22 December 2025

Del Rio, Ncl, contro le autorità sanitarie Usa: “Quando è troppo, è troppo!”

Frank Del Rio

“Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché il contagio da Covid-19 sia escluso sugli aeroplani, dove ci si siede a pochi centimetri l’uno dall’altro, ma è invece considerato molto probabile su navi che stazzano quasi 200 mila tonnellate. Quello che sta avvenendo al mondo delle crociere è incomprensibile. Siamo stati zitti per troppo tempo. Quando è troppo, è troppo!”. L’attacco è del ceo di Norwegian Cruise Holdings, Frank Del Rio. Suo obiettivo sono le autorità sanitarie statunitensi (il Cdc), che ancora tentennano a dare il proprio via libera alle crociere. A rischio, ci sono le vite di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie.

“La nostra industria è prossima al collasso” prosegue Del Rio sulle colonne di Travel Weekly. Il ceo di Ncl sottolinea come i tre più grandi gruppi crocieristici mondiali abbiano perso in questi mesi quasi 50 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato: “Non si può dare per scontato che, siccome oggi siamo qui, ci saremo per sempre. Dobbiamo tornare al lavoro. Tutto quello che chiediamo è di darci l’opportunità di dimostrare quanto prendiamo seriamente la situazione attuale. Siamo convinti che i nostri protocolli siano i più robusti dell’intero comparto. E siamo felici di vedere Msc, Aida e Costa riprendere le proprie crociere in Europa”.

“A oggi la nostra esperienza dimostra che si può andar per mare in piena sicurezza – gli fa quindi eco il presidente di Msc Crociere Usa, Rick Sasso -. I protocolli che abbiamo implementato in Europa si sono dimostrati pienamente efficienti. Siamo quindi pronti a collaborare con le autorità Usa competenti, così come abbiamo fatto con quelle europee”.

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L'ultima volta che la compagnia aerea ha servito queste destinazioni è stato nel maggio 2017. Da allora, gli aeroporti sono rimasti senza voli non-stop.\r\n\r\n“Con la crescente domanda di destinazioni esclusive ed esperienze di viaggio di alta qualità, questo servizio amplia la scelta sia per i viaggiatori di piacere che per quelli d'affari - afferma Con Korfiatis, ceo di Oman Air -. Rafforza inoltre il ruolo di Muscat come importante hub tra est e ovest, consentendo un collegamento efficiente tra i mercati dell'Asia-Pacifico e l'Europa, integrato dai nostri partner Oneworld”.\r\n\r\nLa compagnia aerea omanita sta portando avanti un piano di trasformazione pluriennale volto a migliorare la redditività e a spostare il propria network verso un traffico p2p di qualità superiore.\r\n\r\nQuando Korfiatis ha assunto la guida della compagnia a metà del 2024, il traffico p2p rappresentava circa il 15% dell'attività del vettore ma, secondo quanto riferito da Aviation Week, da allora tale cifra è salita a circa il 55% e dovrebbe raggiungere circa il 60% nel 2026, poiché il vettore abbandona le rotte fortemente incentrate sul transito e concentra gli aeromobili sui mercati con una domanda locale più forte.\r\n\r\nL'aggiunta di Singapore segue una serie di altre novità della rete Oman Air che ha lanciato un volo bisettimanale tra Muscat-Baghdad-Copenaghen il 16 dicembre e aggiungerà voli trisettimanali Muscat-Taif nel gennaio 2026, espandendo la sua presenza in Arabia Saudita. Il vettore ha anche aumentato le frequenze per Londra Heathrow e ripreso i servizi per Zurigo.\r\n\r\n ","post_title":"Oman Air collegherà Muscat a Singapore, dal luglio 2026","post_date":"2025-12-18T09:27:29+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1766050049000]}]}}