6 aprile 2022 10:36
Un tour operator in grado di spaziare su molteplici segmenti di mercato, non più legato a prodotti specifici come la villaggistica, ma capace di sfruttare pienamente il proprio posizionamento all’interno di un gruppo di vaste dimensioni: “Noi siamo il to di Msc. Ma non solo in termini di proprietà. Lo vogliamo essere anche per la caratteristiche e la potenzialità sinergiche della nostra offerta”, ha rivendicato il chief commercial & operations officer dell’operatore, Maurizio Casabianca: l’ex Naar che può essere considerato un po’ come il papà dell’intera operazione. Un progetto ambizioso, il suo, che mira a veder crescere il fatturato dai 22 milioni di euro a budget per quest’anno fino a superare quota 78 milioni nel 2026. Il tutto, “grazie a una crescita equilibrata su tutte le linee di prodotto”, ha aggiunto Casabianca.
Sette linee di prodotto
E proprio le linee sono una delle principali novità introdotte dal nuovo corso Going: sette in totale, spaziano dalle customized experiences, itinerari costruiti su misura con un alto livello di personalizzazione per un target smart luxury, ai Going Resorts, dedicati alla villaggistica più tradizionale e al momento rappresentati dal sardo Perdepera e dal Bliss Nada di Marsa Alam. “Ma non sarà la villaggistica il nostro core business – ha sottolineato ancora Casabianca -. Si tratta di un’offerta senz’altro destinata a completare il nostro portfolio prodotto, ma non quella su cui intendiamo puntare in termini di crescita”.
A ciò si aggiungono quindi le proposte Going Lifestyle e Going Select, dedicate rispettivamente ai buotique hotel balneari e a selezionate strutture di città. Going Together è invece la linea riservata al viaggiare insieme: gruppi poco numerosi adatti a un pubblico di medio-alto livello che desidera condividere l’esperienza di una proposta capace di andare in profondità e soprattutto oltre le tradizionali formule mass-market.
Infine ci sono la Going2Italy e la Going4Cruise, che nelle previsioni del to dovrebbero essere quelle meglio in grado di tradurre le potenzialità sinergiche con il gruppo Msc. La prima riguarda infatti l’offerta incoming e punta tra le altre cose a sfruttare la rete di relazioni che la compagnia madre ha costruito nel tempo a livello globale. La seconda già dal nome tradisce la propria vocazione di prodotto pensato specificamente per unire la parte crocieristica con proposte di itinerari a terra nelle destinazioni toccate dalle navi Msc.
Un’offerta aperta a tutte le agenzie potenziali partner
“Noi ci consideriamo in qualche modo una start-up – ha concluso Casabianca -. Ma il nostro è un marchio pulito, senza esperienze negative nel proprio passato, che ha solo bisogno di farsi conoscere nella sua nuova veste. Intendiamo raggiungere tutte le agenzie potenziali partner, non solamente quelle del network proprietario del gruppo a cui apparteniamo. L’idea è quella di avere a regime mille – 1.500 adv attive. Ma siamo consapevoli che questo è un momento delicato per la distribuzione. Non sappiamo ancora come si evolverà lo scenario nei prossimi mesi. Nel caso di un eventuale consolidamento del mercato, possiamo perciò anche pensare di lavorare con un numero inferiore di agenzie, ma più strutturate e soprattutto in grado di generare volumi consistenti e di qualità. Staremo a vedere”.
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[post_content] => Una serie di viaggi che percorrono sia le destinazioni da lungo tempo parte della programmazione del to, sia nuove destinazioni che saranno, a volte, proposte in occasione di eventi speciali. Glamour Tour Operator lancia i suoi nuovi itinerari con accompagnatore dall'Italia. Le tariffe sono all-inclusive, comprendendo tutti i costi base come visti, polizza assicurativa, tasse aeroportuali. Ed è naturalmente tutto commissionabile alle agenzie con una percentuale fissa. Con questa nuova proposta, Glamour intende quindi rivolgersi a quella clientela che ama il viaggio come meta di scoperta totale, autentica, ma che non vuole alcun pensiero
Gli itinerari sono studiati per gruppi di massimo 15 partecipanti con hotel, ove possibile, che prediligono l’ubicazione centrale o nelle vicinanze di particolari attrattive, oppure con strutture dalle caratteristiche singolari. I gruppi saranno composti dai soli partecipanti Glamour e non faranno parte, se non in occasionali escursioni che per motivi organizzativi intrinsechi dovranno essere collettivi, di nessun altro gruppo. Tutti i servizi sono privati per Glamour. Tutti gli ingressi delle visite menzionate in itinerario saranno incluse. Non sempre i pasti saranno compresi ma, avendo l’ausilio di un accompagnatore, sarà facile per i clienti chiedere consiglio sulle migliori soluzioni disponibili. Se la partenza dei singoli partecipanti dovesse essere da diversi aeroporti italiani, l’accompagnatore partirà con la maggioranza del gruppo e incontrerà gli altri passeggeri nell’eventuale punto di smistamento del volo. Gli accompagnatori potranno essere sia i product manager di Glamour, sia esperti e accreditati tour leader. Alcuni tour potranno essere richiesti anche su base individuale.
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Il Te Moana Tahiti è un resort affacciato sul mare della Polinesia. Gestito da una famigia locale, è stato ribrandizzato e completamente ristrutturato nel corso del 2022 e oggi offre ai suoi ospiti la possibilità di immergersi nella destinazione, ammirandone la bellezza e scoprendone le caratteristiche storiche e culturali.
«Un tempo il nostro arcipelago era noto soprattutto come meta per viaggi di nozze, ma dopo il Covid tutto è cambiato. - sottolinea Benjamin Archambaud, direttore commerciale del Te Moana - In tanti vogliono scoprire l’essenza di Tahiti e grazie allo staff locale e alla condivisione di esperienze, gli ospiti potranno incontrare il fascino dell’isola: i suoi panorami mozzafiato, le acque cristalline popolate di pesci e le spiagge assolate. Oppure si addentreranno nella natura lussureggiante facendo trekking o e-biking. E poi c’è la cultura: oltre alle testimonianze di popoli antichi, sono numerose le tradizioni sempre attuali come il tatuaggio, la danza o l’acquisto delle nostre perle nere».
Il Te Moana Tahiti Resort, “l’Oceano” nella lingua locale, è una porta d’accesso a questo mondo sorprendente. Affacciato sulla laguna con una spiaggia attrezzata e punto di partenza per le escursioni verso l’interno, ha 120 camere, da 1 a 5 letti. Quelle standard sono per i clienti che si fermano solo una notte, mentre le studio e le suite, dotate anche di cucina, sono ampie e adatte a chi soggiorna nell’hotel più a lungo. Uno dei due ristoranti del resort è gestito dal noto chef Jeremy Martin. Inoltre i prezzi di Tahiti sono inferiori a quelli delle altre isole dell’arcipelago.
«Vorremmo che i to e le adv pensassero al Te Moana per una sosta di qualche giorno a Tahiti nel corso di viaggi combinati nel Pacifico e oggi i turisti hanno compreso che si può visitare la Polinesia in tutte le stagioni. - prosegue Archambaud - Gli italiani apprezzano soprattutto la connessione con il mare: apprezzano le spiagge e gli sport acquatici». E il Te Moana dispone di un diving center, oltre a fronteggiare acque popolate di pesci di ogni dimensione - tra cui delfini e balene - e un’onda mitica, quella Taapuna che si forma vicino al passaggio che collega la laguna all’oceano e testimonia la nascita e la storia del surf. Qui si terranno le competizioni di surf nel corso delle Olimpiadi di Parigi 2024. «Per noi l’Italia è il sesto mercato di riferimento.
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[post_content] => Ministro Santanchè. 25 milioni di euro per rafforzare le grandi destinazioni culturali. Fronteggiare il fenomeno dell’overtourism. Favorire la transizione ecologica del settore e sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche. E' questa la dotazione del “Fondo per il turismo sostenibile” finalizzato a promuovere l’ecoturismo e il turismo sostenibile. Minimizzando gli impatti economici, ambientali e sociali, generando al contempo reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali.
Nello specifico, le risorse messe a disposizione sono ripartite in 5 milioni di euro per il 2023 e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, il ministero del turismo pubblicherà sul proprio sito web uno o più avvisi per la selezione di proposte progettuali, individuando altresì le imprese della filiera turistica e le strutture ricettive che saranno beneficiarie del provvedimento.
Mancano i 39 milioni per il turismo organizzato
«Un passo importante per incentivare un turismo sempre più sostenibile, in grado di favorire la destagionalizzazione e la distribuzione dei flussi turistici nel tempo, allungando la stagione turistica a tutto l’anno» commenta la Santanchè.
Per carità siamo contenti che vengano destinati 25 milioni per la sostenibilità del turismo. Ci si chiede perché queste risorse vengano elargite con compatibile semplicità mentre i 39 milioni per il turismo organizzato debbano sempre seguire vie incomprensibili, astruse eccessivamente burocratiche. Il ministro deve sbloccare i fondi entro marzo. E non ce n'è.
Giuseppe Aloe
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Una programmazione di viaggi in Cina che si distingue dai programmi tradizionali. E' quella su cui sta lavorando Tucano Viaggi Ricerca alla luce della riapertura delle frontiere del paese del Dragone. "La novità non ci vede impreparati - spiega il presidente del to torinese, Willy Fassio -. Da mesi è entrato a far parte del nostro staff Simone Sturla, professionista apprezzato nel mondo del turismo, con alle spalle lunghi anni di permanenza e viaggi in Cina, dove ha frequentato corsi di studi presso le università di Pechino, Shenyang e Kunming, lavorando per la dmc Asian Trails. Con rinnovato impegno e con il contributo di Simone andiamo alla ricerca della Cina più segreta: una Cina indirizzata al viaggiatore che ha già visitato in passato questo immenso Paese cogliendone gli aspetti più conosciuti".
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Tutto pronto per il ritorno di Finnair a Milano Linate, che dal 26 marzo prossimo, accoglierà i voli della compagnia aerea finlandese che manterrà comunque attivi anche i collegamenti operati da Helsinki su Malpensa. Lo racconta con grande soddisfazione Javier Roig, general manager Southern Europe, a margine del Nordic Workshop Italy 2023 che si è svolto ieri a Milano.
«Sono in programma 4 voli settimanali fino al termine della stagione estiva, quindi fino alla fine di ottobre. - afferma - Gli aerei saranno più piccoli di quelli che volano su Malpensa e avranno una capacità di 80 passeggeri. Le prenotazioni stanno già andando molto bene e i voli si collegano con tutto il network Finnair. Saranno anche connessi con i voli a lungo raggio, che la compagnia sta riprendendo dopo il Covid».
Roig sottolinea che proseguono le difficoltà dovute alla guerra in Ucraina: «Prima la Finlandia è stata chiusa per 18 mesi a causa del Covid, quando finalmente è stato possibile aprire ai turisti è arrivata la guerra. Per noi è un grosso problema, perché il nostro obiettivo è sempre stato quello di arrivare velocemente in Asia. Ma adesso non si può volare sulla Russia, quindi i voli per la Cina, la Corea e il Giappone durano tre ore di più. Li manteniamo nella nostra programmazione, ma i costi sono molto superiori».
Numerosi, in ogni caso, i dati positivi: «Crediamo nel mercato italiano - prosegue Roig- Per l'estate abbiamo due voli al giorno su Roma e poi colleghiamo anche Venezia, Bologna e Napoli». Positivo anche l’andamento del processo di digitalizzazione in corso nella compagnia. «Il nostro focus è digitale al 100%: abbiamo una piattaforma per prenotare i viaggi di gruppo e, soprattutto, grazie all'introduzione di Ndc possiamo vendere più facilmente tutti i nostri prodotti e servizi aggiuntivi al puro biglietto aereo. La risposta del trade italiano già dall'anno scorso è stata molto buona».
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[post_content] => Un format interessante, capace di stimolare il confronto one-to-one: l'unico in grado di consentire davvero l'approfondimento di prodotti e servizi, nonché la conoscenza reciproca tra visitatori ed espositori. Le reazioni alla prima edizione dei Travel Open Day Hospitality, organizzata da Travel Quotidiano a Urbino, sono pressoché unanimi: la formula piace, e molto, a tutti. E sono anche apprezzati i contenuti espressi dalle conferenze in programma, in particolare in tema di revenue management, grazie alla collaborazione con una società di consulenza leader in materia come la Franco & Franco di Franco Grasso e Franco Laico.
D'Amelia, Tenuta di Tavignano: "E' bello poter conoscere, parlare e confrontarsi con le aziende del territorio"
"Un evento organizzato molto bene", commenta tra gli altri Valentina D'Amelia, hospitality manager della Tenuta di Tavignano di Cingoli, nel maceratese: una proprietà vitivinicola di 230 ettari, dotata anche di uno spazio di quattro camere e cucina per gli ospiti, prenotabile in forma esclusiva. "Mi è piaciuta in particolare la presentazione iniziale di Franco Laico - aggiunge Valentina D'Amelia -. Ma pure i colloqui con gli espositori sono stati molto interessanti. E' bello poter conoscere, parlare e confrontarsi con le aziende del territorio".
Viola, Businessence: "Stiamo pensando a una collaborazione per sviluppare il format anche in altre location"
Tra queste c'è per esempio la Businessence della vicina città di Forlì: "Siamo una società di consulenza che propone servizi di marketing e management a strutture di medio-piccole dimensioni (anche del termale con il brand Voler, ndr), permettendo loro di abbattere i costi per questa tipologia di professionalità - spiega il titolare, Alessio Viola -. Abbiamo deciso di venire qui a Urbino perché vantiamo una buona presenza al Centro-Nord ma nelle Marche non abbiamo ancora clienti. Il format ci piace molto, tanto che stiamo pensando a una collaborazione per svilupparlo anche in altre location. D'altronde l'Italia è un paese con tantissime realtà dall'elevata potenzialità turistica. Serve però più professionalità e l'appoggio delle istituzioni. E questi eventi sono indispensabili per svilupparli entrambi".
Polonara, Asteres: "La relazione diretta consente di conoscere meglio cosa facciano le aziende presenti"
A spiccare nel contesto dei Tod Hospitality è soprattutto la possibilità, per gli operatori della ricettività, di confrontarsi di persona con i fornitori: "La relazione diretta consente di conoscere meglio cosa facciano le aziende presenti - sottolinea Ea Polonara, socia fondatrice della società di eventi marchigiana Asteres, che ha collaborato con Travel Quotidiano per l'organizzazione dell'appuntamento urbinate -. Le strutture mi paiono inoltre interessate a relazionarsi con i tour operator incoming: una tendenza che potrebbe generare risvolti inediti, favorendo la crescita dei mercati di riferimento con uno sguardo proiettato anche verso all'estero".
Gardini, Hotel San Souci: "Il Tod Hospitality mi ha dato una piacevolissima sensazione"
La vede più come un'occasione di formazione l'addetto al ricevimento dell'hotel Sans Souci di Gabicce Mare, Paolo Gardini: "Mi piace frequentare le manifestazioni di settore. Perché amo il mio lavoro e voglio mantenermi sempre aggiornato. Il Tod Hospitality mi ha dato una piacevolissima sensazione. Ho apprezzato particolarmente l'intervento di Franco Laico, perché rimanendo esclusivamente dietro al bancone della reception non si riesce sempre a capire come si evolve il mondo attorno a te".
Senigaglia, WaterRower: "I nostri prodotti sono pensati per strutture che puntano su qualità, design e sostenibilità"
E di soluzioni innovative oggi, per la ricettività, ce ne sono davvero tante. Come per esempio gli attrezzi fitness in legno dalla vocazione sostenibile della WaterRower Italia, che distribuisce nel nostro Paese anche i prodotti della NorhD: "Si tratta di una proposta che ha già avuto un grande successo in Centro e Nord Europa e che sta prendendo piede pure alle nostre latitutidini - racconta il titolare della WaterRower Italia, Massimo Senigaglia -. I nostri prodotti sono pensati soprattutto per strutture medio-piccole che puntano su qualità, design e sostenibilità. Vantiamo una gamma cardio molto completa e un buon catalogo di attrezzi isotonici e per il corpo libero".
Calciolari e Sottocornola, ExWorks Milan: "Conoscere le pmi in contesti come i Tod Hospitality è fondamentale"
Ancora di consulenza alberghiera si occupa infine la ExWorks Milan di Silvia Calciolari e Oscar Sottocornola: "Siamo in grado di fornire la nostra expertise strategica per progetti finiti, dalla A alla Z - evidenzia lo stesso Sottocornola -. Io e Silvia abbiamo unito le nostre specifiche professionalità per costruire un know-alberghiero completo. Lei si occupa soprattutto di revnue e marketing, forte della sua esperienza pregressa in alcune delle più importanti compagnie internazionali dell'hotellerie. Io vengo invece dal mondo delle ristrutturazioni aziendali e sono quindi in grado di studiare soluzioni ad hoc per l'efficientamento dei costi e l'aumento delle marginalità di qualsiasi contesto. Una volta messi a posto i flussi di cassa, siamo inoltre in grado di supportare gli imprenditori in progetti più impegnativi, come per esempio gli investimenti real estate, a cui possiamo contribuire in molti modi: dalla leva finanziaria, tramite la collaborazione con banche italiane internazionali, fino all'intervento di fondi e alla possibilità di passare attraverso la quotazione in Borsa".
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[post_content] => Brussels Airlines potenzia la capacità sulle rotte europee in vista dell'estate: la compagnia ha infatti siglato un accordo di wet-lease con CityJet per due Crj-900 che andranno ad ampliare la flotta. "Questa cooperazione ci permette di far crescere la nostra flotta in modo flessibile e di aumentare la nostra offerta europea - ha dichiarato Jan Derycke, responsabile della strategia e della pianificazione network di Brussels Airlines. Oltre alla cooperazione con CityJet, altri due Airbus A320 entreranno a far parte della flotta della compagnia aerea. In questo modo le operazioni europee di Brussels Airlines cresceranno del 10% quest'estate".
I Crj-900 avranno 88 posti opereranno voli giornalieri verso destinazioni europee, tra cui Bordeaux, Milano, Lione, Ginevra e Vienna. "Inoltre, potremo aggiungere Billund al network e aumentare la frequenza da e per Copenaghen e Berlino. Saremo anche in grado di servire maggiormente le rotte regionali (business) come Amburgo e Birmingham. In totale, in collaborazione con CityJet, serviremo nove destinazioni. Con questo wet lease potremo anche garantire un collegamento più agevole e ampio con il nostro network intercontinentale".
I due Airbus A320 entreranno a far parte della flotta in modo permanente e saranno impiegati sull'intera rete di medio raggio, con particolare attenzione alle nuove destinazioni leisure come Djerba e Monastir.
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[post_content] => E' Luigi Giussani il nuovo responsabile del to di casa Uvet, Amo il Mondo. Giussani, che prende il posto di Roberto Servetti, "a cui vanno i ringraziamenti del gruppo per il lavoro svolto in tutti questi anni", ha iniziato la propria carriera in Multitours dal 1988 al 1995, uno dei più importanti operatori sull’Oriente, per poi avere esperienze in Trisair e in Progress. Fa parte del gruppo Uvet dal 2005, con una consolidata esperienza che spazia dal business travel alle agenzie, al retail e al packaging del tour operating. Luigi ha infatti lavorato all’interno del gruppo sia per Uvet Gbt, occupandosi di viaggi d’affari, sia nella parte leisure nelle filiali di Assago e Agrate, seguendo il prodotto e pacchetti tailor made.
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[post_content] => L'aeroporto di Venezia ha celebrato la Giornata mondiale dell’Acqua con l’attivazione di un nuovo impianto di depurazione delle acque reflue: un investimento, interamente sostenuto da Save, da 5,7 milioni di euro, che è un modello di applicazione di economia circolare.
La principale caratteristica consiste infatti nel riutilizzo, per usi non potabili, dell’acqua ottenuta dal processo di depurazione: i reflui derivanti dalle diverse attività aeroportuali vengono convogliati al depuratore centralizzato attraverso una rete fognaria dedicata, quindi processati fino all’ottenimento di acqua non potabile che viene distribuita in varie aeree dell’aeroporto attraverso una condotta appositamente realizzata, parallela alla rete dell’acqua potabile.
In questa prima fase di attivazione, oltre la metà del volume prodotto viene utilizzata per servizi igienici all’interno del terminal e per le torri di raffreddamento della centrale di trigenerazione; in una prospettiva di breve termine, l’acqua depurata sarà usata anche per l’irrigazione di aree verdi e per il lavaggio dei mezzi di piazzale.
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