23 March 2025

Lufthansa shock, non c’è maggioranza per approvare il salvataggio

[ 0 ]

Voci preoccupanti da Francoforte e Berlino. Infatti Lufthansa ha avvertito che il pacchetto di salvataggio di 9 miliardi di euro potrebbe essere in pericolo a causa della posizione critica di un importante azionista. E ha invitato gli altri azionisti a presentarsi a una riunione speciale la prossima settimana. La compagnia vede la possibilità che il pacchetto di salvataggio possa non riuscire ad avere il voto della maggioranza dei due terzi richiesta. Il piano comporta l’ingresso di Berlino nel capitale con una quota del 20%.

La compagnia aerea ha annunciato che dovrà chiedere la tutela del fallimento se un accordo sul pacchetto di salvataggio con il governo tedesco non sarà approvato in un’assemblea generale straordinaria in programma il 25 giugno. Lufthansa ha dichiarato di «fare appello urgentemente» a tutti gli azionisti affinché esercitino i loro diritti di voto. È richiesta una maggioranza semplice se è presente più del 50% del capitale sociale. La compagnia ha fatto sapere che si aspetta una partecipazione inferiore al 50% in quella assemblea e, alla luce delle dichiarazioni dell’azionista Heinz-Hermann Thiele che solleva critiche sulla sua approvazione, non ritiene di raggiungere la maggioranza dei due terzi.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486974 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo. «Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre. Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando. Il vaso è colmo Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap? E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato. Vediamone alcune perle Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza. Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere? Istituzione di un Trust per garantire gli acconti. Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia. Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale.  In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza. Niente perimetro Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc. In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri. Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema? Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi. Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui. Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva. Mi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo. Davvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi? Colpo di sciabola E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza! Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid. Ma che vi abbiamo fatto? Su questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”   La diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo». Pier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi  [post_title] => Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato» [post_date] => 2025-03-20T13:16:57+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742476617000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486946 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_486951" align="alignright" width="300"] Jens Ritter, ceo di Lufthansa[/caption] Lufthansa ha presentato ieri all’aeroporto di Monaco di Baviera Allegris, la nuova esperienza di viaggio in First Class che diventa ancora più esclusiva e sarà disponibile quest’estate su voli a lungo raggio in partenza da Monaco verso Stati Uniti, Cina e India. «La nostra nuova First Class ridefinisce il concetto di privacy come mai prima d’ora, ed è senza eguali a livello mondiale. Stiamo inoltre investendo in esclusività e comfort a terra, rinnovando completamente le aree check-in e le lounge First Class negli aeroporti di Monaco e Francoforte» ha dichiarato Jens Ritter, ceo di Lufthansa Airlines. Completamente rinnovate anche le lounge di Newark e London Heathrow e la ristrutturazione di ulteriori 30 lounge seguirà quest'anno.  La nuova Allegris non si limita alla prima classe. Il concetto premium di cabina introduce nuovi standard di comfort in tutte le classi di viaggio dalla First e Business Class alle classe Premium Economy ed Economy offrendo un rinnovamento completo dell’esperienza di volo con nuovi sedili ergonomici, tecnologie avanzate, design innovativo e maggiore personalizzazione per i passeggeri.   Sono già in servizio dallo scorso febbraio, nove A350-900 con la nuova cabina Allegris e finora quasi mezzo milione di passeggeri ha sperimentato il nuovo standard di comfort.  A sottolineare i dettagli della nuova cabina il cco Heiko Reitz: «Si tratta di due suite individuali e la Suite Plus, con pareti alte per una maggiore privacy, schermi a 43 pollici e cuffie wireless». Le suite offrono inoltre un’illuminazione e una climatizzazione personalizzabili, e la Suite Plus ha due ampie poltrone,  che si trasformano in letto matrimoniale, per un’esperienza di viaggio unica, ideale per coppie o chi desidera la massima esclusività. (pmf)  [gallery ids="486949,486948,486950"] [post_title] => Lufthansa: con Allegris l’esperienza First Class diventa ancora più esclusiva [post_date] => 2025-03-20T10:59:23+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742468363000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486876 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_269204" align="alignleft" width="300"] Barcellona[/caption] Barcellona e affitti turistici. La Corte Costituzionale spagnola ha ratificato un decreto della Generalitat de Cataluña che consente ai comuni di non rinnovare le loro licenze per operare negli affitti turistici dal 2028. L'attuale consiglio comunale (fino ad allora, forse la maggioranza potrebbe essere cambiata, il che è improbabile) è determinato a negare tutti i rinnovi, il che significa che i diecimila proprietari di appartamenti turistici legali dovranno trovare un nuovo uso per i loro appartamenti, probabilmente tornando agli affitti a lungo termine per i residenti. Una volta attuata, la misura sarà una delle più radicali contro gli appartamenti e le residenze turistiche. Tra le grandi città, solo New York sembra essere arrivata a vietare questo tipo di sistemazione. In Francia, la legge consente alle autorità locali di ridurre ogni anno a poche settimane il periodo in cui un appartamento può essere utilizzato a questo scopo [post_title] => Barcellona: dal 2028 niente più affitti brevi a scopi turistici [post_date] => 2025-03-19T13:45:38+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742391938000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485585 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Per valorizzare oltre 25 anni di esperienza e competenza, Acovi guida l'innovazione nel settore turistico l'Associazione Consulenti di Viaggio Italiani (Acovi) annuncia con orgoglio la sua aggregazione al Centro Studi E.S.S.E., nell'ambito della Legge 4/2013, che disciplina la formazione e la valorizzazione delle figure professionali non ancora rappresentate da albi o ordini. Con questa importante iniziativa, Acovi intende creare un Registro Nazionale per i Consulenti di Viaggio, strumento fondamentale per riconoscere e valorizzare le competenze di una figura professionale che, pur essendo attiva da oltre 25 anni, merita oggi un riconoscimento ufficiale. Un Registro per il Futuro del Turismo Il nuovo registro, realizzato in conformità alle disposizioni della Legge 4/2013, fungerà da punto di riferimento per il settore. L’iniziativa prevede percorsi formativi specifici per chi desidera intraprendere la professione senza esperienza pregressa, mentre saranno stabiliti requisiti mirati per i professionisti già attivi. In questo modo, Acovi garantisce un percorso di crescita professionale coerente e strutturato, capace di rafforzare il ruolo del consulente di viaggio nel panorama turistico nazionale. Innovazione Digitale a Supporto dei Professionisti In parallelo alla creazione del registro, Acovi lancia lo sviluppo di una App dedicata agli iscritti. Questa piattaforma mobile offrirà strumenti pratici e immediati: ● Accesso rapido a informazioni e aggiornamenti formativi ● Consigli e suggerimenti legali e fiscali forniti in collaborazione con il partner Legal Service ● Accesso al gruppo Telegram dedicato agli iscritti con news e informazioni Sostegno Istituzionale e Riconoscimento Regionale Un ulteriore segnale di rilievo arriva dalla Regione Calabria, che ha recentemente recepito e approvato la legge regionale in linea con la Legge 4/2013 del MIMIT. Il riconoscimento dell’attività formativa e la creazione di registri ufficiali rappresentano un tassello fondamentale per la professionalizzazione del settore turistico, confermando il valore e l'impegno di Acovi nel promuovere elevati standard di competenza e trasparenza. Una Visione Condivisa per il Turismo di Domani “L’ingresso ad un ente di aggregazione come il Centro Studi E.S.S.E. e il riconoscimento istituzionale da parte della Regione Calabria sono tappe decisive per la crescita e il riconoscimento dei consulenti di viaggio. Il nostro obiettivo è dare a questi professionisti gli strumenti necessari per operare con eccellenza in un mercato in continua evoluzione,” afferma Monica Vittani Presidente di Acovi. [post_title] => Acovi si Aggrega al Centro Studi E.S.S.E.: Nasce il Registro Nazionale dei Consulenti di Viaggio [post_date] => 2025-03-18T11:14:29+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742296469000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486629 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La giunta regionale ligure, su proposta dell'assessore al turismo Luca Lombardi, ha approvato i criteri per la formazione specifica della professione di accompagnatore di media montagna per il biennio 2025/2026. Sarà il collegio regionale delle guide alpine Liguria  che si occuperà dell’organizzazione e svolgimento del ciclo formativo. Il dirigente del settore turismo sostenibile e imprese turistiche si occuperà invece di procedere con tutti gli ulteriori conseguenti adempimenti connessi alla procedura, comprensivi delle necessarie modifiche tecniche, tra le quali anche quelle di attualizzazione del corso.  Il collegio regionale delle guide alpine della Liguria consta di 14 iscritti all’albo degli accompagnatori di media montagna che possono esercitare la professione su tutto il territorio nazionale. Il collegio ha curato l’organizzazione del primo corso nel biennio 2022/2024 al termine del quale sono stati abilitati i nuovi professionisti.  «L'accompagnatore di media montagna è una professione che valorizza costantemente il turismo outdoor e favorisce senza ombra di dubbio la valorizzazione e la promozione del nostro entroterra rendendolo fruibile dodici mesi all'anno – precisa l'assessore al turismo Luca Lombardi - Per questa seconda edizione del corso si stima che il numero degli iscritti dovrebbe essere in costante aumento, a fronte delle numerose richieste di informazioni già pervenute». [post_title] => Liguria, al via il nuovo ciclo formativo per accompagnatore di media montagna [post_date] => 2025-03-17T09:57:53+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742205473000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486607 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Novità in casa Shedir Collection che nomina Silvia Collepardi nuova chief commercial officer. La manager avrà il compito di guidare la strategia commerciale del gruppo, incrementando la crescita dei ricavi e ottimizzando le partnership globali. Silvia Collepardi porta con sé un un'esperienza consolidata  nel settore dell’ospitalità di lusso internazionale. Nel suo ultimo incarico prima di approdare in Shedir Collection, è stata vice president of sales & marketing presso Atmosphere Hotels & Resorts. Prima ancora ha lavorato per l'agenzia di comunicazione specializzata in ospitalità Quevis, come business development manager, nonché per l'Outrigger Konotta Maldives, in qualità di director of sales & marketing. "Sono onorata di entrare a far parte di Shedir Collection: un brand che rappresenta l’autentica ospitalità italiana - sottolinea la stessa Silvia Collepardi -. Grazie a un team straordinario, che comprende il sales manager Luca Giuili, il revenue director Nicola Pavia e la sales coordinator, Anastasia Zaitseva, sono certa che potremo sviluppare e rafforzare la nostra strategia commerciale a livello globale, con il supporto dei nostri uffici di rappresentanza, Wanderluxe Destinations e D Luxury Hospitality". La Shedir Collection attualmente vanta un portfolio di sei proprietà, di cui cinque a Roma, che include i capitolini hotel Vilòn, Maalot, Umiltà 36, Palazzo Roma e Palazzo Shedir, nonché il Capri Tiberio Palace. [post_title] => Silvia Collepardi nuova chief commercial officer della Shedir Collection [post_date] => 2025-03-17T09:43:54+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742204634000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486637 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «Vogliamo lavorare al fianco delle agenzie, che possono pensare a noi come a un partner completo». Pietro Diamantini, direttore Business Alta Velocità, racconta in occasione di BMT gli ultimi impegni del vettore, sottolineando il valore del ruolo della distribuzione: «Le agenzie oggi hanno la possibilità di costruire pacchetti attraverso le nostre iniziative - continua -. Abbiamo attivato collaborazioni con musei, concerti, eventi sportivi, che possono essere integrati in un'esperienza più ampia, senza contare alla capillarità dei nostri collegamenti sul territorio grazie anche agli impegni portati avanti con l'intermodalità. L'invito è a pensare a noi come a un alleato in grado di supportarli nella costruzione di esperienze sempre più complete». I riflettori del vettore sono puntati sul turismo, con un'anticipazione: «Presto annunceremo il collegamento in continuità per le isole Eolie - spiega - probabilmente con la compagnia Alilauro, con cui rinnoveremo l'accordo per i viaggi integrati treno+nave con le isole campane, Ischia, Procida e Capri». Il mercato leisure ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni nei piani di Trenitalia. «Nel 2018 il Frecciarossa era prevalentemente utilizzato per i viaggi d'affari - ricorda Diamantini -, ma attualmente il mercato leisure rappresenta la maggioranza dei nostri viaggiatori. Questo incremento è attribuibile anche all'aumento dei turisti internazionali, in particolare dal Nord America e dalla Cina». Ma non mancherà un'attenzione nuova al segmento business e a quello bleisure: «Per le imprese stiamo offrendo delle iniziative di walfare per i dipendenti. Permetteremo di unire il business con il piacere attraverso offerte dedicate ai lavoratori, che potranno portare con sé fino a 6 persone. Se prima si riducevano i treni nel weekend, adesso dobbiamo immaginare di aumentarli, creando delle opportunità per le esigenze di tutti, lavoratori e non». Obiettivo internazionalizzazione L’internazionalizzazione è un altro pilastro della strategia di Trenitalia. «Dal primo aprile ripartirà la rotta Milano-Parigi – annuncia Diamantini – e da giugno attiveremo un nuovo collegamento interno tra Parigi e Marsiglia con il nostro treno di punta». L’espansione proseguirà nei prossimi anni: «Entro la fine del 2026 lanceremo i collegamenti da Roma e da Milano per Monaco di Baviera». L’obiettivo è offrire un servizio sempre più integrato a livello europeo. «Presto si potrà viaggiare da Reggio Calabria a Marsiglia o Parigi utilizzando esclusivamente il nostro prodotto, scegliendo come usufruire del tempo e delle soste in continuità, con un'esperienza di viaggio confortevole e premium, anche nelle classi più economiche». Il riferimento è all’ampia gamma di servizi a bordo, dalla ristorazione all’intrattenimento digitale, fino al Wi-Fi ad alte prestazioni. «Il nostro livello di servizio sta continuando a migliorare – conclude Diamantini –, rendendo anche i viaggi più lunghi sempre più piacevoli e confortevoli». [post_title] => Trenitalia per il turismo: internazionalizzazione e nuovi collegamenti [post_date] => 2025-03-17T09:30:57+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742203857000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486537 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'Unione europea sta pensando di fare un'altra canagliata, un colpo basso ai passeggeri, facendo nel contempo un bel regalo alle compagnie aeree. E' sotto esame infatti l'abrogazione dell'attuale regolamento che prevede il risarcimento dei passeggeri aerei in caso di ritardo di tre ore. La norma risale al 2005,  e le compagnie vogliono abolirla da un decennio, ora sembra che il momento sia arrivato. La Polonia, presidente dell'Unione europea, ha intenzione di proporre un risarcimento non dopo tre ore di ritardo, ma cinque. Nel caso di voli a lungo raggio, il ritardo deve essere massimo di dodici ore per poter avere diritto al risarcimento. 2 miliardi di euro Lo scorso anno, il 2% di tutti i voli in partenza o in arrivo in Europa ha subito ritardi ampiamente rientranti nelle normative vigenti, cioè oltre le tre ore, con un costo per le compagnie aeree di 2 miliardi di euro. Naturalmente le compagnie mettono questa voce sotto i costi e non sotto i disservizi. Arrivare con tre ore di ritardo è un disservizio grave, con cinque, be' non ne parliamo proprio. Le associazioni dei consumatori ritengono che, se venissero introdotte le modifiche attualmente in corso di elaborazione, circa l'85 percento di coloro che attualmente hanno diritto al risarcimento non avrebbe questa possibilità. Principalmente perché la stragrande maggioranza dei ritardi è inferiore alle cinque ore. [post_title] => L'Europa vuole ridurre il risarcimento dei passeggeri. Il ritardo? 5 ore [post_date] => 2025-03-14T10:37:09+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741948629000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486452 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => AirBaltic è pronta alla quotazione alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025: secondo quanto riferisce Bloomberg citando le previsioni del vettore lettone dello scorso settembre, l'Ipo iniziale potrebbe raccogliere fino a 300 milioni di euro. All'inizio di quest'anno, Lufthansa ha accettato di acquisire un'azione convertibile che rappresenta una partecipazione del 10% in AirBaltic per 14 milioni di euro. L'accordo dovrebbe concludersi nel secondo trimestre. Lufthansa sarà in grado di scambiare le sue azioni convertibili in azioni ordinarie al momento di un'Ipo. «Restiamo impegnati nella crescita sostenibile, ottimizzando la nostra flotta e potenziando il network per rafforzare la posizione di airBaltic per il futuro, inclusa una potenziale Ipo», ha dichiarato Martin Gauss, ceo della compagnia a margine della presentazione dei risultati 2024. Esercizio che si è concluso con il fatturato annuo più alto di sempre, quasi 748 milioni di euro, e più 12% rispetto al 2023; l'ultima riga di bilancio è però negativa, con una perdita netta di 118 milioni di euro, dovuta principalmente a fattori esterni, tra cui compare anche il deprezzamento dei motori Pratt & Whitney. Attualmente airBaltic gestisce una delle flotte più giovani d'Europa, composta da 50 aeromobili Airbus A220-300, e impiega oltre 2.800 persone.  [post_title] => AirBaltic potrebbe debuttare alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025 [post_date] => 2025-03-13T12:13:51+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741868031000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "lufthansa shock non ce maggioranza approvare salvataggio" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":57,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":743,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486974","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.\r\n\r\n«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.\r\n\r\nSe verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.\r\nIl vaso è colmo\r\nMa perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?\r\n\r\n E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.\r\n\r\nVediamone alcune perle\r\n\r\nReintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.\r\nOra io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?\r\nIstituzione di un Trust per garantire gli acconti.\r\nQui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.\r\n\r\nNessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale.  In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.\r\nNiente perimetro\r\nGià oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.\r\n\r\nIn questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.\r\n\r\nAnche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?\r\nRiduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.\r\nBeh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.\r\nSono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.\r\n\r\nMi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.\r\nDavvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?\r\nColpo di sciabola\r\nE allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!\r\n\r\nIl ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.\r\nMa che vi abbiamo fatto?\r\n\r\nSu questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”  \r\nLa diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».\r\nPier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi ","post_title":"Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato»","post_date":"2025-03-20T13:16:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742476617000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486946","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_486951\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Jens Ritter, ceo di Lufthansa[/caption]\r\n\r\nLufthansa ha presentato ieri all’aeroporto di Monaco di Baviera Allegris, la nuova esperienza di viaggio in First Class che diventa ancora più esclusiva e sarà disponibile quest’estate su voli a lungo raggio in partenza da Monaco verso Stati Uniti, Cina e India.\r\n\r\n«La nostra nuova First Class ridefinisce il concetto di privacy come mai prima d’ora, ed è senza eguali a livello mondiale. Stiamo inoltre investendo in esclusività e comfort a terra, rinnovando completamente le aree check-in e le lounge First Class negli aeroporti di Monaco e Francoforte» ha dichiarato Jens Ritter, ceo di Lufthansa Airlines. Completamente rinnovate anche le lounge di Newark e London Heathrow e la ristrutturazione di ulteriori 30 lounge seguirà quest'anno. \r\n\r\nLa nuova Allegris non si limita alla prima classe. Il concetto premium di cabina introduce nuovi standard di comfort in tutte le classi di viaggio dalla First e Business Class alle classe Premium Economy ed Economy offrendo un rinnovamento completo dell’esperienza di volo con nuovi sedili ergonomici, tecnologie avanzate, design innovativo e maggiore personalizzazione per i passeggeri.  \r\n\r\nSono già in servizio dallo scorso febbraio, nove A350-900 con la nuova cabina Allegris e finora quasi mezzo milione di passeggeri ha sperimentato il nuovo standard di comfort.  A sottolineare i dettagli della nuova cabina il cco Heiko Reitz: «Si tratta di due suite individuali e la Suite Plus, con pareti alte per una maggiore privacy, schermi a 43 pollici e cuffie wireless».\r\n\r\nLe suite offrono inoltre un’illuminazione e una climatizzazione personalizzabili, e la Suite Plus ha due ampie poltrone,  che si trasformano in letto matrimoniale, per un’esperienza di viaggio unica, ideale per coppie o chi desidera la massima esclusività. (pmf) \r\n\r\n[gallery ids=\"486949,486948,486950\"]","post_title":"Lufthansa: con Allegris l’esperienza First Class diventa ancora più esclusiva","post_date":"2025-03-20T10:59:23+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742468363000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486876","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_269204\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Barcellona[/caption]\r\n\r\nBarcellona e affitti turistici. La Corte Costituzionale spagnola ha ratificato un decreto della Generalitat de Cataluña che consente ai comuni di non rinnovare le loro licenze per operare negli affitti turistici dal 2028.\r\n\r\nL'attuale consiglio comunale (fino ad allora, forse la maggioranza potrebbe essere cambiata, il che è improbabile) è determinato a negare tutti i rinnovi, il che significa che i diecimila proprietari di appartamenti turistici legali dovranno trovare un nuovo uso per i loro appartamenti, probabilmente tornando agli affitti a lungo termine per i residenti.\r\n\r\nUna volta attuata, la misura sarà una delle più radicali contro gli appartamenti e le residenze turistiche. Tra le grandi città, solo New York sembra essere arrivata a vietare questo tipo di sistemazione. In Francia, la legge consente alle autorità locali di ridurre ogni anno a poche settimane il periodo in cui un appartamento può essere utilizzato a questo scopo","post_title":"Barcellona: dal 2028 niente più affitti brevi a scopi turistici","post_date":"2025-03-19T13:45:38+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1742391938000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485585","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Per valorizzare oltre 25 anni di esperienza e competenza, Acovi guida l'innovazione nel settore turistico l'Associazione Consulenti di Viaggio Italiani (Acovi) annuncia con orgoglio la sua aggregazione al Centro Studi E.S.S.E., nell'ambito della Legge 4/2013, che disciplina la formazione e la valorizzazione delle figure professionali non ancora rappresentate da albi o ordini. Con questa importante iniziativa, Acovi intende creare un Registro Nazionale per i Consulenti di Viaggio, strumento fondamentale per riconoscere e valorizzare le competenze di una figura professionale che, pur essendo attiva da oltre 25 anni, merita oggi un riconoscimento ufficiale.\r\n\r\nUn Registro per il Futuro del Turismo\r\nIl nuovo registro, realizzato in conformità alle disposizioni della Legge 4/2013, fungerà da punto di riferimento per il settore. L’iniziativa prevede percorsi formativi specifici per chi desidera intraprendere la professione senza esperienza pregressa, mentre saranno stabiliti requisiti mirati per i professionisti già attivi. In questo\r\nmodo, Acovi garantisce un percorso di crescita professionale coerente e strutturato, capace di rafforzare il ruolo del consulente di viaggio nel panorama turistico nazionale.\r\n\r\nInnovazione Digitale a Supporto dei Professionisti\r\nIn parallelo alla creazione del registro, Acovi lancia lo sviluppo di una App dedicata agli iscritti. Questa piattaforma mobile offrirà strumenti pratici e immediati:\r\n● Accesso rapido a informazioni e aggiornamenti formativi\r\n● Consigli e suggerimenti legali e fiscali forniti in collaborazione con il partner Legal Service\r\n● Accesso al gruppo Telegram dedicato agli iscritti con news e informazioni\r\n\r\nSostegno Istituzionale e Riconoscimento Regionale\r\nUn ulteriore segnale di rilievo arriva dalla Regione Calabria, che ha recentemente recepito e approvato la legge regionale in linea con la Legge 4/2013 del MIMIT. Il riconoscimento dell’attività formativa e la creazione di registri ufficiali rappresentano un tassello fondamentale per la professionalizzazione del settore turistico, confermando il valore e l'impegno di Acovi nel promuovere elevati standard di competenza e trasparenza.\r\n\r\nUna Visione Condivisa per il Turismo di Domani\r\n“L’ingresso ad un ente di aggregazione come il Centro Studi E.S.S.E. e il riconoscimento istituzionale da parte della Regione Calabria sono tappe decisive per la crescita e il riconoscimento dei consulenti di viaggio. Il nostro obiettivo è dare a questi professionisti gli strumenti necessari per operare con eccellenza in un mercato in continua evoluzione,” afferma Monica Vittani Presidente di Acovi.","post_title":"Acovi si Aggrega al Centro Studi E.S.S.E.: Nasce il Registro Nazionale dei Consulenti di Viaggio","post_date":"2025-03-18T11:14:29+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1742296469000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486629","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La giunta regionale ligure, su proposta dell'assessore al turismo Luca Lombardi, ha approvato i criteri per la formazione specifica della professione di accompagnatore di media montagna per il biennio 2025/2026. Sarà il collegio regionale delle guide alpine Liguria  che si occuperà dell’organizzazione e svolgimento del ciclo formativo. Il dirigente del settore turismo sostenibile e imprese turistiche si occuperà invece di procedere con tutti gli ulteriori conseguenti adempimenti connessi alla procedura, comprensivi delle necessarie modifiche tecniche, tra le quali anche quelle di attualizzazione del corso. \r\n\r\nIl collegio regionale delle guide alpine della Liguria consta di 14 iscritti all’albo degli accompagnatori di media montagna che possono esercitare la professione su tutto il territorio nazionale. Il collegio ha curato l’organizzazione del primo corso nel biennio 2022/2024 al termine del quale sono stati abilitati i nuovi professionisti. \r\n\r\n«L'accompagnatore di media montagna è una professione che valorizza costantemente il turismo outdoor e favorisce senza ombra di dubbio la valorizzazione e la promozione del nostro entroterra rendendolo fruibile dodici mesi all'anno – precisa l'assessore al turismo Luca Lombardi - Per questa seconda edizione del corso si stima che il numero degli iscritti dovrebbe essere in costante aumento, a fronte delle numerose richieste di informazioni già pervenute».","post_title":"Liguria, al via il nuovo ciclo formativo per accompagnatore di media montagna","post_date":"2025-03-17T09:57:53+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1742205473000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486607","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Novità in casa Shedir Collection che nomina Silvia Collepardi nuova chief commercial officer. La manager avrà il compito di guidare la strategia commerciale del gruppo, incrementando la crescita dei ricavi e ottimizzando le partnership globali. Silvia Collepardi porta con sé un un'esperienza consolidata  nel settore dell’ospitalità di lusso internazionale. Nel suo ultimo incarico prima di approdare in Shedir Collection, è stata vice president of sales & marketing presso Atmosphere Hotels & Resorts. Prima ancora ha lavorato per l'agenzia di comunicazione specializzata in ospitalità Quevis, come business development manager, nonché per l'Outrigger Konotta Maldives, in qualità di director of sales & marketing.\r\n\r\n\"Sono onorata di entrare a far parte di Shedir Collection: un brand che rappresenta l’autentica ospitalità italiana - sottolinea la stessa Silvia Collepardi -. Grazie a un team straordinario, che comprende il sales manager Luca Giuili, il revenue director Nicola Pavia e la sales coordinator, Anastasia Zaitseva, sono certa che potremo sviluppare e rafforzare la nostra strategia commerciale a livello globale, con il supporto dei nostri uffici di rappresentanza, Wanderluxe Destinations e D Luxury Hospitality\".\r\n\r\nLa Shedir Collection attualmente vanta un portfolio di sei proprietà, di cui cinque a Roma, che include i capitolini hotel Vilòn, Maalot, Umiltà 36, Palazzo Roma e Palazzo Shedir, nonché il Capri Tiberio Palace.","post_title":"Silvia Collepardi nuova chief commercial officer della Shedir Collection","post_date":"2025-03-17T09:43:54+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1742204634000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486637","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«Vogliamo lavorare al fianco delle agenzie, che possono pensare a noi come a un partner completo».\r\n\r\nPietro Diamantini, direttore Business Alta Velocità, racconta in occasione di BMT gli ultimi impegni del vettore, sottolineando il valore del ruolo della distribuzione: «Le agenzie oggi hanno la possibilità di costruire pacchetti attraverso le nostre iniziative - continua -. Abbiamo attivato collaborazioni con musei, concerti, eventi sportivi, che possono essere integrati in un'esperienza più ampia, senza contare alla capillarità dei nostri collegamenti sul territorio grazie anche agli impegni portati avanti con l'intermodalità. L'invito è a pensare a noi come a un alleato in grado di supportarli nella costruzione di esperienze sempre più complete».\r\n\r\nI riflettori del vettore sono puntati sul turismo, con un'anticipazione: «Presto annunceremo il collegamento in continuità per le isole Eolie - spiega - probabilmente con la compagnia Alilauro, con cui rinnoveremo l'accordo per i viaggi integrati treno+nave con le isole campane, Ischia, Procida e Capri».\r\n\r\nIl mercato leisure ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni nei piani di Trenitalia. «Nel 2018 il Frecciarossa era prevalentemente utilizzato per i viaggi d'affari - ricorda Diamantini -, ma attualmente il mercato leisure rappresenta la maggioranza dei nostri viaggiatori. Questo incremento è attribuibile anche all'aumento dei turisti internazionali, in particolare dal Nord America e dalla Cina». Ma non mancherà un'attenzione nuova al segmento business e a quello bleisure: «Per le imprese stiamo offrendo delle iniziative di walfare per i dipendenti. Permetteremo di unire il business con il piacere attraverso offerte dedicate ai lavoratori, che potranno portare con sé fino a 6 persone. Se prima si riducevano i treni nel weekend, adesso dobbiamo immaginare di aumentarli, creando delle opportunità per le esigenze di tutti, lavoratori e non».\r\n\r\nObiettivo internazionalizzazione\r\n\r\nL’internazionalizzazione è un altro pilastro della strategia di Trenitalia. «Dal primo aprile ripartirà la rotta Milano-Parigi – annuncia Diamantini – e da giugno attiveremo un nuovo collegamento interno tra Parigi e Marsiglia con il nostro treno di punta». L’espansione proseguirà nei prossimi anni: «Entro la fine del 2026 lanceremo i collegamenti da Roma e da Milano per Monaco di Baviera».\r\n\r\nL’obiettivo è offrire un servizio sempre più integrato a livello europeo. «Presto si potrà viaggiare da Reggio Calabria a Marsiglia o Parigi utilizzando esclusivamente il nostro prodotto, scegliendo come usufruire del tempo e delle soste in continuità, con un'esperienza di viaggio confortevole e premium, anche nelle classi più economiche».\r\n\r\nIl riferimento è all’ampia gamma di servizi a bordo, dalla ristorazione all’intrattenimento digitale, fino al Wi-Fi ad alte prestazioni. «Il nostro livello di servizio sta continuando a migliorare – conclude Diamantini –, rendendo anche i viaggi più lunghi sempre più piacevoli e confortevoli».","post_title":"Trenitalia per il turismo: internazionalizzazione e nuovi collegamenti","post_date":"2025-03-17T09:30:57+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742203857000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486537","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'Unione europea sta pensando di fare un'altra canagliata, un colpo basso ai passeggeri, facendo nel contempo un bel regalo alle compagnie aeree. E' sotto esame infatti l'abrogazione dell'attuale regolamento che prevede il risarcimento dei passeggeri aerei in caso di ritardo di tre ore. La norma risale al 2005,  e le compagnie vogliono abolirla da un decennio, ora sembra che il momento sia arrivato.\r\n\r\nLa Polonia, presidente dell'Unione europea, ha intenzione di proporre un risarcimento non dopo tre ore di ritardo, ma cinque. Nel caso di voli a lungo raggio, il ritardo deve essere massimo di dodici ore per poter avere diritto al risarcimento.\r\n2 miliardi di euro\r\nLo scorso anno, il 2% di tutti i voli in partenza o in arrivo in Europa ha subito ritardi ampiamente rientranti nelle normative vigenti, cioè oltre le tre ore, con un costo per le compagnie aeree di 2 miliardi di euro. Naturalmente le compagnie mettono questa voce sotto i costi e non sotto i disservizi. Arrivare con tre ore di ritardo è un disservizio grave, con cinque, be' non ne parliamo proprio.\r\n\r\nLe associazioni dei consumatori ritengono che, se venissero introdotte le modifiche attualmente in corso di elaborazione, circa l'85 percento di coloro che attualmente hanno diritto al risarcimento non avrebbe questa possibilità. Principalmente perché la stragrande maggioranza dei ritardi è inferiore alle cinque ore.","post_title":"L'Europa vuole ridurre il risarcimento dei passeggeri. Il ritardo? 5 ore","post_date":"2025-03-14T10:37:09+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1741948629000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486452","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"AirBaltic è pronta alla quotazione alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025: secondo quanto riferisce Bloomberg citando le previsioni del vettore lettone dello scorso settembre, l'Ipo iniziale potrebbe raccogliere fino a 300 milioni di euro.\r\n\r\nAll'inizio di quest'anno, Lufthansa ha accettato di acquisire un'azione convertibile che rappresenta una partecipazione del 10% in AirBaltic per 14 milioni di euro. L'accordo dovrebbe concludersi nel secondo trimestre. Lufthansa sarà in grado di scambiare le sue azioni convertibili in azioni ordinarie al momento di un'Ipo.\r\n\r\n«Restiamo impegnati nella crescita sostenibile, ottimizzando la nostra flotta e potenziando il network per rafforzare la posizione di airBaltic per il futuro, inclusa una potenziale Ipo», ha dichiarato Martin Gauss, ceo della compagnia a margine della presentazione dei risultati 2024.\r\n\r\nEsercizio che si è concluso con il fatturato annuo più alto di sempre, quasi 748 milioni di euro, e più 12% rispetto al 2023; l'ultima riga di bilancio è però negativa, con una perdita netta di 118 milioni di euro, dovuta principalmente a fattori esterni, tra cui compare anche il deprezzamento dei motori Pratt & Whitney.\r\n\r\nAttualmente airBaltic gestisce una delle flotte più giovani d'Europa, composta da 50 aeromobili Airbus A220-300, e impiega oltre 2.800 persone. ","post_title":"AirBaltic potrebbe debuttare alla Borsa di Londra nel secondo trimestre 2025","post_date":"2025-03-13T12:13:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741868031000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti