14 September 2024

Ita-Lufthansa e Antitrust Ue: confronto difficile. Sindacati convocati l’11 giugno

[ 0 ]
Commissione europea. concorrenza

vicepresidente della Commissione Ue e responsabile della concorrenza e del digitale

Margrethe Vestager Commissaria europea per la concorrenza.

Trattativa Ita Airways-Lufthansa e Commissione Ue all’ultimo miglio? Forse. Ieri, in seguito alle risposte del ministero dell’Economia e delle Finanze e di Lufthansa agli ennesimi rilievi dell’Antitrust europeo, la commissaria alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha fatto sapere che «sta ancora valutando le preoccupazioni e i possibili rimedi. Come in altri casi, quando abbiamo una preoccupazione perché c’è il rischio che i consumatori debbano pagare prezzi più alti, o non abbiano le stesse frequenze di voli che hanno oggi a disposizione».

La commissaria europea alla concorrenza, ripresa dall’Agi, ha aggiunto che in dieci anni di attività è stata responsabile di «3.000 casi di fusioni, più o meno, e come si può vedere dalle nostre statistiche, nella stragrande maggioranza dei casi diamo semplicemente il via libera (…) Ovviamente non è una scienza esatta ma il nostro benchmark è restituire la concorrenza che viene a mancare. E poi ci sono i pochi i casi dove dobbiamo proibito l’acquisizione. Credo finora siano stati dieci, quindi è davvero molto raro che avvenga».

4 luglio

La decisione Ue resta fissata, come ultima scadenza, al prossimo 4 luglio, anche se sembrerebbe probabile che la Commissione si pronunci prima, intorno al 6 giugno, al termine di una procedura interna che comporta la consultazione anche di altri uffici coinvolti.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474422 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Belgio e scioperi. E' di nuovo sciopero oggi all'aeroporto di Charleroi: dopo il blocco di ieri, tutti i voli da e per l'aeroporto belga sono stati cancellati. Da mesi i sindacati e l'aeroporto sono al lavoro per raggiungere un accordo sul miglioramento delle condizioni di lavoro, ma evidentemente non sono riusciti a trovare le condizioni giuste per continuare i colloqui. «Questo venerdì 13 settembre è stato annunciato uno sciopero sindacale congiunto all'aeroporto di Charleroi - si legge in una nota dello scalo - Tutti i voli programmati per questo venerdì sono cancellati. I passeggeri con voli programmati devono contattare la propria compagnia aerea e non recarsi all'aeroporto. Ci rammarichiamo dell'impatto di queste azioni e ci scusiamo per qualsiasi inconveniente causato». Sono oltre 80 i voli previsti per oggi secondo quanto si legge sul sito internet dello scalo, e sei di questi sono stati spostati all'aeroporto di Bruxelles, a circa 70 km di distanza. [post_title] => Belgio: oggi nuovo sciopero all'aeroporto di Charleroi, tutti i voli cancellati [post_date] => 2024-09-13T09:25:00+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726219500000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474385 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Mentre easyJet ha appena annunciato la chiusura della sua base di Tolosa-Blagnac la prossima primavera, accompagnata da un piano di partenza volontario, l'Unione degli aviatori dell'aviazione civile - Unac  ha presentato un avviso di sciopero nazionale illimitato. Per rivendicare i propri diritti e contestare questa chiusura, il sindacato Unac Easyjet ha presentato mercoledì 11 settembre 2024 un avviso di sciopero a tempo indeterminato . Lo sciopero inizierà lunedì 16 settembre e terminerà solo quando i sindacati avranno vinto la loro causa.  “Non chiediamo semplicemente uno sciopero a tempo indeterminato, poiché comunicheremo le date chiave in seguito. In effetti, le trattative inizieranno il 16 settembre, per una durata di circa tre mesi», spiega all'Actu Tolosa un rappresentante sindacale dell'Unac. “A seconda dei dati che Easyjet fornirà e della presentazione del piano di chiusura e del pse della base di Tolosa, riterremo necessario o meno avviare lo sciopero. Fino a quando non saremo certi che la chiusura fosse l’unica opzione a disposizione dell’azienda, rimarremo in sciopero. » Low cost Orange precisa di essere stata “informata di un avviso di sciopero presentato dall'Unac – sindacato francese del personale di bordo – in reazione alla proposta di easyJet di chiudere la base di Tolosa”. "Il presente avviso è stato presentato prima delle prime discussioni del processo di consultazione." [post_title] => easyJet chiude Tolosa. Sindacato presenta avviso di sciopero a tempo indeterminato [post_date] => 2024-09-12T13:11:09+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726146669000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474381 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_287979" align="alignleft" width="300"] Vittorio Messina, presidente Assoturismo[/caption] Assoturismo prende posizione su i nuovi scenari della tassa di soggiorno. Sulla riforma dell’imposta di soggiorno l'associazione è aperta al confronto. Ma non è d’accordo con l’attuale impianto della proposta di modifica. Il calcolo sulla base delle fasce di prezzo predeterminate rischia di far schizzare l’imposta a livelli insostenibili e fuori mercato rispetto al valore della camera. Bisogna invece assolutamente evitare incrementi: inciderebbero pesantemente sulla domanda turistica, in particolare quella interna, estremamente sensibile in questa fase alle sollecitazioni dei prezzi».   Così Assoturismo Confesercenti in una nota, in occasione della convocazione rivolta alle associazioni di categoria sull’imposta di soggiorno da parte del ministro Daniela Santanchè. Prezzo effettivo «Si può e si deve discutere ampiamente e senza preclusioni della riforma dell’imposta.  Senza però perdere mai di vista la questione fondamentale: deve essere equa ed inserita in una visione strategica di rilancio del turismo e di crescita dei flussi turistici - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Il calcolo su fasce predeterminate, invece, non garantisce la tutela della competitività̀ del sistema ricettivo italiano».   «La soluzione di buon senso sarebbe quella di calcolare l’imposta di soggiorno in percentuale sul prezzo effettivo cui è venduta la camera, con indicazione di un tetto massimo del 5% dell’importo stesso e comunque non eccedente il limite di 10 euro a notte. Una revisione in tale senso dell’imposta favorirebbe inoltre i controlli delle amministrazioni e del fisco». [post_title] => Assoturismo su tassa di soggiorno: deve essere equa e strategica [post_date] => 2024-09-12T12:41:47+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726144907000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474371 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non si ferma a a giugno, la crescita del numero e della spesa dei viaggiatori stranieri in Italia e si incrementa anche il saldo della bilancia dei pagamenti turistica con avanzo di 3,2 miliardi di euro, in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 (3,0 miliardi). Lo rende noto la Banca d'Italia secondo cui sia la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia (6,1 miliardi) sia quella dei viaggiatori italiani all'estero (2,9 miliardi) sono cresciute rispetto allo stesso periodo del 2023, entrambe di circa l'8 per cento. Secondo trimestre Nel complesso del secondo trimestre del 2024 il saldo è stato pari a 7,4 miliardi (0,4 per cento del Pil), da 6,7 nello stesso trimestre del 2023; è proseguito l'incremento di entrambi i flussi grazie soprattutto all'ulteriore aumento dei viaggi per vacanze.   La crescita della spesa degli stranieri in Italia (9,9%) è stata sospinta sia dal maggior numero di viaggiatori sia dalla loro spesa pro-capite; l'incremento di quest'ultima ha riguardato quasi esclusivamente i viaggiatori provenienti dai paesi Ue, la cui spesa in Italia è aumentata molto di più di quella dei viaggiatori extra-europei (rispettivamente, il 14,4 e il 5,4%). [post_title] => Banca d'Italia: cresce la spesa dei turisti stranieri (6,1 miliardi) [post_date] => 2024-09-12T11:59:27+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726142367000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474307 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il più volte annunciato sistema Eta per entrare nel Regno Unito sarà ufficialmente attivo dal 2 aprile 2025: diventerà quindi obbligatorio richiedere - a pagamento e per tutti, tranne che per i cittadini irlandesi - un'autorizzazione per entrare da turista nel Paese. L'Home Office britannico, come riporta Il Giornale, ha pubblicato le nuove linee guida e le scadenze dell'Electronic Travel Authorisation (Eta), che prende esempio dall'Esta degli Usa: in pratica gli europei - e quindi anche gli italiani - senza visto lavorativo o che non siano già regolarmente residenti oltremanica per entrare nel Regno Unito dovranno avere obbligatoriamente la Eta, che potrà essere compilata dal 5 marzo 2025 mediante una app sul cellulare, la Uk Eta, già disponibile negli store degli smartphone. L'autorizzazione costerà 10 sterline e sarà valida due anni o anche meno se il passaporto dovesse scadere anticipatamente. Sarà quindi possibile rimanere nel Paese per non più di sei mesi (anche sommando i vari viaggi) nell'arco di due anni, e non sarà permesso lavorare visto che si tratta di un visto solo turistico.   Per contro, dall'estate 2025 i cittadini britannici che arriveranno nell'Unione europea come turisti, dovranno registrarsi online e pagare 7 euro per ottenere il permesso di ingresso digitale Etias (European Travel Information and Authorisation System), che invece sarà valido per tre anni e permetterà un numero illimitato di ingressi nei 27 Paesi Ue, oltre che in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Per ottenerlo, a partire dal prossimo 25 maggio si dovrà compilare un modulo online o attraverso un'app telefonica dedicata.   [post_title] => Regno Unito: l'Eta sarà in vigore dall'aprile 2025 al costo di 10 sterline [post_date] => 2024-09-12T08:45:29+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726130729000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474322 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In relazione al nostro articolo in cui riportavamo la notizia della condanna di Ryanair da parte della Commissione europea, la compagnia irlandese ci ha inviato la seguente risposta. «Accogliamo con favore le conclusioni della Commissione secondo cui tutti i contratti esaminati tra Ryanair e Frankfurt Hahn finalizzati tra il 2013 e il 2016 sono stati conclusi a prezzi di mercato in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Faremo ricorso al Tribunale Generale dell'UE contro l’affermazione della Commissione secondo cui alcuni contratti legacy per servizi di marketing che coinvolgono Ryanair costituivano aiuti di Stato. La decisione della Sig.ra Vestager di indagare su presunti aiuti di Stato storici (quasi 20 anni fa) in un piccolo aeroporto regionale in Germania è sorprendente nel contesto del suo totale fallimento nel recuperare l'enorme pacchetto di aiuti di Stato C-19 da 6 miliardi di euro ricevuto da Lufthansa, che è stato dichiarato illegale dal Tribunale generale dell'Ue a maggio 2023. Danni per la concorrenza Dopo aver approvato un totale di 11 miliardi di euro di aiuti di Stato C19 per il Gruppo Lufthansa, che hanno danneggiato la concorrenza in Germania e hanno fatto sì che il mercato del trasporto aereo tedesco fosse il più lento a riprendersi dalla pandemia di C19, la commissaria uscente per la concorrenza sta ora cercando tardivamente di dimostrare che il suo dipartimento ha agito con fermezza. Ryanair chiede ancora una volta alla Sig.ra Vestager di chiedere alla Germania di recuperare immediatamente questo pacchetto di aiuti di Stato illegale di miliardi di euro da Lufthansa e di imporre misure adeguate per riparare almeno in parte il danno alla concorrenza causato da questo massiccio salvataggio statale». [post_title] => Ryanair: «La Sig.ra Vestager indaghi su Lufthansa non su di noi» [post_date] => 2024-09-11T13:18:15+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726060695000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474192 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ci sarebbe anche AirBaltic tra gli obiettivi espansionistici del gruppo Lufthansa, determinato a emergere come protagonista del processo di consolidamento dei cieli europei. Secondo quanto riferito da Bloomberg, i tedeschi punterebbero ad acquisire una partecipazione azionaria nel capitale del vettore lettone, prima della prevista Ipo della compagnia aerea (fine 2024).  Il 2024 ha finora portato i tedeschi ad incassare il sospirato via libera dalla Commissione europea all'operazione con Ita Airways, ma il gruppo è già impegnato anche sul fronte portoghese, per l'acquisizione di una quota del 19% in Tap Air Portugal: la scorsa settimana il ceo, Carsten Spohr, si è recato nuovamente a Lisbona per colloqui con il governo portoghese sull'imminente privatizzazione del vettore nazionale.  E ora si guarda ad AirBaltic, con cui i tedeschi operano voli in codeshare dal 2021. Il governo lettone ha precedentemente dichiarato di voler mantenere almeno il 25% di AirBaltic successivamente all'Ipo. [post_title] => Lufthansa interessata anche ad una partecipazione nel capitale di AirBaltic [post_date] => 2024-09-10T12:59:58+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725973198000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474171 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => EasyJet ridisegna network e strategia di sviluppo per il mercato Italia, con un occhio rivolto all'esito dell'assegnazione degli slot a Milano Linate, successivo all'accordo tra Ita Airways e Lufthansa. La compagnia chiuderà la base a Venezia - che rimarrà collegata alle principali destinazioni europee (come Berlino, Londra e Parigi) - e trasferirà gli aeromobili in altri scali italiani a cominciare dall'apertura della stagione estiva 2025. EasyJet assicura che «i livelli occupazionali attuali saranno mantenuti e a tutti i piloti e agli assistenti di volo attualmente basati a Venezia sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia». La crescita in Italia proseguirà su Malpensa, dove il vettore è già il principale vettore, incrementando il numero di aeromobili basati, e sulla base di Napoli dove quest'estate è stato posizionato l'ottavo velivolo. «Nel caso in cui easyJet fosse selezionata tra i 'remedy takers' nell’ambito dell’accordo tra Ita Airways e Lufthansa - spiega una nota ufficiale - la compagnia prevede l’apertura di basi presso gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino a partire dall’estate 2025». Dati positivi Nell'ultimo anno easyJet ha trasportato oltre 20 milioni di passeggeri su 226 rotte da e per 21 aeroporti italiani. Inoltre, l’offerta per la winter 2024 aumenterà del 7,5% rispetto al 2023 con l’ingresso dell’ottavo aeromobile a Napoli, e l’introduzione di 13 nuove rotte, tra cui Tromsø, Il Cairo, Oslo e Rabat da Milano Malpensa, e Alicante e Praga da Napoli. «EasyJet è la seconda compagnia aerea a livello nazionale, posizione raggiunta grazie alla crescita degli ultimi anni - dichiara Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italy -. La decisione di riorganizzare le operazioni nel paese e, di conseguenza, riallocare gli aeromobili attualmente basati a Venezia, è in linea con la nostra strategia volta a garantire il successo nel lungo termine della compagnia in Italia (...) Offriremo a tutti i nostri colleghi la possibilità di continuare a lavorare con noi presso un’altra base in Italia e in relazione a questo abbiamo avviato un dialogo con le sigle sindacali. easyJet prosegue la crescita in Italia e continua ad investire in Lombardia, Campania e nelle altre destinazioni italiane dove vediamo l’opportunità di aumentare la nostra offerta». [post_title] => EasyJet chiude la base di Venezia e si concentra su Milano e Napoli [post_date] => 2024-09-10T11:09:10+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725966550000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474167 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Agosto da incorniciare per la Thailandia che lo scorso mese ha totalizzato circa 41.000 visitatori italiani, superando per la prima volta dopo la pandemia i 39.000 arrivi del 2019. Numeri in linea con il trend generale della destinazione, avviata a superare il target di 35 milioni di turisti per l'intero 2024. «Un traguardo non solo segna una ripresa significativa del turismo, ma evidenzia anche l’attrattiva continua della Thailandia come destinazione di viaggio preferita - ha sottolineato Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese -. La recente ri-attivazione del volo diretto Thai Airways da Milano a Bangkok ha sicuramente contribuito a questo successo, facilitando l’accesso per i turisti italiani». Ora, il countdown è per il nuovo collegamento da Roma a Bangkok di Ita Airways, che decollerà il prossimo novembre: «Questa nuova rotta non solo rafforzerà i collegamenti tra Italia e Thailandia, ma contribuirà ad ampliare la possibilità di scelta per i viaggiatori che torneranno ad avere diverse opzioni di volo per raggiungere e scoprire il Paese del sorriso». La Thailandia   [post_title] => La Thailandia ha accolto 41.000 turisti italiani in agosto: è il nuovo record [post_date] => 2024-09-10T10:37:47+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725964667000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "ita lufthansa e antitrust ue confronto allultimo miglio sindacati convocati l11 giugno" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":91,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1658,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474422","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Belgio e scioperi. E' di nuovo sciopero oggi all'aeroporto di Charleroi: dopo il blocco di ieri, tutti i voli da e per l'aeroporto belga sono stati cancellati. Da mesi i sindacati e l'aeroporto sono al lavoro per raggiungere un accordo sul miglioramento delle condizioni di lavoro, ma evidentemente non sono riusciti a trovare le condizioni giuste per continuare i colloqui.\r\n\r\n«Questo venerdì 13 settembre è stato annunciato uno sciopero sindacale congiunto all'aeroporto di Charleroi - si legge in una nota dello scalo - Tutti i voli programmati per questo venerdì sono cancellati. I passeggeri con voli programmati devono contattare la propria compagnia aerea e non recarsi all'aeroporto. Ci rammarichiamo dell'impatto di queste azioni e ci scusiamo per qualsiasi inconveniente causato».\r\n\r\nSono oltre 80 i voli previsti per oggi secondo quanto si legge sul sito internet dello scalo, e sei di questi sono stati spostati all'aeroporto di Bruxelles, a circa 70 km di distanza.","post_title":"Belgio: oggi nuovo sciopero all'aeroporto di Charleroi, tutti i voli cancellati","post_date":"2024-09-13T09:25:00+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1726219500000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474385","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mentre easyJet ha appena annunciato la chiusura della sua base di Tolosa-Blagnac la prossima primavera, accompagnata da un piano di partenza volontario, l'Unione degli aviatori dell'aviazione civile - Unac  ha presentato un avviso di sciopero nazionale illimitato.\r\n\r\nPer rivendicare i propri diritti e contestare questa chiusura, il sindacato Unac Easyjet ha presentato mercoledì 11 settembre 2024 un avviso di sciopero a tempo indeterminato . Lo sciopero inizierà lunedì 16 settembre e terminerà solo quando i sindacati avranno vinto la loro causa. \r\n\r\n“Non chiediamo semplicemente uno sciopero a tempo indeterminato, poiché comunicheremo le date chiave in seguito. In effetti, le trattative inizieranno il 16 settembre, per una durata di circa tre mesi», spiega all'Actu Tolosa un rappresentante sindacale dell'Unac. “A seconda dei dati che Easyjet fornirà e della presentazione del piano di chiusura e del pse della base di Tolosa, riterremo necessario o meno avviare lo sciopero. Fino a quando non saremo certi che la chiusura fosse l’unica opzione a disposizione dell’azienda, rimarremo in sciopero. »\r\n\r\nLow cost Orange precisa di essere stata “informata di un avviso di sciopero presentato dall'Unac – sindacato francese del personale di bordo – in reazione alla proposta di easyJet di chiudere la base di Tolosa”. \"Il presente avviso è stato presentato prima delle prime discussioni del processo di consultazione.\"","post_title":"easyJet chiude Tolosa. Sindacato presenta avviso di sciopero a tempo indeterminato","post_date":"2024-09-12T13:11:09+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1726146669000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474381","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_287979\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Vittorio Messina, presidente Assoturismo[/caption]\r\n\r\nAssoturismo prende posizione su i nuovi scenari della tassa di soggiorno.\r\nSulla riforma dell’imposta di soggiorno l'associazione è aperta al confronto. Ma non è d’accordo con l’attuale impianto della proposta di modifica. Il calcolo sulla base delle fasce di prezzo predeterminate rischia di far schizzare l’imposta a livelli insostenibili e fuori mercato rispetto al valore della camera. Bisogna invece assolutamente evitare incrementi: inciderebbero pesantemente sulla domanda turistica, in particolare quella interna, estremamente sensibile in questa fase alle sollecitazioni dei prezzi».\r\n \r\nCosì Assoturismo Confesercenti in una nota, in occasione della convocazione rivolta alle associazioni di categoria sull’imposta di soggiorno da parte del ministro Daniela Santanchè.\r\nPrezzo effettivo\r\n«Si può e si deve discutere ampiamente e senza preclusioni della riforma dell’imposta.  Senza però perdere mai di vista la questione fondamentale: deve essere equa ed inserita in una visione strategica di rilancio del turismo e di crescita dei flussi turistici - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Il calcolo su fasce predeterminate, invece, non garantisce la tutela della competitività̀ del sistema ricettivo italiano».\r\n \r\n«La soluzione di buon senso sarebbe quella di calcolare l’imposta di soggiorno in percentuale sul prezzo effettivo cui è venduta la camera, con indicazione di un tetto massimo del 5% dell’importo stesso e comunque non eccedente il limite di 10 euro a notte. Una revisione in tale senso dell’imposta favorirebbe inoltre i controlli delle amministrazioni e del fisco».","post_title":"Assoturismo su tassa di soggiorno: deve essere equa e strategica","post_date":"2024-09-12T12:41:47+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1726144907000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474371","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non si ferma a a giugno, la crescita del numero e della spesa dei viaggiatori stranieri in Italia e si incrementa anche il saldo della bilancia dei pagamenti turistica con avanzo di 3,2 miliardi di euro, in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 (3,0 miliardi).\r\n\r\nLo rende noto la Banca d'Italia secondo cui sia la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia (6,1 miliardi) sia quella dei viaggiatori italiani all'estero (2,9 miliardi) sono cresciute rispetto allo stesso periodo del 2023, entrambe di circa l'8 per cento.\r\nSecondo trimestre\r\nNel complesso del secondo trimestre del 2024 il saldo è stato pari a 7,4 miliardi (0,4 per cento del Pil), da 6,7 nello stesso trimestre del 2023; è proseguito l'incremento di entrambi i flussi grazie soprattutto all'ulteriore aumento dei viaggi per vacanze.\r\n \r\nLa crescita della spesa degli stranieri in Italia (9,9%) è stata sospinta sia dal maggior numero di viaggiatori sia dalla loro spesa pro-capite; l'incremento di quest'ultima ha riguardato quasi esclusivamente i viaggiatori provenienti dai paesi Ue, la cui spesa in Italia è aumentata molto di più di quella dei viaggiatori extra-europei (rispettivamente, il 14,4 e il 5,4%).","post_title":"Banca d'Italia: cresce la spesa dei turisti stranieri (6,1 miliardi)","post_date":"2024-09-12T11:59:27+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1726142367000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474307","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il più volte annunciato sistema Eta per entrare nel Regno Unito sarà ufficialmente attivo dal 2 aprile 2025: diventerà quindi obbligatorio richiedere - a pagamento e per tutti, tranne che per i cittadini irlandesi - un'autorizzazione per entrare da turista nel Paese.\r\n\r\nL'Home Office britannico, come riporta Il Giornale, ha pubblicato le nuove linee guida e le scadenze dell'Electronic Travel Authorisation (Eta), che prende esempio dall'Esta degli Usa: in pratica gli europei - e quindi anche gli italiani - senza visto lavorativo o che non siano già regolarmente residenti oltremanica per entrare nel Regno Unito dovranno avere obbligatoriamente la Eta, che potrà essere compilata dal 5 marzo 2025 mediante una app sul cellulare, la Uk Eta, già disponibile negli store degli smartphone.\r\nL'autorizzazione costerà 10 sterline e sarà valida due anni o anche meno se il passaporto dovesse scadere anticipatamente. Sarà quindi possibile rimanere nel Paese per non più di sei mesi (anche sommando i vari viaggi) nell'arco di due anni, e non sarà permesso lavorare visto che si tratta di un visto solo turistico.\r\n \r\nPer contro, dall'estate 2025 i cittadini britannici che arriveranno nell'Unione europea come turisti, dovranno registrarsi online e pagare 7 euro per ottenere il permesso di ingresso digitale Etias (European Travel Information and Authorisation System), che invece sarà valido per tre anni e permetterà un numero illimitato di ingressi nei 27 Paesi Ue, oltre che in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Per ottenerlo, a partire dal prossimo 25 maggio si dovrà compilare un modulo online o attraverso un'app telefonica dedicata.\r\n ","post_title":"Regno Unito: l'Eta sarà in vigore dall'aprile 2025 al costo di 10 sterline","post_date":"2024-09-12T08:45:29+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1726130729000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474322","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In relazione al nostro articolo in cui riportavamo la notizia della condanna di Ryanair da parte della Commissione europea, la compagnia irlandese ci ha inviato la seguente risposta.\r\n«Accogliamo con favore le conclusioni della Commissione secondo cui tutti i contratti esaminati tra Ryanair e Frankfurt Hahn finalizzati tra il 2013 e il 2016 sono stati conclusi a prezzi di mercato in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Faremo ricorso al Tribunale Generale dell'UE contro l’affermazione della Commissione secondo cui alcuni contratti legacy per servizi di marketing che coinvolgono Ryanair costituivano aiuti di Stato.\r\nLa decisione della Sig.ra Vestager di indagare su presunti aiuti di Stato storici (quasi 20 anni fa) in un piccolo aeroporto regionale in Germania è sorprendente nel contesto del suo totale fallimento nel recuperare l'enorme pacchetto di aiuti di Stato C-19 da 6 miliardi di euro ricevuto da Lufthansa, che è stato dichiarato illegale dal Tribunale generale dell'Ue a maggio 2023.\r\n\r\nDanni per la concorrenza\r\nDopo aver approvato un totale di 11 miliardi di euro di aiuti di Stato C19 per il Gruppo Lufthansa, che hanno danneggiato la concorrenza in Germania e hanno fatto sì che il mercato del trasporto aereo tedesco fosse il più lento a riprendersi dalla pandemia di C19, la commissaria uscente per la concorrenza sta ora cercando tardivamente di dimostrare che il suo dipartimento ha agito con fermezza.\r\nRyanair chiede ancora una volta alla Sig.ra Vestager di chiedere alla Germania di recuperare immediatamente questo pacchetto di aiuti di Stato illegale di miliardi di euro da Lufthansa e di imporre misure adeguate per riparare almeno in parte il danno alla concorrenza causato da questo massiccio salvataggio statale».","post_title":"Ryanair: «La Sig.ra Vestager indaghi su Lufthansa non su di noi»","post_date":"2024-09-11T13:18:15+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1726060695000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474192","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ci sarebbe anche AirBaltic tra gli obiettivi espansionistici del gruppo Lufthansa, determinato a emergere come protagonista del processo di consolidamento dei cieli europei.\r\n\r\nSecondo quanto riferito da Bloomberg, i tedeschi punterebbero ad acquisire una partecipazione azionaria nel capitale del vettore lettone, prima della prevista Ipo della compagnia aerea (fine 2024). \r\n\r\nIl 2024 ha finora portato i tedeschi ad incassare il sospirato via libera dalla Commissione europea all'operazione con Ita Airways, ma il gruppo è già impegnato anche sul fronte portoghese, per l'acquisizione di una quota del 19% in Tap Air Portugal: la scorsa settimana il ceo, Carsten Spohr, si è recato nuovamente a Lisbona per colloqui con il governo portoghese sull'imminente privatizzazione del vettore nazionale. \r\n\r\nE ora si guarda ad AirBaltic, con cui i tedeschi operano voli in codeshare dal 2021. Il governo lettone ha precedentemente dichiarato di voler mantenere almeno il 25% di AirBaltic successivamente all'Ipo.","post_title":"Lufthansa interessata anche ad una partecipazione nel capitale di AirBaltic","post_date":"2024-09-10T12:59:58+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725973198000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474171","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"EasyJet ridisegna network e strategia di sviluppo per il mercato Italia, con un occhio rivolto all'esito dell'assegnazione degli slot a Milano Linate, successivo all'accordo tra Ita Airways e Lufthansa.\r\nLa compagnia chiuderà la base a Venezia - che rimarrà collegata alle principali destinazioni europee (come Berlino, Londra e Parigi) - e trasferirà gli aeromobili in altri scali italiani a cominciare dall'apertura della stagione estiva 2025. EasyJet assicura che «i livelli occupazionali attuali saranno mantenuti e a tutti i piloti e agli assistenti di volo attualmente basati a Venezia sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia».\r\n\r\nLa crescita in Italia proseguirà su Malpensa, dove il vettore è già il principale vettore, incrementando il numero di aeromobili basati, e sulla base di Napoli dove quest'estate è stato posizionato l'ottavo velivolo.\r\n\r\n«Nel caso in cui easyJet fosse selezionata tra i 'remedy takers' nell’ambito dell’accordo tra Ita Airways e Lufthansa - spiega una nota ufficiale - la compagnia prevede l’apertura di basi presso gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino a partire dall’estate 2025».\r\nDati positivi\r\nNell'ultimo anno easyJet ha trasportato oltre 20 milioni di passeggeri su 226 rotte da e per 21 aeroporti italiani. Inoltre, l’offerta per la winter 2024 aumenterà del 7,5% rispetto al 2023 con l’ingresso dell’ottavo aeromobile a Napoli, e l’introduzione di 13 nuove rotte, tra cui Tromsø, Il Cairo, Oslo e Rabat da Milano Malpensa, e Alicante e Praga da Napoli.\r\n«EasyJet è la seconda compagnia aerea a livello nazionale, posizione raggiunta grazie alla crescita degli ultimi anni - dichiara Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italy -. La decisione di riorganizzare le operazioni nel paese e, di conseguenza, riallocare gli aeromobili attualmente basati a Venezia, è in linea con la nostra strategia volta a garantire il successo nel lungo termine della compagnia in Italia (...) Offriremo a tutti i nostri colleghi la possibilità di continuare a lavorare con noi presso un’altra base in Italia e in relazione a questo abbiamo avviato un dialogo con le sigle sindacali. easyJet prosegue la crescita in Italia e continua ad investire in Lombardia, Campania e nelle altre destinazioni italiane dove vediamo l’opportunità di aumentare la nostra offerta».","post_title":"EasyJet chiude la base di Venezia e si concentra su Milano e Napoli","post_date":"2024-09-10T11:09:10+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725966550000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474167","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Agosto da incorniciare per la Thailandia che lo scorso mese ha totalizzato circa 41.000 visitatori italiani, superando per la prima volta dopo la pandemia i 39.000 arrivi del 2019. Numeri in linea con il trend generale della destinazione, avviata a superare il target di 35 milioni di turisti per l'intero 2024.\r\n«Un traguardo non solo segna una ripresa significativa del turismo, ma evidenzia anche l’attrattiva continua della Thailandia come destinazione di viaggio preferita - ha sottolineato Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese -. La recente ri-attivazione del volo diretto Thai Airways da Milano a Bangkok ha sicuramente contribuito a questo successo, facilitando l’accesso per i turisti italiani».\r\nOra, il countdown è per il nuovo collegamento da Roma a Bangkok di Ita Airways, che decollerà il prossimo novembre: «Questa nuova rotta non solo rafforzerà i collegamenti tra Italia e Thailandia, ma contribuirà ad ampliare la possibilità di scelta per i viaggiatori che torneranno ad avere diverse opzioni di volo per raggiungere e scoprire il Paese del sorriso».\r\nLa Thailandia\r\n ","post_title":"La Thailandia ha accolto 41.000 turisti italiani in agosto: è il nuovo record","post_date":"2024-09-10T10:37:47+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1725964667000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti