21 luglio 2022 11:14
Lo spazio aereo europeo è diventato un disastro con cancellazioni ovunque e due terzi degli aeroporti sono in difficoltà. Tuttavia, in mezzo a questo caos, alcune compagnie aeree e aeroporti si stanno salvando e operano con una certa normalità.
Sorprendentemente, quella con il minor numero di cancellazioni oggi è Ryanair.
I dati provengono da OAG, un’organizzazione che raccoglie informazioni digitali sulle operazioni aeree europee, e riflette fortemente che, a livello mondiale, la migliore compagnia aerea in questo senso è la compagnia irlandese, che ha cancellato a malapena lo 0,3% dei suoi voli da gennaio al 30 giugno. British Airways, nello stesso periodo ha cancellato il 3,5% delle sue operazioni.
In tutto giugno, Ryanair ha appena smesso di operare 11 voli nel suo primo aeroporto, Stansted, che tra l’altro è uno dei migliori del continente europeo.
Anche il resto delle grandi compagnie aeree europee non rispetta fino al 5% degli orari dei voli. È il caso di Air France, KLM, EasyJet o Lufthansa.
L’aeroporto di Gatwick, che è la base più grande di EasyJet, ha avuto un giugno orribile, con oltre il 3% delle partenze di giugno cancellate, rispetto allo 0,3 di Stansted.
A livello globale, la compagnia con il maggior numero di voli sospesi è stata China Eastern, con il 37,9%; seguita da Air Canada (5,3%), Qantas, Air China, KLM, JetBlue, americana, britannica e infine Ryanair.
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[post_content] => Prima capitale del Paese e culla della storia e dell’indipendenza polacca, Poznań si presenta oggi come una città compatta, verde e dinamica, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con le proprie origini. Meno frequentata rispetto ad altre destinazioni polacche più note, conserva un patrimonio storico integrato in un contesto urbano contemporaneo e vivace.
Durante la stagione invernale, la città si presenta in una delle sue vesti più suggestive. Da metà novembre al 6 gennaio, tre mercatini natalizi animano il centro storico, affiancati da uno degli eventi di punta del calendario: il Poznań Ice Festival. Nel secondo weekend di dicembre, la Piazza del Mercato Vecchio diventa un laboratorio a cielo aperto, ospitando una delle competizioni di sculture di ghiaccio più prestigiose a livello internazionale in cui artisti da tutto il mondo sono impegnati per tre giorni nella realizzazione di opere d’arte di ghiaccio.
È la pittoresca Piazza del Mercato Vecchio il punto di partenza imprescindibile per una visita della città. Le facciate colorate delle antiche case dei mercanti, oggi sede di ristoranti e negozi, creano un’atmosfera elegante e accogliente. Nella piazza si concentrano due dei simboli di Poznań: le celebri due capre del Municipio, che due volte al giorno si affacciano dall’edificio, e il Museo del Croissant di San Martino. Quest’ultimo propone un format esperienziale e interattivo che coinvolge il pubblico nella scoperta della storia e della preparazione del tradizionale rogale świętomarcińskie IGP.
Alle origini della città, Ostrów Tumski, l’Isola della Cattedrale, è il luogo dove oltre 1.050 anni fa ebbe inizio la storia di Poznań e della Polonia. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la più antica del Paese, custodisce le tombe dei primi governatori polacchi. Poco distante, Porta Posnania offre un percorso museale interattivo e multimediale dedicato alla nascita dello Stato polacco, particolarmente adatto anche per il pubblico familiare e scolastico.
Un esempio emblematico della capacità di Poznań di coniugare passato e presente è rappresentato dall’antico birrificio in mattoni rossi, un tempo al servizio dell’esercito tedesco. Riqualificato nei primi anni Duemila, oggi è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più bei centri commerciali al mondo, oltre ad ospitare anche importanti opere d’arte.
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(Elisa Biagioli)
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[post_content] => Marocco sempre più terra di conquista per i vettori low cost: Ryanair aprirà infatti a Rabat la sua quinta base nel Paese, dove saranno posizionati due aeromobili (investimento di 200 milioni di dollari) dall'aprile 2026, con 20 rotte (di cui 7 nuove che collegheranno Rabat alle principali destinazioni europee) per l’estate 2026.
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Saranno garantiti i seguenti voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale. L'Enac, inoltre, spiega che sarà "assicurato l'arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell'inizio dello sciopero" nonché quelli "schedulati in orari antecedenti inizio astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti".
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Fonti governative hanno riferito al quotidiano albanese Kapitali che la licenza di esercizio della compagnia aerea è stata revocata “per mancato rispetto delle norme dell'aviazione civile”.
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La rotta, che ha segnato il ritorno di RwandAir a Mombasa e ha introdotto Zanzibar come nuova destinazione insulare, è operata quattro volte alla settimana, il lunedì, il mercoledì, il venerdì e la domenica.
Dopo la prima settimana di attività, Fouad Caunhye, chief commercial officer della compagnia - rappresentata in Italia da Tal Aviation Italy - ha dichiarato: «Siamo incoraggiati dalla risposta iniziale dei viaggiatori su tutti e tre i punti della rotta. Questo servizio sta già dimostrando il suo potenziale a sostegno del turismo, dell'integrazione regionale e della mobilità senza soluzione di continuità in tutta l'Africa orientale».
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[post_content] => La Corte dell'Unione Europea ha respinto il ricorso di Ryanair contro l'aiuto di 2,55 miliardi di euro concesso dal governo portoghese a Tap Air Portugal per la sua ristrutturazione.
"È stato dimostrato che Tap soddisfaceva i requisiti per ricevere l'aiuto per la sua ristrutturazione", si legge nella sentenza, aggiungendo che la Commissione "spiega correttamente che la decisione persegue un obiettivo di interesse comune ed era necessaria, appropriata e proporzionata".
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Sebbene la sentenza non lo dichiari esplicitamente, l'aiuto ha permesso a Tap di interrompere le perdite e di tornare a una situazione stabile, il che ha infine permesso al Portogallo di mettere in vendita la società. In realtà, non è la prima volta che ciò accade, poiché le precedenti privatizzazioni si erano rivelate un fiasco.
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[post_content] => Nuovo record di traffico al Torino Airport che ieri - quando cioè mancano ancora venti giorni al termine dell'anno - con un totale di 4.694.975 passeggeri movimenti ha già oltrepassato il precedente record stabilito a chiusura del 2024 (4.693.977 passeggeri).
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