27 July 2024

Maggio da record per il traffico passeggeri dell’aeroporto di Trapani

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L’aeroporto di Trapani ha movimentato durante lo scorso maggio circa 134.000 passeggeri, l’11% in più rispetto allo scorso aprile e ben il +55% in più rispetto al maggio 2022. Un dato record visto che era dal 2017 che non si superava quota 130.000.

Il consuntivo gennaio-maggio riporta una crescita del +47% rispetto allo stesso periodo del 2022. In aumento anche il numero dei movimenti, +23% rispetto al maggio 2022. E, dal 1 giugno, si aggiunge anche il collegamento per Porto.

«Ci stiamo muovendo verso raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo prefissati – afferma il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto del Vincenzo Florio, Salvatore Ombra – non solo perché siamo prossimi a superare il milione di passeggeri, come avevo promesso fin dall’inizio del primo mandato, ma anche perchè siamo prossimi a riportare il conto economico di Airgest in equilibrio. Un impegno per noi è essenziale e morale, sia per la salute economica dell’aeroporto, sia per onorare la fiducia concessa dalla Regione siciliana, socio di maggioranza dello scalo, ed in particolare dal presidente Renato Schifani, che ha investito su di noi e su tutto il territorio trapanese».

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Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. 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