27 July 2024

Aeroporto Bologna: perdite ridotte e 6,7 milioni di euro nel 2021

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L’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna nel 2021 ha registrato una perdita di 6,7 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 13,6 milioni di euro del 2020. Tuttavia, il risultato è ancora lontano dal pre-Covid: nel 2019 la società aveva registrato un utile netto di 20,9 milioni di euro. 

“Il 2021 è stato un anno ancora fortemente caratterizzato dall’impatto della pandemia. Tuttavia, grazie al solido andamento della campagna vaccinale, gli effetti del Covid sono stati significativamente mitigati, tanto da consentire ad Aeroporto di Bologna di iniziare ad intravedere spiragli di ripresa, evidenziata dall’aumento dei livelli di traffico – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Siamo consapevoli che tale ripresa sarà esposta all’influenza di fattori esogeni imponderabili come eventuali nuove varianti del virus o l’ulteriore degenerare della tragica situazione in Ucraina”.

“Dopo un 2020 caratterizzato come ‘annus horribilis’ nella storia del nostro aeroporto e del nostro settore, il 2021 ha rappresentato l’inizio di un percorso di uscita dalla pandemia anche se la ripresa è stata lenta e discontinua e soprattutto non di intensità tale da garantire il pieno recupero della redditività del Gruppo – ha commentato Enrico Postacchini, Presidente di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna -. Ora una tragica emergenza attraversa l’Europa, con l’aggressione violenta all’Ucraina iniziata nella notte del 24 febbraio. Le ricadute di questa guerra le capiremo nelle prossime settimane, certamente il quadro geopolitico mondiale ne esce profondamente modificato e le conseguenze esatte si comprenderanno nel tempo”.

Complessivamente, nel 2021 lo scalo ha registrato 4.103.816 passeggeri, in calo del 56,4% rispetto al 2019 ma in crescita del 63,7% rispetto al 2020, con 42.477 movimenti (-44,9% rispetto al 2019 e +40,9% rispetto al 2020) e un load factor medio in aumento dal 60,5% del 2020 al 68,7% del 2021.

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