17 novembre 2014 09:39
Alitalia-Etihad incassano il via libera dalla Commissione europea al loro accordo e potranno perciò «procedere con il closing del loro accordo di partnership strategica annunciato nel mese di agosto». La nota congiunta delle due compagnie spiega che la Commissione «ha confermato che la partnership tra Alitalia e Etihad è conforme alla normativa europea in materia di concorrenza. Coerentemente con quanto avvenuto in passato in casi analoghi le Compagnie hanno assunto impegni atti ad agevolare l’ingresso di nuovi vettori sulla rotta Roma-Belgrado. Le parti continuano a lavorare insieme al fine di completare l’operazione entro la fine dell’anno». «Abbiamo ottenuto un altro risultato eccellente per Alitalia – ha commentato l’ad di Alitalia Gabriele Del Torchio -. Questo investimento consentirà stabilità finanziaria e solide fondamenta per una crescita notevole e a lungo termine per la compagnia e per l’industria dei viaggi e del turismo in Italia, di cui Alitalia è un asset fondamentale». James Hoganm ceo di Etihad ha aggiunto: «Una partecipazione azionaria in Alitalia garantirà vantaggi non solo alle due compagnie aeree, ma, cosa ancora più importante, darà maggiore scelta e più ampie opportunità di viaggio a chi vola per affari o per turismo da e per l’Italia».
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[post_content] => Corsica Sardinia Ferries ha predisposto investimenti pari a quasi 30 milioni, che comprendono il refitting delle navi in chiave di transizione energetica e un piano industriale di rinnovo della concessione per le banchine del porto di Vado Ligure, che prevede, tra l’altro, l’installazione di un impianto di cold ironing destinata alle unità della compagnia, che già utilizzano questa modalità negli scali francesi di Tolone e Sete.
A spiegare i progetti è Sébastian Romani, ad della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni».
«Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro».
«Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi».
Per poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».
Romani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».
Il restyling dei traghetti
Tornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».
Intanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.
«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».
Quanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».
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[post_content] => Taglio del nastro per il primo volo targato Aeroitalia sulla rotta Cuneo-Cagliari: i collegamenti sono attivi ogni venerdì e domenica con questo operativo: Cagliari-Cuneo, partenza ore 12.30, arrivo ore 13.50; Cuneo-Cagliari, partenza ore 14.40, arrivo ore 16.00.
«Con l’inaugurazione della rotta Cuneo-Cagliari compiamo un passo concreto nel rafforzamento della nostra offerta commerciale e della rete nazionale di Aeroitalia. Questo collegamento nasce da un’attenta analisi della domanda e dalla volontà di creare nuove opportunità di viaggio tra due territori altamente complementari: la Sardegna, con il suo richiamo turistico e il suo tessuto economico, e il Piemonte, porta di accesso a un’area strategica che spazia dalle Alpi alle Langhe. Le due frequenze settimanali sono state pensate per rispondere sia alle esigenze del traffico leisure, in particolare nei weekend, sia a quelle del segmento business. Crediamo fortemente nel potenziale di questa rotta e nel ruolo dell’aeroporto di Cuneo.
«Con questa nuova rotta Aeroitalia conferma il proprio impegno nello sviluppo di collegamenti strategici per il territorio, contribuendo a migliorare la connettività nazionale e a sostenere la mobilità di passeggeri, imprese e flussi turistici. L’apertura del collegamento Cuneo-Cagliari rappresenta un ulteriore tassello nella strategia di crescita della compagnia, orientata a valorizzare aeroporti regionali e a offrire soluzioni di viaggio sempre più efficienti e accessibili».
«Quella con Cagliari è una rotta al servizio della numerosa comunità sarda presente in Piemonte, ma anche un collegamento strategico a supporto del turismo legato agli sport invernali e alla scoperta del nostro territorio. Auspichiamo che questa nuova rotta rappresenti l’inizio di una collaborazione duratura, volta allo sviluppo di nuove destinazioni» ha aggiunto Paolo Merlo, presidente e amministratore delegato di Cuneo Airport.
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I traghetti Moby potranno passare a Msc. Un’ordinanza del Tar del Lazio ha rigettato l’istanza di tutela cautelare avanzata da Grimaldi Euromed per bloccare la vendita dei cinque traghetti Moby Aki, Moby Wonder, Athara, Janas e Moby Ale 2.
La pronuncia dovrebbe significare il via libera alla vendita, da perfezionarsi fra Moby e Msc del gruppo Aponte. Come riporta La Nuova Sardegna, si tratta di un’acquisizione importante perché i cinque traghetti rappresentano uno degli asset più importanti per la mobilità marittima da e verso la Sardegna, all’interno di una operazione che, Grimaldi a parte, dovrebbe coinvolgere tre importanti player sulle rotte navali per l’isola: Moby-Tirrenia e Msc, appunto, ma anche Gnv.
L'ordinanza
In attesa di esprimersi sul merito della questione, nell’ordinanza i giudici scrivono che «impregiudicata ogni valutazione sulla fondatezza dell’impugnazione proposta, allo stato non sussiste il pericolo concreto che, per effetto dell’esecuzione degli impegni assunti dalle società controinteressate, si verifichi, nelle more della definizione del presente giudizio, quella alterazione strutturale e irreversibile dell’assetto concorrenziale del mercato in danno del gruppo Grimaldi che quest’ultimo adduce a fondamento dell’istanza cautelare»
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[post_content] => Prima capitale del Paese e culla della storia e dell’indipendenza polacca, Poznań si presenta oggi come una città compatta, verde e dinamica, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con le proprie origini. Meno frequentata rispetto ad altre destinazioni polacche più note, conserva un patrimonio storico integrato in un contesto urbano contemporaneo e vivace.
Durante la stagione invernale, la città si presenta in una delle sue vesti più suggestive. Da metà novembre al 6 gennaio, tre mercatini natalizi animano il centro storico, affiancati da uno degli eventi di punta del calendario: il Poznań Ice Festival. Nel secondo weekend di dicembre, la Piazza del Mercato Vecchio diventa un laboratorio a cielo aperto, ospitando una delle competizioni di sculture di ghiaccio più prestigiose a livello internazionale in cui artisti da tutto il mondo sono impegnati per tre giorni nella realizzazione di opere d’arte di ghiaccio.
È la pittoresca Piazza del Mercato Vecchio il punto di partenza imprescindibile per una visita della città. Le facciate colorate delle antiche case dei mercanti, oggi sede di ristoranti e negozi, creano un’atmosfera elegante e accogliente. Nella piazza si concentrano due dei simboli di Poznań: le celebri due capre del Municipio, che due volte al giorno si affacciano dall’edificio, e il Museo del Croissant di San Martino. Quest’ultimo propone un format esperienziale e interattivo che coinvolge il pubblico nella scoperta della storia e della preparazione del tradizionale rogale świętomarcińskie IGP.
Alle origini della città, Ostrów Tumski, l’Isola della Cattedrale, è il luogo dove oltre 1.050 anni fa ebbe inizio la storia di Poznań e della Polonia. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la più antica del Paese, custodisce le tombe dei primi governatori polacchi. Poco distante, Porta Posnania offre un percorso museale interattivo e multimediale dedicato alla nascita dello Stato polacco, particolarmente adatto anche per il pubblico familiare e scolastico.
Un esempio emblematico della capacità di Poznań di coniugare passato e presente è rappresentato dall’antico birrificio in mattoni rossi, un tempo al servizio dell’esercito tedesco. Riqualificato nei primi anni Duemila, oggi è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più bei centri commerciali al mondo, oltre ad ospitare anche importanti opere d’arte.
A completare il panorama storico della città è il castello più giovane d’Europa, costruito all’inizio del XX secolo. Oltre alla visita storica, il castello è oggi un importante polo culturale che accoglie eventi, concerti, festival ed esposizioni.
Tra le esperienze dedicate al benessere e al tempo libero si inseriscono le Malta Thermal Baths rappresentano il più grande complesso ricreativo e sportivo della Polonia alimentato da acque geotermiche naturali. Il centro comprende aree dedicate ai bambini, spazi wellness con numerose saune e spettacoli tematici, oltre a un futuro ampliamento interamente dedicato a trattamenti e massaggi.
L’offerta culturale di Poznań è integrata inoltre dalla presenza di importanti fiere internazionali ed eventi culturali come il Bittersweet Festival e il Pyrkon Fantasy Festival che animano la città durante la stagione estiva.
La destinazione è facilmente raggiungibile dall’Italia: Ryanair collega Poznań con voli diretti di poco più di due ore da Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano, Venezia, Bari, Cagliari e Palermo.
(Elisa Biagioli)
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[post_content] => L’assemblea dei presidenti delle autorità di Sistema portuale ha eletto Roberto Petri nuovo presidente di Assoporti, l’associazione dei porti italiani.
L’elezione di Roberto Petri si inserisce in una fase particolarmente significativa per il sistema portuale italiano, caratterizzata da un profondo rinnovamento della governance: nel corso del 2025 sono stati infatti nominati 14 nuovi presidenti di Autorità di Sistema Portuale, segnando l’avvio di una nuova stagione per la portualità nazionale. A questo scenario si affiancherà, nel 2026, il previsto varo della riforma portuale, che ridisegnerà assetti, competenze e strumenti di governance del settore.
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«Sono lieto di aver accompagnato l'associazione in questi 4 anni e mezzo durante i quali abbiamo affrontato tante sfide tutti insieme - commenta il presidente uscente Rodolfo Giampieri - Lascio il testimone a Roberto Petri che sono certo valorizzerà ancora di più il ruolo di Assoporti in questa nuova fase per la portualità italiana. Una rete di porti che è protagonista dell’economia reale, perno per una ricchezza diffusa e occupazione solida».
«Intendo impegnarmi per il comparto con lo spirito di collaborazione e concertazione con tutti gli stakeholder - conclude Roberto Petri - La mia cultura ed esperienza personale vede nel mare e nella portualità una delle fonti storiche di ricchezza e di progresso per la nostra nazione. In quest’ottica, in stretta collaborazione con i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale, lavorerò perché questa importante fase di trasformazione possa tradursi in un rafforzamento di tutto il settore».
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[post_content] => Dall'arrivo del Frecciarossa a Milano Malpensa al globale rafforzamento dei collegamenti ferroviari e intermodali: così Trenitalia e Busitalia potenziano l'offerta in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano- Cortina 2026.
Previsti servizi straordinari verso le principali aree interessate dalle competizioni, grazie a un potenziamento dei servizi di Alta Velocità e del Regionale, affiancati da soluzioni intermodali integrate “treno+bus”. Sarà ulteriormente intensificato il trasporto su gomma per rispondere alle esigenze sia degli spettatori sia degli atleti, garantendo spostamenti più agevoli e capillari sul territorio.
Frecciarossa, nei weekend dal 7 febbraio al 15 marzo 2026, raggiungerà l'aeroporto di Malpensa con collegamenti diretti da Milano a Venezia/Udine.
Dal 31 gennaio e fino al 16 marzo, oltre la conclusione dei Giochi, i servizi intermodali FrecciaLink “treno+bus” garantiranno collegamenti giornalieri con Cortina d’Ampezzo e il Cadore, Tesero e Predazzo. L'offerta verso Cortina d’Ampezzo consentirà di partire in Frecciarossa da grandi centri come Milano, Napoli, Roma, Firenze, Bologna e Padova, e proseguire da Venezia Mestre con il servizio bus. Inoltre, partendo da Roma, Firenze, Bologna e Verona e scendendo a Ora (Bolzano), sarà possibile raggiungere la Val di Fiemme con bus fino a Tesero, nuova fermata FrecciaLink, e Predazzo.
Trenitalia potenzierà anche l’offerta del Regionale verso il Bellunese, porta d’accesso a Cortina d’Ampezzo. Sulla linea Venezia–Belluno il servizio sarà garantito tutti i giorni, per un totale di 39 corse al giorno; mentre sulla Padova-Belluno saranno disponibili 40 corse al giorno. Il potenziamento interesserà inoltre le linee Treviso-Montebelluna e Belluno-Calalzo. Grazie alla collaborazione con Dolomitibus, sarà disponibile il “Cortina 2026 Link” che consentirà di raggiungere Cortina con un biglietto combinato “treno+bus”, partendo dalla stazione Ponte nelle Alpi.
Busitalia
Più opzioni di scelta anche con Busitalia, che ha attivato un piano che prevede collegamenti giornalieri verso Cortina d’Ampezzo e Livigno dalle stazioni AV di Padova e Milano, con comode connessioni anche dagli aeroporti di Orio al Serio e Venezia Marco Polo.
Previsto il Padova-Cortina Link che collega Padova a Ponte nelle Alpi, Longarone, Tai di Cadore, San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo, offrendo un servizio diretto e continuo verso le Dolomiti.
Il nuovo collegamento Milano-Livigno rappresenta l’unico diretto tra Milano Centrale e le principali località sciistiche dell’Alta Valtellina-Bormio, Valdidentro e Livigno. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì con partenza da Milano alle 9:45 e rientro da Livigno alle 15:00; nel fine settimana le partenze sono previste alle 10:15 da Milano e alle 15:30 da Livigno.
Completano l’offerta i collegamenti aeroportuali: Orio al Serio Airlink, con 24 corse giornaliere attive anche in fascia notturna, e il servizio Padova–Venezia Marco Polo, operativo tutta la settimana con 54 corse al giorno.
Per gli atleti, gli staff sportivi e gli accreditati sono previsti circa 50 treni charter e più di 400 bus al giorno dedicati agli spostamenti verso le sedi olimpiche. Saranno anche disponibili oltre 50 mila posti riservati per l’evento sui treni Alta Velocità nelle principali tratte interessate, in particolare Milano-Venezia e Milano-Trento.
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[post_content] => Msc Crociere apre le vendite per la World Cruise 2028, della durata complessiva di 115 notti, che si sposta dal Mediterraneo ai Caraibi, attraverso il Pacifico, fino all’Australasia, passando per l’Asia e la Penisola Arabica, per poi rientrare nel cuore dell’Europa. Msc Magnifica, recentemente rinnovata, offre ora fra l'altro l’esclusivo Msc Yacht Club.
L’itinerario della World Cruise 2028 introduce nuove destinazioni, accanto a una vasta selezione di mete preferite dai crocieristi. Questa nuova crociera promette esperienze irripetibili, tra cui il passaggio dal canale di Panama.
Le novità
Si comincia con la new entry di Nuku’alofa a Tonga, nel cuore della Polinesia. Altre novità riguardano Manta in Ecuador, Arica in Cile, Callao in Perù, Chan May in Vietnam, Sihanoukville in Cambogia, Grand Turk Island a Turks & Caicos, Hanga Roa sull'isola di Pasqua, Puerto Limón in Costa Rica.
Msc Magnifica ospiterà l’Msc Yacht Club. Gli ospiti potranno soggiornare in ampie suite con balcone privato, usufruire di aree esclusive come lounge, ristorante e piscina privati, e godere di servizio di maggiordomo 24 ore su 24 e concierge dedicato. L’esperienza è arricchita da servizi all-inclusive, dalle bevande premium alla ristorazione di alto livello, garantendo il massimo del lusso in questo “nave nella nave” privata.
Le prenotazioni per la World Cruise 2028 son aperte. Gli ospiti potranno scegliere tra i porti di imbarco di Civitavecchia, Genova, Marsiglia e Barcellona rispettivamente nei giorni 4, 5, 6 e 7 gennaio 2028. Inclusi nel prezzo del biglietto, numerosi vantaggi, tra cui 15 escursioni incluse, il pacchetto bevande Dine & Drink con vini della casa, birra alla spina e selezione di altre bevande servite a pranzo e cena, oltre a uno sconto del 30% sui servizi di lavanderia. I membri Msc Voyager Club livello Classic e Superiore riceveranno inoltre uno sconto del 5% sul prezzo di prenotazione, e i punti accumulati durante la crociera saranno triplicati e accreditati prima della partenza.
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Go World rilancia sull'Arabia Saudita e presenta un'iniziativa di taglio culturale: una nuova esposizione fotografica dedicata al Paese.
Da oggi e fino al 2 febbraio, viale della Vittoria ad Ancona si trasforma in una finestra aperta su un Paese che si rivela al mondo con rinnovata energia. La mostra “Benvenuti in Arabia Saudita” è un viaggio visivo che invita lo spettatore a scoprire l’essenza di un Paese in cambiamento. Le fotografie esposte accompagnano il visitatore attraverso metropoli, oasi, deserti fino alle acque del mar Rosso saudita. Un racconto che mette in luce il lavoro di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale saudita.
Il percorso
L’itinerario fotografico prende avvio da Riyadh, per spingersi fino alle regioni del nord – Hail, Tabuk, Wadi Disah, AlUla – , dove emergono paesaggi rocciosi spettacolari, custodi del primo sito saudita riconosciuto dall’Unesco, Hegra, antico avamposto nabateo, incastonata lungo le rotte carovaniere che collegavano la penisola arabica, Mediterraneo e Asia. Oggi queste aree sono divenute poli culturali e naturali di rilevanza internazionale.
Il viaggio prosegue lungo la costa del mar Rosso saudita, tra resort esclusivi e una barriera corallina ancora incontaminata, fino a Jeddah. Non manca uno sguardo ai luoghi più iconici della spiritualità saudita come Medina, e alle regioni del sud, dove le montagne dell’Aseer e l’area protetta dell’Al-Ahsa rivelano un’Arabia più verde, autentica e sorprendente.
«La mostra dedicata all’Arabia Saudita è un invito a superare gli immaginari tradizionali e scoprire un Paese che oggi si rivela con straordinaria vitalità - afferma Ludovico Scortichini, ceo di Go World -. Attraverso immagini potenti e suggestive, abbiamo voluto celebrare un territorio che unisce storia millenaria, innovazione e paesaggi di rara bellezza: una destinazione che merita di essere conosciuta e vissuta».
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
Qui il Natale ha il sapore del Mediterraneo: leggero, vivace, colorato. Gli eventi culturali animano le giornate e le serate, trasformando Budva in un punto d’incontro per famiglie, viaggiatori e comunità locali. È un Natale che accoglie, che invita a vivere la città in un modo diverso, più intimo e sorprendentemente caldo anche in pieno inverno.
Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
La strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.
Tradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie
Le feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.
Ma il calore più grande è quello dell’ospitalità montenegrina: tavole che si imbandiscono, porte che si aprono, sorrisi che arrivano prima delle parole. In questo Paese l’inverno non divide: unisce.
Photo: NTO Montenegro www.montenegro.travel
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Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.\r\nCetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica\r\nCetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.\r\n\r\nQui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. 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