23 December 2025

Blue Air tenta la ripartenza, ma con soli cinque aeromobili in flotta

Blue Air prova a ripartire, dopo l’annunciata sospensione di tutti i suoi voli dalla Romania, inizialmente programmata fino al 12 settembre.

I conti della compagnia aerea sarebbero infatti stati sbloccati dall’Amministrazione del Fondo per l’Ambiente della Romania: il governo, secondo quanto riporta Preferente.com, avrebbe deciso di sospendere il sequestro dei conti bancari dopo aver raggiunto un accordo con la compagnia aerea per il pagamento rateale dei debiti nell’arco dei prossimi dodici mesi.

La compagnia aerea conferma che riprenderà le operazioni ed è attesa una comunicazione ufficiale su quali saranno esattamente i voli che riprenderemo, se con il supporto di Tarom o di altri operatori.

Quel che sembra certo è invece che in flotta ci saranno soli cinque aeromobili, rispetto ai 32 del 2019 e ai 13 precedentemente operativi, ma ora la situazione finanziaria impone la restituzione di otto velivoli ai proprietari.

 

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E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».\r\nRomani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».\r\n\r\nIl restyling dei traghetti\r\nTornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».\r\nIntanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.\r\n«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».\r\nQuanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. 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