16 July 2025

Ncl: risultati 2021 peggiori di quelli 2020 ma la ripresa è vicina

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Il secondo semestre dell’anno è la nuova frontiera dell’industria crocieristica mondiale. Praticamente tutte le compagnie del settore puntano a ritornare a macinare utili a partire dagli ultimi sei mesi dell’anno. E anche il gruppo Norwegian Cruise Line Holdings, che comprende pure i brand Oceania e Regent Seven Seas, non fa eccezione. Stando a quanto dichiarato dalla compagnia durante la presentazione dei propri risultati 2021, l’idea è quella di rivedere flussi di cassa operativi positivi già a cominciare dal secondo trimestre di quest’anno, per poi registrare profitti netti rettificati con il segno più nella seconda parte del 2022.

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Nel dettaglio, i numeri della compagnia per il 2021 rivelano perdite nette rettificate per 2,9 miliardi di dollari, in peggioramento rispetto al rosso da 2,2 miliardi dell’anno precedente. Anche i ricavi sono risultati in calo, passando dagli 1,3 miliardi del 2020 ai 600 milioni del 2021. Ciononostante, la perdita di cassa registrata nell’ultimo trimestre dell’anno passato è stata di 345 milioni di dollari, rimanendo leggermente al di sotto delle attese (350 milioni). Per il trimestre in corso, la compagnia si aspetta un ulteriore incremento delle perdite di cassa, fino a quota 390 milioni, come conseguenza delle spese legate alla rimessa in operazione delle navi della propria flotta complessiva di 28 unità. Il programma del gruppo prevede infatti di riportare in attività l’85% della propria offerta entro la fine di marzo, per poi raggiungere la piena capacità durante la prima parte del secondo trimestre. Al momento, infine, la posizione debitoria totale di Norwegian Cruise Line Holdings ammonta a 12,4 miliardi di dollari, mentre la liquidità disponibile raggiunge i 2,7 miliardi.

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