14 settembre 2023 11:49

Micahel O'Leary, ceo di Ryanair
O’Leary e Di Palma. La querelle fra l’Enac e Ryanair continua con colpi di scena. Infatti è di oggi la richiesta del vettore irlandese di dimissioni del presidente dell’Enac Di Palma. Ryanair ha chiesto a Di Palma di assumersi la responsabilità per il falso rapporto prodotto dall’Enac presentato al governo Italiano sul prezzo dei biglietti aerei. Il vettore ha sottolineato i molteplici errori nel rapporto Enac. Tra cui affermazioni su biglietti aerei inesistenti da 1.000 euro. False affermazioni su algoritmi inesistenti relativi a telefoni cellulari, geolocalizzazioni o browser Internet e affermazioni su regimi di oligopolio nel mercato italiano.
«Questo falso rapporto dell’Enac – dice il ceo di Ryanair Michael O’Leary – dimostra che il suo presidente non è idoneo a supervisionare le attività dell’Enac. Non ci sono prove di alcuna collusione dei prezzi tra le compagnie aeree, specialmente quando Ita applica tariffe molto elevate e Ryanair offre solo tariffe basse». E via seguitando su questo tono.
Non può farlo
Noi vorremmo spiegare a Ryanair e al suo capo O’Leary che lui non ha alcuna giurisdizione nel nostro Paese, quindi la richiesta di dimissioni per qualsiasi esponete dell’amministrazione pubblica è non solo risibile, ma anche impropria. Probabilmente O’Leary nella sua forma di simpatico egotismo ha pensato per un momento di essere il capo dell’opposizione o qualcosa del genere. Una sorta di politico che legittimamente può richiedere dimissioni, fare richieste di audizioni parlamentari ecc ecc. Ebbene non è così.
Voglio ricordare a O’Leary che al di là dello straordinario contributo al rinnovamento del trasporto aereo non solo in Italia, lui nel nostro Paese è un imprenditore come un altro. Nè più nè meno. E quindi come imprenditore deve rimanere nel suo.
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[post_content] => Governo e trasporto aereo. Secondo repubblica.it (di solito molto ben informata) il Governo sta preparando un emendamento al decreto prezzi del ministro Urso, per indebolire sostanzialmente la forza del provvedimento. Ricordiamo che il decreto legge puntava a imporre un prezzo massimo per chi vola verso la Sardegna e la Sicilia.
Naturalmente questa retromarcia è figlia da una parte dell'ira omerica di Michael O'Leary che ha parlato di legge illegale, di farsa e cose del genere. E mentre faceva queste dichiarazioni già tagliava le frequenze su Sicilia e Sardegna.
Siciliani e sardi
L'altra preoccupazione del Governo è che la norma possa essere rigettata dall'Europa. Perché, i governi non possono fissare tetti massimi di prezzi sulla libera concorrenza del trasporto aereo. (Cosa che mi sembra una vera boiata. Perché in questo modo si lascia tutto in mano a dei privati che pensano esclusivamente al profitto e non al bene delle persone trasportate).
E comunque se questi emendamenti dovessero andare in porto eliminando quindi il tetto al prezzo massimo, i siciliani e i sardi, e tutti coloro che viaggiano per la Sicilia e la Sardegna devono ricordarselo. E' bastato che un capo azienda abbia alzato la voce per far indietreggiare il nostro Governo. (Cose dell'altro mondo).
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Un manifesto prodotto da un gruppo di lavoro formato da operatori di settore, pubblici e privati, promosso da Toscana Promozione Turistica con l’obiettivo di definire i principi guida dell'offerta turistica per il prodotto “Toscana in camper e caravan”. Questo il focus dell’incontro dal titolo “La Toscana del camper” con cui la Regione si presenta a Parma sabato 16 settembre alle ore 11.00 all’interno dell’Arena “Viaggi, incontri e racconti” del Padiglione 2.
Attraverso il suo manifesto il progetto “La toscana del camper” vuole raccontare una regione che ha raccolto la sfida di ospitare al meglio coloro che viaggiano in camper o in caravan, attraverso scelte che vedono protagonisti operatori turistici, agricoli e molte amministrazioni della regione. Un’attenzione che discende anche dalla presenza in Toscana della “Camper Valley” dove si realizzano la maggior parte dei veicoli ricreazionali prodotti in Italia e una quota rilevante di quella Europea.
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[post_content] => Enac e Ryanair. La polemica fra Ryanair, e nello specifico fa Michael O'leary e Enac non finisce. Infatti a margine della conferenza stampa di ieri in cui Miachael O'Leary ha detto: l’Enac ha fornito consigli falsi e inaccurati per stilare il decreto, la risposta dell'Enac per bocca del suo presidente Pierluigi Di Palma in audizione in Senato.
«L'intervento normativo che il governo propone è molto importante. Nonostante nella sua surreale intervista il ceo di Ryanair, Michael O'Leary, definisca l'Enac un soggetto clown che ha messo in piedi questa storia, sottolinea comunque lui stesso che la dinamica dei prezzi non permette al consumatore di averne conoscenza anticipata: 'se l'aereo si riempie noi aumentiamo i prezzi, altrimenti li abbassiamo'» ha spiegato.
Oligopoli
«Ed è proprio ciò che sottolineiamo quando diciamo che per i cittadini delle isole e delle zone periferiche del paese oppure nei momenti emergenziali c'è la necessità di un intervento normativo, per evitare che alla fine ci sia un selezione 'per censo' nell'acquisto dei biglietto», prosegue Di Palma.
«Assistiamo a un fenomeno in cui si creano oligopoli, in particolare nel caso di Ryanair che ha comprato altre compagnie come Air Malta, ma anche di altri: è evidente che non è piu' un libero mercato, ma c'è imposizione del prezzo e poca tutela del consumatore». Ha concluso Di Palma.
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[post_content] => «Un decreto folle basato su dati spazzatura»: è un Michael O’Leary particolarmente agguerrito quello che stamattina a Milano ha sparato a zero sul decreto caro-voli del Governo italiano. «Non sanno neppure spiegare come funziona - ha rimarcato il ceo del gruppo Ryanair -. Nessuno, dal ministro Urso ai suoi collaboratori, ha idea di cosa sia il pricing del trasporto aereo (...). L'unico risultato sarà quello che porterà alla riduzione dei voli sul network domestico italiano aumentando le tariffe (...). E' un decreto illegale e sono convinto che Bruxelles lo boccerà, visto che secondo le norme europee i prezzi vengono fissati dal mercato. Noi non lo rispetteremo!»
Urso e Enac
A finire nel mirino di O'Leary sono in tanti. Oltre al ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, ci sono l'Enac «che ha fornito consigli falsi e inaccurati per stilare il decreto». E anche i famigerati algoritmi che le compagnie aeree utilizzerebbero per la profilazione web degli utenti. «Non abbiamo algoritmi simili. Non ci interessa se viene utilizzato uno smartphone Apple o Samsung, sono tutte stronzate. Non ci interessa la geolocalizzazione e neppure quale browser venga usato. A determinare le tariffe è l'andamento del riempimento degli aerei. Punto».
Tagli anche sulla Sicilia, ma più rotte internazionali
Il passo indietro sulla capacità domestica italiana della low cost è cominciato con la riduzione del 10% delle rotte sulla Sardegna. «Cui seguirà un taglio simile anche sulla Sicilia. Ma Ryanair continua malgrado tutto a investire sul mercato italiano. Che vale il 20% del traffico totale, con nuove rotte internazionali». A cominciare da Milano che vede due nuovi aerei basati e 10 nuove rotte per la stagione invernale in arrivo. Nello specifico un nuovo velivolo a Milano Bergamo e 7 nuove rotte internazionali (Belfast, Lapland, Kaunas, Lublino, Iasi, Cluj e Tirana) con l'obiettivo di trasportare 13 milioni di passeggeri all'anno; un nuovo aeromobile anche per Malpensa, dove le nuove rotte saranno tre (Bruxelles, Tenerife e Lanzarote), per 4 milioni di passeggeri all'anno».
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[post_content] => E' stata inaugurata la 14^ edizione del Salone del Camper di Parma, che durerà fino a domenica 17 settembre 2023.
L’evento fieristico da Fiere di Parma in collaborazione con APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, si conferma la più importante fiera italiana e seconda a livello internazionale dedicata al turismo open air e alla vacanza itinerante.
Il ministro Daniela Santanchè, presente all'inaugurazione, ha sottolineato l’impegno del Governo per la promozione del turismo open air.
«La nostra sfida è fare del turismo la prima impresa italiana puntando sulla destagionalizzazione. L’Italia ha tutte le caratteristiche per far vivere il turismo tutto l’anno, grazie anche alla crescita costante del settore plein air e a un tipo di turista che investe sul territorio. È volontà del governo essere al fianco degli imprenditori del settore – ha sottolineato il ministro - e il nostro impegno sarà rivolto all’implementazione e alla riqualificazione delle aree di sosta esistenti, nonché alla riduzione dell’Iva al 4% per l’acquisto di camper per disabili come proposto dall’On. Michelotti».
«Il turismo itinerante – ha sostenuto Simone Niccolai, Presidente APC - si consolida come la modalità più trendy di fruizione del tempo libero e della vacanza. Il target degli utilizzatori di camper è trasversale e questo è un elemento vincente, anche per il futuro: sempre più giovani si stanno avvicinando al camper».
Per Antonio Cellie, Amministratore delegato Fiere di Parma «Il Salone del Camper di Parma è molto di più di una semplice esposizione di veicoli ricreazionali, che pure rappresentano il livello di evoluzione tecnologica a cui le casse produttrici di questo comparto sono arrivate; è la celebrazione di una vacanza rigenerante, sostenibile e senza restrizioni, che evidenzia una forma di turismo esperienziale in costante crescita di popolarità. Il camper, infatti, non rappresenta solo un mezzo per viaggiare, ma autentico stile di vita, lusso di muoversi in libertà, autonomia e sicurezza».
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"Nella parte sud-orientale della Sicilia, c'è un angolo incantevole dove il tempo sembra essersi fermato". E' dedicata a Ragusa Ibla, Modica e Scicli la seconda parte del racconto di Salvatore Mammola, in viaggio in Sicilia grazie a un press tour organizzato recentemente da Viral Passport per conto dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della regione: "Sono tre città che ti trasporteranno in un'epoca passata grazie alla loro straordinaria architettura barocca, alla loro ricca cultura e alla loro atmosfera autentica. Questi tesori nascosti, ma non troppo, della Sicilia sono una meta ideale per i viaggiatori in cerca di un'esperienza indimenticabile.
Ragusa Ibla, Modica e Scicli sono state insignite del titolo di Patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco: Ragusa Ibla è il cuore pulsante del barocco siciliano. Il suo centro storico è un labirinto di stradine pittoresche, piazze affascinanti e chiese magnifiche. Una delle attrazioni più iconiche è la cattedrale di San Giorgio, con la sua imponente facciata in marmo bianco e rosa. La prima pietra fu posta nel 1739, ma i lavori cominciarono dopo cinque anni, per arrivare all’ultima modifica nel 1890 con la costruzione della l’inferriata che recinta la scalinata. La chiesa è posta in cima all’alta scalinata e in posizione obliqua rispetto alla piazza. All'interno, è possibile ammirare gli affreschi e gli altari barocchi che ne decorano l'interno. Da non perdere, a qualche chilometro di distanza, il castello di Donnafugata, dimora nobiliare dell’Ottocento, così come l'occasione di passeggiare lungo via XI Febbraio: una strada pedonale che conduce il visitatore attraverso le sue tipiche abitazioni in pietra, negozi di artigianato locale e deliziosi ristoranti, dove si potranno assaggiare le prelibatezze gastronomiche della zona.
La città di Modica è famosa per il suo straordinario patrimonio barocco. Camminando per le sue stradine è meraviglioso sentirsi circondati da palazzi decorati, la casa natia di Salvatore Quasimodo, chiese spettacolari e fontane barocche. Il Duomo di San Pietro Apostolo, chiesa madre insieme a uno dei luoghi imperdibili, la cattedrale di San Giorgio, simbolo della città, incanterà il viaggiatore con i suoi dettagli architettonici e le sue magnifiche decorazioni. Senza dimenticate la chiesa rupestre di San Nicola Inferiore, scoperta per caso nel 1987 da alcuni bambini che giocavano a palla. Ma la vera delizia di Modica è il suo cioccolato artigianale, preparato secondo le antiche ricette degli Aztechi. Conosciuto ormai in tutto il mondo, dal 2018 ha ottenuto il riconoscimento igp, indicazione geografica protetta, il cioccolato di Modica viene lavorato a freddo, così da non far sciogliere i cristalli di zucchero. Assolutamente da degustare quello a base di ingredienti naturali come il miele, il peperoncino, l'arancia e la vaniglia, in una delle numerose pasticcerie e cioccolaterie del centro.
Scicli, situata in una suggestiva valle tra le colline della Sicilia orientale, è spesso considerata la gemma nascosta del barocco siciliano. Questa città affascinante e autentica è capace di sorprendere con le sue imponenti chiese, come quelle di San Matteo e di Santa Maria La Nova, nonché con i suoi palazzi nobiliari, testimonianza del suo passato glorioso. Da non perdere la possibilità di visitare la grotta di Chiafura, un antico insediamento rupestre scavato nella roccia, abitato da centinaia di persone fino agli anni settanta, che offre uno spettacolare panorama sulla valle circostante.
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[post_content] => Prenderà il via a Parma il 9 settembre il Salone del Camper (fino al 17 settembre), il più importante evento in Italia (secondo in Europa) dedicato al turismo all’aria aperta, organizzato in collaborazione con APC, Associazione Produttori Caravan e Camper.
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Sabato 9 settembre all 'inaugurazione sarà presente Ministro del Turismo Daniela Santanché. L’evento si aprirà alle ore 11 con i saluti di benvenuto da parte di Franco Mosconi, Presidente delle Fiere di Parma, e Simone Niccolai, Presidente dell'APC; seguirà il dibattito su "Turismo en plein air: bilancio di un'estate italiana": interverranno Andrea Corsini, Assessore mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Regione Emilia-Romagna, Marianna Di Salle, Coordinatore MET Master in Economia del Turismo presso l'Università Bocconi, Sandro Pappalardo, Consigliere ENIT, Ludovica Sanpaolesi, Direttore Generale APC, Antonio Cellie, Amministratore Delegato Fiere di Parma.
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[post_content] => Oggi luoghi di ospitalità ricercata, ma un tempo conventi e monasteri dedicati al culto. Hanno tutto il fascino antico e spirituale di luoghi che si evolvono in una nuova concezione dell’accoglienza, con i servizi di hotel di lusso.
In Emilia, terra di castelli che spuntano tra i paesaggi appenninici, di città d’arte e di antichi conventi, sono diverse le strutture religiose riconvertite in particolari luoghi di ospitalità tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, da scoprire con Visit Emilia, la Terra dello Slow Mix.
L’antico monastero di Fontevivo (PR) è stato trasformato nell’albergo Relais Fontevivo - Fontevivo Relais | Visit Emilia - annesso alla celebre abbazia cistercense, un magnifico monumento di arte medievale. L’impianto architettonico di base è stato conservato e le camere sono state ricavate dalle vecchie celle.
Qui si possono assaporare anche i piatti emiliani del Ristorante 12 Monaci, situato nell’antica Sala del Refettorio, che può ospitare fino a 200 coperti in un contesto unico. C’è anche un bellissimo chiostro. In Valtaro, il Seminario di Bedonia - Polo Museale Seminario Vescovile di Bedonia | Visit Emilia - inaugurato nel 1846, tutt’oggi centro di spiritualità, ma anche di cultura ed eventi, propone l’esperienza di dormire nelle stanze un tempo utilizzate dai seminaristi, un’oasi di pace immersa nella natura di un parco in cui si innalzano sequoie, cedri, pini neri e silvestri, abeti bianchi e rossi, ippocastani e tigli. Ospita al suo interno diversi musei e un planetario
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