16 luglio 2021 09:13
Ita spiccherà il volo il prossimo 15 ottobre, con una flotta di 52 aeromobili e 2.800 dipendenti (che saliranno a 5.750 nel 2022). “Si è conclusa positivamente la discussione con la Commissione europea sulla costituzione di Italia Trasporto Aereo (Ita). La nuova società sarà pienamente operativa a partire dal prossimo 15 ottobre, data in cui è previsto il decollo dei primi voli”, spiega così la nota del ministero dell’Economia, che pone dunque la parola fine alla travagliata vicenda di Alitalia da una parte (l’avvio dell’amministrazione straordinaria risale al maggio 2017) e al successivo passaggio alla newco.
L’accordo con Bruxelles prevede che Ita potrà acquisire tramite una negoziazione diretta con Alitalia gli asset del comparto ‘Aviation’ mentre il brand ‘Alitalia’ sarà ceduto attraverso una gara pubblica, bandita e gestita da Alitalia in amministrazione straordinaria, alla quale Ita parteciperà.
E sempre ieri il cda di Ita (sotto la presidenza Alfredo Altavilla, affiancato dall’ad e direttore generale Fabio Lazzerini) ha approvato le linee guida del nuovo piano industriale, quello che ingloba le richieste di discontinuità ricorse in questi mesi dalla commissaria alla concorrenza Ue, Margrethe Vestager. L’approvazione del piano è il presupposto perché l’assemblea dei soci possa deliberare sull’iniziale aumento di capitale di 700 milioni. Ita, avvierà le proprie operazioni nel 2021 con un numero di dipendenti, assunti per gestire l’attività “aviation”, pari a 2.750-2.950, che salirà a fine piano (2025) a 5.550-5.700 persone. Ci sarà un nuovo contratto di lavoro per maggiore competitività e flessibilità.
Le stime del piano puntano a un fatturato che nel 2025 di 3.329 milioni di euro, con un ebit di 209 milioni di euro e un pareggio operativo da raggiungere entro il terzo trimestre del 2023.
La flotta conterà inizialmente 52 velivoli che saliranno nel 2022 a quota 78, mentre a fine 2025 il totale sarà di 105 aerei, 81 dei quali di nuova generazione (il 77% della flotta) per ridurre significativamente l’impatto ambientale e ottimizzare efficienza e qualità dell’offerta.
Sul fronte slot è prevista la cessione di una parte di quelli attualmente controllati da Alitalia sia a Milano Linate (15%) sia a Roma Fiumicino (57%).
Il network farà perno inizialmente “su rotte scelte in base alla loro profittabilità, a cui si aggiunge un numero selezionato di rotte che, anche se non immediatamente redditizie, sono considerate investimenti per assicurare nel medio periodo una presenza sostenibile su mercati di interesse per il Paese”. Dall’hub di Fiumicino e da Milano Linate – dove Ita si posizionerà come vettore di riferimento per il traffico business e leisure – saranno le 45 destinazioni servite, con 61 rotte che saliranno a 74 destinazioni e 89 rotte nel 2025.
Lo storico programma di fidelizzazione Millemiglia sarà sostituito da uno nuovo: “Non potendo partecipare alla gara pubblica che Alitalia in amministrazione straordinaria bandirà e gestirà per la cessione degli asset legati al proprio programma di fidelizzazione, Ita ha intenzione di dotarsi sin da subito di un nuovo programma di loyalty efficiente, moderno, orientato alle esigenze dei clienti e che consenta un maggiore accesso all’offerta della compagnia e dei propri partner”.
La strategia di vendita è disegnata su un modello commerciale omni-channel che assicuri il miglior equilibrio possibile tra canali di vendita diretti e indiretti.
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«Accogliamo con favore le conclusioni della Commissione secondo cui tutti i contratti esaminati tra Ryanair e Frankfurt Hahn finalizzati tra il 2013 e il 2016 sono stati conclusi a prezzi di mercato in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Faremo ricorso al Tribunale Generale dell'UE contro l’affermazione della Commissione secondo cui alcuni contratti legacy per servizi di marketing che coinvolgono Ryanair costituivano aiuti di Stato.
La decisione della Sig.ra Vestager di indagare su presunti aiuti di Stato storici (quasi 20 anni fa) in un piccolo aeroporto regionale in Germania è sorprendente nel contesto del suo totale fallimento nel recuperare l'enorme pacchetto di aiuti di Stato C-19 da 6 miliardi di euro ricevuto da Lufthansa, che è stato dichiarato illegale dal Tribunale generale dell'Ue a maggio 2023.
Danni per la concorrenza
Dopo aver approvato un totale di 11 miliardi di euro di aiuti di Stato C19 per il Gruppo Lufthansa, che hanno danneggiato la concorrenza in Germania e hanno fatto sì che il mercato del trasporto aereo tedesco fosse il più lento a riprendersi dalla pandemia di C19, la commissaria uscente per la concorrenza sta ora cercando tardivamente di dimostrare che il suo dipartimento ha agito con fermezza.
Ryanair chiede ancora una volta alla Sig.ra Vestager di chiedere alla Germania di recuperare immediatamente questo pacchetto di aiuti di Stato illegale di miliardi di euro da Lufthansa e di imporre misure adeguate per riparare almeno in parte il danno alla concorrenza causato da questo massiccio salvataggio statale».
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[post_content] => L'anno finanziario 2023 - 2024 non si è ancora concluso ma in Alpitour si pensa, come naturale che sia, già al prossimo esercizio, al via il prossimo 1° di novembre. E i numeri, al momento, sono più che confortanti. I ricavi tour operating sono infatti in crescita di oltre il 20% rispetto al pari periodo dell'anno scorso. "Il trend riguarda tutti i nostri tre pillar - spiega il direttore commerciale trade del gruppo Alpitour, Alessandro Seghi -: mainstream e specialties sono attorno al +20%, mentre il seamless viaggia a circa +28%. E il raffronto lo stiamo facendo con le settimane pre-conflitto israeliano-palestinese. Quindi con un momento che era già particolarmente positivo. Certo, bisogna capire quanta parte di questo risultato è dovuto al continuo incremento delle vendite in advance booking e quanta invece a uno sviluppo strutturale. L'anticipo delle prenotazioni è infatti un fenomeno in crescita ormai da quattro stagioni consecutive".
A tutto ciò si affianca un corrispondente rafforzamento del last minute, con l'andamento delle vendite ancora ben sostenuto per settembre su settembre e per ottobre su ottobre: "Stiamo recuperando quanto abbiamo perso tra aprile e giugno. La domanda ormai si sta spalmando lungo l'intero arco dell'anno: crescono advance booking e sotto data; arretra un po' quello che sta nel mezzo", sottolinea Seghi, confermando quanto molti protagonisti dell'industria dei viaggi stanno riscontrando orami da parecchio tempo.
Per quanto riguarda il 2024, a trainare le performance di Alpitour per la pacchettistica (mainstream e seamless) è stato soprattutto l'East Africa (Kenya, Zanzibar e Madagascar), così come molto bene sono andate Capo Verde e le Canarie. Ha invece sofferto un po' il corto raggio: mare Italia e Baleari in primis; in parte la Grecia, dove ha continuato a pesare il contraccolpo del fenomeno incendi dell'anno precedente. "Relativamente al prodotto itinerari, la parte del leone l'ha fatta invece sicuramente l'Oriente, Giappone e Thailandia su tutti. Ma anche gli Emirati ci hanno dato soddisfazioni, così come la Turchia, su cui stiamo proprio ora lavorando per aumentare l'offerta di tour".
Un capitolo a parte merita infine l'Egitto, da sempre prodotto best seller di Alpitour. Inutile nascondere che la destinazione ha subito gli effetti della crisi israelo-palestinese, con una certa ripresa registrata da aprile - maggio in avanti: "Ora Sharm e Marsa Alam sembrano decisamente più toniche, ma anche per loro vale il discorso advance booking - conclude Seghi -. In generale alcune tipologie di clientela si stanno riavvicinando all'Egitto. Mi riferisco soprattutto agli individuali, attratti anche dalla competitività dei prezzi, che sono scesi dopo il picco della stagione record 2022 - 2023. Ripresa più lenta invece per i gruppi, in particolare per le crociere sul Nilo".
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Dopo appena quattro anni dalla sua fondazione il gruppo di ospitalità ibrida Lhg raggiunge il break even. La compagnia spagnola ha in particolare chiuso il primo semestre superando quota 7,8 milioni di euro di ricavi, pari a un +95% rispetto al medesimo periodo del 2023. Líbere Hospitality Group è presente anche in Italia, dove ha inaugurato una sede l'anno scorso sotto la guida di Niccolò Pravettoni. L'obiettivo è quello di arrivare nel nostro Paese a circa 500 unità abitative entro la fine dell’anno. A tal fine, la società sta valutando opportunità di investimento non solo nelle grandi città (Milano e Roma), ma anche in centri più piccoli, ad alto flusso turistico e imprenditoriale, come Napoli, Torino e Firenze.
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A oggi Libere Hospitality Group ha superato i 150 mila soggiorni e ha 37 strutture in portafoglio (34 in Spagna, in 14 diverse città, due in Portogallo, a Lisbona e Oporto, e una ad Atene, in Grecia) per un totale di circa 1.200 unità abitative di cui oltre 500 già attive, ossia ristrutturate e disponibili per i soggiorni. In tutti i paesi in cui è presente, la compagnia offre le proprie soluzioni abitative con tre marchi distinti: Líbere, B48 e Naitly.
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[post_content] => Si è svolta presso l'Associazione Stampa Estera a Palazzo Grazioli, la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di Umbria Cinema 2024, festival dedicato alla produzione cinematografica italiana.
La conferenza ha visto la partecipazione di personalità del mondo cinematografico e istituzionale. Paolo Genovese, regista e direttore artistico del festival, nonché presidente di Umbria Film Commission, ha aperto l’incontro illustrando il valore e il significato di questa edizione. Al suo fianco, Paola Agabiti, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Umbria, Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, e Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, che ha sottolineato il ruolo del cinema come strumento fondamentale per la valorizzazione e il rilancio dei territori italiani.
La manifestazione sarà un’occasione di incontro tra pubblico e addetti ai lavori del cinema italiano, con la partecipazione di ospiti quali Carlo Verdone, Margherita Buy, Emanuela Fanelli, Claudia Gerini, Valeria Golino, Paolo Calabresi, Luca Barbarossa, Massimiliano Bruno e Max Giusti.
Il programma del festival prevede proiezioni di dodici film in concorso e numerosi eventi collaterali, tra cui incontri, spettacoli e performance musicali che si svolgeranno nelle piazze e nei palazzi storici della città, offrendo un’occasione unica per immergersi nel mondo del cinema e scoprire le bellezze del borgo umbro.
L'edizione 2024
Paolo Genovese ha sottolineato come l’edizione 2024 si preannunci particolarmente ricca e variegata: «Un'edizione estremamente ricca di ospiti e di film, una selezione trasversale che spazia tra tutti i generi del cinema italiano».
L'assessore Agabiti ha evidenziato l'importanza del festival per la Regione Umbria e per lo sviluppo turistico e culturale del territorio: «La decisione di dare nuovo slancio alla Umbria Film Commission per coinvolgere i territori della nostra Regione si è rivelata vincente. Nell'autunno 2024 sarà inoltre attivo un nuovo collegamento ferroviario diurno tra Roma e Assisi, novità che rappresenterà un ulteriore volano per il turismo nella Regione».
Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, ha ribadito il valore della cultura come motore di sviluppo per i piccoli centri e non solo per le grandi città: «Crediamo che la cultura non debba essere confinata nelle grandi città, ma sia un bene prezioso per tutta la comunità».
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Oltre al festival cinematografico, la Regione Umbria ha presentato anche un nuovo progetto turistico legato al cinema: "Umbria, i sapori del cinema", che intende promuovere il territorio attraverso una strategia di destagionalizzazione del turismo, puntando sulla valorizzazione delle produzioni enogastronomiche, del vino e dell’olio del territorio.
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[post_content] => Air France, dal prossimo 7 dicembre, aprirà una nuova rotta da Parigi-Charles de Gaulle a Manila: la compagnia aerea effettuerà tre voli alla settimana - il lunedì, mercoledì e sabato - operati con un Airbus A350-900, offrendo 34 posti in classe Business, 24 posti in classe Premium e 266 in classe Economy.
La capitale delle Filippine è anche una destinazione del network Klm, con 4 voli a settimana dall'aeroporto di Amsterdam Schiphol: il martedì, giovedì, venerdì e domenica. Coordinando i rispettivi orari dei voli, Air France e Klm garantiscono un servizio combinato giornaliero per Manila.
Durante la winter 2024-25 Air France servirà anche altre destinazioni asiatiche: Tokyo Haneda (fino a 15 voli a settimana), Osaka (fino a 3 voli a settimana), Pechino (fino a 7 voli a settimana), Shanghai (fino a 7 voli a settimana), Hong Kong (fino a 7 voli a settimana), Seoul (fino a 7 voli a settimana), Bangkok (fino a 13 voli a settimana), Singapore (fino a 10 voli a settimana) e Ho Chi Minh City (3 voli a settimana).
L'introduzione di Manila segna la quinta nuova rotta di Air France per la stagione invernale in arrivo: durante questo periodo, il vettore inaugurerà nuove rotte per Salvador de Bahia (3 voli a settimana dal 28 ottobre 2024), Kilimanjaro (Tanzania, 3 voli a settimana dal 18 novembre, come estensione da Zanzibar), Malé (fino a 2 voli a settimana dal 20 dicembre) e Kiruna (1 volo a settimana dal 21 dicembre).
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[post_content] => Iniziata il 10 settembre sarà valida sino al prossimo 13 ottobre la promozione d'autunno di Expedia Taap: offre agli agenti di viaggio l'opportunità di assicurarsi almeno il 25% di sconto su migliaia di hotel in tutto il mondo.
Expedia Taap collabora a oggi con oltre 140 mila adv a livello globale e dispone di un ampio inventario che include più di 3 milioni di strutture, 220 mila attività, 120 società di autonoleggio e 500 compagnie aeree.
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[post_content] => Da Roma a Vienna e Monaco di Baviera in treno: il nuovo servizio Nightjet, nato dalla collaborazione tra Trenitalia e la compagnia ferroviaria austriaca Öbb è stato presentato ieri alla stazione di Roma Tiburtina.
"È un collegamento che rinnova un sodalizio, un'amicizia tra Italia e Austria”, ha detto il vice premier e ministro Matteo Salvini intervenendo all’inaugurazione.
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Incremento di fatturato e presenze a doppia cifra percentuale per il mare Italia dei Grandi Viaggi. A rivelare le stime a pre-consuntivo del prodotto villaggi tricolori è Giovanni Radaelli, che all'interno dell'operatore milanese si occupa proprio dell'offerta iGv Club nel nostro Paese. "Pensiamo di chiudere a +10%-+14% per entrambe le voci", spiega anticipando i numeri che saranno inseriti nel bilancio dell'anno finanziario che chiuderà a fine ottobre.
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Anche la Cina è stata una piacevolissima sorpresa: "Abbiamo registrato numeri doppi rispetto alle previsioni e soprattutto abbiamo trovato una domanda diversa: più consapevole e attenta alla scelta degli itinerari e alla qualità del prodotto. Oggi la destinazione è considerata di maggior valore, tanto che tutta la nostra offerta ha generato un'eco superiore a quanto ci aspettassimo. E pure il livello di gradimento è cresciuta rispetto al passato. A livello di numeri abbiamo già raggiunto le medie pre-Covid. Ora ci attendiamo che nei prossimi due-tre anni possa tornare a essere una delle nostre top 5 in termini di fatturato".
Altra protagonista del 2024 è stata poi l'India, che si è prepotentemente ripresa la ribalta dopo una partenza post-Covid al rallentatore. "Oggi il Paese sta registrando flussi che non avevamo mai riscontrato nella nostra storia. La destinazione ha sempre attratto moltissimo. Per di più, nonostante l'inflazione, può ancora contare su tariffe competitive. Nel periodo immediatamente successivo alla pandemia scontava però due criticità: una relativa scarsità di disponibilità alberghiera e un'immagine non eccezionale dal punto di vista sanitario".
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