27 July 2024

Nasce il to Going targato Casabianca: obiettivo oltre 78 mln nel 2025

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Un tour operator in grado di spaziare su molteplici segmenti di mercato, non più legato a prodotti specifici come la villaggistica, ma capace di sfruttare pienamente il proprio posizionamento all’interno di un gruppo di vaste dimensioni: “Noi siamo il to di Msc. Ma non solo in termini di proprietà. Lo vogliamo essere anche per la caratteristiche e la potenzialità sinergiche della nostra offerta”, ha rivendicato il chief commercial & operations officer dell’operatore, Maurizio Casabianca: l’ex Naar che può essere considerato un po’ come il papà dell’intera operazione. Un progetto ambizioso, il suo, che mira a veder crescere il fatturato dai 22 milioni di euro a budget per quest’anno fino a superare quota 78 milioni nel 2026. Il tutto, “grazie a una crescita equilibrata su tutte le linee di prodotto”, ha aggiunto Casabianca.

Sette linee di prodotto

E proprio le linee sono una delle principali novità introdotte dal nuovo corso Going: sette in totale, spaziano dalle customized experiences, itinerari costruiti su misura con un alto livello di personalizzazione per un target smart luxury, ai Going Resorts, dedicati alla villaggistica più tradizionale e al momento rappresentati dal sardo Perdepera e dal Bliss Nada di Marsa Alam. “Ma non sarà la villaggistica il nostro core business – ha sottolineato ancora Casabianca -. Si tratta di un’offerta senz’altro destinata a completare il nostro portfolio prodotto, ma non quella su cui intendiamo puntare in termini di crescita”.

A ciò si aggiungono quindi le proposte Going Lifestyle e Going Select, dedicate rispettivamente ai buotique hotel balneari e a selezionate strutture di città. Going Together è invece la linea riservata al viaggiare insieme: gruppi poco numerosi adatti a un pubblico di medio-alto livello che desidera condividere l’esperienza di una proposta capace di andare in profondità e soprattutto oltre le tradizionali formule mass-market.

Infine ci sono la Going2Italy e la Going4Cruise, che nelle previsioni del to dovrebbero essere quelle meglio in grado di tradurre le potenzialità sinergiche con il gruppo Msc. La prima riguarda infatti l’offerta incoming e punta tra le altre cose a sfruttare la rete di relazioni che la compagnia madre ha costruito nel tempo a livello globale. La seconda già dal nome tradisce la propria vocazione di prodotto pensato specificamente per unire la parte crocieristica con proposte di itinerari a terra nelle destinazioni toccate dalle navi Msc.

Un’offerta aperta a tutte le agenzie potenziali partner

“Noi ci consideriamo in qualche modo una start-up – ha concluso Casabianca -. Ma il nostro è un marchio pulito, senza esperienze negative nel proprio passato, che ha solo bisogno di farsi conoscere nella sua nuova veste. Intendiamo raggiungere tutte le agenzie potenziali partner, non solamente quelle del network proprietario del gruppo a cui apparteniamo. L’idea è quella di avere a regime mille – 1.500 adv attive. Ma siamo consapevoli che questo è un momento delicato per la distribuzione. Non sappiamo ancora come si evolverà lo scenario nei prossimi mesi. Nel caso di un eventuale  consolidamento del mercato, possiamo perciò anche pensare di lavorare con un numero inferiore di agenzie, ma più strutturate e soprattutto in grado di generare volumi consistenti e di qualità. Staremo a vedere”.

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