13 dicembre 2022 10:21
Roberto Boni
Autenticità, esperienza, avventura e active sono le nuove parole chiave che completano gli itinerari di Quality Group, che mantengono al contempo saldo il loro dna fondato su tre pilastri: natura, cultura, storia. Un modo insolito per rileggere i grandi classici dedicati ad Australia (con Nuova Zelanda e Polinesia), Canada e Perù.
Australia, Nuova Zelanda e Polinesia
Discover Australia presenta quindi una programmazione innovativa chiamata significativamente Fancy Australia Revolution. Si tratta di una proposta accessibile a tutti, grazie a quattro nuovissimi itinerari di breve durata (11/13 giorni), che riescono a conservare gli highlight della destinazione a un prezzo appetibile. Il tutto, favorito dal nuovo collegamento diretto tra Roma Fiumicino e Perth, che ha anche consentito lo sviluppo di proposte su tutto il Western Australia. “Abbiamo riconfermato tutti i prodotti e i programmi anche esclusivi d’epoca pre-Covid, fatto non del tutto scontato, con un calendario di partenze di tour in esclusiva con guida in italiano, distribuite sull’intero corso dell’anno – spiega il product manager Roberto Boni -. Sia per l’Australia, sia per la Nuova Zelanda presentiamo due nostri tour in esclusiva che si aggiungono agli itinerari classici, rivisti anche in chiave Fancy, parcellizzati sull’est e sull’ovest del paese, per estendere l’esperienza di viaggio in Australia a chi non può concedersi periodi particolarmente lunghi. Una scelta premiante a quanto dimostrano i dati: le vendite, concentrate nel secondo semestre, sono infatti in ripresa e rispetto al passato notiamo un incremento delle richieste di viaggi individuali e in famiglia”.
Anche la Nuova Zelanda performa bene con un buoni riempimenti sulle partenze da marzo soprattutto per fly & drive e per la Polinesia, best seller nel 2022 che riconferma la sua crescita, sia come meta stand alone sia come estensione di tour. Sono state perciò ampliate le opportunità di soggiorno grazie ad accordi con alcune catene alberghiere che permettono di proporre un’offerta molto competitiva in strutture di differente categoria, dallo standard al lusso per soddisfare ogni budget.
Canada
Rosanna Nicastro
Il Canada del Diamante registra un buon andamento delle prenotazioni e rileva un cambio di passo della clientela, sempre più incline alla qualità del servizio e del prodotto. “Viaggiare bene è la richiesta che arriva dalla nostra clientela e che contraddistingue questo 2022 – racconta la product manager della destinazione, Rosanna Nicastro -. Sono infatti in netto incremento le prenotazioni di posti in business class e premium economy e chi viaggia con noi non lascia nulla al caso, cercando di completare gli itinerari con esperienze insolite e possibilmente uniche. Per rispondere a questa tendenza abbiamo inserito nella nostra programmazione la nuova sezione Canada Experience & Wildelife, che racchiude un’ampia selezione di proposte consigliate per rendere il viaggio indimenticabile”.
Canada Experience & Wildelife suggerisce in particolare pacchetti esperienziali nella natura, spaziando da soggiorni sul lago Sacacomie da dedicare alla pesca o alla canoa, al trekking e alla mountain bike per ammirare cervi, alci o caribù, fino ai tour in barca alla ricerca di balene e puffins, o alle escursioni dedicate all’avvistamento degli orsi neri, dei grizzly e degli orsi polari… Tra le novità si aggiunge il tour in esclusiva Il Diamante Le meraviglie canadesi dell’ovest, con tre partenze tra agosto e settembre; è il solo tour di gruppo con guida in italiano che include una tappa a Campbell River, punto di partenza ideale per avvistare gli orsi grizzly solitamente inclusa solo nei fly & drive. E’ stata inoltre potenziata la sezione dedicata ai viaggi in treno con In treno da Halifax a Toronto: un viaggio individuale consigliato a chi preferisce la comodità del treno, mantenendo la propria autonomia, per un itinerario che attraversa il New Brunswick fino a raggiungere Toronto.
Perù
Gian Marco Caprotti
Le richieste per viaggi Qactive, Qsmart e Qexperience in Perù con Mistral Tour sono in significativo incremento, con numeri raddoppiati rispetto sia al 2019, sia alle previsioni del 2020. “Se le proposte di itinerari guidati in bus e gli over 50 continuano a rappresentare lo zoccolo duro della programmazione e della nostra clientela, è sicuramente in atto un cambiamento che riguarda sia la fascia d’età, sia le abitudini di consumo – sottolinea il product manager Perù, Gian Marco Caprotti -. Si amplia infatti il target dai 20 anni in su, che è la fascia di clientela sulla quale l’operatore sta scommettendo dal 2019, investendo nella costruzione di proposte di viaggio rispondenti alle loro esigenze; di pari passo sono cambiate le abitudini dei clienti che, in generale, richiedono sempre più frequentemente itinerari Qexperience, che includono percorsi in bici a Lima o il trekking sulle montagne arcobaleno, piuttosto che escursioni in dune buggy a Paracas oppure esperienze soft, ma allo stesso tempo adrenaliniche, coinvolgenti, autentiche ed emozionanti come l’e-bike in valle sacra”.
Se Sulle tracce degli Incas e Active Perù restano quindi tra le proposte più richieste, per rispondere ai nuovi trend di domanda Mistral riconferma gli 11 tour di gruppo ormai iconici della programmazione, impreziositi dagli itinerari Experience Perù e Active Perù, rinnovati e arricchiti. Ritorna a grande richiesta anche la proposta Qsmart Party Perù, ideale per spiriti liberi di tutte le età: un viaggio classico ristrutturato in chiave moderna, perché concepito come un tour di gruppo con una struttura precostituita ma con una buona flessibilità per lasciare spazio alla personalizzazione, senza andare a incidere troppo sui costi. Per gli amanti della natura, novità di Mistral Tour, si consiglia la crociera di tre o quattro giorni per immergersi e ammirare la foresta Amazzonica, da poter abbinare a tutti gli itinerari proposti. Infine, per scoprire il Perù con un tocco di charme, Mistral permette di personalizzare e completare l’esperienza di viaggio partendo dal soggiorno e scegliendo di alloggiare in case coloniali, piuttosto che palazzi storici o fazenda.
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[post_content] => I primi 29 hotel italiani per fatturato nel 2023 hanno generato da soli 1 miliardo di euro di ricavi. E' una delle cifre più significative contenute nella preview dell'ormai tradizionale Luxury Hospitality Report, giunto quest'anno alla sua quinta edizione. Lo studio rappresenta una sorta di censimento delle proprietà di lusso in Italia, che attualmente sono 710 per 47.335 camere complessive, con un ricavo medio totale per camera disponibile pari a 611 euro (trevpar) e marginalità operative al 24,4% (ebitda margin). Il fatturato medio per stanza nel 2023 ammontava invece a 144 mila euro all'anno, pari al 15% in più rispetto al 2022.
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A fronte di ciò non stupisce scoprire che il contributo degli hotel di lusso al fatturato alberghiero nazionale sia particolarmente consistente: in pratica, le camere del segmento più elevato del mercato sono il 4,8% del totale, ma generano il 26% del revenue dell'ospitalità tricolore presa nel suo complesso, che l'anno scorso ammontava a circa 25,3 miliardi di euro.
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Ha chiuso l’anno finanziario 2023/2024 con ricavi operativi pari a 24 milioni di euro Trinity ViaggiStudio, che mette a segno una crescita del 5,5% rispetto all’esercizio precedente: «I risultati positivi raggiunti premiano le scelte intraprese dalla nostra azienda, che puntano a elevare lo standard qualitativo di servizio e prodotto offerto - spiega Claudia Randazzo, ceo & founder del to -. In linea con questa strategia il gruppo Trinity si è allargato acquisendo la St. Andrews college language schools, società scozzese specializzata in campi estivi e programmi culturali, che gestisce di 18 centri nel Regno Unito. Attraverso questa importante operazione prevediamo di raggiungere un consolidamento di vendite di oltre 45 milioni di euro nell’esercizio 24/25, diventando così uno dei principali attori nel nostro segmento di mercato”.
Trinity ViaggiStudio lancia inoltre il catalogo Estate 2025, con 58 destinazioni in tutto il mondo: «Anche se offriamo molte lingue, le famiglie preferiscono investire sull’inglese, che è quella più richiesta dal mondo del lavoro. I nostri percorsi consentono di acquisire delle importanti qualifiche e sono riconosciuti dai maggiori enti preposti, per l’inglese principalmente dal British Council. Abbiamo una grande fidelizzazione, con un 60%/70% di repeater. Ci rivolgiamo alle famiglia italiane che cercano la qualità anche nell’accompagnatore, che in Trinity ViaggiStudio è una figura estremamente professionale: il valore aggiunto del nostro business-model. Nei college abbiamo dei supervisor-senior, aiutati nella quotidianità dai supervisor-junior e nei centri principali mandiamo anche un medico italiano. Trinity pensa all’inclusività: da dieci anni offriamo delle vacanze-studio per ragazzi dislessici, insieme con l’Associazione italiana dislessia. Supportati dall’Associazione dei ragazzi diabetici italiani portiamo con noi anche chi ha bisogno di questo monitoraggio, con i nostri viaggiatori sempre seguiti da un medico. Un’ulteriore attenzione è l’introduzione del programma Gluten friendly su alcuni specifici college e destinazioni».
Trinity ViaggiStudio è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi e soggiorni studio per la conoscenza delle lingue straniere, con sede a Milano, Roma e rappresentanza nel Regno Unito e Stati Uniti. Opera in oltre 13 Paesi nel mondo e in Italia, organizzando percorsi studio suddivisi per differenti fasce di età: a partire dai sette anni, ma con un focus tra i 12 e i 17 e con programmi individuali per i ragazzi più grandi.
«Siamo una nicchia di mercato all’interno del grande mondo delle vacanze. Nasciamo nel 1998 come specialisti sull’Irlanda. Ci chiamiamo Trinity per citare il noto college di Dublino, icona dell’Irlanda, e il Trinity College London Spoken Examination: un esame sulle competenze linguistiche. Nel corso degli anni ci siamo specializzati su altre destinazioni e oggi portiamo i nostri studenti nel mondo intero. I viaggi studio all’estero sono diventati una parte importante del nostro turismo, sia trade sia consumer: tante famiglie italiane investono sul futuro dei figli, sia durante le vacanze estive, sia durante l’anno scolastico. Riteniamo sia un tema di grande interesse dal punto di vista b2b e b2c. Il nostro obiettivo è quello che si parli sempre di più di questo settore come segmento del turismo».
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Nuove declinazioni di prodotto per Easyweeks, che punta diversificare destinazioni e target di passeggeri. Sono le novità del tour operator marchigiano specializzato sul Nord Europa. «Abbiamo rilevato che aumentano le agenzie che ci danno fiducia – spiega la managing director Gianna Forlastro -, concedendoci numeri in crescita».
Tra le proposte inedite in arrivo, ecco allora sul sito il rilascio entro fine anno dell’area dedicata all’eco-Luxury. «Il Nord Europa, quest’anno, avrà inoltre una carta in più da giocare. Ci riferiamo alle spettacolari aurore boreali. Nel 2024 una impressionante e fortissima attività solare ha infatti generato esplosioni solari a 149 milioni di chilometri dalla terra. Non a caso in primavera sono state viste northern lights anche a latitudini molto inusuali, addirittura in Nord Italia. Ma quando sarà toccato il massimo solare? Impossibile predirlo con precisione, ma gli esperti sono concordi nel dire che si potrebbe verificare tra maggio 2024 e l'inizio del 2026. Il che ci pone in una situazione di allargamento dello spettro temporale per dare ancora più peso a una destinazione che ha così tanto da offrire».
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Ma Easyweeks tour operator non si ferma a questo; propone altre esperienze come i Cammini a partire da Santiago de Compostela, Cammino dei Fari e Rota Vicentina, che visto il grande riscontro degli scorsi anni sono stati riproposti con tante nuove idee dallo scorso aprile. «Torniamo pure con il Centro Sud America in primis Messico, Colombia, Brasile - conclude Gianna Forlastro -. E ancora Seychelles e Mauritius, isole sulle quali l'offerta non è basata su villaggi o singole sistemazioni, ma offre tour a partire da otto giorni spostandosi in diverse isole e/o località selezionate con l'opportunità di escursioni guidate». Easyweeks sarà presente alla fiera di Rimini al pad C1 138/203.
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[post_content] => Bilancio positivo per la joint venture fra Delta Air Lines e Latam a distanza di due anni dal lancio: la collaborazione ha infatti portato, dal 2022, ad una crescita del 68% in termini di numero di voli.
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«Tra le tappe più importanti del secondo anno dell'accordo ci sono l'incorporazione dell'Ecuador nella copertura della joint venture in Sud America per i viaggi verso il Nord America e l'inclusione di voli solo cargo» puntualizza una nota congiunta dei due vettori.
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[post_content] => Un anno particolare, ricco di sfide ma anche di soddisfazioni per Arcadia Tour Operator & Dmc. “Grazie alle numerose partnership strette con clienti internazionali tra cui tour operator, network, Ota e bedbanks, durante l’estate abbiamo registrato una crescita dei volumi del 50%. Ma avremmo anche potuto raddoppiare i ricavi, se non fosse stato per il fallimento a fine maggio di Fti, storicamente il nostro cliente principale”, racconta Matteo Mambelli, portavoce dell’operatore con base a Cesenatico.
Anche per Arcadia il mercato ha inoltre mostrato una certa polarizzazione delle tempistiche di prenotazione: “Durante i primi mesi dell’anno viaggiavamo a un ritmo di 200-250 conversioni al giorno. A maggio e giugno siamo scesi a 150, mentre da luglio il trend ha ripreso decisamente a salire e ora registriamo già una domanda consistente anche per il 2025”.
Arcadia al momento lavora su quattro destinazioni. Oltre all’Italia, con 3 mila strutture alberghiere contrattualizzate, c’è la Croazia con 250, la Slovenia con 50 e Cuba con 300. “Serviamo il comparto turistico mondiale. In Europa i nostri principali bacini di domanda sono i paesi di lingua tedesca, la cosiddetta area Dach, nonché la Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Polonia, la Spagna e l’Inghilterra. Ma è estremamente importante anche il mercato asiatico, che sviluppa con noi flussi di incoming veramente consistenti, così come avviene per Usa e gli Emirati Arabi”.
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[post_content] => Arnault e Costa Smeralda. Per ora si tratta solo di rumours. Ma raccolti da un giornalista olbiese molto bene informato sui fatti di Sardegna. Stando ad Augusto Ditel, autore del sito Moroseduto, il passaggio della gestione degli hotel Pitrizza e Romazzino al gruppo Lvmh di Bernard Arnault sarebbe solo il prologo di un progressivo disimpegno dagli investimenti turistici nel Nord della Sardegna dell'emirato del Qatar.
Questi aveva acquisito nel 2012 i 3.167 ettari del complesso noto come Costa Smeralda dal finanziere Tom Barrack per 750 milioni di dollari. Ora il Romazzino si chiama Belmond hotel Costa Smeralda, mentre il Pitrizza cambierà nome nel 2026 e acquisirà il marchio Cheval Blanc (entrambi marchi Lvmh)
Portfolio
Ma il gruppo di Arnault adesso starebbe per aggiungere al proprio portfolio anche la gestione del Cala di Volpe e del Pevero Golf Club.
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[post_content] => Nuova collezione di itinerari individuali per il brand Turisanda1924. Si chiama Travelling e mira a venire incontro a chi cerca un’alternativa ai tour di gruppo e vuole viaggiare in autonomia, senza rinunciare alla distintività e alle proposte autentiche. Nati dall’idea di rendere individuale l’esperienza dei Voyager, altra linea del brand, i programmi Travelling sono studiati in ogni minimo dettaglio: dalla definizione dell’itinerario alla prenotazione di trasferimenti, dai pernottamenti alle esperienze più esclusive.
I viaggiatori potranno partire in totale indipendenza, in compagnia di chi desiderano, seguendo i propri ritmi e interessi, vivendo la destinazione in totale libertà. Le partenze sono pensate per piccoli gruppi che, pur alloggiando nelle stesse strutture, potranno godere della massima autonomia e, in aggiunta a un programma di esperienze uniche già incluse nel pacchetto, avranno a disposizione tanto tempo libero da gestire a proprio piacimento. Presente pure un assistente dedicato, che accoglierà gli ospiti sin dal primo giorno, in hotel o in aeroporto, illustrando a ognuno le tappe del proprio viaggio e fornendo supporto in ogni momento della vacanza.
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[post_content] => Una gamma completa di prodotti Fit per itinerari individuali su misura e gruppi ad hoc, oltre a tour classici con partenze regolari. Classic Destinations Sri Lanka, ramo inbound del gruppo Classic Travel, debutta in Italia affidando la propria rappresentanza all’agenzia JoyCo’. In aggiunta al segmento leisure, la dmc cingalese è inoltre specialista in destination wedding e attiva in ambito mice.
“La competenza diretta del nostro team, con anni di esperienza nel viaggiare per l'isola, e la professionalità nella relazione con i fornitori e l’hotellerie locali, ci permettono di creare pacchetti personalizzati, con servizi esclusivi a prezzi competitivi, trovando la giusta soluzione in base alle esigenze e al budget di ogni cliente - sottolinea Chathuri De Alwis, senior manager di Classic Destinations -. Al di là delle tappe più classiche, amiamo condurre i nostri clienti alla scoperta delle bellezze nascoste del Paese, per conoscere l'ospitalità della popolazione locale, gustare sapori autentici, godere il silenzio di spiagge dorate e avvicinarsi il più possibile alla vita singalese”.
“Siamo orgogliose di questa nuova collaborazione con Classic Destinations Sri Lanka che, aggiungendosi all’attuale portfolio di rappresentanze in Africa Australe e Magrebina, Medio Oriente e Maldive, ci permette di presentare al trade italiano un panorama di prodotti ancora più completo – aggiungono Gioja Tresoldi e Silvia Testoni, managing director e trade relations and comms manager di JoyCo’ –. Con le sue attrazioni culturali e i luoghi sacri senza tempo, le spiagge infinite e le tante attività sportive e di relax, le piantagioni di tè e i parchi naturali ricchi di fauna, lo Sri Lanka è un paese emozionante di cui ci siamo già innamorate. Sarà quindi un piacere far conoscere la programmazione di Classic Destinations agli operatori italiani.”
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[post_content] => Un'estate record da 21,8 milioni di visitatori internazionali per la Spagna, segnata però delle numerose proteste dei residenti contro l'overtourism. I dati comunicati dall'Istituto nazionale di statistica (Ine) evidenziamo che questa cifra rappresenta un aumento del 7,3% rispetto al 2023.
La Spagna - come riferisce The Guardian - è la seconda destinazione turistica più popolare al mondo dopo la Francia e nel solo luglio ha accolto 10,9 milioni di visitatori e altrettanti ad agosto.
Jordi Hereu, ministro del turismo spagnolo, ha definito l'impatto del turismo «un grande successo per il benessere, la coesione sociale e lo sviluppo economico della Spagna» in occasione di un evento organizzato dal Turespaña a Tenerife, ma ha aggiunto che il Paese deve trasformare il suo modello turistico.
L'aumento del numero di turisti non è piaciuto a tutti i cittadini spagnoli, che negli ultimi mesi hanno manifestato il loro disappunto, in particolare a Barcellona, Malaga e nelle isole Canarie e Baleari. I manifestanti si sono lamentati della pressione sulle infrastrutture e dell'aumento dei prezzi degli affitti, dovuto al fatto che molte proprietà vengono affittate ai turisti a prezzi vantaggiosi. Il sindaco di Barcellona ha dichiarato che la città porrà fine all'affitto di appartamenti ai turisti entro il 2029.
I mercati principali
I principali mercati di provenienza dei visitatori durante la stagione estiva sono stati il Regno Unito, con 4,17 milioni di turisti, la Francia (3,75 milioni), la Germania (2,49 milioni) e l'Italia (1,35 milioni). Anche i turisti statunitensi sono aumentati del 13%, raggiungendo quota 850.000.
Complessivamente, nei primi otto mesi del 2024, la Spagna ha ospitato 64,8 milioni di turisti: dato che, sempre secondo le statistiche Ine, rappresenta un ulteriore record. Le destinazioni più popolari sono state la Catalogna (la regione che comprende Barcellona) e le isole Canarie e Baleari.
Sempre tra gennaio e agosto 2024, le entrate del turismo sono aumentate del 17,6% raggiungendo gli 86,7 miliardi di euro: l'equivalente di 187 euro spesi per turista al giorno.
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