9 settembre 2024 09:47
Il 12 e 13 settembre Boeing potrebbe affrontare le ripercussioni del primo sciopero generale degli ultimi 16 anni.
La compagnia americana, che sta attraversando un periodo molto difficile e caratterizzato da continui ritardi nelle consegne, vedrà incrociare le braccia 32 mila dipendenti. L’ultima proposta di accordo con i sindacati scade alla mezzanotte del 12 settembre e da quel momento scatterebbe l’astensione dal lavoro, ma nel frattempo proseguono a ritmo serrato le trattative per evitare lo sciopero.
In caso di successo dello sciopero, le ripercussioni si sentirebbero su tutto il settore aereo a livello globale, perché i continui ritardi del produttore americano stanno bloccando i piano di sviluppo dei maggiori compagnie aeree, ritrovatesi a corto di aeromobili.
La vertenza è stata aperta dal sindacato International Machinists Union su salari, pensioni e sicurezza del lavoro. Più in dettaglio si chiedono aumenti salariali di almeno il 40% nell’arco dei prossimi 3-4 anni, il ripristino dei piani pensionistici che Boeing ha eliminato nel 2014, minori costi sanitari, miglioramenti della sicurezza, riduzione degli straordinari obbligatori e la garanzia che il prossimo modello della Boeing venga prodotto a Washington.
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«Con il Residence Hotel Costa Serena di Palau - commenta l'amministratore delegato, Paolo Manca - ampliamo il raggio della nostra offerta sull'isola, fornendo un servizio ancora più completo ai nostri clienti. Stiamo ricevendo grandi apprezzamenti per i servizi e gli standard qualitativi che offriamo in tutti i nostri hotel. In questi primi quattro anni di attività abbiamo raggiunto un ottimo bilanciamento fra vendite dirette e indirette e siamo certi che l’ingresso del Costa Serena sarà accolto dai nostri partner commerciali con il nostro stesso entusiasmo».
Felix Hotels ha registrato un flusso di prenotazioni in crescita costante, chiudendo la stagione con un aumento del 15% delle presenze rispetto al 2023 e con un incremento delle vendite del 21%. «La nostra proposta ha saputo intercettare la domanda italiana e internazionale, in particolare sui mercati già consolidati di lingua tedesca e francese e con un sensibile aumento del mercato Uk. Guardiamo al 2025 con fiducia e puntiamo a sviluppare ulteriormente la collaborazione con il trade, a consolidare il nostro team commerciale, a incrementare gli investimenti promo-pubblicitari e a migliorare costantemente le performance del sito e del booking engine».
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Africa, oceano Indiano, gruppi e ufficio commerciale. Sono questi i reparti che il gruppo Volonline ha deciso di rafforzare tramite un'intensa campagna acquisiti, che ha visto l'approdo in azienda di ben cinque nuove risorse: Angelo Cangemi, product manager con ventennale esperienza, si occuperà di viaggi su misura in Africa, in particolare per Kenya, Tanzania, Zambia, Zimbabwe, Sudafrica e Botswana. Prima di approdare a Volonline, ha lavorato con African Explorer, Going e in precedenza con Naar Tour Operator.
Gabriella Salimbeni e Michele Brattini sono invece entrati a far parte del team oceano Indiano. Entrambi hanno alle spalle un percorso professionale in marchi quali Azemar, i Grandi Viaggi, Alpitour e Hotelplan. Un altro reparto che sta crescendo esponenzialmente è l’ufficio gruppi, potenziato di recente con l’arrivo nel team dell’ufficio di Roma di Massimo Pelloni, esperto di prodotto e gruppi, che in precedenza ha lavorato in King Holidays. Si rafforza infine anche il team commerciale, già composto da oltre 15 persone, con l’ingresso di Simona Zarri, che coprirà l’area di Emilia-Romagna e Marche. Simona ha una notevole esperienza nel settore vendite maturata in Alpitour World, Eurodisney e in altre grandi realtà turistiche.
Il rafforzamento del team giunge a seguito di un trend che vede il gruppo Volonline registrare crescite esponenziali in tutte le aree, grazie tra le altre cose alla digitalizzazione dei processi di prenotazione e fornitura. L’estate appena conclusa ha infatti appena messo a segno una crescita del + 40% rispetto al periodo estivo 2023. "Nell’ottica di un potenziamento di tutte le aree, e in particolare del booking tailor made, stiamo investendo molto in risorse umane – conferma infatti il founder e ceo, Luigi Deli -. Il numero dei collaboratori è in particolare cresciuto del 15% rispetto allo scorso anno. Oltre a figure junior a potenziamento di alcuni reparti, abbiamo perciò voluto acquisire anche senior nelle aree Africa, oceano Indiano, reparto gruppi e ufficio commerciale”.
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Patrick Quayle, vicepresidente senior del vettore statunitese per la pianificazione del network globale e le alleanze, ha spiegato che non si prevede che l'Xlr svolga un ruolo nell'espansione della rete del vettore prevista per la prossima primavera, quella cioè che comprende i nuovi collegamenti per la Groenlandia e la Mongolia.
«Arriverà dopo la stagione estiva» ha dichiarato, lasciando intendere che l'Xlr finirà per sbloccare ‘cose ancora più uniche’, dato che United continua a individuare destinazioni fuori dai sentieri battuti.
Il vettore con sede a Chicago ha ordinato 50 Xlr nel 2019, anticipando la necessità di effettuare il phase-out della flotta di Boeing 757-200 relativamente inefficienti.
All'inizio di ottobre Aer Lingus ha annunciato l'intenzione di lanciare la prossima estate voli diretti da Dublino a Nashville utilizzando proprio gli Xlr; nel frattempo sarà Iberia, altro vettore del gruppo Iag, ad accogliere in flotta per primo l'Xlr.
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La compagnia del gruppo Iag ha spiegato anche di voler posticipare il lancio della nuova rotta da Londra Heathrow a Kuala Lumpur e di voler sospendere un volo al giorno tra Londra Gatwick e New York nonché tra Londra Heathrow e Doha.
British ha attribuito l'ondata di tagli a “ritardi nella consegna di motori e parti” da parte di Rolls-Royce; problemi che riguardano in particolare i motori Rolls-Royce Trent 1000 montati sui Boeing 787 a lungo raggio.
«Abbiamo intrapreso questa azione perché non crediamo che il problema sarà risolto rapidamente e vogliamo offrire ai nostri passeggeri la certezza che meritano per i loro piani di viaggio» spiega un comunicato del vettore ripreso dal Financial Times.
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Airbus ha dichiarato nella tarda serata di mercoledì che un cliente senza nome ha piazzato un ordine per 75 aerei della famiglia A320 e 10 A350 - un accordo del valore di 6,3 miliardi di dollari dopo gli sconti abituali, secondo i dati di Cirium Ascend.
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[post_content] => "La più grande espansione del network internazionale nella storia di United Airlines": così Patrick Quayle, vicepresident senior della compagnia aerea statunitense definisce l'operativo per l'estate 2025 che prevede l'inserimento di 11 rotte, compresi i voli per otto nuove città.
Tra queste spicca Palermo che sarà collegata con New York (Newark); le altre new entry sono Ulaanbaatar, Mongolia; Kaohsiung, Taiwain; Nuuk, Groenlandia; Bilbao, Spagna; Isola di Madeira, Portogallo; Faro, Portogallo; e Dakar, Senegal.
Il collegamento con Palermo sarà lanciato il prossimo 21 maggio e operato con un Boeing 767: la tratta si affiancherà quindi alle altre già attive di United in Italia e precisamente su Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Napoli e Venezia. A proposito della città lagunare, il vettore statunitense avvierà un altro collegamento senza scalo con Washington che si aggiunge a quello esistente con New York.
L'Italia si conferma una volta di più terra di conquista per le compagnie aeree degli Stati Uniti: l'annuncio di United è infatti successivo a quello recentissimo di Delta Air Lines (che aprirà le nuove rotte da New York per Catania, da Boston su Milano e da Atlanta per Napoli.
o Mezzogiorno - in particolare la Sicilia - oggetto di piani di espansione con pochi precedenti per l’estate 2025. E così, poche settimane dopo l’annuncio di Delta Air Lines di avviare il volo diretto New York-Catania (oltre a Milano-Boston e Napoli-Atlanta) stavolta è United Airlines a rilanciare con il collegamento senza scalo tra Newark (uno degli scali di riferimento della Grande mela) e Palermo.
"United è sempre stata conosciuta come una delle principali compagnie aeree internazionali, ma negli ultimi otto anni il nostro team ha intenzionalmente ampliato il network internazionale al di là delle tradizionali destinazioni business. Stiamo cercando di volare in luoghi che parlino a tutti i target di viaggiatori, dalle coppie di sposi ai turisti in cerca d'avventura e oltre".
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[post_content] => Un quadro desolante e preoccupante quello delineato da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, durante il suo intervento all’evento di apertura del TTG Travel Experience 2024, intitolato “The Year of Veritas. Scelte imprenditoriali e strategie di sviluppo fra intelligenza generativa e sensibilità crescenti”. Gattinoni, imprenditore di lungo corso nel settore del turismo, ha messo in luce le difficoltà strutturali che affliggono il comparto, denunciando la presenza di operatori abusivi e una normativa che penalizza chi lavora nel rispetto delle regole.
“Si parla tanto di tecnologia e di intelligenza artificiale - spiega -; io ho la fortuna di essere un imprenditore che, partendo da zero, ha costruito una grande azienda e presiede una delle maggiori associazioni del Turismo organizzato italiano Noi investiamo tanti soldi in tecnologia, ma sono tutte risorse nostre, perché gli aiuti non ci sono oppure, quando ci sono, implicano procedure troppo complesse e spesso finiscono ai più furbi”.
“Nonostante i nostri investimenti, rimaniamo azzoppati da lacci, lacciuoli, complicazioni italiane ed europee – rincara Gattinoni –. E di questo beneficiano soltanto le grandi piattaforme internazionali e gli abusivi che nell’era del digitale prosperano come non mai. Per fare un esempio, se voglio vendere un pacchetto viaggio, io devo avere un direttore tecnico, un fondo di garanzia, una copertura assicurativa professionale, una licenza, una squadra di persone alle mie dipendenze e devo pagare tutte le tasse in Italia. Poi scopro che chiunque fa illegittimamente il mio stesso mestiere senza questi oneri”.
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Gattinoni ha espresso quindi un forte senso di frustrazione per il peso della burocrazia italiana ed europea e le normative in costante mutamento, che non permettono al settore turistico di tenere il passo con l’innovazione e le dinamiche globali. "Così è veramente troppo faticoso – conclude il presidente Fto –. E se è difficile per me, pensate alle migliaia di piccoli imprenditori che rappresentano l’anima del turismo italiano”.
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[post_content] => Vietnam Airlines ha fatto il suo debutto all'aeroporto di Monaco con l'apertura di due nuove destinazioni, Hanoi e Ho Chi Minh City. Per questi nuovi collegamenti, la compagnia aerea utilizza un Boeing 787-9 Dreamliner, configurato con tre classi di servizio: business class, Premium economy ed economy.
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[post_content] => Oman Air sbarca a Roma Fiumicino con un volo diretto da Muscat, operativo dal prossimo 20 dicembre: la rotta sarà servita da quattro frequenze alla settimana, lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.
Il nuovo collegamento, che si aggiunge a quello già attivo su Milano Malpensa, prevede il decollo da Muscat alle 1500 e arrivo a Fiumicino alle 1930, mentre il volo di ritorno parte da Roma alle 2030 e arriva in Oman alle 0545.
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