17 May 2024

Tui: overtourism? La responsabilità è tutta degli affitti turistici

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Sebastian Ebel, amministratore delegato del più grande tour operator del mondo, Tui, afferma in una dichiarazione alla pubblicazione tedesca FVW che le proteste nelle Isole Canarie non sono contro il turismo ma piuttosto per la carenza di alloggi e la mancanza di regolamentazione delle piattaforme online come Airbnb.

Ebel spiega che “le persone protestano a favore di un turismo socialmente responsabile e di successo economico per la popolazione locale”. Aggiunge che “la buona immagine del turismo non dovrebbe essere danneggiata dal tipo di eccessi che si stanno verificando. “Le Isole Canarie sono da anni una delle destinazioni preferite dei nostri clienti.”

Edilizia turistica

Il manager spiega che l’edilizia turistica “non solo riduce l’offerta di alloggi ma aumenta anche i prezzi di quelli non destinati al turismo. Mentre un albergo deve avere un’autorizzazione, in pratica chiunque può accedere a queste piattaforme. Gli hotel forniscono lavoro e offrono opportunità alla gente del posto”.

Le dichiarazioni di Ebel sono state riprese dai più importanti media turistici perché si tratta di una delle prime reazioni forti del più grande operatore europeo, con il quale le destinazioni turistiche, soprattutto quelle spagnole, hanno sempre avuto un rapporto stretto e pacifico.

Ebel rivela che sta negoziando con il governo delle Isole Canarie per fornire alloggi a coloro che lavorano nel settore del turismo nell’arcipelago. E dice che qualcosa di simile sta accadendo in Grecia, dove anche lui è in trattativa. “Offriamo posti di lavoro reali e investimenti reali nella destinazione. E oltre a ciò, siamo quelli che hanno il maggior numero di regolamenti”, una questione che lo preoccupa.

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