16 February 2025

Aeroporti di Puglia: emessa prima tranche di obbligazioni da 25 mln di euro

[ 0 ]

Aeroporti di Puglia ha emesso, con il supporto di UniCredit, la prima tranche di obbligazioni ‘senior unsecured’ da 25 milioni di euro. «UniCredit – chiarisce una nota della società di gestione – ha agito in qualità di ‘sole placement agent’ a supporto di Aeroporti di Puglia nel contesto di un’operazione di finanziamento a lungo termine per lo sviluppo del piano strategico aziendale, approvato dalla Regione Puglia nel luglio dello scorso anno, che prevede investimenti per 153 milioni di euro.

Il piano intende attuare lo sviluppo delle infrastrutture e dell’organizzazione di AdP per far fronte alla crescita della domanda di trasporto aereo, sia per scopi turistici sia per scopi industriali e commerciali, trainata dalla crescita economica e dall’attrattività del territorio pugliese”.

L’operazione si colloca nel contesto di un più ampio accordo con l’investitore per un ammontare pari a circa 80 milioni di dollari nell’arco dei prossimi tre anni. La prima tranche da 25 milioni di euro, consistente in obbligazioni senior unsecured con scadenza 15 anni e cedola semestrale a tasso fisso, è stata collocata oggi in fondi gestiti da Pricoa Private Capital, divisione di PGIM Inc, uno dei principali Asset Manager a livello globale.

«La fiducia accordataci da un grande investitore internazionale è motivo di viva soddisfazione per la nostra società – ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia -. E’ stata riconosciuta la credibilità e l’affidabilità, nonchè il valore reputazionale di Aeroporti di Puglia che è considerata meritevole dell’attenzione dei mercati finanziari».

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484633 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Business in crescita per il gruppo Belstay Hotels, che chiude il 2024 con un fatturato di 20,6 milioni di euro, corrispondente a un incremento dell'8% sull'anno precedente.  Nelle quattro strutture della compagnia a Milano, Venezia Mestre e Roma, gli ospiti sono stati oltre 320 mila con la clientela individuale è equamente suddivisa tra mercato domestico e internazionale. A livello di segmentazione, il 50% della domanda è stata business, il 40% leisure e il 10% mice.  Con riferimento a quest’ultimo comparto, nel 2024 il gruppo ha realizzato oltre mille eventi con un incremento del volume d’affari del 12% rispetto all’anno precedente. Le aziende che hanno scelto Belstay per le proprie attività mice appartengono principalmente ai settori farmaceutico, beauty e formazione. "Hanno riscosso ampi consensi in particolare le iniziative legate al team building, grazie alla modularità degli spazi delle strutture - spiega l'amministratore delegato di Belstay, Roberto Di Tullio -. Un altro segmento strategico per noi è poi quello dello sport, con il volume d’affari che ha registrato un +74% rispetto al 2023: un target su cui puntiamo molto anche nel 2025". A livello di performance, prosegue Di Tullio, "le marginalità sono state superiori alle aspettative. Il successo del nostro format Seguimi dedicato alla ristorazione e l’incremento della domanda per eventi e meeting aziendali rafforzano ulteriormente il nostro posizionamento. Guardiamo perciò al 2025 con determinazione, pronti ad ampliare il nostro ruolo nel settore dell’hôtellerie". [post_title] => Il gruppo Belstay chiude un 2024 in crescita dell'8%: fatturato a quota 20,6 mln [post_date] => 2025-02-14T10:26:10+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739528770000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484620 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'estate siciliana di Ryanair - operativa dagli aeroporti di Catania, Palermo e Trapani - prevede per il 2025 dieci aeromobili basati, per un totale di 100 rotte e l'obiettivo di trasportare 7,5 milioni di passeggeri durante la stagione. In pratica nessuna novità rispetto allo scorso anno: «Purtroppo, l’addizionale municipale regressiva e gli inefficaci bonus voli della giunta regionale siciliana continuano a danneggiare il traffico, i posti di lavoro e la crescita del turismo della regione - dichiara Eddie Wilson, ceo della low cost irlandese - e mentre altre come la Calabria stanno vivendo una crescita spettacolare grazie all'abolizione dell'addizionale municipale con costi inferiori, la Sicilia sta perdendo questa crescita. È giunto il momento per la Sicilia di accelerare la crescita e sbloccare il suo potenziale turistico, ma solo se la giunta regionale abolirà sia i fallimentari bonus voli che l’addizionale municipale. Ryanair è pronta a rispondere, come abbiamo fatto in Calabria, accelerando la connettività e la crescita del turismo con oltre 3 milioni di passeggeri in più, la creazione di 1.200 nuovi posti di lavoro, che incrementeranno la connettività nazionale e internazionale e, in ultima analisi, offriranno tariffe più basse ai residenti e ai visitatori siciliani». [post_title] => Ryanair sulla Sicilia: un'estate senza novità a causa dell'addizionale municipale [post_date] => 2025-02-14T09:05:19+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi [1] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi [1] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739523919000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484609 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_484610" align="alignleft" width="300"] Una proprietà Raro Villas[/caption] Si chiama Raro Rooms Collection ed è il soft brand ultimo nato in casa Nicolaus: integrazione di Raro Villas, mira a riunire un’offerta di camere luxury e servizi in dimore di charme. "Intendiamo offrire alle proprietà affiliate un modello operativo già collaudato, che comprende un'unica piattaforma per la commercializzazione e la prenotazione - spiega il ceo e co-founder di Raro Realty e Raro Villas, Luigi Fusco -. Il tutto centralizzando l’intera attività di creazione del pricing attraverso strategie di revenue management altamente specializzate, già applicate con successo da anni nel segmento delle ville". La novità nasce infatti dall'esempio dei due marchi Raro dedicati appunto al segmento ville e alle transazioni real estate. Raro Villas offre ormai un portfolio di oltre 3 mila strutture. La Puglia al momento è la destinazione di punta. Le proposte spaziano però in tutte le regioni italiane, lungo la Riviera francese e in Grecia, nonché sulle Alpi transalpine, svizzere e italiane, con una selezione di chalet. Mercato di riferimento è quello americano, che da solo copre il 30% delle richieste, ma la capacità di operare globalmente ha registrato prenotazioni provenienti da ben 57 diverse nazioni. Il 2024 ha visto un incremento del giro d'affari del 12% rispetto al 2023 e del 69% rispetto al 2022, con le Ota che rappresentino meno del 20% del giro d’affari stesso. L’outlook per il 2025 è sempre promettente, con un incremento del 60% del volume di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2024 e una previsione di chiusura dell’anno di più 35% sul 2024. Segnali di destagionalizzazione della domanda si evidenziano con un incremento del 55% di prenotazioni per settembre e un +28% per ottobre. Anche Raro Realty ha chiuso il 2024 con ottimi risultati, segnando rispetto al 2023 un incremento del 95% sia nel valore totale degli immobili intermediati sia nelle provvigioni derivanti dalle compravendite. Questo successo è accompagnato dall’apertura del nuovo ufficio di Savelletri, che fungerà da prototipo per future sedi in altre località italiane come il lago di Como, Porto Cervo, Forte dei Marmi, il Garda, la costiera Amalfitana, Taormina e le Cinque Terre. [post_title] => Nicolaus lancia il brand Raro Rooms Collection dedicato all'extralberghiero di alta gamma [post_date] => 2025-02-13T14:45:02+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739457902000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484540 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ryanair aprirà a Lamezia Terme i primi due nuovi hangar nel Sud Italia, in linea con il piano generale approvato dall'Enac all'inizio di quest'anno, con un investimento di altri 15 milioni di euro a Lamezia e la creazione di 300 posti di lavoro per la regione Calabria, tra cui ingegneri, meccanici e personale di supporto qualificato. I nuovi hangar con 2 baie (8.100 m²) supporteranno sia attività di manutenzione di base sia interventi più invasivi, con la flotta di Ryanair che crescerà fino a 800 aeromobili entro il 2034.  La compagnia aerea ha recentemente annunciato una crescita significativa per la regione, che include l'apertura della sua seconda base in Calabria a Reggio e un aumento del traffico del +50% in seguito alla decisione del presidente Occhiuto di abolire l’addizionale municipale. L'operativo dell’estate 2025 include 40 rotte per la regione, di cui 13 nuove, oltre a maggiori frequenze su altre 14 destinazioni e l'aggiunta di 2 nuovi aeromobili di base per la summer portando la flotta di Ryanair basata in Calabria a quattro e supportando un totale di oltre 1.700 posti di lavoro nella regione. "Ryanair, insieme a Seas, ha già iniziato a formare circa 100 tecnici calabresi presso l'Aircraft Engineering Academy di Bergamo, che svolgeranno un ruolo chiave nelle operazioni di questa nuova struttura - ha dichiarato Eddie Wilson, ceo del vettore irlandese -. Siamo molto orgogliosi del contributo che diamo e continueremo a dare all'industria aeronautica nel Sud Italia, attraverso le 2 basi in Calabria, 1,8 milioni di passeggeri per questa estate e ora la nostra nuova struttura di manutenzione da 15 milioni di euro". [post_title] => Ryanair investe 15 mln di euro in Calabria per la realizzazione di due nuovi hangar [post_date] => 2025-02-13T09:15:54+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739438154000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484475 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In Italia potrebbe essere il deal dell'anno. Paragonabile solo all'acquisizione di Belmond da parte di Lvmh nel 2019, che interessò numerose strutture della Penisola. Unipol avrebbe dato mandato a Goldman Sachs di indire una gara a inviti estremamente selezionati per la vendita del Gruppo Una, rivela Il Sole 24 Ore. L'operazione, stando ad alcuni insiders, era nell'aria già da un annetto ma ora starebbe prendendo concretamente forma, con Unipol che si aspetterebbe di ricavare circa 1 miliardo di euro dalla vendita. A giorni si attenderebbero quindi le manifestazioni di interesse non vincolanti per le offerte del primo round. Tra i nomi che circolano, ci sarebbero Blackstone, già presente nel mondo alberghiero italiano attraverso la partnership con Mangia's attraverso la spagnola Hip, che però è a sua volta sul mercato, nonché Starwood Capital e Sixth Street, già proprietaria dal 2022 delle Palme sulla costa Smeralda, presto griffato Rocco Forte. A partecipare al gran ballo ci potrebbe anche essere Aermont, che un paio di anni fa prese il controllo del gruppo Pellicano con ambiziosi progetti di sviluppo in Italia al momento tradottisi nel solo acquisto del toscano La Suvera. Le origini del Gruppo Una affondano sostanzialmente nell'operazione che portò Unipol a mettere le mani sulla galassia della famiglia Ligresti compreso il brand Atahotels, successivamente fuso con Una Hotels. Sin da subito apparve chiaro però come per la società assicurativa il focus fosse Fondiaria Sai, più che l'operatore alberghiero, tanto che presto cominciarono a rincorrersi voci su una possibile vendita del ramo alberghiero. Poi le cose, anche grazie alla direzione di Fabrizio Gaggio (oggi in Starhotels, ndr), cominciarono a migliorare, con la compagnia che progressivamente vide i propri conti entrare in territorio positivo. Conseguentemente, ma forse anche per mancanza di compratori nella fase iniziale (ma questo non è dato sapere, ndr), le voci della messa in vendita di Una andarono scemando. Almeno fino a oggi. Il gruppo ha attualmente in tasca poco più di una ventina di immobili di proprietà, a cui si aggiunge una quindicina di hotel in affitto-gestione, più altri in franchising per un totale di 55 indirizzi. Il portfolio è tuttavia piuttosto eterogeneo per caratteristiche e posizionamento geografico. di Massimiliano Sarti [post_title] => Il Gruppo Una è in vendita: alcuni fondi Usa interessati [post_date] => 2025-02-12T12:13:47+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739362427000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484423 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Alla BIT 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance capace di gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale ha registrato un notevole incremento, con un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze. Dal 2015 al 2024, gli arrivi dall’estero sono aumentati del 228% e le presenze del 166%. Le performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro. «I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale». «La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni». Nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze). Tutte le province pugliesi registrano incrementi. Bari e Taranto si distinguono per l’aumento degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, crescono Bari, BAT e Lecce. Forte espansione dei mercati esteri extra-europei: Stati Uniti (+21%), Canada (+22% arrivi e +30% presenze), Brasile (+34% e +44%), Argentina (+14,7% e +76,2%). Tra i mercati europei, Polonia (+50%), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%), Spagna (+14% e +29%). Secondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale. [post_title] => Puglia, boom nel 2024: oltre 20 milioni di presenze e +22% di flussi internazionali [post_date] => 2025-02-11T13:33:39+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739280819000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484380 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il 2025 dell'Egitto parla di "diversità di una destinazione che porta con sé una molteplicità di attrattive, capaci di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di turista. Ecco perché vogliamo che gli agenti di viaggio siano in grado di vendere al meglio un prodotto che negli ultimi anni, complice anche la pandemia, è stato capace di evolvere". Amr El Kady, chairman della Egyptian Tourist Authority (nella foto), traccia i punti fermi degli obiettivi 2025 sul mercato Italia, che lo scorso anno ha convogliato nel paese "800.000 visitatori, circa 50 mila in meno rispetto al 2023 a causa purtroppo della complessa situazione geopolitica in Israele. Ma già da questo gennaio 2025 le cose sono mutate: durante il  mese e fino al 7 febbraio gli arrivi dall'Italia sono stati 63.000, il 46% in più rispetto allo stesso periodo 2024. A livello globale la crescita è stata del 29% per un totale di 1,5 milioni di turisti, con punte di incremento addirittura del 70% come nel caso dei turisti spagnoli". Dopo un 2024 che ha segnato anche ricavi record per l'industria turistica egiziana, fino a 15,3 miliardi di dollari per un aumento del +12%, il trend di inizio 2025 che "conferma un ritorno di fiducia nella destinazione, che viene percepita come sicura e ci consente di puntare per l'intero 2025 a un milione di arrivi dall'Italia". Il ritorno delle crociere sul Nilo, la proposta di un long weekend al Cairo, "e tanta cultura, spiagge, avventura, deserto, benessere: un prodotto declinabile in tanti modi e che oggi mantiene un rapporto qualità-prezzo certamente competitivo. Soprattutto post covid, è stato portato avanti un significativo investimento sul miglioramento della qualità di servizi e strutture ricettive". [post_title] => L'Egitto scommette sul ritorno degli italiani: il target 2025 sale a 1 mln di visitatori [post_date] => 2025-02-11T11:15:18+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739272518000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484331 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La "ricerca dell'equilibrio" con l'azionista Lufthansa, l'obiettivo comune di "fare bene, per la compagnia e per l'Italia", i risultati "brillanti" finora raggiunti“ e, non da ultimo, una "fisionomia organica che a livello apicale" vedrà un avvicendamento dei dirigenti "idoneo a questa seconda vita di Ita" entro "pochissimi giorni".   Sandro Pappalardo, fresco di nomina alla presidenza di Ita Airways, risponde a domande e curiosità in un primo faccia a faccia con la stampa trade, incontrando quel mondo del travel che ben conosce grazie al passato che lo ha visto assessore al turismo della regione Sicilia e per anni nel cda dell'Enit.   Pappalardo arriva alla carica di presidente di Ita quale espressione del Mef, tuttora azionista di maggioranza con il 59% delle quote Ita: una nomina più di rappresentanza se confrontata con quella in capo ai tedeschi, dell'amministratore delegato della compagnia, Jörg Eberhart.   "La verità - afferma il presidente - è che stiamo collaborando su tutto, come se le deleghe non ci fossero. La mission è la medesima e cioè fare bene per la compagnia e per l’Italia. Da soli non si riesce a fare tanto e Ita deve fruire dell'apporto importante di Lufthansa: sono ottimi imprenditori, non conquistatori e rappresentano un valore aggiunto per Ita".   Il quadro delineato da Pappalardo è quello di una compagnia in salute: "Lo scorso anno abbiamo trasportato 18 mln di passeggeri, in crescita del 20%, con un load factor dell'81%, con 2,7 miliardi di ricavi passeggeri, +26%. Siamo inseriti in qualcosa che già cammina" e dove "tutti abbiamo qualcosa da dare, ma tanto da apprendere, io per primo".   Il piano industriale, "prima dell'estate" Alle porte di una stagione estiva, per la quale i giochi sono definiti da tempo, il grande lavoro si concentra sul "piano industriale da rivedere" nel suo complesso, con novità che riguarderanno anche "tutte le rotte, da quelle domestiche a quelle di lungo raggio". Con una tempistica al momento non precisata, se non con un "prima dell'estate, che però ha tempi diversi fra Palermo e Bolzano" scherza Pappalardo.    Il tutto senza tralasciare la concorrenza: "Dobbiamo cercare nuove fette di mercato perché i competitor non stanno fermi, sono molto aggressivi: se il mondo del turismo decide di aggredire nuove fette di mercato, noi lo dobbiamo seguire".   Obiettivo dell'anno si conferma la ricerca "del breakeven, quindi una stabilizzazione della società".   Prima novità, invece, già annunciata della prossima winter è quella della Roma Fiumicino – Mauritius, che decollerà il prossimo 7 dicembre e sarà servita dall’Airbus A330neo, con due frequenze settimanali.   [post_title] => Ita-Lufthansa: l'equilibrio del presidente Sandro Pappalardo [post_date] => 2025-02-10T14:53:19+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739199199000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484318 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Da operatore generalista mare Italia a vero villaggista con una vocazione sempre più marcata alla gestione diretta delle strutture. E’ il percorso di Futura Vacanze che giusto l’anno scorso ha superato la simbolica soglia dei 100 milioni di fatturato. Una crescita importante che come spesso accade in questi casi va accompagnata da una riorganizzazione dei processi aziendali in chiave più industriale, per un’azienda fino a ieri ancora a respiro familiare. E’ in questo contesto che si inserisce la figura di Stefano Maria Simei, dallo scorso dicembre nuovo general manager della compagnia: “Avevo il desiderio di fare uno step di carriera. Certo, non è stato facile tagliare il cordone ombelicale con Th. Penso però che Futura abbia grandi potenzialità. Ho condiviso il progetto con l’amministratore unico, Stefano Brunetti, e abbiamo immaginato un futuro comune”. L’idea è di crescere con un focus soprattutto sulla marginalità, accompagnando lo sviluppo con un riposizionamento progressivo del prodotto verso l’alto: “In questo momento stiamo rafforzando il management di prima linea. Per il 2025 l’obiettivo è di incrementare i ricavi di un ulteriore 25%, supportati soprattutto dalla ripresa dell’Egittto. Ma stiamo più che altro ragionando sul medio-lungo periodo”. E infatti, per la fine del corrente anno finanziario, al 31 ottobre, Futura Vacanze punta a lanciare il proprio primo piano industriale. Avrà un respiro di quattro-cinque anni, “ma è presto ancora per rivelare qualche numero. Posso tuttavia già dire che con ogni probabilità riorganizzeremo l’azienda in una holding, al cui interno confluiranno tre divisioni-società dedicate al tour operating, alla gestione alberghiera e all’asset management del real estate”. In effetti Futura già ora non è solo tour operating: oltre ai 100 mln di fatturato to c’è da aggiungere un’altra ventina di milioni derivanti proprio dalla conduzione diretta dei villaggi. “Proprio poco tempo fa Stefano Brunetti ha inoltre acquisito il Luna Hotel di Folgarida: un albergo da 120 camere che andrà incontro a un restyling importante per essere ribrandizzato Futura in un paio di anni, aggiungendosi agli altri asset di proprietà già in portfolio”. Tale evoluzione non è ovviamente un caso: è noto infatti tra gli addetti ai lavori che, a fronte di maggiori investimenti, la differenza di marginalità tra le attività di tour operating e quelle di gestione alberghiera si aggira di media attorno ai dieci-15 punti percentuali. Lato sviluppo, infine, l’idea è quella di espandersi soprattutto a livello internazionale, lungo le direttrici più battute dal turismo italiano, mentre per il mare tricolore si pensa più che altro a una razionalizzazione di prodotto: “Per descrivere al meglio la fase che stiamo vivendo, mi piace utilizzare la metafora del bambù che per crescere ha bisogno di fare ogni tanto un nodo. Ecco noi ora siamo nella fase del nodo”, conclude Simei. [post_title] => Simei: sempre più gestioni dirette per Futura che punta a riposizionarsi verso l’alto [post_date] => 2025-02-10T12:02:13+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739188933000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "aeroporti di puglia emessa prima tranche di obbligazioni da 25 mln di euro" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":73,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":994,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484633","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Business in crescita per il gruppo Belstay Hotels, che chiude il 2024 con un fatturato di 20,6 milioni di euro, corrispondente a un incremento dell'8% sull'anno precedente.  Nelle quattro strutture della compagnia a Milano, Venezia Mestre e Roma, gli ospiti sono stati oltre 320 mila con la clientela individuale è equamente suddivisa tra mercato domestico e internazionale. A livello di segmentazione, il 50% della domanda è stata business, il 40% leisure e il 10% mice. \r\n\r\nCon riferimento a quest’ultimo comparto, nel 2024 il gruppo ha realizzato oltre mille eventi con un incremento del volume d’affari del 12% rispetto all’anno precedente. Le aziende che hanno scelto Belstay per le proprie attività mice appartengono principalmente ai settori farmaceutico, beauty e formazione. \"Hanno riscosso ampi consensi in particolare le iniziative legate al team building, grazie alla modularità degli spazi delle strutture - spiega l'amministratore delegato di Belstay, Roberto Di Tullio -. Un altro segmento strategico per noi è poi quello dello sport, con il volume d’affari che ha registrato un +74% rispetto al 2023: un target su cui puntiamo molto anche nel 2025\".\r\n\r\nA livello di performance, prosegue Di Tullio, \"le marginalità sono state superiori alle aspettative. Il successo del nostro format Seguimi dedicato alla ristorazione e l’incremento della domanda per eventi e meeting aziendali rafforzano ulteriormente il nostro posizionamento. Guardiamo perciò al 2025 con determinazione, pronti ad ampliare il nostro ruolo nel settore dell’hôtellerie\".","post_title":"Il gruppo Belstay chiude un 2024 in crescita dell'8%: fatturato a quota 20,6 mln","post_date":"2025-02-14T10:26:10+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739528770000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484620","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'estate siciliana di Ryanair - operativa dagli aeroporti di Catania, Palermo e Trapani - prevede per il 2025 dieci aeromobili basati, per un totale di 100 rotte e l'obiettivo di trasportare 7,5 milioni di passeggeri durante la stagione.\r\n\r\nIn pratica nessuna novità rispetto allo scorso anno: «Purtroppo, l’addizionale municipale regressiva e gli inefficaci bonus voli della giunta regionale siciliana continuano a danneggiare il traffico, i posti di lavoro e la crescita del turismo della regione - dichiara Eddie Wilson, ceo della low cost irlandese - e mentre altre come la Calabria stanno vivendo una crescita spettacolare grazie all'abolizione dell'addizionale municipale con costi inferiori, la Sicilia sta perdendo questa crescita. È giunto il momento per la Sicilia di accelerare la crescita e sbloccare il suo potenziale turistico, ma solo se la giunta regionale abolirà sia i fallimentari bonus voli che l’addizionale municipale.\r\n\r\nRyanair è pronta a rispondere, come abbiamo fatto in Calabria, accelerando la connettività e la crescita del turismo con oltre 3 milioni di passeggeri in più, la creazione di 1.200 nuovi posti di lavoro, che incrementeranno la connettività nazionale e internazionale e, in ultima analisi, offriranno tariffe più basse ai residenti e ai visitatori siciliani».","post_title":"Ryanair sulla Sicilia: un'estate senza novità a causa dell'addizionale municipale","post_date":"2025-02-14T09:05:19+00:00","category":["alberghi","trasporti"],"category_name":["Alberghi","Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1739523919000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484609","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_484610\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Una proprietà Raro Villas[/caption]\r\n\r\nSi chiama Raro Rooms Collection ed è il soft brand ultimo nato in casa Nicolaus: integrazione di Raro Villas, mira a riunire un’offerta di camere luxury e servizi in dimore di charme. \"Intendiamo offrire alle proprietà affiliate un modello operativo già collaudato, che comprende un'unica piattaforma per la commercializzazione e la prenotazione - spiega il ceo e co-founder di Raro Realty e Raro Villas, Luigi Fusco -. Il tutto centralizzando l’intera attività di creazione del pricing attraverso strategie di revenue management altamente specializzate, già applicate con successo da anni nel segmento delle ville\".\r\n\r\nLa novità nasce infatti dall'esempio dei due marchi Raro dedicati appunto al segmento ville e alle transazioni real estate. Raro Villas offre ormai un portfolio di oltre 3 mila strutture. La Puglia al momento è la destinazione di punta. Le proposte spaziano però in tutte le regioni italiane, lungo la Riviera francese e in Grecia, nonché sulle Alpi transalpine, svizzere e italiane, con una selezione di chalet. Mercato di riferimento è quello americano, che da solo copre il 30% delle richieste, ma la capacità di operare globalmente ha registrato prenotazioni provenienti da ben 57 diverse nazioni.\r\n\r\nIl 2024 ha visto un incremento del giro d'affari del 12% rispetto al 2023 e del 69% rispetto al 2022, con le Ota che rappresentino meno del 20% del giro d’affari stesso. L’outlook per il 2025 è sempre promettente, con un incremento del 60% del volume di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2024 e una previsione di chiusura dell’anno di più 35% sul 2024. Segnali di destagionalizzazione della domanda si evidenziano con un incremento del 55% di prenotazioni per settembre e un +28% per ottobre.\r\n\r\nAnche Raro Realty ha chiuso il 2024 con ottimi risultati, segnando rispetto al 2023 un incremento del 95% sia nel valore totale degli immobili intermediati sia nelle provvigioni derivanti dalle compravendite. Questo successo è accompagnato dall’apertura del nuovo ufficio di Savelletri, che fungerà da prototipo per future sedi in altre località italiane come il lago di Como, Porto Cervo, Forte dei Marmi, il Garda, la costiera Amalfitana, Taormina e le Cinque Terre.","post_title":"Nicolaus lancia il brand Raro Rooms Collection dedicato all'extralberghiero di alta gamma","post_date":"2025-02-13T14:45:02+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1739457902000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484540","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair aprirà a Lamezia Terme i primi due nuovi hangar nel Sud Italia, in linea con il piano generale approvato dall'Enac all'inizio di quest'anno, con un investimento di altri 15 milioni di euro a Lamezia e la creazione di 300 posti di lavoro per la regione Calabria, tra cui ingegneri, meccanici e personale di supporto qualificato.\r\n\r\nI nuovi hangar con 2 baie (8.100 m²) supporteranno sia attività di manutenzione di base sia interventi più invasivi, con la flotta di Ryanair che crescerà fino a 800 aeromobili entro il 2034. \r\n\r\nLa compagnia aerea ha recentemente annunciato una crescita significativa per la regione, che include l'apertura della sua seconda base in Calabria a Reggio e un aumento del traffico del +50% in seguito alla decisione del presidente Occhiuto di abolire l’addizionale municipale.\r\n\r\nL'operativo dell’estate 2025 include 40 rotte per la regione, di cui 13 nuove, oltre a maggiori frequenze su altre 14 destinazioni e l'aggiunta di 2 nuovi aeromobili di base per la summer portando la flotta di Ryanair basata in Calabria a quattro e supportando un totale di oltre 1.700 posti di lavoro nella regione.\r\n\r\n\"Ryanair, insieme a Seas, ha già iniziato a formare circa 100 tecnici calabresi presso l'Aircraft Engineering Academy di Bergamo, che svolgeranno un ruolo chiave nelle operazioni di questa nuova struttura - ha dichiarato Eddie Wilson, ceo del vettore irlandese -. Siamo molto orgogliosi del contributo che diamo e continueremo a dare all'industria aeronautica nel Sud Italia, attraverso le 2 basi in Calabria, 1,8 milioni di passeggeri per questa estate e ora la nostra nuova struttura di manutenzione da 15 milioni di euro\".","post_title":"Ryanair investe 15 mln di euro in Calabria per la realizzazione di due nuovi hangar","post_date":"2025-02-13T09:15:54+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1739438154000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484475","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In Italia potrebbe essere il deal dell'anno. Paragonabile solo all'acquisizione di Belmond da parte di Lvmh nel 2019, che interessò numerose strutture della Penisola. Unipol avrebbe dato mandato a Goldman Sachs di indire una gara a inviti estremamente selezionati per la vendita del Gruppo Una, rivela Il Sole 24 Ore. L'operazione, stando ad alcuni insiders, era nell'aria già da un annetto ma ora starebbe prendendo concretamente forma, con Unipol che si aspetterebbe di ricavare circa 1 miliardo di euro dalla vendita.\r\n\r\nA giorni si attenderebbero quindi le manifestazioni di interesse non vincolanti per le offerte del primo round. Tra i nomi che circolano, ci sarebbero Blackstone, già presente nel mondo alberghiero italiano attraverso la partnership con Mangia's attraverso la spagnola Hip, che però è a sua volta sul mercato, nonché Starwood Capital e Sixth Street, già proprietaria dal 2022 delle Palme sulla costa Smeralda, presto griffato Rocco Forte. A partecipare al gran ballo ci potrebbe anche essere Aermont, che un paio di anni fa prese il controllo del gruppo Pellicano con ambiziosi progetti di sviluppo in Italia al momento tradottisi nel solo acquisto del toscano La Suvera.\r\n\r\nLe origini del Gruppo Una affondano sostanzialmente nell'operazione che portò Unipol a mettere le mani sulla galassia della famiglia Ligresti compreso il brand Atahotels, successivamente fuso con Una Hotels. Sin da subito apparve chiaro però come per la società assicurativa il focus fosse Fondiaria Sai, più che l'operatore alberghiero, tanto che presto cominciarono a rincorrersi voci su una possibile vendita del ramo alberghiero. Poi le cose, anche grazie alla direzione di Fabrizio Gaggio (oggi in Starhotels, ndr), cominciarono a migliorare, con la compagnia che progressivamente vide i propri conti entrare in territorio positivo. Conseguentemente, ma forse anche per mancanza di compratori nella fase iniziale (ma questo non è dato sapere, ndr), le voci della messa in vendita di Una andarono scemando. Almeno fino a oggi.\r\n\r\nIl gruppo ha attualmente in tasca poco più di una ventina di immobili di proprietà, a cui si aggiunge una quindicina di hotel in affitto-gestione, più altri in franchising per un totale di 55 indirizzi. Il portfolio è tuttavia piuttosto eterogeneo per caratteristiche e posizionamento geografico.\r\n\r\ndi Massimiliano Sarti","post_title":"Il Gruppo Una è in vendita: alcuni fondi Usa interessati","post_date":"2025-02-12T12:13:47+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1739362427000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484423","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Alla BIT 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance capace di gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale ha registrato un notevole incremento, con un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze. Dal 2015 al 2024, gli arrivi dall’estero sono aumentati del 228% e le presenze del 166%.\r\n\r\nLe performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro.\r\n\r\n«I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale».\r\n\r\n«La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni».\r\n\r\nNel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze).\r\n\r\nTutte le province pugliesi registrano incrementi. Bari e Taranto si distinguono per l’aumento degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, crescono Bari, BAT e Lecce. Forte espansione dei mercati esteri extra-europei: Stati Uniti (+21%), Canada (+22% arrivi e +30% presenze), Brasile (+34% e +44%), Argentina (+14,7% e +76,2%). Tra i mercati europei, Polonia (+50%), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%), Spagna (+14% e +29%).\r\n\r\nSecondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale.","post_title":"Puglia, boom nel 2024: oltre 20 milioni di presenze e +22% di flussi internazionali","post_date":"2025-02-11T13:33:39+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1739280819000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484380","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 2025 dell'Egitto parla di \"diversità di una destinazione che porta con sé una molteplicità di attrattive, capaci di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di turista. Ecco perché vogliamo che gli agenti di viaggio siano in grado di vendere al meglio un prodotto che negli ultimi anni, complice anche la pandemia, è stato capace di evolvere\".\r\nAmr El Kady, chairman della Egyptian Tourist Authority (nella foto), traccia i punti fermi degli obiettivi 2025 sul mercato Italia, che lo scorso anno ha convogliato nel paese \"800.000 visitatori, circa 50 mila in meno rispetto al 2023 a causa purtroppo della complessa situazione geopolitica in Israele. Ma già da questo gennaio 2025 le cose sono mutate: durante il  mese e fino al 7 febbraio gli arrivi dall'Italia sono stati 63.000, il 46% in più rispetto allo stesso periodo 2024. A livello globale la crescita è stata del 29% per un totale di 1,5 milioni di turisti, con punte di incremento addirittura del 70% come nel caso dei turisti spagnoli\".\r\n\r\nDopo un 2024 che ha segnato anche ricavi record per l'industria turistica egiziana, fino a 15,3 miliardi di dollari per un aumento del +12%, il trend di inizio 2025 che \"conferma un ritorno di fiducia nella destinazione, che viene percepita come sicura e ci consente di puntare per l'intero 2025 a un milione di arrivi dall'Italia\".\r\n\r\nIl ritorno delle crociere sul Nilo, la proposta di un long weekend al Cairo, \"e tanta cultura, spiagge, avventura, deserto, benessere: un prodotto declinabile in tanti modi e che oggi mantiene un rapporto qualità-prezzo certamente competitivo. Soprattutto post covid, è stato portato avanti un significativo investimento sul miglioramento della qualità di servizi e strutture ricettive\".","post_title":"L'Egitto scommette sul ritorno degli italiani: il target 2025 sale a 1 mln di visitatori","post_date":"2025-02-11T11:15:18+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1739272518000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484331","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La \"ricerca dell'equilibrio\" con l'azionista Lufthansa, l'obiettivo comune di \"fare bene, per la compagnia e per l'Italia\", i risultati \"brillanti\" finora raggiunti“ e, non da ultimo, una \"fisionomia organica che a livello apicale\" vedrà un avvicendamento dei dirigenti \"idoneo a questa seconda vita di Ita\" entro \"pochissimi giorni\".\r\n \r\nSandro Pappalardo, fresco di nomina alla presidenza di Ita Airways, risponde a domande e curiosità in un primo faccia a faccia con la stampa trade, incontrando quel mondo del travel che ben conosce grazie al passato che lo ha visto assessore al turismo della regione Sicilia e per anni nel cda dell'Enit.\r\n \r\nPappalardo arriva alla carica di presidente di Ita quale espressione del Mef, tuttora azionista di maggioranza con il 59% delle quote Ita: una nomina più di rappresentanza se confrontata con quella in capo ai tedeschi, dell'amministratore delegato della compagnia, Jörg Eberhart.\r\n \r\n\"La verità - afferma il presidente - è che stiamo collaborando su tutto, come se le deleghe non ci fossero. La mission è la medesima e cioè fare bene per la compagnia e per l’Italia. Da soli non si riesce a fare tanto e Ita deve fruire dell'apporto importante di Lufthansa: sono ottimi imprenditori, non conquistatori e rappresentano un valore aggiunto per Ita\".\r\n \r\nIl quadro delineato da Pappalardo è quello di una compagnia in salute: \"Lo scorso anno abbiamo trasportato 18 mln di passeggeri, in crescita del 20%, con un load factor dell'81%, con 2,7 miliardi di ricavi passeggeri, +26%. Siamo inseriti in qualcosa che già cammina\" e dove \"tutti abbiamo qualcosa da dare, ma tanto da apprendere, io per primo\".\r\n \r\nIl piano industriale, \"prima dell'estate\"\r\nAlle porte di una stagione estiva, per la quale i giochi sono definiti da tempo, il grande lavoro si concentra sul \"piano industriale da rivedere\" nel suo complesso, con novità che riguarderanno anche \"tutte le rotte, da quelle domestiche a quelle di lungo raggio\". Con una tempistica al momento non precisata, se non con un \"prima dell'estate, che però ha tempi diversi fra Palermo e Bolzano\" scherza Pappalardo. \r\n \r\nIl tutto senza tralasciare la concorrenza: \"Dobbiamo cercare nuove fette di mercato perché i competitor non stanno fermi, sono molto aggressivi: se il mondo del turismo decide di aggredire nuove fette di mercato, noi lo dobbiamo seguire\".\r\n \r\nObiettivo dell'anno si conferma la ricerca \"del breakeven, quindi una stabilizzazione della società\".\r\n \r\nPrima novità, invece, già annunciata della prossima winter è quella della Roma Fiumicino – Mauritius, che decollerà il prossimo 7 dicembre e sarà servita dall’Airbus A330neo, con due frequenze settimanali.\r\n ","post_title":"Ita-Lufthansa: l'equilibrio del presidente Sandro Pappalardo","post_date":"2025-02-10T14:53:19+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1739199199000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484318","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Da operatore generalista mare Italia a vero villaggista con una vocazione sempre più marcata alla gestione diretta delle strutture. E’ il percorso di Futura Vacanze che giusto l’anno scorso ha superato la simbolica soglia dei 100 milioni di fatturato. Una crescita importante che come spesso accade in questi casi va accompagnata da una riorganizzazione dei processi aziendali in chiave più industriale, per un’azienda fino a ieri ancora a respiro familiare.\r\n\r\nE’ in questo contesto che si inserisce la figura di Stefano Maria Simei, dallo scorso dicembre nuovo general manager della compagnia: “Avevo il desiderio di fare uno step di carriera. Certo, non è stato facile tagliare il cordone ombelicale con Th. Penso però che Futura abbia grandi potenzialità. Ho condiviso il progetto con l’amministratore unico, Stefano Brunetti, e abbiamo immaginato un futuro comune”.\r\n\r\nL’idea è di crescere con un focus soprattutto sulla marginalità, accompagnando lo sviluppo con un riposizionamento progressivo del prodotto verso l’alto: “In questo momento stiamo rafforzando il management di prima linea. Per il 2025 l’obiettivo è di incrementare i ricavi di un ulteriore 25%, supportati soprattutto dalla ripresa dell’Egittto. Ma stiamo più che altro ragionando sul medio-lungo periodo”.\r\n\r\nE infatti, per la fine del corrente anno finanziario, al 31 ottobre, Futura Vacanze punta a lanciare il proprio primo piano industriale. Avrà un respiro di quattro-cinque anni, “ma è presto ancora per rivelare qualche numero. Posso tuttavia già dire che con ogni probabilità riorganizzeremo l’azienda in una holding, al cui interno confluiranno tre divisioni-società dedicate al tour operating, alla gestione alberghiera e all’asset management del real estate”.\r\n\r\nIn effetti Futura già ora non è solo tour operating: oltre ai 100 mln di fatturato to c’è da aggiungere un’altra ventina di milioni derivanti proprio dalla conduzione diretta dei villaggi. “Proprio poco tempo fa Stefano Brunetti ha inoltre acquisito il Luna Hotel di Folgarida: un albergo da 120 camere che andrà incontro a un restyling importante per essere ribrandizzato Futura in un paio di anni, aggiungendosi agli altri asset di proprietà già in portfolio”. Tale evoluzione non è ovviamente un caso: è noto infatti tra gli addetti ai lavori che, a fronte di maggiori investimenti, la differenza di marginalità tra le attività di tour operating e quelle di gestione alberghiera si aggira di media attorno ai dieci-15 punti percentuali.\r\n\r\nLato sviluppo, infine, l’idea è quella di espandersi soprattutto a livello internazionale, lungo le direttrici più battute dal turismo italiano, mentre per il mare tricolore si pensa più che altro a una razionalizzazione di prodotto: “Per descrivere al meglio la fase che stiamo vivendo, mi piace utilizzare la metafora del bambù che per crescere ha bisogno di fare ogni tanto un nodo. Ecco noi ora siamo nella fase del nodo”, conclude Simei.","post_title":"Simei: sempre più gestioni dirette per Futura che punta a riposizionarsi verso l’alto","post_date":"2025-02-10T12:02:13+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1739188933000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti