27 agosto 2025 10:04
La Commissione svizzera della concorrenza ha approvato l’operazione che, come segnala Hosteltur, era stata annunciata già lo scorso febbraio proprio da Dertour.
Dopo lo stop avvenuto a maggio per il rischio di abuso di posizione dominante, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato l’acquisizione, che dovrebbe concludersi entro la fine di questa settimana.
«La Commissione svizzera della concorrenza ha dato il via libera all’acquisizione. Siamo molto soddisfatti della decisione e abbiamo avviato tutte le procedure necessarie per l’attuazione dell’operazione, con l’obiettivo di concluderla il più rapidamente possibile» ha commentato Christoph Debus, ceo del Gruppo Dertour.
«Insieme ai nuovi colleghi di Hotelplan Group ci concentreremo sul nostro futuro comune. Insieme, saremo in grado di offrire ai nostri ospiti una gamma ancora più ampia e attraente di opzioni di viaggio e vacanza» ha aggiunto Debus.
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[post_content] => Potrebbe essere finalizzato già entro fine 2025 l'accordo per l'acquisizione di Smartwings da parte di Lot Polish Airlines: quest'ultima sarebbe infatti la candidata numero uno all'operazione, secondo quanto riferito dalla Dziennik Gazeta Prawna.
Gli altri potenziali investitori - Discovery Airlines e SunExpress - sono considerati poco favoriti nell'iter di approvazione antitrust dell'Unione europea considerate le partecipazioni azionarie di Lufthansa in entrambi i vettori, che potrebbero andare a intaccare la concorrenza.
L'acquisizione è ampiamente considerata come un passo strategico per Lot, mentre la Polonia porta avanti i suoi piani per il Central Communication Port (Cpk), un importante hub aereo-ferroviario-stradale che dovrebbe aprire nel 2032. Progettato intorno a quello che dovrebbe diventare uno dei più grandi aeroporti d'Europa, il Cpk ha lo scopo di ridefinire i viaggi in Europa centrale e consolidare le ambizioni a lungo termine di Lot di diventare il principale operatore aereo della regione.
Mentre il valore della potenziale acquisizione non è stato reso noto, Lot ha archiviato il 2024 con un utile netto di 688,5 di 162,7 milioni di euro su un fatturato di 2,35 miliardi di euro, trasportando un numero record di 10,7 milioni di passeggeri.
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[post_content] => Trent'anni e non sentirli: Idee per Viaggiare ha festeggiato l'importante giro di boa con una grande festa presso il Salone delle Colonne a Roma. Un momento per ricordare tutti i traguardi raggiunti nel corso degli anni insieme ai partner, agli agenti di viaggio, al team aziendale e alla stampa.
Oltre 350 gli ospiti che hanno affollato la serata, durante la quale sono state premiate realtà particolarmente vicine all'operatore come Qatar Airways, sponsor dell'evento.
Tanti premiati
I tre soci fondatori, Danilo Curzi, Roberto Maccari e Stefania Fusacchia, hanno premiato anche alcuni partner di primaria importanza nello sviluppo dell'operatore: sul palco sono saliti fra gli altri Anna Schuepbach, personaggio che con Hotelplan ha ispirato l'avventura di Idee per Viaggiare fin dai suoi albori, e Andrea Pesenti.
«Ricevere un riconoscimento per " essere un pezzo importante del nostro puzzle", mi ha riempito di soddisfazione - ha commentato Pesenti su Linkedin -. Credere in voi fin dal principio in fondo è stato facile, siete sempre stati, come siete oggi, persone leali e grandi professionisti col sorriso sulle labbra».
Sempre a proposito del tempo che passa e si rinnova, durante la serata gli ospiti hanno ricevuto in dono un “album fotografico” che raccoglie alcuni dei capitoli più significativi della storia dei viaggi di Idee per Viaggiare e dell’intera industria turistica.
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C'è il via libera ufficiale del ministero dei trasporti alla delibera del cda Enac sulle linee guida operative per fornire alle compagnie aeree un quadro di riferimento per l’accettazione, in cabina passeggeri, di pet con peso superiore agli attuali limiti, fino a 30 chili.
«Far viaggiare in cabina i nostri amici animali, componenti a pieno titolo della famiglia, è diventato realtà, in attuazione dell’art. 9 della Costituzione, nel rispetto del benessere animale e delle nuove esigenze sociali e culturali. Siamo il primo Paese ad adottare un simile approccio che non considera i pet alla stregua di pacchi» ha commentato il presidente Enac Pierluigi Di Palma.
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[post_content] => EasyJet archivia in positivo l'esercizio 2025, centrando un notevole utile operativo - superiore alle attese - trainato dal dinamismo della divisione easyJet Holidays, ormai pilastro strategico dell'azienda.
Nei dodici mesi chiusi lo scorso 30 settembre la compagnia ha realizzato ricavi per 10,1 miliardi di sterline, pari al +9% rispetto all'anno precedente, grazie appunto al segmento Holidays che ha visto un balzo in avanti del +27%. L’utile operativo è stato quindi di 703 milioni di sterline (+18%): di questi, 483 milioni derivano dal trasporto passeggeri e 220 milioni dalla divisione vacanze. L’utile dopo le tasse (499 milioni) mette in evidenza il peso dei pacchetti vacanzieri, che rappresentano ormai oltre il 37% (a 187 milioni). «Siamo nella posizione ideale per cogliere le importanti opportunità che abbiamo davanti - ha commentato il ceo, Kenton Jarvis - e siamo fiduciosi di raggiungere il nostro obiettivo di oltre un miliardo di sterline di utile ante imposte».
Per l'esercizio 2026, il vettore prevede un aumento del 7% della capacità (Ask), con un allungamento delle distanze medie servite del 4%. Il numero di clienti del settore viaggi dovrebbe crescere del 15% su una base di 3,1 milioni di passeggeri. Questa previsione di crescita si basa su una domanda sostenuta di pacchetti tutto compreso, nonostante il clima di forte concorrenza e le pressioni sui margini nel settore.
Il primo trimestre 2026, che comprende il periodo natalizio, è già stato prenotato all’80% mentre il secondo trimestre al 26%.
Il mercato Italia
L’anno finanziario 2024-25 è stato fondamentale per easyJet in Italia: la compagnia, scelta da Bruxelles come remedy taker in seno all'acquisizione di Ita Airways da parte del gruppo Lufthansa, ha infatti aperto le due nuove basi di Milano Linate e Roma Fiumicino, con 8 velivoli basati. Complessivamente, il vettore ha messo a disposizione oltre 21 milioni di posti da e per l’Italia su un totale di 268 rotte da e per 21 aeroporti.
Secondo quanto affermato dal vettore, sulle due nuove basi sono stati investiti «20 milioni di sterline nella stagione estiva 2025 e altri 30 milioni di sterline saranno investiti nel corso della stagione invernale»: numeri importanti per un network di rotte che ad oggi deve ancora dare i suoi frutti. «Siamo fiduciosi che i ricavi matureranno negli anni a venire, man mano che questi investimenti si integreranno nella nostra rete di rotte» ha commentato Jan De Raeymaeker, chief financial officer di easyJet.
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[post_content] => Le Assemblee di Astoi e del Fondo Astoi hanno riconfermato Pier Ezhaya presidente delle due Associazioni per il mandato 2025-2028.
Ezhaya ha già ricoperto la carica di presidente per due mandati, dal 2020 al 2022 e dal 2022 al 2025 e quella di Vicepresidente Vicario dal 2014 al 2018.
«Accolgo questo terzo incarico con grande responsabilità e orgoglio per rappresentare le aziende più importanti del turismo organizzato - ha commentato Pier Ezhaya -. Ringrazio i soci per aver manifestato, con grande convinzione, l’auspicio di un mio terzo mandato; questa preziosa testimonianza di fiducia mi spronerà, ancor di più, nell’esercitare il mio ruolo con abnegazione e rispetto di tutte le realtà associate. Diversamente dal primo mandato, caduto nel periodo più difficile del settore, il secondo si è svolto in un periodo di rilancio del comparto e ci ha permesso di operare con più serenità e fiducia potendo accompagnare l’evoluzione dell’associazione stessa.
«Una frequente visibilità sui media, un’interlocuzione costante con il ministero del turismo e il governo, un programma di formazione realizzato con Accenture, la partecipazione al G7 del Turismo a Firenze, il definitivo rilascio della piattaforma Osservatorio Asoti e la maturazione ed esecutività di Adv Overview, strumento di importanza capitale per monitorare la legalità del settore, sono solo alcuni dei risultati consuntivati in questo triennio».
In base a quanto previsto dallo Statuto, il presidente Astoi ha nominato il vice presidente vicario, affidando l’incarico ad Andrea Mele (Viaggi del Mappamondo) mentre l’Assemblea ha eletto Antonietta Ricciardi (Accademia Britannica), in qualità di vice presidente eletto.
Risultano eletti nel Consiglio direttivo di Astoi: Mario Aprea (Ota Viaggi), Lino Cangemi (MasterGroup World), Davide Catania (Alidays), Michele Mosca (Guiness Travel), Roberto Pagliara (Nicolaus), Marco Peci (Quality Group) Stefano Pompili (Veratour), Gianluca Rubino (Kel 12) Fabio Savelloni (Idee per Viaggiare), Ludovico Scortichini (Go World), Stefano Maria Simei (Futura Vacanze), Luigi Stefanelli (Costa Crociere).
Sono stati eletti membri del Collegio dei Revisori dei Conti, Alessandro Seghi (Alpitour World), Andrea Angeli (Quality Group), Giuseppe Tanzarella (Nicolaus); per il Collegio dei Probiviri, Francesco Caputo (Inter-StudioViaggi), Mario Di Nicolantonio (Dimensione Turismo), Armanda Vendemini (Boscolo).
È stato eletto il Collegio dei Revisori dei Conti del Fondo Asoti, nelle figure di Fabio Piciucchi, Alessandro Seghi (Alpitour World) e Giuseppe Tanzarella (Nicolaus).
«Ringrazio il direttore Generale Flavia Franceschini, tutto il team di Asoti che mi ha coadiuvato in questo mandato e il Consiglio direttivo che non mi ha mai fatto mancare la fiducia ed il supporto in questo triennio brillante per le aziende associate. Il terzo mandato ci vedrà affrontare nuove ed importanti sfide come l’approvazione e ratifica della nuova Direttiva pacchetti e il proseguimento del piano di formazione che costituisce l’unico modo per accompagnare le aziende socie nel difficile periodo di trasformazione ed evoluzione che ci attende nell’imminente futuro. Sono certo che contando sulla rinnovata energia del Consiglio non mancheremo di centrare gli obiettivi che ci siamo prefissati per far rimanere Asoti l’associazione più importante del turismo organizzato».
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[post_content] => Il Gruppo Lufthansa ha formalmente espresso il proprio interesse all'acquisizione di una quota in Tap Air Portugal. Lo svela con una nota lo stesso colosso tedesco, spiegando di aver inviato una lettera a Parpública, la holding statale portoghese, entro i termini previsti: la scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse è infatti fissata per il prossimo 22 novembre.
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Processo di privatizzazione
«Il Gruppo Lufthansa accoglie con favore il processo di privatizzazione avviato dal governo portoghese - ha dichiarato Carsten Spohr, presidente del cda e ceo di Deutsche Lufthansa -. Il nostro obiettivo è rafforzare la connettività globale del Portogallo, preservare l'identità portoghese di Tap e garantire la crescita sostenibile della compagnia aerea. Tap Air Portugal riveste una grande importanza strategica per l'industria aeronautica europea. In qualità di partner di lunga data della Star Alliance e grazie ai nostri ingenti investimenti in Portogallo, continuiamo a considerare il Gruppo Lufthansa il miglior partner per Tap e per il Portogallo».
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[post_content] => Viking ha già venduto il 70% della sua capacità per il prossimo anno, per un totale di 4,9 miliardi di dollari in prenotazioni anticipate. Come riporta Travel Weekly, questo risultato rispecchia quello dell'anno scorso, quando la compagnia aveva venduto il 70% dell'offerta per il 2025 entro il terzo trimestre. Al 2 novembre, Viking ha dichiarato di aver venduto il 96% della sua capacità per il 2025.
Dei 4,9 miliardi di dollari di prenotazioni anticipate nel terzo trimestre, le crociere fluviali hanno procurato 2,2 miliardi di dollari. Il fatturato nel terzo trimestre è stato di quasi 2 miliardi di dollari, con un aumento del 19% su base annua. L'azienda ha operato al 96% della sua capacità produttiva, registrando un vero e proprio sell-out. L'utile netto del terzo trimestre è stato di 514 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 379,7 milioni di dollari dello stesso periodo del 2024.
«La fedeltà dei nostri ospiti continua ad alimentare il nostro successo e a favorire una crescita sostenibile e redditizia", ha affermato il presidente e ceo di Viking, Torstein Hagen.
Viking ha recentemente festeggiato la sua centesima nave . E la crescita non si ferma. La compagnia aggiungerà due navi fluviali alla sua flotta entro la fine dell'anno e prevede di aggiungerne otto il prossimo anno, oltre a due navi oceaniche. Alla domanda su concorrenti come Celebrity Cruises che si stanno lanciando nel settore delle crociere fluviali , Hagen ha risposto: «Non mi preoccupo». Hagen ha affermato che sono i punti di attracco del marchio sui fiumi a renderlo unico, come ad esempio la posizione vicino alla Torre Eiffel a Parigi, insieme alla filosofia incentrata sulla destinazione.
Il futuro
Guardando al futuro, Hagen e la presidente e direttrice finanziaria Leah Talactac hanno spiegato che Viking detiene il 24% del mercato delle crociere oceaniche di lusso e oltre il 50% di quello delle crociere fluviali. E l'azienda ha il potenziale per espandere la propria quota di mercato nelle crociere oceaniche.
Talactac ha affermato che se l'azienda volesse avventurarsi al di fuori del settore delle crociere, dovrebbe essere complementare al portafoglio aziendale. La manager ha poi menzionato l'attività di tour via terra della compagnia, lanciata nel 2007 e durata poco. «Non era il momento giusto - ha detto Talactac, ma rilanciarla potrebbe - certamente essere un'opzione. Oggi siamo un'azienda molto diversa da quella di allora».
Viking non sembra interessata all'acquisizione di altri marchi di crociere. «Non si dovrebbe mai dire mai, ma in questo caso le probabilità sono bassissime. Ci vorrebbe una situazione davvero speciale per convincerci del contrario» ha chiuso Talactac.
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L'accordo prevede una combinazione di A350-1000, A350F cargo e A330-900 attraverso ordini diretti e impegni di leasing, con le prime consegne che inizieranno nel 2027, una delle prime finestre di disponibilità di widebody sul mercato globale.
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[post_content] => Debutterà ufficialmente nel 2026 il visto turistico unificato dei Paesi del Golfo. Il nuovo lasciapassare in stile Schengen, che sarà ufficialmente denominato “Gcc Grand Tours”, consentirà la libera circolazione tra i residenti dei sei paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo.
I paesi inclusi nel sistema sono gli Emirati Arabi Uniti, l'Arabia Saudita, il Qatar, il Bahrein, il Kuwait e l'Oman.
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