22 December 2025

Valtur, pronto il piano triennale. Adv sempre al centro

Giuseppe Pagliara

 

Paolo Lobascio e Pietro Aversa

«Sapevamo che l’operazione avrebbe avuto un impatto forte sul mercato, ma non credevamo si arrivasse a un’eco tanto grande»: Giuseppe Pagliara, amministratore delegato di Erregi Holding, commenta l’acquisizione del brand Valtur, cominciata «quasi per caso e perfezionatasi il 19 luglio scorso, catapultando il gruppo Nicolaus in una nuova dimensione. Valtur rappresenta infatti uno straordinario acceleratore per l’intero gruppo, intervenendo i tutte le dinamiche organizzative di una struttura che oggi deve essere ancora più puntuale ed efficiente».

Il piano industriale, 138 giorni dopo

«A 138 giorni dall’acquisizione, le 18 task force create sul progetto hanno trattato a fondo tutti i temi chiave dello sviluppo: prodotto, marketing, vendita, comunicazione, organizzazione, finanza e controllo. Valtur era sostanzialmente una compagnia alberghiera; Nicolaus è un operatore a tutto tondo e in questo senso possiamo offrire un prodotto più completo. A cominciare dai trasporti: basti pensare che nel 2018 il gruppo Nicolaus ha incrementato il numero di posti aerei offerti in Italia, arrivando ai 45 mila passeggeri trasportati da 12 diversi aeroporti. L’ultima Valtur non registrava nemmeno il 20% di questi numeri sul volato».

«Valtur nasce a Ostuni e riparte da Ostuni»: in questo assunto risiede il cuore del progetto che guiderà il piano industriale triennale (190 milioni di euro di fatturato totale attesi nel 2021), fra tradizione e continuità con i valori del marchio e spinta innovativa di prodotto. C’è una Valtur che vogliamo e una che dobbiamo fare – aggiunge Pagliara -. Quello che vogliamo è uno sviluppo sostenibile sotto tutti i profili, coerente con il format Valtur “prima maniera”. In questo senso, i 37 Club complessivi fra Nicolaus (30) e Valtur (sette) previsti per la stagione estiva rappresentano il giusto numero di strutture per un progetto di crescita sostenibile».

Le tappe

Si procede a tappe serrate; dopo il restyling del marchio, il 23 gennaio apertura ufficiale delle vendite estive e lancio del nuovo sito e il 12 febbraio presentazione del nuovo catalogo, forte di un’offerta che entro fine 2019 dovrebbe arrivare a un minimo di dieci villaggi in sette destinazioni, con l’obiettivo di raggiungere entro i tre anni un fatturato Valtur pari a 100 milioni di euro. Intanto, le destinazioni sono cinque: Italia («la prima meta, vera “cassaforte” del gruppo»), Tunisia, Egitto, Turchia e Maldive. Le strutture selezionate sono l’Otium resort in Calabria, il Baia dei Pini in Sardegna, il Djerba Golf Resort & Spa in Tunisia (struttura campione dei villaggi Valtur), il Reef Oasis Blue Bay a Sharm El Sheikh e il Sentido Oriental Dream a Marsa Alam, il Bodrum Park Resort in Turchia e il Fushifaru alle Maldive.

La potenza di fuoco del gruppo ha nel capitale umano uno dei suoi punti di forza, come sottolineato dal presidente Roberto Pagliara. «Grazie alla consulenza di Paolo Lobascio, da quasi due anni in Nicolaus, all’esperienza di Pietro Aversa, presidente di Erregi Holding e amministratore delegato di Nicolaus Tour e all’ingresso di Sara Prontera come marketing manager, possiamo dire di aver impresso una forte accelerata allo sviluppo. La nostra rimane un’azienda fortemente radicata al capitale umano, indispensabile per crescere in modo sano».

Un nuovo direttore vendite

In arrivo anche un nuovo direttore vendite,  il cui nome verrà annunciato nei prossimi giorni e che arriva dalla compagine Valtur “prima maniera”.

«Valtur – spiega ancora Giuseppe Pagliara – sarà quindi l’operatore concentrato sul medio-lungo raggio e avrà una connotazione più internazionale, nel rispetto dell’italian style. I pilastri su cui fonderà lo sviluppo saranno l’eccellenza – perché il lusso è “andare oltre” -, l’innovazione, la libertà, la sorpresa, il well-being e la sostenibilità declinata nel duplice aspetto sociale e ambientale. Nicolaus resterà invece il brand di riferimento per le famiglie italiane, con una spiccata connotazione sul corto raggio e una rinnovata attenzione al prodotto». 

Le agenzie di viaggio rimarranno al centro del progetto di Erregi Holding: «La rete vendite sarà comune ma verrà potenziata. Anche il contratto commerciale sarà unico per Nicolaus, Raro e Valtur, ma verrà differenziato e per Valtur risulterà particolarmente premiante. Stiamo pensando anche a un progetto di fidelizzazione parallelo, sul modello del club Diamond. Ne riparleremo durante i giorni della Bit. Il messaggio che vogliamo trasmettere al mercato è quella di un’azienda sana,  che sta vivendo una grande crescita, sostenibile ed equilibrata; Nicolaus è al servizio di Valtur e Valtur sta dando un grosso slancio a Nicolas ».

 

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