15 May 2024

Il gruppo Grimaldi chiude il 2020 in positivo e continua a crescere

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Non si ferma la crescita del gruppo Grimaldi che prosegue gli investimenti in nuove navi nonostante la crisi innescata dalla pandemia. D’altronde la compagnia continua a far bene e, a fronte di un calo di fatturato di 400 milioni di euro (da 3,15 a 2,76 miliardi), causato da una contrazione dei volumi passeggeri e traffico merci, chiude comunque il 2020 con profitti per 270 milioni.

Grazie alla presenza in flotta di navi eco e alla riduzione dei costi del carburante, spiega l’amministratore delegato Emanuele Grimaldi al Sole 24 Ore, la società ha mostrato buoni livelli di resilienza. Oggi il gruppo gestisce una flotta di 130 navi, di cui 120 di proprietà, distribuite in sei compagnie marittime differenti, tra cui Grimaldi Lines, Minoan lines e Finnlines, nonché 22 terminal portuali in 12 Paesi. E in pipeline ci sono ulteriori 17 navi, per un investimento totale di quasi 1,2 miliardi di euro. Non solo: stando a quanto dichiarato da Grimaldi, all’orizzonte ci potrebbero essere anche delle nuove acquisizioni, come peraltro è già successo nel 2006 per Finnlines e nel 2008 per Minoan.

Per il 2021, racconta sempre Emanuele Grimaldi, il gruppo in Italia punta forte sui collegamenti per la Sardegna, sia merci, sia passeggeri. Sulle rotte da Livorno e Civitavecchia sono state in particolare posizionate le ammiraglie Cruise Europa e Cruise Sardegna.

 

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