23 December 2025

Ita: scontro coi sindacati su stipendi. Piloti pagati meno delle low cost

Da una parte l’attesa per il via libera del Mef che porterà all’avvio della trattativa in esclusiva con Lufthansa. Dall’altra l’inasprirsi dei rapporti con i sindacati sul fronte delle retribuzioni del personale navigante. Ita Airways affronta l’ennesimo ostacolo dopo l’incontro dello scorso venerdì con le rappresentanze sociali. Secondo queste ultime gli stipendi sono stati dimezzati rispetto a quelli di Alitalia. Che al tempo del passaggio a Cai erano ampiamente al di sotto a quelli della compagnia di bandiera. In pratica, come evidenzia il Sole 24 Ore, la retribuzione sarebbe sul livello di una start up. Nell’accordo raggiunto con i sindacati il 2 dicembre 2021, su valori inferiori anche rispetto a quanto percepito dai colleghi delle low cost. 

Chiesta l’applicazione del ccnl del trasporto

Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Uglta nel sollecitare un aumento delle retribuzioni, con la piena applicazione del Ccnl del trasporto aereo, hanno prodotto delle slides al tavolo con l’azienda. Un comandante di Ita Airways con 15 anni di anzianità 18 giorni di lavoro in un mese e 70 ore di volo ha una retribuzione lorda di 6.500 euro (93 euro per ora volata). Contro le 11.520 di Ryanair (165 euro per ora di volo), 15.200 di easyJet (217 euro per ora), 8.700 di Wizz Air (124 euro), 13.900 di Vueling (199 euro).

I sindacati spiegano che, rispetto a dicembre 2021, quando era stato siglato l’accordo start up di Ita Airways, la realtà è del tutto cambiata. Il settore è ripartito, recuperando quasi i livelli di traffico pre pandemia. Di conseguenza questi livelli retributivi non sono più giustificati né accettabili. Tutte le sigle hanno quindi deciso di attivare una forma di allarme. «Le procedure di raffreddamento e conciliazione – quelle che anticipano la dichiarazione di uno sciopero – per rivendicare formalmente quanto richiesto. Ricorrendo a tutte le azioni per traguardare i risultati attesi, coerenti con le aspettative e a tutela di tutti i dipendenti».

Il nuovo incontro è programmato per il prossimo 31 gennaio.

 
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