7 dicembre 2010 14:17
Grandi Navi Veloci apre le prenotazioni per il 2011 e punta su tariffe competitive, confermando il sistema di pricing dinamico che consente di visualizzare in ogni momento il prezzo migliore sulla base del periodo e dei flussi di prenotazione. Anche per il 2011 rimane valida l’opzione "blocca prezzo" che, a fronte di un diritto fisso, consente di prenotare oggi e pagare 30 giorni prima della partenza bloccando il posto ed il prezzo.
Grande attenzione è rivolta come sempre alle famiglie, con agevolazioni che vengono applicate sulle diverse linee a seconda del periodo e del numero di componenti del nucleo familiare. Gnv effettua tredici linee: Genova-Porto Torres, Genova-Olbia, Genova-Palermo, Livorno-Palermo, Civitavecchia-Palermo, Genova-Barcellona, Genova-Tunisi, Civitavecchia-Tunisi, Palermo-Tunisi, Genova-Tangeri e Barcellona-Tangeri, Livorno-Malta e Palermo-Malta
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Una nuova, avveniristica sede per il gruppo Msc. L'ultima iniziativa del gruppo capitanato da Gianluigi Aponte riguarda infatti la trasformazione della ex clinica San Michele di Piano di Sorrento che si avvia ad una nuova vita. Un'opera che ha posto in primo piano contenimento dell’impatto ambientale, risparmio energetico e insonorizzazione.
Nella nuova sede di via Carlo Amalfi a Piano, come riporta Il Mattino, troverà posto il comparto super cargo (sviluppo dei piani di carico delle grandi navi porta container). Oggi il gruppo cargo di Msc ha le sue insegne su oltre mille navi.
A Piano di Sorrento il gruppo Msc ha già tre fabbricati già attivi e il quarto pronto. Inizialmente la compagnia era raggruppata nella ex Villa Lauro sul Corso Italia.
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Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
L’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».
A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
Su un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».
E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
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I traghetti Moby potranno passare a Msc. Un’ordinanza del Tar del Lazio ha rigettato l’istanza di tutela cautelare avanzata da Grimaldi Euromed per bloccare la vendita dei cinque traghetti Moby Aki, Moby Wonder, Athara, Janas e Moby Ale 2.
La pronuncia dovrebbe significare il via libera alla vendita, da perfezionarsi fra Moby e Msc del gruppo Aponte. Come riporta La Nuova Sardegna, si tratta di un’acquisizione importante perché i cinque traghetti rappresentano uno degli asset più importanti per la mobilità marittima da e verso la Sardegna, all’interno di una operazione che, Grimaldi a parte, dovrebbe coinvolgere tre importanti player sulle rotte navali per l’isola: Moby-Tirrenia e Msc, appunto, ma anche Gnv.
L'ordinanza
In attesa di esprimersi sul merito della questione, nell’ordinanza i giudici scrivono che «impregiudicata ogni valutazione sulla fondatezza dell’impugnazione proposta, allo stato non sussiste il pericolo concreto che, per effetto dell’esecuzione degli impegni assunti dalle società controinteressate, si verifichi, nelle more della definizione del presente giudizio, quella alterazione strutturale e irreversibile dell’assetto concorrenziale del mercato in danno del gruppo Grimaldi che quest’ultimo adduce a fondamento dell’istanza cautelare»
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[post_content] => Prima capitale del Paese e culla della storia e dell’indipendenza polacca, Poznań si presenta oggi come una città compatta, verde e dinamica, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con le proprie origini. Meno frequentata rispetto ad altre destinazioni polacche più note, conserva un patrimonio storico integrato in un contesto urbano contemporaneo e vivace.
Durante la stagione invernale, la città si presenta in una delle sue vesti più suggestive. Da metà novembre al 6 gennaio, tre mercatini natalizi animano il centro storico, affiancati da uno degli eventi di punta del calendario: il Poznań Ice Festival. Nel secondo weekend di dicembre, la Piazza del Mercato Vecchio diventa un laboratorio a cielo aperto, ospitando una delle competizioni di sculture di ghiaccio più prestigiose a livello internazionale in cui artisti da tutto il mondo sono impegnati per tre giorni nella realizzazione di opere d’arte di ghiaccio.
È la pittoresca Piazza del Mercato Vecchio il punto di partenza imprescindibile per una visita della città. Le facciate colorate delle antiche case dei mercanti, oggi sede di ristoranti e negozi, creano un’atmosfera elegante e accogliente. Nella piazza si concentrano due dei simboli di Poznań: le celebri due capre del Municipio, che due volte al giorno si affacciano dall’edificio, e il Museo del Croissant di San Martino. Quest’ultimo propone un format esperienziale e interattivo che coinvolge il pubblico nella scoperta della storia e della preparazione del tradizionale rogale świętomarcińskie IGP.
Alle origini della città, Ostrów Tumski, l’Isola della Cattedrale, è il luogo dove oltre 1.050 anni fa ebbe inizio la storia di Poznań e della Polonia. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la più antica del Paese, custodisce le tombe dei primi governatori polacchi. Poco distante, Porta Posnania offre un percorso museale interattivo e multimediale dedicato alla nascita dello Stato polacco, particolarmente adatto anche per il pubblico familiare e scolastico.
Un esempio emblematico della capacità di Poznań di coniugare passato e presente è rappresentato dall’antico birrificio in mattoni rossi, un tempo al servizio dell’esercito tedesco. Riqualificato nei primi anni Duemila, oggi è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più bei centri commerciali al mondo, oltre ad ospitare anche importanti opere d’arte.
A completare il panorama storico della città è il castello più giovane d’Europa, costruito all’inizio del XX secolo. Oltre alla visita storica, il castello è oggi un importante polo culturale che accoglie eventi, concerti, festival ed esposizioni.
Tra le esperienze dedicate al benessere e al tempo libero si inseriscono le Malta Thermal Baths rappresentano il più grande complesso ricreativo e sportivo della Polonia alimentato da acque geotermiche naturali. Il centro comprende aree dedicate ai bambini, spazi wellness con numerose saune e spettacoli tematici, oltre a un futuro ampliamento interamente dedicato a trattamenti e massaggi.
L’offerta culturale di Poznań è integrata inoltre dalla presenza di importanti fiere internazionali ed eventi culturali come il Bittersweet Festival e il Pyrkon Fantasy Festival che animano la città durante la stagione estiva.
La destinazione è facilmente raggiungibile dall’Italia: Ryanair collega Poznań con voli diretti di poco più di due ore da Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano, Venezia, Bari, Cagliari e Palermo.
(Elisa Biagioli)
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[post_content] => Philippine Airlines ha preso in consegna il suo primo A350-1000, diventando la decima compagnia aerea al mondo a operare con la versione più grande di questo modello.
L'aeromobile, configurato in una disposizione premium a tre classi con 382 posti, aprirà un nuovo capitolo nelle operazioni a lungo raggio della compagnia aerea attraverso il Pacifico. L'A350-1000 consentirà infatti al vettore di allargare e la propria rete transpacifica con collegamenti non-stop verso le principali destinazioni del Nord America.
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Con la sua maestosa cattedrale gotica, la sua tradizione olimpica e vocazione cosmopolita, Losanna è un grande villaggio internazionale che si snoda tra ripide viuzze medievali. La città con la metropolitana dal maggiore dislivello al mondo si affaccia sul lago Lemano, apprezzabile tutto l’anno con mini-crociere, aree attrezzate e acque balneabili per godere di momenti di relax durante l’estate. Il coinvolgente Museo Olimpico, con percorsi interattivi e multimediali adatti a tutte le età e la più ampia collezione di oggetti olimpici del globo, è dotato anche di piattaforma b2b. Tra le esperienze gastronomiche, il Choco Tour consente la visita di cinque cioccolaterie di Losanna, in cui è possibile degustare il pregiato cioccolato svizzero.
Da un lato il lago, dall’altro, vigneti patrimonio Unesco: a Montreux, percorsi pedonali e attività all’aria aperta sono possibili in ogni periodo dell’anno. Glacier 3000, a meno di un’ora di auto da Montreux, è il ghiacciaio svizzero che garantisce atmosfere invernali anche d’estate. La cittadina sorge inoltre in prossimità di uno dei punti di interesse più visitati della Svizzera: il Castello medievale di Chillon. Il prezioso monumento storico d’inverno ospita il mercatino di Natale, oltre ad essere tutto l’anno sede di eventi privati e spettacoli culturali. Qui si effettuano anche visite guidate con degustazione del Clos de Chillon, vino proveniente dal vicino vigneto di proprietà del Castello e invecchiato nella cantina del Castello stesso. A pochi minuti dalla città si trova inoltre il Chaplin’s World, un complesso museale interattivo e dinamico dedicato alla vita e all’opera dell’artista. La casa che abitò nell’ultimo periodo della sua vita, il giardino e lo studio del noto interprete accolgono i visitatori tutto l’anno, ad eccezione delle prime due settimane di gennaio. Il museo offre tariffe particolarmente vantaggiose per gruppi di almeno 15 persone e opzioni su misura per la realizzazione di eventi di ogni tipo.
Da Montreux, il Treno del Formaggio conduce i passeggeri in un itinerario di visite e degustazioni di formaggi svizzeri a bordo di carrozze Belle Epoque. La Ferrovia Montreux-Oberland Bernese ha invece dedicato un intero treno al cioccolato.
Collegamenti e accessibilità
Per i collegamenti in treno dall’Italia, oltre alla praticità del diretto da Milano, a marzo è atteso un treno diretto da Firenze a Ginevra.
La strutturata accessibilità del territorio svizzero è ottimizzata dallo Swiss Travel Pass che, usufruibile in un soggiorno di almeno tre giorni -anche non consecutivi, con la versione Flex-, dà diritto alla libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto pubblico svizzeri fra treni, autobus e battelli, con accesso a oltre 500 musei in tutto il Paese e tariffe vantaggiose per famiglie e giovani. In alternativa, Losanna e Montreux offrono una Card giornaliera, rilasciata gratuitamente dagli hotel durante il soggiorno, che consente la libera circolazione su tutti i mezzi di trasporto -battello escluso- e propone convenzioni con i principali punti di interesse della città.
(Elisa Biagioli)
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[post_content] => Royal Air Maroc ha siglato un nuovo accordo di code-sharing con Malaysia Airlines che apre la strada a nuove opzioni per i passeggeri che viaggiano tra Casablanca e Kuala Lumpur attraverso i principali hub mondiali di Doha, Londra e Parigi.
L'intesa prevede che Royal Air Maroc apporrà il proprio codice “AT” sui voli operati da Malaysia Airlines che collegano Kuala Lumpur a Doha, Londra-Heathrow e Parigi-Charles de Gaulle. Parallelamente, Malaysia Airlines apporrà il proprio codice “MH” sui voli di Royal Air Maroc tra Casablanca e gli stessi aeroporti. Questa reciprocità consente alle due compagnie - entrambe partner in oneworld - di offrire collegamenti fluidi tra le loro reti, offrendo ai passeggeri tariffe combinate e l'accumulo di miglia all'interno di oneworld.
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[post_content] => Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, stanno già avendo un impatto profondo sul mercato turistico e immobiliare italiano. A meno di tre mesi dall’inizio dei Giochi, hotel, B&B e affitti brevi nelle aree olimpiche mostrano crescite di prezzo molto significative, sia nelle città principali sia nelle località montane che ospiteranno le gare.
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, il mercato degli affitti brevi — case e appartamenti disponibili per brevi periodi su piattaforme come Airbnb — ha visto aumenti impressionanti: a Cortina d’Ampezzo, i canoni medi per una settimana nel periodo delle Olimpiadi si aggirano attorno a 9.200 euro per un appartamento fino a 4 persone, più del +300% rispetto ai prezzi di marzo 2026 dopo l’evento.
A Bormio, altra sede di competizioni, l’aumento medio sfiora il +409%, con affitti settimanali sopra i 5.600 euro nel periodo dei Giochi. Questi numeri indicano come la domanda di alloggi temporanei legata all’evento stia moltiplicando i prezzi rispetto a una stagione normale.
Milano: affitti brevi raddoppiati nelle zone olimpiche
Anche Milano, cuore urbano dell’evento e sede di molte competizioni indoor, registra forti aumenti nei prezzi degli affitti brevi: quartieri vicino agli impianti come Assago, Santa Giulia, San Siro e Rho vedono aumenti di oltre il +100% o più sui prezzi settimanali rispetto a periodi senza eventi.
In centro città, zone popolari come Porta Nuova, CityLife o Brera mostrano incrementi dal +60% all’+80% per appartamenti durante le Olimpiadi rispetto alle medie “normali”. Il fenomeno è confermato anche dalle ricerche online: le ricerche di alloggi a Milano sono aumentate di oltre 400% rispetto allo scorso anno per il periodo olimpico.
Hotel e B&B: nuove tasse
Parallelamente agli aumenti dei prezzi di mercato, l’amministrazione di Milano ha deciso di aumentare temporaneamente la tassa di soggiorno per il 2026, proprio in vista dell’arrivo dei visitatori internazional.
La tassa salirà fino a 10 euro a notte per gli hotel di fascia alta, mentre affitti brevi, B&B e case vacanza saranno tassati fino a circa 9,50 euro a notte.
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Questa misura è pensata per finanziare servizi pubblici, trasporti e infrastrutture turistiche durante l’evento, ma incide ulteriormente sul costo finale del soggiorno per i visitatori.
Località di montagna: prezzi drasticamente più alti
Le località alpine legate alle gare — Cortina, Bormio e altre località della Valtellina e delle Dolomiti — mostrano gli impatti più estremi: oltre ai canoni settimanali per appartamenti, su alcune piattaforme si trovano listini per soggiorni di due settimane perfino oltre 150–200 mila euro in immobili di alto livello, mentre soluzioni meno prestigiose per famiglie si avvicinano comunque a cifre nell’ordine di decine di migliaia di euro.
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La Toscana chiude il 2025 in leggera crescita e regsitra per le feste di fine anno un buon incremento rispetto al 2024.
«La Toscana – sottolinea Leonardo Marras, assessore all’economia, al turismo e all’agricoltura della Regione Toscana – conferma una buona capacità di resilienza del settore dell’accoglienza, pur in un contesto complesso segnato da tensioni geopolitiche, dalla debolezza del mercato domestico e dalle difficoltà dell’incoming statunitense. È in questo scenario che diventa fondamentale investire in innovazione, digitalizzazione e nuove strategie di promozione, valorizzando l’offerta integrata della Toscana diffusa, dal patrimonio naturale a quello culturale e artistico».
Nei primi nove mesi del 2025 si registra un raffreddamento della crescita, dovuto principalmente alla contrazione della domanda italiana (-4,5%), solo in parte compensata dalla tenuta di quella internazionale (+0,4%). Le città d’arte mostrano una dinamica particolarmente positiva (+10,5%), trainata dai flussi stranieri, mentre risultano più in difficoltà le destinazioni balneari (-6,0%), penalizzate dalla competizione sui prezzi e dalla flessione dei mercati europeo e nazionale.
Per quanto riguarda le festività natalizie, secondo il monitoraggio del Centro studi turistici, le presenze sono stimate in aumento del +2,1%, con oltre 1,4 milioni di pernottamenti e una crescita significativa della componente internazionale (+4,2%). Protagoniste del periodo saranno soprattutto le città e i centri d’arte, insieme a località montane e termali.
Il 2025 dovrebbe chiudersi, secondo le previsioni del Centro studi turistici, con un incremento delle presenze del +1,1% e degli arrivi a +1,8% rispetto al 2024.
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