Incheon Seoul votato come migliore aeroporto del mondo
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10 giugno 2009 10:06
L’aeroporto Incheon di Seoul è stato votato come il migliore scalo del mondo da Skytrax, sulla base di questionari compilati da 8,6 milioni di passeggeri. Lo scalo sudcoreano ha battuto di poco l’Hong Kong International Airport, risultato primo nel 2008, e il Changi di Singapore, sceso dal secondo al terzo posto. Tra gli aeroporti europei, primo in classifica è Zurigo, seguito da Monaco.
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[post_content] => Un aeroporto come punto di connessione del territorio che aiuterà la città ad essere più attrattiva. E’ questo l’obiettivo del rilancio del Cristoforo Colombo di Genova, che ha inaugurato la nuova ala est alla presenza del viceministro dei trasporti e delle infrastrutture Edoardo Rixi, del presidente della regione Liguria Marco Bucci, del vice sindaco reggente del comune di Genova Pietro Piciocchi, del presidente di Enac Pierluigi Di Palma e del presidente dell’aeroporto di Genova Enrico Musso.
Quindici milioni di euro e 18 mesi di lavori, la nuova ala comprende 5.500 mq, di cui 550 mq destinati a nuova area commerciale con duty free e un punto vendita multiprodotto.
«Il sistema della mobilità deve essere sempre in divenire - spiega il vice ministro Edoardo Rixi - Putroppo nel passato lo scalo ligure è rimasto indietro rispetto ad altri aeroporti. La visione degli ultimi anni invece ha fatto in modo che lo scalo fosse rivalutato. Bisogna continuare ad agire su più fronti».
I nuovi spazi ospitano le 4 linee di controllo sicurezza dotate di macchinari di ultima generazione per l’ispezione automatica dei bagagli, 3 nuovi gate di imbarco, 250 sedute (di cui 1/3 dotate di prese di alimentazione per i dispositivi elettronici) e 1 nuovo pontile di imbarco con accesso sul piazzale, completamente climatizzato e dotato di ascensore per accedere alla pista.
Un primo tassello di un più ampio piano di restyling che, dopo 12/18 mesi di lavori e ulteriori 12,6 milioni di euro di investimenti, ridisegnerà interamente il volto dello scalo entro la fine del 2026.
I prossimi interventi prevedranno il restyling esterno dell’aerostazione e, internamente, l’ammodernamento delle sale di imbarco, la realizzazione di un nuovo bar nel salone arrivi, l’installazione di un nuovo impianto di smistamento bagagli, la realizzazione di 10 check-in aggiuntivi, il potenziamento delle zone di controllo frontiera, di apparecchiature automatiche per il controllo dei passaporti elettronici e, infine, la ristrutturazione del secondo piano, con i nuovi uffici e la nuova lounge con terrazza fronte mare. L’intervento di restyling sarà effettuato mantenendo lo scalo pienamente operativo.
L’intero intervento consentirà di offrire uno scalo di 20.000 mq (+38%), di cui 1.200 mq destinati ad aree commerciali (+400 mq), i check-in saliranno a 22 (dagli attuali 12), i gate a 10 (dagli attuali 9, di cui 3 nella nuova ala est), i parcheggi aeromobili fronte terminal a 8 (+2) e la nuova lounge si estenderà per 200 mq (+50).
«Nel 2024 abbiamo registrato 1,33 milioni di passeggeri – sottolinea Enrico Musso, presidente del Colombo – Quest’anno puntiamo su record storico. Attualmente sono 8 le compagnie che servono Genova con 24 rotte su 12 paesi. Grazie ai lavori in programma ancora e agli interventi previsti per collegare lo scalo alla città l’aeroporto diventerà attrattivo per le compagnie aeree».
In aggiunta ai 27,6 milioni di euro di investimenti sopra descritti relativi all’aerostazione, l’aeroporto beneficerà di ulteriori importanti investimenti infrastrutturali, del valore complessivo di circa 80 milioni di euro, destinati a modificare significativamente l’accessibilità e la connettività dello scalo con il territorio. In particolare, è prevista la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Genova Aeroporto e la realizzazione di una passerella pedonale con tapis roulant che, in soli 6 minuti, consentirà di collegare lo scalo alla nuova stazione rendendo pertanto l’aeroporto interconnesso con la ferrovia.
«Genova è un importante nodo intermodale che non ha secondi nelle vicinanze – aggiunge Marco Bucci, presidente della regione Liguria – E’ una città multiculturale, un territorio che consente di essere ad alto livello. Ora è fondamentale che si parta con il bando di gara per l’aeroporto, per crescere e costruire il futuro con il partner privato».
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[post_title] => Genova, inaugurata la nuova ala est dell'aeroporto: nel mirino i 3 milioni di passeggeri
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[post_content] => E' dotato di 37 camere di varie dimensioni e metrature il nuovo Cloud 7 Hotel Roma che segna il debutto del gruppo Kerten Hospitality in Europa, anche se con qualche mese di ritardo rispetto ai piani originari. Situato tra via del Corso e via di Pietra, a pochi passi da piazza di Spagna e dal Pantheon, si tratta di un boutique hotel che si propone come un punto di riferimento per gli amanti del design, della creatività e della cultura locale.
La struttura si rivolge a un pubblico di giovani, nomadi digitali e amanti dell'arte che cercano un’esperienza di viaggio conscious, senza rinunciare al design. Fin dalle prime fasi del progetto, Agnese Landolfo, art curator per Kerten Hospitality, ha infatti collaborato strettamente con lo studio Genius Loci Architettura, che ha realizzato il progetto di ristrutturazione e interior design dell’hotel, operando una selezione tra gli artisti locali già affermati, nonché tra gli studenti dell’accademia di Belle arti di Roma, tutti chiamati a realizzare opere d’arte site-specific da inserire nella struttura.
La novità è frutto dell’accordo con la famiglia Santucci, oggi alla terza generazione e storica proprietaria dell’immobile realizzato ai primi del Novecento e già sede del Banco di Roma nonché dell'ambasciata del Camerun. L’edificio è stato riqualificato dopo un frazionamento del corpo principale affacciato su via del Corso, per un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro; ora si sviluppa su sei piani fuori terra, un interrato e una terrazza panoramica con vista su Roma, per un totale di circa 2 mila metri quadrati. Tutti i livelli affacciano su una corte interna, che funge da punto focale per le aree comuni al primo piano, illuminate da un grande lucernario vetrato. La struttura dispone anche di un Social Hub progettato per favorire la socializzazione e la collaborazione, offrendo opportunità di lavoro, intrattenimento e scoperta culturale, nonché di un Grab&Go sullo stesso livello che propone una selezione di snack e bevande.
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Korean Air introduce le poltrone di Premium economy, in risposta ad una crescente domanda di mercato: la nuova cabina sarà presente su 11 Boeing 777-300Er al posto di quelle esistenti di first class.
La Premium offrirà ai passeggeri un'esperienza di viaggio più confortevole a un prezzo inferiore rispetto alla business class. Il primo velivolo con la nuova configurazione entrerà in servizio nella seconda metà del 2025, mentre ulteriori modifiche alla flotta proseguiranno fino al 2026 per ampliare la disponibilità della premium economy su altre rotte. La nuova configurazione comprenderà quindi tre classi: Prestige (Business), Premium economy ed economy.
Oltre all'introduzione della premium economy, Korean Air sta anche rinnovando le lounge all'aeroporto internazionale di Incheon: entrambe le iniziative seguono la presentazione della nuova identità aziendale in vista dell'integrazione con Asiana. La compagnia aerea amplierà e rinnoverà le lounge presenti al Terminal 2, con la costruzione di nuove “Prestige Class Garden Lounges” sia nell'ala est che in quella ovest.
La prima fase dei lavori di ristrutturazione prenderà il via nell'agosto 2025: le lounge di prima classe e di classe prestige saranno sottoposte a ulteriori lavori di ristrutturazione, con una riapertura prevista per aprile 2026.
Inoltre, anche le lounge dei principali aeroporti internazionali, tra cui Los Angeles e New York Jfk, saranno rinnovate.
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Quando si parte per un viaggio all’estero, la gestione della valuta è un aspetto da pianificare con attenzione per evitare costi imprevisti e inconvenienti. Molti viaggiatori sottovalutano l’importanza di cambiare denaro in anticipo, ma questa semplice accortezza può fare la differenza sia in termini di risparmio che di comodità.
Perché conviene cambiare valuta prima di partire?
Cambiare valuta prima della partenza permette di ottenere condizioni migliori rispetto a quelle offerte nei centri turistici all’arrivo, dove le commissioni sono spesso più alte. Avere una somma di contante a disposizione fin dal primo momento aiuta inoltre a gestire eventuali imprevisti, come un taxi da pagare o un negozio che non accetta carte di credito, soprattutto nei piccoli centri. Inoltre, evitare di dover cercare un ufficio di cambio appena arrivati significa iniziare il viaggio con maggiore tranquillità.
Dove conviene cambiare i soldi?
Le banche e gli uffici di cambio in città possono offrire tassi più convenienti rispetto a quelli delle località turistiche. Un’alternativa pratica è rivolgersi alle piattaforme online che permettono di prenotare il cambio e ritirare la valuta comodamente in filiale o di riceverla direttamente a casa. Anche gli sportelli bancomat internazionali possono essere una soluzione, ma è importante informarsi in anticipo sulle eventuali commissioni applicate dalla propria banca.
Carte di credito e bancomat: cosa sapere
Oltre al contante, è sempre utile avere con sé una carta di credito o un bancomat abilitato per i prelievi all’estero. Tuttavia, prima di partire, è consigliabile verificare con la propria banca quali sono i costi per le transazioni in valuta straniera e se ci sono eventuali limiti di utilizzo. Alcune carte offrono condizioni vantaggiose per i pagamenti internazionali, mentre altre applicano commissioni elevate, quindi conviene confrontare le opzioni disponibili.
Quando è il momento migliore per cambiare valuta?
Il tasso di cambio varia quotidianamente, quindi monitorarlo nelle settimane precedenti alla partenza può aiutare a individuare il momento più conveniente per effettuare la conversione. Evitare il cambio dell’ultimo minuto nelle zone turistiche è sempre una buona strategia per risparmiare.
Pianificare in anticipo il cambio valuta è un passo essenziale per viaggiare senza pensieri. Avere un po’ di contante disponibile, conoscere le commissioni applicate dalle banche e scegliere il momento giusto per la conversione permette di evitare brutte sorprese e di godersi il viaggio in totale serenità.
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Prosegue l'espansione del brand di casa Accor, Novotel, che annuncia il prossimo debutto a Malta e in Croazia, nonché ulteriori new entry in Germania, Francia e Spagna entro la fine dell'anno. “L'espansione strategica di Novotel in Europa sottolinea il nostro impegno per la crescita e l'innovazione del marchio - spiega il chief development officer Europe & North Africa premium, midscale, economy di Accor, Philippe Bijaoui -. La nostra strategia è incentrata sull'offerta di spazi versatili che integrano perfettamente affari e tempo libero, consentendo agli ospiti di rilassarsi, connettersi e concentrarsi su ciò che conta".
Situato sul lungomare, il nuovo Novotel Malta Sliema aprirà le porte in estate. A breve distanza da La Valletta, la struttura offrirà 293 camere, una piscina panoramica sul tetto, un ampio bar e una terrazza per godersi il sole. Il centro benessere comprenderà una piscina interna riscaldata, una palestra, una sauna, sale per trattamenti e una vasca idromassaggio. Per i viaggiatori d'affari, l'hotel metterà a disposizione spazi congressuali e sale riunioni versatili, ideali per eventi aziendali di ogni dimensione.
Il Novotel Zagreb segnerà invece l'esordio croato del marchio: sitato a 20 minuti dall'aeroporto internazionale di Zagabria e dotato di 170 camere, verrà inaugurato a maggio e includerà anche un ampio centro fitness, un hammam e una sauna, oltre a un giardino e una terrazza panoramica. Per i viaggiatori d'affari, saranno disponibili 700 mq di spazi conferenze in grado di ospitare eventi di ogni tipo: dalle grandi conferenze agli incontri più intimi.
Le altre novità sono invece il già operativo Novotel Valencia Lavant da 370 camere, il Novotel Hamburg HafenCity da 163 chiavi in apertura entro la fine dell'anno e il Novotel Paris La Déf Nanterre da 170 stanze che verrà inaugurato in estate.
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[post_content] => Un bilancio 2024 decisamente positivo per l'aeroporto di Bologna, sia a livello di traffico passeggeri sia in termini finanziari: il Marconi ha infatti movimentato oltre 10,7 milioni di passeggeri, l'8,1% in più rispetto al 2023. Inoltre, da maggio a ottobre nello scalo sono transitati costantemente oltre 1 milione di passeggeri al mese rendendo l'aeroporto il 7° più trafficato a livello nazionale.
Sul fronte economico, Bologna ha raggiunto ricavi consolidati per 166,1 milioni di euro, +14,5% sul 2023; l'Ebitda è risultata in aumento (+25%) raggiungendo i 55,1 milioni di euro. Cresce anche l’utile consolidato a 24,4 milioni di euro contro i 16,7 del 2023 (+46,3%).
«Il 2024 segna per aeroporto di Bologna un anno fondamentale nel processo di trasformazione e miglioramento del nostro scalo e molto positivo in termini di risultati. Un risultato importante, che prosegue nel solco della rapida ripresa post pandemica e che per ciò che riguarda il Marconi è andata oltre le aspettative degli analisti di settore – ha commentato Nazareno Ventola, ad e direttore generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna –. Un anno che rappresenta idealmente la chiusura di un ciclo e l’apertura di uno nuovo: alcuni importanti investimenti hanno visto un sostanziale completamento con rilascio di capacità aggiuntiva e rinnovamento degli spazi a disposizione dei nostri clienti, con evidenti migliorie per rilevanti zone dello scalo, proiettandoci in un futuro che vede un’infrastruttura rinnovata, ampliata, tecnologicamente avanzata e sostenibile in grado di accogliere crescenti flussi di passeggeri. Continueremo nel 2025 e nei prossimi anni a portare avanti il nostro programma di investimenti che prevede un totale di circa 200 milioni nel quadriennio 2023-2026».
L'aeroporto nell’ultimo anno ha realizzato investimenti per 42,6 milioni destinati all’ampliamento e miglioramento delle infrastrutture e alla sostenibilità ambientale sostenuti dal cashflow operativo.
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[post_content] => L'Italia si conferma nel 2024 tra i primi dieci Paesi di provenienza dei turisti in Brasile, con 154.495 visitatori, circa il 20% in più rispetto al 2023 ma ancora inferiore ai numeri del 2019, quando gli arrivi dall’Italia erano stati 182.587.
«Nel 2024 il Brasile ha registrato un incremento significativo del turismo - rivela Raphael Nascimento, Consigliere dell’Ambasciata Brasiliana a Roma (nella foto) - con un totale di 6,77 milioni di arrivi stranieri, quasi il 15% rispetto all'anno precedente». L’anno appena trascorso si chiude con un bilancio da record per la destinazione, che supera i 6,6 milioni del 2018 e nei primi due mesi del 2025 si sono già raggiunti quasi 3 milioni di turisti, con un incremento del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’interesse dei visitatori italiani si orienta in particolare verso un turismo culturale, gastronomico e naturale, tutte aree in crescita in Brasile. Il Paese attira ogni tipo di viaggiatore grazie alla sua biodiversità, ai chilometri di spiagge, ai siti Unesco e a una moltitudine di festival culturali. «Ci sono tanti ‘Brasile’ da scoprire. Oltre alle destinazioni tradizionali e universalmente conosciute, quest’anno credo che i riflettori saranno puntati sulle destinazioni della nostra Amazzonia, perché il Brasile diventerà il centro del mondo ospitando la Cop 30 nella città di Belém”.
Tanti Brasile anche grazie alla crescente frequenza dei voli dall’Italia, in particolare con i collegamenti Tap Air Portugal tra 6 città italiane e 13 città brasiliane, Latam e Ita Airways, con voli diretti da Milano e Roma verso Rio de Janeiro e San Paolo. Gli aeroporti brasiliani fungono inoltre da hub verso altre destinazioni in Sud America.
Previsti roadshow in Italia: uno ad aprile, insieme al Consorzio degli Stati del Nordest brasiliano, a Milano, e nel secondo semestre del 2025, a Roma e a Napoli. In programma tutto l’anno, presso l’Ambasciata, formazione e training per operatori e agenzie in collaborazione con le compagnie aeree.
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[post_content] => Pavia, antica capitale del regno Longobardo incastonata nel parco del Ticino, incluso nel 2022 dall'Uensco all’interno della rete mondiale di riserve della biosfera, è una delle mete da scoprire nei prossimi mesi anche grazie al ricco calendario di eventi dal rilievo nazionale organizzati in occasione del cinquecentenario della battaglia di Pavia.
Arte, cultura, folklore, multimedialità caratterizzano gli eventi promossi da comune di Pavia, camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia, fondazione monte di Lombardia con Intesa Sanpaolo come main partner, e l’università di Pavia a supporto come membro del comitato promotore e di Alto Coordinamento, con l’obiettivo di analizzare e rievocare l’evento storico da molteplici punti di vista con un approfondimento che va oltre i confini della provincia di Pavia.
Dopo la grande rievocazione storica della battaglia del 23 febbraio con oltre 500 figuranti dall’Italia e dall’estero e 8000 spettatori, il programma continua con la mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini” al castello Visconteo che, fino al 29 dicembre, offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva unica, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie che consentono di conoscere in modo coinvolgente protagonisti, luoghi e atmosfere dell’evento.
Oltre ad avvalersi delle più moderne tecnologie multimediali, il progetto espositivo presenta l’opera di Mario Acerbi “l’assedio di Pavia”, proveniente dal patrimonio artistico del gruppo Intesa Sanpaolo, main partner del cinquecentenario.
Il 30 marzo è in programma “corri battaglia di Pavia”, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia e dal 7 al 9 aprile il convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", presso l'università di Pavia e i collegi universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale.
Da aprile a giugno si aprirà la mostra documentale “La miseranda Citade. Pavia assediata 1522-1527” a cura dell’archivio storico civico in collaborazione con la biblioteca civica Carlo Bonetta.
Dal 9 ottobre al 23 dicembre 2025 è in programma la mostra libraria “Il silenzio della stampa” ospitata dal suggestivo salone Teresiano della biblioteca universitaria di Pavia che prende il nome da Maria Teresa.
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«Il Comune di Pavia è fortemente impegnato – commenta il sindaco di Pavia Michele Lissia - insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro».
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[post_content] => Si chiama “Aéroports 2030” l'ambizioso piano varato dall'Office national des aéroports marocains per modernizzare le infrastrutture, portare l'esperienza dei viaggiatori agli standard internazionali e trasformare radicalmente la gestione degli hub del paese in vista dell'organizzazione della Coppa del Mondo di calcio nel 2030.
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