14 febbraio 2023 09:40
Il deserto del Mangystau
Quattro viaggi in partenza tra aprile e maggio, all’insegna della cultura e della scoperta. Kel 12 mette a scaffale altrettante proposte inusuali per viaggiare in destinazioni mai visitate prima, ma non necessariamente dall’altra parte del mondo.
L’Antica Tracia è quindi protagonista di un itinerario che si snoda fra Bulgaria Grecia e Turchia. Un’area che è stata culla del misterioso regno dei Traci, dove sono giunti greci, persiani, macedoni, romani, bizantini e ottomani. Il tour tocca due nazioni e comprende la visita di ben sette patrimoni Unesco. L’itinerario è di 11 giorni, minimo dieci, massimo 16 partecipanti. Partenze 6 aprile e 25 maggio, da euro 2.880.
Bazar Madrase e storie dell’antica Sogdiana è invece il tema di un viaggio che tocca Uzbekistan e Tagikistan. L’Asia Centrale è stata per secoli dimenticata dallo sviluppo e dalle cronache mondiali: mausolei silenziosi, moschee finemente decorate, i bazar con i loro odori di spezie, i sorrisi e i vestiti colorati della gente… Il cuore del continente più grande del mondo è qui, è vivo e ci riporta subito nella leggenda: lungo la via della Seta e, prima ancora, sulle orme di Alessandro Magno. Tour di 13 giorni, minimo otto massimo 16 partecipanti. Partenze 19 aprile e 22 maggio, da euro 3.600.
Il pacchetto Spedizione nel deserto del Mangystau riguarda poi il Kazakistan. Si tratta di un viaggio in fuoristrada in un’area che si estende a est del mar Caspio nel parte sud-occidentale del Paese: un labirinto di gole, di bianche formazioni rocciose, di moschee sotterranee e di antiche necropoli. In passato attraverso queste terre deserte correva una diramazione della via della Seta. Spedizione in 4×4, nove giorni in hotel, yurta e tenda. Minimo otto massimo 12 partecipanti. Partenze 20 e 27 maggio, da euro 3.050.
Infine il Sacro e il bello, da Gerusalemme a Petra si presenta come un’indagine colta sul rapporto fra trascendenza ed estetica. Nella cosiddetta terra Santa, tra Israele e Giordania, il millenario sodalizio tra materia e spiritualità si rinnova senza fine permeando tutto. Il sacro e il bello diventano definizione precisa di quei rapporti tra religioni e arte che si sono tessuti nei secoli, dando vita a forme architettoniche diventate patrimonio dell’intera umanità. Ancora oggi l’Oriente e l’Occidente, anche quello più laicizzato, trovano qui il modo per stupirsi di un connubio forse irripetibile. Tour di 12 giorni, minimo 10, massimo 16 partecipanti. Partenza 17 maggio, da euro 5.150.
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Incremento di fatturato e presenze a doppia cifra percentuale per il mare Italia dei Grandi Viaggi. A rivelare le stime a pre-consuntivo del prodotto villaggi tricolori è Giovanni Radaelli, che all'interno dell'operatore milanese si occupa proprio dell'offerta iGv Club nel nostro Paese. "Pensiamo di chiudere a +10%-+14% per entrambe le voci", spiega anticipando i numeri che saranno inseriti nel bilancio dell'anno finanziario che chiuderà a fine ottobre.
Il risultato è frutto prima di tutto di un'ottima partenza, con il prenota prima sino a marzo che ha dato risultati molto buoni, così come ha pagato la decisione di ampliare il periodo di apertura delle strutture, da fine maggio al termine di settembre. "Da aprile il ritmo delle vendite si è ridotto un po', anche a causa dell'effetto Ponti. Abbiamo allora cercato di rimodulare l'offerta in base alle richieste del mercato, con tariffe dinamiche, una programmazione del volato che mai come quest'anno è stata particolarmente capillare, includendo anche una serie di aeroporti periferici, nonché con una flessibilità di prodotto che in alcuni periodi ha dato la possibilità ai nostri ospiti di partire al di fuori dei canonici giorni del fine settimana".
Ora l'operatore intende mantenere alta la domanda anche per i mesi autunnali, con una serie di promozioni ad hoc che riguardano pure gli iGv Club in Kenya, a Zanzibar e alle Seychelles. "A fronte del sensibile incremento delle presenze, siamo particolarmente orgogliosi di sottolineare, inoltre, che il gradimento degli ospiti si è mantenuto su livelli eccezionali, raggiungendo il 99,8% di opinioni positive".
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Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, ha accolto il quarto Forum di Impresa cultura Italia, appuntamento annuale dedicato alla valorizzazione, alla maggiore diffusione e all’accessibilità della cultura promosso dal coordinamento che dà voce unitaria alle imprese culturali e creative all’interno di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Il titolo di questa edizione è stato "Turismo e impresa culturale: bellezza, territori e destinazioni".
Nel corso dell’evento è stato analizzato da più punti di vista il forte intreccio esistente tra cultura e turismo, con una particolare attenzione all'incidenza degli investimenti culturali nell'economia locale. Ad aprire i lavori è stato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: “Quest’anno il tema scelto mette al centro due anime importanti del nostro Paese: la cultura e il turismo. La prima è la componente più giovane, che si è rivelata con la nascita di Impresa Cultura Italia, che con il presidente Carlo Fontana abbiamo fortemente voluto nel 2018. Il turismo invece è una delle componenti più classiche e radicate della nostra identità fin dagli anni ’50. Io sono convinto che cultura e turismo debbano essere tanto autonome quanto costantemente in dialogo, capaci di esprimere un’immagine dell’Italia forte e unitaria. Due medaglie diverse che mostrano la faccia migliore del nostro paese”.
Il primo panel della giornata è stato dedicato al tema "Investire sulla cultura. Impatto e ricaduta degli eventi culturali sull’economia e sul territorio".
La stessa faccia
A chiudere questa edizione del Forum di Impresa Cultura Italia è stato il presidente Carlo Fontana: “Viene prima il turismo o la cultura? Io sono dell’idea che cultura e turismo siano la stessa faccia di due entità diverse, e nessuna delle due sia superiore all’altra. Proprio qui a Pesaro abbiamo la testimonianza che non c’è un primato tra turismo e cultura. Qui si è deciso di ridare vita al grande lascito musicale di Rossini con l’obiettivo di creare un’identità culturale forte e radicata nel territorio, che ha trasformato Pesaro da sola meta balneare a forte attrattore turistico musicale.
«E da qui si è mosso il turismo, rilanciando Pesaro nel mondo e aprendo un dialogo sempre più ricco e proficuo soprattutto con l’estero. Ciò vuol dire che turismo e cultura si muovono su due binari paralleli che possono intrecciarsi, e l’uno fa bene all’altro. Ed è questo il grande elemento di riflessione: il vero protagonista è quindi il territorio, il suo lascito culturale e artistico, materiale e immateriale. E se si agisce in maniera efficace, mettendo in atto azioni parallele al turismo, ci sarà giovamento per entrambi".
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[post_content] => Si avvicina l'obiettivo dei 120 milioni di euro di fatturato per il gruppo Mangia's, che tuttavia preferisce ancora attendere i dati di settembre per avere un quadro completo. "L'ultimo mese dell'estate si sta infatti sempre più confermando come una prosecuzione dell'alta stagione, paragonabile ormai ad agosto", spiega il presidente e ceo della compagnia siciliana, Marcello Mangia. In linea con le previsioni di inizio anno anche i margini operativi lordi (ebitda), che dovrebbero raggiungere i 12 - 13 milioni. "L'Italia rimane il nostro mercato principale, ma abbiamo registrato ottime performance anche da Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Germania: Paesi su cui ci stiamo espandendo e dove stiamo costruendo una presenza sempre più consolidata".
Tra le novità in arrivo le già annunciate new entry del Grand Hotel et Des Palmes di Palermo e dell'ex Club Med di Kamarina. "Con queste acquisizioni, ci affermeremo ulteriormente nel segmento delle strutture a 5 stelle, consolidando la nostra posizione tra le principali catene italiane per numero di chiavi in questo cluster. La struttura del capoluogo siciliano dovrebbe aprire nel 2025. Ci consentirà, tra le altre cose, di lanciare la nuova linea dei city hotel, con cui puntiamo a differenziare ulteriormente la nostra offerta, sviluppandoci anche in altre destinazioni".
Il Kamarina dovrebbe diventare operativo invece nel 2026. La novità è frutto di una collaborazione con la società di asset management Arrow Global, proprietaria del resort. "Si tratta di una partnership che rafforza ulteriormente la nostra capacità di supportare gli investitori in tutte le fasi del ciclo di vita degli asset: dall'acquisizione al riposizionamento e alla gestione, sino alla vendita. Un modello che ci sta permettendo di attirare l'attenzione di sempre nuovi partner. Continuiamo inoltre a valutare possibili ulteriori nuove affiliazioni con brand internazionali, come abbiamo fatto recentemente per il Brucoli, che è diventato parte dell'Autograph Collection di Marriott. L'esperienza con il gruppo del Maryland, e anche con Hilton, ci ha infatti dimostrato quanto queste collaborazioni possano essere strategiche per il posizionamento dei nostri prodotti nei mercati globali".
Ma le novità non finiscono qui: in calendario per il prossimo futuro c'è infatti anche il rinnovamento del Marmorata a Santa Teresa di Gallura, destinato a diventare il Mangia's Sardinia Resort: "Un progetto di grande rilievo e una sfida entusiasmante, che darà ulteriore valore alla destinazione, una delle aree più belle del Mediterraneo". Infine, nel 2025 verrà anche presentato un progetto dedicato esclusivamente agli agenti di viaggio: "L'obiettivo - conclude Mangia - è quello di creare un canale diretto con i professionisti del settore, offrendo loro strumenti innovativi e proposte personalizzate per rafforzare il legame con i nostri clienti e partner commerciali. Un altro passo importante nella nostra strategia di espansione e diversificazione dell'offerta".
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Il Gruppo Gattinoni lancia la nuova campagna corporate “C’è un mo(N)do per vivere un’esperienza. Vivila!” che partirà in autunno, dopo la presentazione ufficiale delle tre business unit - Events, Business Travel e Travel -, avvenuta la scorsa primavera.
Nel nuovo claim della campagna emerge l’evoluzione aziendale che il Gruppo Gattinoni ha attraversato nel corso della sua lunga storia, sottolineando l’ambizione di far vivere esperienze autentiche a quanti scelgono di affidarsi a Gattinoni, che si tratti di eventi, trasferte d’affari o per organizzare viaggi. L’identità del marchio è evocata anche nella declinazione di visual e body copy che pone in risalto il raggio d’azione dei tre rami d’azienda.
Il payoff “Esperienze da vivere” rimane a indicare il significato del percorso avviato dal Gruppo e trova la sua naturale evoluzione nell’attuale layout: dal gate di partenza al quadrato con “Tre mo(N)di per vivere un’esperienza”. Il visual è stato declinato nelle tre rispettive Business Unit: le persone, protagoniste della campagna, attraversano la soglia per entrare nel mondo Gattinoni e vivere le esperienze che l’azienda offre in tutti i settori, i cui highlights vengono sottolineati nelle singole body copy.
Creatività
La creatività della nuova campagna è stata concepita e interamente sviluppata dal team comunicazione interno all’azienda, capitanato dal direttore creativo Samuele Rasola, che da sempre si occupa di declinare immagine e progetti in seno al Gruppo, con risorse dedicate.
Isabella Maggi, Marketing & Communication Director Gruppo Gattinoni dichiara: «Abbiamo sollecitato i nostri creativi interni a supportare tutte le Business Unit e non a caso la nuova campagna di comunicazione si prefigge di trasmettere l’affidabilità di ogni ramo d’azienda e utilizza un visual coerente con le diverse anime della nostra galassia. Abbiamo nel paniere tanti nuovi progetti per la parte finale dell’anno e non vediamo l’ora di comunicarli.
«Nel 2024 la nostra strategia comunicativa si è ampliata ed è cresciuta su ogni fronte, presidiando i media, dai cartacei all’online, dalle radio alle televisioni, dalle affissioni nei centri nevralgici del trasporto pendolari alle fiere di settore. Anche sul fronte trade abbiamo dotato le agenzie del network di ogni strumento che potesse esplodere la visibilità e la potenza del brand. Inoltre, abbiamo offerto il nostro contributo a tavole rotonde, oltre ad aver presenziato in contesti legati al mondo economico. Strategia che continueremo anche per il 2025».
Colori
Nella nuova campagna corporate, le immagini delle persone proiettate nel mondo sono avvolte da cornici che cambiano colore. L’argento è connesso al Gruppo, alla passione che lo guida da oltre quarant’anni. Il blu è riferito al cielo di chi viaggia per lavoro, definendo Gattinoni Business Travel come riferimento per questo segmento. Il fucsia rimanda alla creatività che contraddistingue l’anima di Gattinoni Events, che fa di ogni singolo evento un’esperienza unica originale e coinvolgente. Infine, l’acquamarina, la gemma che suggerisce le trasparenze del mare, presente nelle proposte di Gattinoni Travel, sia nelle linee di prodotto sia nelle attività delle agenzie.
La nuova campagna corporate segue e valorizza l’articolato piano integrato di comunicazione e marketing 2024, che ha visto il Gruppo Gattinoni selezionare una molteplicità di canali, per ottimizzare copertura ed efficacia delle attività promozionali, presidiando sia il fronte b2b sia quello b2c. Per l’anno in corso il Gruppo Gattinoni ha destinato un budget di oltre 500.000
Il piano ha sviluppato una corposa campagna b2b per tutte le Business Unit del Gruppo – Events, Business Travel, Travel -, nella quale rientrano progetti con partecipazione a eventi specifici per i vari target. Completano il piano i viaggi/incentive per le agenzie di viaggio e quelli dedicati ai clienti corporate.
Presenze
Sul fronte b2c sono state intraprese attività corporate-istituzionali con gruppi di media specializzati e sono stati realizzati progetti mirati. Parallelamente sono state pianificate presenze su testate femminili e travel, cartacee e digital. La strategia di comunicazione ha veicolato il brand Gattinoni, e in particolare il segmento Travel, su canali differenti, dalle stazioni ferroviarie e metropolitane ai social media, alla televisione, ad esempio attraverso la sponsorizzazione della trasmissione “Amarsi un po’. Istruzioni per l’uso”, con Filippo Magnini e Samanta Togni andata in onda la scorsa primavera su La7.
Si aggiungono, inoltre, numerose campagne ideate dal team aziendale di creativi a supporto delle due campagne commerciali dalla durata più lunga, una dedicata al segmento sposi e l’altra ai Summer Days (in queste giornate il consumatore che si rivolgeva alle agenzie del network – presenti in tutto il territorio nazionale – beneficiava di riduzioni e plus di valore). Il piano media comprende anche una pianificazione sui social media Gattinoni Travel (Facebook e Instagram) e di influencer marketing con attivazioni su progetti specifici, con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente il prodotto Gattinoni Travel.
Non da ultimo, nel 2024 è stata rilanciata Radio Gattinoni, con il plus di essere fruibile da tutti gli ascoltatori e in quanto web radio è a disposizione anche sul sito gattinonitravel.it
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[post_content] => American, Delta, Southwest e United sono nel mirino del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti per i loro premi e programmi frequent flyer al fine di garantire che i consumatori non debbano affrontare “pratiche sleali, ingannevoli o anticoncorrenziali”.
Il ministro dei trasporti Pete Buttigieg ha richiesto documenti e rapporti a queste quattro compagnie aeree. Il Dipartimento ha iniziato a indagare sui programmi frequent flyer e premi di queste aziende a dicembre. La richiesta formale di informazioni arriva adesso, in un momento in cui l'agenzia governativa è concentrata su come gli americani sono "colpiti dalla svalutazione dei premi guadagnati, nascosti o dinamici, i cosri aggiuntivi e la riduzione della concorrenza e della scelta", riferisce Reuters.
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Il valore
I dati di Reuters hanno rilevato che i programmi fedeltà di American, Delta e United sono stati valutati più di 20 miliardi di dollari ciascuno lo scorso anno, mentre un portavoce di Southwest ha affermato che i vantaggi hanno contribuito a raddoppiare la media del settore per i posti prenotati con i punti.
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A trainare le performance di Kel 12 sono state soprattutto l'Indonesia, il Sud America e l'Africa Australe, uno dei tradizionali prodotti di punta del to. "Tra i migliori anche la Mongolia, che ha sorpreso i nostri viaggiatori soprattutto per la qualità dei servizi. La destinazione gode peraltro del vantaggio di non essere una meta super affollata. Ed è quello che solitamente cerca chi si rivolge a noi. Un discorso valido anche per un paese come l'Argentina". Protagonista dell'Oriente è stata pure la Cina, che ha beneficiato di un fortissimo rimbalzo: "Come per ogni meta che riapre dopo un po' di tempo abbiamo dovuto ricontrollare tutti i servizi, specialmente lungo gli itinerari lontani dai percorsi tradizionali. Ma devo dire che non abbiamo riscontrato particolari difficoltà". C'è invece un pizzico di delusione per l'Islanda, che è andata incontro a un lieve calo. "Ma c'era forse da aspettarselo, visto l'andamento eccezionale della destinazione negli anni precedenti, anche durante il Covid. Nel Nord siamo comunque riusciti a sopperire bene con la Groenlandia e le Svalbard".
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[post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”.
La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti.
L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata.
Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica.
L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna.
Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni.
Alcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt.
Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.
«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati.
Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».
Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke
Grado (GO) . Casa della musica
11 agosto – 27 ottobre 2024
a cura di Roberto Festi
ingresso gratuito
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[post_content] => Mare Italia, il ritorno dell'Egitto, la Tunisia e Zanzibar. Sono le destinazioni che hanno trainato l'estate di Nicolaus-Valtur. Un po' deludenti invece le Maldive, che tra giugno e agosto hanno registrato una lieve flessione . "Il trimestre più caldo dell'anno è partito davvero fortissimo, grazie a una consistente domanda in advance booking, a cui sono seguiti poi gli acquisti relativi alla Pasqua e ai ponti di aprile. Successivamente, da maggio in poi, la domanda è rimasta costante, senza particolari picchi, se non negli ultimi giorni di luglio e i primi di agosto. Sempre più importanti si sono quindi rivelate le vendite nel sotto data", spiega la direttrice commerciale del gruppo, Isabella Candelori, sostanzialmente confermando un trend diffuso tra la maggior parte degli operatori.
A livello di singole destinazioni, l'Italia si è come tradizione dimostrata una vera garanzia, anche grazie alla novità Valtur in Puglia (il Baia del Gusmay Beach Resort nel Gargano). "Abbiamo inoltre aggiunto un 5 stelle in Calabria, l'Aldiana Club, che ha registrato vendite record grazie alla bontà del prodotto e all'eccellente rapporto qualità-prezzo. Con i mesi si è ripreso pure l'Egitto, che resta sempre una meta gradita agli italiani e dove gli investimenti dell'azienda sono stati importanti, con l'inserimento in programmazione di due nuovi Valtur a Marsa Alam: il Portofino, della catena Pickalbatros, e il Reef Oasis Suakin Resort della catena omonima. Molto bene anche il The Mora a Zanzibar, della linea Valtur Escape".
Una parola a parte merita la Tunisia, che quest'anno ha visto il raddoppio dell'offerta della compagnia pugliese, con l'inserimento dei Nicolaus Club Nozha Beach di Hammamet ed El Fatimi di Mahdia: "Entrambi i prodotti hanno registrato altissimi riempimenti e un ottimo gradimento. Le due proprietà sono andate a completare una offerta sul Paese che, insieme alla proposta generalista e al Valtur Djerba, ci pone fra i primi to sulla destinazione maghrebina". I prossimi quattro mesi saranno insomma decisivi per capire se il gruppo di Ostuni riuscirà a centrare l'obiettivo, dichiarato lo scorso ottobre, dei 160 milioni di euro di fatturato per le proprie attività di tour operating: "La partita non è ancora finita e le richieste sull'autunno sono estremamente confortanti", conclude con una vena di ottimismo Isabella Candelori.
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A trainare le performance del to capitolino il prodotto mare Italia, quest'anno rinforzato dalla new entry Futura Club le Cale d’Otranto. In ripresa pure l'Egitto, con i due club sul mar Rosso e le crociere sul Nilo, mentre c'è soddisfazione per il primo anno del Futura Club Twiga di Watamu, struttura di debutto sul lungo raggio dell'operatore. Il resort kenyota ha infatti guidato la crescita dell'outgoing insieme al Futura Club Vila Baleira a Porto Santo.
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La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt. \r\nIl legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. 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La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».\r\nKlimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke\r\nGrado (GO) . Casa della musica\r\n11 agosto – 27 ottobre 2024\r\na cura di Roberto Festi\r\ningresso gratuito\r\n[gallery ids=\"473924,473925,473923\"]","post_title":"Friuli Venezia Giulia: la bellezza di Grado ospita un Gustav Klimt inedito","post_date":"2024-09-06T09:15:43+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725614143000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473839","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mare Italia, il ritorno dell'Egitto, la Tunisia e Zanzibar. Sono le destinazioni che hanno trainato l'estate di Nicolaus-Valtur. 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