Open Skies, primi passi tra Canada e Unione Europea
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31 marzo 2009 22:33
L’Unione europea firmerà un accordo di open skies con il Canada in base al quale i vettori europei e canadesi saranno liberi di volare da un qualsiasi aeroporto canadese a qualunque aeroporto europeo e viceversa. La firma ufficiale è attesa per il 6 maggio nel corso del summit europeo di Praga, ma un accordo simile si era già verificato tra Europa e Stati Uniti in marzo. Secondo uno studio condotto dall’Ue, questo accordo genererà 500 mila passeggeri in più nel primo anno, oltre a mille posti di lavoro e benefici economici per 72 milioni di euro.
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[post_content] => Innovazione, autenticità ed esperienze su misura per ogni viaggiatore: sono questi i punti salienti del programma del turismo ligure. Molte le iniziative in cantiere per il 2025 pensate per attrarre visitatori 365 giorni l’anno, con un’offerta che spazia dal turismo sportivo a quello culturale, dall’enogastronomia ai percorsi esperienziali. Tutto senza dimenticare il confronto e la collaborazione tra aree diverse della regione allo scopo di poter offrire nuove esperienze al viaggiatore.
«Alla Bit di Milano abbiamo lanciato un nuovo piatto ideato dallo chef Andrea Besana (Ristorante Andree - La Spezia) - spiega Luca Lombardi, assessore al turismo di regione Liguria - il riso con le ostriche (del Golfo della Spezia) e tartufo (di Millesimo). Questa è la dimostrazione pratica che anche da un nuovo piatto esperienziale può partire un programma di valorizzazione delle aree costiere e dell’ entroterra».
«Per il 2025 - prosegue Lombardi -continueremo nelle politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all'entroterra, dalle località balneari ai borghi montani. In secondo luogo, svilupperemo le Dmo (destination management organization): organismi, sostenuti e incentivati dalla regione, che dovranno offrire ai territori gli strumenti per una gestione professionale di tutto il processo migliorando la sinergia tra attori pubblici e privati . Queste attività saranno coordinate attraverso la Dms (Destination Management System): un sistema tecnologico volto alla promo-commercializzazione dei prodotti turistici condiviso con strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio ed operatori per i servizi turistici. Terzo punto il turismo accessibile ed inclusivo: un tema molto sensibile per il quale la regione Liguria si è da sempre dimostrata molto attenta. A tal proposito meritano menzione la ‘guida mare accessibile’, che verrà realizzata anche nel 2025, e la sezione ‘liguria accessibile’ del sito lamialiguria.it».
Per tutto il 2025, inoltre, la Liguria è ufficialmente regione europea dello sport, un riconoscimento che conferma la vocazione outdoor del territorio e rappresenta un importantissimo volano per il turismo.
Eventi, infrastrutture dedicate e nuove esperienze immersive renderanno il 2025 un anno chiave per posizionare la regione tra le mete più dinamiche e attrattive d’Europa.
«Per quanto riguarda gli investimenti – aggiunge l’assessore – negli ultimi 3 anni sono cresciuti di anno in anno. Nel 2024 è stata fatta un'analisi dalla società Happy minds in cui è risultato che la Liguria è la prima tra le regioni italiane per performance economica dell'investimento: il rapporto euro/presenze è 0,18. Vuol dire che attrarre ogni turista in Liguria ci è costato 18 centesimi di euro”.
La promozione della Liguria è partita da tre importanti eventi in Europa: Vakantiebeurs nei Paesi Bassi, per la prima volta TravelXpo in Norvegia e Fitur di Madrid.
«L’obiettivo è essere presenti in tutte le fiere più importanti a livello mondiale – conclude Luca Lombardi - Questo perché se da un lato i dati ci indicano che sono in crescita le presenze di turisti provenienti dai mercati storici per la Liguria come, ad esempio, la Francia e la Gran Bretagna, dall'altro lato è notevole l'aumento di visitatori provenienti da mercati che possiamo definire “emergenti” come la Turchia, la Cina, la Croazia, l'India, la Bulgaria, la Polonia, la Romania e la Nuova Zelanda».
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[post_content] => Destination Canada ha lanciato un nuovo strumento di misurazione per ridefinire il modo in cui viene valutato l'impatto del turismo al di là degli indicatori convenzionali come la spesa e gli arrivi dei visitatori.
Il Tourism Wealth & Wellbeing Index fornisce una visione completa dei contributi del settore, sottolineando il suo ruolo nel rafforzamento delle comunità, nella conservazione del patrimonio culturale, nella salvaguardia delle risorse naturali e nella promozione della resilienza economica. Un'iniziativa che mette in luce il turismo come motore fondamentale della prosperità locale e della competitività globale del Canada.
Il successo a lungo termine dell'industria turistica canadese dipende da un approccio equilibrato che integri i benefici economici con infrastrutture sostenibili, occupazione di qualità ed esperienze di arricchimento per i visitatori. Il Tourism's Wealth & Wellbeing Index stabilisce un quadro per misurare questi contributi essenziali attraverso pilastri interconnessi che spaziano dall'economia, all'occupazione, dall'ambiente alle esperienze.
"L'indice è destinato a diventare uno strumento essenziale per i leader del settore, i politici e le imprese - spiega Destination Canada - offrendo approfondimenti basati su dati e best practice per plasmare il futuro del settore turistico canadese. Poiché le proiezioni indicano che il turismo supererà la crescita economica più ampia, gli investimenti strategici saranno fondamentali per garantire che le comunità di tutto il Paese siano ben posizionate per cogliere le opportunità emergenti.
Adottando un approccio olistico e lungimirante, il Canada non solo migliora il suo settore turistico, ma rafforza anche il suo impegno per uno sviluppo economico sostenibile, la tutela dell'ambiente e la crescita inclusiva delle comunità".
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[post_content] => «Per Mangia’s il mondo trade e delle agenzie di viaggio è fondamentale: rappresenta il 50% del nostro traffico e vogliamo impegnarci per mettere le adv al centro di un nuovo progetto - afferma Marcello Mangia, presidente e ceo della compagnia siciliana -. Abbiamo dato vita a una nuova iniziativa che si chiama MDestinations: uno strumento che garantirà maggiori utili, guadagni e provvigioni. È una piattaforma relizzata in gran parte con l’Ia, che permette di creare quello che manca nella nostra offerta: il pacchetto. Mangia’s è vista come una compagnia alberghiera, ma vogliamo che le adv ci vedano anche come un to digitale, in grado di offrire la possibilità di creare prodotti su misura. La piattaforma è un complemento alla nostra offerta globale che prevede una dmc, grazie ai nostri storici servizi a terra con Aeroviaggi, la compagnia alberghiera Mangia’s e appunto MDestinations, il to che unisce tutto questo, raccontando le nostre destinazioni alle adv».
Ugo Parodi Giusino, chief innovation officer di Mangia’s, ricorda che il progetto ha preso il via quattro anni fa: «Ci piace definirla una grande start-up: sia nell’approccio agli asset materiali come gli alberghi e le strutture, sia rispetto agli asset immateriali dell’azienda; una logica importante e profonda che sta crescendo in questi anni e passa attraverso i software. Ciò che ci ha guidato è stata la volontà di attingere alla storia e al know-how dell’azienda per trasformarla in una chiave di innovazione contemporanea. È nata così la piattaforma MDestinations, che permetterà alle agenzie di prenotare l’albergo e un intero pacchetto, che oggi include voli e transfer e in futuro verrà integrato da altri servizi.
È Nicoletta Dan, responsabile del progetto MDestinations, a indicare le caratteristiche più importanti: «La piattaforma velocizzerà la ricerca e la prenotazione; sarà uno one-stop-shop per quello che riguarda il viaggio. Un secondo aspetto è legato alla personalizzazione della proposta in tempo reale, rispondendo alle esigenze del cliente. Il terzo punto importante sono le relazioni: la piattaforma va a supportare i legami tra agente e cliente con interessanti metodi di condivisione personalizzabili. Quindi tra l’agente, MDestinations e il gruppo Mangia’s per quanto riguarda la parte contract: ci saranno un sistema di commissioni trasparente in tempo reale al momento della prenotazione e un loyalty program destinato agli operatori. MDestinations sarà operativa dal prossimo mese di marzo, ma le preiscrizioni sono già aperte".
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Novità nel mondo dei viaggi culturali: il Tucano Viaggi Ricerca entra a far parte del gruppo Kel 12, che si impegna a valorizzare l’identità e la tradizione dell'operatore piemontese, mantenendo la sede a Torino e garantendo la continuità del team locale, che da decenni opera con esperienza nel settore.
“La storicità e il know-how del Tucano rappresentano un valore strategico per noi – sottolinea l'amministratore delegato di Kel 12, Gianluca Rubino –. Insieme, continueremo a raccontare il mondo con autenticità, arricchendo la programmazione con itinerari sempre più particolari, disegnati per viaggiatori curiosi e attenti, alla ricerca di emozioni e conoscenza".
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[post_content] => Wizz Air ha accolto in flotta il suo primo aeromobile dotato della cabina Airbus Airspace, che segna una nuova era di comfort, accessibilità e design per i passeggeri.
La cabina Airspace introduce una serie di funzionalità avanzate pensate per offrire il massimo comfort: l’aeromobile è dotato di un innovativo sistema di illuminazione con diverse impostazioni di atmosfera per accompagnare le varie fasi del volo, tra cui l’imbarco, i pasti, il relax e il riposo.
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[post_content] => Alla BIT 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance capace di gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale ha registrato un notevole incremento, con un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze. Dal 2015 al 2024, gli arrivi dall’estero sono aumentati del 228% e le presenze del 166%.
Le performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro.
«I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale».
«La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni».
Nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze).
Tutte le province pugliesi registrano incrementi. Bari e Taranto si distinguono per l’aumento degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, crescono Bari, BAT e Lecce. Forte espansione dei mercati esteri extra-europei: Stati Uniti (+21%), Canada (+22% arrivi e +30% presenze), Brasile (+34% e +44%), Argentina (+14,7% e +76,2%). Tra i mercati europei, Polonia (+50%), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%), Spagna (+14% e +29%).
Secondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale.
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[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
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Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.
In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.
“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
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[post_content] => Ritorno in grande stile per l'atteso collegamento ferroviario tra Milano e Parigi: a spiegarlo sono Pietro Diamantini, responsabile Alta Velocità di Trenitalia e Marco Caposciutti presidente e ad di Trenitalia France. Dal prossimo 1° aprile riprende un “collegamento molto importante, perché oltre a collegare le due città prevede soste anche a Torino, Lione, Chambéry, Oulx, Saint-Jean-de-Maurienne: una vera connessione tra Italia e Francia che riparte sia per la clientela turistica sia per la clientela business” afferma Caposciutti.
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Sempre più Europa
“L'Alta Velocità è un servizio che vogliamo europeizzare", ha ricordato Diamantini. "Il network è già in crescita: oltre alla Francia operiamo già in Spagna e il prossimo anno sarà la volta della Germania con il collegamento da Milano a Monaco, cui seguirà nel 2028 quello per Berlino". In calendario anche lo sviluppo verso l'Est Europa: "Abbiamo già un accordo con le ferrovie slovene per arrivare a Lubiana, quando i loro sistemi infrastrutturali saranno in grado di accogliere i nostri treni".
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