21 giugno 2024 10:18
In Giappone anche i viaggi dai tratti più vintage, come spesso viene considerato quello in treno, assumono tratti futuristici, grazie ai suoi convogli ad alta velocità. Con Kibo è quindi possibile organizzare un itinerario nella terra del Sol Levante con spostamenti in treno con il Japan Rail Pass: un biglietto aperto che consente di viaggiare su rotaia per un numero di giorni predefinito. Sono inclusi la maggior parte dei treni ad alta velocità Shinkansen, convogli regionali e locali. E si può decidere come muoversi per visitare le città e i distretti più interessanti.
Uno degli itinerari proposti da Kibo, della durata di 11 notti, prevede il volo dalla nostra penisola con trasferimenti e assistenza in italiano, dieci notti in hotel e una da trascorrere in un tradizionale ryokan, locanda dal fascino ispirato all’essenzialità delle dimore di un tempo, che è ancora cifra distintiva dello stile giapponese. Qui si può ammirare la cura estetica dei dettagli e dormire sui futon disposti sui tatami, in un’atmosfera di raffinata semplicità. L’itinerario viene stilato comprendendo naturalmente le città principali come Tokyo, Osaka e Kyoto, ognuna caratterizzata dal proprio spirito e accomunate dalla coesistenza di zone apertamente ispirate all’avvenire e aree che mantengono edifici che raccontano di un lontano passato, ricchissimo di cultura.
C’è tempo per visitare anche le bellissime Takayama e Kanazawa, che conservano intatti quartieri storici molto antichi, con costruzioni in legno tradizionale e un’atmosfera che evoca leggende di samurai. Muoversi in treno tra le città consente di immergersi anche nella vita quotidiana del Paese, tra la dinamicità dei pendolari e l’impeccabile coordinamento di orari e coincidenze. E scegliere l’opzione migliore: solo per fare un esempio da Tokyo a Kyoto in treno si impiega circa la metà del tempo che sarebbe necessario in automobile, tre ore invece di sei.
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[post_content] => «Nel 2024, la previsione per i turisti internazionali è di circa 94 milioni, il 10% in più rispetto al 2023. La Spagna continua quindi a battere record», Jordi Hereu, ministro dell'Industria e del Turismo della Spagna, commenta così i risultati dell'anno appena chiuso.
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Barcellona, Malaga solo soltanto due dei più recenti esempi di località turistiche che hanno annunciato misure per limitare gli affitti turistici a breve termine, nel tentativo di contenere il malcontento degli abitanti per la crescita spropositata dei prezzi degli alloggi.
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[post_content] => Turkish Airlines ha ripristinato la rotta da Istanbul per Bengasi, lo scorso 14 gennaio, portando così a 64 le destinazioni servite dalla compagnia aerea nel continente. Il collegamento viene operato con Boeing 737-78D, tre volte alla settimana, il martedì, il giovedì e la domenica.
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[post_content] => Spazi culturali d'avanguardia, installazioni uniche, collezioni di prestigio e mostre visionarie. Con Visit Emilia, un percorso tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia per esplorare le nuove forme di creatività e innovazione.
Il viaggio nello Slow Mix inizia da Piacenza e si conclude a Reggio Emilia, passando per Parma e toccando tutte le meraviglie di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.
Si può partire da Piacenza, dove la Galleria Ricci Oddi accoglie con uno dei suoi tesori più enigmatici: il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e ritrovato nel 2019. Questo capolavoro, insieme alle opere di Boldini, Boccioni e Casorati, rende la Galleria un luogo imprescindibile per gli amanti dell’arte.
XNL Piacenza è un edificio che un tempo ospitava gli uffici della società elettrica nazionale Enel e oggi convertito in un luogo di cultura dedicato ai diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il centro accoglie progetti di alta formazione (“Fare Cinema” - Corso di alta specializzazione in regia cinematografica, con docente di regia per la prossima edizione Giorgio Diritti) e propone attività, atelier e incontri rivolti alle scuole e al pubblico adulto.
E poi c’è Volumnia, una basilica sconsacrata trasformata in uno spazio d’arte unico, dove gli stucchi rinascimentali dialogano con opere contemporanee, in un connubio che lascia senza fiato. Qui si uniscono arte, cultura, vita sociale e cucina contemporanea grazie al recupero della falegnameria del monastero e conversione a ristorante.
C'è inoltre il “Museo della Merda” di Castelbosco dove lo sterco dei bovini diventa energia sostenibile e arte, in una dimostrazione pratica di come anche il materiale più umile possa generare bellezza e innovazione. Il coinvolgimento di artisti internazionali contemporanei del calibro di David Tremlett e Anne e Patrick Poirier, ha permesso di realizzare attività divulgative e di ricerca, oggetti d’uso quotidiano e raccogliere manufatti e storie sugli escrementi nell’attualità e nella storia, per scardinare preconcetti e norme culturali.
Il Castello di San Pietro in Cerro, a pochi chilometri da Piacenza, ospita il MIM – Museum in Motion, una collezione d’arte contemporanea che conta oltre 1.600 opere. Dipinti, sculture e installazioni vengono esposti a rotazione, in continuo movimento come suggerisce il nome stesso, con uno spazio dedicato agli artisti emergenti.
A Bobbio c'è il Museo Collezione Mazzolini. Lo si trova nell’antico monastero di San Colombano. Un tempio dell’arte contemporanea nato dall’unione delle collezioni private della famiglia Mazzolini e del medico Simonetti. Tra i nomi esposti, spiccano De Chirico, Carrà, Baj, Fontana, De Pisis e Sironi.
A Parma invece l’Abbazia di Valserena ospita il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione). Questo museo-archivio, strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo - conserva circa 12 milioni di pezzi (tra sculture, dipinti, disegni di oltre 100 artisti, manifesti cinematografici, disegni di satira e fumetto, architettura e design, disegni di moda italiani, film originali e tanto altro).
Inoltre l’APE Parma Museo, centro culturale dedicato a mostre, performance ed eventi che, oltre a promuoverne la valorizzazione attraverso mostre periodiche, ha scelto di intitolare agli artisti di origine parmigiana Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi, le eleganti sale polifunzionali stabilmente dedicate all’esposizione dei suoi capolavori, soggetti a rotazione nel tempo.
A pochi metri di distanza, a Palazzo Tarasconi, edificio del XVI secolo, oggetto di uno scrupoloso intervento di recupero e restauro, l’arte contemporanea prende vita in uno spazio dal fascino storico. Il palazzo ospita mostre di arte contemporanea e street art.
Sempre a Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta unisce arte antica e moderna. Da non perdere l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, Time past, present and future, che illumina il cortile principale con un messaggio profondo.
A Mamiano di Traversetolo la Fondazione Magnani Rocca accoglie opere di Monet, Morandi e Burri, affiancate da esposizioni temporanee di grande prestigio.
Il viaggio si conclude a Reggio Emilia, città simbolo dell’arte contemporanea. Le eleganti architetture dei tre ponti di Santiago Calatrava e la futuristica Stazione Mediopadana ci danno il benvenuto in una città che sa stupire con le sue forme audaci.
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Infine, i Musei civici, da pochi anni hanno inaugurato il nuovo allestimento del secondo piano, su progetto dell’architetto Italo Rota e dei curatori dei Musei Civici, che comprende anche il vasto patrimonio fotografico del progetto di Fotografia Europea e dalle opere, esposte a rotazione, di Luigi Ghirri.
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[post_content] => Il numero dei visitatori in Giappone ha superato quota 36 milioni nel 2024, raggiungendo un nuovo massimo storico, grazie alla debolezza dello yen e al ripristino delle rotte aeree verso il Giappone dopo la pandemia.
Di pari passo, per la prima volta, la spesa turistica ha superato i 50,8 miliardi di dollari.
Un record di 36,87 milioni di turisti stranieri ha visitato il Giappone nel 2024, in particolare nelle stagioni di maggiore richiamo, come quella della fioritura dei ciliegi e del foliage autunnale, che hanno contribuito a far registrare nuovi record al numero di visitatori annuali provenienti da 20 mercati, secondo l'Organizzazione nazionale del turismo giapponese (Jnto).
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Il maggior numero di viaggiatori nel 2024 proviene dalla Corea del Sud con 8,82 milioni, seguita dalla Cina con 6,98 milioni, quasi triplicata rispetto al 2023, e da Taiwan con 6,04 milioni.
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Essere parte dell’Associazione startup turismo per molti anni è stato un viaggio incredibile. Ho avuto il privilegio di collaborare con diverse startup innovative nel settore del destination management, come Bizzeffe, la prima rete italiana di Dmc, e successivamente con Freedoo, focalizzata sullo sviluppo dello shopping tourism. Queste esperienze non sono solo un ricordo, ma una parte viva del mio bagaglio professionale, che porto con me ogni giorno nel mio lavoro di destination manager.
È vero, il mondo delle startup e quello delle Dmo sono diversi sotto molti aspetti. Le startup devono innovare continuamente per restare a galla in un mercato competitivo, mentre le Dmo, grazie ai finanziamenti pubblici, godono di una stabilità maggiore e spesso si muovono con meno urgenza. Tuttavia, credo fermamente che un cambio di mentalità e di approccio operativo potrebbe rivoluzionare le Dmo, permettendo loro di adottare alcuni elementi del modello startup per diventare più efficaci e incisive.
Differenze
Le differenze sono evidenti: mentre le startup sono orientate al risultato, sperimentano senza paura e accettano il fallimento come parte del processo, le Dmo operano per il bene collettivo, con obblighi istituzionali che limitano la loro flessibilità. Ma proprio qui sta il punto: le Dmo hanno molto da imparare dal mindset imprenditoriale. Penso, ad esempio, all'importanza di introdurre maggiore trasparenza, metriche chiare per misurare il successo, e nuovi modelli di finanziamento, come progetti a reddito o partnership pubblico-private.
La flessibilità è un elemento cruciale. Credo che i progetti pilota e i laboratori interni possano rappresentare strumenti fondamentali per le Dmo, aiutandole a testare nuove soluzioni e a rispondere meglio alle sfide contemporanee. Penso, ad esempio, alla sostenibilità, alla gestione del sovraffollamento turistico o alla promozione di modelli di turismo responsabile. E poi, non possiamo ignorare la pressione crescente per attrarre visitatori in un mercato globale sempre più competitivo. Qui è dove un approccio dinamico e sperimentale può fare davvero la differenza.
So bene che il Destination manager non ha la bacchetta magica. Ma credo anche che la possibilità di sperimentare sia essenziale per crescere e innovare. Per le Dmo, abbracciare questo tipo di approccio non è solo un’opportunità: è una necessità per diventare più competitive e sostenibili. Solo così potranno trasformarsi in veri motori di innovazione per le destinazioni che rappresentano.
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[post_content] => Si rafforza la collaborazione tra Radio Deejay e Gattinoni Travel che diventa sponsor del Radio Linetti Live in Tour, il one man show di Linus, direttore artistico ed editoriale dell’emittente. Dopo nove date sold out a Milano con il debutto nella primavera scorsa, lo spettacolo viaggia ora per l’Italia, raggiungendo spettatori di undici città, le stesse dove sono presenti le agenzie del network.
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“Siamo entusiasti di annunciare questa nuova iniziativa, che rafforza la nostra partnership storica con Radio Deejay: un’emittente con cui condividiamo valori, target e una forte propensione all’innovazione - sottolinea il direttore marketing e e comunicazione del gruppo Gattinoni, Isabella Maggi -. Collaboriamo da anni in modo proficuo, partecipando a eventi e promuovendo campagne congiunte sui loro canali. Con il Radio Linetti Live in Tour abbiamo colto l’opportunità di portare il nostro brand in città, dove siamo già ben radicati con le nostre agenzie. Questo ci permette di essere ancora più vicini al nostro pubblico e di integrare perfettamente la comunicazione territoriale con quella nazionale”.
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[post_content] => Record assoluto di presenze turistiche alla Spezia nel 2024. I dati relativi all’imposta di soggiorno riscossa da gennaio a dicembre confermano un incremento del 16% rispetto all’anno precedente, con oltre 1.200.000 presenze invece delle oltre 965.000 del 2023.
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[post_content] => Tre milioni di viaggiatori per il 2025, quasi un milione in più rispetto al 2019: è l'obiettivo dichiarato del Kenya, secondo la prospettiva del segretario capo per il turismo, John Lekakeny Ololtuaa.
Il ministro ha sottolineato che prima della pandemia, il settore turistico rappresentava quasi il 10% del prodotto interno lordo del Paese. Mentre le cifre sono diminuite dopo il Covid (1,483 milioni di turisti nel 2021), la destinazione principe dell'East Africa è tornata alle medie pre-Covid nel 2023, accogliendo 2,086 milioni di turisti. I ricavi del settore sono quindi aumentati del 31,5%, raggiungendo i 2,75 miliardi di dollari).
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[post_content] => Abbracciamo l’arrivo del 2025 rivolgendo lo sguardo verso il futuro per immaginare quali saranno le tendenze nel mondo dei viaggi per i mesi a venire. Secondo molti addetti ai lavori ci saranno tante novità, sospinte dai progressi della tecnologia, ma anche dalle nuove abitudini dei turisti più giovani, sempre più interessati al tema della sostenibilità.
Senza trascurare il resto del mondo, ci concentreremo sui viaggiatori italiani, offrendo una panoramica ricca di dati e spunti utili.
Viaggi sostenibili e a basso impatto ambientale
Una delle tendenze più forti nel panorama dei viaggi è senza dubbio la crescita dei viaggi sostenibili. Uno studio recente ha rivelato che il 75% dei viaggiatori italiani considera l'impatto ambientale dei propri spostamenti nella pianificazione delle vacanze. Dal punto di vista degli operatori dell’ospitalità ciò significa opportunità crescenti per destinazioni e le sistemazioni che promuovono pratiche eco-consapevoli, usano le rinnovabili e sono attive in progetti di conservazione ambientale.
Inoltre, molti italiani scelgono di viaggiare in bassa stagione per evitare il sovraffollamento e ridurre la loro impronta ambientale. Questo approccio non riduce solo le esternalità negative (inquinamento, ecc.), ma supporta anche le economie locali nei periodi in cui l’afflusso di turisti è ridotto, favorendo una vera e propria sinergia fra viaggiatori e comunità del posto.
Tecnologia e impatto dell'intelligenza artificiale
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) sta già rivoluzionando il settore turistico, a riprova di come la tecnologia stia impattando questa nicchia (migliaia di agenzie di viaggio l’hanno scoperto sulla propria pelle). Secondo recenti sondaggi, più del 90% dei turisti italiani si dice pronto a utilizzare strumenti basati su AI per i propri viaggi, per ottimizzare la prenotazione, per creare itinerari personalizzati o ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle destinazioni.
Ad esempio, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale vengono sempre più utilizzati dalle piattaforme di viaggio per fornire assistenza clienti immediata. In parallelo, le analisi predittive fornite da sistemi basati sul machine learning possono aiutare i turisti a trovare le migliori offerte su voli e alloggi.
In aggiunta, le VPN (reti private virtuali) stanno diventando sempre più utilizzate per garantire la sicurezza online quando si accede a reti Wi-Fi pubbliche all’estero. Ma di preciso la VPN cos’è? È uno strumento che nasconde i dati trasmessi sulla rete con sistemi crittografici, garantendo privacy e sicurezza, con tutti i vantaggi che ne possono derivare per i turisti più competenti sul fronte tecnologico (possibilità di vedere contenuti disponibili solo in Italia anche quando ci si trova all’estero, riduzione dell’impatto della discriminazione dei prezzi, ecc.).
Esperienze immersive e su misura
I viaggiatori proiettati verso il futuro cercano con maggiore frequenza esperienze personalizzate piuttosto che “limitarsi” a seguire i soliti itinerari standardizzati. Allargando il discorso anche a cittadini stranieri ma con radici nel BelPaese, il 33% dei turisti di origine italiana cerca viaggi che gli permettano di riconnettersi al luogo di provenienza della famiglia. Questo trend non ha fatto altro che spingere la domanda verso attività immersive, come corsi di cucina con chef del posto, laboratori artigianali e visite guidate in siti storici meno conosciuti.
Un altro aspetto rilevante della personalizzazione è la crescita del turismo del benessere. I viaggiatori nostrani vogliono vacanze che mettano al centro il benessere mentale e fisico, come ritiri yoga e vacanze in spa, capaci di unire relax e cura della persona.
Alla scoperta di perle nascoste fuori dai percorsi battuti
Il fascino delle destinazioni inesplorate si fa sentire sempre più forte. Il 75% dei viaggiatori italiani dice di voler evitare le mete turistiche più gettonate, preferendo i piccoli borghi e le aree rurali. Destinazioni come Matera, il Monferrato, Alberobello, note per la loro architettura e la ricca cultura che affonda le radici nei millenni, stanno riprendendo slancio, presentandosi come alternative concrete rispetto alle tradizionali mete turistiche.
Oltre a ridurre il sovraffollamento, scoprendo questi luoghi, i viaggiatori possono vivere esperienze culturali meno patinate ma più autentiche, dando il proprio contributo diretto alle economie locali. I tour operator e le agenzie di viaggio si stanno adeguando, creando itinerari su misura che mettano in sotto la giusta luce queste gemme nascoste.
Sostenibilità e lusso a braccetto
L’ultima tendenza che analizzeremo in questo articolo si riconduce al lusso sostenibile. I viaggiatori di fascia alta nel nostro Paese rappresentano circa il 70% del mercato dei viaggi di lusso, e sembrano preferire sistemazioni eco-compatibili, capaci di unire comfort e responsabilità ambientale. Dai boutique hotel alle crociere su yacht elettrici, anche il settore premium non sarà refrattario ai cambiamenti nel 2025.
Tiriamo le somme
I trend di viaggio del 2025 elencati nei paragrafi qui sopra ci fanno capire che le previsioni delineano un periodo di trasformazione per l’industria, guidato dall’interazione tra tecnologia, sostenibilità e le mutevoli esigenze dei consumatori.
I viaggiatori italiani sono in prima linea in questo periodo di cambiamento e sembrano pronti ad adottare nuove abitudini eco-consapevoli, sfruttando strumenti intelligenti come AI e VPN, per vivere esperienze di viaggio in grado di arricchire la propria anima.
i.p.
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