23 settembre 2022 13:05

Stefania Scardigli e Simone Gubbiotti
Sono Stefania Scardigli e Simone Gubbiotti le due new entry del team commerciale di Mappamondo. Si occuperanno rispettivamente del Nord del Lazio, di Umbria e Abruzzo, nonché della Campania e del Sud del Lazio. I nuovi arrivi si aggiungono a quello recente di Lorenza Bulgari per Lombardia e Svizzera italiana.
Sia Stefania, sia Simone, oltre a distinguersi per la loro spiccata attitudine commerciale, vantano una pluriennale e comprovata esperienza nel mercato: la prima maturata in importanti tour operator e il secondo nella gestione di agenzie di viaggi. Entrambi arrivano in Viaggi del Mappamondo con l’obiettivo di dare un forte contributo alla promozione sul territorio nelle loro zone di competenza e di consolidare ulteriormente i rapporti con la distribuzione, che per l’operatore capitolino rappresenta da sempre il canale unico di vendita.
“L’ingresso di Stefania e Simone nel nostro team – spiega il ceo del to, Andrea Mele – rientra nel progetto di completa riorganizzazione della rete commerciale, che mira ad avere una copertura sempre più capillare del territorio nazionale attraverso figure di nota competenza di prodotto ed esperienza, in grado di aumentare la nostra brand awareness e di fornire una concreta assistenza e consulenza alle agenzie partner”.
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Le performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro.
«I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale».
«La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni».
Nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze).
Tutte le province pugliesi registrano incrementi. Bari e Taranto si distinguono per l’aumento degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, crescono Bari, BAT e Lecce. Forte espansione dei mercati esteri extra-europei: Stati Uniti (+21%), Canada (+22% arrivi e +30% presenze), Brasile (+34% e +44%), Argentina (+14,7% e +76,2%). Tra i mercati europei, Polonia (+50%), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e +39%), Spagna (+14% e +29%).
Secondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale.
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Il progetto dello scalo, che rientra nell’ambito del Fondo per le infrastrutture di combustibili alternativi del Meccanismo per collegare l’Europa, è stato selezionato tra i 39 progetti che riceveranno finanziamenti: i fondi serviranno per la realizzazione di circa 2.500 punti di ricarica per veicoli leggeri e 2.400 per veicoli pesanti. Stazioni per il rifornimento di idrogeno e impianti ecologici per porti e aeroporti.
L'aeroporto riceverà quasi 2,9 milioni di euro per l’installazione, inoltre, di 8 punti di ricarica destinati ai veicoli di servizio a terra nell’area airside dell’aeroporto. I punti di ricarica saranno alimentati da combustibili green e sono una parte fondamentale del piano di elettrificazione dei servizi di assistenza a terra che coinvolgerà otto aeroporti in tutta Europa. Il finanziamento comprende anche i necessari collegamenti alla rete di ricarica.
Le novità 2025
Ma le novità legate all'aeroporto orobico non terminano qui: il 2025 vedrà ampliarsi significativamente la zona partenze dell’aerostazione, anche e soprattutto in vista con l’appuntamento con le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, mentre avanzano i lavori per la realizzazione del collegamento ferroviario. Un’opera cruciale per la visione di multimodalità che accompagna il piano di sviluppo aeroportuale e che ci ha fatto diventare il primo aeroporto “bike friendly” d’Europa.
“Il nostro è un aeroporto profondamente legato alla sua città, alla sua provincia, a questo territorio, anche se offre dei servizi rilevanti per un'area molto più vasta del nord Italia e della Lombardia in particolare - commenta il presidente Sacbo, Giovanni Sanga (nella foto) in occasione del recente Airport Day -. Stiamo vivendo un momento di grande trasformazione dopo che abbiamo superato i 17 milioni e 300.000 passeggeri lo scorso anno. Siamo consapevoli di ricoprire un ruolo e una funzione cruciali per garantire la mobilità contribuendo alla internazionalizzazione delle attività, alla crescita delle relazioni culturali (prova ne è l’università di Bergamo, che accoglie una quota rilevante di studenti stranieri) e avere inciso positivamente sul tessuto socioeconomico, senza perdere mai di vista l’impegno riguardo le opere di compensazione e mitigazione a beneficio dell’intorno aeroportuale”.
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Garbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.
Questo ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.
In termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.
“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.
Un aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.
di Massimiliano Sarti
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[post_content] => Si è chiuso con buoni numeri il 2024 di Viva Resorts by Wyndham, che nel complesso ha visto salire il numero di pernottamenti del 2% rispetto all'anno precedente. Ancora meglio è andato al mercato italiano, le cui presenze sono cresciute di ben l'8%. "Il contesto è dinamico e in forte crescita, e le prospettive per il 2025 sono molto promettenti - spiega l'executive vice president sales & marketing del gruppo, Amanda Santana -. Se il trend attuale verrà confermato, ci aspettiamo un ulteriore incremento delle presenze italiane fino al 10%”.
Attualmente, le prenotazioni per il 2025 registrano già un incremento del 9% rispetto al 2024, con un +7% specificamente dal mercato italiano. Si evidenzia inoltre un aumento delle prenotazioni anticipate e una ripresa significativa del segmento gruppi, mentre la clientela individuale continua a caratterizzarsi per un alto tasso di repeater. Oltre all’Italia, i principali mercati di riferimento per la compagnia sono Stati Uniti, Canada, Sud America e Repubblica Dominicana.
Dopo gli investimenti effettuati nel 2024 per ampliare e migliorare l’offerta, il 2025 sarà dedicato alla valorizzazione delle strutture esistenti e al rafforzamento della presenza sul mercato. “Uno dei nostri obiettivi per il 2025 è marcare ulteriormente la nostra posizione in Messico con particolare attenzione al Viva Azteca by Wyndham, oltre a consolidare il successo dei resort Viva Dominicus Beach e Viva Palace by Wyndham - conclude Amanda Santana -. Allo stesso tempo, stiamo lavorando con dedizione affinché anche il nostro resort più recente, il Viva Miches by Wyndham, possa posizionarsi al meglio sul mercato. Situato in una cornice paesaggistica unica della Repubblica Dominicana, rappresenta un’alternativa distintiva alle mete caraibiche più tradizionali”.
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Da Matepacker a DreamPacker. Dopo il tentativo di lancio di febbraio 2020 giusto alla vigilia dell’avvento della pandemia, il gruppo Gattinoni torna con un nuovo prodotto giovani: una serie di itinerari dedicati ai viaggiatori tra i 21 e i 40 anni, ricchi di esperienze e con un focus sul senso di community: “E’ un’idea che abbiamo solo congelato per un po’ e che ora ritorna riformulata in collaborazione con le nuove leve della nostra compagnia”, racconta l’amministratore delegato della Travel division, Mario Vercesi.
L’investimento è importante. Si parla di svariate centinaia di milioni di euro, svela il capo progetto, Luca Prandini: “Il business plan è triennale e dovrebbe andare a regime dal 2027. Ora siamo ovviamente in fase di avviamento con una programmazione che partirà da giugno per una settantina di itinerari sino a fine anno. Già nel 2026 contiamo però di raggiungere risultati importanti”.
Le partenze saranno a riempimento con gruppi piccoli, minimo dieci massimo 15 compreso l’accompagnatore, spiega Martina Copreni del team DreamPacker: “Puntiamo sia sul lungo, sia sul medio raggio con proposte a tema come il Messico nel Dia de los muertos, la Gran Bretagna di Harry Potter, la Croazia di Game of Thrones o una Parigi vintage”.
Gli itinerari saranno sempre accompagnati da un dream specialist dell’azienda o da un tour leader ad hoc, prosegue il direttore marketing e comunicazione, Isabella Maggi: “L’idea è quella di andare in viaggio accompagnati da un amico. Il volo è incluso così come alcuni pasti, per un prodotto senza sorprese che tuttavia lascerà anche la possibilità di esperienze extra”.
L’offerta è al momento supportato da un sito-vetrina d’impatto e facile da navigare, con le prenotazioni solo in agenzia. “Da maggio però avremo anche l’eCommerce b2c”, specifica la travel and network communication manager del gruppo, Eleonora Lai. L’obiettivo è naturalmente quello di portare i giovani in agenzia, anche se con ogni probabilità il rapporto b2c - b2b a regime si dovrebbe attestare su un 70-30.
La comunicazione potrà infine beneficiare di una intensa campagna social, mentre logo e immagine sono stati pensati per differenziare l’offerta dal resto della proposta Gattinoni e dei competitor: “Abbiamo scelto l’arancione perché è un colore legato alla creatività, all’energia e alla vitalità”, conclude il direttore creativo Gattinoni, Samuele Rasola.
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Fatturato Going 2024 a quota 33 milioni di euro. Una cifra pari esattamente al triplo dell’ultimo bilancio pre-Covid del to nel 2019. A tre anni dal suo lancio ufficiale, il nuovo progetto tour operating di casa Msc comincia a prendere una forma definita, con un prodotto costruito attorno al concept Stylosophy: cura dei dettagli, attenzione alle esperienze e un’offerta coerente su tutte le linee per un posizionamento upper upscale.
“L’anno scorso abbiamo raddoppiato i ricavi del tailor made, che da solo ha raggiunto i livelli complessivi del 2019 - spiega il chief commercial and operations officer Maurizio Casabianca -. Insieme alla parte dinamica arriviamo a 27 milioni. E poi naturalmente ci sono i resort, la cui offerta quest’anno raddoppia: arriviamo a quattro strutture e ci aspettiamo conseguenti ricadute proporzionali sui nostri risultati”.
L’obiettivo per il 2025 rimane infatti ambiziose: il to punta a salire a quota 47 milioni. “D’altronde al momento registriamo percentuali di incremento molto importanti - prosegue Casagrande -. A supporto stiamo anche lavorando a una nuova release delle nostre due piattaforme tecnologiche: una costruita in house e l’altra tramite una collaborazione esterna. Sono dedicate al to e alle agenzie, a cui offriamo la possibilità di trovare servizi extra tramite un’interfaccia semplice e intuitiva”.
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I risultati Going sono stati inoltre sospinti pure da un deciso investimento in nuove risorse sales. La squadra commerciale dal lancio a oggi è cresciuta da due a sette componenti. A loro si è aggiunta lo scorso novembre la nuova responsabile vendite, Mariagrazia Verna:“Copriamo già l’intero territorio italiano, ma stiamo comunque pensando a rafforzare alcune aree, soprattutto il Sud dove il prossimo autunno accoglieremo una new entry che andrà a supportare i due colleghi attivi nell’area”.
Al momento Going lavora con circa 1.300 agenzie. “Noi puntiamo a collaborare con tutti, tanto che abbiamo accordi con i principali network e con le maggior reti consulenziali - conclude Mariagrazia Verna -. Saremo inoltre impegnati in una serie di attività dedicate al trade: le academy a bordo delle navi Msc per una sessantina di agenti a volta, nonché il nostro tour in aeroporti e città della Penisola per promuovere il nuovo catalogo. Il tutto forti di un contratto che ricalca sostanzialmente le linee di quello del 2024”.
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[post_content] => Dopo un 2024 all’insegna delle crescita, gli investimenti della Scuderia di Lipica proseguono sulla linea dello sviluppo e dell’affinamento dei servizi. L'attività ed i programmi della struttura slovena si concentreranno soprattutto su mice, sport e digitalizzazione.
Ancora una volta la struttura sarà presente al Travel Open Village Evolution che il gruppo Travel organizza dal 9 al 10 febbraio all'Hotel Melià.
Nel 2024 la Scuderia ha superato i numeri del 2019 ed è riuscita a crescere rispetto al 2023.
«Nell’anno appena iniziato - spiega Aaron Uazeua business development e sales manager Lipica - punteremo sulla digitalizzazione sia del sistema b2c che del b2b. Non solo, ma ci concentreremo sullo sviluppo del settore mice».
A Lipica infatti sono state rinnovate alcune aree della scuderia, grazie alle quali l’offerta per il mice è ora più ricca e completa. La struttura dispone infatti di una grande sala attrezzata per eventi.
Per quanto riguarda lo sport, Lipica ha concluso nel 2024 un investimento importante sulla costruzione di un nuovo centro sportivo che comprende 4 campi da tennis con tutti i servizi annessi.
L’Italia rappresenta uno dei tre principali mercati stranieri per la Scuderia. Per quanto riguarda i nuovi mercati Lipica investirà molto sulla Polonia.
A Lipica procede intanto il radicale restyling della Spa dell’Hotel Maestoso. A breve la clientela avrà a disposizione una nuova piscina con aree wellness, saune e centro fitness di alto livello. Non solo ma sarà ristrutturata anche la reception del campo da Golf.
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New entry austriaca per il gruppo Falkensteiner che acquisisce la gestione dell'ex Hotel Alpine Palace di proprietà della società Raiffeisenverband Salzburg. Situata nella destinazione sciistica di Saalbach-Hinterglemm, direttamente sull’impianto di risalita Reiterkogelbahn, la struttura chiuderà la prossima primavera, per permettere la realizzazione di importanti lavori di ristrutturazione per un investimento pari a 40 milioni di euro. Alla sua riapertura, per la stagione invernale 2026-2027, verrà quindi ribattezzata Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm e posizionata nel segmento 5 stelle.
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Nell’estate 2025 verrà poi inaugurato il Falkensteiner Hotel Bozen Waltherpark, un city hotel, parte della Premium Collection del brand, dallo stile contemporaneo con 113 camere e suite. L’hotel sarà all’interno del nuovissimo complesso Waltherpark che includerà un centro commerciale, uffici e appartamenti. Al sesto piano dell’albergo ci sarà il primo ristorante Mochi in Italia, una vera istituzione della cucina di ispirazione giapponese a Vienna, che proporrà un menù orientale ed europeo. Completa l’offerta di ospitalità l’Acquapura City Spa, accessibile pure agli esterni. Anche l’hotel di Licata sarà parte della Premium Collection del gruppo. Con 125 camere e un concept family, il resort offrirà un'ampia gamma di attività sportive, ma anche tanti momenti di relax per gli ospiti desiderosi di vivere esperienze indimenticabili sulla splendida costa siciliana.
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[post_content] => Cresce del 7% il fatturato CdsHotels che chiude il 2024 sfiorando la soglia dei 60 milioni di euro di fatturato. Un risultato positivo che si accompagna a un’importante novità: l’apertura del CdsHotels Le Castella – Ninfe Saracene in Calabria a giugno 2025. Con questa nuova struttura, la compagnia rafforza la propria presenza sul mercato italiano, estendendosi oltre Puglia e Sicilia. La proprietà, un 4 stelle superior, offrirà 85 camere, una piscina, un ristorante con terrazza e un lido (previsti per il 2026 una sala congressi e un centro benessere). Il resort seguirà la filosofia della catena, impiegando personale locale e promuovendo l’uso di prodotti a chilometro zero.
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Tornando alle performance della compagnia, il 2024 ha confermato la stabilizzazione del mercato italiano dopo l’exploit del 2023. Il flusso turistico nazionale ha registrato una distribuzione più omogenea nei quattro mesi centrali dell’estate, nel segno di un progressivo processo di destagionalizzazione del prodotto. Sul fronte internazionale, il mercato estero ha registrato un aumento del 37% rispetto al 2023, con i turisti francesi che hanno superato i tedeschi, grazie soprattutto a nuovi accordi stipulati con tour operator transalpini. Si è poi osservato un aumento della clientela proveniente da Canada, Stati Uniti e Australia. “Per il 2025 le prospettive sono ottime - conclude Ada Miraglia -: le previsioni segnano un +36% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’obiettivo resta quello di ampliare la nostra offerta e consolidare la nostra presenza sul mercato italiano e internazionale”.
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