25 October 2024

Iberia, Sansavini da oggi al timone della compagnia. Le tre sfide da vincere

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E’ un Marco Sansavini che ha «molta fiducia nel futuro» quello che oggi assume ufficialmente il ruolo di presidente di Iberia. Il manager italiano raccoglie il testimone da Fernando Candela, «che ha dovuto affrontare questioni molto importanti e le ha gestite con grande successo, insieme all’intero team. Ciò ha permesso a Iberia di raggiungere nel 2023 i migliori risultati della sua storia» afferma Sansavini.

Risultati che la compagnia spagnola punta a consolidare ulteriormente, questa la prima sfida che il neo presidente intende sostenere, sulla scia di quella «trasformazione iniziata con Luis Gallego più di dieci anni fa, che sta dando i suoi frutti».

La seconda sfida che Sansavini ritiene di dover affrontare è quella di «allineare Madrid agli altri gli hub del Nord Europa, portando la Spagna e Iberia a far parte della ‘Champions League dell’aviazione’. Questo obiettivo può essere raggiunto solo con una compagnia aerea forte che possa collegare la Spagna con molte più destinazioni, da qui l’importanza vitale dell’acquisizione di Air Europa». Iag e Iberia hanno fatto «un’offerta molto ambiziosa per garantire la concorrenza sulle rotte in cui operiamo e confidiamo che la Commissione europea approvi l’operazione, che è fondamentale per la connettività dell’hub di Madrid, per i consumatori, l’occupazione e il turismo e per l’economia spagnola».

La terza sfida vede il nuovo presidente concentrarsi sul «garantire la competitività e lo sviluppo futuro delle attività di handling – per le quali Iag sta creando una nuova società – e di manutenzione».

«L‘azione coesa di tutto il team, di terra e di volo, è stata la chiave del successo di Iberia negli ultimi anni. Per questo voglio chiarire fin dal mio primo giorno alla guida della compagnia che Iberia rispetterà sempre in modo rigoroso gli accordi raggiunti con i rappresentanti dei suoi lavoratori, in tutti i settori, e farà ogni sforzo per consolidare la pace sociale attraverso il buon senso, pilastro fondamentale della sua trasformazione negli ultimi undici anni».

 

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