28 gennaio 2025 10:51
Nel mirino i 7 milioni di passeggeri all’anno entro il 2030, l’aeroporto di Leeds Bradford studia l’ampliamento del network europeo. Il più grande scalo dello Yorkshire, ha chiuso il 2024 con 4,24 milioni di passeggeri, il 5,8% in più rispetto al 2023, attraverso una rete di oltre 80 destinazioni in Europa e Africa e con la collaborazione di 10 compagnie aeree partner.
L’aeroporto ha inoltre registrato quasi 32.000 voli nel 2024, con un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente.
Tra le novità in arrivo l’espansione delle operazioni easyJet verso le destinazioni spagnole di Malaga e Palma, che inizieranno a marzo 2025, dopo il lancio del servizio di Ginevra a gennaio. Anche Jet2.com ha potenziato le sue operazioni a Leeds, aggiungendo un 15° aeromobile per supportare l’ampliamento dei collegamenti verso destinazioni come Maiorca, Reus, Faro, Cefalonia, Zante, Bourgas, Roma e Verona.
Il piano Vision 2030 mira a potenziare le strutture del terminal, a migliorare le infrastrutture della pista e del controllo del traffico aereo e a migliorare l’esperienza dei passeggeri. La fase 1 del progetto dovrebbe essere completata nell’estate del 2025.
Oltre a ricercare attivamente nuove rotte in Medio Oriente e Africa, l’aeroporto ha recentemente mostrato interesse per altre destinazioni europee come Düsseldorf, Copenhagen e Istanbul.
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"Presentare un reclamo a Booking.com può sembrare intimidatorio, ma è un diritto che hai come albergatore", sottolinea l'associazione. Il numero dei partner è cresciuto notevolmente da gennaio, quando sono stati contati circa 300 esercizi.
Risarcimento
Questa mossa arriva in un momento in cui il settore alberghiero spagnolo chiede all'ota un risarcimento che potrebbe raggiungere potenzialmente i 3 miliardi di euro. La cifra è stimata in base all'impatto delle politiche commerciali della piattaforma, in particolare della clausola di parità, in vigore tra il 2004 e giugno 2024, anche se varierà a seconda del numero di hotel che aderiranno.
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Organizzata da fiere di Parma in collaborazione con Apc, associazione produttori caravan e camper, la manifestazione è prima in Italia e seconda in Europa per numero di visitatori, espositori e metri quadrati occupati.
Da gennaio a dicembre 2024, il numero di immatricolazioni di camper in Italia ha registrato un aumento del 19,20% rispetto all’anno precedente, una cifra che evidenzia il sempre più positivo approccio degli italiani verso questo strumento per il tempo libero. In tutta Europa si è registrato un incremento delle immatricolazioni di nuovi camper del 9,5% nel 2024.
Il 2024 ha visto grande attenzione anche istituzionale verso questo settore: il ministero del turismo ha infatti emesso un bando rivolto ai comuni italiani per lo sviluppo di aree di sosta per camper (32.870.000 euro le risorse a disposizione), un’azione poi ripresa anche da alcune regioni, come il Piemonte, che ha messo a disposizione 1.900.000 euro per la creazione e la riqualificazione di aree di sosta.
L’Italia è il terzo produttore europeo di camper (dopo Germania e Francia) con un fatturato annuo superiore a 1 miliardo di euro. Gli addetti diretti e indiretti del comparto industriale sono oltre 8.000 unità, a cui si aggiungono le concessionarie della distribuzione. Oltre l’80% della produzione italiana è destinato all’export. Ancora una volta il made in Italy piace non solo per il suo design, ma anche per l’alto standard qualitativo.
Secondo i dati di Faita Federcamping, sono stati registrati nel 2024 +53 milioni di pernottamenti, +1,8% rispetto al 2023. Nel settore ricettivo, il segmento degli alberghi e similari ha rappresentato 677,4 milioni di notti (+1,1% rispetto al 3° trimestre 2023), pari al 54,5% del totale dei pernottamenti negli esercizi ricettivi turistici. Il segmento delle strutture ricettive per le vacanze e altri soggiorni di breve durata ha registrato un aumento del 2,0% a 308,3 milioni di notti, pari al 24,8% del settore. Il restante 20,7% dei pernottamenti è stato trascorso nei campeggi.
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«Il salone del camper rappresenta il punto di riferimento per il turismo outdoor, ed è il più importante appuntamento di business per gli operatori di settore italiani. - dichiara Antonio Cellie, ceo di fiere di Parma - Nonostante la crisi generale registrata dall’automotive, il mercato del vr è in espansione: le stime prevedono una crescita del mercato europeo, circa il 7% annuale. Camper e caravan rappresentano sempre più uno stile di vacanza e di vita, un nuovo tipo di lusso, quello della libertà di viaggio e spostamento».
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[post_content] => Il settore del benessere è in continua evoluzione e il concetto stesso di wellness sta attraversando una trasformazione significativa. Secondo l’esperto internazionale Laszlo Puczko, "stiamo assistendo a un paradosso del wellness perché l’abbondanza di proposte, tra fitness, nutrizione e integrazione, genera spesso confusione piuttosto che un reale equilibrio”. E i dati degli studi di settore testimoniano chiaramente come sempre più persone ricerchino esperienze che favoriscano la connessione con se stessi, privilegiando la contemplazione rispetto all’azione.
Partendo quindi da queste considerazioni, e dal rapporto tra azione e contemplazione tipici della medicina classica cinese, Lefay Resort & Spa Lago di Garda ha presentato alla stampa il nuovo programma benessere "Lascia che sia", sviluppato dal comitato scientifico Lefay Spa Method.
"Lascia che sia": un percorso per riscoprire l’equilibrio interiore
Il programma si propone di guidare gli ospiti in un’esperienza trasformativa, basata sull’ascolto interiore e sulla riscoperta del proprio benessere. "Lascia che sia" si articola in cinque fasi, che includono una serie di trattamenti multisensoriali ed esperienziali, partendo da un rituale iniziale di esfoliazione del corpo, esercizi di respirazione consapevole nel giardino energetico, trattamenti multisensoriali come il massaggio il Volo dell’angelo e attività immersive nella natura per riconnettersi con la bellezza del lago di Garda. Oltre a laboratori di cucina con gli chef Lefay e tecniche di rilassamento come il Water Shiatsu per ritrovare armonia attraverso l’elemento acqua.
Una musica in esclusiva per gli ospiti
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Lefay Resorts: eccellenza italiana nel wellness di lusso
Fondato nel 2006 da Domenico Alcide e Liliana Leali, il gruppo Lefay Resorts & Residences è un punto di riferimento internazionale nel settore del benessere di lusso. Con sedi sul lago di Garda e nelle Dolomiti, Lefay continua a innovare con un approccio olistico e sostenibile, posizionandosi tra le Spa Destination più apprezzate non solo sul mercato italiano, ma anche da una clientela internazionale.
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L'aeroporto di Fiumicino potenzia così ulteriormente il livello di accessibilità attraverso una tecnologia all'avanguardia a supporto dei passeggeri non vedenti e ipovedenti, garantendo loro un'esperienza di viaggio più inclusiva, anche in maniera autonoma.
Attraverso l'integrazione della piattaforma Service Connect™ di Be My Eyes nei suoi servizi di accessibilità i viaggiatori non vedenti e ipovedenti possono accedere all’assistenza in tempo reale utilizzando un servizio integrato di intelligenza artificiale avanzata e addetti dedicati tramite l'app Be My Eyes.
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Il nuovo centro sorgerà su una superficie di 3.600 mq: nell’edificio di sei piani, che avrà una superficie complessiva di 10.000 mq, troveranno collocazione una serie di uffici connessi alle attività aeroportuali, sale conferenze e una struttura ricettiva composta da 180 camere, la cui gestione è stata affidata da Sacbo a Hnh Hospitality per il brand “Hilton Garden Inn Bergamo Airport”.
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«Questa opera risponde alle diverse esigenze dei viaggiatori, potenziando il quadro dei servizi a loro destinati e offrendo una serie di soluzioni logistiche comode e di alto livello – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente di Sacbo -. La nuova struttura si renderà disponibile alla vigilia dell’entrata in funzione del collegamento ferroviario diretto con il nostro aeroporto, contribuendo a creare una nuova dimensione di mobilità e ospitalità e determinando un ulteriore salto di qualità in questa direzione».
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Una Boston tutta da riscoprire. Una città che porta con sé numerose nuove attrattive e che, dal prossimo maggio, sarà ancora più facilmente raggiungibile da Milano grazie al nuovo volo di Delta Air Lines.
Città eclettica, smart, inclusiva e dinamica, la destinazione che è tra le porte d'accesso privilegiate agli Usa, «è sicuramente conosciuta dagli italiani, ma credo che pubblico e trade siano fermi alla 'vecchia Boston', quella del Fenway Park e del Freedom Trail - osserva Martha J. Sheridan, presidente e ceo di Meet Boston -. Non conoscono, invece, le numerose novità degli ultimi anni: è quindi importante per noi rimanere costantemente in contatto, non solo con il consumer ma in particolare con il trade, poiché sappiamo che molti turisti europei prenotano ancora i loro viaggi attraverso agenzie e tour operator. Vogliamo quindi assicurarci di educare non solo i consumatori, ma anche il settore dei viaggi, in modo che abbiano a portata di mano tutto ciò di cui hanno bisogno per pianificare l'esperienza perfetta per i loro clienti».
In particolare, la destinazione è ben presente sul mercato Italia grazie «alla solida collaborazione con Thema Nuovi Mondi di Olga Mazzoni, che rappresenta il nostro link diretto con il canale trade», e proprio questa settimana affianca Meet Boston nella mission milanese di presentazione dell'offerta, insieme a Delta Air Lines: «Abbiamo con noi circa 15 bostoniani per parlare della nostra incredibile città e durante la serata di ieri abbiamo accolto un'ottantina membri del settore turistico e dei media, che speriamo di rivedere al prossimo Ipw di Chicago e in occasione del Discover New England».
In crescita gli arrivi dall'Italia
Posizione di tutto rispetto per l'Italia in relazione al numero di arrivi: «Quasi 60.000 visitatori italiani all'anno vengono a Boston e il trend è in crescita» precisa David O’Donnell, vice president of strategic communications di Meet Boston, dato che posiziona il nostro mercato al quarto posto tra quelli più importanti in Europa «in un testa a testa con l'Irlanda, alle spalle di Regno Unito, Francia e Germania».
A livello globale Boston accoglie «circa 20 milioni di viaggiatori all'anno e abbiamo completamente recuperato i livelli pre-Covid. Di questi, 3 milioni sono turisti internazionali e di questi ultimi, 2 milioni provengono da oltre oceano: quindi non Canada (nostro mercato principale) o Messico». Una tappa strategica che apre ad un approfondimento della destinazione Usa: «Abbiamo 60 rotte dirette senza scalo verso Boston, che naturalmente è la porta d'ingresso non solo per il Massachusetts, ma per il New England e, come mi piace dire, per gli Stati Uniti, perché è il volo transatlantico più vicino per molte aree. In particolare, per i visitatori internazionali che magari trascorreranno qui sette o dieci giorni, Boston è il luogo ideale da cui partire per raggiungere luoghi come Cape Cod, il Maine, il New Hampshire, il Nord del New England».
Boston Logan International
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L'aeroporto di Boston «Il Logan ha ampliato in modo significativo il numero di rotte verso l'Europa e il Regno Unito negli ultimi sette-dieci anni - sottolinea Martha Sheridan -. E nonostante il Covid, ogni lancio è stato molto positivo. Crediamo quindi che anche il volo per Milano sarà molto, molto popolare. Abbiamo già un collegamento diretto per Roma, ma l'aggiunta di Milano ci mette in contatto con un nuovo pubblico: penso in particolare a operatori del settore Mice e del business travel, in virtù del posizionamento della città quale hub per la tecnologia e l'innovazione. Ma anche per il settore farmaceutico, che si allineerà molto bene con alcuni degli interessi delle aziende basate a Milano. E molte delle nostre aziende statunitensi con sede a Boston hanno anche uffici in questa regione».
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Se i prossimi mesi e il 2026 saranno caratterizzati da eventi di richiamo internazionale - uno su tutti, le 7 partite dei Mondiali di calcio 2026 che si svolgeranno proprio a Boston - che contribuiranno a fare da richiamo ai viaggiatori nella città, una vivace e sorprendente proposta gastronomica è diventata una vera e propria attrattiva della destinazione. Un assaggio di questa nuova food experience è arrivato anche a Milano, con i tre chef che hanno partecipato alla missione dell'ente in Italia: Tracy Chang (Pagu Restaurant, Cambridge), Douglass Williams, Mida (Boston) e Tom Schlesinger Guidelli (Alcove Boston).
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Intermodalità. Una mobilità sempre più sostenibile e interconnessa: grazie allo sviluppo di nuove infrastrutture e alla collaborazione con le principali compagnie aeree, il Gruppo FS punta a rendere il treno il mezzo privilegiato per raggiungere gli aeroporti, riducendo l’uso dell’auto e abbattendo le emissioni di CO2.
Attualmente, in Italia, sono 26 gli aeroporti già collegati alla rete ferroviaria o tramite soluzioni intermodali che includono autobus, airlink e people mover.
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Altre tratte
Tra le eccellenze già attive c’è il Leonardo Express, servizio che collega la stazione ferroviaria di Roma Termini all’aeroporto di Fiumicino con 126 treni al giorno e un totale di 350mila viaggiatori al mese. Molteplici anche i progetti in cantiere. A Venezia Marco Polo è prevista la realizzazione di una nuova tratta ferroviaria di circa 8 km che collegherà lo scalo alla linea ferroviaria Venezia-Trieste, migliorando i collegamenti tra l’aeroporto e il Nord-Est. Per incentivare l’integrazione ferro-aereo sono in corso ulteriori progetti per connettere all’infrastruttura ferroviaria anche gli aeroporti di Bergamo, Olbia, Brindisi e Trapani.
A Bergamo, la stazione verrà collegata all’Aeroporto di Orio al Serio con un tempo di percorrenza di soli 10 minuti. Si stima che, con l’attivazione del collegamento, gli spostamenti effettuati in treno saranno oltre 13mila al giorno, riducendo il numero di auto in circolazione.
Nell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda sarà realizzato un collegamento ferroviario di 3,4 km che si diramerà dalla linea Golfo Aranci-Macomer, consentendo di integrare lo scalo con il sistema ferroviario sardo. In Sicilia, invece si prevede l’attivazione di una nuova fermata "Aeroporto Vincenzo Florio" sulla linea Trapani-Birgi.
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