13 September 2024

Costa Crociere sempre più green: focus su ambiente, persone e territorio

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L’obiettivo per tutto il settore crocieristico e della navigazione è di arrivare al 2050 a utilizzare navi ad emissioni zero. Nel frattempo le compagnie, Costa Crociere in primis, sono impegnate a 360 gradi con grandi investimenti green stanziati e da stanziare, e importanti iniziative.

Nel dettaglio, sostenibilità a bordo per la compagnia del gruppo Carnival in primis significa: raccolta differenziata (il 100% dei rifiuti raccolti sulla nave viene separato e differenziato); sempre meno plastica; attenzione al consumo d’acqua (due terzi di quella utilizzata a bordo proviene dal mare: viene desalinizzata e purificata per l’utilizzo a bordo); navi tecnologicamente avanzate (per la Smeralda e la Toscana è stato scelto il sistema a propulsione più innovativo del settore crocieristico, il gas naturale liquefatto: la tecnologia più avanzata attualmente disponibile per garantire le migliori performance ambientali riducendone le emissioni)

«Ma rispetto dell’ambiente non significa solo raccolta differenziata, meno plastica e ricircolo a bordo  – specifica Luigi Stefanelli, Southern Europe Region associate vice president Costa Crociere –. Da tempo abbiamo anche avviato un processo che ci consente un risparmio sul cibo, favorendo la stagionalità nei menù e sensibilizzando ospiti ed equipaggio al consumo responsabile. Insieme a Banco Alimentare siamo inoltre presenti in ben 18 porti nel mondo e doniamo i pasti a chi ne ha bisogno».

Scendere a terra per Costa Crociere non significa poi semplicemente fare un escursione, ma scoprire i luoghi e le persone che li abitano, in maniere attenta e rispettosa, grazie a guide esperte e professionali. La compagnia promuove un Manifesto per un turismo di valore, ecosostenibile e inclusivo,  che raccoglie i principi che la guidano verso comportamenti virtuosi per l’ambiente delle destinazioni visitate. «Anche quando collaboriamo con gli enti locali – aggiunge Stefanelli – puntiamo a proteggere e valorizzare l’ambiente. La destinazione è un ecosistema. Puntiamo a lasciare un’impronta che va al di là della presenza Costa in quel luogo, quel giorno. Nello specifico, stiamo aiutando alcuni artigiani a trovare eventuali successori e tramite un supporto formativo a fare in modo che quella professione abbia un futuro e non scompaia».

E per finire Costa Crociere Foundation: i progetti fatti e in programma integrano il processo di sostenibilità. A cominciare dal Guardiani della Costa, con il quale la compagnia si impegna a formare migliaia di giovani rendendoli consapevoli della fragile bellezza del patrimonio naturalistico delle coste italiane: vengono coinvolti in attività di pulizia dei litorali e nella raccolta dati scientifici. «Collaboriamo infine con uno chef spagnolo, la cui cucina è focalizzata sul mare – conclude Stefanelli –. L’obiettivo, insieme a Costa Foundation, è supportare la coltivazione di un’alga marina che se portata su una scala più estesa potrebbe sopperire a diversi bisogni».

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