5 agosto 2024 13:23
Nel luglio 2024 Ryanair ha trasportato 20,2 milioni di passeggeri , con un incremento dell’8 % rispetto ai 18,7 milioni di passeggeri trasportati nel luglio 2023.
Questa è la prima volta che Ryanair trasporta più di 20 milioni di viaggiatori in un solo mese . Il suo tasso di occupazione è stato del 96%, indicando una forte domanda sulla sua rete durante questo periodo estivo di punta. La low cost irlandese ha operato nel mese più di 110.500 voli, nonostante alcune difficoltà incontrate. In particolare, 651 voli sono stati cancellati a causa di ritardi dovuti al controllo del traffico aereo europeo, ricorda nel suo comunicato stampa.
Per fare un confronto, la sua rivale ungherese Wizz Air ha accolto solo 5,9 milioni di passeggeri il mese scorso, l’1,4% in meno rispetto ai 6 milioni di passeggeri trasportati nello stesso mese dell’anno precedente.
Da gennaio a luglio 2024 Ryanair ha mantenuto le sue proiezioni, trasportando 190,4 milioni di passeggeri, in aumento del 9% rispetto ai 175,3 milioni di passeggeri dello stesso periodo dell’anno precedente. Il tasso di occupazione dall’inizio dell’anno è rimasto stabile al 94%.
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[post_content] => “Ischia is more”: non semplicemente isola del benessere termale, ma del “benvivere”. Con questo slogan si presenta al mercato e ai media la piattaforma nata durante il periodo del Covid dall’iniziativa di alcuni imprenditori ischitani, volta a valorizzare l’immagine della destinazione e a rafforzarne il posizionamento sulla mappa turistica nazionale e internazionale.
Con un territorio di 43 km quadrati che sale dal mare alla montagna, ricchissimo di acque termali curative, l’isola ha tante frecce al suo arco: una stagionalità lunga (da Pasqua a fine ottobre), una consolidata offerta termale, un patrimonio storico-artistico millenario, una lunga tradizione nei settori dell’ospitalità e nell’enogastronomia. Con una carta in più: l’autenticità dei luoghi e la genuinità delle esperienze che si possono fare in un territorio dove oltre 60 mila persone vivono tutto l’anno.
E proprio sull’autenticità punta il “racconto” della destinazione promosso da Ischia is more, come è emerso dalla presentazione dell’iniziativa organizzata a Milano, a Palazzo Kiton, a cui hanno partecipato Pietro Scaglione, presidente di Ischia Is More, Francesco De Siano, co-owner e sales director del San Montano Resort & Spa, Gaetano Regine, co-owner e gestore del Beach Club Giardino Eden e il sindaco di Ischia Porto (una delle sei municipalità dell’isola), Enzo Ferrandino.
Dalle loro testimonianze è emerso un quadro turistico in evoluzione e ricco di potenzialità, anche sul fronte dei Paesi esteri di provenienza dei visitatori, che fino a oggi ha visto una netta predominanza del mercato tedesco: «Negli ultimi anni stanno crescendo gli arrivi da Usa, l’Australia e il Regno Unito. A far conoscere la destinazione in questi mercati hanno contribuito il successo internazionale de “L’amica geniale”, gli articoli dedicati a Ischia su Travel&Leisure e sul New York Times e il programma tv Searching for Italy di Stanley Tucci, noto attore e gourmand statunitense di origine italiana» hanno raccontato Siano e Scaglione.
Per il futuro, si punta più sulla qualità che sulla quantità, anche per scoraggiare l’overtourism: «Negli ultimi anni le presenze si sono attestate a circa 3,5-4 milioni l’anno, cifre molto lontane dai record storici raggiunti nei primi anni Duemila, oltre 6 milioni. Ma abbiamo guadagnato in vivibilità: così i nostri ospiti possono far esperienza dell’isola proprio come se fossero dei residenti temporanei» ha sottolineato Ferrandino. Un occhio di riguardo è al turismo di lusso, ma sempre preservando l’autenticità delle esperienze e il rapporto con il territorio.
Uno degli obiettivi è la completa destagionalizzazione dell’offerta, puntando sulle forme di turismo slow, dall’enogastronomia alle attività open air, che sono praticabili 12 mesi l’anno. Ischia ha una crescente reputazione come wine destination, grazie all’antica tradizione dei vini vulcanici, coltivati su terrazzamenti a picco sul mare, e oggi diverse aziende vinicole locali offrono attività enoturistiche di vario genere, dalle classiche degustazioni in cantina alle escursioni fra le vigne. E proprio il trekking è un’altra nicchia di prodotto in crescita, che ha il suo punto forte nella possibilità di abbinare mare e montagna.
(v.p.)
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[post_content] => Demoskopica stima 65,8 milioni di arrivi e 267,4 milioni di presenze. In crescita anche la spesa turistica: 39 miliardi di euro pari ad un +0,9% rispetto alla scorsa stagione estiva. In ripresa anche il mercato domestico: +5,5% per gli arrivi e +4,9% per le presenze. Demoskopika: «Dovrebbe essere un’estate positiva per il turismo italiano. Ma i segnali sono chiari: servono strategie più lungimiranti per evitare che l’aumento dei costi, a partire da quelli legati al trasporto, vanifichi il potenziale economico della stagione».
L’imminente stagione estiva segnerebbe un andamento al rialzo dei flussi turistici in Italia: 65,8 milioni di arrivi e 267,4 milioni di presenze, con un incremento rispettivamente pari al 3,4% e al 2,1% rispetto
alla stagione estiva del 2024, segnata da 63,6 milioni di arrivi e quasi 262 milioni di pernottamenti. In altri termini, a optare per una vacanza nelle località del Belpaese, tra giugno e settembre, sarebbero circa 2,2 milioni di turisti in più generando un incremento di 5,4 milioni di notti nel comparto alberghiero ed extra-alberghiero.
Le stime segnerebbero una ripresa del mercato domestico con 30,1 milioni di arrivi e 129,5 milioni di presenze registrando una tendenza al rialzo rispettivamente pari al 5,5% e al 4,9%. Sul versante dell’incoming, che rappresenta una quota del 51,6% del totale delle presenze, si registrerebbe, un andamento più stabile rispetto alla stagione estiva dell’anno precedente. In particolare, a optare per una destinazione italiana sarebbero 35,7 milioni di stranieri con un incremento dell’1,7% del dato complessivo degli arrivi previsti, generando poco meno di 138 milioni di pernottamenti (-0,4%).
Spera turistica
E, infine, i flussi in Italia potrebbero generare una spesa turistica diretta pari a 39 miliardi di euro con una variazione in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. È quanto emerge dalla consueta nota previsionale “Turism Forecast summer” dell’Istituto Demoskopika che ha stimato i principali indicatori turistici: arrivi, presenze e spesa turistica diretta.
«Sarà un’estate positiva per il turismo italiano – sottolineano i ricercatori dell’Istituto Demoskopika – con numeri che indicano una tendenza in crescita, confermando la buona salute del comparto. Un incremento significativo che si traduce in più fiducia, più movimento e più economia per i territori. Più cauta la dinamica degli stranieri – precisano ancora gli autori dello studio – che continuano comunque a scegliere l’Italia con 35,7 milioni di arrivi previsti, ma con un lieve calo delle presenze complessive.
Il dato suggerisce che i viaggiatori internazionali, pur restando affezionati alla destinazione Italia, tendano a ridurre la durata del soggiorno, forse per l’effetto combinato dei costi e della competizione crescente di altri Paesi. E proprio la spesa turistica, rappresenta un punto chiave, registrando un incremento rispetto al 2024.
Ma i segnali sono chiari: servono strategie più lungimiranti per evitare che l’aumento dei costi, a partire da quelli legati al trasporto, vanifichi il potenziale economico della stagione. Una governance più reattiva e, soprattutto, proattiva è oggi più che mai necessaria. Investire in qualità, innovazione e sostenibilità dell’offerta turistica – concludono i ricercatori di Demoskopika - potrebbe essere la chiave per trasformare questa crescita quantitativa in un vero salto di valore per il turismo italiano».
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[post_content] => Wizz Air investe su Napoli con il lancio di una nuova rotta da Napoli a Timisoara, che sarà operativa dal 14 ottobre 2025, con frequenza trisettimanale (il martedì, giovedì e sabato).
Il nuovo collegamento per la Romania si inserisce nel più ampio piano di sviluppo della low cost ungherese sull’aeroporto partenopeo, una delle sue cinque basi italiane, protagonista di un significativo rafforzamento operativo con l’arrivo del secondo Airbus A321neo: inizialmente previsto per il 15 ottobre, il nuovo velivolo entrerà in servizio già dal 29 settembre 2025, permettendo alla compagnia di rivedere il calendario di avvio di alcune rotte annunciate di recente.
«Il lancio della rotta per Timisoara e l’accelerazione del nostro piano operativo su Napoli rappresentano un’ulteriore conferma del ruolo centrale che la base partenopea riveste nella nostra strategia di crescita in Italia - afferma Salvatore Gabriele Imperiale, corporate communications manager di Wizz Air -. Con l’arrivo anticipato del secondo aeromobile, possiamo offrire nuove rotte, aumentando le opportunità di viaggio per i nostri passeggeri e contribuendo allo sviluppo del territorio. Siamo felici di poter collegare Napoli a un numero sempre maggiore di destinazioni accessibili e originali».
Il calendario delle aperture delle nuove rotte da Capodichino è quindi il seguente: Chisinau: primo volo 29 settembre; Erevan: primo volo 29 settembre; Brasov: primo volo 30 settembre; Sharm El Sheik: primo volo 30 settembre; Tel Aviv: primo volo 30 ottobre.
Attualmente, la compagnia offre oltre 200 rotte a basso costo in tutta Italia e, dall’inizio delle operazioni, ha trasportato quasi 100 milioni di passeggeri dagli aeroporti italiani.
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Digitalizzazione dei sistemi e servizi di mobilità sempre più integrati; promozione e migliore accessibilità dei siti meno noti per una più ampia distribuzione sul territorio dei flussi turistici. Valorizzazione della mobilità dolce lungo cammini, ciclovie e ferrovie storiche con proposte di turismo esperienziale, culturale e naturalistico. Tutela dei centri storici e delle località di maggior richiamo dall’overtourism, con un approccio alla sostenibilità intesa anche come adesione a principi etici e di legalità:. Queste sono le principali indicazioni emerse dal convegno “Mobilità turistica e l’evoluzione del trasporto passeggeri” organizzato da Economia Pulita a Bologna a cui è intervenuta Barbara Casagrande, segretario generale del ministero del turismo.
L’incremento della domanda di trasporto, se non ben governata e soddisfatta, potrebbe addirittura mettere in difficoltà uno dei settori più importanti per l’economia nazionale, in grado di generare, secondo alcune statistiche, fino a 368 miliardi di euro, pari al 18% del PIL (analisi dell’Università Tor Vergata di Roma che include anche l’indotto).
Tra le potenziali minacce anche l’overtourism, con i connessi problemi di affollamento e congestione di luoghi pubblici, musei e mezzi di trasporto; centri storici e siti delicati a rischio degrado per il rumore, l’immondizia e la comparsa e diffusione di fenomeni di illegalità. Senza trascurare i possibili danni al patrimonio ambientale e culturale e, non ultimi, i problemi sociali legati all’aumento del costo e al peggioramento della qualità della vita per i residenti.
Crescita e problemi
Il turismo in Italia ha mostrato negli ultimi anni una crescita costante, raggiungendo un picco nel 2023 di 133,6 milioni di arrivi (dati Istat), superiore al precedente record del 2019, l’anno pre-pandemia (131,4 milioni di arrivi). Il 2024 ha segnato un altro primato: con oltre 458 milioni di presenze turistiche (+2,5% rispetto al 2023), il numero più alto mai registrato, l'Italia si posiziona al secondo posto tra i paesi dell'Unione Europea, superando la Francia e rimanendo dietro alla sola Spagna.
Il dato indica un allungamento delle permanenze e dei soggiorni che, secondo le prime proiezioni, è destinato a proseguire anche nel 2025, confermando l’Italia tra le mete più ambite del turismo internazionale, richiamato quest’anno anche dal Giubileo e diretto in particolare nelle città d’arte.
“A fronte di un costante aumento dei flussi turistici – ha dichiarato Pierluigi Coppola, professore di pianificazione dei trasporti al Politecnico di Milano ed esperto della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – emerge la necessità di creare collegamenti tra le porte di accesso del Paese, come porti, aeroporti e stazioni, non solo verso le principali mete turistiche, ma anche verso quelle destinazioni minori, con l’obiettivo di riorganizzare le presenze sul territorio e aiutare le amministrazioni a contrastare il fenomeno dell’overtourism”.
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Il blocco alle consegne Boeing era stato imposto in seguito alla decisione dell'amministrazione Trump di alzare i dazi sulle merci cinesi al 145%: iniziativa che aveva scatenato la guerra commerciale tra le due super potenze.
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In una presentazione ai media italiani, i rappresentanti del Ras Al Khaimah Tourism Development Authority (Raktda) hanno sottolineato come il nostro Paese sia un mercato strategico per Ras Al Khaimah, anche per il segmento Mice, come testimonia un recente educational organizzato nell’Emirato per alcune incentive house italiane. La destinazione è comodamente raggiungibile dall’aeroporto internazionale di Dubai, con un transfer di meno di un’ora. La meta è fruibile tutto l’anno, con un clima che nei mesi estivi è leggermente meno caldo rispetto ad altre destinazioni della penisola arabica, grazie alle montagne presenti nell’entroterra. E per incentivare i flussi nella stagione estiva, dal 15 giugno al 15 settembre, è in arrivo la campagna “Guess Where”, con condizioni speciali i viaggiatori.
Conosciuto come l’”Emirato della Natura”, Ras Al Khaimah ha sin dall’origine impostato la propria offerta turistica in base a una precisa visione, centrata su turismo di qualità, innovazione e sostenibilità. Come ha sottolineato Iyad Rasbey, vice president destination tourism development Raktda (nella foto): «Siamo stati la prima destinazione in Medio Oriente a ricevere, nel 2023, la certificazione Silver EarthCheck assegnata alle realtà che adottano pratiche di turismo responsabile, dalla riduzione del consumo energetico a quella delle emissioni del gas serra e della produzione dei rifiuti. E stiamo anche investendo in strutture eco-friendly, come Saij, A Mantis Collection Mountain, un complesso di 70 lodge eco-luxury realizzato sulle nostre montagne, che offrirà trekking guidati, agricoltura biologica e apicoltura per un’autentica esperienza all’insegna del rispetto per l’ambiente.
«Puntiamo anche a diventare una meta di riferimento per il turismo accessibile, adatta ai viaggiatori con disabilità: in quest’ottica, Raktda ha avviato una collaborazione con Sage Inclusion, leader globale nel turismo accessibile, per realizzare la più grande valutazione sull’accessibilità mai condotta nella regione del Medio Oriente, che ha coinvolto oltre 50 hotel, 10 attrazioni turistiche, l’aeroporto internazionale di Ras Al Khaimah e i servizi di trasporto».
L’emirato ha obiettivi ambiziosi, con una tabella di marcia che prevede di arrivare a 1,7 milioni di visitatori già nel 2026, per crescere a 2 milioni e mezzo nel 2028, a 3 milioni nel 2029 e a 3 milioni e mezzo nel 2030. Per ospitare questi numeri, servono più alberghi: attualmente Ras Al Khaimah conta un’offerta di oltre 8.000 camere, ma nei prossimi anni ne saranno realizzate altre 7.500. La crescita alberghiera è sostenuta da una strategia volta a creare un’offerta ricettiva variegata e di alta qualità, grazie alle aperture di marchi top level come Four Seasons, Nikki Beach, Nobu, Wynn Resort, W Hotels e Fairmont.
(v.p.)
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[post_content] => Adr alza il sipario sul rinnovato Terminal 3 dell'aeroporto di Roma Fiumicino, che ha comportato un investimento globale di oltre 250 milioni di euro e che garantirà un aumento di più del 30% della capacità passeggeri.
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Il potenziamento del Terminal 3, preceduto dal completo restyling della facciata che ne ha restituito gli originari valori architettonici di permeabilità visiva e luce naturale, è stato effettuato garantendo sempre la continuità operativa dello scalo nell’arco dei quattro anni dei lavori, e ha riguardato un’area, distribuita su tre livelli, di 41.000 metri quadrati complessivi, paragonabili per estensione a circa 6 campi da calcio.
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[post_content] => L'Ara Maris, nuovo hotel 5 stelle lusso nel cuore della Penisola Sorrentina, debutta nel portafoglio di partner Virtuoso. «Essere accolti da Virtuoso è un onore e una conferma della qualità e della filosofia su cui Ara Maris è stato concepito - afferma Niccolò Manniello proprietario della struttura -. Condividiamo con Virtuoso la visione di un’ospitalità autentica, personalizzata e curata in ogni dettaglio. Siamo entusiasti di offrire ai consulenti Virtuoso e ai loro clienti esperienze memorabili che riflettano la vera essenza dell’eccellenza italiana».
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[post_content] => E' l'esperienza di viaggio il tema centrale dei nuovi spot Italo, firmati Ddb Group Italy, che da un paio di giorni sono on air con diversi formati in tv e sui canali social della società. Un viaggio ricco di emozioni, frutto della fervida immaginazione di un bambino, che nella sua camera ricca di giochi attraverserà scenari fantasiosi, accompagnato da animali e personaggi inventati come robot, elfi, cowboy e astronauti.
Uno spot innovativo e all’avanguardia, un mix di contenuti digitali, anime e girato reale, per mettere insieme tutte le ultime frontiere del settore. Sulle note di Don’t stop me now dei Queen, la campagna rappresenta la prima collaborazione creativa tra Italo e Ddb Group Italy; alla regia Ernest Desumbila, autore di numerosi commercial per i maggiori brand, insieme a Sauvage.tv, il suo studio di post-produzione e animazione con sede a Barcellona.
«Abbiamo realizzato una produzione all’avanguardia, uno spot che proietta Italo verso nuove ed intriganti sfide. Puntiamo a rafforzare il posizionamento del nostro brand, valorizzando le eccellenze che ci contraddistinguono sul mercato, come gli esclusivi servizi di bordo” commenta Fabrizio Bona, chief commercial officer di Italo.
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