22 December 2025

Conti in nero nel terzo semestre di Iag

La seconda trimestrale di Iag, merger che raccoglie Iberia e British Airways, avvicina il gruppo ai suoi obiettivi di recupero finanziario di lungo termine, con profitti operativi in progresso del 39%  – fino a 530 milioni – rispetto allo stesso trimestre dell’anno prima: meglio di tutti i suoi grandi rivali full service europei. Anche grazie – commentano gli analisti – al favore dei cambi. Vueling  rimane il marchio più produttivo del gruppo, pur con ricavi in leggero calo, mentre restano da vedere i risultati del terzo trimestre, il più importante per il vettore con la sua attività fortemente stagionale.

I ricavi totali di IAG nel secondo trimestre 2015 hanno raggiunto 5,65  miliardi di euro (più 11,2%) con margine operativo del 9,4% (aumentato di 1,9 punti percentuali), contro il 7% di Lufthansa Group e il 2,8% di Air France, e tuttavia lontanissimo dal 17% abbondante dichiarato nello stesso periodo da Ryanair. Così nella prima metà del 2015 il risultato operativo del gruppo è cresciuto addirittura del 141% fino a 555 milioni di euro, su ricavi aumentati dell’11,5%.

Particolarmente brillanti i numeri di British, dove i profitti operativi hanno raggiunto i 323 milioni di sterline (50 milioni più che nel secondo trimestre 2014) pur con un calo del 2.4% dei ricavi. E anche Iberia ha incassato 35 milioni di profitti in più, fino a 51 milioni di euro, su ricavi aumentati del 12.9%.

Da segnalare  un vistoso calo del costo del lavoro, calcolato per posto/chilometro disponibile nell’arco del trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2014: meno 2,1% da British, addirittura meno 9,4% da Iberia; in controtendenza Vueling, che ha esteso di molto l’offerta dalla scorsa primavera, dove il costo del personale è cresciuto del 7,7% nel trimestre.

Forte dei risultati IAG ha esercitato le opzioni per nuovi Airbus, inclusi cinque A330-200 destinati a Iberia.

 

 

 

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Il progetto prevede la  ristrutturazione con un investimento complessivo del valore di circa 20 milioni di euro.\r\n\r\nL'hotel, che era stato di proprietà della famiglia siciliana Cassarà attiva nel settore turistico, era stato gestitao dal gruppo Th Resorts. Attualmente classificato come hotel a 4 stelle, il Voi Florio Resort sorge su un parco di quattro ettari, affacciandosi sul golfo di Castellammare. La struttura si sviluppa in 21 edifici, di cui 17 ospitano le 210 camere distribuite su uno o due piani. Il Voi Florio resort sarà operativo a partire dalla stagione estiva 2027.\r\n\r\n«L’acquisizione del Voi Florio Resort rientra in una strategia di crescita oltre che di valorizzazione delle strutture esistenti -  ha spiega to a MF-Milano Finanza Paolo Terrinoni, amministratore delegato di Voihotels -. I nostri resort, sia in Italia che all’estero, si caratterizzano per la posizione fronte mare, con ampi spazi sia interni che esterni. 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