17 febbraio 2022 11:46
Johan Lundgren, ceo di easyJet
EasyJet accelera sull’Italia, dove quest’anno “sarà la seconda compagnia per traffico” e mira decisa a conquista un maggior numero di slot a Milano Linate, qualora andasse in porto l’accordo fra Ita Airways e Lufthansa. A svelare i progetti della compagnia è il ceo Johan Lundgren in un’intervisa al Sole 24 Ore rilasciata in occasione dell’incontro a Roma fra il manager e i ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, delle Infrastrutture Enrico Giovannini, del Turismo Massimo Garavaglia.
“Sono qui per dimostrare il nostro impegno per il mercato italiano – si legge dalle colonne del quotidiano economico -. Con la stagione estiva passiamo da 27 a 33 aerei, a Malpensa da 21 a 24. Vogliamo espanderci. Se Ita va ai tedeschi da Linate aumenterà i voli per il feederaggio degli hub di Francoforte e Monaco. Gli abitanti di Milano perderebbero connessioni per voli da punto a punto in Europa. Ita dovrebbe rinunciare a degli slot. Sarebbe un’opportunità per easyJet per avere più slot da Linate, per aumentare i collegamenti da Milano per le principali capitali europee”.
Lundgren ha osservato come il 2022 dovrebbe dimostrarsi un anno “buono per il turismo, con la fine delle restrizioni ai viaggi. È dimostrato che sono inutili per impedire la diffusione del Covid mentre sono un freno ai viaggi e al turismo (…) . L’Italia a causa delle restrizioni in ingresso sta perdendo terreno rispetto ai paesi concorrenti”. Il ceo ha infatti ricordato come il Regno Unito abbia abolito i test all’ingresso per chi arriva da altri paesi “poiché non servivano a nulla, erano solo un fastidio. Per venire a Roma da Londra ho dovuto fare il test, perché la Gran Bretagna non è nella Ue. Ma per ritornare non dovrò farlo”.
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[post_content] => Mentre easyJet ha appena annunciato la chiusura della sua base di Tolosa-Blagnac la prossima primavera, accompagnata da un piano di partenza volontario, l'Unione degli aviatori dell'aviazione civile - Unac ha presentato un avviso di sciopero nazionale illimitato.
Per rivendicare i propri diritti e contestare questa chiusura, il sindacato Unac Easyjet ha presentato mercoledì 11 settembre 2024 un avviso di sciopero a tempo indeterminato . Lo sciopero inizierà lunedì 16 settembre e terminerà solo quando i sindacati avranno vinto la loro causa.
“Non chiediamo semplicemente uno sciopero a tempo indeterminato, poiché comunicheremo le date chiave in seguito. In effetti, le trattative inizieranno il 16 settembre, per una durata di circa tre mesi», spiega all'Actu Tolosa un rappresentante sindacale dell'Unac. “A seconda dei dati che Easyjet fornirà e della presentazione del piano di chiusura e del pse della base di Tolosa, riterremo necessario o meno avviare lo sciopero. Fino a quando non saremo certi che la chiusura fosse l’unica opzione a disposizione dell’azienda, rimarremo in sciopero. »
Low cost Orange precisa di essere stata “informata di un avviso di sciopero presentato dall'Unac – sindacato francese del personale di bordo – in reazione alla proposta di easyJet di chiudere la base di Tolosa”. "Il presente avviso è stato presentato prima delle prime discussioni del processo di consultazione."
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[post_content] => Si svolgerà dal 5 ottobre al 12 gennaio 2025, a Palazzo Zabarella, la Mostra Matisse Picasso Modigliani Mirò Capolavori del disegno dal Musée de Grenoble, organizzata dal Musée de Grenoble e dalla Fondazione Bano, in collaborazione col Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
Nell’ambito di una programmazione attenta alla qualità delle scelte e all’impegno scientifico, Palazzo Zabarella prosegue il dialogo internazionale con importanti istituzioni museali di fama mondiale. È ora la volta della prestigiosa collaborazione con la Città di Grenoble che attraverso il suo Museo, tra i più importanti in Europa, ha messo a disposizione una significativa selezione della sua ricca raccolta di disegni, svelando una parte della collezione finora inesplorata.
«Con questa mostra affascinante, su cui puntiamo molto e che sorprenderà il nostro pubblico - afferma Federico Bano, Presidente Fondazione Bano - abbiamo voluto proporre un approccio diverso, molto originale, per comprendere le sperimentazioni dei movimenti e dei protagonisti che hanno profondamente rinnovato la visione e la rappresentazione della realtà nella prima metà del Novecento».
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Creato nel 1798, il museo di Grenoble ha continuato ad arricchire le sue raccolte di arte antica, moderna e contemporanea fino a giungere oggi ad un patrimonio complessivo di più di 900 opere tra dipinti, sculture e oggetti, e oltre 5000 disegni di epoche diverse. Lo spazio privilegiato dato al disegno fin dalla sua fondazione ha fatto sì che il gabinetto d'arte grafica del museo di Grenoble diventasse, per l'arte moderna e contemporanea, il più importante di Francia dopo quello del Museo nazionale d'arte moderna – Centre Pompidou, grazie alle opere di grandi protagonisti delle avanguardie del XX secolo.
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Le Maldive sono poi un classico intramontabile per una fuga in un altrove fuori stagione. E questi sono i mesi dal clima migliore per andarci. Tra le diverse opzioni, resort con pensione completa a Male Nord, Male Sud, Baa Atoll, Ari Sud, Huvadoo, con quotazioni davvero interessanti. Dubai è la nuova capitale del lusso internazionale: situata in un contesto avveniristico tra mare e deserto, è perfetta per lo shopping e ospita alcuni tra i migliori ristoranti del mondo. Questo vale anche per la città di New York, un assoluto classico per le festività, anche per le decine di film di ispirazione natalizia che vi sono stati ambientati nel corso del tempo. La scelta è tra tre hotel nel centro di Manhattan, a breve distanza dalla celebre Times Square, luogo d’elezione per il noto countdown di mezzanotte che conduce nell’anno nuovo. Ogni proposta evidenzia le quote tutto incluso, comprensive di tasse aeroportuali, assicurazioni medico-bagaglio e copertura annullamento.
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[post_content] => Prosegue la strategia di sviluppo del brand Nh in Oriente. E' questa la volta delle Maldive, dove il marchio ha debuttato a inizio settembre con il Kuda Rah Resort. Situato nell'atollo di South Ari a circa 25 minuti in idrovolante dalla capitale Malé, la struttura offre agli appassionati del mare un accesso senza precedenti ad alcuni tra i siti di immersione e snorkeling più spettacolari del mondo. Direttamente nel resort, gli ospiti troveranno tra le altre cose il Kuda Rah Thila: pinnacolo sottomarino pieno di vivaci e frequentato da specie come le ciprine a strisce blu, le tartarughe, i napoleoni e anche lo squalo bianco o grigio.
L'Nh Maldives Kuda Rah Resort dispone di 51 suite e ville deluxe, ognuna con un cortile interno o una piscina fronte spiaggia e di grandi dimensioni tra i 90 e i 231 metri quadrati. Le esperienze culinarie di declinano nello Sea Spray con vista mare e menu internazionale a buffet, nell'Ocean, dedicato al pesce fresco à la carte, nel Glow, il bar e lounge chic con vista sulla piscina a sfioro, nonché nel Malaa, una cucina open-air che offre piatti della tradizione maldiviana a base di frutti di mare e lezioni di cucina accompagnate da spettacoli musicali. Disponibili pure esperienze gastronomiche in villa o sulla spiaggia.
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[post_content] => Si conferma il momento positivo di Idee per Viaggiare che, dopo aver chiuso a fine ottobre lo scorso esercizio a quota 107 milioni di euro di fatturato, prevede per quest'anno un ulteriore incremento del 15% - 17% di ricavi e marginalità. "Le stime sono persino superiori a quanto immaginavamo al termine del primo semestre - racconta il ceo dell'operatore capitolino, Danilo Curzi -. Merito di un trend positivo che riguarda non solo i meri numeri economici ma anche la visibilità sul mercato del nostro marchio. Sono cresciute in particolare le richieste dalle agenzie, dopo che qualche mese fa abbiamo scelto di ridurre il plafond di partner trade. Una scelta difficile ma necessaria, per garantire la qualità del nostro servizio su livelli ottimali, che ha evidentemente pagato".
A trainare le performance di IpV è stato soprattutto l'advance booking: "Merito delle agenzie che hanno ben compreso come prenotare in anticipo significhi poter accedere a un ventaglio di prodotto più ampio e magari spuntare qualche tariffa più competitiva. Non credo però che la variabile prezzi sia stata determinante. Per noi, che abbiamo uno scontrino medio di poco inferiore ai 4 mila euro, ritengo più che altro si tratti di un'evoluzione culturale dei viaggiatori italiani. Il fenomeno cominciava per la verità a essere già in parte evidente prima del Covid, ma negli ultimi anni è davvero esploso. Tanto che anche per il prossimo esercizio stiamo registrando un ulteriore incremento compreso tra il +15% e il +20%".
A livello di destinazioni l'Oriente è stato il principale protagonista della crescita. "A cominciare dalla Cina, che pur essendo all'anno di debutto con noi (dopo l'acquisizione di Chinasia, ndr) ha già raggiunto la quinta-sesta posizione della nostra programmazione per volumi complessivi. E' inoltre proseguita l'incredibile ascesa del Giappone ormai seconda meta del nostro portfolio grazie in particolare sia ai nostri tour esclusivi Iter Experientia, sia ai self drive, magari con estensioni mare in Thailandia, Maldive, Emirati, Indonesia e Polinesia. Nel secondo semestre abbiamo registrato un buon incremento pure dal Vietnam, sia come destinazione singola, sia in abbinamento con la Cambogia e tutta l'Indocina. Bene poi l'Indonesia d'estate, in primis Bali. Si confermano quindi i volumi sugli Usa, che rimangono la nostra destinazione numero uno, mentre è finalmente riapparso il Perù dopo un periodo non positivo. E' uscita invece fuori dai radar la Giordania, a causa della crisi israelo-palestinese".
Una buona accoglienza ha ricevuto anche la novità IdeeMix: format speciale dedicato a combinazioni sorprendenti: "E' un prodotto che ci ha ripagato soprattutto in termini comunicativi, contribuendo alla nostra immagine di tour operator creativo. Tra le sinergie di maggior successo, segnalerei quelle tra Francia e Usa, Messico o Maldive, grazie ai buoni collegamenti da Parigi, nonché quelle tra Spagna e Repubblica Dominicana o Stati Uniti. Senza dimenticare alcune liaison più azzardate come quelle tra Scozia, le Bahamas o il Sud America, grazie soprattutto ai voli British. Credo che il complimento migliore a questo riguardo l'abbiamo ricevuto da un nostro competitor: gli è piaciuta così tanto la formula, che ha ammesso di volercela copiare".
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Saranno firmate Bravo ed Eden Viaggi le strutture della new entry Colombia di casa Alpitour. A partire dal 22 dicembre aprirà in particolare le sue porte il Bravo Decameron Barù, non molto distante dalla città di Cartagena e dal suo aeroporto, in un contesto naturale rigoglioso e circondato dal verde della giungla tropicale.
Il villaggio, caratterizzato da uno stile caraibico, dispone di 366 camere con vista sul mare o sui giardini, suddivise in standard, standard plus e ocean front plus. L’offerta gastronomica si compone di un ristorante principale con servizio a buffet, il Portonao, e tre à la carte con altrettante proposte (pesce, cucina italiana e orientale) aperti per cena e su prenotazione, ai quali si aggiunge il Club Playa Puntilla, situato sulla spiaggia, per tutti coloro che abbiano voglia di un light lunch o di un semplice snack. Ad arricchire l’offerta, anche due campi da tennis, la palestra, un campo da beach volley, un’area giochi per bambini con le attività Bravo Bimbo e una zona spa dedicata a massaggi e trattamenti benessere. Infine, tutti i clienti avranno la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di escursioni, acquistabili sia prima della partenza sia in loco, tra cui quelle verso le isole del Rosario, per esplorare un mix tra barriera corallina, mare e natura incontaminata.
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[post_content] => L'anno finanziario 2023 - 2024 non si è ancora concluso ma in Alpitour si pensa, come naturale che sia, già al prossimo esercizio, al via il prossimo 1° di novembre. E i numeri, al momento, sono più che confortanti. I ricavi tour operating sono infatti in crescita di oltre il 20% rispetto al pari periodo dell'anno scorso. "Il trend riguarda tutti i nostri tre pillar - spiega il direttore commerciale trade del gruppo Alpitour, Alessandro Seghi -: mainstream e specialties sono attorno al +20%, mentre il seamless viaggia a circa +28%. E il raffronto lo stiamo facendo con le settimane pre-conflitto israeliano-palestinese. Quindi con un momento che era già particolarmente positivo. Certo, bisogna capire quanta parte di questo risultato è dovuto al continuo incremento delle vendite in advance booking e quanta invece a uno sviluppo strutturale. L'anticipo delle prenotazioni è infatti un fenomeno in crescita ormai da quattro stagioni consecutive".
A tutto ciò si affianca un corrispondente rafforzamento del last minute, con l'andamento delle vendite ancora ben sostenuto per settembre su settembre e per ottobre su ottobre: "Stiamo recuperando quanto abbiamo perso tra aprile e giugno. La domanda ormai si sta spalmando lungo l'intero arco dell'anno: crescono advance booking e sotto data; arretra un po' quello che sta nel mezzo", sottolinea Seghi, confermando quanto molti protagonisti dell'industria dei viaggi stanno riscontrando orami da parecchio tempo.
Per quanto riguarda il 2024, a trainare le performance di Alpitour per la pacchettistica (mainstream e seamless) è stato soprattutto l'East Africa (Kenya, Zanzibar e Madagascar), così come molto bene sono andate Capo Verde e le Canarie. Ha invece sofferto un po' il corto raggio: mare Italia e Baleari in primis; in parte la Grecia, dove ha continuato a pesare il contraccolpo del fenomeno incendi dell'anno precedente. "Relativamente al prodotto itinerari, la parte del leone l'ha fatta invece sicuramente l'Oriente, Giappone e Thailandia su tutti. Ma anche gli Emirati ci hanno dato soddisfazioni, così come la Turchia, su cui stiamo proprio ora lavorando per aumentare l'offerta di tour".
Un capitolo a parte merita infine l'Egitto, da sempre prodotto best seller di Alpitour. Inutile nascondere che la destinazione ha subito gli effetti della crisi israelo-palestinese, con una certa ripresa registrata da aprile - maggio in avanti: "Ora Sharm e Marsa Alam sembrano decisamente più toniche, ma anche per loro vale il discorso advance booking - conclude Seghi -. In generale alcune tipologie di clientela si stanno riavvicinando all'Egitto. Mi riferisco soprattutto agli individuali, attratti anche dalla competitività dei prezzi, che sono scesi dopo il picco della stagione record 2022 - 2023. Ripresa più lenta invece per i gruppi, in particolare per le crociere sul Nilo".
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[post_content] => Nuovi protagonisti del turismo mondiale. L'Arabia Saudita si sta rapidamente imponendo come uno dei leader nel settore del turismo, e i notevoli risultati ottenuti nel 2023 costituiscono un nuovo punto di riferimento per il settore.
Questo progresso è stato ampiamente illustrato all'IHIF Asia International Hospitality Investment Forum di Hong Kong, dove il ministero saudita del turismo ha puntato i riflettori sul vasto potenziale per gli investitori internazionali in termini di capitalizzazione del settore turistico saudita, diversificato e in rapida espansione.
La posizione strategica dell'Arabia Saudita, e i suoi forti legami economici con l'Asia ne sottolineano il potenziale come centro turistico mondiale. Nel 2023 il regno ha accolto oltre 20,9 milioni di turisti provenienti dall'Asia, che complessivamente hanno speso 25,7 miliardi di dollari Usa, un afflusso importante che evidenzia la crescente fiducia da parte dei mercati asiatici nel potenziale turistico dell'Arabia Saudita e nelle redditizie opportunità offerte agli investitori.
I nuovi Programmi
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[post_content] => Le Bahamas fanno il loro ingresso nel programma Transcultura Unesco, un progetto finanziato dall’Unione europea, che mira a rafforzare l’interazione proficua e responsabile tra cultura e creatività e turismo nei Caraibi.
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Situato a Nassau, il Clifton Heritage National Park raccoglie i resti dell'eredità storica e culturale di tre importanti gruppi che hanno avuto un impatto sul Paese: i lucayan, i lealisti e gli africani. Lo gestisce la Clifton Heritage Authority, dal 2004, anno della sua fondazione atta a custodire questa importante area ad uso e beneficio della popolazione delle Bahamas. Aperto al pubblico dal 2009, il parco è un’oasi di storia e natura preservata nel centro della capitale.
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