19 giugno 2024 10:13
Una nuova linea di laboratori di fotografia on the road. Ideata da Shiruq by Mappamondo in collaborazione con l’Istituto italiano di fotografia (Iif), nasce Reframing Traveling, che invita ad assumere uno sguardo nuovo sul viaggio, sul mondo. “E’ la linea di viaggi che mancava – spiega Francesca Lorusso, responsabile del marchio Shiruq –: si tratta di proposte per piccoli gruppi, massimo 12 partecipanti, condotti nel tour culturale e nel percorso fotografico da Valentina Tamborra, fotoreporter e docente di Iif, e dedicati a chi desidera abbracciare questa arte come strumento di indagine e come veicolo di espressione e di interpretazione. Gli itinerari sono adatti a tutti, indipendentemente dal livello tecnico dei partecipanti e le iscrizioni sono accessibili anche a chi fotografa con lo smartphone”.
Grazie all’approccio innovativo delle esperienze proposte, che unisce sapientemente la conoscenza di territori, popoli e culture e l’insegnamento di tecniche e stili fotografici, si andrà alla scoperta dell’anima più autentica e profonda dei luoghi visitati. Una proposta inedita e unica, resa possibile grazie alle caratteristiche distintive di Shiruq nel turismo culturale, e di Iif nel mondo della formazione fotografica. I primi due viaggi in calendario porteranno alla scoperta della Georgia, incastonata tra le montagne del Caucaso, e di Malta, gioiello del Mediterraneo.
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Pietro Diamantini, direttore Business Alta Velocità, racconta in occasione di BMT gli ultimi impegni del vettore, sottolineando il valore del ruolo della distribuzione: «Le agenzie oggi hanno la possibilità di costruire pacchetti attraverso le nostre iniziative - continua -. Abbiamo attivato collaborazioni con musei, concerti, eventi sportivi, che possono essere integrati in un'esperienza più ampia, senza contare alla capillarità dei nostri collegamenti sul territorio grazie anche agli impegni portati avanti con l'intermodalità. L'invito è a pensare a noi come a un alleato in grado di supportarli nella costruzione di esperienze sempre più complete».
I riflettori del vettore sono puntati sul turismo, con un'anticipazione: «Presto annunceremo il collegamento in continuità per le isole Eolie - spiega - probabilmente con la compagnia Alilauro, con cui rinnoveremo l'accordo per i viaggi integrati treno+nave con le isole campane, Ischia, Procida e Capri».
Il mercato leisure ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni nei piani di Trenitalia. «Nel 2018 il Frecciarossa era prevalentemente utilizzato per i viaggi d'affari - ricorda Diamantini -, ma attualmente il mercato leisure rappresenta la maggioranza dei nostri viaggiatori. Questo incremento è attribuibile anche all'aumento dei turisti internazionali, in particolare dal Nord America e dalla Cina». Ma non mancherà un'attenzione nuova al segmento business e a quello bleisure: «Per le imprese stiamo offrendo delle iniziative di walfare per i dipendenti. Permetteremo di unire il business con il piacere attraverso offerte dedicate ai lavoratori, che potranno portare con sé fino a 6 persone. Se prima si riducevano i treni nel weekend, adesso dobbiamo immaginare di aumentarli, creando delle opportunità per le esigenze di tutti, lavoratori e non».
Obiettivo internazionalizzazione
L’internazionalizzazione è un altro pilastro della strategia di Trenitalia. «Dal primo aprile ripartirà la rotta Milano-Parigi – annuncia Diamantini – e da giugno attiveremo un nuovo collegamento interno tra Parigi e Marsiglia con il nostro treno di punta». L’espansione proseguirà nei prossimi anni: «Entro la fine del 2026 lanceremo i collegamenti da Roma e da Milano per Monaco di Baviera».
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[post_content] => Julien Mattei è il nuovo chief investment officer di a&o Hostels. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di investment director presso The Social Hub (ex The Student Hotel) e ha lavorato nella gestione degli investimenti presso Norges Bank Investment Management, l'ente che amministra il fondo sovrano norvegese Government Pension Fund Global. Con 15 anni di esperienza nel settore dello sviluppo immobiliare in tutta Europa, Mattei collaborerà con il team di esperti di real estate e finanza di a&o Hostels.
"Stiamo continuando la nostra espansione in Europa e vediamo opportunità particolarmente interessanti in posizioni strategiche, soprattutto nella conversione di hotel e uffici", dichiara lo stesso Mattei. Con quattro nuove aperture dall'estate 2024, a&o Hostels sta vivendo in effetti uno dei periodi più dinamici dei suoi 25 anni di storia. Il portfolio è aumentato grazie alle acquisizioni e attualmente l’azienda gestisce 42 strutture in 11 Paesi europei, di cui 19 di proprietà, che rappresentano il 45% del totale. Grazie al supporto delle società a monte del gruppo, StepStone Group e Proprium Capital Partners, a&o Hostels dispone di circa 500 milioni di euro per finanziare la sua ulteriore espansione in Europa.
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Bali è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo, famosa per i suoi paesaggi tropicali, le spiagge paradisiache e la cultura vibrante. Situata in Indonesia, questa isola attira ogni anno milioni di visitatori in cerca di relax, avventura e spiritualità. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.
Un viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.
Quando andare a Bali
Il clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.
Il periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. Questo è anche il momento più affollato dell’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando il flusso turistico è al massimo. Chi desidera evitare la folla senza rinunciare al bel tempo può scegliere i mesi di maggio, giugno e settembre, che offrono un buon equilibrio tra condizioni climatiche favorevoli e minore affluenza.
Durante la stagione delle piogge, invece, l’umidità è elevata e le piogge possono essere intense, anche se di breve durata. Questo periodo è meno indicato per le attività all’aperto, ma rappresenta un’ottima scelta per chi cerca tariffe più convenienti su voli e alloggi.
Documenti e requisiti di ingresso
Per visitare Bali, i cittadini italiani necessitano di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso. È possibile ottenere un visto turistico all’arrivo (Visa on Arrival), valido per 30 giorni e rinnovabile per altri 30.
Chi intende soggiornare più a lungo deve richiedere un visto specifico prima della partenza. È consigliabile controllare le normative vigenti presso l’ambasciata o il consolato indonesiano, poiché i requisiti possono variare.
Dal punto di vista sanitario, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Italia, ma si raccomanda di avere copertura vaccinale contro epatite A e B, febbre tifoide e tetano. Inoltre, è essenziale stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche, ricoveri e rimpatri.
Come spostarsi sull’isola
Bali è un’isola relativamente grande e i mezzi pubblici non sono particolarmente efficienti per i turisti. La soluzione più pratica per spostarsi è noleggiare uno scooter, opzione molto diffusa tra i visitatori, oppure affidarsi ai servizi di trasporto privati come taxi e auto con conducente.
Chi decide di guidare uno scooter deve avere una patente internazionale e fare attenzione alla guida, poiché il traffico può essere caotico, soprattutto nelle aree urbane come Kuta e Denpasar. Un’alternativa comoda è il servizio di noleggio auto con autista, disponibile a prezzi competitivi, ideale per chi desidera esplorare l’isola senza preoccuparsi della guida.
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Le principali attrazioni da visitare
Bali offre un’ampia varietà di attrazioni, che spaziano da paesaggi naturali mozzafiato a siti culturali di grande valore.
Ubud è il cuore culturale dell’isola, famosa per le sue risaie terrazzate, il Monkey Forest e i numerosi templi. Qui si possono visitare mercati tradizionali, assistere a spettacoli di danza balinese e partecipare a lezioni di yoga.
Le spiagge di Bali sono tra le più spettacolari dell’Indonesia. Seminyak e Canggu sono rinomate per la vita notturna e i ristoranti alla moda, mentre Uluwatu è la meta ideale per gli amanti del surf, grazie alle sue onde perfette e agli spettacolari tramonti.
Chi cerca un’esperienza più tranquilla può optare per la zona di Amed, sulla costa orientale, ideale per lo snorkeling e le immersioni grazie ai fondali ricchi di coralli e relitti sommersi. Un’altra destinazione imperdibile è il Tempio di Tanah Lot, situato su un’isola rocciosa e particolarmente suggestivo al tramonto.
Dove alloggiare a Bali
L’isola offre una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso alle guesthouse economiche. La scelta dipende dalle preferenze e dal budget a disposizione.
Chi desidera un soggiorno all’insegna del relax può optare per gli hotel e le ville private di Ubud, immersi nella natura e perfetti per ritiri benessere. Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata.
Per una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica.
Cosa mangiare a Bali
La cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. Altre specialità tipiche includono il Babi Guling, un maialino arrosto speziato, e il Mie Goreng, noodles saltati con verdure e carne.
I warung, piccoli ristoranti locali, offrono piatti tradizionali a prezzi contenuti, mentre a Seminyak e Canggu si trovano numerosi ristoranti internazionali che propongono una cucina fusion con influenze occidentali.
Per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, Bali è una destinazione perfetta, con molti locali specializzati in piatti salutari a base di frutta, verdure e ingredienti biologici.
i.pr.
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[post_content] => Un ricco calendario di eventi per la 13^ edizione di Euroflora, in programma a Genova, nel waterfront di levante, dal 24 aprile al 4 maggio.
Alle iniziative rivolte al grande pubblico sono dedicate quattro arene (leccio, ulivo, roverella e tamerice), inserite lungo il percorso di Euroflora. Nelle arene, a fare da fil rouge tra i vari appuntamenti, ci sarà la musica, soft, acustica e classica.
«Oltre a un progetto e a una comunicazione innovativa per Euroflora 2025 abbiamo scelto nuove linee di indirizzo – spiega Vincenzo Monaco, direttore generale di Euroflora per Porto Antico di Genova spa – anche per gli eventi. Grazie alla maggiore disponibilità di spazi abbiamo potuto fare una programmazione molto ampia e rivolta ad ogni fascia di pubblico”.
Dopo la storica “doppietta” dell’Italia del tennis che ha trionfato lo scorso anno sia in Coppa Davis sia nella Billie Jean King Cup, i trofei sono pronti a fare tappa a Euroflora nel loro viaggio in giro per l’Italia.
Dal 24 aprile al 3 maggio i trofei saranno esposti nel Palasport, davanti all’area del comune di Genova. Per la Coppa Davis si tratta di un ritorno a Genova dopo l’esposizione a Palazzo Tursi in occasione dei Coppa Davis Days. In programma la visita della capitana Tathiana Garbin.
Moltissimi gli incontri dedicati al verde, alla natura, all’ambiente, ma anche incontri su nuove tecnologie.
Sapori, profumi e tradizioni sono il leitmotiv di molti degli incontri in programma curati da realtà del territorio ligure.
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Euroflora è un inno alla sostenibilità con 152 giardini da tutto il mondo estesi su 85mila metri quadrati espositivi indoor e outdoor affacciati sul mare di Genova. Unico appuntamento italiano riconosciuto da AIPH International Association of Horticultural Producers è organizzato da Porto Antico di Genova Spa in collaborazione con Comune di Genova, Camera di Commercio e Regione Liguria.
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[post_content] => Si svolgerà dal 6 all'8 giugno a Parma "festival della lentezza", anticipato da una serie di iniziative in città e provincia che inizieranno a sbrogliarsi il 23 marzo 2025, con la lectio magistralis da tutto esaurito di Alessandro Baricco all’Auditorium Paganini.
Un programma che concentra in tre giorni gli incontri con l’attivista Sofia Pasotto e il giornalista Michele Serra (venerdì 6 giugno), il vulcanico attore Paolo Rossi e la scrittrice Espérance Hakuzwimana (sabato 7 giugno), il poliedrico Gad Lerner, lo scrittore premio Strega Antonio Scurati e il violoncellista Mario Brunello (domenica 8 giugno).
Novità importante di questa edizione l’apertura al quartiere che ospita la manifestazione, con l’attivazione di un laboratorio creativo che si svilupperà tra aprile e maggio e che vedrà il coinvolgimento degli studenti dell’Università che ha sede in Borgo Carissimi, degli educatori e ragazzi del Progetto Itaca di Borgo Pipa e di un gruppo di residenti distribuiti tra Borgo delle Colonne e Piazzale Salvo d’Acquisto. L’idea, ambiziosa e concreta al tempo stesso, è quella di fare un percorso partecipato che porti le persone che vivono il quartiere a “legare le case”, così come racconta l’idea poetica che ha ispirato il programma di questa edizione.
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[post_content] => L'Oman alza la posta sul mercato Italia, forte degli ottimi risultati conseguiti nel 2024 in termini di arrivi e supportato dal potenziamento delle connessioni aeree targate Oman Air, che lo scorso dicembre ha aperto voli diretti per Muscat anche da Roma Fiumicino (con 4 frequenze settimanali, in aggiunta alle 5 da Milano Malpensa).
Obiettivo dichiarato: «Raggiungere nel 2025 i 76.000 visitatori dall'Italia - afferma Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante per l’Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman sin dal 2010 -, che significherebbe tornare ai numeri del 2019 e gli indicatori di mercato, come ci riferiscono anche i tour operator che programmano la destinazione, sono molto positivi. E secondo la Vision 2040 del governo omanita, il contributo del turismo al Pil nazionale è destinato a passare dall'attuale 3% al 7%».
Nel 2024 il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi italiani, +3,08% sul 2023: nel dettaglio 47.626 visitatori italiani (+6,5 %), e 24.484 crocieristi (-2,97% sul 2023). «Dati che posizionano il nostro paese al terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito, ma al secondo analizzando il solo dato crocieristico e al quarto posto considerando gli ingressi "visa", quindi alle spalle di Uk, Francia e Germania».
Lo sviluppo non è soltanto in meri termini numerici, ma prevede un significativo impegno per ampliare la stagionalità della destinazione «oggi ancora marcatamente legata al periodo fra ottobre e fine aprile», per diversificare il prodotto e promuovere le esperienze autentiche». Il tutto, sempre secondo la Vision 2040, in un'ottica di sostenibilità a tutto tondo, e dunque ambientale, sociale ed economica. Insomma, un no deciso ai flussi di massa, che privilegia un turismo di lusso «inteso come esclusività dell'esperienza».
Prodotto
«Se natura e cultura sono ormai elementi consolidati dalla proposta Oman - precisa Paola Cerri, account director Aigo - ora i riflettori puntati sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, nell'area del Sud del paese, quella di Salalah (località d'elezione per le operazioni charter di Alpitour con Neos, che convogliano nel Sultanato un numero significativo di arrivi), con due siti Unesco (sono in totale 5 i siti già registrati e 7 quelli in nomination per diventarlo). Un ambito che coinvolge oggi ben 11 missioni delle Università italiane nel recupero di queste aree.
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Distribuzione
«Attualmente il 50% circa dei viaggiatori italiani che arriva in Oman è riconducibile al turismo organizzato (leisure e Mice) - prosegue Paola Cerri -. E a conferma di un interesse crescente verso la destinazione basti pensare che il numero dei tour operator italiani che la programmano "nel 2024 è cresciuto del 14,8% rispetto al 2023, tornando quasi ai livelli 2019 e recuperando importanza nel panorama regionale. Ma, soprattutto, ci sono nuovi operatori che hanno inserito il Paese nella loro programmazione, in particolare dal Sud Italia, come Mapo o SoGood Travel, grazie al volo diretto da Roma».
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[post_content] => L’Islanda è una terra bellissima da visitare che può regalare paesaggi meravigliosi. Tuttavia, bisognerà pensare anche al noleggio dell'automobile migliore per poter girare e visitare in tutta tranquillità un Paese mozzafiato. Qual è allora la soluzione migliore? Quale auto potrete scegliere?
Un Paese da girare in auto per ammirare le bellezze mozzafiato
L'Islanda è una terra tutta da scoprire tra meraviglie paesaggistiche e naturalistiche. Sono sempre di più i turisti che ogni anno scelgono questa terra per trascorrere vacanze all'insegna della natura, delle meraviglie uniche che solo una terra come quella di Islanda sa regalare. Tuttavia, nel caso in cui si volesse scegliere il noleggio auto in Islanda con azienda locale per girare le strade e i luoghi islandesi bisognerà scegliere la soluzione migliore in termini sì economici ma anche di praticità e di comodità.
Prezzi vantaggiosi, assistenza completa, auto nuove
Avrete così la possibilità di guidare veicoli nuovi, spesso con il noleggio di 4x4, di avere assicurazioni molto vantaggiose, a prezzi assolutamente competitivi, con la possibilità di scegliere e prenotare la vostra auto comodamente con un click da casa e soprattutto con un'assistenza clienti 24 ore al giorno. Un semplice viaggio può trasformarsi davvero in un'esperienza straordinaria: l'Islanda può garantire giorni fantastici da ricordare per tutta la vita. Tuttavia, il noleggio dell'auto è un aspetto assolutamente da non dimenticare e da non sottovalutare. Si avrà anche la possibilità tramite il noleggio di approfittare comodamente anche del servizio navetta gratuita che vi porterà dall'aeroporto fino alla destinazione del noleggio scelto.
Una copertura totale per evitare brutte sorprese economiche e logistiche
In Islanda sarà necessario anche avere tutte le coperture per quanto riguarda l'assistenza stradale ed evitare di dover pagare prezzi molto alti in caso di intervento. Avrete incluso l'assistenza per il traino, quella per gli pneumatici forati o anche danneggiati, l'assistenza per la sostituzione delle chiavi e anche il soccorso su F-road, il chilometraggio illimitato, la tassa stradale e sul carbonio, la protezione ghiaia e anche la cancellazione gratuita. Che voi siate semplici curiosi o che siate persone già abituate a guidare alcuni tipi di automobili su determinati strade e percorsi come quelli islandesi potrete avere a disposizione la vettura che meglio risponde alle vostre diverse esigenze. E qual è vettura consigliata e adatta per questo tipo di esperienza?
Noleggiare una 4x4 e un SUV significa affidabilità e sicurezza
Senza ombra di dubbio il noleggio 4x4 in Islanda per ogni tipo di strada in Islanda potrebbe essere davvero la soluzione ideale per poter viaggiare in maniera del tutto sicura sui tracciati del luogo. Non è difficile immaginare come per raggiungere alcuni luoghi per ammirare le meraviglie islandesi servirà un’auto di una certa grandezza e anche una certa potenza proprio per ospitare più persone, per non avere problemi sui vari percorsi e assicurare la giusta comodità.
Scegliete la vettura ideale, prenotate e partite
Avete deciso allora che la vostra meta per la prossima vacanza sarà all'Islanda? Oltre all'aspetto legato al viaggio, inteso come scelta dei posti da visitare, prestate anche attenzione alla questione del noleggio auto proprio per godere al meglio di un'esperienza che sarà sicuramente indimenticabile.
Info P.R.
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[post_content] => “Mi dedicherò molto alle staff house, le case per i lavoratori. Così da fornire un aiuto agli imprenditori, perché comunque pagare la casa ai propri dipendenti stagionali comporta un costo. E al contempo dare la possibilità ai giovani di rinnamorarsi del turismo, anche perché la casa è un componente importante per la qualità della vita di ciascuno di noi”. Lo afferma il ministro del turismo, Daniela Santanchè.
Bene, queste le dichiarazioni del ministro. Ora però vengono in mente alcune domande.
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I lavoratori non sono costi
Seconda: invece di aiutare sempre gli imprenditori e di vedere i lavoratori come costi, sarebbe meglio fare pressione per aumentare gli stipendi così i lavoratori possono prendere in affitto anche un monolocale ma che sia un monolocale scelto da loro e non imposto dall'azienda.
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Cinque giorni di totale immersione nella vivace realtà pratese, con la sua storia unica di riciclo del tessile e la presenza di storiche aziende dove ancora è possibile vedere e toccare con mano il percorso della green fashion: dagli stracci che giungono ogni anno a Prato ai tessuti rigenerati, tra tradizione artigianale e innovazione. Il festival Tipo è anche visite a fabbriche recuperate e riconvertite a funzioni diverse, mostre fotografiche, laboratori di moda creativa o per i più piccoli, legati all’arte contemporanea. E, ancora, quest’anno Il festival propone un inedito e particolare sguardo su Prato per scoprire le location a tema industriale della città, set di importanti film. In programma anche tour gastronomici dedicati allo street food cinese; a Prato risiede infatti una delle più numerose comunità cinesi in Italia.
In occasione di Tipo festival sarà presentato il progetto Epic - experience prato industrial culture, approvato all'interno del bando european urban initiative, che vede protagonista il comune di Prato, capofila insieme ad altri nove partner pubblici e privati.
Con Epic, Prato avrà a disposizione cinque milioni di euro da investire in quattro anni sul turismo industriale per implementare, arricchire e sviluppare ulteriormente l'esperienza di Tipo, progetto che dal 2021 fa parte della proposta turistica che caratterizza la città. Epic posiziona così Prato come modello di gestione del turismo industriale a livello europeo.
In programma anche il convegno nazionale sullo stato del turismo dedicato ai professionisti del settore, sabato 5 aprile, con cui Prato si pone come laboratorio per discutere su nuove pratiche di turismo: il turismo industriale, l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico e ancora le nuove tecnologie digitali per valorizzare il territorio. Per un turismo sempre più sostenibile e attrattivo, in un continuum tra memoria e futuro.
Grande chiusura di TIPO festival, come è ormai tradizione, una serata di spettacolo e musica che quest’anno vede protagonisti Stefano Massini e Paolo Jannacci.
Tipo festival sarà ospitato a Prato al centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, al Museo del Tessuto, alla Biblioteca Lazzerini che ha sede nell’ex Fabbrica Campolmi, il più grande complesso industriale d’origine ottocentesca all’interno delle mura medievali di Prato, oggi luogo di interesse pubblico, all’ex Anonima Calamai, lanificio progettato da Pierluigi Nervi e oggi oggetto di un importante progetto di recupero, anche in ottica culturale.
Le fabbriche raccontano storie, in un “dentro e fuori” tra le archeologie industriali e gli stabilimenti in attività. Il progetto Tipo è un viaggio alla scoperta del patrimonio della città del distretto tessile, tra il museo del tessuto, il centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, il Mumat – museo delle macchine tessili e molto altro.
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E, ancora, quest’anno Il festival propone un inedito e particolare sguardo su Prato per scoprire le location a tema industriale della città, set di importanti film. In programma anche tour gastronomici dedicati allo street food cinese; a Prato risiede infatti una delle più numerose comunità cinesi in Italia.\r\n\r\nIn occasione di Tipo festival sarà presentato il progetto Epic - experience prato industrial culture, approvato all'interno del bando european urban initiative, che vede protagonista il comune di Prato, capofila insieme ad altri nove partner pubblici e privati.\r\n\r\nCon Epic, Prato avrà a disposizione cinque milioni di euro da investire in quattro anni sul turismo industriale per implementare, arricchire e sviluppare ulteriormente l'esperienza di Tipo, progetto che dal 2021 fa parte della proposta turistica che caratterizza la città. 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