22 December 2025

Gándara (Easyjet): «Indebitati fino alle sopracciglia». Europa assente

Javier Gándara

Tutte le compagnie aeree, senza eccezioni, cercano di combattere con le armi a loro disposizione per sopravvivere alla più grande crisi nella storia dell’aviazione. Il direttore generale di Easyjet per il sud Europa, Javier Gándara, ha analizzato, nell’ambito del forum organizzato da Turespaña e riportato da Preferente.com, la situazione che sta attraversando la sua compagnia aerea, riconoscendo che «ci siamo indebitati fino alle sopracciglia» e che questi i debiti «dovremo pagarli con gli interessi».

Il manager ha poi proseguito: «Abbiamo tempestivamente informato il mercato sulle azioni intraprese per raccogliere oltre 4,5 miliardi di sterline di liquidità dall’inizio della pandemia, da una gamma diversificata di fonti di finanziamento. La performance dei costi sottostanti di easyJet per il trimestre è stata in linea con le aspettative del management.  Come risultato delle nostre azioni di riduzione dei costi, stimiamo che in futuro i costi fissi e il consumo di liquidità in uno scenario di flotta completamente a terra siano ora scesi a circa 40 milioni di sterline a settimana.  Questo ci permette di concentrarci per assicurarci di essere pronti per quando la domanda tornerà. Come abbiamo detto nel nostro recente aggiornamento finanziario, l’introduzione di restrizioni più rigide e di obblighi di quarantena continua ad avere un impatto sulla fiducia dei consumatori nel prenotare i viaggi, quindi continuiamo a fare appello ai governi europei per un sostegno specifico al settore».

Il dirigente ritiene che «l’ideale sarebbe stato un unico regime di aiuti a livello europeo». «Purtroppo non è stato così e ogni paese è andato per la sua strada. La Commissione europea dovrà verificare che non ci siano state distorsioni di concorrenza e che operiamo a parità di condizioni», sottolinea con chiaro riferimento agli aiuti miliardari ricevuti da alcuni suoi concorrenti.

In relazione alle previsioni a breve termine del settore aereo, Gándara comprende che «i dati non invitano all’ottimismo», essendo «probabile che fino al 2024 o oltre i livelli di traffico precedenti la pandemia non si riprenderà. Secondo lui, «una delle poche cose buone è che le persone vogliono continuare a viaggiare». Secondo i dati raccolti dalla compagnia aerea, il 64% dei suoi clienti ha già prenotato o pensa di farlo.

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