13 gennaio 2022 08:55
Latam Airlines Group scala la classifica mondiale di Oag nella categoria “Mega Airlines” posizionandosi sul gradino più alto del podio quale gruppo di vettori aerei più puntuale. Questo riconoscimento si basa sulle statistiche mensili fornite dalla rinomata società di consulenza che monitorano le più grandi compagnie aeree del mondo in base ai loro indicatori di puntualità basati sul rispetto dell’indicatore Otp (On-time-performance). L’elenco raccoglie le 20 maggiori compagnie aeree del mondo (per numero di voli di linea) classificate come “Mega Airlines”, e da cui emerge una classifica finale delle prime dieci.
“In uno scenario molto difficile, con un aumento dei contagi da Covid e nel pieno dell’alta stagione, i nostri sforzi per garantire attenzione massima ai nostri passeggeri devono essere ancora maggiori. Siamo molto grati per questo riconoscimento, frutto del lavoro di ogni singolo dipendente del gruppo Latam che continuerà a garantire che ogni volo operi in sicurezza per portarli a destinazione in tempo ”, ha affermato Paulo Miranda, vice president of clients di Latam Airlines Group.
Il riconoscimento si aggiunge ai dati forniti da Oag e Cirium che analizzano le performance puntuali del gruppo nel corso del 2019 rispettivamente nelle categorie “Mega Airlines” e “Global Network”. Va notato che le organizzazioni non hanno effettuato misurazioni durante il 2020.
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[post_content] => Un network in evoluzione, nuovi soci e una destinazione sempre più competitiva. Sono questi i temi affrontati nell'assemblea del Convention Bureau Roma e Lazio (CBReL), che si è tenuta nella suggestiva cornice del Roma Convention Center 'La Nuvola'.
L'evento ha visto la presentazione della prima release del Rapporto dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE) con focus sulla destinazione. Grazie alla collaborazione tra Federcongressi&Eventi e il CBReL, nel 2024 è stato avviato lo sviluppo di un osservatorio che fornirà dati e analisi sul settore, contribuendo a delinearne l’importanza e l’impatto sulla filiera ricettiva.
Roma destinazione leader per il MICE
Roma e la sua area metropolitana si confermano protagoniste del settore, con 41.951 eventi organizzati nel 2024, coinvolgendo 3.968.245 partecipanti e generando complessivamente 6.576.094 presenze. La durata media degli eventi è stata di 1,5 giorni, con una partecipazione media di 94,6 persone per evento, per un totale di 62.355 giornate complessive.
Particolarmente rilevante è il dato sugli eventi con durata superiore a un giorno, che hanno rappresentato il 48,2% del totale. Questi eventi hanno coinvolto 2.331.800 partecipanti e generato 4.634.100 presenze, pari al 70,6% del totale.
Questi numeri consolidano il posizionamento della Capitale tra le destinazioni europee più dinamiche nel settore congressuale. Roma ha infatti raggiunto il settimo posto nel ranking mondiale ICCA 2024 per numero di eventi internazionali ospitati e si colloca nella Top 8 europea per eventi di alto profilo secondo Cvent. Questo risultato testimonia non solo la capacità della città di attrarre eventi internazionali, ma anche il valore del suo ecosistema congressuale, che include strutture moderne, servizi di alto livello e un contesto storico e culturale unico al mondo.
«Il focus sulla destinazione del Rapporto OICE rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare le performance del settore e disporre finalmente di dati certi e verificati. Auspichiamo che, col tempo, anche grazie a una piena collaborazione degli operatori del territorio, questi dati possano diventare sempre più approfonditi e profilati, consentendo un’analisi più accurata dei trend e dell’andamento, oltre a una pianificazione più efficace delle strategie di promozione» ha dichiarato Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio.
CBReL in crescita
Con l’ingresso dei nuovi Soci - AG Boutique Journey, Emergenze Sonore, Eventi X Group, Fondazione Cinema per Roma, Hotel de la Ville, ICB Allestimenti, Love-IT DMC, Orient Express La Minerva, Pepe Catering, The Production Group e Una Hotels Decò Roma - il CBReL consolida il proprio ruolo di punto di riferimento regionale, portando a 157 il numero totale di operatori e player del turismo, di cui 135 Soci e 22 Partner.
Nel 2025, il CBReL proseguirà il suo percorso di promozione della destinazione, puntando sulla qualità e diversificazione. Gran parte delle attività sarà focalizzata sulla realizzazione e partecipazione a missioni ed eventi internazionali, con un’attenzione particolare alla meeting industry e al segmento lusso. A supporto delle attività di scouting, saranno altresì organizzati fam trip e site inspection, offrendo così agli operatori locali l’opportunità di accogliere buyer internazionali sul territorio.
Il CBReL, inoltre, garantirà la rappresentanza del territorio nelle principali fiere e workshop internazionali di settore, anche in assenza delle Istituzioni, assumendo il ruolo di ambasciatore dell’eccellenza regionale. Questa strategia si affiancherà alla consolidata collaborazione con ENIT, Regione Lazio e Roma Capitale, assicurando una presenza costante e qualificata nei principali appuntamenti globali della meeting industry.
In aggiunta, l’Assemblea ha rappresentato l’occasione per presentare la partnership con Equoevento Onlus, organizzazione impegnata nel recupero del cibo in eccedenza preparato durante congressi e grandi eventi, destinandolo a case famiglia ed enti caritatevoli.
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[post_content] => Corsica Sardinia Ferries torna al Travel Open Village Evolution, l'evento del Gruppo Travel in programma a Milano dal 9 al 10 febbraio (Hotel Melià).
La programmazione 2025 della compagnia che comprende Corsica, Sardegna e Baleari del 2025 offre tariffe competitive, per permettere ai clienti di pianificare le prossime vacanze.
Per Corsica, Sardegna e Baleari è a disposizione anche l’opzione Tariffa FLEX e il biglietto sarà modificabile senza penali, per altre date e altre linee, e rimborsabile fino al 90%.
La compagnia propone, tutto l'anno, un gran numero di traversate notturne e diurne, a bordo di moderni traghetti di tipologia Mega, dotati di grandi spazi luminosi, comfort e servizi, come cabine private ad uso esclusivo di varie tipologie, saloni, bar, ristoranti con menu à la carte e menu degustazione a prezzo fisso o speciali formule per i bambini, coffee shop, negozi, piscine, aree gioco bimbi e accoglienza friendly per gli amici a 4 zampe, con cabine dedicate.
«Concentreremo energie, strategie e investimenti su Corsica, Sardegna e Baleari – commenta Sébastien Romani, Amministratore Delegato della compagnia - e sui nuovi prodotti come le minicrociere, che stanno riscuotendo un grande successo e molta partecipazione, grazie al know-how dei nostri equipaggi e alla nostra vocazione all’ospitalità».
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Novità in casa Mosaico Tour Operator che aggiunge il Qatar alla propria programmazione, non solo come stop over alla scoperta della capitale Doha, ma anche come destinazione core per un vacanza di storia, culture e relax al mare. "Gli elevati standard degli alberghi e dei servizi, in linea con il nostro target, rendono ancora più attraente le proposte dei nostri pacchetti di viaggio anche dal punto di vista del costo orientato su una fascia di prezzo molto più accessibile rispetto alle mete di lungo raggio", spiega il direttore vendite dell'operatore romagnolo, Filippo Tura.
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"Il Paese è una destinazione facile da raggiungere: solo sei ore di volo diretto con Qatar Airways in partenza da Roma, Milano e Venezia, senza nemmeno subire lo stress da jet lag: appena due ore di fuso orario di differenza nei mesi dell’ora legale. Inoltre il Qatar offre un clima ideale per gran parte dell’anno: perfetto da ottobre ad aprile, quando le temperature sono più miti e piacevoli".
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[post_content] => Air Europa chiude in positivo il 2024 con oltre 12 milioni di passeggeri trasportati e un fatturato di 2,9 miliardi di euro, una crescita del 6,3% rispetto al 2023, già anno record. A fine 2024 l’aumento di capitale di 81 milioni di euro sottoscritti da Globalia con 65 milioni e da Iag con 16 milioni, ha rafforzato ulteriormente la solidità dell’azienda.
Renato Scaffidi, country manager Italia di Air Europa, ha fatto il punto sui risultati d’esercizio 2024 e presentato le principali novità del 2025, un anno importante per la compagnia aerea che giunge al traguardo dei 25 anni di presenza in Italia.
Ottimo l’andamento del mercato italiano con un +8% delle vendite. «Particolarmente positivo è stato il rendimento delle rotte a lungo raggio, con le vendite di destinazioni a lungo raggio al 90% e il leisure al 50%. Anche Venezia, riaperta lo scorso giugno dopo la pandemia, con i suoi due voli ha contribuito all’offerta posti al 15% in più».
“Traffico etnico ma anche leisure nostri punti di forza, continueremo a migliorare i nostri risultati, sia in termini di passeggeri trasportati che di fatturato, rispondendo a un mercato in costante crescita. Le aspettative sono molto positive. Per il 2025 contiamo su una crescita di fatturato del’8% e del 12% di passeggeri. Gennaio 2025 ha già chiuso sopra il budget grazie anche al lavoro incessante e proficuo con il trade, agenzie, network, tour operator».
Gli italiani intanto hanno riconfermato Santo Domingo tra le destinazioni trainanti (su cui Air Europa opera nei tre aeroporti di Las Americas, Punta Cana e Santiago de los Caballeros), Cuba, San Paolo, Lima, Buenos Aires e Colombia. Sul lungo raggio verranno potenziate alcune rotte che passeranno a una frequenza di sette voli su sette. A maggio 2025, sul medio raggio, aprirà una nuova rotta su Istanbul che permetterà alla compagnia di alimentare il lungo raggio. In code share con Sas si opererà sulle destinazioni del Nord Europa.
Una flotta tra le più moderne e oltre 3 mila dipendenti, l’Air Europa passerà da 53 aeromobili a 57. In arrivo tre nuovi Dreamliner e un primo 737 Max.
Confermato l’impegno verso la sostenibilità. Di difficile attuazione l’obbligo di utilizzare almeno il 2% di carburante sostenibile Saf per ogni volo secondo le linee dettate dall’Unione europea. Linee direttive che non mancherebbero di far ricadere sulle tariffe dei biglietti il quadruplicarsi dei costi.
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Acquisizione in vista?
E sul tema acquisizioni, Scaffidi rimarcando la solidità dell’azienda, ha definito Air Europa una realtà appetibile, attenzionata dai grandi gruppi: «Nel caso in cui si passasse a nuova proprietà, la compagnia continuerebbe ad apportare il valore aggiunto di un'azienda sana e il “fattore umano” fatto di attenzioni anche al proprio personale che come già in pandemia, si è distinto per non aver licenziato nessuno. Air Europa coglierebbe il vantaggio di entrare in un’economia di scala e di allargamento del network».
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[post_content] => Nell'ultimo triennio, sono state 409 le sentenze digitali nel settore turistico italiano per un valore complessivo delle controversie pari a circa 45 milioni di euro. In altri termini, la conflittualità media per singola sentenza risulta pari a oltre 109 mila euro.
Emerge da uno studio dell'istituto di ricerca Demoskopika che ha analizzato le sentenze tributarie di merito digitali per regione nel triennio 2022-2024 rilevati dalla banca dati della giurisprudenza tributaria del ministero dell'Economia e delle Finanze aggiornate al 30 settembre 2024.
Circa il 36,2% dei giudizi ha avuto un esito favorevole al contribuente, mentre il 34,2% è stato favorevole all'ufficio; il restante 29,6% rientra in altre tipologie di esiti processuali. Secondo il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, "è fondamentale un'azione coordinata tra istituzioni a tutti i livelli per ridurre il contenzioso e garantire maggiore competitività al settore turistico".
Regione per regione
A livello regionale emerge un quadro piuttosto variegato: Lazio, Sicilia e Puglia, con 189 controversie e un valore del contenzioso tributario pari a 25 milioni di euro, si caratterizzano quali sistemi turistici "più litigiosi".
Sul versante opposto i meno avvezzi al contenzioso risultano Umbria, Basilicata e Valle d'Aosta totalizzando, nell'arco temporale individuato, 6 controversie per un valore complessivo pari a poco più di 246mila euro. Infine, un'ultima curiosità: in Molise, con oltre 343mila euro, il valore medio più alto per controversia, seguito da Puglia (261mila euro) e Lombardia (175mila euro).
In particolare: Lazio con 82 controversie per un valore pari a 10,8 milioni di euro, Sicilia con 73 contenziosi per un valore pari a 5,3 milioni e Puglia con 34 contenziosi per 8,9 milioni.
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Sul versante opposto, a collocarsi nelle ultime posizioni del ranking del contenzioso turistico italiano, cinque sistemi locali: Umbria con 2 contenziosi per un valore di appena 3mila euro, Valle d'Aosta con 2 contenziosi per un valore pari a 117mila euro, Basilicata con 2 contenziosi per un valore pari a 126mila euro, Friuli Venezia Giulia con 3 contenziosi per 372mila euro e, infine, Trentino Alto Adige con 4 contenziosi per 493mila euro.
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[post_content] => Crescita a doppia cifra per il sistema aeroportuale italiano nel 2024 grazie, soprattutto, al traffico sulle destinazioni internazionali. Secondo i dati di Assaeroporti a consuntivo dell'anno appena archiviato, negli scali del nostro Paese sono transitati oltre 219 milioni di passeggeri, l’11,1% in più rispetto al 2023. Di questi, 146 milioni volano su rotte internazionali.
Per la prima volta dal 2019, la composizione del traffico torna, quindi, ai valori pre-pandemia, con un terzo dei viaggiatori sul segmento domestico e due terzi su quello internazionale.
I movimenti aerei, nell’anno appena concluso, segnano un pieno recupero dei volumi: con una crescita del 7,5% rispetto al 2023, raggiungono 1,7 milioni di unità e superano per la prima volta i livelli registrati nel 2019, prima della pandemia.
La classifica dei primi 10 scali per traffico ribadisce il primato di Roma Fiumicino con 49,2 milioni di passeggeri, seguito da Milano Malpensa con 28,9 milioni e Milano Bergamo con 17,3 milioni. Seguono Napoli, Catania e Venezia che si aggirano sui 12 milioni e Bologna e Milano Linate sui 10 milioni. Chiudono la top ten Palermo e Bari.
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[post_content] => Il Comune di Finale Ligure vara il nuovo piano strategico per lo sviluppo turistico per il biennio 2025/2027 e lo presenta a pubblico, operatori del settore, istituzioni e stampa, con due eventi a livello locale e nazionale.
Il primo appuntamento è con gli Stati Generali del Turismo di Finale Ligure, in programma per mercoledì 5 febbraio a Finalborgo, a partire dalle ore 16.00 presso l’Auditorium Don Franco Destefanis, nel Complesso Monumentale di Santa Caterina. Sarà l’occasione per condividere con il territorio il piano strategico, di comunicazione e di promo commercializzazione, tra risultati raggiunti, nuovi obiettivi e visione per il futuro della destinazione, contestualizzandolo nel quadro delle strategie di promozione turistica della Regione e della Ligurian Riviera.
Dopo i saluti istituzionali di Maura Firpo, vicesindaco e assessore a turismo, cultura ed eventi del Comune di Finale Ligure, Paolo Ripamonti, assessore di Regione Liguria, e Pierangelo Olivieri, presidente della Provincia di Savona, lo scenario turistico del territorio regionale e provinciale sarà delineato dagli interventi di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera. Con una panoramica sui dati più recenti dei flussi turistici nel Finalese, a cura di David Dall’Ara, si entrerà poi nel vivo della nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure, per valorizzare l’esistente e progettare il futuro, a cura di Enrico Ferrero (Ideazione) e Federico Alberto (Studiowiki), rispettivamente responsabili dell’area destination management e comunicazione di DEDE Destination Design, rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione. Le conclusioni saranno affidate ad Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure.
Finale Ligure sarà poi presente alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo, che si svolgerà dal 9 all’11 febbraio a Fieramilano Rho. All’interno dello stand della Regione Liguria (Padiglione 11 - Stand: P59 P67 S60 S68), ci sarà spazio per incontrare tour operator e visitatori e presentare la destinazione e la sua offerta turistica all’insegna di mare, natura, cultura, outdoor e gusto. Lunedì 10 febbraio alle ore 15.30 si svolgerà inoltre la conferenza nazionale di presentazione del piano strategico di sviluppo turistico 2025/2027.
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Le analisi Ey confermano sostanzialmente i numeri Cbre: nel 2024 il mercato real estate alberghiero in Italia ha registrato investimenti per 2,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. Si tratta del secondo risultato più alto mai raggiunto dal comparto, superato solo dal picco del 2019, caratterizzato però dall'operazione straordinaria che aveva portato all'acquisizione del brand Belmond da parte del gruppo Lvhm, coinvolgendo numerose strutture della Penisola. I volumi del 2024 si collocano quindi ben al di sopra della media dell’ultimo decennio pari a 1,65 miliardi di euro.
"I principali esiti emersi dal nostro report evidenziano come, nonostante le sfide economiche mondiali, il settore alberghiero italiano continui a dimostrare una notevole resilienza e attrattività per gli investitori - spiega l'head o hospitality Ey Italia, Marco Zalamena -. In particolare, la crescita nel volume degli investimenti e il forte interesse per le destinazioni di lusso e i resort confermano la solidità dei fondamentali del comparto. Il mercato ha infatti visto un'accelerazione delle transazioni nell'ultimo trimestre dell'anno. Guardando al 2025, le prospettive sono complessivamente positive, con un'ulteriore eventuale crescita attesa grazie anche alla graduale riduzione dei tassi di interesse e all'aumento della domanda per destinazioni di lusso e progetti di sviluppo. Si prevede, inoltre, un incremento delle transazioni, in particolare nelle destinazioni urbane e nei settori del lusso e degli extended-stay".
Le principali destinazioni per gli investimenti alberghieri nel 2024 sono state Roma, Venezia e Milano. La Città Eterna ha confermato la propria posizione di leadership con un volume di investimenti pari a 465 milioni di euro (22% del totale), seguita da Venezia con 353 milioni (17%) e Milano con 173 milioni (8%). Le mete resort hanno rappresentato il 39% del volume totale degli investimenti, con un incremento dell'11% rispetto al 2023. Il lago di Como guida la classifica con il 30% del totale, spinto dalla vendita di hotel esistenti e dai progetti di conversione per sviluppare proprietà ultra-lusso. Altre destinazioni resort in evidenza sono la Sicilia (15%) e Forte dei Marmi (11%).
Nell’anno appena terminato, il 53% delle transazioni alberghiere in Italia ha coinvolto investitori internazionali, che provengono principalmente da Europa (27%), Medio Oriente (22%) e Stati Uniti (4%). Il loro profilo ha visto una predominanza di operatori alberghieri (38% del volume totale), seguiti da Hnwi/family offices (23%) e fondi di private equity (20%). Inoltre, il 51% delle transazioni sono state a valore aggiunto (value add, ovvero sviluppi, conversioni e miglioramenti di hotel esistenti), confermando il trend degli ultimi dieci anni. Il 2024 ha visto anche la rinascita degli operatori alberghieri come investitori attivi (39% del volume totale), principalmente guidati da player internazionali.
La suddivisione degli investimenti tra i segmenti alberghieri è rimasta sostanzialmente coerente con l'anno precedente. Il segmento dei 5 stelle ha continuato a dominare, rappresentando il 45% degli investimenti totali e il 19% delle camere transate (circa 2.300), riflettendo le dimensioni maggiori delle operazioni e la presenza di asset trofeo nel mercato del lusso. Il segmento dei 4 stelle ha catturato il 44% dei volumi, con una quota maggiore di camere, rappresentando il 54% delle chiavi totali vendute.
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[post_content] => La potenziale fusione tra le compagnie aeree brasiliane Gol e Azul rafforzerebbe il settore ed eviterebbe il fallimento di una delle due compagnie: è questa la posizione del governo del Brasile, secondo quanto riferisce Reuters; una posizione che spiana quindi la strada verso il merger dei due vettori.
Il Gruppo Abra (azionista di maggioranza di Gol Linhas Aéreas e Avianca) e Azul Linhas Aéreas hanno firmato lo scorso 15 gennaio un memorandum d'intesa non vincolante per esplorare la possibilità di unire le loro attività in Brasile, aprendo la strada a una fusione delle due compagnie aeree.
L'operazione potrebbe creare il più grande gruppo aereo in Brasile, superando Latam Airlines, attuale leader nel paese sudamericano in termini di numero di passeggeri trasportati.
Il nuovo gruppo dopo la fusione deterrebbe circa il 61% del mercato domestico, superando la quota di mercato del 40% di Latam. «Preservare il settore aereo e, soprattutto, salvaguardare posti di lavoro e reddito è una priorità per il governo - ha dichiarato il ministro brasiliano dei porti e degli aeroporti, Silvio Costa Filho in un'intervista -. La possibilità di una fusione Gol-Azul è positiva per il rafforzamento dell'aviazione brasiliana».
Gol è in amministrazione controllata negli Stati Uniti dall'inizio del 2024, mentre Azul ha recentemente dovuto raggiungere un accordo con i finanziatori per cancellare le obbligazioni in cambio di azioni.
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