30 gennaio 2025 14:31

Ripartirà il prossimo 4 febbraio, sino al 27 dello stesso mese, il roadshow Condividere del gruppo Alpitour. Quarantasette le tappe in programma in Italia e persino in Svizzera per un’iniziativa che intende coinvolgere circa 2 mila professionisti del settore. Un momento di confronto e condivisione, durante il quale si darà ampia visibilità alle principali promozioni commerciali, come Parti e Riparti, Now e Full Experience, con l’obiettivo di supportare concretamente il lavoro delle agenzie. Ogni tappa affronterà un’ampia gamma di tematiche, tra cui i nuovi collegamenti aerei, le caratteristiche delle diverse linee di prodotto, senza dimenticare gli approfondimenti sulle stesse incentivazioni disponibili.
In linea con gli anni precedenti, l’edizione del 2025 sarà ospitata da realtà impegnate in iniziative di responsabilità sociale e ambientale, per puntare i riflettori su temi di rilevanza universale e che influenzano il settore del turismo e dell’ospitalità in particolar modo, offrendo anche visibilità alle organizzazioni locali stesse e al loro impegno in questo ambito.
“Siamo entusiasti di presentare anche quest’anno un programma di eventi e incontri che non solo risponde alle esigenze del mercato, ma promuove un impegno concreto verso la comunità, mettendo le persone al centro – sottolinea il direttore commerciale della compagnia, Alessandro Seghi -. La nostra determinazione cresce ogni anno, alimentata dalla sempre maggiore partecipazione: ogni edizione supera i numeri precedenti. Durante questi eventi, condivideremo gli investimenti che abbiamo realizzato, offrendo alle agenzie di viaggio un ampio ventaglio di proposte e tante novità, sia per le destinazioni, sia per le strutture e i tour, sempre più in linea con le loro necessità”.
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In un intenso weekend tour operator, blogger e professionisti del turismo provenienti da Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio e Puglia hanno potuto vivere un'esperienza immersiva tra storia millenaria, paesaggi rurali ed eccellenze enogastronomiche della Basilicata.
Le tappe hanno toccato la Masseria Dragone, dove si è tenuto un workshop introduttivo per presentare i valori e gli obiettivi del progetto, la Cripta del Peccato Originale, definita la "Cappella Sistina" delle Chiese Rupestri di Mater il Castello del Malconsiglio di Miglionico, il rione dirupo a Pisticci, i borghi autentici di Montalbano Jonico, e la riserva naturale dei Calanchi. Non sono mancati i momenti esperienziali, come “l’AperiVigna” tra i filari dei vigneti delle Cantine Crocco a Montalbano Jonico, la visita con degustazione alla cantina Fontanarosa vini di Scanzano Jonico. E per finire, i Sassi di Matera, Patrimonio Mondiale Unesco e cuore pulsante della cultura lucana.
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“MateraMare” rappresenta un modello virtuoso di marketing territoriale e di cooperazione tra enti, imprese e professionisti. Il network consolidato, quale risultato finale di progetto, rappresenta anche il punto di partenza per istituzioni locali ed operatori turistici, per continuare a lavorare alla definizione ed affermazione di un vero e proprio marchio d’area territoriale, materamare.com.
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Per tutta la summer lo scalo elbano offrirà collegamenti sei giorni su sette con gli aeroporti di Pisa e Firenze, rafforzando così la connettività con il territorio toscano e facilitando l’arrivo dei turisti italiani e internazionali. A questi si aggiungono i voli bisettimanali con Milano Linate, che consentiranno un accesso diretto anche dal capoluogo lombardo e dal Nord Italia.
L’Elba sarà inoltre connessa all’Europa grazie ai voli bisettimanali per Mannheim (Germania), oltre ai collegamenti con Friedrichshafen (Germania), Altenrhein e Berna (Svizzera).
«Con l’avvio della nostra prima stagione estiva sotto la gestione di Toscana Aeroporti, vogliamo segnare un nuovo corso per l’Aeroporto dell’Isola d’Elba, potenziandone il ruolo di porta d’accesso per un turismo di qualità. I collegamenti con l’Italia e l’Europa rappresentano un passo importante per lo sviluppo del territorio e per migliorare la connettività dell’isola, anche a beneficio della comunità locale. Desidero infine ringraziare i dipendenti e tutta l’organizzazione di Alatoscana per l’impegno costante senza il quale non sarebbe possibile raggiungere questi traguardi» ha dichiarato Maurizio Serini, presidente di Alatoscana.
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Le prenotazioni sono sempre più anticipate: si prediligono le partenze in bassa stagione e la maggiore conoscenza della destinazione spinge a seguire la stagionalità. Anche nel 2024 la meta preferita dei viaggi di nozze è stato il Giappone (24%), davanti a Stati Uniti e Indonesia. Inoltre il Sudamerica è tornato protagonista, con l’ingresso del Perù e dell’Argentina nella Top Ten. Sono alcuni dei dati emersi dalla seconda edizione dell’Osservatorio Viaggi di Nozze di CartOrange, che ridisegna la mappa delle destinazioni e delle esperienze più ricercate per la luna di miele delle coppie italiane e mette in luce anche le tendenze in corso in questo 2025.
Cambiamenti
«Il viaggio di nozze cambia adattandosi ai cambiamenti della società. - afferma Giampaolo Romano, ad di CartOrange - Si continua a partire con entusiasmo perché questo viaggio, uno dei più importanti della vita, è un prodotto che continua a piacere moltissimo agli italiani e si dimostra sempre più centrale nel matrimonio. Ogni anno Cartorange realizza l’indagine dell’Osservatorio. - prosegue - È una ricerca molto importante perché offre numeri, dati e tendenze. Una raccolta di informazioni che poi condividiamo con i nostri venditori e consulenti per offrirgli degli strumenti avanzati che gli consentano di orientare immediatamente la coppia verso la soluzione di viaggio migliore, legata anche all'età, alla provenienza e ai desiderata.
CartOrange è specializzata in viaggi su misura: questa grande quantità di dati aiuta certamente nella fase di vendita, ma - soprattutto - aiuta il nostro to interno a congegnare dei prodotti che seguano le nuove tendenze. L’Osservatorio è nato proprio in risposta alla nostra esigenza di avere dei dati concreti per capire quali prodotti mettere a punto, di anno in anno, come strutturarli e quali siano le destinazioni e i desideri dei viaggiatori nozze. Ora per noi è importante condividere con il settore i dati raccolti.
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Chiara Ambrosioni
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Nei primi quattro mesi di quest'anno la Calabria ha fatto registrare un aumento di presenze turistiche del +10,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. A trainare il risultato è la componente estera.Il turismo internazionale, in particolare, mostra una crescita rilevante: gli arrivi dei non residenti aumentano del 45,8% e le presenze del 50,1%.
È quanto emerge dal report congiunturale illustrato nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dall'assessore al turismo, Giovanni Calabrese, e dal dirigente generale del dipartimento turismo, Raffaele Rio.
"Vorremmo inaugurare - ha detto Occhiuto - una stagione nuova per la Calabria e vorremmo che questo appuntamento diventi strutturale, illustrando ogni quattro mesi una discovery delle presenze e degli arrivi in Calabria". Secondo il presidente, che ha definito i dati del report "estremamente positivi", "c'è un vero e proprio boom di presenze turistiche trainato soprattutto da turisti stranieri. A dimostrazione del fatto che la scelta strategica di investire in un piano di incoming turistico attraverso gli aeroporti sta producendo risultati".
I numeri
In particolare, secondo i dati contenuti nel report, il 24,1% dei turisti stranieri proviene dalla Germania, l'8,6% dalla Polonia, il 6,4% dalla Francia, il 5,3% dagli Stati Uniti, il 3,9% dalla Spagna, il 3,8% dalla Svizzera, il 3,4% dal Canada e il 2,9% dalla Gran Bretagna. "Si tratta di un dato peraltro in controtendenza - ha commentato ancora il presidente Occhiuto - rispetto al dato nazionale, che mostra una leggera contrazione del turismo nei primi quattro mesi di quest'anno. In Calabria c'è invece un aumento anche molto consistente".
La contrazione a livello nazionale degli arrivi è del -7,2% e quella delle presenze del -3,2% . Per quel che riguarda il turismo calabrese gli arrivi da gennaio ad aprile sono stati 224.292 e 464.240 le presenze, con 37.862 stranieri (+45,8%).
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La moda maschile torna protagonista con la 'Milano Fashion week uomo' primavera estate 2026. Da domani, venerdì 20, al 24 giugno, in passerella a Milano, i capi delle collezioni uomo dei principali brand italiani e stranieri che presenteranno le ultime tendenze a buyer, giornalisti e addetti ai lavori.
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ra i protagonisti, grandi nomi come Giorgio Armani, Emporio Armani, Dolce&Gabbana e Prada. Grandi assenti Gucci e Fendi, mentre tra i debutti spiccano Fiorucci, Paul Smith, Setchu, vincitore del LVMH Prize e del Camera Moda Fashion Trust Grant nel 2023 e Qasimi, brand mediorientale con sede a Londra, fondato da Khalid al-Qasimi. E ancora, Vivienne Westwood, Tod’s, Brunello Cucinelli, MSGM, Etro e Jacob Cohën,
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China Eastern Airlines rafforza il proprio operativo verso l'Europa con l'apertura della nuova rotta tra Shanghai e l'aeroporto di Ginevra. Il collegamento viene effettuato quattro volte a settimana, con un Airbus A350-900 da 288 posti, di cui 4 in Prima Classe e 36 in Classe Business.
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[post_content] => Doppia tappa italiana per il roadshow dell'Arabia Saudita, a Roma e Milano: “Saudi Summer” il filo conduttore dei due eventi che coinvolgono 20 partner sauditi, tra cui dmo, dmc, catene alberghiere e compagnie aeree internazionali.
L’Arabia Saudita si propone come una destinazione in grado di offrire esperienze autentiche e personalizzate. La varietà dell’offerta è il suo punto di forza: dai grandi itinerari culturali ai soggiorni di lusso, dalle esperienze per le famiglie alle proposte spirituali, fino ai tour organizzati, ai viaggi in auto e agli itinerari completamente personalizzati. Ogni esperienza può essere modulata in base alle esigenze del cliente italiano, con una particolare attenzione alla qualità del servizio, all’autenticità delle esperienze e alla valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e umano del Regno.
Tra i prodotti protagonisti c'è sicuramente il mar Rosso: Jeddah - città che unisce passato e presente affiancando al suo quartiere storico Al-Balad, riconosciuto patrimonio Unesco, moderne strutture all’avanguardia - è la porta d’accesso privilegiata per un itinerario alla scoperta della destinazione, attraverso un road trip costellato di esperienze. Si attraversano tre regioni distinte, lungo 1.800 chilometri di costa incontaminata, che ospita oltre 1.000 isole, 500 siti per immersioni e alcuni dei siti culturali più affascinanti al mondo.
Ogni area del mar Rosso saudita ha un fascino singolare: nel nord, sensazionali indirizzi di lusso e acque cristalline; al centro, vivaci atmosfere urbane costiere ricche di opzioni per l’intrattenimento e tesori culturali; nel sud, bellezze naturali intatte e radici culturali profonde.
Il programma eVisa ha semplificato gli arrivi nel Paese e ora include 66 Paesi e regioni amministrative speciali, mentre il visto per i residenti del Ccg e il visto Stopover gratuito ha una durata di 96 ore. I titolari di un visto per il Regno Unito, gli Stati Uniti o Schengen, nonché i residenti nel Regno Unito, negli Stati Uniti o nei Paesi dell'Unione europea, possono ottenere il visto elettronico istantaneo.
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L'Istituto sottolinea che le presenze dei turisti stranieri si confermano superiori a quelle dei residenti in Italia. La quota di mercato della componente inbound della domanda è pari al 51,6% delle presenze totali.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli esercizi alberghieri registrano nel primo trimestre 2025 un calo di presenze (-1,8%), mentre quelle negli extra alberghieri aumentano del 3,5%.
Crescita e frenata
Flussi turistici in crescita a gennaio ma in frenata a marzo - L'Istat rende noto che a gennaio si registrano 6,1 milioni di arrivi e 19,5 milioni di presenze: valori in crescita rispetto al 2024 (+4,0% gli arrivi e +3,6% le presenze). Febbraio sostanzialmente stabile (-0,4% gli arrivi e -0,2% le presenze). Marzo in marcata flessione: le presenze calano del 3,8% e gli arrivi del 5,3% rispetto al 2024.
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Con un network ferroviario tra i più sviluppati del continente e una rete di trasporti pubblici capillare e integrata, Bruxelles è oggi un punto di partenza ideale per itinerari intermodali, che si snodano su più tappe, favorendo un nuovo approccio al viaggio: lento, sostenibile e ricco di esperienze.
«Il posizionamento di Bruxelles come hub ferroviario europeo non è solo una questione logistica, ma riflette una visione strategica del turismo. - spiega Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles -. Gli italiani, ad esempio, possono raggiungere Bruxelles in treno anche a tappe, attraverso la Francia o la Germania, oppure possono inserire Bruxelles in un itinerario più ampio dedicato all’Europa del Nord. L’obiettivo è sensibilizzare e supportare i professionisti del travel verso un modo nuovo di costruire le narrazioni di viaggio, dove la qualità dell’esperienza, il rispetto per l’ambiente e l’incontro con il territorio siano al centro».
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«Proporre Bruxelles come tappa d’ingresso per un viaggio in treno attraverso l’Europa, o come city break da vivere a piedi e con i mezzi pubblici, significa oggi intercettare il desiderio crescente di un turismo che sia più attento, più consapevole e, soprattutto, più sostenibile» conclude Gandini.
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