18 January 2025

Lufthansa studia un aumento di capitale da 5,5 miliardi di euro

[ 0 ]

Lufthansa, livreaIl Gruppo Lufthansa potrebbe varare un aumento di capitale da 5,5 miliardi di euro, nell’intento di rimborsare il capitale investito nel vettore lo scorso anno attraverso il Fondo di stabilizzazione economica (Wsf) tedesco.
Lo scorso giugno gli azionisti della compagnia aerea tedesca avevano infatti approvato un salvataggio finanziario da 9 miliardi di euro dallo stato – inclusa una partecipazione al capitale fino a 5,7 miliardi di euro da parte del Wsf – per contrastare l’impatto della crisi provocata dalla pandemia da Covid-19. 

Intanto, ha compiuto ieri 50 anni la storia che lega il Gruppo Lufthansa alla città di Torino: il primo collegamento tra il Piemonte e la Germania risale infatti al 1° aprile 1971, sulla rotta Torino-Francoforte, allora servita da Lufthansa, oggi dalla sua controllata italiana Air Dolomiti, che quest’anno celebra i suoi trent’anni di attività.

“Oggi è una giornata storica che celebra mezzo secolo di voli Lufthansa Group da Torino, collegando la regione Piemonte con il mondo – dichiara Steffen Weinstok, senior director sales Italy & Malta Lufthansa Group -. Negli ultimi cinquant’anni abbiamo incrementato la nostra presenza in Italia e siamo orgogliosi di continuare a rafforzare il nostro impegno e i legami con i nostri clienti e partner in questo mercato. Anche durante la pandemia non abbiamo mai smesso di servire l’Italia, che continua ad essere uno dei mercati più importanti per il Gruppo Lufthansa”.

“Il Gruppo Lufthansa rappresenta un partner storico per l’Aeroporto di Torino – commenta Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. Siamo molto soddisfatti della collaborazione che si è instaurata nel corso degli anni con Lufthansa e Air Dolomiti, che garantiscono al Piemonte la possibilità di essere collegati con il mondo con un eccellente livello di servizio attraverso gli hub serviti. Auspichiamo che questa partnership prosegua all’insegna della crescita, rafforzandosi sempre più nei prossimi anni”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482672 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Da PropCo (compagnia proprietaria degli immobili che gestisce) a Opco (operatore di strutture non direttamente controllate) passando per un fondo immobiliare. E' il piano che il ceo di The Begin Hotels, Guido Guidi, ha recentemente svelato a Pambianco Hotellerie. L'idea è quella di far confluire gli alberghi di proprietà in un fondo aperto a investitori esterni, per poi riaffittare gli immobili alla stessa compagnia con sede ad Ancona. Un'operazione di sale and lease back, insomma, pensata per liberare risorse da indirizzare verso ulteriori policy di espansione del gruppo. L'obiettivo è ambizioso: arrivare a tre aperture all'anno a partire dal 2026. In attesa che la nuova strategia comincia a portare i propri frutti, The Begin ha comunque annunciato un incremento del proprio portfolio, facendo tra l'altro il proprio debutto nel segmento montagna e in quello a 5 stelle. La compagnia ha infatti acquisito la proprietà e la gestione di una struttura sulle Dolomiti, nonché l'operatività di un boutique hotel lusso situato in Sicilia Orientale. Ad aprile aprirà inoltre l'hotel Ferrara, situato nell'omonima città emiliana. Annunciata poco più di un anno fa, la struttura è andata incontro a un restyling a cura dello studio Nick Maltese e offrirà anche una spa, un mixology bar, un bistrot e un ristorante. Il gruppo ha chiuso il 2024 con un fatturato di 15 milioni di euro, che quest'anno dovrebbero salire a quota 18 milioni. L'ebitda margin è stato del 16%, mentre per il 2025 la stima è attorno al 14,5%, a seguito degli investimenti programmati e di una pianificata riorganizzazione aziendale. Al momento il portfolio The Begin è composto da otto indirizzi, senza contare le due new entry appena annunciate, inclusi alcuni hotel di proprietà, tra cui il Continental di Trieste e il SeeBay di Portonovo, nei pressi di Ancona. [post_title] => The Begin Hotels lancia un fondo immobiliare per sostenere lo sviluppo [post_date] => 2025-01-17T12:24:12+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737116652000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482657 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Pappalardo e Eberhard. Molte istituzioni e molti giornali si sono complimentati con Sandro Pappalardo per la nomina a presidente della nuova era di Ita Airways insieme a Lufthansa. Naturalmente glieli facciamo anche noi. Conosciamo da tempo la grande preparazione sull'aeronautica di Pappalardo, e il suo impegno nel turismo italiano. E' una figura di prima grandezza nel nostro sistema. Ma il problema si pone in un altro ambito: i poteri. A quando si legge tutti i poteri saranno convogliati nelle mani del ceo Eberhard, uomo Lufthansa che ha guidato con mano sapiente Air Dolomiti. A questo punto a Pappalardo rimane il lavoro di rappresentanza, o come si dice di moral souasion. Forse va bene così, ma a me sarebbe piaciuto che al presidente Pappalardo venissero assegnate aree dei competenza specifiche. Perché ne ha le qualità e conosce il sistema. Probabilmente sono state scelte imposta da Lufthansa. Una figura che possa agire anche su scelte che magari non vengono condivise serve a Ita. Sono convinto che questo diventerà un problema da discutere. Giuseppe Aloe [post_title] => Ma il presidente di Ita Pappalardo che poteri ha? Meglio aumentarli [post_date] => 2025-01-17T11:12:32+00:00 [category] => Array ( [0] => senza-categoria ) [category_name] => Array ( [0] => Senza categoria ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737112352000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482647 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il gruppo tedesco Lufthansa dovrebbe riprendere i voli per Tel Aviv il 1° febbraio 2025, dopo quella che la compagnia aerea ha definito “un’analisi approfondita della situazione in Medio Oriente”. L’annuncio è arrivato poco dopo il tanto atteso cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lufthansa e altri vettori del gruppo, tra cui Austrian Airlines e Swiss, hanno sospeso i voli per Tel Aviv per l'ultima volta nel settembre 2024 dopo che le crescenti tensioni nella regione hanno portato l'Iran a lanciare una salva di missili balistici verso Israele. [post_title] => Lufthansa dovrebbe riprendere i collegamenti con Tel Aviv dal 1° febbraio [post_date] => 2025-01-17T10:36:44+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737110204000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482606 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non si attenua la voglia di Slovenia tra i viaggiatori italiani: nel 2024, infatti, il nostro paese ha consolidato la sua posizione come secondo mercato per numero di arrivi e pernottamenti fino al mese di novembre, rappresentando il 10% degli arrivi esteri, con un incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente. Un trend positivo che è proseguito anche nel mese di dicembre, con un aumento dei flussi turistici italiani verso la destinazione. «Assistiamo senza dubbio a un momento di svolta - commenta Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia - che in due decenni ha posizionato la Slovenia al centro dell’attenzione dei flussi europei ed internazionali per la qualità della propria offerta turistica, sostenibile e rispettosa delle linee guida per la tutela ambientale, ricca dal punto di vista culturale, di alta qualità per servizi e strutture, unica per quanto riguarda il turismo termale e in netta affermazione sul panorama eno-gastronomico mondiale, con un numero crescente di stellati Michelin». Appuntamento all'8 febbraio A rafforzare ulteriormente il legame tra i due paesi, l'appuntamento dell'8 febbraio quando, lungo il confine tra i due paesi, ci sarà a Nova Gorica/Gorizia da stazione a stazione, l’evento di apertura di GO! 2025, il primo degli eventi della nuova Capitale Europea della Cultura, che sarà per la prima volta transfrontaliera. [post_title] => Slovenia, meta prediletta degli italiani che rappresentano il 10% degli arrivi stranieri [post_date] => 2025-01-16T14:23:47+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737037427000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482571 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Lufthansa rimane nel radar della Commissione europea che questa volta riprende il vettore tedesco, sempre in tema di concorrenza, sulla vicenda Condor: l'Ue chiede alla compagnia attraverso una missiva ufficiale, di rispettare gli accordi a tutela della concorrenza presi a giugno 2024 con Condor, ripristinando l'accesso di quest'ultima ai voli di Lufthansa da e per l'aeroporto di Francoforte affinché possa continuare a operare con successo sulla rotta Francoforte-New York. Il monito a Lufthansa fa parte delle misure provvisorie previste dalla più ampia indagine Ue sui potenziali rischi per la concorrenza che la joint venture transatlantica A++ che include il vettore tedesco, United ed Air Canada potrebbe creare sulle rotte transatlantiche da e per diversi aeroporti europei. Bruxelles ha accertato in via preliminare che la jv limita la concorrenza sulla Francoforte-New York ed è dunque necessario adottare misure per consentire a Condor di continuare a offrire i propri servizi su quella tratta. [post_title] => Monito Ue a Lufthansa sul rispetto degli accordi con Condor sulla concorrenza [post_date] => 2025-01-16T13:49:46+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737035386000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482601 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_456166" align="alignleft" width="300"] La Icon of the Seas[/caption] E' arrivato il via libera dal ministero dell'Ambiente alla realizzazione del porto crocieristico di Fiumicino da parte di Royal Caribbean International. Per il dicastero, si legge su Repubblica, l'opera non avrà "significativa incidenza" sulla riserva statale protetta del litorale romano. Certo, le polemiche non sono ancora del tutto cessate, con Legambiente e Italia Nostra che protestano da tempo, perché la foce del Tevere è un territorio privo di infrastrutture adeguate e considerato a rischio inondazioni. Inoltre mancano ancora l'autorizzazione del ministero della Cultura, nonché della conferenza di servizi tra regione, comune e dicastero dei Trasporti. L'ok dell'Ambiente segna tuttavia un passo decisivo per l'inizio dei lavori. Il porto costerà mezzo miliardo di dollari e a pieno regime consentirà un attracco delle Oasis o delle Icon of the Seas ogni tre giorni. Ospiterà anche ormeggi per 750 barche e almeno 40 yacht extralarge, oltre a un centro commerciale e a un hotel. I lavori dovrebbero partire già il prossimo mese di febbraio, con la costruzione di un approdo e di una piattaforma per accogliere i primi passeggeri. A luglio 2026 si costruiranno poi altri due moli per le navi da crociera e le strutture della Marina su un’area di oltre 7 mila metri quadrati con ristoranti, negozi, uffici, business center. Dopo il 2028 sarà quindi la volta dell'hotel denominato Colosseo sul mare, da 200 camere e 50 appartamenti. L'opera sorgerà alla foce del Tevere intorno al vecchio Faro, in un’area data in concessione per 90 anni dalla regione alla Fiumicino Waterfront, società del fondo Icon e appunto di Royal Caribbean. [post_title] => Fiumicino: via libera dall'Ambiente al nuovo terminal crociere di Rcl [post_date] => 2025-01-16T13:17:55+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737033475000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482581 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non sono passati forse neppure dieci anni da quando gli hotel erano compresi tra le proprietà Cenerentole del mercato real estate. Inseriti nel cluster generico alternative asset, gli alberghi erano considerati investimenti troppo complicati e rischiosi da molti investitori. Ma i tempi sono davvero cambiati e grazie anche a un aumento dell'interesse, e delle competenze, di molti player finanziari, unito a performance in costante crescita, oggi gli hotel sono ormai tra i target principali del mercato. Lo dimostrano anche gli ultimi dati Cbre sull'Italia: nel 2024 le strutture alberghiere sono risultate la seconda asset class più ricercata, con un totale di 2,1 miliardi di euro di investimenti complessivi (+36% sul 2023), di cui 650 milioni registrati nel quarto trimestre. Durante il periodo ottobre-dicembre si è verificato in particolare un aumento delle operazioni effettuate da parte dei capitali value-add, dopo un anno fortemente caratterizzato dalle acquisizioni in vacant possession da parte di owner-operator. "Questo dato sottolinea la fiducia degli investitori nei confronti del settore, in particolare nei mercati leisure e nelle principali città d’arte - spiega una nota Cbre -. Gli investimenti core rimangono invece ancora limitati, anche se la disponibilità di capitali verso queste operazioni sta progressivamente aumentando. Dopo la rapida ripresa del post-pandemia, la crescita dei prezzi medi per camera nei mercati principali si sta progressivamente normalizzando, ma il sentiment degli operatori rimane positivo, anche nei mercati meno maturi". In generale, i volumi d’investimento del commercial real estate italiano nel 2024 sono stati pari a 9,9 miliardi di euro, segnando un aumento del 47% rispetto allo scorso anno. A questo risultato hanno contribuito i 3,6 miliardi di euro del quarto trimestre, in crescita del 23% sul medesimo periodo del 2023. Prima asset class si è confermata il retail, con volume complessivi pari a 2,9 miliardi. Dopo gli hotel, sul gradino più basso del podio si trovano gli uffici a quota 1,9 miliardi (+55% rispetto all'anno precedente). A seguire, il segmento industrial & logistics (1,6 mld), il living (715 mln) e l'alternative, proprio quello in cui una volta erano  inseriti gli hotel, con 440 mln. [post_title] => Cbre: gli hotel seconda asset class più popolare tra gli investitori real estate [post_date] => 2025-01-16T11:44:05+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737027845000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482579 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Turismo lento ed esperienziale, autenticità e integrità, comunità locale: sono i valori che contraddistinguono la vacanza nei borghi, realtà molto diffusa in Italia e protagonista di Agritravel Expo – Fiera dei Territori e del Turismo Slow, dal 4 al 6 aprile 2025 nella Fiera di Bergamo Promoberg. Giunta alla 10ª edizione, Agritravel Expo rappresenta un’importante vetrina internazionale per le destinazioni che propongono vacanze slow, sostenibili e di prossimità, sia per il pubblico sia per gli operatori di settore. Un’area tematica fieristica non poteva che essere dedicata ai borghi, luoghi dal sapore antico, con una storia dalla forte identità, immersi in paesaggi di bellezza unica. Un inestimabile patrimonio storico, culturale, paesaggistico, ma anche un’importante attrazione turistica e fonte di valore economico. Piccoli comuni Centri medievali o fortificati, villaggi sul mare o tra le montagne, città d’arte o legate all’artigianato. Sono 5.521 i piccoli comuni in Italia sotto i 5.000 abitanti, il 69,9% dei 7.896 comuni italiani secondo l’elaborazione IFEL-Ufficio Studi e Statistiche Territoriali su dati Istat del 2024. Una popolazione complessiva di circa 10 milioni di residenti, equivalenti al 17% della popolazione italiana e una estensione geografica che occupa il 54% del Paese.  Antichi, piccoli, affascinanti e ricchi di storia, immersi in paesaggi naturali unici tra cui perdersi: la vacanza nei borghi è un viaggio da fare almeno una volta nella vita, alla scoperta di luoghi che non ti aspetti, che si distinguono per bellezza, identità, stile e qualità della vita. Emblema del turismo sostenibile ed esperienziale, i borghi hanno un ritmo lento, sono luoghi in cui è possibile percepire il fluire delle stagioni e l’equilibrio tra uomo e natura. Destinazioni che permettono di vivere attività ed esperienze sempre nuove e autentiche, di mischiarsi con la comunità locale che ha fatto dell’ospitalità e del buon vivere il tratto distintivo. Località da tutelare e sostenere, sempre in equilibrio tra problemi di spopolamento da una parte e di overtourism dall’altra [post_title] => Ad aprile la decima edizione di Agritravel, la fiera del turismo slow [post_date] => 2025-01-16T11:23:24+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737026604000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482564 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Agrigento si è presentata alle selezioni per diventare Capitale della Cultura come una città che aveva bisogno di aiuto per poter crescere, per dare una svolta e diventare un po’ più europea». Queste le parole introduttive del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè in occasione della presentazione di Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025 presso la sede della Stampa Estera a Palazzo Grazioli, a Roma. Annunciata anche la cerimonia ufficiale di apertura di Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025, in programma sabato 18 gennaio al teatro Pirandello di Agrigento, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Cultura Alessandro Giuli. La candidatura di Agrigento coinvolge tutta la provincia inclusa l'isola di Lampedusa, con un programma che abbraccia la storia e promuove la riflessione su temi globali come la mobilità umana, i cambiamenti climatici, la digitalizzazione. Previsto un ricco programma di eventi culturali, installazioni artistiche, concerti, mostre e riaperture di luoghi storici, con l’obiettivo di stimolare una crescita culturale e sociale duratura «trasformando per un anno Agrigento e la sua provincia in un laboratorio di riflessione», come spiega il Direttore della Fondazione Agrigento 2025 Roberto Albergoni. Rispetto all’accoglienza il sindaco si dice pronto: «ad Agrigento e provincia c’è una grande varietà di strutture ricettive, dal b&b e le Case Vacanza fino agli hotel 5 stelle, come anche i resort. Il volo diretto Palermo-New York rappresenterà un'ulteriore spinta per potenziare i collegamenti con gli Stati Uniti». Questo riconoscimento è «uno stimolo e un’opportunità che ci impone di fare di più e fare meglio» ha commentato Costantino Ciulla, Assessore alla Cultura del Comune di Agrigento, mentre Francesco Scarpinato, assessore Regione Siciliana Beni Culturali e Identità Siciliana, ha parlato di «un risultato epocale perché è una vittoria della Sicilia intera». Di Elisa Biagioli   [post_title] => Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, un anno di opportunità [post_date] => 2025-01-16T11:08:33+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => agrigento-18-gennaio-teatro-pirandello [1] => agrigento-capitale-italiana-della-cultura-2025 [2] => cerimonia-agrigento-capitale-italiana-della-cultura-2025 ) [post_tag_name] => Array ( [0] => agrigento 18 gennaio teatro pirandello [1] => agrigento capitale italiana della cultura 2025 [2] => cerimonia agrigento capitale italiana della cultura 2025 ) ) [sort] => Array ( [0] => 1737025713000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "lufthansa studia un aumento di capitale da 55 miliardi di euro" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":70,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":4052,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482672","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Da PropCo (compagnia proprietaria degli immobili che gestisce) a Opco (operatore di strutture non direttamente controllate) passando per un fondo immobiliare. E' il piano che il ceo di The Begin Hotels, Guido Guidi, ha recentemente svelato a Pambianco Hotellerie. L'idea è quella di far confluire gli alberghi di proprietà in un fondo aperto a investitori esterni, per poi riaffittare gli immobili alla stessa compagnia con sede ad Ancona. Un'operazione di sale and lease back, insomma, pensata per liberare risorse da indirizzare verso ulteriori policy di espansione del gruppo. L'obiettivo è ambizioso: arrivare a tre aperture all'anno a partire dal 2026.\r\n\r\nIn attesa che la nuova strategia comincia a portare i propri frutti, The Begin ha comunque annunciato un incremento del proprio portfolio, facendo tra l'altro il proprio debutto nel segmento montagna e in quello a 5 stelle. La compagnia ha infatti acquisito la proprietà e la gestione di una struttura sulle Dolomiti, nonché l'operatività di un boutique hotel lusso situato in Sicilia Orientale. Ad aprile aprirà inoltre l'hotel Ferrara, situato nell'omonima città emiliana. Annunciata poco più di un anno fa, la struttura è andata incontro a un restyling a cura dello studio Nick Maltese e offrirà anche una spa, un mixology bar, un bistrot e un ristorante.\r\n\r\nIl gruppo ha chiuso il 2024 con un fatturato di 15 milioni di euro, che quest'anno dovrebbero salire a quota 18 milioni. L'ebitda margin è stato del 16%, mentre per il 2025 la stima è attorno al 14,5%, a seguito degli investimenti programmati e di una pianificata riorganizzazione aziendale. Al momento il portfolio The Begin è composto da otto indirizzi, senza contare le due new entry appena annunciate, inclusi alcuni hotel di proprietà, tra cui il Continental di Trieste e il SeeBay di Portonovo, nei pressi di Ancona.","post_title":"The Begin Hotels lancia un fondo immobiliare per sostenere lo sviluppo","post_date":"2025-01-17T12:24:12+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1737116652000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482657","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Pappalardo e Eberhard. Molte istituzioni e molti giornali si sono complimentati con Sandro Pappalardo per la nomina a presidente della nuova era di Ita Airways insieme a Lufthansa. Naturalmente glieli facciamo anche noi. Conosciamo da tempo la grande preparazione sull'aeronautica di Pappalardo, e il suo impegno nel turismo italiano. E' una figura di prima grandezza nel nostro sistema.\r\n\r\nMa il problema si pone in un altro ambito: i poteri. A quando si legge tutti i poteri saranno convogliati nelle mani del ceo Eberhard, uomo Lufthansa che ha guidato con mano sapiente Air Dolomiti. A questo punto a Pappalardo rimane il lavoro di rappresentanza, o come si dice di moral souasion.\r\n\r\nForse va bene così, ma a me sarebbe piaciuto che al presidente Pappalardo venissero assegnate aree dei competenza specifiche. Perché ne ha le qualità e conosce il sistema. Probabilmente sono state scelte imposta da Lufthansa. Una figura che possa agire anche su scelte che magari non vengono condivise serve a Ita. Sono convinto che questo diventerà un problema da discutere.\r\n\r\nGiuseppe Aloe","post_title":"Ma il presidente di Ita Pappalardo che poteri ha? Meglio aumentarli","post_date":"2025-01-17T11:12:32+00:00","category":["senza-categoria"],"category_name":["Senza categoria"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1737112352000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482647","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il gruppo tedesco Lufthansa dovrebbe riprendere i voli per Tel Aviv il 1° febbraio 2025, dopo quella che la compagnia aerea ha definito “un’analisi approfondita della situazione in Medio Oriente”.\r\n\r\nL’annuncio è arrivato poco dopo il tanto atteso cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lufthansa e altri vettori del gruppo, tra cui Austrian Airlines e Swiss, hanno sospeso i voli per Tel Aviv per l'ultima volta nel settembre 2024 dopo che le crescenti tensioni nella regione hanno portato l'Iran a lanciare una salva di missili balistici verso Israele.","post_title":"Lufthansa dovrebbe riprendere i collegamenti con Tel Aviv dal 1° febbraio","post_date":"2025-01-17T10:36:44+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1737110204000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482606","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non si attenua la voglia di Slovenia tra i viaggiatori italiani: nel 2024, infatti, il nostro paese ha consolidato la sua posizione come secondo mercato per numero di arrivi e pernottamenti fino al mese di novembre, rappresentando il 10% degli arrivi esteri, con un incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente.\r\n\r\nUn trend positivo che è proseguito anche nel mese di dicembre, con un aumento dei flussi turistici italiani verso la destinazione.\r\n\r\n«Assistiamo senza dubbio a un momento di svolta - commenta Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia - che in due decenni ha posizionato la Slovenia al centro dell’attenzione dei flussi europei ed internazionali per la qualità della propria offerta turistica, sostenibile e rispettosa delle linee guida per la tutela ambientale, ricca dal punto di vista culturale, di alta qualità per servizi e strutture, unica per quanto riguarda il turismo termale e in netta affermazione sul panorama eno-gastronomico mondiale, con un numero crescente di stellati Michelin».\r\n\r\nAppuntamento all'8 febbraio\r\n\r\nA rafforzare ulteriormente il legame tra i due paesi, l'appuntamento dell'8 febbraio quando, lungo il confine tra i due paesi, ci sarà a Nova Gorica/Gorizia da stazione a stazione, l’evento di apertura di GO! 2025, il primo degli eventi della nuova Capitale Europea della Cultura, che sarà per la prima volta transfrontaliera.","post_title":"Slovenia, meta prediletta degli italiani che rappresentano il 10% degli arrivi stranieri","post_date":"2025-01-16T14:23:47+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1737037427000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482571","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Lufthansa rimane nel radar della Commissione europea che questa volta riprende il vettore tedesco, sempre in tema di concorrenza, sulla vicenda Condor: l'Ue chiede alla compagnia attraverso una missiva ufficiale, di rispettare gli accordi a tutela della concorrenza presi a giugno 2024 con Condor, ripristinando l'accesso di quest'ultima ai voli di Lufthansa da e per l'aeroporto di Francoforte affinché possa continuare a operare con successo sulla rotta Francoforte-New York.\r\n\r\nIl monito a Lufthansa fa parte delle misure provvisorie previste dalla più ampia indagine Ue sui potenziali rischi per la concorrenza che la joint venture transatlantica A++ che include il vettore tedesco, United ed Air Canada potrebbe creare sulle rotte transatlantiche da e per diversi aeroporti europei.\r\n\r\nBruxelles ha accertato in via preliminare che la jv limita la concorrenza sulla Francoforte-New York ed è dunque necessario adottare misure per consentire a Condor di continuare a offrire i propri servizi su quella tratta.","post_title":"Monito Ue a Lufthansa sul rispetto degli accordi con Condor sulla concorrenza","post_date":"2025-01-16T13:49:46+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1737035386000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482601","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_456166\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] La Icon of the Seas[/caption]\r\n\r\nE' arrivato il via libera dal ministero dell'Ambiente alla realizzazione del porto crocieristico di Fiumicino da parte di Royal Caribbean International. Per il dicastero, si legge su Repubblica, l'opera non avrà \"significativa incidenza\" sulla riserva statale protetta del litorale romano. Certo, le polemiche non sono ancora del tutto cessate, con Legambiente e Italia Nostra che protestano da tempo, perché la foce del Tevere è un territorio privo di infrastrutture adeguate e considerato a rischio inondazioni. Inoltre mancano ancora l'autorizzazione del ministero della Cultura, nonché della conferenza di servizi tra regione, comune e dicastero dei Trasporti. L'ok dell'Ambiente segna tuttavia un passo decisivo per l'inizio dei lavori.\r\n\r\nIl porto costerà mezzo miliardo di dollari e a pieno regime consentirà un attracco delle Oasis o delle Icon of the Seas ogni tre giorni. Ospiterà anche ormeggi per 750 barche e almeno 40 yacht extralarge, oltre a un centro commerciale e a un hotel. I lavori dovrebbero partire già il prossimo mese di febbraio, con la costruzione di un approdo e di una piattaforma per accogliere i primi passeggeri. A luglio 2026 si costruiranno poi altri due moli per le navi da crociera e le strutture della Marina su un’area di oltre 7 mila metri quadrati con ristoranti, negozi, uffici, business center. Dopo il 2028 sarà quindi la volta dell'hotel denominato Colosseo sul mare, da 200 camere e 50 appartamenti. L'opera sorgerà alla foce del Tevere intorno al vecchio Faro, in un’area data in concessione per 90 anni dalla regione alla Fiumicino Waterfront, società del fondo Icon e appunto di Royal Caribbean.","post_title":"Fiumicino: via libera dall'Ambiente al nuovo terminal crociere di Rcl","post_date":"2025-01-16T13:17:55+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1737033475000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482581","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non sono passati forse neppure dieci anni da quando gli hotel erano compresi tra le proprietà Cenerentole del mercato real estate. Inseriti nel cluster generico alternative asset, gli alberghi erano considerati investimenti troppo complicati e rischiosi da molti investitori. Ma i tempi sono davvero cambiati e grazie anche a un aumento dell'interesse, e delle competenze, di molti player finanziari, unito a performance in costante crescita, oggi gli hotel sono ormai tra i target principali del mercato.\r\n\r\nLo dimostrano anche gli ultimi dati Cbre sull'Italia: nel 2024 le strutture alberghiere sono risultate la seconda asset class più ricercata, con un totale di 2,1 miliardi di euro di investimenti complessivi (+36% sul 2023), di cui 650 milioni registrati nel quarto trimestre. Durante il periodo ottobre-dicembre si è verificato in particolare un aumento delle operazioni effettuate da parte dei capitali value-add, dopo un anno fortemente caratterizzato dalle acquisizioni in vacant possession da parte di owner-operator. \"Questo dato sottolinea la fiducia degli investitori nei confronti del settore, in particolare nei mercati leisure e nelle principali città d’arte - spiega una nota Cbre -. Gli investimenti core rimangono invece ancora limitati, anche se la disponibilità di capitali verso queste operazioni sta progressivamente aumentando. Dopo la rapida ripresa del post-pandemia, la crescita dei prezzi medi per camera nei mercati principali si sta progressivamente normalizzando, ma il sentiment degli operatori rimane positivo, anche nei mercati meno maturi\".\r\n\r\nIn generale, i volumi d’investimento del commercial real estate italiano nel 2024 sono stati pari a 9,9 miliardi di euro, segnando un aumento del 47% rispetto allo scorso anno. A questo risultato hanno contribuito i 3,6 miliardi di euro del quarto trimestre, in crescita del 23% sul medesimo periodo del 2023. Prima asset class si è confermata il retail, con volume complessivi pari a 2,9 miliardi. Dopo gli hotel, sul gradino più basso del podio si trovano gli uffici a quota 1,9 miliardi (+55% rispetto all'anno precedente). A seguire, il segmento industrial & logistics (1,6 mld), il living (715 mln) e l'alternative, proprio quello in cui una volta erano  inseriti gli hotel, con 440 mln.","post_title":"Cbre: gli hotel seconda asset class più popolare tra gli investitori real estate","post_date":"2025-01-16T11:44:05+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1737027845000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482579","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Turismo lento ed esperienziale, autenticità e integrità, comunità locale: sono i valori che contraddistinguono la vacanza nei borghi, realtà molto diffusa in Italia e protagonista di Agritravel Expo – Fiera dei Territori e del Turismo Slow, dal 4 al 6 aprile 2025 nella Fiera di Bergamo Promoberg.\r\n\r\nGiunta alla 10ª edizione, Agritravel Expo rappresenta un’importante vetrina internazionale per le destinazioni che propongono vacanze slow, sostenibili e di prossimità, sia per il pubblico sia per gli operatori di settore. Un’area tematica fieristica non poteva che essere dedicata ai borghi, luoghi dal sapore antico, con una storia dalla forte identità, immersi in paesaggi di bellezza unica. Un inestimabile patrimonio storico, culturale, paesaggistico, ma anche un’importante attrazione turistica e fonte di valore economico.\r\nPiccoli comuni\r\nCentri medievali o fortificati, villaggi sul mare o tra le montagne, città d’arte o legate all’artigianato. Sono 5.521 i piccoli comuni in Italia sotto i 5.000 abitanti, il 69,9% dei 7.896 comuni italiani secondo l’elaborazione IFEL-Ufficio Studi e Statistiche Territoriali su dati Istat del 2024. Una popolazione complessiva di circa 10 milioni di residenti, equivalenti al 17% della popolazione italiana e una estensione geografica che occupa il 54% del Paese. \r\n\r\nAntichi, piccoli, affascinanti e ricchi di storia, immersi in paesaggi naturali unici tra cui perdersi: la vacanza nei borghi è un viaggio da fare almeno una volta nella vita, alla scoperta di luoghi che non ti aspetti, che si distinguono per bellezza, identità, stile e qualità della vita. Emblema del turismo sostenibile ed esperienziale, i borghi hanno un ritmo lento, sono luoghi in cui è possibile percepire il fluire delle stagioni e l’equilibrio tra uomo e natura.\r\n\r\nDestinazioni che permettono di vivere attività ed esperienze sempre nuove e autentiche, di mischiarsi con la comunità locale che ha fatto dell’ospitalità e del buon vivere il tratto distintivo. Località da tutelare e sostenere, sempre in equilibrio tra problemi di spopolamento da una parte e di overtourism dall’altra","post_title":"Ad aprile la decima edizione di Agritravel, la fiera del turismo slow","post_date":"2025-01-16T11:23:24+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1737026604000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482564","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Agrigento si è presentata alle selezioni per diventare Capitale della Cultura come una città che aveva bisogno di aiuto per poter crescere, per dare una svolta e diventare un po’ più europea». Queste le parole introduttive del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè in occasione della presentazione di Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025 presso la sede della Stampa Estera a Palazzo Grazioli, a Roma.\r\n\r\nAnnunciata anche la cerimonia ufficiale di apertura di Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025, in programma sabato 18 gennaio al teatro Pirandello di Agrigento, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.\r\n\r\nLa candidatura di Agrigento coinvolge tutta la provincia inclusa l'isola di Lampedusa, con un programma che abbraccia la storia e promuove la riflessione su temi globali come la mobilità umana, i cambiamenti climatici, la digitalizzazione. Previsto un ricco programma di eventi culturali, installazioni artistiche, concerti, mostre e riaperture di luoghi storici, con l’obiettivo di stimolare una crescita culturale e sociale duratura «trasformando per un anno Agrigento e la sua provincia in un laboratorio di riflessione», come spiega il Direttore della Fondazione Agrigento 2025 Roberto Albergoni.\r\n\r\nRispetto all’accoglienza il sindaco si dice pronto: «ad Agrigento e provincia c’è una grande varietà di strutture ricettive, dal b&b e le Case Vacanza fino agli hotel 5 stelle, come anche i resort. Il volo diretto Palermo-New York rappresenterà un'ulteriore spinta per potenziare i collegamenti con gli Stati Uniti».\r\n\r\nQuesto riconoscimento è «uno stimolo e un’opportunità che ci impone di fare di più e fare meglio» ha commentato Costantino Ciulla, Assessore alla Cultura del Comune di Agrigento, mentre Francesco Scarpinato, assessore Regione Siciliana Beni Culturali e Identità Siciliana, ha parlato di «un risultato epocale perché è una vittoria della Sicilia intera».\r\n\r\nDi Elisa Biagioli\r\n\r\n ","post_title":"Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, un anno di opportunità","post_date":"2025-01-16T11:08:33+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["agrigento-18-gennaio-teatro-pirandello","agrigento-capitale-italiana-della-cultura-2025","cerimonia-agrigento-capitale-italiana-della-cultura-2025"],"post_tag_name":["agrigento 18 gennaio teatro pirandello","agrigento capitale italiana della cultura 2025","cerimonia agrigento capitale italiana della cultura 2025"]},"sort":[1737025713000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti