30 maggio 2024 09:15
Aer Lingus farà del Terminal 6 la sua nuova casa all’aeroporto Jfk di New York, dove comincerà a operare il primo giorno di apertura del Terminal ai passeggeri, all’inizio del 2026.
La compagnia aerea irlandese collaborerà con Jfk Millennium Partners, la società selezionata dall’Autorità Portuale di New York e New Jersey per costruire e gestire il nuovo T6 dello scalo, del valore di 4,2 miliardi di dollari.
Aer Lingus aprirà anche una nuova signature lounge nel Terminal 6, che offrirà anche un’esperienza di check-in senza soluzione di continuità con opzioni di consegna bagagli self-service.
«Abbiamo goduto di una stretta collaborazione con Aer Lingus da quando si è trasferita al Terminal 7 del Jfk nell’aprile 2023, e siamo entusiasti di continuare questa collaborazione nel nuovo T6 e di accogliere i loro passeggeri nel nostro primo giorno di attività all’inizio del 2026», ha dichiarato Steve Thody, ceo di Jfk Millennium Partners.
Il vettore opera attualmente un collegamento diretto due volte al giorno dal Terminal 7 del Jfk per Dublino, un volo giornaliero per Shannon e un altro sempre giornaliero per Manchester, utilizzando aeromobili Airbus A330 e A321Lr.
«Non vediamo l’ora di trasferirci al Terminal 6 del Jfk una volta terminati i lavori – ha dichiarato Susanne Carberry, chief customer officer di Aer Lingus -. Il nuovo terminal promette ai clienti di Aer Lingus uno spazio moderno, luminoso e tecnologico. L’aggiunta di una nuovissima lounge dedicata migliorerà ulteriormente l’esperienza dei nostri ospiti, offrendo loro uno spazio moderno e all’avanguardia».
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[post_content] => Volo inaugurale programmato il prossimo 15 maggio per Global Airlines: la startup britannica decollerà da Glasgow alla volta di New York Jfk, con rientro in Scozia previsto per il 19 maggio. La compagnia opererà poi un volo da di Manchester al Jfk di New York il 21 maggio successivo, con ritorno il 25 maggio.
Si tratta di due voli speciali effettuati con un Airbus A380 che saranno operati dalla compagnia aerea charter portoghese Hi Fly, che ha traghettato l'aeromobile della compagnia aerea da Dresda a Beja in Portogallo per manutenzione e rinnovo delle cabine.
Global ha lanciato una “prevendita Vip” per i voli inaugurali, che consente di prenotare i posti in classe economica, business e prima classe 24 ore prima dell'apertura al pubblico; i passeggeri che viaggiano in business e prima classe avranno anche la possibilità di prenotare un servizio di autista per l'aeroporto.
I piani del vettore, fondato nel 2021 dall'imprenditore britannico James Asquith, mirano ad iniziare a operare da Londra verso New York City e Los Angeles, utilizzando una flotta di quattro Airbus A380.
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[post_content] => La salita al monte Fuji diverrà presto più costosa: gli appassionati pagheranno infatti un biglietto da 4.000 yen, circa 25 euro e dovranno prenotare i posti online, poiché l'accesso sarà a numero chiuso, con un massimo di 4.000 visitatori al giorno.
In pratica, per la stagione di arrampicata di quest'anno, che va dall'inizio di luglio all'inizio di settembre, viene raddoppiato il prezzo da pagare rispetto al 2024, il primo anno in cui il biglietto obbligatorio è entrato in vigore. La Prefettura di Shizuoka applicherà tariffe d'ingresso per gli altri tre sentieri del Monte Fuji - Fujinomiya, Subashiri e Gotemba - che in precedenza erano gratuiti.
Nel 2024, secondo i dati del Ministero dell'Ambiente giapponese, il Monte Fuji ha registrato la presenza di 204.316 escursionisti rispetto ai 221.322 dell'anno precedente, ma comunque un dato "preoccupante" secondo le indicazioni dello stesso ministero.
Quest'ultima iniziativa del governo giapponese è in linea con il moltiplicarsi degli sforzi per gestire meglio l'overtourism: l'anno scorso in Giappone sono arrivati 36,9 milioni di viaggiatori, pari ad una crescita del +15,6% rispetto al precedente record di 31,9 milioni del 2019.
Durante le scorso settimane in nove città e due prefetture è stata approvata una tassa sugli alloggi che entrerà in vigore in autunno e i cui proventi saranno utilizzati per sostenere l'industria del turismo e affrontare le conseguenze dell'overtourism. Con le medesime finalità il governo municipale di Kyoto ha annunciato a inizio 2025 la proposta di aumentare le tasse di soggiorno negli alberghi mentre lo stesso governo nazionale sta discutendo se quintuplicare la tassa che impone ai viaggiatori in partenza - da 1.000 a 5.000 yen.
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Una sorta di “back to the future” che punta a ricondurre le agenzie di viaggi verso ciò che è sempre stato il core business originario, nonché la passione: coltivare i rapporti con i consumatori e renderli viaggiatori. La chiave: liberare gli agenti dalla miriade di attività di gestione del punto vendita, che spesso sono stritolanti in termini di energie e costi.
Con questo obiettivo è nata nel 2023 la realtà d’impresa Gattinoni Travel Point, che definisce le agenzie associate in partecipazione del Gruppo Gattinoni; la roadmap prevedeva di associarne una sessantina nell’arco di un triennio, entro la fine del 2026, e attualmente si è già arrivati a quota 51.
Questa formula di partnership - che si aggiunge alle altre due formule affiliative del Gruppo - sta riscuotendo consensi che geograficamente si concentrano prevalentemente nel nord e nel centro Italia; coinvolge agenzie molto radicate nel territorio, non necessariamente già parte del network, con situazioni strutturate e più professionisti in store.
Formula AIP
La formula AIP offre una sorta di pacchetto completo che alleggerisce le agenzie da tutte quelle attività extra vendita. Finanza, amministrazione e sistemi informativi sono centralizzati; i pagamenti ai fornitori vengono effettuati dalla sede, che si occupa anche dei rapporti commerciali di Gruppo, del supporto operativo alla rete, del marketing e della formazione.
Un modo diverso di fare business, che sgrava anche i costi; le economie di scala maturate dal Gruppo Gattinoni consentono alle agenzie di ridurre i costi di gestione interni, dal costo amministrativo ai sistemi tecnologici, alla pubblicità. Minori costi portano a maggiori margini, oltre al regime commissionale medio-alto garantito dalle condizioni che il Gruppo ha negoziato.
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On Board
Un aspetto da sottolineare è che le agenzie che diventano Gattinoni Travel Point beneficiano di una fase di “on board” personalizzata: la prima fase di avvicinamento è quasi artigianale, con tutto il tempo necessario per incontro e formazione. Dopodiché l’agenzia viene dotata di tutti gli strumenti per poter lavorare da subito, in contatto con l’ufficio assistenza – un team di persone dedicate - e la sede centrale. L’associato viene accompagnato in tutte le fasi affinché sia in grado di chiudere la prima pratica già dal primo giorno di apertura.
Commenta Massimiliano Zanessi, direttore Travel Point: “La formula AIP mette know-how e plus di un grande Gruppo a disposizione di agenzie intenzionate a ritarare il proprio modello di business, concentrandosi sugli aspetti relazionali e commerciali che spesso sono soverchiati dalle incombenze gestionali. È la formula che vogliamo comunicare, perché siamo convinti che possa rivelarsi straordinaria, ma più che uno sviluppo numerico ci interessa che chi la sceglie si senta realmente partecipe e soddisfatto. Ci interessa uno sviluppo qualitativo che consenta di mantenere una dimensione adeguata ad un rapporto personale con le agenzie su tutto il territorio nazionale.”
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[post_content] => Si chiama Costa Irminia Retreat & Spa il primo Vignette Collection ad aprire in Italia. Situato nella siciliana Marina di Ragusa con vista sul mare, la nuova struttura del soft brand luxury lifestyle di casa Ihg aprirà entro la fine dell'anno e sarà dotata di 43 camere, beach club privato, due piscine, un bar e un ristorante. La novità è frutto della collaborazione con la proprietà Blu Lava Resorts e con la società di gestione Panoram Hotels.
Il Costa Irminia Retreat & Spa, Vignette Collection non è però il primo annuncio italiano del brand, che ha già anticipato qualche mese fa l'apertura nel 2026 dell'hotel Alexandra di Roma. A solo un triennio dal suo lancio, il marchio ha superato la metà del suo obiettivo iniziale: raggiungere 100 hotel aperti e in fase di sviluppo nei primi dieci anni. In tutta Europa, ci sono attualmente 17 proprietà operative e in pipeline, con recenti acquisizioni come i primi Vignette Collection in Francia, Turchia e Spagna, nonché i lanci del brand nel Regno Unito con l'Halyard Liverpool e in Ungheria con il Verno House Budapest.
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[post_content] => I prossimi Europei di calcio femminile Uefa Women’s Euro 2025, che si terranno in Svizzera nel mese di luglio, rappresentano per le città elvetiche una grande opportunità per attrarre non soltanto il pubblico dei tifosi, ma in generale anche famiglie e turisti appassionati di sport, arte e natura.
L’evento infatti metterà sotto i riflettori nove città svizzere, destinazioni che hanno strutturato un’offerta turistica già a partire dall’imminente primavera con lo sguardo rivolto alla stagione estiva 2025.
Berna: tra storia e innovazione green
La capitale svizzera, con il centro storico Patrimonio dell’Umanità Unesco, è una delle città più affascinanti del paese. Con la tipica architettura medievale, Berna vanta numerose attrazioni come il Giardino delle Rose, da cui si può ammirare uno dei panorami più romantici della città e il fiume Aare, che in estate diventa meta balneare di turisti e cittadini. Lo stadio Wankdorf, che ospiterà alcune delle partite del torneo, è un esempio di innovazione sostenibile grazie a un impianto fotovoltaico, che lo rende una struttura all’avanguardia in termini di efficienza energetica.
Losanna: capitale dello sport e della cultura
Losanna, sede del Comitato Olimpico Internazionale, è una città che fonde nella propria offerta sport e cultura. Il Vaudoise Aréna sarà il palcoscenico dei Campionati Mondiali di basket U19, mentre dal 1° al 6 luglio la città ospiterà il Festival de la Cité, con spettacoli gratuiti di danza, teatro e musica.
Il 2025 sarà anche l’anno delle celebrazioni per i 100 anni dalla morte dell’artista Félix Vallotton, con la mostra Vallotton Forever al Musée Cantonal des Beaux-Arts fino al 15 febbraio 2026.
Ginevra: tra diplomazia, scienza e avventura
Ginevra è il cuore internazionale della Svizzera, ospitando la sede europea delle Nazioni Unite e il Cern, dove il Science Gateway permette ai visitatori di scoprire i segreti della fisica moderna. Culla dell’orologeria e patria dei maitre chocolatier, la città è anche un paradiso per gli amanti dell’acqua, con attività come il paddleboarding e i tour in barca sul Lago di Ginevra.
Nei prossimi mesi estivi inoltre il Portail des Nations, il centro visitatori dell’Onu, aprirà al pubblico con un’esperienza interattiva per scoprire il ruolo di Ginevra nelle grandi sfide globali.
Tra le tappe instagrammabili della città, il Jet d’Eau, una delle fontane d’acqua più alte del mondo, con un getto che raggiunge 143 metri.
Basilea: cultura e qualità della vita
Un mix di tradizione e innovazione, con un’offerta che spazia dalla cultura alla natura. Così si presenta Basilea, città svizzera sul Reno con un centro storico caratterizzato da architetture moderne e un livello molto alto della qualità della vita. Tra le tappe della città, il Kunstmuseum, con la più antica collezione d’arte pubblica del mondo.
Lucerna: il fascino del lago e delle montagne
Situata sulle sponde del Lago dei Quattro Cantoni e circondata da panorami naturali di interessante bellezza, Lucerna è una delle tappe molto richieste per chi visita la Svizzera. Il centro storico, con il celebre Ponte della Cappella e la Chiesa dei Gesuiti, conserva il fascino di un’epoca passata, mentre dal Muro di Musegg è possibile godere di una prospettiva unica sulla città. Grazie alla sua posizione strategica, Lucerna è il punto di partenza ideale per esplorare la regione, sia via terra che attraverso tour in battello sul lago.
Tra le curiosità di questa tappa cittadina, l’orologio della torre sul Muro di Musegg suona le campane un minuto prima di tutti gli altri campanili della città, un’antica tradizione che segnava il momento per regolare gli orologi delle altre torri.
Sion: tra castelli e sapori autentici
Nel cuore della valle del Rodano, Sion è una destinazione interessante per la sua storia e le sue tradizioni. Dominata dai castelli di Tourbillon e della Torre delle Streghe, la città vecchia regala atmosfere particolari grazie ai vicoli pittoreschi. La città rappresenta una tappa di interesse anche per gli amanti della gastronomia, grazie alle specialità locali come i rinomati vini vallesani, la celebre Raclette, e una carne secca particolarmente ricercata e di qualità. Per chi ama la natura è consigliata anche una tappa al lago sotterraneo di St-Léonard, il più grande d’Europa.
San Gallo: arte, cultura e tradizione tessile
San Gallo è una città nota per la sua tradizione tessile, ancora viva grazie alla presenza di rinomate aziende del settore. Il suo cuore è il quartiere dell'Abbazia, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall’UNESCO, e ospita oggi una delle biblioteche più antiche e affascinanti d’Europa. Nei dintorni, le rive del Lago di Costanza e il Massiccio dell’Alpstein offrono numerose opportunità per escursioni e sport acquatici.
Thun: un gioiello sul lago
Adagiata sulle rive del Lago di Thun, questa pittoresca cittadina è la porta d’accesso all’Oberland Bernese, incorniciata dalle celebri vette dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau. Il centro storico è dominato dall’omonimo Castello, dal quale è possibile godere di una vista panoramica sul territorio circostante. Tra le attività più apprezzate dai turisti, le rilassanti crociere sul battello a vapore Blüemlisalp e le Grotte di San Beato, una meta ricca di leggende.
Ma la vera particolarità di Thun è la possibilità di fare surf nel centro urbano, grazie alla corrente del fiume Aare che crea onde molto amate dagli appassionati di surf fluviale.
Zurigo: una città cosmopolita
Caffè storici, boutique esclusive e vicoli medievali, così si presenta il centro storico di Zurigo, una delle città svizzere più dinamica e cosmopolita. Vanta anche un’offerta culturale d’eccellenza, grazie alla presenza sul territorio di musei di fama internazionale come il Museo FIFA e il Design Museum. A pochi passi dalla città, la Casa del cioccolato Lindt, rappresenta una destinazione molto ambita dalle famiglie, per un viaggio goloso nella tradizione svizzera.
Un viaggio all’insegna della sostenibilità
In occasione di Uefa Women’s Euro 2025, tutti i possessori di biglietti potranno viaggiare gratuitamente sui trasporti pubblici il giorno della partita. Inoltre, lo Swiss Travel Pass permette di esplorare il paese in modo comodo e sostenibile, includendo l’accesso a oltre 500 musei e a numerose funivie.
Anche gli stadi sono un esempio concreto dell’impegno elvetico a favore dell’ambiente. Lo stadio Wankforf di Berna, inaugurato nel 2025, ha fatto scuola nella produzione di energia con il suo impianto di pannelli fotovoltaici. E, sono dotati di una centrale solare anche lo stadio St. Jakob di Basilea, il Letzigrund di Zurigo e l’Afg Arena di San Gallo. Inoltre, queste strutture, quando non vengono usate per le partite, ospitano concerti, eventi e appuntamenti diventando così luoghi multifunzionali aperti alla comunità.
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[post_content] => Malaysia Airlines ha ripristinato il collegamento fra Kuala Lumpur e Parigi, che rappresenta la 68ª destinazione del vettore e rafforza la posizione della compagnia come gateway verso l'Asia e oltre.
I voli inaugurali hanno raggiunto load factor del 95% all'andata e del 98% al ritorno, a testimonianza della forte domanda di viaggi tra la Malesia e la Francia.
La compagnia servirà la tratta con quattro voli settimanali fino al 27 marzo 2025, per poi passare a voli giornalieri, dal 29 marzo.
«Il lancio del collegamento diretto verso Parigi segna una pietra miliare significativa per Malaysia Airlines mentre espandiamo la nostra presenza in Europa e ricolleghiamo la Malesia con una delle destinazioni più iconiche del mondo - commenta Dersenish Aresandiran, chief commercial officer del gruppo -. Questa rotta non solo rafforza la nostra posizione come gateway verso l'Asia e oltre, ma riflette anche la crescente domanda di viaggi senza interruzioni tra la Malesia e la Francia. In previsione di questo ritorno, abbiamo lanciato la campagna ‘Time for Paris’ lo scorso anno, invitando i viaggiatori a riscoprire la magia della Città della Luce con l'ospitalità malese di Malaysia Airlines».
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[post_content] => Ha preso il via ufficialmente sabato scorso la stagione crocieristica 2025 di Venezia. Alle prime ore della mattina presso il terminal di Fusina è infatti arrivata la Viking Star, nave del segmento luxury che opera in modalità home port e movimenta circa 1.800 passeggeri, di cui circa la metà sono sbarcati a Venezia, mentre i restanti sono saliti a bordo per iniziare il loro viaggio.
La nave, proveniente da Capodistria in Slovenia e destinata a fare scalo in Laguna alternandosi tra Venezia e Chioggia fino a settembre, ha lasciato il terminal gestito da Venezia Terminal Passeggeri nel pomeriggio di domenica, offrendo così ai passeggeri l’opportunità di visitare la città e i suoi dintorni. L’itinerario della crociera prevede tappe nelle città di Spalato e Dubrovnik, in Croazia, per poi fare scalo a Corfù, in Grecia, e proseguire verso Messina, Napoli, Civitavecchia, Livorno e Villafranca Marittima in Francia. Dopo una sosta a Marsiglia, il viaggio si concluderà a Barcellona il 3 aprile.
La Viking Star è una nave da crociera con una stazza lorda di 47.842 tonnellate, una lunghezza di 228,2 metri e una larghezza di 28,8 metri. Dispone di 465 cabine e si posiziona nel segmento di mercato di unità di piccole dimensioni, un comparto compatibile con il nuovo modello di crocieristica diffusa scelto da Vtp per garantire una gestione efficiente dei flussi e salvaguardare l’equilibrio della Laguna.
Nel complesso, la stagione negli scali di Venezia e Chioggia vede un incremento stimato a 644 mila passeggeri movimentati, in crescita rispetto ai 634 mila registrati nel 2024, e 514 scali previsti (492 lo scorso anno). Le compagnie crocieristiche oceaniche che scaleranno in Laguna, passeranno da 21 a 25, e le navi posizionate toccheranno le 50 unità (erano 45 lo scorso anno), di cui quattro per la prima volta a Venezia. Confermati inoltre i numeri relativi alle crociere in modalità home port, che anche quest’anno supereranno il 95% del totale. Da sottolineare inoltre come il solo segmento delle navi di alta gamma farà registrare un incremento degli scali pari al 16% rispetto alla precedente stagione.
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[post_content] => Il Perù è una destinazione ricca di bellezza naturale, culturale e archeologica. Adatta a tutti. I turisti italiani amano il Perù. «Nel 2019 sono stati 70 mila - sottolinea Romina Marchese di PromPerù - Poi è arrivata la pandemia. Negli anni successivi è ripresa la crescita. Nel 2024 siamo arrivati a un livello del 24% ancora inferiore ai numeri pre-Covid, ma registrando un incoraggiante aumento del 49% degli arrivi, con 55 mila turisti italiani che hanno scelto il Perù come meta della loro vacanza. Nel 2025 prevediamo una crescita ulteriore del 20% e contiamo di raggiungere le cifre pre-pandemia nel 2026».
Il turista post-Covid vuole incontrare culture e tradizioni diverse dalla propria ed è molto attento ai pilastri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il to Earth Cultura e Natura risponde a queste esigenze proponendo il viaggio come strumento di conoscenza e dialogo tra culture, un modo per comprendere il mondo e accompagnare il viaggiatore alla scoperta del Perù. «Desideriamo rivelare la storia di questo paese meraviglioso - sottolinea Isabella Pillolo, product manager di Earth Viaggi -: oltre alle destinazioni del Sud come Machu Picchu (le più visitate e che noi proponiamo in modo diversificato), è affascinante scoprire il Nord del paese con la ruta Moche: un percorso che costeggia il mare, da seguire in un itinerario di almeno quattro giorni tra Trujillo e Chiclayo. È un museo a cielo aperto: se a Cusco i conquistadores spagnoli portarono tutto alla luce, non trovarono però le testimonianze della cultura Moche, che al loro arrivo erano già state coperte dal passare del tempo. Siti meravigliosi stanno venendo alla luce in questi anni, uno dopo l’altro, proprio lungo la Ruta Moche».
Il Perù si rivela quindi al viaggiatore grazie alla narrazione unica Dai Moche agli Inca. Un viaggio nell’archeologia peruviana, di cui è protagonista Régulo Franco Jordán, archeologo di fama internazionale, direttore del sito di Machu Picchu fino all’ottobre del 2024 e scopritore della tomba della Señora de Cao: «Il Perù racconta una storia importante ancor prima degli Incas. Lungo la costa nord-est del paese sono stati fatti ritrovamenti di oltre 14 mila anni fa. Proprio qui, negli oltre mille chilometri tra Nepeña e Piura, tra il 250 e l’800 d.C si sviluppò la civiltà Moche. Era pacifica, evoluta in tutti campi, dalla tecnologia idraulica alla costruzione delle piramidi, e viveva di pesca e agricoltura, seguendo ritmi sostenibili. Nel 1987 l’archeologo Walter Alva portò alla luce la ricca tomba reale precolombiana del Señor de Sipán. Dopo questa preziosa sepoltura abbiamo scoperto altre tombe in diversi siti della costa nord, oltre a diverse piramidi come la Huaca del Sol e della Luna, nonché il complesso del Brujo e Sipán».
La tomba della Señora de Cao, scoperta dall’archeologo Jordán nel 2006, si trova 60 chilometri a nord di Trujillo, nel complesso archeologico di El Brujo. È l’unica mummia rinvenuta di una donna tanto potente. «Il processo di apertura del fardo, il corredo funebre, ha rivelato numerosi oggetti cerimoniali: diademi, corone, collane, orecchini e anelli da naso in oro, argento e pietre preziose. Per i Moche l’oro rappresentava il sudore del sole, mentre l’argento erano le lacrime della luna. Sono stati aperti 27 involucri per arrivare al corpo della Señora. Era alta 1,48 metri, morì di parto tra i 25 e i 30 anni e indossava una maschera d’oro per affrontare il lungo viaggio nel mondo dei morti. Presentava dei tatuaggi di serpenti, simbolo di fecondità. Oggi è esposta con il suo corredo nell’innovativo museo Cao, costruito nel distretto di Magdalena de Cao».
Il professor Jordán ha realizzato importanti ricerche archeologiche anche a Machu Picchu, definendo dei circuiti di visita che hanno lo scopo di proteggere le aree del sito più gravate dal passaggio dei 5 mila ospiti quotidiani. Jordán racconta con entusiasmo il suo nuovo progetto: «Grazie ai 30 anni di ricerche di un archeologo palestinese nella valle Sacra degli Incas, nella regione di Cusco, sono state identificate le caverne di Pitusiray dove, secondo le ricerche suffragate da antichi miti, ebbe inizio la civiltà incaica. È possibile che proprio qui si trovi il tesoro che gli Incas nascosero ai conquistadores spagnoli. Ho in programma di realizzare uno studio geofisico delle caverne per ritrovare il tesoro e, con esso, tante informazioni sulla storia di questo popolo. Sarà una scoperta di portata mondiale».
Acquista quindi un fascino ancora maggiore il progetto di Earth Cultura e Natura: «Promuoviamo un turismo archeologico lungo la Ruta Moche, luogo di grandi rinvenimenti archeologici, ma anche terra ricca di diversità, con splendidi paesaggi affacciati sul mare dove vivere appassionanti esperienze. Il clima è favorevole e il terreno pianeggiante, con spiagge e boschi - conclude Isabella Pillolo -. Presentiamo alle adv e agli operatori un viaggio tra storia e archeologia con partenza speciale a giugno. L’itinerario esclusivo Dai Moche agli Inca rivelerà i luoghi simbolo delle civiltà precolombiane attraverso gli occhi di esperti. Il viaggio del prossimo giugno sarà infatti accompagnato dell’archeologa Jenny Alva, profonda conoscitrice della cultura Moche e del patrimonio archeologico del Perù».
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[post_content] => Spagna anche quest'anno protagonista alla Fiera del Cicloturismo che si terrà a Bologna, dal 4 al 6 aprile, con la partecipazione dell’Ente spagnolo del turismo e di un’ampia delegazione di regioni spagnole.
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