17 marzo 2023 08:55
“Un’operazione win-win per Germania e Italia”: Lufthansa mette nero su bianco ragioni e obiettivi della propria strategia di investimento su Ita Airways, chiarendo perché questa strada sarebbe quella giusta per il gruppo. E lo fa all’interno del ‘Policy Brief‘ inviato tra l’altro ai propri 110.000 dipendenti.
Il documento conferma che il colosso tedesco intende entrare prima con una partecipazione di minoranza – il 40% -, quindi salire al 100% quando la compagnia italiana non sarà più in perdita. Attualmente “i negoziati sono in corso per quanto riguarda la possibile forma della partecipazione, l’integrazione commerciale e operativa di Ita Airways in Lufthansa e le sinergie che ne deriveranno”.
“Tradizionalmente l’Italia ha sempre esercitato una forte attrattiva sui viaggiatori privati di tutto il mondo. Allo stesso tempo la sua economia fortemente orientata all’esportazione ne fa un’importante destinazione per i viaggi d’affari“. Motivo per cui “la compagnia aerea italiana, che ha subìto una profonda ristrutturazione e che opera dal suo hub di Roma si inserisce perfettamente nella rete di rotte del gruppo Lufthansa“.
Complessità
Gli scettici temono un’eccessiva complessità in un altro investimento/acquisizione. Tuttavia, Lufthansa ha già dimostrato come questo possa essere attuato con successo per entrambe le parti con le acquisizioni di Swiss, Edelweiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Air Dolomiti. Per avere successo a livello globale come compagnia aerea, le dimensioni sono fondamentali. Con un totale di 11 vettori il Gruppo Lufthansa è il quarto gruppo aereo al mondo in termini di fatturato, dopo i tre americani (American Airlines, Delta Air Lines e United Airlines).
Però, la sola Lufthansa “non è non è nemmeno nella top ten dei concorrenti internazionali. Ecco perché le nostre compagnie aeree in Austria, Belgio e Svizzera rafforzano Lufthansa e viceversa. Dal punto di vista dei singoli Paesi è importante sia dal punto di vista economico che in termini di politica industriale essere parte integrante di questa rete di trasporto aereo”.
Infine, il documento evidenzia i ‘ruoli’ dei vettori: Lufthansa e Swiss sono compagnie “premium” mentre “Austrian Airlines e Brussels Airlines combinano un’offerta di alta qualità con quella dai costi contenuti per poter competere anche con i vettori low cost nei mercati domestici”. CityLine, la divisione regional di Lufthansa, “serve le rotte di feederaggio su Francoforte e Monaco oltre a quelle europee più brevi”. Eurowings ed Eurowings Discover sono dedicate al segmento leisure. Edelweiss “supporta i servizi offerti nell’hub di Zurigo”. L’italiana Air Dolomiti “serve il mercato del Nord Italia attraverso l’hub di Monaco”.
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[post_content] => Segnali positivi per il mondo dei viaggi dall'edizione 2023 del Changing Traveller Report della piattaforma SiteMinder, che raccoglie le risposte di oltre 10 mila viaggiatori a livello globale, Italia inclusa. A livello globale, l’analisi sottolinea infatti il proposito dei consumatori di trascorrere più tempo in viaggio (57%). Sono della stessa opinione anche gli italiani: il 58% afferma di voler viaggiare di più. E quali saranno le mete più ambite? Dopo la pandemia, che ha visto un periodo di revenge travelling in cui la voglia di viaggiare è stata più forte dell’aumento dell'inflazione, anche se caratterizzata da una continua limitazione degli spostamenti all’estero, i risultati mostrano che per l’anno a venire il 42% dei viaggiatori a livello globale desidera partire principalmente per destinazioni internazionali. L’attenzione alle località oltreoceano si conferma anche per gli italiani, quest’anno più che raddoppiata, passando dal 19% del 2022 al 43% del 2023.
Per quanto riguarda gli alloggi, il 19% dei nostri connazionali sceglierà di pernottare in un b&b, un dato che supera di gran lunga la media globale pari all’8%, mentre il 25% ha in programma di soggiornare in catene alberghiere o in resort, anche in questo caso, percentuale che si distingue rispetto alla media globale (19%), e il 6% in boutique hotel o strutture di lusso. Tuttavia, l'aumento dei prezzi sta costringendo i consumatori ad adattarsi. E la ricerca mostra come gli italiani siano tra i più colpiti dall’inflazione. L'88% afferma infatti che i rincari avranno un impatto sulla scelta dell'alloggio (rispetto alla media globale dell'80%): il 26% rimarrà perciò nella struttura preferita ma sceglierà una camera più economica; il 20% invece ridurrà la durata del soggiorno. Nonostante ciò, l'85% dei viaggiatori italiani è disposto a spendere di più per ottenere una sistemazione di qualità. Secondo il 76% degli intervistati il rapporto qualità-prezzo è peraltro uno dei tre motivi principali per cui tornerebbe in una struttura (nove punti percentuali in più rispetto alla media globale). L’attenzione ai prezzi e alla qualità coincide inoltre con le nuove necessità: quasi tre italiani su quattro affermano di avere esigenze diverse in fatto di alloggi rispetto all’ultimo anno. Lo spazio per la famiglia e gli amici è ciò che i viaggiatori del Bel Paese desiderano di più (30%), mentre per il 28% è più importante ora rispetto all'anno scorso che la struttura ricettiva offra opzioni di benessere o di cura personale.
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“La ricerca scatta una fotografia del viaggiatore italiano di oggi, desideroso sì di viaggiare ma con un’attenzione al budget - spiega Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Il trend del revenge travelling, evidenziato nella scorsa edizione del Changing Traveller Report, ha portato a nuovi desiderata dei viaggiatori. Dopo lo stop obbligato dalla crisi sanitaria seguito dal voler viaggiare a ogni costo, gli italiani stanno pianificando in maniera più ponderata le proprie trasferte dando priorità a mete straniere (difficili o impossibili da raggiungere nel periodo del Covid), al benessere e alla comodità, nonché valutando con attenzione le spese e gli extra. I risultati hanno infatti sottolineato che, sebbene nel complesso il viaggiatore italiano sia leggermente meno propenso a spendere in loco, è più probabile che possa optare per un trattamento termale (il 28% contro il 23% a livello globale) e che scelga la disponibilità di un parcheggio in struttura (il 25% contro il 20%)”.
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[post_content] => Riceviamo da Cesare Foà, presidente di AdvUnite la seguente lettera e volentieri la pubblichiamo.
«Un collega ha chiesto un parere su una mail ricevuta da una compagnia aerea Iata. E' lecito chiedere un minimo di fatturato per poter emettere, con loro, la biglietteria? E la licenza Iata a cosa serve?
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Silenzio
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Cesare Foà
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[post_content] => Per Snav il 2024 sarà un anno importante con tante novità sia dal punto di vista della flotta che delle linee. Novità che saranno annunciate nelle prossime settimane sia al pubblico che agli operatori del turismo. In attesa di comunicare al pubblico e al trade le novità per il 2024, Snav fa un primo bilancio della stagione.
«I numeri sono più che soddisfacenti – spiega l’amministratore di Snav Giuseppe Langella - E’ stata un’estate tutto sommato positiva che si è prolungata fino all’inizio dell’autunno grazie all’aspetto climatico che ha favorito le vacanze settembrine. Ottimi i risultati raggiunti sia sulla linea che collega Ancona alla Croazia che sulle linee che collegano Napoli alle Isole Eolie, alle Pontine e alle isole del Golfo partenopeo».
Attualmente i dati sono in linea con le aspettative di inizio anno. «Solo alla fine di ottobre – aggiunge Langella - avremo forse un quadro più chiaro della situazione e saremo in grado di avere proiezioni più affidabili sul bilancio finale».
Una volta esaurito il programma di partenze delle linee stagionali, SNAV manterrà i tradizionali collegamenti nel Golfo di Napoli puntando sulla regolarità e sull’efficienza dei servizi con una particolare attenzione al miglioramento dei livelli qualitativi sui quali si continua ad investire.
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[post_content] => Il 51% delle quote di Tap Air Portugal è ufficialmente in vendita da ieri. E, come nelle attese, sia il Gruppo Lufthansa sia Air France-Klm hanno confermato il loro interesse.
"In linea di principio, il Gruppo Lufthansa vuole sempre assumere un ruolo attivo nel consolidamento del mercato - ha dichiarato un portavoce - Per questo motivo la prevista vendita di una partecipazione nella portoghese Tap è interessante per noi. Il Gruppo Lufthansa e Tap si completerebbero molto bene, soprattutto grazie al network di rotte Tap da e per il Sud America".
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[post_content] => Progetto, curiosità, coerenza, forza di scegliere. Quattro sono le parole chiave che, nella visione di Danilo Curzi, tratteggiano oggi il cammino di Idee per Viaggiare. Un cammino spesso ricco di colpi di scena, mai banale e che oggi ha visto la partenza di un progetto nato per gioco e diventato realtà: l'Unconvention World Tour 2023.
L'operazione, che si concluderà il 4 ottobre, ha condotto 150 agenti di viaggio, 30 componenti dello staff, 9 content creators e rappresentanti dei media in giro per il mondo, in ben 15 nazioni, dal Canada all'Australia, passando per Mauritius, Giappone e Maldive.
Nella prima tappa a Dubai, che ha visto la presenza fisica di 80 partecipanti e quella virtuale degli altri gruppi già in viaggio ma collegati su Webex, il ceo Danilo Curzi ha ripercorso la storia dell'azienda, dalla nascita al post pandemia.
"Tutto nasce 28 anni fa da un'agenzia di viaggi che ancora esiste - ricorda -. Eravamo poco più che ventenni ma avevamo visione, forza di volontà. Oggi diamo un messaggio importante proprio sullo spirito di collaborazione e sul duro impegno che ci hanno portato fin qui".
Se è vero, quindi, che tutte le strade portano a Roma, centro nevralgico della storia e dell'operatività del tour operator, è anche vero che, da Roma, tutte le strade portano al mondo. Un'immagine che rende bene lo sviluppo del progetto Idee per Viaggiare in questi anni e che incarna anche la finalità dell'Unconvention world tour: "All routes lead to travel - spiega Curzi -. Abbiamo scelto come prima tappa Dubai perché è stata cruciale nella nostra storia. Dopo di lei, 25 anni fa, abbiamo iniziato a programmare molte altre destinazioni e oggi ci ritroviamo qui per un 'restart', dopo un periodo complicato che ha visto le 170 persone impiegate nell'azienda affrontare cambiamenti e sfide importanti. Voglio ringraziarle tutte perché è grazie a loro e ai nostri partner che non ci siamo mai fermati".
Il periodo della pandemia è servito all'azienda per riordinare le idee, analizzare le prospettive, studiare nuovi investimenti. "Abbiamo lavorato con curiosità, coerenza, mettendo a frutto quanto di positivo avevamo realizzato fino a quel momento. E poi abbiamo provato a fare delle scelte, perché se non scegli tu sarà il futuro a farlo per te".
Da queste consapevolezze sono scaturiti nuovi investimenti: circa 40 nuove figure professionali assunte, l'acquisizione del marchio Marcelletti, l'operazione Chinasia e gli investimenti sulla digitalizzazione aziendale, oltre al lancio di Act, la scuola di formazione turistica per preparare nuove figure professionali all'inserimento in un mercato sempre più esigente e bisognoso di professionalità.
Unconvention World Tour 2023
L'iniziativa ha portato gli agenti di viaggio in Australia, Giappone, Usa West Coast, Canada, Messico, Mauritius, Seychelles, Maldive, Thailandia, Tanzania, Zanzibar, Oman, Giordania, Doha e Dubai. Alcuni di questi itinerari sono esattamente quelli proposti alla clientela, come ad esempio il tour in Giordania. Tutti i viaggi sono itineranti e alcune destinazioni sono per la prima volta meta di fam trip, come Tanzania, Australia e Usa West Coast.
Tra i partner incontrati in occasione della Convention a Dubai, oltre alla compagnia alberghiera Address che ha ospitato i partecipanti nelle sue famose strutture, diversi DMC locali che hanno coinvolto agenti di viaggio, talent e rappresentati della stampa trade in attività ed escursioni, come Arabian Adventures, Magic Arabia e Malatacca. Quest'ultima ha accompagnato un gruppo di 30 persone in un tour "unconventional" nella città, tra le gallerie d'arte di Alserkal Avenue e gli ambienti affascinanti di Courtyard, edificio unico nel suo genere nel cuore di Al Quoz.
Claudiana Di Cesare
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«Dovremo studiare il processo (di privatizzazione) e considerare attentamente i dettagli, ma ci sentiamo ottimisti e crediamo che Tap possa diventare un'altra storia di successo all'interno di Iag»: Luis Gallego, ceo del gruppo Iag, conferma ufficialmente l'interesse per la compagnia aerea portoghese.
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[post_content] => Un unicum nel quadro mediorientale, vicino all’Italia, sicura, ospitale, di facile accessibilità, servizi di medio/alto livello, ottimo rapporto qualità/prezzo e aperta alle nuove tendenze: la Giordania in una fotografia scattata dall’Ente del Turismo Giordano per l’Italia e Mistral Tour.
Marco Biazzetti, responsabile Jordan Tourism Board Italia, racconta del un grande fascino e appeal sui viaggiatori professionisti e anche sui vacanzieri di oggi alla ricerca del viaggio easy e di una destinazione per tutto l’anno che mantiene accesa la concorrenza europea sull’outgoing internazionale e le richieste di prenotazioni su largo anticipo per assicurarsi la disponibilità alberghiera.
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“Un anno straordinario per il turismo giordano. - afferma Biazzetti - Gli investimenti e le campagne di questi ultimi tempi hanno messo in evidenza la grande potenzialità turistica della Giordania e i numeri lo confermano. Una crescita di un piccolo Paese comparabile, nell’area mediorientale, solo ai numeri della Turchia. Il boom della Giordania si è rafforzato a partire dal 2018. Con il brand i Sentieri del Regno del Tempo eravamo già pronti alla ripartenza post pandemia e il 2022 è stato il secondo anno migliore di sempre per arrivi dall’Italia, in solo otto mesi rispetto al 2019. Il 2023, l’anno straordinario. A ottobre si toccherà quota 96.738 presenze, superando il record del 2019 di 85 mila. A fine anno si conta di superare i 100 mila visitatori”.
Diversificazione dell’offerta e apertura alle nuove generazioni: “Puntiamo alla scoperta dei luoghi meno conosciuti:10 riserve naturali, percorsi di 650 chilometri per un turismo attivo e di vita locale, nuove esperienze – aggiunge Biazzetti - sarà anche un Paese che crea eventi, concerti, competizioni”.
Le novità di Mistral Tour
Turismo attivo e outdoor. La programmazione di Mistral apre a nuove destinazioni. Il viaggio culturale dei viaggiatori di Mistral rimane l’appeal principale di questa destinazione. Gli itinerari classici patrimonio culturale e archeologico, unico e straordinario, motore del turismo giordano che pesa per il 25% sul prodotto nazionale, sarà affiancato da nuovi itinerari e località esotiche – afferma Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group.
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“Il Mar Morto l’abbiamo reso un momento tra i più importanti dei nostri itinerari, tappa per godere un relax di alto livello - spiega Antonio D’Errico, Product Manager Mistral – . Il Jordanian experience, già in programma da qualche anno, viene affiancato a itinerari e prodotti nuovi per soddisfare una clientela più giovane. Abbiamo aggiunto momenti più dinamici con il trekking lungo la Strada dei Re. Abbiamo affiancato itinerari più leggeri, glamour, divertenti, e momenti di incontro con le comunità locali. Ci sono poi gli itinerari amazing dell’Amman giovane della street art; notti negli ecolodge e pernottamenti nei campi tendati nel deserto del Wadi Rum”.
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[post_content] => Trasporto aereo in difficoltà domani, venerdì 29 settembre, a causa dello sciopero nazionale dei lavoratori dell'handling. La mobilitazione di 24 ore è stata proclamata Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl T.a e i sindacati di base Usb e Cub per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da sei anni.
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Enac
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