1 settembre 2022 08:43
Palese la soddisfazione di Air France-Klm per la decisione del Tesoro su Ita Airways, che ha aperto la strada ad una trattativa in esclusiva con il “consorzio formato da Certares – in qualità di equity partner – e Air France-Klm e Delta Air Lines – in qualità di partner commerciali”.
Una nota ufficiale del gruppo franco-olandese sottolinea come qualora l’operazione avesse esito positivo “Air France-Klm diventerebbe un partner commerciale e operativo della compagnia aerea italiana, come parte del consorzio guidato da Certares. In questa fase Air France-Klm non sta investendo nella struttura del capitale di Ita”. Tuttavia, prosegue la nota, il gruppo “potrebbe prendere in considerazione, a medio termine, l’acquisizione di una partecipazione di minoranza in Ita“.
Nel frattempo, in virtù del “rapporto di lunga data con Ita e in precedenza con Alitalia” e “insieme al partner di joint venture Delta Air Lines, Af-Klm promuoverà “legami più stretti con Ita sviluppando la partnership commerciale esistente tra le compagnie aeree, in particolare attraverso l’attuazione di accordi di codeshare e l’ingresso di Ita nell’alleanza SkyTeam”.
Il gruppo segnala poi le “forti opportunità commerciali che l’operazione offrirà ad Ita, a condizione che vengano ottenute tutte le autorizzazioni del caso. Tra queste, una maggiore presenza sull’asse del Nord Atlantico, su cui Air France-Klm, Delta e Virgin Atlantic operano la più grande joint venture, nonché l’opportunità di costruire una partnership esclusiva tra Flying Blue di Air France-Klm, Sky Miles di Delta e Volare di Ita – uno dei maggiori programmi frequent flyer in Italia – a vantaggio dei clienti del vettore italiano”.
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[post_content] => Favorire la crescita della domanda del Nord, che oggi pesa per circa la metà del fatturato Italia, in modo da farle raggiungere lo stesso peso che l'area ha sul pil nazionale. A spanne, si tratta di circa sette punti percentuali di share in più. E' questo l'obiettivo alla base dell'apertura dei nuovi uffici milanesi di Msc Crociere, inaugurati oggi ufficialmente dopo un soft opening durato cinque mesi. A raccontare strategie e target dell'operatore italo-svizzero l'amministratore delegato della compagnia, Gianni Onorato: "La sede meneghina è un chiaro segnale di maggiore attenzione al mercato locale e ai partner agenziali del Nord. Qui sarà trasferita la direzione marketing e comunicazione, nonché una parte consistente del nostro sales".
Genova sarà per Milano quello che Civitavecchia è già per Roma
L'operazione permetterà tra le altre cose di incrementare le azioni di micro-marketing sul territorio: da iniziative come quella già realizzata a inizio anno con la Rinascente, che sarà ripetuta, al supporto a realtà sportive anche minori dell'hinterland milanese. "Non solo: per spingere ulteriormente il Nord Italia abbiamo tutte le intenzioni di sfruttare le sinergie attivabili con l'acquisizione di Italo. Quando termineranno i lavori per il terzo valico, la nostra idea è che Genova diventi per le crociere da Milano un po' quello che Civitavecchia è già per Roma".
Il Nord decisivo per il successo del prodotto Explora
C'è poi un altro aspetto da non sottovalutare: con il lancio del brand Explora Journeys al fianco del prodotto Yacht Club è cresciuta infatti la presenza dell'offerta Msc nel segmento più alto del settore. E ancora una volta il mercato del Nord, con la sua maggiore capacità di spesa media, è chiave per la completa affermazione del prodotto lusso in Italia: "In questo segmento la nostra Penisola non ha ancora assunto il ruolo che ha per il resto della nostra offerta. Certo, Explora è un prodotto nuovo, soprattutto per il mercato europeo, dove praticamente non esisteva sino a poco più di un anno fa. E' comprensibile quindi che le risposte migliori le abbiamo ricevute soprattutto dai paesi dell'area anglo-sassone già abituati a questo tipo di offerta. Ma sono sicuro che con l'aiuto delle agenzie, insieme ai nostri investimenti in Nord Italia, presto otterremo le soddisfazioni sperate anche nel mercato tricolore. Senza considerare che in quest'area della Penisola non sono poche le persone abituate a fare due vacanze all'anno".
Tante le novità per il 2025
In tale contesto Msc si prepara a un 2025 in ulteriore crescita: "Complessivamente puntiamo a superare quota 5 milioni di passeggeri - ha proseguito Onorato -. E questo grazie anche alla novità World America, che debutterà il 9 aprile da Miami. Città nella quale l'anno prossimo inaugureremo anche il nostro nuovo terminal passeggeri in grado di movimentare 36 mila passeggeri. Senza dimenticare l'apertura dell'hub a Barcellona, per un'offerta di crociere sempre più accessibile da ogni parte d'Europa. E poi c'è la novità Alaska, che partirà nel 2026 ma che ha già ottenuto ottimi riscontri proprio dall'Italia, per un prodotto per la prima volta non nordamericano a queste latitudini".
Oltre 100 mila crocieristi italiani nel Mediterraneo in inverno
Focus sugli investimenti anche per il vice president Southern Europe di Msc Crociere, Leonardo Massa: "Alla World Europa seguiranno negli anni successivi altre tre unità della classe World Europa da 2.600 cabine ciascuna. E poi ci sono le ulteriori quattro Explora in arrivo. Chi investe così tanto oggi nel settore dei viaggi? Senza contare le innovazioni di prodotto, come le crociere d'inverno: all'inizio nessuno ci credeva. Quest'anno contiamo di portare oltre 100 mila italiani nel Mediterraneo durante la stagione più fredda".
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[post_content] => Ieri, l’assemblea generale di Confindustria Alberghi ha visto il passaggio di testimone da Maria Carmela Colaiacovo alla nuova presidente Elisabetta Fabri.
Quest'ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell'associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo - esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo".
Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.
Daniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare "una nuova era di eccellenza".
Il ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell'efficienza energetica: "Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.
Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.
In merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.
Ad intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate".
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[post_content] => "Milano rappresenta una destinazione strategica all'interno del nostro network europeo: non solo per il traffico leisure ma anche per quello business. Di conseguenza, il nostro obiettivo finale è quello di arrivare ad operare frequenze giornaliere sulla rotta": così Shinichi Inoue, presidente e ceo di Ana, All Nippon Airways, a margine dell'evento di gala che ieri sera ha visto protagonista la compagnia aerea giapponese al Four Seasons Milano.
Il collegamento diretto tra Milano e Tokyo Haneda, inaugurato il 3 dicembre con tre frequenze alla settimana, ha registrato da subito un load factor oltre il 90% e "l'andamento delle prenotazioni per i prossimi mesi è già in linea con quello delle altre destinazioni servite in Europa, a conferma di quanto il volo diretto fosse atteso. Siamo convinti che andrà a stimolare i viaggi nella direzione Giappone-Italia, ad oggi ancora fermi al 40% dei livelli pre-pandemia: questo principalmente a causa della svalutazione dello yen, ma il Belpaese rimane una meta molto attraente per i giapponesi".
Quanto alla composizione del traffico, le previsioni indicano "un 60% di viaggiatori giapponesi e la restante parte di italiani. L'Italia si conferma quarto mercato europeo per arrivi in Giappone: nel solo mese di agosto i turisti italiani sono addirittura stati i più numerosi tra quelli europei".
Sulla rotta è in servizio un Boeing 787-9 da 215 posti, configurato in tre classi di servizio con 48 posti in business, 21 in Premium economy e 146 in economy. L'aeromobile consente anche il trasporto merci, "già al completo sul primo volo: la domanda è quindi elevata e lascia spazio ad un futuro impiego di velivoli all-cargo sulla rotta".
Il network di Ana conta attualmente 50 destinazioni domestiche e 36 internazionali (a inizio 2025 si aggiungeranno anche Stoccolma e Istanbul). I passeggeri italiani possono anche volare sulla Roma-Tokyo Haneda, grazie all'accordo di code-share con Ita Airways.
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[post_content] => Lo sviluppo sostenibile è la strategia scelta dal governo polinesiano e da Tahiti Tourism per tutelare una realtà molto fragile.
«Ogni 5 anni le Isole di Tahiti definiscono una strategia di sviluppo coinvolgendo il governo, professionisti del settore e la popolazione. - spiega infatti Jean Marc Mocellin, ceo di Tahiti Tourism - Abbiamo fatto questa indagine tra il 2020 e il 2022, nel difficile periodo del Covid, quando tutti hanno compreso cosa significhi lavorare senza il turismo e che non è possibile continuare a svilupparsi e a crescere. La Polinesia non è mai stata una destinazione per il turismo di massa.
Nel 2019 abbiamo avuto 36mila turisti: quanti, cioè, visitano Venezia in 3 giorni o Barcellona in 2. Le isole di Tahiti sono 180, in un’area vasta quanto l’Europa. Anche se siamo molto lontano da un turismo di massa, abbiamo voluto capire come svilupparci nel modo migliore guardando a un turismo sostenibile. Innanzitutto il team del ministero del turismo è stato formato sul tema da esperti del Gstc, il Global Sustainable Tourism Council. Il Council è un riferimento internazionale nei criteri di sostenibilità: fornisce criteri relativi alla destinazione, agli alloggi e alle diverse attività proposte ai visitatori e rilascia certificazioni autorevoli sugli standard delle strutture di accoglienza.
È stato il nostro grande impegno nel 2023, ora stiamo mettendo a punto un piano d’azione concreto per i prossimi 2 anni: realizzeremo con il Gstc un audit per comprendere quale debba essere l’impegno a tutela della destinazione e a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorarci. Valuteremo poi quale sia l’impronta di carbonio di tutta la Polinesia Francese. Abbiamo anche fatto un importante sondaggio tra la popolazione per capire quale sia la percezione del turismo e del suo sviluppo: hanno partecipato oltre 4000 persone in tutto l’arcipelago. Adesso sappiamo esattamente quali isole vogliano svilupparsi e con quale tipo di turismo: piccole guest-house, grandi strutture alberghiere di lusso o scali crocieristici: 8 polinesiani su 10 sono favorevoli a uno sviluppo sostenibile dell’arcipelago. Abbiamo incontrato i responsabili del governo e ci siamo chiesti come sviluppare il settore dell’accoglienza nei prossimi 5/10 anni.
Se in passato si investiva soprattutto su Bora Bora e Tahiti, oggi è stato fatto un inventario su tutta la terra emersa disponibile dell’arcipelago. In accordo con le richieste della popolazione programmeremo lo sviluppo per il futuro. Naturalmente, secondo i criteri della sostenibilità, abbiamo fatto un sondaggio anche sulla soddisfazione dei visitatori. La Polinesia francese non si limita a parlare di Sostenibilità. Prevediamo azioni concrete insieme con i nostri partner. Infine, per quanto riguarda i prezzi, voglio ricordare che sono alti non perché vogliamo essere cari, ma perché la domanda è alta e l’offerta è ridotta. Credo sia giusto proteggere la nostra destinazione nella sua unicità».
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[post_content] => Trenord rilancia sulla stagione invernale con il ritorno dei “Treni della neve”, pacchetti treno+navetta+skipass per una o due giornate sugli sci nei comprensori di Aprica, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio, Domobianca.
Grazie alla partnership stretta dall’azienda ferroviaria lombarda con Discovera, piattaforma che integra servizi turistici e di mobilità e Snowit, hub digitale per organizzare una perfetta vacanza in montagna, quest’anno chi acquista i biglietti dei “Treni della neve” può scegliere una vasta gamma di opzioni per arricchire la propria esperienza sugli sci.
Le proposte includono il viaggio di andata e ritorno da qualsiasi stazione della Lombardia verso le località sciistiche, il bus navetta fino agli impianti e lo skipass. I biglietti sono acquistabili online e devono essere utilizzati nella giornata scelta in fase di acquisto, a partire da sabato 7 dicembre.
Sabato 14 dicembre torna anche la corsa speciale verso i mercatini di Natale: quest’anno la meta sarà Bolzano, per una giornata di visita e di shopping immersi nell’atmosfera delle feste.
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[post_content] => Cresce la richiesta per l'Egitto a Capodanno, tanto che il gruppo Nicolaus ha deciso di rafforzare il piano trasporti con voli aggiuntivi su Sharm El Sheikh per partenze il 29 dicembre da Milano Malpensa e da Bari. Il mar Rosso si conferma insomma una delle destinazioni cardine nella strategia dell'operatore pugliese, tanto che le previsioni sono di un raddoppio dei volumi anno su anno nella prima parte del 2025.
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[post_content] => Turkish Airlines ha inaugurato la sua rotta più lunga con il taglio del nastro dei voli per Sydney, che porta a 351 le destinazioni in sei continenti del network globale.
I voli tra Istanbul e Sydney saranno effettuati con gli Airbus A350-900, progettati per il comfort sulle lunghe distanze con 32 flatbed seat in business class e 297 poltrone reclinabili per i viaggiatori in economy. I voli, che saranno operati quattro volte a settimana via Kuala Lumpur, dureranno 19 ore con una rotta di 9.300 miglia.
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[post_content] => E' l'Africa sub-sahariana a ricoprire il ruolo da protagonista nel network di lungo raggio firmato Brussels Airlines per l'estate 2025: sulla regione è previsto infatti il più ampio aumento di capacità, +10% rispetto alla summer 2024, con un totale di 56 voli settimanali operati da Bruxelles.
La capacità dell'ulteriore 11° aeromobile a lungo raggio sarà impiegata sulla vasta rete dell'Africa subsahariana. Brussels Airlines dispone anche di una rete nord-atlantica, che comprende New York e Washington DC.
Il debutto in flotta dell'11° aeromobile a lungo raggio, previsto per giugno 2025, consentirà alla compagnia belga di aggiungere frequenze verso diverse destinazioni. Le rotte per Nairobi e Accra saranno portate a rotazioni giornaliere; Banjul (Gambia), Freetown (Sierra Leone) e Conakry (Guinea) avranno frequenze aggiuntive. Dakar e Abidjan (Costa d'Avorio) saranno servite con più voli diretti invece che con voli triangolari.
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La rete a lungo raggio di Brussels Airlines comprende anche le due destinazioni negli Stati Uniti: New York e Washington Dc.
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[post_content] => Il via libera della Commissione europea alle nozze fra Ita Airways e Lufthansa, l’agognato sì definitivo giunto nella serata di venerdì scorso, sancisce di fatto anche la nascita del più grande gruppo aereo d’Europa.
“Dopo Mps anche per Ita vediamo il traguardo. Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio”, ha dichiarato il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.
Ultimo miglio che, andando per gradi, include l’iniziale ingresso dei tedeschi nel capitale del vettore italiano con una quota del 41% per 325 milioni di euro, attraverso un aumento di capitale riservato; a tendere, entro il 2033, Lufthansa arriverà al controllo totale di Ita con un investimento complessivo di 829 milioni di euro, compresi ulteriori 100 milioni legati al raggiungimento di specifici obiettivi.
In concreto, sarà la prossima assemblea degli azionisti a permettere a Lufthansa il primo aumento di capitale nonché la nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Ita che dagli attuali 3 passerà a 5 membri: l’intesa prevede che il dicastero italiano nomini il presidente, mentre i tedeschi sceglieranno l’amministratore delegato (il più volte evocato Joerg Eberhart, ex capo delle strategie del gruppo Lh e presidente di Air Dolomiti).
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Ultimo passo nel 2033 quando Lufthansa potrà rilevare dal Mef anche il restante 10% di Ita, spendendo 79 milioni di euro.
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