3 febbraio 2023 10:57

Luigi Deli
“Rispetto al 2022 abbiamo praticamente raddoppiato il volato di Teorema e triplicato i contratti diretti. Per il solo periodo di Capodanno 2023/2024 abbiamo per esempio già bloccato oltre 7 mila posti volo”. E‘ un mea culpa dolce amaro, quello di Luigi Deli, ceo e founder del gruppo Volonline, che lo scorso anno ha acquisito lo storico brand generalista: “Il 2022 è stato un esercizio a metà, perché il marchio è arrivato in aprile, ma l’operatività è partita a giugno. Al momento dell’acquisizione avevamo già budget, contratti, prodotto e struttura commerciale a regime, realizzati sulla base dello storico delle nostre partenze speciali per i periodi di punta, l’alta stagione estiva e le vacanze di fine anno. Non ci aspettavamo però un riscontro così positivo da parte del mercato e a metà luglio, così come a fine novembre, avevamo già esaurito il prodotto venduto per pieno. In questi casi, seppur felici dei risultati, è stato opportuno fare autocritica ed è uno dei motivi per cui abbiamo attuato un piano di sviluppo importante”.
Il 2023 si appresta quindi a diventare l’anno zero di Teorema Vacanze, dopo che nel 2022 il brand ha totalizzato oltre 5 mila passeggeri: cifra che intende triplicare proprio nel 2023. E per raggiungere tali obiettivi, il to ha investito anche lato personale. Di recente, in particolare, è entrato in azienda Danilo Gorla (precedenti esperienze in Alba Tour, Kibo Tour e Criand), in qualità di product manager, che avrà il ruolo di consolidare il prodotto su Caraibi, Maldive e Grecia per l’estate, ma soprattutto di lanciare una nuova programmazione su Spagna, isole Baleari e Canarie.
“Stiamo registrando anche un costante aumento del valore medio della pratica, grazie alla crescente fiducia delle agenzie di viaggi”, aggiunge il brand manager, Luca Frolino. Attualmente sono oltre 2.700 le adv codificate che consultano quotidianamente il sito di Teorema: “Un numero che rappresenta un ottimo risultato – prosegue Frolino -. Grazie a loro, a quasi un anno dall’acquisizione del brand, sappiamo quali sono le destinazioni e la tipologia di prodotto più richieste, ma anche le aree che meglio hanno accolto questa novità e pertanto su quali aeroporti investire per i collegamenti per le mete di vacanza”.
“Abbiamo pianificato pure delle nuove release della piattaforma, con la ferma convinzione che la semplicità e la facilità di utilizzo siano e debbano rimanere il plus del marchio”, conclude Deli. Il 1° febbraio, Teorema Vacanze ha infine aperto ufficialmente le vendite online del prodotto estivo.
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[post_content] => Aumento notevole degli arrivi e quindi della spesa complessiva ma nel primo semestre del 2025 il turista straniero che ha visitato Roma ha ridotto il suo budget quotidiano e si è diretto principalmente verso B&B e case.
I dati della Banca d'Italia contenuti nel rapporto sull'economia regionale certificano alcune delle previsioni sui flussi legati all'anno del Giubileo in corso nella Capitale.
E quindi, come si legge nel rapporto, la crescita inarrestabile partita nel post Covid ha messo a segno nei primi sei mesi dell'anno un +38,8% di arrivi dall'estero e del 25,7% della spesa. Complessivamente negli 8 mesi del 2025 si sono toccate 25 milioni di presenze, due terzi delle quali straniere. Tuttavia la spesa giornaliera di questi turisti è diminuita del 10% evidenziando quindi un diverso comportamento e capacità delle presenze.
A fronte di questa crescita degli arrivi il settore alberghiero ne ha intercettato solo una parte con un aumento del 2,5% nel periodo gennaio-agosto con un aumento specie per gli hotel di fascia alta mentre quelli dalle tre stelle in giù hanno mostrato un andamento meno brillante, forse per la concorrenza di B&B e altre strutture (fra cui quelle religiose) che però non vengono censite dai dati a disposizione ora di Bankitalia.
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Volonline Group si appresta a chiudere l'anno con numeri importanti. In base alle previsioni, la previsione è di chiudere con un giro di affari 2025 (tenendo conto del prenotato) di oltre 200 milioni di euro, con un aumento stimato complessivo del 30%.
Nel dettaglio, Volonline dovrebbe attestarsi su una crescita del + 18%, Volonclick del 30%, mentre Teorema Vacanze dovrebbe chiudere con un importante aumento del 58%. Per quanto riguarda le altre business unit, la flight consolidation è a +12% di giro di affari 2025, mentre il broker alberghiero del gruppo, eHotelXml è intorno al +70%.
Un lungo percorso
«Siamo nati come agenzia di viaggi aperta al pubblico nel 2002, e da allora abbiamo fatto molta strada. Nel 2012 siamo diventati un tour operator con biglietteria aerea e oggi siamo una realtà integrata in tutti i campi della filiera del turismo b2b, con un modello verticale e multicanale che include dmc/banca letti, consolidatore voli, tour operator, agenzie di viaggi, travel consultant e ota, e con otto uffici sul territorio nazionale e all’estero. I considerevoli investimenti in tecnologia nel corso degli anni hanno portato a una vera e propria transizione digitale e oggi l’80% dei nostri processi di distribuzione, commercializzazione e vendita è totalmente digitalizzato. Un altro punto di forza è quello di essere un’azienda fortemente strutturata, una caratteristica atipica per il settore turismo organizzato italiano, con manager di esperienza come Luca Frolino alle operations, Sandro Ferrari alle vendite e Luca Adami nell’ambito tecnologia, strategia e marketing, che a loro volta si avvalgono di una rete di middle-management per la gestione delle business unit e delle aree. Grazie alla capacità di sfruttare le economie di scala, alla multicanalità e all’utilizzo della tecnologia, oggi possiamo vantare un modello di business esponenziale e scalabile in tutti i nostri servizi e nel nostro prodotto» commenta il ceo & founder Luigi Deli.
Volonline Group è tra i primi cento nella classifica delle imprese europee con la crescita organica più sostenuta nel 2014-2024 del Financial Times Europe’s Long Term Growth Champions, realizzata dalla società di ricerca Statista. Il gruppo è al 92° posto tra i 300 complessivi.
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[post_content] => La Svizzera presenta la stagione invernale con proposte per vivere la neve a tutto tondo. Si parla di nuove aperture, impianti avveniristici e del fascino della montagna. Il paese offre una molteplicità di sport, di soluzioni per l’alloggio e di attività per tutte le età, oltre a una grande ricchezza culturale da scoprire nelle città ricche d’arte e di storia.
Fondamentale il ruolo di Travel Switzerland per connettere tutte queste realtà. Lo presenta Ruben Monteiro, market manager dell’azienda che promuove il sistema di trasporti pubblici svizzeri per Italia, Spagna, Brasile e Paesi Bassi. «Il mio compito è farvi scoprire il viaggio in treno in Svizzera. Oggi si parla tanto di turismo sostenibile e sicuramente il modo più sostenibile per viaggiare in Svizzera è il treno. Abbiamo ogni giorno diversi collegamenti con Eurocity da Milano, Genova, Bologna e Venezia diretti alle principali città della Svizzera come: Zurigo, Berna, Basilea, Ginevra, Losanna, Lucerna e Lugano. Tra le nostre proposte c’è un biglietto quasi unico al mondo (solo il Giappone ne ha uno simile): il Swiss Travel Pass. Include tutti i treni, autobus e battelli del paese; l’accesso a oltre 500 musei svizzeri; sconti fino al 50% per diverse escursioni di montagna. Inoltre i bambini fino a 16 anni viaggiano gratis, se accompagnano degli adulti che viaggiano con il Swiss Travel Pass. Il Pass comprende anche l’accesso a oltre 500 musei svizzeri, come il Museo della Fifa a Zurigo e il Museo Olimpico a Losanna. Travel Switzerland ha poi definito il nuovo progetto dei Day Discoveries, dei percorsi che consentono di scoprire le bellezze della Svizzera in poche ore. Infatti abbiamo ottimi collegamenti con il trasporto pubblico e, nel giro di 2, 3 ore, si possono vedere realtà davvero interessanti».
Monteiro ha segnalato dei percorsi a partire dalla bella regione di Lucerna, la città affacciata sul Lago dei Quattro Cantoni. «Da Lucerna in soli 90’ si può arrivare a Berna, a Zurigo o anche sulle montagne. Lo Swiss Travel Pass, include il percorso per raggiungere il Rigi, l’incantevole villaggio montano di Stoos sul Fronalpstock e lo Stanserhorn». Con il 50% di sconto si sale anche sul Titlis. Proprio questa cima di oltre 3.200m del Canton Obvaldo sarà protagonista del nuovo concept promosso da Travel Switzerland: un'esperienza di turismo più lento e di qualità. A partire dal prossimo mese di maggio sulla cima del Titlis aprirà una terrazza panoramica con ristorante. Il progetto, ancora in corso di completamento, è stato realizzato dallo studio di architettura svizzero Herzog & de Meuron; è una costruzione dove il design contemporaneo si integra con il paesaggio alpino, prestando particolare attenzione all’estetica e alla funzionalità; diventerà sicuramente un nuovo simbolo delle Alpi svizzere.
Tante le novità in programma per coinvolgere nuovi viaggiatori: «In queste settimane è in corso una promozione sugli Swiss Travel Pass di prima classe. - aggiunge Monteiro - Se un turista acquista un pass di 4 giorni per scoprire la Svizzera, riceverà un giorno in più in omaggio; se sceglie di fare un viaggio di 8 giorni, quelli in omaggio saranno 2. È un modo per fermarsi più a lungo nel nostro paese spendendo meno. Inoltre anche quest’anno è in corso una collaborazione di Travel Switzerland con Trenitalia per scoprire il paese nel periodo natalizio, raggiungendo in treno Eurocity i vivaci mercatini. Ci sarà la tariffa Promo 2x1 Mercatini pensata per incentivare i viaggiatori: acquistando un biglietto in prevendita dal 10 al 30 novembre, si potrà viaggiare in 2 dal 17 novembre al 17 dicembre».
Chiara Ambrosioni
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In arrivo, da parte del ministero del turismo, un contributo complessivo di tre milioni di euro per il progetto cicloturistico La Liguria degli anelli. Il ministero ha dato il via libera alla graduatoria, relativa all’avviso di manifestazione di interesse, per la presentazione di richieste di contributo a valere sulle risorse del fondo unico nazionale per il turismo (Funt) di conto capitale per le province di Imperia e Savona, la città metropolitana di Genova e il comune di Sanremo. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2026, con interventi che coinvolgeranno complessivamente 400 chilometri di strade bianche e provinciali; le strade saranno ammodernate e attrezzate con circa 20 stazioni di ricarica.
«I fondi in arrivo confermano il riconoscimento nazionale della qualità di questo ambizioso progetto - dichiara il presidente della regione Liguria Marco Bucci -. La Liguria degli anelli rappresenta un investimento strategico per valorizzare il nostro territorio e rafforzare l’offerta turistica legata al ciclismo e alle attività outdoor. Significa promuovere un turismo sostenibile, capace di generare valore economico e di attrarre visitatori tutto l’anno, offrendo al tempo stesso ai cittadini della nostra regione nuovi percorsi per vivere e scoprire la Liguria in modo autentico».
"Una notizia che aspettavamo e che ci rende molto felici, voglio ringraziare gli enti interessati e Anci per il prezioso contributo e gli uffici della regione per il grande lavoro svolto nei tempi previsti – commenta l'assessore regionale al turismo Luca Lombardi - Non solo siamo riusciti ad ottenere i 2 milioni per le province di Imperia, Savona e la Città Metropolitana di Genova, cosa che non era affatto scontata, ma anche un altro milione per Sanremo come progetto aggiuntivo. Considerando che a fine mese destineremo altri 1,2 milioni per i restanti interventi sulle ciclovie con Funt 2025 alla fine avremo 4,5 milioni che diventeranno 9 col cofinanziamento delle province e dei comuni. Sono inoltre in fase di elaborazione ulteriori interventi da presentare entro il 30 novembre per il comune di Genova e la Città Metropolitana di Genova e, il prossimo anno, sulla base delle risorse Funt previste per l’anno per la provincia della Spezia».
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[post_content] => Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane
Secondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.
«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
Le performance del settore
L’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.
In merito alla spesa media per l’alloggio, i turisti danesi si distinguono come i più redditizi, con 164 euro di ricavo medio per unità, seguiti da Paesi Bassi (135 euro) e Italia (94 euro). Anche la permanenza media conferma il forte appeal del prodotto open air presso il pubblico nordeuropeo: 11,6 notti per gli olandesi, 11,2 per i danesi, 10,4 per i tedeschi (che restano il primo mercato in termini assoluti), e 9,6 per gli svizzeri. Gli italiani e gli austriaci si fermano invece poco più di una settimana.
Accessibilità e sostenibilità: le nuove priorità
Tra i temi centrali del Forum, l’accessibilità si impone come fattore strategico di competitività.
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Mistral Tour rimodella l'offerta dedicata alla Cina, una destinazione in grande espansione che riflette l’interesse crescente dei viaggiatori italiani per proposte culturali e paesaggistiche sempre più diversificate.
L’offerta non si limita più ai grandi classici - le cosiddette "Sette Sorelle" (Pechino, Xi’an, Guilin, Shanghai, Nanchino, Suzhou, Hangzhou) - ma si arricchisce di esperienze che mettono in dialogo la tradizione con le più recenti trasformazioni tecnologiche e culturali del Paese. I dati confermano la dinamicità del mercato: secondo l’amministrazione nazionale dell’immigrazione, il terzo trimestre del 2025 ha registrato 7,2 milioni di visitatori stranieri, in costante aumento rispetto all’anno precedente. Un segnale incoraggiante che coincide con l’espansione della politica di accesso semplificato per numerosi Paesi, contribuendo a rafforzare le opportunità di viaggio.
«Stiamo vedendo numeri che potevamo solo sognare sino al 2023 - dichiara Michele Serra, amministratore delegato di Mistral Tour - perché le cifre della scorsa stagione, già di per sé molto buone, sono di fatto raddoppiate nel 2025; grazie alle innovazioni gestionali e infrastrutturali introdotte da Pechino, siamo fra l’altro convinti che l’incremento risulterà costante e progressivo, portandoci entro cinque anni a cifre mai viste prima».
I tour
“Panda e Avatar - creature fantastiche” (13 giorni), ad esempio, è uno dei tour di gruppo maggiormente richiesti del catalogo del brand di Quality Group, ma il 2025 ha premiato sia la versione del tour prettamente naturalistica (“Balla coi panda”, 13 giorni con un nuovo focus sul Sichuan, in aggiunta alla possibilità di esplorare la futuristica megalopoli di Chongqing), sia le soluzioni di taglio culturale con immancabili visite all’antica città delle lanterne rosse Pingyao (“Panorama Cinese”, 17 giorni, “Ritorno in Cina”, 11 giorni, o anche “Cina d’Inverno: Pechino e Pingyao”, 7 giorni), dando anche spazio ai tour dedicati alle province delle minoranze etniche del Guizhou (“Cina d’Auture: il Guizhou”, 13 giorni). Il prodotto più venduto, in ogni caso, resta “Il Triangolo Imperiale”, favorito dal prezzo più economico così come da un’agevole durata di 9 giorni.
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«Presidiare i social network è un atto indispensabile non solo per aggiungere ogni anno qualcosa in più alla nostra programmazione, ma per lanciare soprattutto qualcosa che funzioni, che si imponga con successo da subito. Questo è senza dubbio frutto della digitalizzazione dell’offerta cinese post-pandemica, grazie alla quale è stato possibile spingersi ben oltre la tradizionale proposta delle Sette Sorelle: oggi Nanchino è scivolata quasi in secondo piano, Hong Kong risulta in calo, mentre prendono piede destinazioni talvolta molto lontane o defilate rispetto alle province più note. Gradualmente potremo perciò tornare a programmare mete come il tempio Shaolin o la Via della Seta, inserita nell’offerta 2026, ma nulla esclude che la novità di tendenza possa improvvisamente rivelarsi il Fiume Azzurro, dove abbiamo comunque in programma la scoperta delle sue tre gole e delle grotte buddiste di Dazu nel 2026».
L’interesse per località meno note si fa sempre più evidente, segno di una trasformazione nei desideri del viaggiatore contemporaneo, orientato verso esperienze autentiche e percorsi fuori dai consueti circuiti.
Il cosiddetto “effetto Instagram” ha portato alla ribalta mete che, fino a poco tempo fa, erano conosciute quasi esclusivamente dal pubblico locale. È il caso di Chongqing, metropoli verticale e multistrato, divenuta virale grazie all’iconico passaggio della monorotaia attraverso un edificio residenziale, simbolo di un’urbanistica ardita e scenografica. Ma l’interesse non si ferma alle immagini spettacolari: a emergere sono anche antiche città minerarie, villaggi di montagna, paesaggi sacri e architetture sospese tra tradizione e sperimentazione. Questa nuova domanda stimola una rilettura dell’offerta: Mistral Tour osserva un crescente apprezzamento per mete capaci di raccontare storie meno conosciute, spesso legate al patrimonio immateriale, alle culture locali o alla natura reinterpretata in chiave contemporanea.
La Cina per tutti
Un ulteriore riflesso di questa tendenza è la forte e crescente richiesta di viaggi individuali rispetto a quelli di gruppo con accompagnatori dall’Italia, anche perché l’assistenza fornita in Cina risulta ormai di livello molto elevato, ma surrogata al tempo stesso dall’ampia possibilità di muoversi attraverso app e tech facilities. Esempio emblematico è la facilità con cui è ora possibile prenotare viaggi in treno o in aereo per gli spostamenti interni, ma anche per procurarsi taxi, biciclette o riservare un ristorante. I pagamenti, poi, risultano semplicissimi e immediati, potendo essere effettuati ovunque a livello elettronico. Anziché rivolgersi ai grandi alberghi della Cina pre-Covid, ora il visitatore è in grado di scegliere soluzioni ricettive di ogni sorta, da boutique hotel a dimore storiche, concedendosi esperienze luxury prima assai rare e ricercate.
Un contributo decisivo, tanto da contraddistinguere il prodotto Mistral Tour rispetto all’intero mercato italiano, viene dalla disponibilità in loco di una struttura d’assistenza capillare, resa possibile dalla graduale sostituzione dei vecchi partner statali di Mistral Tour a favore di imprese cinesi giovani, flessibili e preparatissime, capaci di interfacciarsi agevolmente anche con professionisti italiani specializzati nell’avviare presidi di appoggio sulle destinazioni estere. In aggiunta, la squadra dell’operatore attiva sulla destinazione è stata completamente rinnovata, potendo contare su sei specialisti motivati e appassionati di Cina.
L'inverno di Mistral
Forte di queste risorse, per la stagione entrante Mistral Tour ha pianificato un’intesa campagna promozionale sul prodotto Cina invernale, la cui stagionalità permette di godere di un rapporto qualità-prezzo estremamente vantaggioso, oltre che di opportunità di visita inusuali e focalizzate soprattutto sul lifestyle urbano. Per il trade è inoltre in programma fra gennaio e febbraio un evento speciale, durante il quale sarà possibile scoprire la “nuova Cina” insieme a un gruppo selezionato di ospiti, così come avviare la piena promozione del catalogo 2026. Verso primavera sarà organizzato pure un educational, a ulteriore supporto di un’intensa campagna di incontri sul territorio e di formazioni online.
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[post_content] => E' boom di profitti per Ryanair, che nella prima metà dell'anno fiscale (aprile-settembre 2025) centra una crescita del 42% degli utili (2,54 miliardi di euro) grazie ai significativi aumenti delle tariffe.
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[post_content] => Roma ha ospitato la conferenza stampa di presentazione di BTO 2025 – Be Travel Onlife, il principale osservatorio italiano dedicato al rapporto tra turismo, innovazione e digitale. Presso The Social Hub, cuore pulsante dell’ospitalità contemporanea nella Capitale, si è tenuto l’incontro con la stampa per svelare il programma scientifico della diciassettesima edizione, che tornerà l’11 e 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze con un titolo eloquente: Cross-Travel.
Un tema che, come ha spiegato il direttore scientifico Francesco Tapinassi, nasce dall’esigenza di interpretare il nuovo modo di viaggiare, fatto di contaminazioni e libertà di scelta. «BTO non è una fiera ma un laboratorio di idee, un luogo dove il turismo dialoga con l’innovazione» – ha sottolineato Tapinassi – «Cross-Travel racconta un viaggiatore fluido, che non si riconosce più nei modelli tradizionali, capace di passare con naturalezza da un mezzo all’altro, da una piattaforma all’altra. È il riflesso di un mondo connesso ma anche imprevedibile. Il nostro comitato scientifico è una rete di menti e competenze che lavorano insieme, senza ricette magiche, per costruire un pensiero collettivo sul futuro del viaggio».
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Un approccio aperto e dinamico, come ha ricordato Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana: «La forza di BTO è la libertà, grazie al taglio legato alla pubblica amministrazione: ogni anno costruiamo un programma diverso, scegliendo i migliori esperti nazionali e internazionali. È una manifestazione pubblica, ma con lo spirito curioso e indipendente di un think tank. È questo che la rende viva, inclusiva e sempre in evoluzione».
Sul versante tematico, Roberta Milano, coordinatrice del focus Food & Wine, ha messo in luce una delle grandi sfide del turismo italiano: la governance del patrimonio enogastronomico. «L’Italia è riconosciuta nel mondo come patria della cultura gastronomica – ha affermato - ma per trasformare questa reputazione in leadership serve una visione strategica. A BTO parleremo di digitalizzazione, sostenibilità, governance e formazione, per aiutare le imprese a compiere il salto da un’eccellenza diffusa a un sistema competitivo e coordinato».
Il programma
L’11 e 12 novembre oltre 300 speaker in più di 90 appuntamenti dedicati racconteranno i temi che stanno ridisegnando il turismo contemporaneo: AI e nuove competenze, transizione sostenibile, governance dei dati, rigenerazione urbana, enoturismo, accessibilità e felicità al lavoro.
Promosso da Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze, e realizzato da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, BTO 2025 conferma il suo ruolo di cerniera tra pubblico e privato, ricerca e impresa, innovazione e ospitalità.
Tra gli ospiti internazionali spiccano Rishad Tobaccowala (stratega ed ex Chief Growth Officer di Publicis Groupe), Jacques Bulchand-Gidumal (presidente di IFITT), Guido Martinetti (fondatore di Grom e Le Marne Relais), Alexander Kjerulf (Woohoo Inc.) e Sandro Formica (Humanistic Management), insieme a manager di Booking.com, Expedia, Trip.com, Ipsos, Visit Malta, Franciacorta e Slow Food.
Le quattro aree tematiche – Destination, Digital Strategy, Hospitality, Food & Wine – delineano una mappa del turismo come ecosistema interconnesso, in cui tecnologia e capitale umano si incontrano per generare fiducia, crescita e sostenibilità.
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I panel sul turismo
Tra gli appuntamenti più attesi anche “The Future is Hybrid”, sull’ospitalità contemporanea tra format, design e comunicazione, con Michael Giuliano di The Social Hub e Giovanni Franceschelli di Rizoma Architetture; “From Aspiration to Action”, dedicato alla sostenibilità autentica con Paloma Zapata e Richard Skinner; e “Come costruire fiducia digitale nell’hospitality”, che affronterà il tema delle truffe e della blockchain con Antonino Polimeni e Alessandro Nucara. Il tema dell’intelligenza artificiale sarà filo conduttore di numerosi incontri, tra cui “AI Alberghiera: dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, in programma il 12 novembre (Hall 6), che vedrà la partecipazione della giornalista di Travel Claudiana Di Cesare, accanto a Mariella Borghi, Marco Matarazzi e Alessandro Crotti, per un confronto sulle applicazioni realmente efficaci e trasparenti dell’AI nel settore alberghiero.
Tra le novità del programma anche “Destination Positivity”, un confronto internazionale sul ruolo strategico delle destinazioni nell’era della transizione ecologica e del cambiamento climatico, con Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma), Leonardo Cesarini (Trenord), Axel Biermann (Ruhr Tourismus GmbH) e Thomas Mur (Fiera Bolzano).
Nel campo del turismo enogastronomico, il panel “Mangia, viaggia, ama. Il ruolo dei media content nel turismo enogastronomico” riunirà Lucia Aliotta, Fabrizio Todisco, Francesco Marino e Francesca Ferrara per analizzare il potere narrativo dei media e dei contenuti digitali nella valorizzazione dell’identità dei territori e delle esperienze di gusto.
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Gruppo
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Presso The Social Hub, cuore pulsante dell’ospitalità contemporanea nella Capitale, si è tenuto l’incontro con la stampa per svelare il programma scientifico della diciassettesima edizione, che tornerà l’11 e 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze con un titolo eloquente: Cross-Travel.\r\nUn tema che, come ha spiegato il direttore scientifico Francesco Tapinassi, nasce dall’esigenza di interpretare il nuovo modo di viaggiare, fatto di contaminazioni e libertà di scelta. «BTO non è una fiera ma un laboratorio di idee, un luogo dove il turismo dialoga con l’innovazione» – ha sottolineato Tapinassi – «Cross-Travel racconta un viaggiatore fluido, che non si riconosce più nei modelli tradizionali, capace di passare con naturalezza da un mezzo all’altro, da una piattaforma all’altra. È il riflesso di un mondo connesso ma anche imprevedibile. Il nostro comitato scientifico è una rete di menti e competenze che lavorano insieme, senza ricette magiche, per costruire un pensiero collettivo sul futuro del viaggio».\r\nA ribadire il valore strategico di BTO come piattaforma di conoscenza e crescita è stato Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze, tra i promotori storici della manifestazione. «In diciassette edizioni BTO è diventato un punto di riferimento nazionale per chi opera nel turismo» – ha dichiarato Salvini – «È un’occasione di formazione e confronto per l’intera filiera, dagli albergatori alle agenzie di viaggio, dalla ristorazione alle start-up digitali. Quest’anno cureremo anche un focus dedicato ai mercati centrali, straordinario esempio di come food, architettura e rigenerazione urbana possano fondersi in un’unica esperienza».\r\nUn approccio aperto e dinamico, come ha ricordato Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana: «La forza di BTO è la libertà, grazie al taglio legato alla pubblica amministrazione: ogni anno costruiamo un programma diverso, scegliendo i migliori esperti nazionali e internazionali. È una manifestazione pubblica, ma con lo spirito curioso e indipendente di un think tank. È questo che la rende viva, inclusiva e sempre in evoluzione».\r\nSul versante tematico, Roberta Milano, coordinatrice del focus Food & Wine, ha messo in luce una delle grandi sfide del turismo italiano: la governance del patrimonio enogastronomico. «L’Italia è riconosciuta nel mondo come patria della cultura gastronomica – ha affermato - ma per trasformare questa reputazione in leadership serve una visione strategica. A BTO parleremo di digitalizzazione, sostenibilità, governance e formazione, per aiutare le imprese a compiere il salto da un’eccellenza diffusa a un sistema competitivo e coordinato».\r\nIl programma\r\n\r\nL’11 e 12 novembre oltre 300 speaker in più di 90 appuntamenti dedicati racconteranno i temi che stanno ridisegnando il turismo contemporaneo: AI e nuove competenze, transizione sostenibile, governance dei dati, rigenerazione urbana, enoturismo, accessibilità e felicità al lavoro.\r\n\r\nPromosso da Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze, e realizzato da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, BTO 2025 conferma il suo ruolo di cerniera tra pubblico e privato, ricerca e impresa, innovazione e ospitalità.\r\n\r\nTra gli ospiti internazionali spiccano Rishad Tobaccowala (stratega ed ex Chief Growth Officer di Publicis Groupe), Jacques Bulchand-Gidumal (presidente di IFITT), Guido Martinetti (fondatore di Grom e Le Marne Relais), Alexander Kjerulf (Woohoo Inc.) e Sandro Formica (Humanistic Management), insieme a manager di Booking.com, Expedia, Trip.com, Ipsos, Visit Malta, Franciacorta e Slow Food.\r\n\r\nLe quattro aree tematiche – Destination, Digital Strategy, Hospitality, Food & Wine – delineano una mappa del turismo come ecosistema interconnesso, in cui tecnologia e capitale umano si incontrano per generare fiducia, crescita e sostenibilità.\r\n\r\nBTO sarà anche il palcoscenico degli Italy Ambassador Awards, che premiano i migliori content creator dedicati al turismo italiano, e del format BTO Women, tre talk dedicati a “Radici e innovazione”, “Sfida” e “Speranza”, per raccontare la leadership femminile nel settore.\r\n\r\nI panel sul turismo\r\n\r\nTra gli appuntamenti più attesi anche “The Future is Hybrid”, sull’ospitalità contemporanea tra format, design e comunicazione, con Michael Giuliano di The Social Hub e Giovanni Franceschelli di Rizoma Architetture; “From Aspiration to Action”, dedicato alla sostenibilità autentica con Paloma Zapata e Richard Skinner; e “Come costruire fiducia digitale nell’hospitality”, che affronterà il tema delle truffe e della blockchain con Antonino Polimeni e Alessandro Nucara. Il tema dell’intelligenza artificiale sarà filo conduttore di numerosi incontri, tra cui “AI Alberghiera: dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, in programma il 12 novembre (Hall 6), che vedrà la partecipazione della giornalista di Travel Claudiana Di Cesare, accanto a Mariella Borghi, Marco Matarazzi e Alessandro Crotti, per un confronto sulle applicazioni realmente efficaci e trasparenti dell’AI nel settore alberghiero.\r\nTra le novità del programma anche “Destination Positivity”, un confronto internazionale sul ruolo strategico delle destinazioni nell’era della transizione ecologica e del cambiamento climatico, con Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma), Leonardo Cesarini (Trenord), Axel Biermann (Ruhr Tourismus GmbH) e Thomas Mur (Fiera Bolzano).\r\nNel campo del turismo enogastronomico, il panel “Mangia, viaggia, ama. 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