione in 5 stelle dello storico hotel Marjan, che riaprirà entro il 2027.
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Il governo svedese ha revocato una delle sue politiche pionieristiche: l'imposizione di una tassa sull'aviazione commerciale. Attualmente, la Svezia applica una tassa di circa 60 euro a biglietto aereo per passeggero, a seconda della distanza del volo. La tassa è stata introdotta sei anni fa.
All'epoca della sua creazione, ci fu una vera e propria frenesia ambientalista, si arrivò persino all'idea di umiliare pubblicamente chi volava, con Greta Thunberg come esempio della situazione.
La tassa svedese sull'aviazione è stata in realtà un successo, se il suo scopo era ridurre i voli, poiché il numero di passeggeri nel paese è diminuito di un terzo. Alcuni aeroporti regionali sono stati chiusi e i treni sono diventati più popolari.
Altre compagnie
Ora le compagnie aeree stanno celebrando il cambio di politica, con Ryanair che dovrebbe lanciare un nuovo piano di voli nel paese. La compagnia aerea irlandese usa l'esempio svedese per criticare la Danimarca, dove è stata recentemente approvata una tassa simile.
In ogni caso, il maggiore beneficiario è SAS, la più grande compagnia aerea della regione, che applaude senza riserve alla decisione, affermando che intensificherà più che mai i suoi sforzi per ridurre le emissioni di CO2.
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